La Formula Uno a Liberty Media

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Mercati
Venerdì 9 Settembre 2016
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IL GRUPPO AMERICANO DI MALONE ACQUISTA IL CIRCUS DAL PRIVATE EQUITY CVC
La Formula Uno a Liberty Media
La transazione vale 4,4 miliardi di dollari. Al venditore andranno 1,1 mld in contanti, azioni
rivenienti da un aumento di capitale del compratore e bond convertibili. Ecclestone resta ad
di Antonio Lusardi
L
a Liberty Media di John Malone conquista la Formula 1.
L’operazione, che avverrà in
due fasi, valuta il gruppo 8
miliardi di dollari. L’annuncio
dell’accordo tra Liberty Media e
Cvc Capital Partners mette fine a
un decennio di controllo da parte
del gruppo di private equity che
comprò una quota di maggioranza per circa 1,7 miliardi di dollari
nel 2006; terminano anche mesi
di rumors su una partita a cui
avevano mostrato interesse, tra
gli altri, l’emittente britannica
Sky, il Qatar Sports Investment
e il fondo di private equity Silver
Lake. Malone potrà ora sfruttare
uno degli sport più conosciuti e
redditizi su scala mondiale e i
diritti tv a esso associati.
La prima fase della transazione,
perfezionata ieri, prevede l’acquisto per 746 milioni di dollari
Prime
compra
le palestre
di Basic Fit
di Stefania Peveraro
titolare del
Edi gosistema,
marchio Prime, network
fitness e wellness club di
Bologna e provincia, ha comprato il gruppo Health City
Italia da Health City International, holding che fa capo a
Basic Fit. Quotata in borsa ad
Amsterdam lo scorso giugno,
Basic Fit è una catena di oltre
350 palestre low cost diffusa
soprattutto in Olanda, Belgio, Lussemburgo, Francia
e Spagna, fondata dai due
ex tennisti René Moos ed
Eric Wilborts e controllata
dal private equity britannico
3i dal dicembre 2013. Basic
Fit ha chiuso il 2015 con un
fatturato di 202,2 milioni di
euro e un ebitda di 60,1 milioni, mentre le attività italiane
cedute hanno ricavi per circa
13 milioni. Grazie a questa operazione Egosistema,
guidata dall’amministratore
delegato Francesco Iezzoni,
diventa così il più importante network di fitness club italiano con oltre 41 mila soci
attivi. Nell’operazione Egosistema è stata assistita dallo
studio legale Gianni, Origoni,
Grippo, Cappelli & Partners e
dallo studio Tinti e Associati
per gli aspetti fiscali. Health
City International è stata assistita da La Compagnia Finanziaria sul piano finanziario e
da hi.lex Avvocati Associati
su quello legale.
Bernie
Ecclestone
in contanti del 18,7% di Delta
Topco, la controllante della Formula Uno, da un consorzio capitanato da Cvc. Presumibilmente
entro il primo trimestre del 2017
Liberty Media prenderà poi il
pieno controllo del circus. Fino a quel momento il volante
resterà nelle mani del private
equity. Occorre infatti attendere l’ok delle Autorità antitrust,
dei soci del gruppo americano
e della Federazione Internazionale dell’Automobile. Una
volta ottenuto semaforo verde,
Liberty verserà ulteriori 354
milioni di dollari in contanti.
Oltre alla parte cash, la transa-
zione dal valore complessivo di
4,4 miliardi di dollari prevede
una parte in azioni di nuova
emissione di Liberty Media
Corporation e debito convertibile in titoli Liberty. Chi vende
riceverà complessivamente 1,1
miliardi di dollari in contanti,
138 milioni di nuove azioni Li-
berty e debito per 351 milioni
di dollari che sarà emesso da
Formula Uno e che verrà poi
convertito in titoli Liberty.
A operazione conclusa, Liberty Media passerà al comando
cambiando il suo nome in Formula One Group; al consorzio
che cede il volante di uno dei
marchi più conosciuti al mondo
andrà una quota del 65% ma i
diritti di voto saranno nelle mani
dell’azienda Usa, che si è fatta
carico anche del debito di Formula Uno pari a 4,1 miliardi di
dollari e della liquidità disponibile per 0,7 miliardi. I soci
uscenti saranno rappresentati
nel consiglio di amministrazione dell’azienda ribattezzata «per
IL FONDO DI MONTEZEMOLO RILEVA IL CONCESSIONARIO
A Charme le auto di lusso JD
di Stefania Peveraro
gna, società fra i leader mondiali nei servizi
di diagnostica genetica prenatale.
JD Classics, dalla sua sede di Maldon che raprimo investimento inglese per il fondo presenta un centro di eccellenza per il settore
Charme III gestito da Charme Capital riconosciuto in tutto il mondo dove lavorano
Partners. La società di private equity più di 60 tra ingegneri e artigiani altamente
guidata da Matteo Montezemolo ha annun- specializzati, copre in house tutte le fasi di
ciato l’acquisto del controllo di JD Classics, restauro e riqualificazione estetiche e meccauna super concessionaria specializzata nella niche delle vetture con lavorazioni manuali di
rivendita di auto extralusso da strada e da corsa selleria degli interni, con moderni impianti di
(marchi come Jaguar, Ferrari, Aston Martin, verniciatura degli esterni e con tecnici motoMercedes e Maserati) e nei servizi accessori di ristici di grande esperienza. Con questi livelli
assistenza alla clientela. Al fianco di Charme di specializzazione la società è in grado di aggiungere anche esclusihanno investito anche
vi servizi di personalizdeCAR Partners e Fizazione tailor made per
veW Capital, mentre a
soddisfare ogni richiesua volta il fondatore
sta del cliente.
Derek Hood mantiene
«Charme è il partner
una quota di signiideale per gestire queficativa minoranza.
sta fase importante di
JD Classics è uno dei
sviluppo internazionale
principali partner delle
di JD Classics, che repiù note gare automoalizzeremo anche attrabilistiche del mondo,
verso ulteriori mirate
come le Mille Miglia,
acquisizioni. SupporGoodwood Revival e
La sede di JD Classic con due auto d’epoca
teremo l’azienda nella
Le Mans Classic. JD
sua ulteriore espansione
Classics fornisce inoltre alla propria base di clienti, collezionisti e in importanti mercati come gli Stati Uniti, l’Asia
piloti, tutti altamente fidelizzati, anche training e il Medio Oriente, in cui il network di Charme
specifici e supporto organizzativo per la loro darà un contributo fondamentale, proteggendo
partecipazione alle competizioni sportive in al contempo le unicità di JD Classics: esperientutto il mondo. Il bilancio chiuso il 30 aprile za, qualità e attenzione al cliente», ha dichiarato
2015 aveva visto superare alla società i 100 Montezemolo. «L’acquisizione del controllo da
milioni di sterline di fatturato dai 72,4 milio- parte di Charme III rappresenta una grande opni dell’anno prima, grazie a un’impennata di portunità di sviluppo per l’azienda. Ho sempre
ricavi dall’estero (70,2 milioni contro i soli 30 avuto una visione chiara del futuro di JD Classics
milioni del bilancio chiuso a fine aprile 2014), e del rilevante potenziale a livello internazionale
con 18,4 milioni di ebitda (da 13,1 milioni) e del mercato delle auto classiche di alta gamma.
14 milioni di utile netto (da 9,5 milioni). Per Charme, che ha da subito condiviso tale visione
il fondo Charme III, veicolo di private equity imprenditoriale, possiede un approccio indupan-europeo a matrice fortemente industriale striale e una cultura internazionale unica tra i
con una dotazione superiore a 500 milioni e uf- fondi di private equity che sarà fondamentale
fici a Milano, Londra e Madrid, l’investimento per gestire la nuova fase di sviluppo dell’azienda
in JD Classics è il primo effettuato nel Regno che ho creato negli ultimi 30 anni e di cui sono
Unito e il secondo in assoluto dopo l’acquisi- orgoglioso esserne ancora parte», ha rimarcato
zione dello scorso luglio di Igenomix in Spa- Hood. (riproduzione riservata)
P
John
Malone
continuare a sostenere Liberty
Media nello sviluppo del suo
pieno potenziale nello sport», recita un comunicato. Inoltre, precisa la nota, un rappresentante di
Cvc siederà nel cda stesso.
Il passaggio di proprietà ha portato Delta Topco a nominare
Chase Carey (ex vicepresidente
del colosso dell’intrattenimento 21st Century Fox, parte della
galassia Murdoch) presidente di
Formula Uno prendendo il posto di Peter Brabeck-Letmathe.
Quest’ultimo resta nel cda come
membro non esecutivo. Bernie
Ecclestone resta amministratore
delegato: il patron inglese che ha
guidato lo sport negli ultimi 30
anni ha dato «il benvenuto» al
gruppo di Malone e a Carey dicendosi «impaziente di lavorare
con loro». La quota sua e della
famiglia, pari al 15%, verrà ridotta come parte dell’intesa.
«Siamo felici di diventare parte
della Formula Uno. Crediamo
che la nostra prospettiva di lungo termine e le nostre competenze nei media e nello sport ci
permetteranno di essere dei buoni steward della Formula Uno a
beneficio dei fan, dei team e dei
soci», ha detto Greg Maffei, presidente e ad di Liberty Media,
Carey ha dichiarato di «vedere una grande opportunità per
aiutare la Formula Uno a continuare a sviluppare e prosperare
a beneficio dello sport, degli
appassionati e degli investitori».
(riproduzione riservata)
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