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Splunk
Manuale utente per l’applicazione “Garante Privacy”
15/09/2010
Ver. 1.2.0
Splunk – Manuale utente per l’applicazione “Garante Privacy”
INDICE
PREMESSA PER L’AMMINISTRATORE SPLUNK .......................................................................................... 4
1
SCOPO DEL DOCUMENTO .............................................................................................................................. 5
2
LOGIN ALL’APPLICAZIONE .......................................................................................................................... 6
3
DASHBOARD RIEPILOGATIVA (PAGINA INIZIALE) ...................................................................... 7
3.1
3.2
3.3
4
BARRA DEI MENÙ ................................................................................................................................................ 7
GRAFICI .............................................................................................................................................................. 7
COLLEGAMENTI AD ALTRE SEZIONI ................................................................................................................... 9
I MENÙ ................................................................................................................................................................... 10
4.1
INTRODUZIONE ........................................................................................................................................... 10
4.1.1 DASHBOARD RIEPILOGATIVA ........................................................................................................... 10
4.2
CONSULTAZIONE E RIEPILOGO ............................................................................................................ 10
4.2.1 RIEPILOGO MULTIPIATTAFORMA LOGIN LOGOUT LOGFAIL .................................................. 10
4.2.2 RIEPILOGO EVENTI LOGIN E LOGOUT WINDOWS .................................................................... 13
4.2.3 RIEPILOGO LOGFAIL WINDOWS ...................................................................................................... 14
4.2.4 RIEPILOGO EVENTI WIN APPLICATIONS ...................................................................................... 16
4.2.5 LINUX AUDIT LOGIN, LOGOUT E LOGFAIL ................................................................................... 18
4.3
ACCESSI NOTTURNI E FESTIVI.............................................................................................................. 20
4.3.1 LOGIN/LOGFAIL NOTTURNI E FESTIVI – MULTIPIATTAFORMA ............................................ 20
4.3.2 LOGIN NOTTURNI E FESTIVI – WINDOWS................................................................................... 21
4.3.3 LOGFAIL NOTTURNI E FESTIVI – WINDOWS .............................................................................. 21
4.3.4 LOGIN NOTTURNI E FESTIVI – WIN APPLICATIONS ................................................................ 22
4.3.5 LOGFAIL NOTTURNI E FESTIVI – WIN APPLICATIONS ............................................................ 23
4.3.6 LOGIN NOTTURNI E FESTIVI - LINUX AUDIT .............................................................................. 23
4.4
MODULI PER RICERCHE PARTICOLARI ............................................................................................... 24
4.4.1 MULTIPIATTAFORMA – MODULO RICERCHE PARTICOLARI MULTIPIATTAFORMA ......... 24
4.4.2 WINDOWS – MODULO RICERCHE PARTICOLARI LOGIN - WINDOWS ............................... 25
4.4.3 WINDOWS – MODULO RICERCHE PARTICOLARI LOGOUT - WINDOWS ........................... 25
4.4.4 WINDOWS – MODULO RICERCHE PARTICOLARI LOGFAIL - WINDOWS .......................... 25
4.4.5 MOD. RICERCHE PARTICOLARI LOGIN/FAIL/OUT WINAPPLICATIONS ............................. 25
4.4.6 MOD. RICERCHE PARTICOLARI - LOGIN/FAIL/OUT LINUX .................................................... 26
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Splunk – Manuale utente per l’applicazione “Garante Privacy”
STORIA DELLE MODIFICHE
Versione
1.2.0
Data
Sintesi Modifica
Emissione
15/09/2010 Prima Emissione
ACRONIMI E DEFINIZIONI
Nel seguito del documento verranno utilizzati i seguenti acronimi e definizioni:
(to be defined) indica un'informazione per la quale non si dispone
{tbd}
degli elementi sufficienti ad una completa definizione
(to be written) indica un’informazione di cui si dispone degli
{tbw}
elementi necessari per definirla e deve essere ancora redatta
(to be confirmed) indica un’informazione di cui si è completata la
{tbc}
definizione ma deve essere ancora confermata
(non applicabile) indica un punto di una struttura predefinita che nel
{na}
contesto particolare risulta priva di significato
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Splunk – Manuale utente per l’applicazione “Garante Privacy”
Premessa per l’Amministratore Splunk
Il presente manuale è indirizzato al Titolare del Trattamento dei Dati Personali e
ai suoi delegati, pertanto la sua natura non è di tipo strettamente tecnico.
A seconda della personalizzazione effettuata per l’applicazione “Garante Privacy”,
questo manuale deve essere modificato dall’Amministratore Splunk per eliminare
le voci non pertinenti od integrare voci non ancora presenti.
A titolo di esempio potrebbero essere da modificare:


Le sorgenti dati oggetto del manuale (da aggiungere o togliere);
gli orari dei report che riguardano l’accesso in fascia extralavorativa;
In questo manuale vengono infatti descritte solo 3 tipologie di dati: windows,
windows applications e linux. L’amministratore Splunk dovrebbe quindi
preoccuparsi di documentare altre tipologie di log presenti in azienda (database,
applicazioni custom, apparati di rete, …), che ovviamente saranno state
precedentemente inserite nell’applicazione “Garante Privacy” da personale
qualificato.
Prima di consegnare questo documento al Titolare del Trattamento dei Dati
Personali è inoltre necessario eliminare questa premessa.
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Splunk – Manuale utente per l’applicazione “Garante Privacy”
1 Scopo del documento
Il presente documento è indirizzato al Titolare del Trattamento dei Dati Personali.
Il suo scopo è documentare l’utilizzo dell’applicazione Splunk “Garante Privacy”,
finalizzata a semplificare le operazioni di audit previste dal Garante della Privacy
relativamente alle attività degli Amministratori di Sistema.
La soluzione Splunk, insieme all’applicazione “Garante Privacy”, consente di
raccogliere gli eventi di login/logout relativi agli amministratori di sistema, di
registrarli in un database, e di visualizzarli a fini di audit, ottemperando quindi a
quanto richiesto dal Provvedimento del Garante per la protezione dei Dati
Personali: “Misure e accorgimenti prescritti ai titolari dei trattamenti effettuati con
strumenti elettronici relativamente alle attribuzioni delle funzioni di
amministratore di sistema - 27 novembre 2008 (G.U. n. 300 del 24 dicembre
2008)”.
Splunk non si limita a registrare gli accessi riusciti, ma anche i tentativi falliti di
accesso ai sistemi ed i logout dai sistemi, estendendo quindi il campo di ricerca
possibile.
L’applicazione Splunk “Garante Privacy” rappresenta uno strumento di audit che
consente di effettuare le verifiche sui dati memorizzati, andando ad individuare
eventuali comportamenti anomali o non conformi alle regole aziendali da parte
degli amministratori di sistema.
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Splunk – Manuale utente per l’applicazione “Garante Privacy”
2 Login all’applicazione
Per iniziare ad usare l’applicazione è necessario l’utilizzo di un browser che punti
all’URL sul quale viene eseguito Splunk. Tipicamente questo URL è
http://<nome server>:8000, ma può variare a seconda delle installazioni. Per maggiori
ragguagli rivolgersi all’amministratore Splunk.
L’applicazione, fruibile da browser internet quali internet explorer o mozilla
firefox, presenta la seguente interfaccia di accesso al sistema:
E’ necessario quindi inserire le proprie credenziali per poter iniziare ad utilizzare
l’applicazione.
Se nel sistema informativo è presente un software di “single sign on”, è possibile
che non sia necessario effettuare l’accesso tramite l’interfaccia descritta;
rivolgersi all’Amministratore Splunk per maggiori informazioni.
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3 DASHBOARD RIEPILOGATIVA (Pagina iniziale)
La pagina iniziale dell’applicazione garante è un cruscotto che presenta quattro
sezioni, di seguito descritte:
3.1
Barra dei menù
Rappresenta lo strumento di navigazione attraverso le varie sezioni di cui è
composta l’applicazione. E’ composto da differenti menù a tendina, ognuno con
collegamenti a specifiche dashboard (o “viste”) che analizzeremo in seguito.
3.2
Grafici
I due grafici soprastanti rappresentano i login di successo e di fallimento relativi
all’ultimo mese su tutte le piattaforme gestite e serve a dare una visione
complessiva su eventuali problematiche presenti, come ad esempio un esagerato
numero di tentativi di accesso riusciti e/o falliti.
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Splunk – Manuale utente per l’applicazione “Garante Privacy”
I grafici Splunk sono interattivi e consentono la visualizzazione dei dati in formato
originale. A questo fine, partendo da uno dei grafici riportati alla pagina
precedente, si può operare come segue:
 cliccare su una barra del grafico: verrà visualizzata una pagina simile a
quella sottostante
 cliccare sull’icona indicata dalla freccia: verranno visualizzati gli eventi nel
formato originale
Il rettangolo verde con la spunta in bianco e la scritta “valid” significa che il dato
non è stato in nessun modo manipolato ed è quindi uguale a quanto presente sul
dispositivo che lo ha generato (in questo caso una macchina windows).
Splunk riesce a stabilire la validità o meno di un evento andando a creare, al
momento della memorizzazione del dato sul database, un “hash” dell’evento (una
sorta di impronta digitale). Se qualcuno dovesse modificare l’evento l’”hash”
corrispondente non sarebbe più valido e Splunk lo segnalerebbe con un’icona
rossa e la dicitura “Not valid”.
Per tornare alla dashboard principale è sufficiente cliccare sul tasto “indietro” del
browser.
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Splunk – Manuale utente per l’applicazione “Garante Privacy”
3.3 Collegamenti ad altre sezioni
La pagina principale dell’applicazione presenta altre due sezioni:


“ACCESSO ALLA DASHBOARD MULTIPIATTAFORMA”;
“ACCESSO ALLE DASHBOARD SPECIFICHE PER PIATTAFORMA”.
All’interno delle due sezioni sono presenti collegamenti che portano alla pagina
“DASHBOARD RIEPILOGATIVA MULTIPIATTAFORMA” ed alle differenti tipologie di
dati memorizzati in splunk (in questo caso “WINDOWS”, “WINDOWS_APP” e
“LINUX_AUDIT”). Tali voci saranno comunque anche selezionabili dalla barra dei
menù a tendina.
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4 I menù
4.1
INTRODUZIONE
Utilizzata per tornare alla dashboard iniziale dell’applicazione.
4.1.1 DASHBOARD RIEPILOGATIVA
Attraverso questa voce di menù è possibile tornare alla dashboard iniziale
dell’applicazione descritta nel paragrafo 2.2.
4.2 CONSULTAZIONE E RIEPILOGO
Utilizzata per ottenere dashboard di sintesi.
4.2.1 RIEPILOGO MULTIPIATTAFORMA LOGIN LOGOUT LOGFAIL
Attraverso questa voce di menù si entra nella seguente schermata (questa, come
le altre dell’applicazione si chiameranno d’ora in poi “vista”):
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Splunk – Manuale utente per l’applicazione “Garante Privacy”
Da questa schermata è possibile interrogare il database splunk sugli eventi di
login/logout/logfail che riguardano gli utenti amministratori censiti.
Per poterlo fare è necessario scegliere la tipologia di evento del menù a tendina di
destra:
Inoltre è necessario scegliere il periodo temporale di riferimento, dal menù a
tendina di sinistra:
Per scegliere un periodo temporale preciso è necessario cliccare su “Custom
time…” ed utilizzare la seguente finestra, confermando la scelta cliccando su
Apply:
In questo caso è stato scelto come periodo di riferimento l’intera giornata del 5
maggio 2010.
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Splunk – Manuale utente per l’applicazione “Garante Privacy”
Una volta effettuate le selezioni è sufficiente premere su Search (così come in
tutte le altre viste descritte in questo manuale) ed attendere i risultati, che
saranno composti da 4 grafici ed una tabella.
Il primo grafico rappresenta il numero di eventi generato dai 10 utenti principali
(in termini di numero di accessi) e sarà simile a quello sottostante:
Nell’esempio, la sproporzione tra il primo utente ed i successivi potrebbe essere
sintomo di un comportamento anomalo di un amministratore di sistema, che
esegue un numero eccessivo di login rispetto agli altri amministratori.
Il secondo grafico mostra il numero di eventi registrato per server e suddiviso per
utente:
Il terzo ed il quarto grafico mostrano la percentuale sul totale eventi dei dieci
server e dei dieci utenti che hanno generato il maggior numero di eventi:
Infine è presente una tabella riepilogativa degli eventi con indicazione di data,
ora, utenza, asset, tipologia di evento:
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Cliccando sul link “View Results” è possibile visualizzare, utilizzando la procedura
descritta in 3.2, gli eventi nella loro forma originale.
4.2.2 RIEPILOGO EVENTI LOGIN E LOGOUT WINDOWS
Questa vista, per quanto riguarda i report prodotti è identica a quella precedente,
ma riguarda unicamente eventi di login o logout generati in ambiente windows.
Dopo avere effettuato la scelta della tipologia (in questo esempio login) di evento
e selezionato data e ora si ottiene un report che sarà composto dalle stesse
sezioni della vista precedente (4.2.1), ovverosia 4 grafici ed una tabella, ma
unicamente con dati windows.


Top10 utenti per numero di eventi generati;
Eventi per server per utente;
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Splunk – Manuale utente per l’applicazione “Garante Privacy”


Percentuale sul totale eventi dei dieci server e dei dieci utenti che hanno
generato il maggior numero di eventi;
Tabella riepilogativa degli eventi con indicazione di data, ora, utenza, asset,
tipologia di evento.
4.2.3 RIEPILOGO LOGFAIL WINDOWS
Questa vista riguarda unicamente eventi di logfail generati in ambiente windows.
Dopo avere selezionato il periodo temporale ed iniziato la ricerca, si ottiene un
output formato da 4 grafici ed una tabella riepilogativa (sempre che esistano
eventi di logfail).
Il primo grafico rappresenta il numero di eventi generato dai 10 utenti che hanno
generato più eventi e sarà simile a quello sottostante:
Si noti che in questo grafico sono presenti due utenze generiche administrator
(con la “a” minuscola e maiuscola), in netto contrasto con quanto stabilito dal
Garante Privacy che impone utenze nominative. Questo grafico è stato riportato
come esempio di verifica a cura del Titolare del trattamento dei dati.
Il secondo grafico mostra il numero di eventi registrato per server e suddiviso per
utente:
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Il terzo ed il quarto grafico mostrano la percentuale sul totale eventi dei dieci
server e dei dieci utenti che hanno generato il maggior numero di eventi:
Infine è presente una tabella riepilogativa degli eventi con indicazione di data,
ora, asset, utenza, postazione ed un eventuale messaggio del sistema.
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4.2.4 RIEPILOGO EVENTI WIN APPLICATIONS
Anche questa vista produce informazioni simili alla vista del paragrafo 4.2.1 e dà
la possibilità di scegliere eventi di login, logout, logfail relativi ad eventi WIN
APPLICATIONS. Tipicamente in ambiente WINDOWS si intendono WIN
APPLICATIONS gli eventi provenienti da database e sistemi di posta elettronica in
ambiente Microsoft.
Dopo avere effettuato la scelta della tipologia di evento e selezionato data e ora
Come descritto in 4.2.1, si ottiene un report con le seguenti sezioni:
Top10 utenti per numero di eventi generati:
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Eventi per server per utente:
Percentuale sul totale eventi dei dieci server e dei dieci utenti che hanno generato
il maggior numero di eventi:
Tabella riepilogativa degli eventi con indicazione di data, ora, utenza, asset,
tipologia di evento:
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4.2.5 LINUX AUDIT LOGIN, LOGOUT E LOGFAIL
Questa vista mostra informazioni relative all’ambiente linux.
Dopo avere selezionato la/e tipologie di evento e scelto un periodo di riferimento
si ottengono i seguenti report:
Top 10 utenti per numero di eventi generati:
In questo caso si noti come siano stati effettuati login con l’utenza amministrativa
generica “root”, che va contro lo spirito del provvedimento del Garante Privacy.
Eventi per server per utente:
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Percentuale sul totale eventi dei dieci server e dei dieci utenti che hanno generato
il maggior numero di eventi:
Tabella riepilogativa degli eventi con indicazione di data, ora, utenza, asset,
tipologia di evento:
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4.3 ACCESSI NOTTURNI E FESTIVI
Gli accessi effettuati al di fuori dell’orario di lavoro sono potenzialmente sospetti
ed è compito del Titolare del trattamento dati verificare se sono relativi a normale
operatività o hanno natura fraudolenta. L’orario di lavoro di riferimento è stato
impostato dall’amministratore Splunk come: lunedì-venerdì, 7:30-20:00.
4.3.1 LOGIN/LOGFAIL NOTTURNI E FESTIVI – MULTIPIATTAFORMA
Questa vista serve per individuare eventuali comportamenti sospetti, in termini di
orario, delle attività di login e logfail su tutte le piattaforme (sorgenti dei log)
censite. In questo caso è necessario selezionare l’attività (login, logfail o
entrambe) ed un periodo temporale di riferimento, come nella figura sottostante.
La selezione dell'evento e la scelta del periodo temporale per la ricerca produrrà il
report degli eventi rilevati nei week end e dalle ore 20.00 fino alle 7.30 di un
qualsiasi giorno infrasettimanale. Il risultato sarà una tabella contenente le
informazioni di data e ora, tipo sorgente (windows, linux, …), l’asset di
destinazione ed il conteggio degli eventi.
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4.3.2 LOGIN NOTTURNI E FESTIVI – WINDOWS
Questa vista serve per individuare eventuali comportamenti sospetti, in termini di
orario, delle attività di login in ambito windows.
E’ necessario selezionare unicamente il periodo di riferimento e cliccare su search
per visualizzare il report degli eventi rilevati nei week end e dalle ore 20.00 fino
alle 7.30 di un qualsiasi giorno infrasettimanale.
I dati visualizzati sono data ed ora, tipo sorgente (windows), utenza, indirizzo IP
sorgente ed asset di destinazione.
4.3.3 LOGFAIL NOTTURNI E FESTIVI – WINDOWS
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Questa vista serve per individuare eventuali comportamenti sospetti, in termini di
orario (vedi 4.3.1), dei logfail in ambito windows e produce un output tabellare
identico alla vista 4.3.1.
4.3.4 LOGIN NOTTURNI E FESTIVI – WIN APPLICATIONS
Questa vista serve per individuare eventuali comportamenti sospetti, in termini di
orario (vedi 4.3.1), dei login in ambito windows applications (database, sistemi di
posta elettronica, …) e produce un output tabellare identico alla vista 4.3.1.
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4.3.5 LOGFAIL NOTTURNI E FESTIVI – WIN APPLICATIONS
Questa vista serve per individuare eventuali comportamenti sospetti, in termini di
orario (vedi 4.3.1), dei logfail in ambito windows applications (database, sistemi
di posta elettronica) e produce un output tabellare identico alla vista 4.3.1.
4.3.6 LOGIN NOTTURNI E FESTIVI - LINUX AUDIT
Questa vista serve per individuare eventuali comportamenti sospetti, in termini di
orario (vedi 4.3.1), dei login in ambito linux e produce un output tabellare
identico alla vista 4.3.1.
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4.4 MODULI PER RICERCHE PARTICOLARI
I moduli per ricerche particolari servono per andare ad indagare le attività di
login/logout/logfail di uno specifico utente (o tutti) su uno (o tutti) i server censiti
nel database di Splunk.
4.4.1 MULTIPIATTAFORMA – MODULO RICERCHE PARTICOLARI MULTIPIATTAFORMA
Le selezioni da fare sono 3:



nome “host”
“User_Name” (nome utente)
Tipologia di evento (login/logout/logfail o tutte e tre)
Il carattere “*” rappresente il carattere jolly ed indica tutti gli host o tutti gli
utenti, a seconda del campo in cui lo si inserisce.
Una volta effettuate le selezioni l’output prodotto sarà una tabella come quella
visualizzata di seguito:
I dati visualizzati saranno data e ora evento, tipologia di evento, utenza, asset di
destinazione e numero eventi.
In questo caso è stato scelto di effettuare una ricerca con il nome generico “root”,
per vedere se e quanto questa utenza venga ancora utilizzata in azienda.
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L’utente “root”, infatti, stando al provvedimento del Garante Privacy non è
riconducibile a persona fisica e dovrebbe quindi essere sostituito con una utenza
nominale.
4.4.2 WINDOWS – MODULO RICERCHE PARTICOLARI LOGIN - WINDOWS
Una volta selezionati i dati in ingresso, l’output sarà identico a quanto descritto
nel punto 4.4.1, ma riguarderà unicamente i login windows.
4.4.3 WINDOWS – MODULO RICERCHE PARTICOLARI LOGOUT - WINDOWS
Una volta selezionati i dati in ingresso, l’output sarà identico a quanto descritto
nel punto 4.4.1, ma riguarderà unicamente i logout windows.
4.4.4 WINDOWS – MODULO RICERCHE PARTICOLARI LOGFAIL - WINDOWS
Una volta selezionati i dati in ingresso, l’output sarà identico a quanto descritto
nel punto 4.4.1, ma riguarderà unicamente i logfail windows.
4.4.5 MOD. RICERCHE PARTICOLARI LOGIN/FAIL/OUT WINAPPLICATIONS
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Una volta selezionati i dati in ingresso, l’output sarà identico a quanto descritto
nel punto 4.4.1, ma riguarderà unicamente i log provenienti dalle windows
applications (database, sistemi di posta elettronica, …).
4.4.6 MOD. RICERCHE PARTICOLARI - LOGIN/FAIL/OUT LINUX
Le selezioni da fare sono 3:



nome “host”
“User_Name” (nome utente)
Tipologia di evento (login/logout/logfail o tutte e tre)
Il carattere “*” rappresente il carattere jolly ed indica tutti gli host o tutti gli
utenti, a seconda del campo in cui lo si inserisce.
Una volta selezionati i dati in ingresso, l’output sarà identico a quanto descritto
nel punto 4.4.1, ma riguarderanno informazioni relative a host linux.
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