ULMUS ‘PLINIO’
Brevetto RM 97NV0005
Anno di rilascio: 1997
Costitutori: Lorenzo Mittempergher; Alberto Fagnani; Fabio Ferrini.
Varietà Genitrici: ‘Plinio’ è stata selezionato a seguito di inoculazione artificiale, tra i semenzali
derivati dall'impollinazione incrociata del clone
‘Plantyn’ [(Ulmus glabra "Exoniensis" x Ulmus
wallichiana p39) x (U. minor 1 x U. minor 28)] con
un individuo di U. pumila (S.2). Il nome di questà
varietà deriva dal naturalista e storico romano Plinio
il Vecchio del primo secolo dopo Cristo, che scrisse
dell’olmo nel suo trattato “Naturalis Historia”
Descrizione: L'accrescimento dell'olmo ‘Plinio’ è
rapido: appena inferiore a quello dell'olmo ‘San
Zanobi’ e pari a quello delle selezioni di olmo a più
rapida crescita. Esso sembra adattarsi meglio ai climi
più freschi del nostro paese. L'utilizzazione del Plinio
è
come
pianta
ornamentale
da
ombra.
La
valutazione del livello di resistenza alla grafiosi è
stata effettuata rilevando i sintomi di malattia
prodotti dalla inoculazione artificiale del fungo su
individui autoradicati di 3 anni di età
comparandoli anche ai sintomi mostrati nelle medesime condizioni sperimentali da cloni di olmo
con livelli di resistenza noti, come ‘Lobel’ e ‘Urban’ rispettivamente mediamente resistente e
resistente.
Chioma: approssimativamente di forma ovale in esemplari di circa 5 anni di età. In esemplari
isolati l'espansione della chioma in larghezza è del 70% della sua altezza.
Tronco: dritto, talora leggermente sinuoso, corto. La pianta tende ad impalcarsi sui 2-3 m di
altezza e si avvantaggia di qualche intervento di potatura di formazione. Corteccia di colore grigio
verde ed è ancora liscia su piante di 5 anni di età;
Foglie: alternate, decidue, che rimangono verdi ed attive sulla pianta più a lungo della
maggioranza degli altri olmi, hanno il lembo fogliare liscio e glabro nelle pagine superiore e
inferiore. Le nervature terziarie, sono piuttosto rare, il margine è doppiamente serrato, l'apice
della foglia è acuminato e la base presenta un'evidente asimmetria. colore verde-giallastro; forma:
la seconda foglia del ramo corto è largamente ellittica od ovale;
Picciolo: glabro e lungo da 6 a 9 mm;
Ramo: piuttosto sottile il ramo dell'anno e glabro, di colore grigio-verde;
Gemme a legno: relativamente grandi (2-3 mm di diametro), ovoidi, terminanti a punta non
acuminata; colore bruno; la gemma apicale del ramo corto è ripiegata all'interno rispetto
all'angolo formato dall'asse del rametto con il picciolo.
Ali di sughero: assenti.
Fioritura: inizia presto verso i 3 anni di età della pianta ed è abbondante.
Frutto: samara rotondeggiante sessile con seme centrale di dimensioni di 2 x 2 cm.
Fruttificazione: piuttosto abbondante, ma la percentuale di semi vani è molto alta. Il
germogliamento segue di pochissimi giorni quello dell'olmo campestre.
Propagazione: ‘Plinio’ è facilmente propagabile agamicamente tramite talea invernale. E' dotato di
capacità pollonifera ed emette polloni radicali.
Note: I livelli di resistenza alla grafiosi di ‘San Zanobi’ e ‘Plinio’ sono significativamente migliori di
quelli dei cloni presi come confronto. Nessuna delle due selezioni si è dimostrata particolarmente
suscettibile agli attacchi naturali di insetti parassiti del legno o delle foglie. Casi di giallume
dell’olmo non sono stati fino ad ora registrati su questi cloni.