IL SISTEMA INFORMATIVO Il sistema informativo aziendale è l’insieme delle persone, dei mezzi e delle procedure con cui si attuano la raccolta, l’elaborazione, lo scambio e l’archiviazione dei dati, allo scopo di ottenere un flusso organizzato di informazioni da utilizzare razionalmente. Gli elementi del sistema informativo sono: I flussi di informazioni Le procedure adottate per la raccolta e l’elaborazione dei dati I metodi e gli strumenti con cui vengono raccolti e trasmessi i dati Le persone Le informazioni sono rivolte: All’interno per programmare, attuare e controllare la gestione All’esterno per fornire le informazioni obbligatorie per legge ( bilancio) o per comunicare ciò che si ritiene utile Un sistema informativo è razionale quando è in grado di: 1. Documentare i fatti aziendali 2. Informare i responsabili dei diversi settori di attività 3. Fornire gli strumenti utili per programmare l’attività futura 4. Produrre il rendiconto dell’attività svolta Il sistema informativo è composto da due sottosistemi: Sistema informativo non contabile: informazioni di carattere qualitativo e quantitativo riguardanti l’azienda e il mercato ( es: analisi di mercato, statistiche, informazioni di settore) Sistema informativo contabile: informazioni di carattere quantitativo riguardanti i fatti di gestione interni ed esterni Il sistema informativo contabile, attraverso la rielaborazione dei documenti originari, consente di redigere gli inventari, le scritture elementari, le contabilità sezionali, la contabilità generale, la contabilità gestionale e il budget SISTEMA INFORMATIVO CONTABILE INVENTARI SCRITTURE ELEMENTARI di costituzione prima nota d’esercizio scadenzari di cessione registro delle cambiali attive di trasformazione registro delle di fusione cambiali passive di scorporazione di liquidazione CONTABILITA’ SEZIONALI di cassa delle banche dei clienti dei fornitori di magazzino del personale dei beni strumentali CONTABILITA’ GENERALE libro giornale conti di mastro CONTABILITA’ PER LA DIREZIONE gestionale budget Il sistema informativo non deve essere confuso con il sistema informatico che provvede a raccogliere e ad elaborare dati, archiviare e trasmettere informazioni utilizzando l’elaboratore elettronico. LA RILEVAZIONE La rilevazione è la sistematica osservazione della realtà interna ed esterna all’azienda. Consiste nella determinazione qualitativa e quantitativa, nella classificazione e rappresentazione dei dati che emergono dalle operazioni aziendali. L’oggetto della rilevazione sono i fatti di gestione. RILEVAZIONE = REGISTRAZIONE O SCRITTURE Gli scopi della rilevazione sono: raccolta ed elaborazione dei dati per programmare l’attività controllo dello svolgimento della gestione determinazione e rappresentazione dei risultati controllo dell’operato degli organi amministrativi osservanza di adempimenti imposti da norme civilistiche e fiscali 1 DOCUMENTI ORIGINARI: SONO DOCUMENTI GIUSTIFICATIVI. Essi si distinguono in: 1. 2. 3. documenti di prova: contratti, documenti di vendita e documenti di pagamento documenti di autorizzazione: ordini di incasso, ordini di pagamento, bolle di carico e di scarico documenti di memoria: impiegati per controllare le operazioni compiute (matrici di assegni) o per verificare scritture precedenti I CONTI Il conto è l’insieme di scritture riferite ad un determinato oggetto e ordinate in modo da evidenziare la grandezza iniziale e le successive variazioni. Il conto ha un prospetto grafico, una denominazione che ne indica l’oggetto e un codice identificativo. La rilevazione nei conti esprime delle quantità che possono essere: fisiche: chilogrammi, metri, litri monetarie: valori in euro CLASSIFICAZIONE DEI CONTI ANALITICI 1. a seconda l’estensione dell’oggetto SINTETICI DESCRITTIVI 2. a seconda delle informazioni fornite SINOTTICI A UNA SEZIONE 3. a seconda della forma del prospetto A DUE SEZIONI UNILATERALI 4. a seconda del contenuto BILATERALI A SEZIONI DIVISE 5. il conto a due sezioni A SEZIONE ACCOSTATE TERMINOLOGIA RELATIVA AI CONTI: Intestare un conto Accendere o aprire un conto Tenere un conto Addebitare un conto Accreditare un conto Chiudere un conto Spegnere un conto attribuire una denominazione e dare un codice annotare la prima registrazione registrare tutte le scritture che lo riguardano registrare nella sezione Dare registrare nella sezione Avere fare il saldo e scriverlo nella sezione in cui gli importi sono minori il saldo è uguale a zero 2 SCRITTURE AZIENDALI Le scritture sono le rilevazioni dei fatti di gestione. Esse prendono origine dai documenti originari; i dati tratti da questi documenti vengono opportunamente rielaborati allo scopo di fornire le informazioni utili ai soggetti che devono assumere le decisioni. Le scritture possono essere classificate in : Scritture cronologiche: le registrazioni avvengono in ordine di data ( prima nota, giornale in P.D.) 1. Scritture sistematiche: le registrazioni avvengono in base all’oggetto cui si riferiscono (Mastro) Scritture obbligatorie sono imposte dalle leggi ( libro giornale, libro degli inventari) 2. Scritture facoltative: sono tenute per comodità e non imposte dalla legge (Prima nota, scadenzari) Scritture contabili: sono costituite da conti 3. Scritture extracontabili : sono costituite da grafici, tabelle, indici, rapporti Scritture elementari: servono di preparazione, analisi e completamento di altre scritture 4. Scritture sezionali: sono scritture analitiche sottosistemi delle scritture complesse (contabilità delle banche, ecc. Scritture complesse: rilevano i dati relativi all’intera gestione aziendale e hanno lo scopo di determinare il reddito d’esercizio e il patrimonio di funzionamento. Esse coincidono con la contabilità generale. Scritture antecedenti: sono redatte prima del compimento delle operazioni (preventivi e budget) 5. Scritture concomitanti: sono redatte man mano che si compiono le operazioni ( documenti di trasporto e fatture) Scritture susseguenti o consuntive: sono redatte a posteriori sulla base dei documenti originari ( giornale in P.D.) 3 LA CONTABILITA’ GENERALE E’ rappresentata dall’insieme delle rilevazioni ( a giornale e a mastro) tra loro coordinate e collegate che riguardano i valori finanziari ed economici generati dalle operazioni di gestione. Scopo della contabilità generale è la determinazione del patrimonio di funzionamento e del risultato economico d’esercizio. Essa consente la redazione del bilancio d’esercizio e della dichiarazione dei redditi. il sistema del patrimonio e del risultato economico Nella tenuta della contabilità generale utilizziamo il metodo della partita doppia Il sistema del patrimonio e del risultato economico è stato ideato da Aldo Amaduzzi è il sistema più moderno di tenuta della contabilità analizza i fatti di gestione sia nell’aspetto finanziario sia nell’aspetto economico Il metodo della partita doppia almeno due volte in conti diversi in sezioni opposte realizzando l’uguaglinza Dare/Avere registra ogni quantità utilizza conti finanziari ed economici a funzionamento antitetico rileva le operazioni al momento della manifestazione finanziaria solo i fatti esterni di gestione La contabilità generale tenuta in P.D. si avvale di: piano dei conti prima nota giornale in P.D. mastro situazioni contabili 4 SISTEMI E METODI DI SCRITTURE SISTEMI DI SCRITTURE è un insieme di scritture tendenti alla determinazione di un oggetto complesso. I sistemi di scritture possono essere: PRINCIPALI SISTEMA DEL PATRIMONIO FABIO BESTA determina il patrimonio e poi il reddito MINORI SISTEMA DEL REDDITO GINO ZAPPA determina il reddito e poi il patrimonio SISTEMA DEL PATRIMONIO E DEL RISULTATO ECON. ALDO AMADUZZI determina contemporaneamente il patrimonio e il reddito SISTEMA DEI BENI DI TERZI “ DEI NS BENI C/O TERZI “ DEGLI IMPEGNI “ DEI RISCHI METODI DI SCRITTURE è un insieme di regole utilizzate per redigere le scritture, cioè il modo di attuazione delle scriture. I metodi possono essere: BILANCIANTI NON BILANCIANTI METODO DELLA PARTITA DOPPIA REALIZZA LA COSTANTE UGUAGLIANZA TRA DARE E AVERE METODO DELLA PARTITA SEMPLICE (ormai in disuso) NON REALIZZA LA COSTANTE UGUAGLIANZA TRA DARE E AVERE 5 PIANO DEI CONTI La tenuta della contabilità generale con il metodo della P.D. richiede la predisposizione di un piano dei conti. Il piano dei conti indica i conti da utilizzare per la rilevazione delle operazioni di gestione. Il piano viene predisposto in relazione all’attività svolta e alla forma giuridica dell’azienda. mercantile industriale az. individuale az. collettiva Il piano dei conti è composto da: 1. 2. un elenco dei conti (quadro dei conti) le norme che regolano il funzionamento (note illustrative) Il quadro dei conti deve essere strutturato a vari livelli; noi faremo referimento a un quadro dei conti strutturato su due livelli (raggruppamenti e conti) e assegneremo a ogni conto un codice a quattro numeri: i primi 2 gli altri 2 indicano il raggruppamento indicano il conto Esempio: 01. IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 01.01 COSTI D’IMPIANTO 01.06 SOFTWARE 01.08 AVVIAMENTO Il piano viene codificato in modo che in qualsiasi momento possono aggiungersi nuovi conti senza sconvolgere il piano stesso. 6 NATURA DEI CONTI I conti, tra loro collegati, che costituiscono il sistema del patrimonio e del risultato economico si distinguono in conti finanziari e conti economici: CONTI FINANZIARI liquidità crediti e debiti cassa c/c assegni valori bollati debiti e crediti di regolamento e di finanzia mento CONTI PATRIMONIALI CONTI ECONOMICI ratei, fondi rischi e oneri ratei attivi ratei passivi f.di rischi f.di oneri conti di patrimonio netto patr. netto utile d’es perdita d’es costi e ricavi pluriennali costi e ricavi sospesi immobilizzazioni rimanenze materiali e imma risconti teriali CONTI PATRIMONIALI costi e ricavi d’esercizio costi e ricavi di competenza dell’esercizio CONTI ECONOMICI DI REDDITO STATO PATRIMONIALE STATO PATRIMONIALE CONTO ECONOMICO 7