Biomeccanica
Muscoli Tronco-Arti superiori-Arti inferiori
M. Gran Pettorale
• Origine:
– Parte clavicolare: terzo
prossimale della calvicola
– Parte sternocostale:
fascia sternale e dalle
cartilagini della 2-6 costa
– Parte addominale:
foglietto anteriore della
guaina dei mm. retti nella
sua parte superiore
Funzione: adduzione del
braccio e intrarotazine
• Inserzione: cresta del
tubercolo maggiore
dell’omero, dove le sue
fibre si incrociano
Muscolo Gran Dorsale
Funzione: adduce, estende e
ruota internamente la spalla
• Origine: processi
spinosi da D6-D7 a L5,
faccia esterna delle
ultime 3-4 coste, labbro
esterno della cresta
iliaca, cresta sacrale
media
• Inserzione: labbro
interno della doccia
bicipitale dell’omero
M. Trapezio
Funzione: nell’insieme fissa il
cingolo scapolare trazionando
la scapola e clavicola postero
medialmente verso il rachide
• Origine: occipite,
legamento nucale,
processi spinosi da C7 a
D12
• Inserzione: terzo
laterale della clavicola e
acromion, bordo
superiore della spina
della scapola e
acromion, margine
mediale spina della
scapola
M. Deltoide
• Origine:
– Parte clavicolare: terzo
laterale della clavicola
– Parte acromiale:
dall’acromion
– Parte spinale: margine
inferiore della spina della
scapola
• Inserzione: tuberosità
deltoidea dell’omero
Funzione: abduzione del braccio (fino a
90°). Parte clavicolare: flessione e
intrarotazione. Parte spinale: estensione e
extrarotazione
M. Tricipite Brachiale
• Origine:
– Capo lungo: tubercolo
infraglenoideo della
scapola
– Capo mediale, capo
laterale: faccia dorsale
dell’omero,
rispettivamente sotto e
sopra il solco del nervo
radiale
Funzione: estensore
dell’avambraccio. Il capo lungo
agisce sull’articolazione della
spalla: estensione e adduzione
del braccio
• Inserzione: olecrano
dell’ulna
M. Bicipite Brachiale
• Origine:
– Capo lungo:
tubercolo
sopraglenoideo
– Capo breve:
processo coracoideo
• Inserzione:
tuberosità radiale
Funzione: flessore e supinatore
dell’avambraccio sul braccio. Il capo lungo
è abduttore e rotatore interno. Il capo
breve è adduttore. Entrambi i capi
collaborano alla flessione della spalla
M. Retto Addominale
• Origine: processo
xifoideio e faccia
esterna della 5,6 e 7
cartilagine costale
• Inserzione: cresta
del pube
Funzione: flette il busto in
avanti. Nel bacino, a origini
invertite, aiuta la retroversione
M. Obliquo Interno
• Origine: fascia toracolombare, cresta iliaca
superiormente, spina
iliaca antero superiore,
legamento inguinale
• Inserzione: margine
inferiore della 10,11 e
12 costa medialmente,
aponeurosi dei muscoli
obliqui e, inferiormente,
muscolo cremastere
Funzioni: assieme al m. controlaterale flette il busto
in avanti. Contraendosi unilateralmente inclina e ruota il
busto dallo stesso lato. La rotazione si realizza in
sinergia con il m. obliquo esterno controlaterale
M. Obliquo Esterno
• Origine: faccia esterna delle
coste dalla 5 alla 12. Ha
direzione da dietro in avanti,
medialmente, in basso
• Inserzione: labbro esterno
della cresta iliaca, legamento
inguinale, aponeurosi dei
muscoli obliqui
Funzione: assieme al m. controlaterale flette il
busto in avanti. Se si contrae unilateralmente inclina
il busto di lato e lo ruota controlateralmente. La
rotazione avviene in sinergia con le fibre muscolari
del m. obliquo interno controlaterale
M. Quadricipite Femorale
• Origine:
– M. vasto laterale: parte superiore
della linea intertrocanterica, dalla
tuberosità glutea e dal labbro
laterale della linea aspra
– M. vasto mediale: labbro mediale
della linea aspra e parte inferiore
della linea intertrocanterica
– M.vasto intermedio: superficie
antero-laterale, ai due terzi
superiore del femore
– M. retto femorale: SIAI (spina iliaca
antero inferiore)
Funzione: estensione del
ginocchio. Il retto femorale è il
secondo più importante flessore
dell’anca
• Inserzione: tutti quattro i fasci del
m. quadricipite si uniscono in un unico
tendine sulla rotula, proseguendo poi
come legamento rotuleo fin alla
tuberosità tibiale
M. Ischio Crurali
• Origine:
– M. Bicipite femorale: capo lungo
dalla tuberosità ischiatica e con
il capo breve terzo medio del
labbro laterale della linea aspra
– M. Semitendinoso: tuberosità
ischiatica
– M. Semimembranoso: tuberosità
ischiatica
Funzione:
• Inserzione:
¾ M. Bicipite femorale: Il capo lungo
partecipa all’estensione dell’anca. Entrambi
partecipano alla flessione del ginocchio
¾ M. Semitendinoso: all’estensione dell’anca.
E’ flessore e rotatore interno del ginocchio
¾ M. Semimembranoso: partecipa
all’estensione dell’anca. E’ flessore e rotatore
esterno del ginocchio
– M. Bicipite femorale: con un
unico tendine alla testa del
perone
– M. Semitendinoso: Tuberosità
tibiale, medialmente
– M. Semimembranoso:Tuberosità
tibiale
M. Grande Gluteo
• Origine: cresta
ilicaca, SIPS (spina
iliaca postero
superiore), ala dell’ileo
vicina, fascia toraco–
lombare, osso sacro e
coccige
Funzione: il più importante
estensore e rotatore esterno
dell’anca. A punto fisso distale porta
in retroversione il bacino. Per le
diverse posizioni delle fibre muscolari
d’inserzione può agire sia da
abduttore sia da adduttore
• Inserzione: tratto
ileo-tibiale e,
posteriormente, nella
tuberosità glutea
M. Gluteo Medio
M. Tensore della fascia lata
• Origine:
– M. Gluteo Medio: faccia
glutea dell’ala iliaca, SIAS,
tre quarti anteriore della
cresta iliaca
– M. Tensore della fascia
lata: SIAS e si continua
sotto il grande trocantere
nel tratto ileo tibiale, che
Funzione:
è fissato al condilo
¾ M. Gluteo Medio: la funzione principale è
laterale della tibia
l’abduzione. Con le fibre posteriori aiuta l’estensione
• Inserzione:
e la rotazione esterna dell’anca, con le anteriori la
– M. Gluteo Medio:
flessione e la rotazione interna
Superficie laterale del
grande trocantere
¾ M. Tensore della fascia lata: secondo maggior
abduttore dell’anca dove è già nota la sua funzione – M. Tensore della fascia
lata: condilo laterale della
di flessore e rotatore interno
tibia
M. Adduttore grande, lungo
• Origine:
– M. Grande Adduttore: ramo inferiore
del pube, ramo dell’ischio, tuberosità
ischiatica, anteriormente. Si dirige
verso il basso e lateralmente
– M. Adduttore Lungo: ramo inferiore
del pube, ramo dell’ischio, tuberosità
ischiatica, anteriormente. Si dirige
verso il basso e lateralmente
• Inserzione:
Funzione:
¾ M. Grande Adduttore: adduzione
dell’anca (potente adduttore
¾ M. Adduttore Lungo: adduzione e
rotazione esterna dell’anca
– M. Grande Adduttore: il ventre
muscolare scende sul lato mediale del
femore e si divide i due parti: una
come ventre muscolare si inserisce al
labbro mediale della linea aspra;
l’altra come tendine al tubercolo
adduttorio dell’epicondilo mediale
– M. Adduttore Lungo: terzo medio
della linea aspra del femore posteromedialmente
M. Gracile, Pettineo
Funzione:
¾ M. Pettineo: flessore e adduttore
dell’anca
¾ M. Gracile: adduttore dell’anca a
ginocchio esteso e rotatore interno. E’
anche flessore del ginocchio
• Origine:
– M. Pettineo: Eminenza
ileopubica e dalla cresta
pettinea fino al tubercolo
pubico
– M. Gracile: presso la
sinfisi pubica, dal ramo
inferiore del pube
• Inserzione:
– M. Pettineo: Posteromedialmente sul femore
a livello della cresta
pettinea sulla parte
prossimale della linea
aspra
– M. Gracile: Faccia
mediale della tibia
M. Tricipite della Sura
• Origine:
– M. Gastrocnemio (Gemelli
mediale, laterale): capo
mediale: al di sopra del condilo
mediale del femore; capo
laterale: condilo laterale del
femore
– M. Soleo: terzo superiore del
perone e dall’arco tendineo fra
testa del perone e tibia
inferiormente al muscolo
popliteo
• Inserzione:
–
Funzioni:
¾ M. Gastrocnemio: articolazione della caviglia:
forte flessore plantare; a livello del ginocchio è un
–
forte flessore del ginocchio, azione che esplica,
soprattutto, all’inizio a ginocchio
¾ M. Soleo: flette plantarmente il piede, lo supina
e lo abduce
M. Gastrocnemio : con un lungo
tendine (calcaneare o di Achille)
alla tuberosità del calcagno
M. Soleo: Tendine d’Achille alla
tuberosità del calcagno