Cav. Angelo Rizzardi - Associazione Spazi Musicali

1° CONCORSO INTERNAZIONALE
DI COMPOSIZIONE DI BRANI ORIGINALI
PER ORCHESTRA GIOVANILE
“Cav. Angelo Rizzardi”
Comune di
Mazzano
Associazione Spazi Musicali
Fondazione della
Comunità Bresciana
DUE
PROGRAMMA DEL CONCORSO
1 gennaio 2014
Pubblicazione del Bando di Concorso
10 marzo 2014
Termine per l’inoltro dei brani proposti per la prima fase di selezione
24 marzo 2014
Individuazione da parte della Giuria dei 5 brani ammessi alla seconda fase di selezione
31 maggio 2014
Termine per l’inoltro dei brani in Concorso
19 luglio 2014 ore 17
Convegno: “Politiche per lo sviluppo della cultura musicale sul territorio - Esperienze a
confronto” rivolto agli Amministratori dei Comuni della provincia di Brescia ed alle istituzioni musicali del territorio, con la collaborazione dell’Associazione dei Comuni Bresciani
19 luglio 2014 ore 21
Concerto finale di premiazione dei brani in Concorso, con l’Orchestra Giovanile dell’Associazione Spazi Musicali diretta dal M° Sandro Torriani
Gli eventi del 19 luglio sono ospitati nel Cortile d’Onore di Villa Mazzucchelli
su gentile concessione della Fondazione Giacomini Meo Fiorot e dei Musei Mazzucchelli
Avere il coraggio di sperimentare cose nuove.
Ecco, questo è lo spirito che spinge la nostra Associazione a immaginare
ogni volta nuovi traguardi e a cercare di raggiungerli con entusiasmo e
passione, con tutta la determinazione di cui siamo capaci.
La musica è un linguaggio logico che può essere goduto in maniera “ingenua” ma che si apprezza molto di più se si dispone di “istruzioni per
l’uso”, una conoscenza cioè degli elementi che consentono di “leggere”
questo linguaggio e comprenderlo nella sua interezza.
Il compito delle Associazioni come la nostra è proprio questo: creare
occasioni di ascolto “informato” che stimolino attivamente l’uso di uno
dei piaceri più intensi della spiritualità umana.
Le idee, tutte, anche le più belle, per essere realizzate hanno bisogno di
risorse e di energie anche considerevoli.
E la nostra idea non avrebbe potuto essere attuata se non avesse avuto
la condivisione degli amici Giovanni e Giorgio Rizzardi che, attraverso
il fondo dedicato al padre Angelo, hanno deciso di sostenerci concretamente.
Lo stesso vale anche per l’Amministrazione Comunale di Mazzano, che
ha sempre creduto nella nostra Associazione e che mai ha fatto mancare
una collaborazione preziosa e incondizionata.
Quella che ci è stata concessa è un’attestazione di fiducia nelle nostre
capacità, è uno stimolo a lavorare con maggior impegno per i nostri
ragazzi, per le loro famiglie, per il nostro Paese.
l’aggregazione e l’integrazione fra le persone: essa valorizza le identità e
le differenti caratteristiche di ogni popolo e contemporaneamente rappresenta l’unico vero linguaggio universale.
Insieme al linguaggio verbale è uno dei fondamenti di ogni civiltà.
Quando poi la musica e la cultura musicale si rivolgono ai giovani,
queste caratteristiche si esaltano.
Ecco perché l’Associazione Spazi Musicali, che concentra la sua azione
proprio sui ragazzi, è sostenuta da anni dall’Amministrazione Comunale e riveste un ruolo essenziale all’interno della nostra Comunità.
Questi ragazzi, e chi in loro crede ed a loro dedica tempo ed impegno,
sono un grande motivo di orgoglio per tutti coloro che amano la musica
e la cultura in generale.
Il concorso internazionale è certamente un’iniziativa molto ambiziosa.
È stata voluta dall’Associazione Spazi Musicali, sostenuta dal Fondo
intitolato al Cav. Angelo Rizzardi e patrocinata dall’Amministrazione
Comunale, poiché rappresenta un mezzo straordinario tramite il quale
stimolare la composizione di brani concepiti per le orchestre giovanili.
Confidiamo che l’iniziativa abbia un seguito significativo e possa essere il viatico per una altrettanto significativa sensibilizzazione a tali
esigenze.
Un ringraziamento particolare va a tutti coloro che si sono adoperati
per la buona riuscita della manifestazione, ai dottori Giovanni e Giorgio Rizzardi, che hanno reso possibile l’intervento del Fondo intitolato
al loro Padre, a tutti gli sponsor, a Villa Mazzucchelli per la gentile ospitalità, e naturalmente ai ragazzi che interverranno per suonare.
Buon ascolto!
Grazie a tutti.
Stefano Monteverdi
Associazione Spazi Musicali
Maurizio Franzoni
Sindaco del Comune di Mazzano
TRE
Il Concorso di Composizione che abbiamo fortemente voluto va in
questa direzione: ha l’ambizione di proporsi come un mezzo, diverso da
quelli ai quali siamo abituati, strumento che può consentire di entrare più in profondità nel linguaggio musicale e favorire così un ascolto
consapevole.
La musica è uno dei mezzi più efficaci per favorire la comunicazione,
QUATTRO
Infatti il Fondo, istituito nel 2008 in
memoria di nostro padre Angelo presso
la Fondazione della Comunità’ Bresciana, è finalizzato “a sostenere le iniziative
di sviluppo e di crescita sociale, culturale, civile ed ambientale del territorio di
Mazzano”.
Ma c’è di più.
- la musica che, come ha scritto Riccardo Muti, “non è solo intrattenimento,
ma una necessità dello spirito” e “strumento educativo per antonomasia che
può dare ai ragazzi le basi per diventare
adulti”, per citare un altro grande direttore d’orchestra, Daniel Barenboim;
- i giovani (musicisti e compositori) ai
quali è importante fornire tutte le occasioni di formazione, ma anche di valorizzazione economica, in quanto rappresentano il futuro;
- la comunità locale che grazie alla sinergia tra istituzioni, associazioni e cittadini realizza fino in fondo la sua funzione
di aggregazione e sviluppo sociale.
Tale iniziativa racchiude tre ingredienti
fondamentali per la crescita della nostra
società civile:
Si tratta di tre ingredienti che rientrano
a pieno titolo nella biografia di nostro
padre il quale ci ha trasmesso la sensi-
Quando Stefano Monteverdi, presidente dell’Associazione Spazi Musicali, ci
ha sottoposto l’iniziativa del “Concorso Internazionale di Composizione”,
patrocinata dal Sindaco avv. Maurizio
Franzoni, non abbiamo avuto alcuna
esitazione nel sostenerla.
bilità musicale fin da piccoli, ha sempre
dato fiducia ai giovani nella sua attività
pubblica e privata ed ha investito nella
collaborazione tra realtà istituzionali e
associazioni.
Siamo pertanto noi a ringraziare, unitamente a nostra madre, l’Associazione
Spazi Musicali e il Sindaco di Mazzano,
che attraverso questa manifestazione ci
consentono di ricordare nostro padre e
di contribuire alla crescita della comunità di Mazzano.
Giovanni e Giorgio Rizzardi
“La fortuna non esiste: esiste il momento in cui il talento incontra l’opportunità.”
Così scriveva Lucio Anneo Seneca nel I secolo d.C.
Le sue parole, ancora così attuali nonostante i duemila anni passati,
descrivono le direttrici, talento ed opportunità, che hanno caratterizzato ogni scelta nella realizzazione del concorso, dalle fasi embrionali sino alle decisioni tecniche e artistiche per l’attuazione del
progetto.
Uno “spazio da udire e vedere”, che non sia una semplice vetrina in
cui riporre il proprio scritto nella speranza che qualcuno ne intuisca
la valenza attraverso l’ammaliante grafica di copertina ma dove il talento possa emergere dalla partitura attraverso i suoni dell’orchestra.
Uno “spazio per incuriosire”, che possa sostenere la condivisione
dell’esperienza artistico formativa risultata dell’incontro fra autore
ed esecutore, che incentivi la fruizione della nuova musica fornendo
momenti di espressione e diffusione.
La realizzazione delle partiture in concorso è frutto del ProgettOrchestrA, esperienza che ha dato l’opportunità, ai giovani strumentisti presenti sul palco questa sera, di vivere, nelle ultime tre settimane, quotidianamente e per l’intera giornata, in orchestra; l’orchestra
giovanile è quel luogo in cui impera la meritocrazia, che concorre
a porre le basi per lo sviluppo della personalità in quanto capace
Ad un anno dalla prima volta in cui si è parlato della realizzazione
del concorso e ripercorrendo le fasi di preparazione del progetto,
vorrei ringraziare il Presidente di giuria M° Giacometti ed i giurati
che hanno svolto un lavoro meticoloso nella scelta dei finalisti e
questa sera per la nomina del vincitore, tutti i compositori che ci
hanno onorato della loro partecipazione, i ragazzi dell’Orchestra
Giovanile, i colleghi musicisti e docenti dell’associazione, il comitato organizzativo, il Fondo “Cav. Angelo Rizzardi”, l’amministrazione
Comunale, le istituzioni e tutti i collaboratori, i tecnici e gli amici
che hanno sostenuto l’iniziativa: tutti insieme, con impegno, competenza e disponibilità, abbiamo dato vita allo spazio dove il talento
incontra l’opportunità di emergere.
“La musica è una legge morale, essa da un’anima all’universo, le ali
al pensiero, uno slancio all’immaginazione, un fascino alla tristezza,
un impulso alla gaiezza e la vita a tutte le cose. Essa è l’essenza di
tutte le cose, essa è l’essenza dell’ordine ed eleva ciò che è buono, di
cui essa è la forma invisibile, ma tuttavia splendente, appassionata
ed eterna” [Platone]
A noi il dovere di coglierla, a voi l’opportunità d’accoglierla.
Diamo alla musica una nuova musica!
M° Sandro Torriani
Direttore Artistico dell’Associazione Spazi Musicali
CINQUE
Concorso come sinonimo di “spazio” dove ideare, realizzare e condividere l’arte (culturalmente più chiacchierata che suonata); occasione per i compositori, per dare spazio al loro lavoro, voce al loro
pensiero e corpo alle loro idee.
Uno “spazio per creare”, che offra alla musica un diverso respiro,
scevro da subordinazioni e condizionamenti, all’interno del quale
compositori ed esecutori s’incontrano dando vita all’opportunità di
confrontarsi, apprendere, comprendere e costruire.
d’incoraggiare gli animi più timidi e di “sedare” i temperamenti più
esuberanti, è quel contesto che non può esistere senza la collaborazione; è quell’ambiente in cui si comprende che con un approccio
serio, costante e professionale, è possibile raggiungere qualunque
traguardo.
SEI
perchè il CONCORSO?
La storia degli ensemble e delle orchestre giovanili in Italia è
nello stesso tempo antica e recente: è antica se si pensa a tutte le
realtà bandistiche sparse sul territorio nazionale, che da più di
un secolo curano la preparazione musicale di bambini e ragazzi,
affidando loro, fin dall’acquisizione delle competenze di base
strumentali, un ruolo orchestrale adeguato accanto a suonatori
più esperti, fino a costruire negli ultimi decenni una struttura
dedicata, per lo più chiamata Banda Junior ; è invece molto
(troppo) recente, se ci si volge a considerare le realtà accademiche dei Conservatori, dei Licei musicali e delle numerose scuole
private che tendono il più delle volte a ricalcare il modello conservatoriale in modo acritico e, non di rado, peggiorativo.
non un traguardo di merito, ma un luogo formativo, dove la
musica si costruisce col contributo di tutti e qualsiasi minima
competenza tecnica o teorica individuale viene messa a disposizione degli altri per arricchire e migliorare quella costruzione.
Una “inversione della piramide”, come la chiamano i seguaci di
El Sistema venezuelano, quel miracolo di educazione musicale
popolare attraverso le orchestre giovanili, voluto e inventato da
Josè Antonio Abreu per sottrarre i bambini dalla strada in città pericolosissime ed ora importato nel vecchio continente con
premesse educative non sempre chiare, ma certo con la volontà
di creare una consapevolezza collettiva e di “fare rete” rispetto
alle esperienze presenti sul territorio.
In questi casi, le resistenze che alcuni musicisti “provocatori”
hanno trovato tra gli anni ‘70 e la prima decade del Duemila da parte della quasi totalità degli insegnanti di strumento,
sono dovute a due modi diametralmente opposti di pensare la
didattica strumentale: uno incentrato sullo studio individuale,
possibilmente passivo e dogmatico, che vede l’orchestra come
banco di prova anticipato per la futura professione, una sorta
di premio compensativo dopo i riti di passaggio dello studio
individuale; l’altro che, partendo dai principi della pedagogia
attiva (Dewey) e delle sue declinazioni musicali centrate sulla
creatività produttiva ed interpretativa (Paynter-Aston, Nielsen,
Self, Porena e molti altri), ribalta completamente la prospettiva,
arrivando a sostenere che lo strumento s’impara mentre si suona con gli altri e non da soli, e facendo del gruppo orchestrale
Perché oggi, di musica d’insieme giovanile se ne fa davvero molta, alle scuole medie a indirizzo musicale, nei Licei musicali,
in qualsiasi accademia e al Conservatorio, con accenti diversi e
con diverse modalità di realizzazione, ma in ogni caso tentando
di realizzare almeno uno dei cinque principali aspetti formativi
che dovrebbero sempre qualificarla:
- sviluppo della creatività individuale stimolata dal collettivo;
- sviluppo di un’attitudine all’ascolto e al confronto in funzione
della realizzazione del prodotto musicale d’insieme;
- sviluppo dell’affiatamento, sia in termini di “sentire” collettivo, sia di condivisione delle scelte creative e interpretative;
- sviluppo dell’autonomia del gruppo (il direttore adulto e professionista dev’essere un punto di riferimento, ma non si deve
dipendere da lui per suonare insieme);
- sviluppo della capacità di stare sul palcoscenico, appoggiandosi
ed interagendo con altre individualità.
Non a caso la giuria è stata formata tenendo conto non solo
delle competenze compositive, ma anche di quelle più latamente pedagogico-didattiche e di conduzione di gruppi giovanili.
Una giuria ideale, insomma, come raramente se ne vedono in
concorsi analoghi, che ha esaminato con attenzione la qualità
artistica generale dei candidati e la coerenza del progetto con
gli obiettivi formativi cui si è precedentemente accennato, ma
anche le potenzialità drammaturgiche e “teatrali” in grado di
legittimare l’assegnazione di un premio che prevede la commis-
Le cinque partiture giunte in finale possiedono, se non tutte,
almeno alcune di queste caratteristiche, ma si dovranno misurare stasera con la loro realizzazione pratica, in gran parte dipendente dall’impatto che il contenuto estetico e l’appropriatezza
dei gesti strumentali individuali e collettivi avranno sui giovani
esecutori.
Chi conosce la sincerità, l’impegno e la dedizione che i ragazzi
riescono a mettere quando sono insieme sul palcoscenico non
può dubitare che il risultato del loro lavoro darà la dimensione
esatta e veritiera del valore dell’opera.
Vinca dunque il migliore …
Il Presidente della Giuria
M° Antonio Giacometti
SETTE
In tale prospettiva, un ruolo decisivo gioca il repertorio, che
attualmente è costituito soprattutto di trascrizioni e adattamenti di brani celebri della letteratura musicale colta e non, mentre scarseggiano le composizioni propriamente concepite per
orchestre giovanili, in grado di aiutare i ragazzi a confrontarsi
con le scritture diverse e pluralistiche della contemporaneità. Il
concorso meritoriamente organizzato dall’Associazione “Spazi
Musicali” ha voluto andare proprio in questa direzione, preoccupandosi innanzitutto di indurre i concorrenti ad una scrittura
confacente col livello tecnico dell’insieme a cui è destinata e
stimolandoli a ricercare formule di “drammaturgia musicale”,
che aiutassero i ragazzi a comprendere meglio la forma/struttura
complessiva del brano e aprissero le porte alla loro partecipazione attiva, andando oltre la pura … timbratura del cartellino.
sione di un’opera per ragazzi, realizzata interamente da ragazzi.
OTTO
VILLA MAZZUCCHELLI
La location d’eccellenza per il vostro evento esclusivo
Villa Mazzucchelli sorge in una posizione strategica a metà strada tra Brescia e
il Lago di Garda. Lo straordinario edificio, costruito in stile neopalladiano tra
il 1735 ed il 1755, trova ampie similitudini nelle ville venete realizzate tra il
Cinque e il Settecento ed è impreziosito
da sculture ed affreschi del XVIII secolo.
Villa Mazzucchelli è oggi un contenitore poliedrico che si presta ad ospitare:
ricevimenti nuziali, congressi, meeting
aziendali, presentazioni, eventi speciali, feste, spettacoli, concerti, mostre e
installazioni, degustazioni e aperitivi.
Le sale, di metrature molto diverse fra
loro, consentono di allestire
eventi intimi
e riservati per
pochi invitati
ma anche ma-
nifestazioni per diverse centinaia di persone. Il lussureggiante parco della villa,
con le sue piante secolari e le variegate
fioriture, si estende per oltre 60 mila
metri quadri e rappresenta uno scenario incantato in ogni stagione dell’an-
no. Il fascino delle antiche sale di Villa
Mazzucchelli, unito alla professionalità
del suo staff, è in grado di trasformare
ogni evento in un’esperienza indimenticabile.
CONTATTI
Servizio Eventi e
Catering Musei Mazzucchelli
via G. Mazzucchelli, 2
25080 Ciliverghe di Mazzano (Bs)
T. +39 030 212421 – F. +39 030 2120603
[email protected]
IL CONCORSO
DIECI
L’Associazione Spazi Musicali, nell’ambito delle proprie attività statutarie in materia di diffusione della cultura musicale, ha
indetto un Concorso di Composizione di brani originali per
Orchestra Giovanile.
L’Associazione, con lo scopo di incentivare le composizioni specifiche per organici strumentali composti da giovani esecutori,
si prefigge attraverso il Concorso l’obiettivo di stimolare la scrittura di partiture originali che, per necessità di organico o per
difficoltà esecutiva, si prestino ad essere eseguite da Orchestre
Giovanili.
L’opportunità e la fattibilità del Concorso sono state preliminarmente approfondite da esperti, competenti nella didattica
e nella musica d’insieme per giovani strumentisti; l’elevato livello di professionalità è stato garantito dalla collaborazione
degli autorevoli compositori chiamati a far parte della Giuria di
selezione: i Maestri Antonio Giacometti (Compositore esperto
in didattica della musica d’insieme per bambini e ragazzi - Presidente di Giuria), Giovanni Piazza (già docente della Scuola
sperimentale di composizione al Conservatorio S.Cecilia di
Roma), Patrizio Barontini (musicista esperto in composizione
per la didattica), Paolo Rimoldi (Compositore docente della cattedra di composizione al Conservatorio “G. Verdi” di Milano)
e Francesco Pavan (Compositore e direttore dell’Orchestra Giovani Musicisti Veneti).
L’Associazione Spazi Musicali, forte della decennale esperienza
nel campo della musica giovanile, ha voluto, con questa iniziativa - probabilmente unica sul territorio italiano ad avere tale
finalità - dare al Concorso un carattere internazionale, mirando
a raggiungere il maggior numero di appassionati e addetti ai
lavori, raggiungendo nel mondo i luoghi nei quali la cultura
musicale ha creato un saldo legame con la popolazione.
Con queste premesse, lo scorso 23 gennaio, nella cornice dei
Musei Mazzucchelli è stato presentato il 1° Concorso di composizione di brani originali per Orchestra Giovanile, intitolato al
Cav. Angelo Rizzardi, figura molto nota e persona assai stimata
dai cittadini di Mazzano.
L’iniziativa, assai ambiziosa, è nata dalla constatazione di quanto
rari siano i brani musicali scritti specificatamente per Orchestre
Giovanili, realtà nelle quali gli organici, sia per dotazione strumentale che per conoscenze e capacità musicali, non possono
essere paragonati alle Orchestre professionistiche abitualmente
destinatarie delle composizioni musicali classiche.
Il Concorso, che ha ottenuto il Patrocinio da parte del Comune
di Mazzano, della Provincia di Brescia e della Regione Lombardia, è nato quindi con il preciso intento di stimolare i musicisti
a comporre brani specifici per gli organici giovanili, “orfani” di
musiche adatte alle loro capacità.
Immediata e sentita l’adesione di Giovanni e Giorgio Rizzardi:
i figli del Cavalier Angelo, attraverso il Fondo a lui intestato e
costituito presso la Fondazione della Comunità Bresciana, hanno condiviso l’iniziativa e concesso un importante contributo
economico, sostegno indispensabile per la realizzazione della
manifestazione.
Nella fase finale del Concorso i compositori, completata la partitura sotto forma di opera compiuta, hanno potuto consegnare
il proprio lavoro nelle mani del direttore dell’Orchestra Giovanile dell’Associazione Spazi Musicali, il M° Sandro Torriani che
avrà il compito di concertarle e dirigerle nel Concerto Finale: al
termine dell’esibizione la giuria decreterà il vincitore che oltre
al premio, riceverà la commissione per la stesura di un’opera di
In questo percorso, i musicisti hanno dedicato le giornate a prove di lettura, prove di sezione, lezioni di tecnica strumentale, stilistica e prove d’insieme e sono stati seguiti da musicisti esperti
che hanno trasmesso, oltre alle conoscenze tecniche strumentali
per la realizzazione dei brani, anche le diverse pertinenze dei
ruoli orchestrali, in particolar modo la passione e l’importanza
del suonare insieme.
Nel corso dell’ultima settimana di prova l’orchestra ha avuto la
possibilità di confrontarsi con gli autori delle opere, per meglio
comprendere l’essenza del linguaggio utilizzato, dando loro la
possibilità di illustrare il pensiero musicale alla base del componimento.
Questo confronto fra compositore e orchestra vuole, oltre allo
sviluppo pedagogico per una comprensione approfondita del testo, riportare al ruolo del compositore quella componente “artigianale” che permetteva all’autore di apportare modifiche alla
partitura durante le prove in modo da ottenere una scrittura in
grado di esaltare le peculiarità esecutive dell’orchestra.
UNDICI
Nella prima fase del Concorso, alla quale ha partecipato un considerevole numero di candidati, ogni compositore era chiamato
a presentare un estratto del brano proposto: tra i 15 candidati
ammessi alla selezione, la Giuria ha rilevato un buon livello medio di scrittura, rilevando però partiture con oggettive difficoltà
tecniche e/o di concertazione non sempre adeguate al livello
strumentale di un ensemble di ragazzi.
La valutazione tecnica ha portato alla selezione dei cinque brani
ammessi alla seconda fase, premiando i compositori che hanno
sviluppato il miglior rapporto tra qualità estetica, originalità e
che si sono maggiormente attenuti al progetto espresso nel bando: Nadav Amir-Himmel (29 anni da Gerusalemme), Francesco
Cardone (42 anni da Bologna), Lorenzo Di Vora (41 anni da
Brescia), Annachiara Gedda (27 anni da Torino) ed Elena Roveda (20 anni da Modena).
teatro musicale per la stagione 2014-15.
L’Orchestra Giovanile dell’Associazione Spazi Musicali nella serata del Concerto Finale sarà composta da oltre 70 strumentisti
(archi, fiati e percussioni) di età compresa tra i 12 e i 25 anni,
che sono stati accompagnati lungo tutto il percorso di preparazione dal M° Sandro Torriani in un campus musicale di approfondimento del lavoro d’orchestra.
I CANDIDATI
DODICI
Nadav Amir-Himmel (29 anni - Gerusalemme, Israele) presenta “Galatea of the spheres”
Nadav Amir Himmel ha conseguito lauree in Pianoforte e
Composizione presso l’Università di Tel Aviv e un master in
composizione presso l’Accademia di Musica di Gerusalemme.
E’ stato premiato dall’AICF e in competizioni internazionali,
incluso il primo premio nel 3° concorso internazionale di composizione “Antonin Dvorak”.
Le sue composizioni sono state eseguite da numerosi esecutori,
ensemble e orchestre, tra cui la Karlovy Vary Orchestra e la
Sydney Contemporary Orchestra.
L’etichetta Soundiff distribuirà una delle sue composizioni per
pianoforte.
Il brano è basato su due dipinti di Salvador Dalì: “Galatea delle
Sfere” (1952) e “Apparizione del volto e del piatto di frutta sulla
spiaggia” (1938).
Le due opere dell’artista spagnolo riflettono una rappresentazione irrealistica, un’espressione fantastica di oggetti della vita
comune che, una volta separati dal loro contesto originale e
familiare, hanno il potere di farci guardare la vita in modo differente.
Il compositore intende far riferimento tramite la musica alle
idee visive come la relazione tra le parti del tutto, espressione
del movimento, corrispondenza tra realtà e illusione, immagine e riflesso.
Lorenzo Di Vora (41 anni – Brescia) presenta “The voyage of a visionary man”
Siamo di fronte ad un compositore “atipico”, un musicista che
non ha affrontato studi accademici: studia infatti chitarra classica, elettrica ed acustica blues-rock e jazz.
Agli esordi ha composto canzoni pop-rock raggiungendo le fasi
finali di concorsi quali “Sanremo Rock”, “Festival di San Marino”.
Dal 2009 studia composizione col M° Mauro Montalbetti e frequenta un corso di specializzazione col M° Carlo Boccadoro,
nel 2010 viene menzionato al concorso internazionale “Suoni
di legno”, nel 2012 vince il 3° premio al concorso “Assisi Suono
Sacro” e ottiene commissioni ed esecuzioni a Perugia.
Tra maggio e giugno di quest’anno viene eseguito nella rassegna
friulana “Risuonanze 2014 – Incontri di nuove musiche”.
Il brano è ispirato a Jules Verne, scrittore visionario, il riconosciuto padre della fantascienza che, nell’800, precorse alcune
grandi invenzioni del secolo successivo.
L’opera è costituita da 3 interludi di un ipotetico progetto operistico ispirato al romanzo “Viaggio al centro della Terra”, epica
spedizione che si cala in un vulcano islandese e riaffiora dallo
Stromboli:
- il 1° descrive la discesa nelle viscere in un’atmosfera onirica
ed irreale;
- il 2° descrive la navigazione in un mare sotterraneo popolato
da animali preistorici;
- il 3° descrive la risalita sotto la spinta del magma risvegliato da
un’esplosione.
Francesco Cardone (42 anni - Bologna) presenta “Sette variazioni per un sogno”
Francesco Cardone ha iniziato il suo percorso musicale studiando il basso elettrico: attraverso un’esperienza con un gruppo musicale, i Mahatma, che sperimentava nei generi metal,
progressive, psichedelia ed etnico ha scoperto il profondo piacere di creare musica.
Nei primi anni novanta si è trasferito a Bologna per studiare al
D.A.M.S, indirizzo musica: qui, grazie allo studio dell’armonia
ha maturato la passione per la composizione e l’orchestrazione,
collocando la propria cifra stilistica nell’incrocio tra gli aspetti
più caratteristici della musica sinfonica contemporanea e le innumerevoli suggestioni della musica orientale.
La composizione nella sua totalità evoca una sorta di viaggio
fantastico che con moto circolare ritorna là dove è iniziato.
Tutta l’opera si basa su un materiale minimo ed essenziale, un
accordo (sib-do-fa-lab) nella tonalità di fa minore, e può essere
divisa in sette variazioni, da intendere come sette tappe di un
percorso onirico.
La parabola di questo percorso va dal chiaro e semplice al denso e complesso per poi ritornare alla semplicità e chiarezza iniziale, trasfigurata però dalle tappe di questo viaggio, proprio
come quando da una radura ci si inoltra nel fitto di un bosco
riemergendone con una coscienza diversa.
Annachiara Gedda (27 anni - Torino) presenta “Rions noir”
pubblicato dalle Edizioni Musicali Bèrben.
Rions Noir si sviluppa utilizzando come principio generatore
dell’intero lavoro il canone 1 “a 2” di J. S. Bach tratto dall’Offerta Musicale BWV 1079.
Il manoscritto di questo enigmatico canone mostra un solo pentagramma il cui inizio è collegato con la fine; al termine del
lavoro, infatti, Bach inserisce chiave e alterazioni rovesciate così
che il musicista capisca che deve leggere tutto partendo dall’
ultima nota per concludere con la prima.
Non a caso il titolo Rions Noir è una frase palindroma, che
segue le stesse regole del canone di Bach.
Elena Roveda (20 anni – Modena) presenta “Come foglie”
Elena Roveda, dal 2004, ha studiato flauto traverso presso il
Conservatorio “Vecchi- Tonelli” di Modena con i MM° Betti
e Marasco e dal 2007 vi ha associato, sotto la guida dei MM°
Federici e Corbelli, gli studi in composizione.
Ha partecipato a masterclass di flauto con i MM° Macalli, Faust
e de Reede e ha collaborato, sia come compositore che come
musicista, ai progetti musicali “Parola d’Africa”, “Musica al presente” e “Twenty-one Minute Operas Pastiche”.
Nel 2011 si è diplomata in flauto traverso e l’anno seguente ha
completato il II grado di studi in composizione.
Attualmente frequenta il II anno di Scienze Archeologiche presso l’Università “La Sapienza” di Roma e collabora come musici-
sta presso alcune formazioni modenesi.
“Come foglie” trae ispirazione da “Bandiera”, un libro per l’infanzia di Mario Lodi, ed è composto da quadri musicali eterogenei, anche se legati da un fil rouge melodico e ritmico.
Ogni quadro descrive lo spirito di alcuni episodi di Bandiera,
racconto che presenta diversi livelli di lettura celati sotto la forma di una storia per bambini.
Bandiera è il nome della foglia posta alla sommità di un ciliegio,
ma molti altri personaggi si avvicendano nel corso di un anno,
ossia di un ciclo di vita dell’albero.
E molte sono le analogie tra la vita della tenace Bandiera e quella dell’uomo che il racconto suggerisce.
TREDICI
Annachiara Gedda si è formata al Conservatorio di Torino
diplomandosi con il massimo dei voti in Composizione e in
Strumentazione per Orchestra di Fiati.
Premiata in numerosi concorsi nazionali e internazionali, ha
visto numerosi suoi lavori eseguiti in importanti festival musicali in Italia e all’estero - Regno Unito, Francia, Germania e
Giappone - quali l’Huddersfield Contemporary Music Festival,
Biennale di Venezia, RLPO Season, Suona Francese e Rondò.
Ha partecipato a masterclass con Azio Corghi, Luis Bacalov e
Tristan Murail.
Il brano The Witching Time of the Night, per violino solo, è
QUATTORDICI
L’Associazione Spazi Musicali è stata costituita nell’ottobre 2002 su iniziativa del Comune di Mazzano, del Corpo Musicale “P.
Lonati”, della Fondazione Giacomini-Meo,
del dott. Giovanni Rizzardi, della sig.ra Silvana Franceschini e dell’ing. Giovanni Forti
con lo scopo, specificatamente inserito nello statuto, di contribuire allo sviluppo della cultura musicale sul territorio comunale di Mazzano.
Negli anni, questo compito è stato sviluppato con un’offerta formativa
supportata da docenti qualificati e di particolare vocazione nel rapporto con i giovani, secondo due direttrici principali:
- attraverso l’organizzazione e la gestione di un’Accademia Musicale,
nella quale gli allievi imparano o perfezionano la conoscenza di uno
strumento musicale;
- attraverso un percorso didattico in collaborazione con la locale Scuola Media, denominato “Suonare per Capire”, nel quale i ragazzi nel
corso del triennio si approcciano alla comprensione musicale esplorandola attraverso lo studio di uno strumento musicale.
Il primo percorso, nettamente di tipo accademico, aperto a tutti senza
alcuna distinzione di età, offre un corso di studi per l’apprendimento di diversi strumenti musicali: chitarra classica ed elettrica, basso
elettrico, percussioni, canto lirico e moderno, pianoforte, clarinetto,
flauto, sassofono, tromba, trombone, corno francese, viola, violino e
violoncello.
Il secondo percorso, più propedeutico, è rivolto ai ragazzi del primo
anno della Scuola Media di Mazzano e consiste nell’insegnamento
strumentale, nella formazione teorica e nella musica d’insieme.
Questo percorso dura per tutto il triennio scolastico e prevede l’insegnamento di chitarra classica, percussioni, clarinetto, flauto, sassofono, tromba, trombone, corno francese, viola, violino e violoncello.
La storia dell’Associazione è stata caratterizzata, sin dal principio, da
una continua evoluzione che le ha permesso di raggiungere, oggi, un
elevato livello qualitativo di musica espressa.
Nel primo periodo di attività è stata costituita una Junior Band, nata
dal laboratorio di musica d’insieme della Scuola Media: una “minibanda” con una ventina di componenti che, al termine del triennio,
poteva esibirsi in saggi o concertini a dimostrazione del livello raggiunto nel percorso di studi.
Dal 2006, con il cambio strutturale della dirigenza dell’Associazione
e con la nomina di Stefano Monteverdi a Presidente, di Mariangela
Rizzardi a Vicepresidente e del maestro Sandro Torriani in qualità
di Direttore Artistico e Didattico, è stato dato un nuovo impulso alla
didattica dell’Associazione: la nuova dirigenza ha rivisto così l’impianto formativo dei corsi e promosso nuove forme di interscambio con il
territorio, pur sempre mantenendo una stretta sinergia sia con l’Amministrazione Comunale che con la Dirigenza scolastica.
In poco tempo è raddoppiato il numero degli allievi iscritti ai corsi
e ciò ha consentito, nel 2009, il salto di qualità con la formazione
dell’Orchestra Giovanile dell’Associazione Spazi Musicali, nella quale
confluiscono le eccellenze sia dell’Accademia musicale sia del laboratorio della Scuola Media.
L’Orchestra Giovanile, diretta dal M° Sandro Torriani, è costituita
oggi da circa sessanta giovani musicisti di età compresa tra i 12 ed i
25 anni.
Numerosi sono stati i concerti tenuti, anche oltre i confini della nostra provincia, e diversi sono stati anche i rapporti di collaborazione
con altre realtà associative, non solo musicali, tra le quali spicca la partecipazione, ripetuta negli anni, alla tappa bresciana della maratona
per la raccolta di fondi a favore di Telethon.
Grazie all’ausilio di professionisti del settore, nel corso del 2013, in
occasione delle celebrazioni per il decennale di attività dell’Associazione, è stato registrato un CD con brani eseguiti dall’Orchestra Giovanile accompagnato da un originale video che documenta le attività
dell’Associazione stessa.
Il titolo del CD è “Non fermiamoci qui”, un titolo che è anche progetto di speranza, quella di continuare sulla strada che ci appartiene:
lavorare con i giovani, lavorare per la musica.
Hanno Collaborato
Studio Tecnico Arch. Luigi
Berardi - Mazzano
Lubest s.r.l. Mazzano
Associazione dei Comuni
Bresciani
Hotel della Torre 1850 Ponte S.Marco
Albergo Ristorante Mantovano
- Ciliverghe
Michela Vallio
grafica e web
Ufficio Cultura e Biblioteca
del Comune di Mazzano
Pizzeria Cavour - Molinetto
Fulvia Loda Gelmini
comunicazione e stampa
Gruppo Comunale di
protezione Civile di Mazzano
Euro Ristorazione S.r.l. –
Torri di Quartesolo (VI)
Gaia Mombelli
Giornalista
Massimiliano Comincini
Luxound Service - service audio,
luci e palco
Pierangela Gemignani
Vicepresidente e A.D. Villa Mazzucchelli
Sergio Todeschini
Dirigente Istituto comprensivo di Mazzano
Banca di Bedizzole Turano e Valvestino
partner finanziario
Tipografia Nadir 2.0 Ciliverghe
F.lli Albini Centro
Ortofrutta - Ciliverghe
Pasticceria Forneria Zucchi Ciliverghe
Tinteggiature Erika - Bedizzole
Imp. Ed. C.M. - Molinetto
Oratori Parrocchiali di Mazzano,
Molinetto e Ciliverghe
QUINDICI
Comune di Manerbio
Comune di Mazzano
Fondo “Cav. Angelo Rizzardi”,
costituito presso la Fondazione
Comunità Bresciana
F.P.T. Costruzioni s.r.l. - Mazzano
Tamburini Group - Mazzano
CAVALLIMUSICA
Cavalli Musica - Castrezzato
Regione Lombardia
Provincia di Brescia