Il teatro detenuto

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il carcere possibile onlus
comunicato stampa
il teatro detenuto
Il 20|21|22|25|26 giugno
al Teatro Mercadante la terza edizione della rassegna di teatro
Il carcere possibile
In scena spettacoli e video con protagonisti gruppi e compagnie
di detenuti-attori degli istituti penitenziari di
Rebibbia, Poggioreale, Opg Aversa, Arienzo, Secondigliano
Lauro, Airola, Nisida, Benevento, Civitavecchia
Il carcere possibile, oggi organismo o.n.l.u.s., nato nel 2003 da un progetto promosso dalla Camera
Penale di Napoli, rinnova per il terzo anno, e in più stretta collaborazione con lo Stabile della Città,
l’appuntamento al Teatro Mercadante con la rassegna dedicata alle realtà di teatro-carcere degli istituti
di pena di Napoli, del territorio regionale e oltre.
Sezione di un più vasto programma sostenuto dalla Camera Penale di Napoli, teso alla denuncia
delle condizioni di vita all’interno degli Istituti Penitenziari, alla rieducazione e al
reinserimento sociale dei detenuti, la rassegna annuale di teatro Il carcere possibile onlus, con le
realtà messe in rete e la sua articolazione complessiva, è oggi uno tra i più sensibili progetti
italiani di teatro-carcere.
Ricco di appuntamenti, il programma parte mercoledì 20 giugno alle 18.00, con la consueta cerimonia
dei saluti delle autorità e dei responsabili del progetto, da parte del direttore del Teatro Stabile Roberta
Carlotto, del presidente dell’Ordine degli Avvocati di Napoli Franco Tortorano, del presidente della Camera
Penale di Napoli Ettore Stravino, del presidente de Il carcere possibile onlus Riccardo Polidoro.
Alle ore 18.30, primo spettacolo in rassegna, Tutti i colori della notte, presentato dalla Compagnia
Stabile Assai della Casa di Reclusione di Roma-Rebibbia. Un testo di Marco Valeri, Augusto
Guerrieri, Gaetano Campo, Antonio Lauritano interpretato da dodici attori e sei musicisti, su canzoni
inedite di Roberto Turco e regia di Antonio Lauritano. Lo spettacolo alterna brani teatrali, testi poetici e
canzoni lungo un itinerario che attraversa gli stati emotivi dell’attesa, dell’ansia, della paura, del
desiderio, della speranza.
A seguire, alle 20.00, il secondo appuntamento della serata è con la Casa Circondariale di
Poggioreale che presenta Mangiatene tutti, ideazione e regia di Pino Carbone da un progetto dello
stesso Carbone e Patrizia Giordano. In scena Roberto De Bustis Figarola, Massimo De Masi, Antonio
Madonna, Alessandra Sessa, Pasquale Spatuzzi. Suono di Giuseppe Stellato.
“La storia da raccontare – dichiara il regista – è quella di Cristo, che potrebbe ricordare un lungo
Calvario o richiamare ad una sofferta Passione.”
Giovedì 21 giugno alle 18.30, l’O.P.G. di Aversa presenta lo spettacolo Noi aspettiamo (Godot?),
liberamente ispirato a Aspettando Godot di Samuel Beckett, su progetto e regia di Anna Gesualdi e la
supervisione di Enzo Moscato.
Il vuoto e il silenzio come elementi e condizione creativa, genitrice: gli uomini protogonisti della storia
sono “figli di se stessi”, proprio come i personaggi di Aspettando Godot.
A seguire, alle 20.00, la Casa Circondariale di Arienzo presenta Miseria e Nobiltà di Eduardo
Scarpetta con la regia di Ilaria Pisa e Nunzia Paolazzi.
Una rivisitazione dell’opera di Scarpetta, messa in scena dal laboratorio teatrale dell’istituto di pena. In
uno scenario tipicamente napoletano, di grande povertà, i protagonisti si riscatteranno solo grazie ad un
colpo di fortuna.
Venerdì 22 giugno apre la terza serata, alle 18.30, l’Istituto di Secondigliano con lo spettacolo Lo
stato di assedio, scene dal dramma di Albert Camus, su progetto di Alessandra Di Castri, Giorgia
Palombi e Susanna Poole, presentato dall’Associazione Maniphesta Teatro - da sempre partecipe della
rassegna - con la regia di Giorgia Palombi.
Tragico e grottesco allo stesso tempo, questo dramma per la libertà vede protagonisti la peste, la sua
segretaria ed una coppia di innamorati. Il contagio mette in luce la natura di ciascun personaggio, tra
coraggiosi che diventano vigliacchi e deboli di cuore che dimostrano una forza inaspettata.
Alle 20.00 altra presenza storica della manifestazione, la Compagnia I Liberanti della Casa
Circondariale di Lauro (Avellino) che sarà di scena con lo spettacolo Nuvole, tratto da Le Nuvole di
Aristofane, su regia di Antonella Monetti. La regia video è di Piero Vivenzio.
Si riprende lunedì 25, alle 18.30, con i ragazzi detenuti dell’IPM di Airola che con il Teatro Senza
Quartiere saranno in scena in La tassa dell’ignoranza, liberamente tratto da La patente, Una voce e Enrico
IV di Pirandello. Partecipano gli attori Enza Di Caprio e Luca Nicolò. La regia è di Antimo Nicolò.
Nella giostra continua del gioco dei ruoli, complici quanto mai appropriati i personaggi disegnati da
Pirandello, le maschere si ergono padrone ed invincibili, con la forza alienabile dell’immedesimazione.
A seguire, alle 20.00, i ragazzi dell’Istituto Minorile di Nisida confermano ancora una volta l’adesione
al progetto partecipando con lo spettacolo Sette cucuzze, tre felle. Su testo e regia di Alberto Ferraro
e Marco Tricas, tre favole – una di origine sarda, una campana e una africana – vengono racconate e
interpretate sul filo espressivo tipico della tradizione orale della nostra regione.
Martedì 26 giugno ultimo giorno della rassegna con la Casa Circondariale di Benevento, che
presenta alle 18.30 alla sala Ridotto del Mercadante, il video dello spettacolo Il bar, opera prima del
detenuto Giuseppe De Vincentis, interpretato da dodici attori-detenuti della compagnia Ragazzi dentro.
La regia è di Michelangelo Fetto e Antonio Intorcia.
Sempre alla sala Ridotto, alle 20.00, verrà proiettato il video dell’annunciato spettacolo Via Tarquinia
20. Biografie di un sogno, annullato per una prolungata indisposizione dell’attore protagonista, e
presentato dalla compagnia Teatro 91 su regia di Emanuela Giordano. Il testo, vincitore del Premio di
Teatro Civile Annalisa Scafi 2006, nasce da un laboratorio di scrittura, coordinato da Valentina Giacchetti
nella Casa di Reclusione di Civitavecchia. Un atto unico, per nove uomini ed un canarino, che la
regista ha creato con i detenuti autori e ex detenuti attori.
La proiezione vedrà presenti i curatori, gli operatori, i registi e quanti hanno partecipato e reso
possibile l’edizione 2007 della rassegna. Al termine un brindisi di saluto e di augurio per il
prossimo appuntamento.
L’ingresso è gratuito ed è garantito fino a esaurimento dei posti disponibili.
Il carcere possibile onlus è realizzato in collaborazione con il Mercadante Teatro Stabile
di Napoli; con il contributo del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli; con il patrocinio
di Regione Campania, Provincia di Napoli, Comune di Napoli.
informazioni
Il carcere possibile onlus | segreteria
Ilaria Ceci mob. 329 5338594 | mail: [email protected]
Teatro Mercadante
tel. 081.5510336 | 081.5524214
mail: [email protected] | www.teatrostabilenapoli.it
ufficio stampa teatro: tel. 081.4971090 | mob. 335 1215079
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