Elettronica II – Modello per piccoli segnali del diodo a giunzione Valentino Liberali Dipartimento di Tecnologie dell’Informazione Università di Milano, 26013 Crema e-mail: [email protected] http://www.dti.unimi.it/˜liberali Elettronica II – Modello per piccoli segnali del diodo a giunzione – p. 1 Convenzioni tipografiche (1/2) tipo di carattere significato esempio Maiuscolo, Valore in continua pedice Maiuscolo (punto di lavoro) VB , IC , VE minuscolo, Valore istantaneo pedice Maiuscolo (funzione del tempo) vB , iC , vE minuscolo, Segnale pedice minuscolo (valore istantaneo – continua) vb , ic , ve v VB vb(t) vB(t) 0 t vB (t) = VB + vb (t) Elettronica II – Modello per piccoli segnali del diodo a giunzione – p. 2 1 Convenzioni tipografiche (2/2) tipo di carattere significato esempio Maiuscolo, Valore in continua pedice Maiuscolo (punto di lavoro) VB , IC , VE minuscolo, Valore istantaneo pedice Maiuscolo (funzione del tempo) vB , iC , vE minuscolo, Segnale pedice minuscolo (val. istantaneo – continua) v b , ic , v e Maiuscolo, Segnale in frequenza pedice minuscolo (trasformata di Fourier) Vb , Ic , Ve Maiuscolo con Valore assoluto DOPPIO pedice dell’alimentazione +VBB , −VEE Elettronica II – Modello per piccoli segnali del diodo a giunzione – p. 3 Circuito con diodo a giunzione (1) + vs + R C vOUT D V0 Batteria V0 = 1 V (tensione costante), generatore di segnale vs con tensione variabile di ampiezza di picco 10 mV, resistenza R = 1 kΩ, capacità C = 10 pF, diodo con caratteristica tensione-corrente esponenziale iD = IS (evD /VT − 1) e corrente di saturazione IS = 10−14 A. Ricavare vOUT . Elettronica II – Modello per piccoli segnali del diodo a giunzione – p. 4 2 Risoluzione di circuiti non lineari Se l’ampiezza del segnale è piccola (cioè se fa variare di poco il punto di lavoro del circuito): 1. si calcola il punto di lavoro in continua (senza tenere conto dei generatori di segnale); 2. per ogni elemento non lineare si determinano i valori dei parametri di segnale, utilizzando i valori del punto di lavoro calcolati in precedenza; 3. si ricava il circuito equivalente per piccoli segnali, sostituendo ad ogni elemento il suo modello per piccoli segnali e ignorando tutti i generatori in continua; 4. poiché il circuito equivalente per piccoli segnali è lineare, è possibile risolverlo nel dominio della frequenza, ricavandone la risposta in frequenza. Elettronica II – Modello per piccoli segnali del diodo a giunzione – p. 5 Caratteristica V -I del diodo iD vD -IS iD = IS exp VvDT −1 La caratteristica sta nel I e III quadrante; per vD = 0 anche iD = 0 (il diodo è un elemento passivo). Elettronica II – Modello per piccoli segnali del diodo a giunzione – p. 6 3 Punto di lavoro in continua In continua, si spegne il generatore di segnale (vs = 0) e il condensatore C è un circuito aperto. Il circuito ha una sola maglia; la corrente è ID . R D ID V0 VD Il punto di lavoro si ottiene risolvendo il sistema (non algebrico): V − RI −V = 0 D D 0 VD ID = IS exp −1 VT Elettronica II – Modello per piccoli segnali del diodo a giunzione – p. 7 Punto di lavoro: soluzione grafica V − RI −V = 0 D D 0 VD ID = IS exp −1 VT Il sistema si può risolvere graficamente, intersecando la caratteristica V -I del diodo con la retta di carico descritta dalla prima equazione. iD (0, V0/R) ID VD -IS (V0, 0) vD Elettronica II – Modello per piccoli segnali del diodo a giunzione – p. 8 4 Punto di lavoro: soluzione iterativa (1/2) È possibile risolvere il sistema usando un metodo iterativo (analogo a quello usato da un simulatore circuitale). Bisogna anzitutto scrivere la prima equazione in forma esplicita rispetto a ID , e la seconda in forma esplicita rispetto a VD : V0 −VD ID = R I D +1 VD = VT ln IS Elettronica II – Modello per piccoli segnali del diodo a giunzione – p. 9 Punto di lavoro: soluzione iterativa (2/2) V0 −VD ID = R I D +1 VD = VT ln IS Partendo dall’approssimazione VD0 = Vγ = 0.7 V, dalla prima equazione si ricava ID0 = 0.3 mA. Questo valore può essere usato nella seconda equazione, per una migliore ottenere approssimazione di VD : VD00 = VT ln 0.3 mA 10−14 A + 1 = 0.63 V. Usando nuovamente questo risultato nella prima equazione, si ottiene ID00 = 0.37 mA. Si può iterare questo procedimento fino ad ottenere tensione e corrente con la precisione voluta. Elettronica II – Modello per piccoli segnali del diodo a giunzione – p. 10 5 Linearizzazione della caratteristica (1/4) Se il segnale ha un’ampiezza tale da non far variare apprezzabilmente il punto di lavoro, è possibile approssimare la caratteristica esponenziale del diodo con la retta tangente nel punto di lavoro. Considerando solo le componenti di segnale vd = vD −VD e id = iD − ID , la caratteristica linearizzata passa per l’origine del nuovo sistema di coordinate (vd , id ). iD id ID vd vD VD -IS Elettronica II – Modello per piccoli segnali del diodo a giunzione – p. 11 Linearizzazione della caratteristica (2/4) La pendenza della caratteristica nel punto di lavoro è la conduttanza di piccolo segnale del diodo: ∂ iD gd = ∂ vD vD =VD e il valore della derivata viene calcolato nel punto di lavoro (VD , ID ). È possibile definire anche la resistenza di piccolo segnale rd , che è il reciproco della conduttanza: rd = 1 = gd 1 ∂ iD ∂ vD vD =VD Elettronica II – Modello per piccoli segnali del diodo a giunzione – p. 12 6 Linearizzazione della caratteristica (3/4) Se il diodo è in conduzione, risulta: gd = VD ID ∂ iD 1 = IS exp ≈ ∂ vD VT VT VT rd = 1 VT ≈ gd ID Con i valori numerici dell’esempio, rd = 26 mV 0.37 mA = 70 Ω. Elettronica II – Modello per piccoli segnali del diodo a giunzione – p. 13 Linearizzazione della caratteristica (4/4) Se il diodo è polarizzato inversamente con VD < 0, risulta: gd = VD ∂ iD 1 = IS exp ≈0 ∂ vD VT VT rd = 1 →∞ gd Elettronica II – Modello per piccoli segnali del diodo a giunzione – p. 14 7 Modello del diodo per piccoli segnali Se l’ampiezza del segnale è piccola, il diodo in conduzione può essere modellizzato con una resistenza di piccolo segnale rd : D rd Considerando solo la componente di segnale, il circuito diventa: + + R C vs vout rd Elettronica II – Modello per piccoli segnali del diodo a giunzione – p. 15 Soluzione per piccoli segnali (1/3) + + R vs C vout rd Nel dominio della frequenza, il segnale in uscita è: rd rd //ZC 1+ j2π f rd C = Vs · Vout = Vs · R + rd //ZC R + 1+ j2rπd f r dC = Vs · rd R+rd 1 + j2π fC(R//rd ) e la risposta in frequenza è: rd 1 Vout ( f ) = · Vs ( f ) R + rd 1 + j2π fC(R//rd ) Elettronica II – Modello per piccoli segnali del diodo a giunzione – p. 16 8 Soluzione per piccoli segnali (2/3) rd 1 Vout ( f ) = · Vs ( f ) R + rd 1 + j2π fC(R//rd ) A bassa frequenza, il guadagno è: A0 = rd 70 Ω = 0.065 = −23.7 dB = R + rd 1070 Ω e la risposta in frequenza è di tipo passa-basso, con un polo alla frequenza: f0 = 1 = 2.4 GHz 2πC(R//rd ) Elettronica II – Modello per piccoli segnali del diodo a giunzione – p. 17 Soluzione per piccoli segnali (3/3) rd 1 Vout ( f ) = · Vs ( f ) R + rd 1 + j2π fC(R//rd ) |H| 2.4 GHz -23.7 dB f (log) Elettronica II – Modello per piccoli segnali del diodo a giunzione – p. 18 9