GRAMMATICA Osservate: 1) 2) 3) 4) IL PASSATO PROSSIMO Ieri ho visto un film interessante in tv 10 anni fa sono andata in vacanza in Francia La settimana scorsa abbiamo cucinato il pollo al curry Oggi Maria è molto stanca perché ieri ha lavorato molto Riflessione: - Quando si usa il passato prossimo? - Che valore temporale ha? - Da quante parti è formato? IL PASSATO PROSSIMO INDICATIVO Il passato prossimo: si usa per esprimere un’azione o un fatto puntuale – circostanziale nel passato; si forma con il presente degli ausiliari essere o avere e il participio passato del verbo principale. Per formare il participo passato, basta cambiare la desinenza delle tre coniugazioni regolari come segue: - verbi in …are > …ato Esempio: parlare > parlato - verbi in …ere > …uto Esempio: credere > creduto - verbi in …ire > …ito Esempio: partire > partito In italiano, molti verbi hanno il participio passato irregolare: accendere perdere acceso aprire piangere aperto bere porre bevuto chiedere prendere chiesto chiudere ridere chiuso correggere rimanere corretto correre risolvere corso decidere rispondere deciso dire rompere detto dividere scegliere diviso essere scrivere stato fare succedere fatto leggere uccidere letto mettere vedere messo morire venire morto nascere vincere nato offrire vivere offerto perso / perduto pianto posto preso riso rimasto risolto risposto rotto scelto scritto successo ucciso visto / veduto venuto vinto vissuto Uso dell’ausiliare: Osservate gli esempi e riflettete: - Ieri sono andata al mare; - Il mese scorso Luciana è rimasta una settimana intera a casa - Nel 2003 Piero e Luca sono diventati dottori - Due giorni fa ci siamo svegliate tardissimo! - Questa mattina loro hanno bevuto un cappuccino; - Ieri avete comprato un computer nuovo; - Un’ora fa ho telefonato ad un mio amico. Quando si usa l’ausialiare essere? Quando si usa l’ausiliare avere? Come cambia il participio passato quando si usa l’ausiliare essere? Non esiste in italiano una regola sicura per riconoscere quale ausiliare usa un determinato verbo. In linea generale, però, la scelta dell’ausiliare segue le seguenti regole: L’ausiliare avere si usa in genere con i verbi transitivi, cioè con i verbi che reggono un complemento senza intermediario (preposizione). Il participio passato, in questo caso, non cambia ma resta sempre al maschile singolare. L’ausiliare essere si usa: con i verbi intransitivi, cioè con i verbi che non reggono il complemento oggetto con i verbi di movimento (come andare, venire, uscire) * • = Attenzione! I verbi di movimento camminare, passeggiare e viaggiare usano l’ausiliare avere > Ho camminato, ho passeggiato, ho viaggiato. con i verbi di stato (come essere, restare, rimanere, stare) con i verbi che indicano un cambiamento di stato (come cambiare, diventare, divenire, morire, nascere) con i verbi riflessivi (come annoiarsi, lavarsi, pettinarsi, rilassarsi, vestirsi) Attenzione! Con l’ausiliare essere, il participio passato si accorda in genere (maschile e femminile) e in numero (singolare e plurale) con il soggetto. Esempi: - Maria è andata a casa - Paolo è andato a casa - Paolo e Matteo sono andati a casa - Paolo e Maria sono andati a casa - Francesca e Maria sono andate a casa Particolarità nell’uso degli ausiliari: 1) Con i verbi cominciare / iniziare e finire / terminare si usa: - l’ausiliare avere, se il soggetto è un essere animato Esempio: Il professore ha iniziato la lezione – Ho iniziato i lavori ieri mattina - l’ausiliare essere, se il soggetto è un essere inanimato Esempio: La lezione è iniziata alle 8:30 – I lavori sono iniziati ieri mattina 2) I verbi modali, dovere, potere e volere, formano il passato prossimo con l’ausiliare avere: Ho dovuto. Ho potuto. Ho voluto. Spesso questi verbi sono seguiti dall’infinito di un altro verbo: Lei deve andare a casa. Non posso preparare la cena stasera. Lei non vuole venire alla festa di Luigi. In questo caso, il passato prossimo si forma con l’ausiliare del verbo all’infinito: Lei è dovuta andare a casa. Non ho potuto preparare la cena ieri sera. Lei non è voluta venire alla festa di Luigi. 3) Con i verbi che indicano tempo atmosferico sono accettati entrambi gli ausiliari: E’ piovuto tutta la notte oppure Ha piovuto tutta la notte E’ nevicato sulle montagne oppure Ha nevicato sulle montagne 4) Il passato prossimo delle forme impersonali si forma con l’ausiliare essere. Il participio passato in questo caso si accorda con il genere e il numero dell’oggetto a cui si fa riferimento: Presente: - In Toscana si beve dell’ottimo vino. - Nel sud dell’Italia si mangia dell’ottima pasta. Passato: - Ieri sera, a casa di Antonio, si è bevuto dell’ottimo vino. - Due sere fa in quel ristorante si è mangiata dell’ottima pasta.