44 Personal 6 n WEEKEND n Sabato 26 Giugno 2004 nn Itinerari Viaggio in una terra di confine dove, in estate, risuona la musica dei festival e arrivano da tutto il mondo più di duemila artisti Slovenia, dove rivivono duelli e leggende Al castello di Predjama cavalieri armati danno vita a combattimenti come nel 1583. All’interno di una fortezza si cena serviti da camerieri in abiti d’epoca di Maria Valeria Vendemmia C astelli, laghi, fiumi, antiche chiese, grotte, terme e tanto verde. La Slovenia è questo. Ma non solo. È terra di confine che va oltre i confini, con un occhio particolare all’Europa, allo stesso tempo lontana e vicina. Se si cerca il relax, è d’obbligo una visita oltre le colline, i fiumi e i laghi della capitale, Lubiana, per cercare rifugio dentro le mura dei castelli all’interno di alcuni dei quali si può cenare a lume di candela e dormire da re. Se invece si è attratti dalla musica e dalla cultura a Lubiana dall’8 luglio al 19 agosto è di scena il Festival estivo, 44 eventi accomunati dai concerti di musica classica, che coinvolgono oltre duemila artisti provenienti da 22 nazioni, capaci di annoverare lo scorso anno ben 44 mila visitatori. Per tutto il mese di agosto, poi, c’è il Trnfest. Un vero e proprio festival popolare con ingresso gratuito giunto al- la 13a edizione, con più di 200 spettacoli di musica, danza, teatro per le strade e le piazze del centro storico: dal castello alla cattedrale di San Nicola, alla chiesa di San Floriano e a quella di San Giacomo fino al complesso dei Crociferi, all’obelisco Illiria di Napoleone, a palazzo Auersperg o al Ponte dei draghi. Dopo aver visitato il centro cittadino, suggestivo e raccolto, è d’obbligo un giro alla scoperta dei castelli e delle loro leggende. La prima è quella del cavaliere predone Erasmo, signore imprevedibile e ribelle del castello di Predjama che con i suoi tre o quattro piani da oltre 700 anni domina la parete a strapiombo alta 123 metri. Ogni anno davanti al castello, a soli dieci chilometri dalle grotte di Postumia, il 22 agosto rivive il 1583: cavalieri di diversi paesi mettono in mostra le loro arti esibendosi in diversi combattimenti. Da non perdere anche il ca- stello di Mokrice, non lontano dalle famose terme nate vicino alla confluenza dei fiumi Sava e Krka, con 1.200 metri di superficie d’acqua termale e adatte a qualsiasi tipo di trattamento e terapie di benessere e rilassamento. Oggi la dimora è stata trasformata in albergo di lusso con un ristorante di alta qualità e un campo da golf a 18 buche. Non molto lontano, a 70 chilometri da Lubiana e Zagabria, su un isolotto in mezzo al fiume Krka c’è, invece, il castello di Oto_ec, potente fortezza contro gli assalti nemici risalente al 1252. Oggi è un albergo, ma qui la romantica cena per trascorrere una serata indimenticabile viene servita dal personale in abiti d’epoca. Merita una visita anche il lago di Bled, donato nel 1004 con le terre circostanti dall’imperatore Enrico II, re di Germania al vescovo di Bressanone Alboino. Il momento ideale per andarci? Dal 16 al 18 luglio per assistere n n Teatro Proietti mette in scena il più classico Shakespeare Dove dormire alla notte di Bled, quando i barcaioli calano sulla superficie delle acque più di 15 mila piccole lucine che galleggiano su gusci d’uovo creati dall’artista locale Andrei Vidic e i fuochi d’artificio sparati dal castello si specchiano nel lago illuminato. Inoltre, dal 6 all’8 agosto, un’altra possibilità è offerta dal festival di musica etno, che propone musica popolare autentica e canti di diversi popoli e nazioni. Info: Ufficio del turismo sloveno in Italia 02.2951118 oppure: www.slovenia-tourism.si (riproduzione riservata) Il castello di Mokrice oggi è diventato un lussuoso albergo con camere e suite di lusso, cucina rinomata, enoteca, galleria d’arte e Dove cenare un campo da golf È l’unico castello flu- con 18 buche viale della Slovenia. Nel ristorante, famoso Castello di Mokrice per la sua offerta dei Rajec 4, 8261 migliori vini sloveni e Telefono: per le specialità nazio- ++386 7 4574 240 nali di selvaggina e di funghi, la cena è servita in abiti d’epoca Castello di Otocˇec Grajska cesta 2 ,8222 Tel:++386 7 307 56 99 Fax: ++386 7 307 54 60 www.krka-zdravilisca.si n n Mostre Torino ospita un’esposizione sull’arte tibetana Giulietta e Romeo, amanti eterni Himalaya, culla degli dei Sculture, tempere e tavole lignee testimoniano la rilevanza del buddhismo nel paese delle nevi Struttura in legno e forma circolare, il Silvano Toti di Roma come il Globe theatre di Londra di Elena Correggia di Agnese Ananasso A more e morte, duelli e danze nella più classica delle rappresentazioni teatrali, Giulietta e Romeo di William Shakespeare, portata sul palco del Silvano Toti Globe Theatre di Roma da Gigi Proietti, fino al 3 luglio. Un testo classico con rivisitazioni in chiave moderna, che già aveva aperto la stagione teatrale del Brancaccio e inaugurato lo stesso Globe Theatre a ottobre 2003. Più di due ore di dialoghi intensi, fedeli al testo originale, ma con lo zampino di un grande regista come Proietti, che ha diretto la Compagnia di giovani, creata da lui stesso per mettere in scena spettacoli come questo, frizzanti, dinamici, appassionati. Una compagnia fatta di attori e ballerini che riesce a non lasciare mai vuota la scena, neanche quando si spengono le luci: sul palco resta la voce di Giulietta (la giovanissima Valentina Marziali) che chiama il suo Romeo (Alessandro Averone) e risuona il grido di Mercuzio (Alessandro Albertin) ferito a morte che maledice Capuleti e Montecchi. C’è Due immagini dello spettacolo Giulietta e Romeo spazio anche per qualche lieve risata perché non mancano scherzi e battute, né personaggi caratteristici come la buona nutrice, interpretata da Nadia Rinaldi. Contaminazioni moderne nel linguaggio ma anche nella musica che accompagna i duelli, elemento che contribuisce a tenere alta la tensione scenica. La location aiuta a calarsi ancor più nella storia e a coglierne l’emozione e l’essenza: il Silvano Toti infatti riproduce il Globe theatre di Londra, dalla forma circolare e dalla struttura in legno, caratteristiche che si ritrovano anche nei teatri di epoca rinascimentale. (riproduzione riservata) Giulietta e Romeo, Silvano Toti Globe Theatre. Fino al 3 luglio. Orari: tutti i giorni alle ore 21,30. Riposo il 27 giugno. Biglietti: da 7 a 18 euro, più 1,5 euro di prevendita. Informazioni: 06.67105568 S postezza. Fra gli oggetti spiccano le Thangka, tempere eseguite su tela di seta o cotone, come il raffinato mandala (disegno) del XVXVI secolo. Si tratta di un cosmogramma che unisce in una sola trama le immagini delle divinità con decorazioni e disegni astratti. All’interno della produzione scultorea si distinguono le opere della Nyingjei Lam Collection, una collezione privata che comprende sculture in rame, bronzo, oro e argento realizzate fra il VII e il XVI secolo e modellate con eleganza. Piccoli capolavori di precisione sono infine i manoscritti dei testi sacri buddhisti e una serie di copertine lignee intagliate, dipinte e dorate. (riproduzione riservata) piritualità, saggezza e mistero. Non si può comprendere la straordinaria ricchezza dell’arte tibetana senza considerare la sua indissolubile valenza religiosa. E proprio il rapporto fra la dottrina buddhista, così come si è affermata sugli altopiani dell’Himalaya, e le sue espressioni figurative è al centro dell’ampia rassegna allestita al Palazzo Bricherasio di Torino. Oltre duecento opere testimoniano la stretta identità di scopo fra l’arte tibetana e il buddhismo; entrambi aspirano a portare l’uomo verso il raggiungimento dell’Illuminazione, stadio supremo della conoscenza, mediante la liberazione dagli affanni e dalla soffe- Mandala di Manjuvajra, renza terrena. Un pantheon di XV-XVI secolo, divinità benevole e spiriti com- tempera su cotone passionevoli contribuisce quindi alla creazione di un re- Avalokiteshvara, XI-XII secolo, rame pertorio iconografico di grandorato, Nyingjei de serenità e armoniosa comLam Collection Arte buddhista tibetana. Palazzo Bricherasio. Fino al 19/9. Orari: mart.-dom. 15,30-22,30, giov. 10,30-22,30. Lunedì chiuso. Biglietti: intero 6,50 euro, ridotti 5,50, 4,50 e 3 euro