Programmazione annuale a.s. 2012/2013 Docente: Chiara Bertollo Materia: Storia Classe: 1 L Classico 1. Nel primo consiglio di classe ( 1 ottobre 2012) sono stati definiti gli obiettivi educativo-cognitivi generali che sono stati riportati nella programmazione comune del consiglio di classe e ai quali la presente programmazione fa riferimento. 2. In relazione alla programmazione curricolare, si prevede il conseguimento dei seguenti obiettivi cognitivi disciplinari in termini di NUCLEI TEMATICI O DISCIPLINARI: COMPETENZE Alla fine dell’ anno scolastico gli alunni sanno: § Costruire “quadri di civiltà” in base ad indicatori di tipo sociale, economico, culturale e religioso. § Comprendere aspetti essenziali della metodologia della ricerca storica e delle categorie di interpretazione. § Identificare in una narrazione storica problemi cui rispondere adoperando gli strumenti della storiografia. § Utilizzare termini specifici del linguaggio disciplinare. § Saper organizzare appunti, note, spunti di riflessione e riferimenti in mappe concettuali di supporto allo studio del manuale § Confrontare eventi/processi storici individuandone gli elementi di continuità e di rottura. § Analizzare come alcuni aspetti della società attuale siano, nella loro genesi, riducibili all’età studiata. § Avviare confronti con le altre aree disciplinari partendo da un fatto storico. ABILITÀ: Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sono in grado di: § Individuare i tratti fondamentali dell’età studiata considerandone gli aspetti valoriali. § Cogliere le interazioni di ordine politico, culturale, sociale ed economico nello sviluppo di un evento/processo storico § Esporre in forma orale e scritta e con chiarezza logica i contenuti appresi § Cogliere i rapporti causali ed effettuali tra gli eventi evitando riduzioni semplicistiche ed unilaterali. § Distinguere tra svolgimento storico, microstorie, storie settoriali o tematiche. CONOSCENZE: Alla fine dell’anno scolastico gli alunni conoscono: § La successione dei fatti ed eventi storici collocandoli opportunamente entro l’intervallo di riferimento studiato ( dal Mille al XVII secolo) § I diversi piani di lettura (economico, religioso, sociale…) di un fatto storico. § Documenti e fonti storiografiche di particolare rilevanza in relazione al periodo studiato 3. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE PREVISTI: 99 Monte ore annuale previsto dal curricolo nella classe Modulo / U.D. Periodo /ore L’Europa dall’Alto al basso medioevo I caratteri dell’occidente medioevale: la Cristianità, il feudalesimo, l’economia curtense. La ripresa dopo il Mille. Demografia, tecniche e crescita economica. La ripresa dei commerci e dell’urbanesimo; nuovi valori sociali. La Chiesa tra fughe e utopie: eretici, marginali e nuovi ordini. Settembre - Ottobre Le forme del potere. La nascita del Comune. Scontri tra Papato e Impero e tra Impero e Comuni. Lo scenario politico europeo. Lo scontro tra la monachia francese e il papato. La monarchia inglese e la Magna Charta. L’evoluzione delle strutture comunali in Italia La crisi del Trecento La costituzione degli Stati nazionali in Europa. La guerra dei Cent’anni: cause e ripercussioni su Francia e Inghilterra. La fusione dei regni iberici e la nascita della Spagna La situazione italiana dal declino delle istituzioni comunali alle signorie. Gli scontri tra gli stati italiani e la politica dell’equilibrio Novembre - Dicembre La fine del Medioevo. Umanesimo e Rinascimento. La riforma protestante Gennaio - Aprile Le scoperte geografiche. Gli imperi coloniali. Aprile Aspetti economici del Cinquecento: rivoluzione dei prezzi, innovazioni e trasformazioni nel settore manifatturiero, l’economia-mondo dell’ Europa. Carlo V e il sogno della rinascita dell’Impero Controriforma cattolica Il Concilio di Trento Inghilterra: da Enrico VIII a Elisabetta I Maggio - Giugno L’Europa nel vortice delle guerre di religione 5. METODI Nell’avviare lo svolgimento delle Unità si cercherà di alternare momenti di esposizione frontale, che avranno lo scopo di introdurre e sviluppare le tematiche selezionate, a momenti più interattivi di lettura/analisi delle fonti, di sviluppo di quadri/schemi di sintesi e di discussione guidata su eventuali ipotesi storiografiche. 6. MEZZI A. De Bernardi-S. Guarracino Epoche, vol. 1, ed. scolastiche Bruno Mondadori 6. SPAZII Aula, biblioteca. 7. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Il Dipartimento di Filosofia e Storia ha individuato il numero minimo di prove orali per quadrimestre che potranno essere integrate da prove scritte. Tuttavia, l’esiguo numero dei componenti della classe ( 16 alunni) e la necessità di promuovere l’autonomia di lavoro consigliano di effettuare 3 verifiche per quadrimestre, anziché 2, e almeno una di queste dovrà essere orale; la tipologia della prova scritta potrà variare dalla formula delle domande aperte, ai quesiti strutturati o semistrutturati, all’analisi di un documento o al testo espositivo e/o argomentativo. Poiché la verifica è da ritenersi occasione sia di accertamento dell’apprendimento dei discenti sia di allineamento tra programmazione e risultati raggiunti, si cercherà di prendere atto della situazione della classe anche mediante esercitazioni informali e si darà la possibilità ai ragazzi di autovalutarsi in vista della verifica sommativa. Per avviare e rafforzare le capacità di lettura ed interpretazione delle fonti (documenti o brani storiografici) verrà periodicamente assegnato come compito individuale e/o di gruppo l’analisi di materiale documentario disponibile in antologia nel manuale. Per quanto riguarda i criteri di valutazione si rimanda alla griglia predisposta dal Dipartimento di Filosofia e Storia. Cittadella, 15 NOVEMBRE 2012 Firma del Docente Chiara Bertollo