i pianeti - Studiareonline

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Cognome....................................................................... Nome ............................................................................. Il Sistema solare è l’insieme formato da una stella, il Sole, e dai corpi celesti che gli ruotano intorno, tenuti avvinti dalla sua enorme forza di gravità: i pianeti con i loro satelliti e altri oggetti minori come gli asteroidi e le comete. Iniziamo parlando dei pianeti e in seguito degli asteroidi e delle comete. I PIANETI I pianeti sono corpi celesti che non emettono luce propria, ma risplendono di luce solare riflessa. I pianeti del Sistema solare ufficialmente classificati sono otto: il più vicino al Sole è Mercurio, il più lontano è Nettuno. Fino al 2006 i pianeti del Sistema solare erano considerati nove, essendo incluso Plutone, il più piccolo e il più distante dal Sole. Nell’agosto dello stesso anno l’Unione Astronomica Internazionale ha stabilito di “declassare” Plutone da pianeta di “prima categoria” a “pianeta nano” o nanopianeta; in base ai nuovi criteri fissati dagli astronomi, infatti, Plutone non ha le caratteristiche che deve possedere un corpo celeste per essere definito pianeta, tra cui le dimensioni: Plutone è molto più piccolo della Luna. I pianeti compiono un moto di rotazione intorno al proprio asse, in un tempo detto periodo di rotazione, e un omto di rivoluzione intorno al Sole, descrivendo orbite a forma di ellissi; è detto periodo di rivoluzione il tempo necessario per completare un’orbita. Le orbite di tutti i pianeti si trovano più o meno sullo stesso piano. I pianeti più vicini al Sole, compresi tra questo e la fascia degli asteroidi, cioè Mercurio, Venere, Terra, Marte, sono detti pianeti interni o pianeti rocciosi e sono simili tra loro: sono fatti essenzialmente di roccia e hanno un’elevata densità. I pianeti esterni, più lontani, cioè Giove, Saturno, Urano, Nettuno, sono formati soprattutto da gas (in prevalenza idrogeno) e hanno una bassa densità e sono perciò chiamati pianeti gassosi (o gioviani). Quasi tutti i pianeti, esclusi Mercurio e Venere, possiedono satelliti o lune, cioè corpi di minori dimensioni che orbitano intorno a loro e liaccompagnano nel loro moto di rivoluzione. La Terra ha un unico satellite, la Luna, mentre numerosi sono i satelliti di Giove, Saturno, Urano e Nettuno. Oltre l’orbita di Plutone si estende per miliardi e miliardi di chilometri una regione remota e gelida, dove le temperature sono inferiori a ‐230 °C: la fascia di Kuiper. Qui, in questi ultimi anni, grazie ai grandi telescopi terrestri di ultima generazione e ai telescopi spaziali Hubble e Spitzer, si sono scoperti vari corpi, alcuni grandi più della metà di Plutone, come Sedna, e uno addirittura di dimensioni maggiori, come Eris (in precedenza chiamato Xena). Alcuni astronomi ritengono che questa distesa cosmica sia molto popolata: si stima che i corpi con diametro superiore ai cento chilometri potrebbero essere oltre centomila. GUIDA ALLO STUDIO 1.
Quali corpi fanno parte del Sistema solare? 2.
Quali moti compiono i pianeti intorno al Sole? 3.
Quali sono i pianeti interni e quelli esterni e quale caratteristica distingue i due gruppi? ASTEROIDI, COMETE E ALTRI CORPI MINORI Tra l’orbita di Marte e quella di Giove si colloca la fascia degli asteroidi o pianetini: sono corpi rocciosi di dimensioni variabili che, all’epoca della formazione del Sistema solare, si ritiene non siano riusciti ad aggregarsi per dare origine a un pianeta. Ne sono stati scoperti oltre 200.000, ma si pensa che superino di molto il miliardo. Quelli con dimensioni superiori a 200 km sono circa un centinaio, mentre la stragrande maggioranza ha dimensioni comprese tra 2 e 20 km. Il più grande asteroide, Cerere, ha un diametro di 960 km: fu scoperto nel 1801 dall’astronomo italiano Giuseppe Piazzi. Gli asteroidi Cerere, Vesta e Ida a confronto Primo piano di Ida, lungo circa 60 km, ripreso dalla sonda Galileo. Alcuni asteroidi hanno orbite che li portano ad avvicinarsi alla Terra, con il rischio di una possibile collisione catastrofica con il nostro pianeta, come quasi certamente è avvenuto più volte in passato. Sono infatti stati individuati circa 130 crateri da impatto di asteroidi e comete, con un diametro compreso tra 140 e 200 km. È possibile che dall’impatto tra un asteroide grande come Marte e la Terra sia stata originata la Luna. Sono stati identificati circa 700 asteroidi, battezzati Neo (Near Earth Objects, “oggetti vicini alla Terra”), che incrociano l’orbita della Terra a distanze ravvicinate, tali da creare apprensione. Sono allo studio strategie per deviare la traiettoria di questi pericolosi “bolidi”: per esempio, facendo esplodere bombe nucleari nelle vicinanze del corpo, sparandogli contro un razzo, o collocando nella sua orbita una sonda che, esercitando una sia pur debole attrazione, funzioni come un “trattore gravitazionale” e sposti l’asteroide su una traiettoria diversa. Le comete sono corpi di modeste dimensioni la cui massa è concentrata in un piccolo nucleo (grande circa 5‐10 km), che può essere immaginato come un miscuglio di ghiaccio e polvere paragonabile a una “palla di neve sporca”; oltre all’acqua, possono essere present anche altre sostanze come diossido di carbonio e molecole organiche (composti del carbonio). Quando una cometa si avvicina al Sole, il calore solare provoca in parte la sublimazione, cioè il passaggio dallo stato solido allo stato gassoso, del materiale del nucleo: si forma una nube di vapori e polvere, la chioma, che viene sospinta in direzione opposta al Sole, sviluppando una grande coda luminosa, lunga fino a 10.000 km. Le comete si originano da due serbatoi, situati nella lontana periferia del Sistema solare. Il primo è la fascia di Kuiper, una regione che già conosciamo, che si estende oltre l’orbita di Plutone e che forse contiene oltre 100 miliardi di comete, che avvolge come un enorme alone il Sistema solare: è la nube di Oort (dal nome dell’astronomo olandese Jan Oort). Periodicamente, qualcuna di queste comete abbandona quelle regioni assumendo un’orbita più vicina al Sole e rendendosi così visibile dal nostro pianeta. Per esempio, la cometa di Halley si ripresenta vicino al Sole ogni 76 anni, mentre altre possono fare ritorno dopo migliaia di anni. I meteoriti sono piccoli frammenti di comete o asteroidi, costituiti da materiale roccioso o metallico (ferro e nichel), che raggiungono la superficie terrestre provenendo dallo spazio. Il loro peso varia da pochi grammi a parecchie tonnellate. Nell’impatto con il suolo possono provocare la formazione di grandi crateri. Quando, come nella maggior parte dei casi, i frammenti sono molto piccoli, passando attraverso l’atmosfera si riscaldano per attrito fino a bruciare completamente, lasciando scie luminose: parliamo in questo caso di meteore o stelle cadenti. Si verificano “piogge” di meteore quando la Terra attraversa la scia lasciata dal passaggio di una cometa. GUIDA ALLO STUDIO 1.
Che cosa sono asteroidi e dove si collocano nel Sistema solare? 2.
Che cos’è una cometa? 3.
Qual è la differenza tra meteoriti e meteore? 
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