I ESERCITAZIONE MACROECONOMIA Il debito pubblico • Definizione • Perché si rapporta il debito pubblico con il PIL? • L’interpretazione ricardiana del debito pubblico Il debito pubblico italiano • Da cosa dipende il volume del rapporto Debito/PIL? – Saldo primario (avanzo o disavanzo) – Tasso di interesse sui titoli del debito pubblico – Tasso di crescita del PIL Il debito pubblico italiano • Cause della formazione del debito pubblico italiano • Quali sono le politiche per ridurre il debito? – C.d. austerità effetti sul PIL – Politica fiscale espansiva effetti sul PIL Il debito pubblico italiano • L’Italia nel contesto europeo: dal Patto di Stabilità e Crescita al fiscal compact Il PIL • Il PIL è il valore di mercato di tutti i beni e servizi finali prodotti nell’economia in un dato periodo di tempo Il PIL PRODOTTO: beni e servizi INTERNO: beni e servizi prodotti sul territorio nazionale, cioè internamente, senza tener conto della nazionalità del produttore. LORDO: senza tener conto del deprezzamento dei mezzi di produzione (ammortamento) PIL Tre definizioni del PIL 1. Dal lato della domanda (o della produzione/offerta), il PIL è uguale al valore aggregato (la somma) dei beni e servizi e finali 2. Dal lato della produzione, il PIL è uguale al valore aggiunto aggregato 3. Dal lato del reddito, il PIL è uguale al valore aggregato dei redditi percepiti nell’economia PIL • Specificare quali beni entrano nel computo del PIL • Specificare quali beni non entrano nel computo del PIL • Economia non osservata PIL • PIL nominale e reale • PIL reale a valori concatenati • Spiegare perché il PIL non è un indicatore affidabile del benessere • Spiegare quali sono gli indicatori alternativi per misurare il benessere I dati della macroeconomia • Il deflatore del PIL • L’Indice dei Prezzi al Consumo • Cosa misurano, quali sono le differenze? Il modello macroeconomico Componenti La produzione di beni e servizi: Produzione di beni e servizi (reddito) Domanda e offerta di fattori produttivi (capitale e lavoro) Prezzi dei fattori e distribuzione del reddito La domanda di beni e servizi Le componenti della spesa aggregata (C, I, G) Domanda di capitali di prestito (per gli investimenti) Determinazione dell’equilibrio Mercati di fattori produttivi e produzione Mercato finanziario: i capitali di prestito 12 La produzione di beni e servizi Ipotesi del modello 1. Il livello della tecnologia è fisso. 2. I livelli di capitale e di lavoro disponibili nell’economia sono fissi e sono pienamente utilizzati: KK LL Quindi la produzione è data da: Y F ( K , L) 3. La funzione di produzione ha rendimenti di scala costanti. 13 Il mercato dei fattori Prezzi di equilibrio tra domanda e offerta I prezzi dei fattori sono determinati sul mercato concorrenziale. Offerta di ogni fattore. In questo modello è fissa e pari a: K L Le imprese domandano fattori produttivi al fine di massimizzare i profitti. 14 Funzione di produzione Produttività marginale Y PML Produzione 1 PML 1 PML La PML cala se la quantità di lavoro impiegato cresce La pendenza della funzione di produzione è la produttività marginale del lavoro 1 L Lavoro 15 Il salario di equilibrio Domanda e offerta di lavoro L’offerta di lavoro è costante e pari a L Il salario (prezzo di equilibrio) è quindi determinato dalla domanda L’uguaglianza tra domanda e offerta determina il salario reale di equilibrio PML Salario L’offerta di lavoro è costante e pari a tutto il lavoro disponibile nell’economia W/P La PML è la curva di domanda di lavoro LD = PML LO L L 16 La distribuzione della ricchezza prodotta La teoria neoclassica Possiamo quindi studiare la distribuzione del reddito ai diversi fattori: W L PML L Il reddito totale distribuito a L è: P Il reddito totale distribuito a K è: R K PMK K P Ogni fattore di produzione è remunerato in base alla sua produttività marginale, quindi se la funzione è a rendimenti di scala costanti il reddito viene interamente ripartito tra capitale e lavoro: Y PML L PMK K 17 Equilibrio nel mercato di beni e servizi Componenti della Domanda aggregata (spesa aggregata) e le funzioni che la compongono • Le componenti della domanda aggregata: C C (Y T ) I I (r ) G G T T Il mercato di beni e servizi è in equilibrio quando la domanda totale è uguale alla produzione totale (offerta): Y C I G 18 Equilibrio nel mercato di beni e servizi Il tasso di interesse come variabile endogena Quale prezzo si aggiusta per mettere in equilibrio domanda e offerta? La produzione è data perché dipende dal capitale e lavoro che sono esogene: Y F ( L, K ) Riscriviamo la condizione di equilibrio: Y C (Y T ) I ( r ) G L’unica variabile endogena che può rendere i due lati dell’equazione uguali è il tasso di interesse: r Variazioni del tasso di interesse inducono variazioni degli investimenti fino a quando la domanda totale e la produzione sono uguali 19 Il mercato finanziario Equilibrio e determinazione del tasso di Interesse L’offerta di capitali è data da r S=Y–C–G non dipende dal tasso di interesse reale La domanda di capitali è data dalla funzione degli investimenti ed è negativamente correlata al tasso di interesse I = I(r) S, I 20 Il modello macroeconomico • Statica comparata (aumento della spesa pubblica spiazzamento; diminuzione della tassazione effetti sul tasso di interesse reale e sul reddito) Modello Capitali di Prestito ed Equilibrio Macroeconomico 1 - Costruite il grafico del modello dei capitali di prestito. Identificate ogni curva con la rispettiva equazione e commentate il significato economico di ogni curva. 2 – Qual è l'effetto di una riduzione della spesa pubblica G su tassi di interesse ed investimenti in equilibrio? Discutete il significato economico. Il modello macroeconomico • Cosa produce Y in una economia? • Come emerge la domanda di fattori di una impresa concorrenziale che massimizza il profitto? • Rendimenti di scala e distribuzione del reddito. • Da cosa dipendono consumo aggregato e investimenti? Il modello macroeconomico • Che cos’è la spesa pubblica? Che cosa sono i trasferimenti pubblici? Esempi. • Che cosa garantisce l’equilibrio tra D e O aggregate in una economia di mercato? • Cosa succede a: consumo, investimenti e tasso di interesse se aumenta l’imposizione fiscale? La moneta • Cos’è la moneta: funzioni e tipi. • Offerta di moneta: strumenti. • Domanda di moneta o Teoria quantitativa. o Teoria delle preferenze per la liquidità. • • • • • I prezzi e l’inflazione. Il signoraggio. Tassi di interesse reali e nominali. Spesa pubblica e iperinflazione La deflazione La moneta • Spiegare attraverso quali strumenti la Banca Centrale controlla l’offerta di moneta • Teoria quantitativa della moneta e funzione della domanda di moneta • Teoria quantitativa della moneta ed equazione di Fisher • Teoria quantitativa della moneta e inflazione Teoria quantitativa della moneta ed equazione di Fisher La teoria quantitativa della moneta e l’equazione di Fisher implicano: La moneta porta inflazione: Var % M = Var % P = L’inflazione aumenta i tassi nominali: i = r + = r + Var % M Tassi di interesse nominali e inflazione sono legati uno a uno Teoria quantitativa della moneta e funzione della domanda di moneta Teoria delle preferenze per la liquidità: La domanda di moneta: 1. Cresce con il reddito Y 2. Decresce con il tasso di interesse nominale: i D (M / P) L(i , Y ) La domanda di moneta Tassi di interesse reale, inflazione attesa e reddito La scelta tra moneta e fondi mutuabili dipende da: i r e La domanda di saldi monetari reali è data da: ( M / P ) D L( r e , Y ) Le famiglie riducono la domanda di moneta se il reddito cala, se il tasso di interesse reale cresce e se l’inflazione attesa cresce. • I costi dell’inflazione • L’iperinflazione: cause e rimedi • La deflazione: definizione e cause le politiche non convenzionali L’economia aperta Identità del reddito in una economia aperta Definendo NX = EX – IM abbiamo Y = C + I + G + NX ovvero NX = Y – (C + I + G) Se il prodotto è superiore/inferiore alla spesa interna le esportazioni nette sono positive/negative Flusso netto di capitali Il saldo delle partite correnti Identità del reddito può essere espressa: Y – C – G = I + NX dove Y–C–G=S quindi: S – I = NX L’ economia aperta • Bilancia commerciale e saldo delle partite correnti • Rappresentare graficamente e spiegare il saldo di bilancia commerciale in avanzo di una piccola economia aperta con un tasso di interesse più basso del tasso di interesse mondiale r La bilancia commerciale è in avanzo S r* Tasso di interesse se l’economia fosse chiusa r I = I(r) I spiegare gli effetti di una politica fiscale espansiva sul saldo delle partite correnti in pareggio di una piccola economia aperta. .. Politica fiscale interna espansiva r r* S2 Una espansione fiscale riduce il risparmio nazionale S1 I = I(r) Gli investimenti interni (che non cambiano perché r* non cambia) sono finanziati indebitandosi all’estero. Il saldo delle partite correnti peggiora I Spiegare le determinanti del tasso di cambio reale e quali effetti ha la politica fiscale espansiva sul tasso di cambio reale e sulle esportazioni. Il tasso di cambio reale Il tasso di cambio reale, : Tasso di cambio nominale Prezzi beni nazionali Prezzi dei beni esteri P e P * Il tasso di cambio reale e la politica fiscale S2 – I S1 – I Una politica fiscale espansiva riduce il risparmio nazionale 2 La minore offerta di risparmio nazionale rende la valuta nazionale più scarsa e ne aumenta il valore relativo. 1 Il tasso di cambio aumenta NX() NX2 NX1 NX Facendo diminuire le esportazioni nette L’economia aperta • Spiegare cosa sono le politiche commerciali e perché vengono adottate • La teoria del commercio internazionale (HOS) e le critiche (deterioramento delle ragioni di scambio) La disoccupazione • Come si registra la disoccupazione • Concetti base: wap, forza lavoro, occ, dis, tasso di partecipazione, tasso di disoccupazione • TND • Disoccupazione frizionale e strutturale • Cause disoccupazione strutturale La disoccupazione • Spiegare cosa significa ‘flessibilità del mercato del lavoro’ • La flessibilità favorisce l’aumento dell’occupazione? • Spiegare quali sono gli effetti positivi e negativi della flessibilizzazione al margine nel mercato del lavoro