BAGNAI_Non chiamatelo euro. Germania, Italia e la vera storia di

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Alberto Bagnai - commento al libro!
“Non chiamatelo Euro” di A. Polimeno
Fonte:!
http://www.radioradicale.it/scheda/444434/non-chiamatelo-euro-germania-italia-e-la-verastoria-di-una-moneta-illegittima!
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Trascrizione a cura di !
Marta Cerutti!
Osservazioni sul nuovo libro di Polimeno (aprile 2015).!
Non sono sospettabile di una ostilità preconcetta verso le tesi del prof. Guarino, ma le
trovo infondate. Trovo infondato il principio di fondo che esista un Maastricht
keynesiano che sia stato in qualche modo stravolto.!
Maastricht non è keynesiano e non è condivisibile la tesi che si sia formato
un golpe con il Patto di Stabilità e di Crescita (1997) che avrebbe inserito
teoricamente il Pareggio di bilancio.!
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A me sembra che sfugga un dato fondamentale del Trattato di Maastricht, che eleva a
livello di rango costituzionale, in tutti i Paesi aderenti, il principio di indipendenza
della Banca Centrale dal Tesoro, il che significa che rende i Ministeri del
Tesoro dei singoli Paesi ricattabili da un’entità che è questa Banca Centrale
indipendente, sovranazionale, gestita secondo logiche proprie da dei
responsabili non eletti da nessuno, senza responsabilità politica nei riguardi
di nessuno, che hanno addirittura guarentigie che Luigi XVI si sognava.!
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Il vero vulnus per la democrazia è il principio dell’indipendenza della Banca
centrale dal Tesoro, principio che si basa su un’economia farlocca, che ritiene che
la moneta si crea stampando inflazione, quindi è opportuno sottrarre il potere di
“stampare moneta” al Governo, in quanto, siccome i governanti sono tutti
corrotti, abuserebbero di questo potere creando inflazione.!
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23:30!
Riflettiamo sul LTRO, (https://it.wikipedia.org/wiki/
Piano_di_rifinanziamento_a_lungo_termine) secchiata di 1000 miliardi che Draghi 3 anni
fa riversò sull’economia europea, stampandoli.!
Risultato: deflazione.!
Questo significa che c’è un nesso mancante nel principio secondo cui la moneta crea
inflazione e allora devi sottrarla ai governanti corrotti perché altrimenti ti trovi l’inflazione.!
Qual è il nesso mancante? La legge della domanda e dell’offerta: la moneta crea
inflazione se la spendi.!
Lo Stato può stampare quello che gli pare; in una crisi di depressione economica come
quella che abbiamo, o lo Stato spende lui la moneta che stampa (ovvero si monetizza il
deficit - bestemmia in cattedrale che però ora dicono anche Zingales, Tabellini... e tutto il
sinedrio del Corriere della Sera), oppure puoi stampare quello che vuoi ma se la moneta
non viene spesa, l’inflazione non riparte e l’economia soffoca.!
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24:40!
Il primo appunto che muovo alla tesi di Guarino è: di vedere la pagliuzza
dell’antidemocraticità - che secondo me non esiste - del Fiscal Compact o del Patto di
Stabilità e Crescita, e di non vedere la trave del fatto di avere effettivamente recepito
a norma di rango costituzionale l’indipendenza della BCE che è un gravissimo
vulnus per la democrazia, come ci ricordano economisti della caratura di Stigliz e altri.!
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Infine tutto l’argomento del prof. Guarino verte sul parametro del 3% del rapporto deficit
Pil.!
Ma Maastricht non è solo il rapporto deficit/Pil; è anche il rapporto debito/Pil.!
Quando è stata in qualche modo sovvertita la Costituzione Economica
materiale dell’UE?!
Nel momento in cui si è deciso di prendere sul serio il parametro del rapporto debito/Pil.!
Perché se vuoi un rapporto Debito/Pil al 60% non puoi continuare a tenere un deficit al
3%.!
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Quindi questi argomenti ulteriormente restrittivi che si sono sovrapposti a Maastricht, come
regolamenti attuativi, in realtà non stravolgono Maastricht, perché nella logica perversa,
ma pur sempre logica, di chi ha proposto il trattato, ma sono semplicemente uno
strumento perché venga rispettato uno dei caposaldi del trattato: avere un rapporto debito/
Pil al 60%, che richiede di tirare un pochino i cordoni della borsa.!
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(...)!
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È giusta la logica di Maastricht? No, ma non è una novità.!
I suoi parametri sono stati fin da subito criticati dalla letteratura scientifica.!
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La Germania nel 2003 sforò i parametri: del 3% e lo fece per finanziare una
riforma del mercato del lavoro che di fatto costituiva un enorme sussidio di Stato
all’Impresa tedesca perché di fatto socializzava, fiscalizzava gli oneri sociali; il debito
pubblico tedesco aumentò, il fabbisogno aumentò, era tutta spesa che andava ad
abbattere il costo del lavoro della Germania.!
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Cosa sarebbe successo nel mondo pre euro?!
Che a questo abbattimento del costo del lavoro - quindi a questo miglioramento del
rapporto qualità prezzo dei beni tedeschi, avrebbe corrisposto, (come ha corrisposto) una
maggior domanda di beni tedeschi, ma se ci fosse stata una valuta tedesca, avrebbe
corrisposto anche una maggiore domanda della valuta tedesca, quindi un apprezzamento
della valuta tedesca, quindi la mossa sarebbe stata in qualche modo sventata.!
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L’euro non è stato fatto per impedire - come dicono - agli italiani di svalutare.!
L’euro è stato fatto per impedite ai tedeschi di rivalutare.!
Il fulcro del problema è che se un Paese, all’interno di un’unione monetaria, si priva di uno
strumento difensivo, come quella della possibilità che la valuta dei paesi più forti rivaluti,
cioè rifletta l’effettivo peso di quei paesi, se un Paese accetta di privarsi di questa arma
difensiva, è estremamente improbabile che possano mai emergere soluzioni cooperative,
perché si vis pacem, para bellum: andare con le mani legate ad implorare il teutone di
turno, espone alla nota fine di Varone.
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