Epidemiologia
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Epatite C: maglia nera
per la Campania
La nostra Regione è al primo posto in Italia ad essere
colpita dal virus dell’epatite C (HCV).
a cura di Massimiliano Conforti
Delegato Regione Campania Comitato EpaC
L’“epatite C”, ha un’alta
incidenza in Campania,
infatti la nostra Regione è al
primo posto in Italia ad essere
colpita dal virus dell’epatite
C (HCV).
Cercheremo di fare chiarezza
tra la gente su un argomento di cui se ne parla poco,
perché è un virus trasmissibile
e porta il malato a nascondersi, per evitare che gli altri
vengano a conoscenza della
sua malattia, e che si creda
si possa essere contagiato
tramite rifiuti tossici, acqua
inquinata, ecc. Tutto ciò è
frutto di dicerie popolari e di
una non informazione.
Siamo pronti a chiarire alcuni
aspetti.
Il virus dell’epatite C (HCV) è
stato identificato per la prima
volta nel 1989. Nel 1990 è stato
reso disponibile il primo test
per identificare nel sangue
gli anticorpi indotti dal virus
che provoca l’epatite di
tipo “C”.
L’epatite C interessa nel
mondo circa 200 milioni di
persone, mentre in Italia gli
anticorpi anti-HCV sono presenti
nel 3,2% della popolazione
generale, corrispondente
a circa 1.800.000 persone
infette. Poiché la patologia
da HCV cronicizza in oltre il
70% dei casi e dal 20 al 40%
dei pazienti vanno incontro
nel tempo a cirrosi epatica,
si comprende l’entità del
problema.
Questo è ulteriormente aggravato dalla considerazione
della possibile evoluzione della cirrosi in epatocarcinoma
(tumore del fegato), che è
stata stimata nella misura di
circa il 3-4% all’anno.
E’ da dire che in Campania
l’incidenza dell’epatite C sale
vertiginosamente fino ad una
media della popolazione tra
1a: 17%
1b: 47%
Altri: 3%
4: 3%
3: 16%
2: 13%
1b: 51%
1a: 7%
Altri: 1%
4: 4%
3: 9%
2: 28%
il 12-16%.
Le nuove infezioni sono
attualmente diminuite, ma
nell’ipotesi più ottimistica
ogni anno si verificano circa
1000 nuovi casi di epatite da
virus C .
Dato per scontato che non
è possibile sottoporre tutta la
popolazione ad un screening
generalizzato, vi sono persone
che fanno parte di categorie
a rischio che sono citate nel
depliant allegato al giornale,
con altre informazioni importanti sulla malattia curate dal
Presidente del Comitato EpaC,
Ivan Gardini e dal Comitato
Scientifico.
Chi si riscontra in qualche
categoria a rischio citata
dal depliant può chiedere
di effettuare il Marker (anticorpi anti-HCV), che può essere prescritto dal medico di
base, ricordando che avere le
transaminasi nella norma non
esclude la presenza del virus
dell’epatite C, solo il test può
togliere ogni dubbio.
Per maggiori
informazioni
sulla patologia e sui
diritti del malato di
epatite C:
www.epac.it
www.fegato.info
www.indennizzolegge210.it
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