novena di natale: “il cammino della fede”

NOVENA DI NATALE: “IL CAMMINO DELLA FEDE”
RITO DELLA LUCE
( campanella, una catechista legge l’introduzione che ci presenta il tema della serata, chiesa in
penombra, dal fondo partono i bambini con la luce ed accendono
1 candela del candelabro dalle 7 braccia, canto )
PROFEZIE canto
RITO DELL’ INCENSO
( i bambini aggiungono dell’incenso nell’ incensiere )
POLISALMO canto
LETTURA BREVE 1 catechista
GUIDA + RACCONTO
più ragazzi
ANIMAZIONE
( i bambini aprono una finestrella della stella:
vi sono diversi quadri con il tema della serata disegnati su carta velina
e illuminati da dietro )
ANTIFONA MAGGIORE
con Magnificat
PREGHIERE più bambini
INVITO A BETLEMME
BENEDIZIONE
CONGEDO
(i bambini consegnano ogni sera da portare a casa,una boccia con il tema della serata ed 1 impegno)
( l’ultima sera gli scout portano in chiesa la luce di Betlemme )
2° elementare
apertura quadri del cartellone ( stella )
rito della luce e dell’ incenso
3° elementare
4° elementare
lettura intenzioni
5° elementare
distribuzione a fine celebrazione del segno
1° media
lettura della guida + storie
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17 dicembre
INTRODUZIONE:
LETTURA:
Questa sera ci mettiamo in cammino con fede
verso il Natale.
Proprio come allora Gesù viene anche oggi, in punta
di piedi, nel nostro tempo, nasce nelle nostre città e paesi,
in mezzo al frastuono che spesso riempie i nostri giorni.
Dal Vangelo di Luca (2,1-5)
In quel tempo l’imperatore Augusto con un decreto ordinò il
censimento di tutti gli abitanti dell’impero romano. Questo primo
censimento fu fatto quando Quirinio era governatore della Siria.
Tutti andavano a far scrivere il loro nome nei registri e ciascuno nel
proprio luogo d’origine. Anche Giuseppe andò: partì da Nazaret, in
Galilea, e salì a Betlemme, la città del re Davide, in Giudea.
Essendo un lontano discendente del re Davide, egli con Maria, sua sposa,
che era incinta, doveva farsi scrivere là.
GUIDA:
Questa sera intervistiamo le strade della Palestina percorse da Gesù,
chiediamo loro come lo ricordano, ed una strada dei nostri giorni,
per sapere come si vivono i preparativi dell’attesa.
- Noi, strade della Palestina, siamo orgogliose di aver assistito al viaggio di Maria e
Giuseppe verso Betlemme, di aver visto nascere il Messia, di aver sentito i suoi primi
passi. Ci commuoviamo ancora comunque nel ripensare a Gesù sempre in cammino,
instancabile nella predicazione della salvezza, nell’accarezzare i bambini, nel sanare i
malati, nel perdonare i peccatori.
- Sono una strada di città: su di me si svolge una vita frenetica tutto l’anno, ma in
questo periodo c’è una frenesia particolare, si calma solo davanti alle vetrine
scintillanti, zeppe di tutto, anche di cose perfettamente inutili e costose.
Il rumore del traffico e le luci colorate non mi fanno star tranquilla un solo momento!
Per fortuna però, a consolarmi, ci sono anche i passi delle famiglie che vanno a
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spasso unite, il passo esuberante dei ragazzi, le ruote con i passeggini con i bimbi più
piccoli, questo sì che mi fa star bene!
ANIMAZIONE:
Viene aperto il 1° quadro della stella:
raffigura una strada
PREGHIERE:
- Caro Gesù, per tutta la nostra vita saremo in viaggio,
per diventare grandi, per conoscere gli altri e il mondo,
aiutaci a non smarrire mai la strada giusta
- Donaci genitori, educatori, insegnanti
che siano per noi guide esperte e sagge
- Caro Gesù ti preghiamo per la pace,
perché nelle strade della Palestina e in tutti i luoghi in cui ci sono lotte,
gli uomini depongano le armi
SEGNO:
Boccia con immagine di una strada e le parole
“CAMMINIAMO INCONTRO A GESU’ “
sul retro:
IMPEGNO:
“Farò attenzione a chi incontro,
rivolgendo a tutti un sorriso e un saluto.”
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18 dicembre
INTRODUZIONE:
LETTURA:
Questa sera incontriamo il luogo dove è nato Gesù:
la capanna.
Anche oggi Gesù bussa alle porte delle nostre case
e ci chiede di accoglierlo con gioia
Dal Vangelo di Luca (1,35-38)
L’Angelo rispose: “ Lo Spirito Santo verrà su di te, e l’onnipotente
Dio, come una nube ti avvolgerà, Per questo il tuo bambino sarà Santo,
Figlio di Dio. Vedi anche Elisabetta , tua parente, alla sua età aspetta un
figlio. Tutti pensavano che non potesse avere bambini, eppure è già al
sesto mese. Nulla è impossibile a Dio.” Allora Maria disse: “ Eccomi
sono la serva del signore. Dio faccia con me come tu hai detto.” Poi
l’Angelo la lasciò.
GUIDA:
Abbiamo percorso un piccolo tratto del nostro cammino.
Proseguiamo intervistando questa sera la capanna,
che nella sua povertà ha accolto Gesù,
e una delle nostre case, calde e confortevoli.
- Dovete sapere che Giuseppe è un lontano discendente del re Davide e poiché
l’imperatore Augusto aveva voluto il censimento, tutti dovevano recarsi nel paese dei
loro antenati, così i due sposi dovettero affrontare quel lungo viaggio anche se Maria
era incinta.
Di sicuro non li avevano cacciati dal ricovero pubblico o da altre case.
Noi in Palestina siamo sempre ospitali verso i bisognosi.
Ma nel ricovero non potevano restare: era una specie di albergo per uomini e bestie,
tra rumori, canti e risa. Non era certo un posto tranquillo.
Lo so di essere solo una povera capanna, ma avevo tutto per essere accogliente e la
mia porta era aperta a quanti avevano bisogno di un riparo tranquillo: essere poveri
non vuol dire essere sporchi o trasandati!
C’era il fieno per le bestie, l’acqua per gli uomini e gli animali,
paglia che forniva un letto, scomodo se vuoi, ma caldo. Ti pare poco ?
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- Noi case moderne abbiamo una vocazione precisa : dare gioia e sicurezza alla vita,
tenere unite le famiglie ed accogliere gli amici!
Molte volte, però, abbiamo porte blindate e non lasciamo penetrare nulla e nessuno
da fuori e le persone che ci abitano spesso non sanno ciò che avviene oltre le loro
mura.
Inoltre siamo sì belle, solide, calde, ma siamo troppo poche, non bastiamo per tutti,
molte persone anche oggi, come Maria e Giuseppe, gioirebbero di una umile capanna.
ANIMAZIONE:
Viene aperto il 2° quadro della stella:
raffigura una capanna
PREGHIERE:
- Gesù bambino, dalla tua capanna guarda sempre ogni nostra casa,
tieni acceso il fuoco degli affetti, rinsalda le fondamenta del dialogo e
del rispetto tra genitori e figli e tra fratelli e sorelle.
- Aiutaci ad aprire le porte alla vita, le finestre alle vicende del mondo,
le mani al bisogno di chi soffre o è solo.
- Soccorri tutte le persone che non hanno una casa o che l’hanno persa.
La fede, la preghiera e la carità verso tutti abitino sempre con noi.
SEGNO:
Boccia con immagine di una capanna e le parole:
“ACCOGLIAMO GESU’ NELLA NOSTRA CASA “
sul retro:
IMPEGNO:
“Sarò servizievole quando i miei genitori o fratelli
mi chiederanno un piacere.”
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19 dicembre
INTRODUZIONE:
LETTURA:
Questa sera scopriamo la mangiatoia che ha fatto da culla a
Gesù appena nato.
Lui in una mangiatoia, proprio lui che sarebbe diventato il
Pane disceso dal cielo.
Dal Vangelo di Giovanni (6,33-35)
Gesù disse loro: “ E’ il Padre mio che vi dà il vero pane venuto dal cielo.
Il pane di Dio è quello che viene dal cielo e dà la vita al mondo “
La gente gli disse: ”Signore, dacci sempre questo pane.”
Gesù disse: “Io sono il pane che dà la vita. Chi si avvicina a me con fede,
non avrà più fame; chi mette la sua fiducia in me, non avrà più sete.”
GUIDA:
Ora cerchiamo di immaginare noi che entriamo in punta di piedi nella
capanna, al centro della quale troviamo la mangiatoia dove è stato posto
Gesù vero Pane disceso dal cielo.
Anche noi ci nutriamo di pane,
ogni giorno lo troviamo sulle nostre tavole.
Intervistiamo allora una mangiatoia e una tavola imbandita come quella
delle nostre case.
- Mi commuovo sempre quando penso a ciò che accadde quella sera : vidi arrivare un
pastore e con lui si avvicinarono Giuseppe e la sua giovane sposa Maria, che stava
per diventare mamma. Che volete che vi dica? Sono fatta di quattro assi e offro alle
bestie il fieno profumato; quella notte però non vidi i soliti musi degli animali che
sfamavo abitualmente: Maria Santissima pose dentro di me, con amore, il Dio della
vita. Mi sentii orgogliosa: facevo da culla al Creatore!
- Sono una tavola imbandita: che gioia, che allegria, sapeste quando mi riempiono di
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cose deliziose in questi giorni di festa! Posano su di me il “servizio buono”, le
posate d’argento, i bicchieri di cristallo! Però pensandoci bene, mi piace tanto anche
quando ci sono i piatti e i bicchieri di carta e i cibi sono semplici e magari sulla
tovaglia qualche macchia perché un bimbo ha rovesciato la sua minestra.
A dire il vero quello che mi piace e che mi rende orgogliosa non è quello che mi
posano sopra, ma la gioia di chi si siede attorno a me, il piacere che provano nello
stare seduti una accanto all’altro, dividendo il cibo, le chiacchiere, le risate, le
opinioni! Insomma , anche se ci fosse solo un pezzo di pane la cosa importante è
che sia condiviso con amore dalla famiglia che si riunisce attorno a me magari con
tanti amici.
ANIMAZIONE:
Viene aperto il 3° quadro della stella:
raffigura una mangiatoia.
PREGHIERE:
- Gesù aiutaci a mettere in comune e a condividere con chi non ha niente
ciò che possiamo
- L’ amore è l’unico tesoro che si moltiplica per divisione;
è l’unico dono che aumenta quanto più ne sottrai
- E’ l’unica impresa nella quale più si spende più si guadagna;
regalalo, buttalo via , spargilo ai quattro venti, vuotati le tasche,
svuota il cesto, capovolgi il bicchiere
e domani ne avrai più di prima
SEGNO:
Boccia con immagine di una mangiatoia e le parole:
“CONDIVIDIAMO CON I NOSTRI FRATELLI “
sul retro:
IMPEGNO:
“Mi ricordo del salvadanaio dell’avvento
che ho ricevuto.”
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20 dicembre
INTRODUZIONE:
LETTURA:
Questa sera incontriamo la luce elemento tipico di ogni
presepio ben fatto: la stella cometa e le altre stelle sullo
sfondo del cielo scuro.
Attendiamo con fede Gesù la vera luce del mondo.
Dal Vangelo di Matteo (5,14-16)
“Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città collocata
sopra un monte, né si accende una lucerna per metterla sotto il moggio,
ma sopra il lucerniere perché faccia luce a tutti quelli che sono nella
casa. Così risplenda la vostra luce, davanti agli uomini, perché vedano le
vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre che è nei cieli.”
GUIDA:
Questa sera le nostre ospiti saranno:
la Notte, che domina il cielo con il suo fascino misterioso,
la Stella, che ha avuto un ruolo importante quando è nato Gesù,
e una lampadina, che illumina le nostre case.
- Io sono la Notte. Arrivo puntuale al calar del sole e domino tutto con buio e
silenzio. O meglio dominavo tutto con il buio e il silenzio. Voi moderni non potete
capire cosa io fossi un tempo! Ero simbolo del mistero, dell’ignoto, ma anche della
pace: ogni vivente trovava in me riposo. Molti mi attribuivano anche cattiveria, è
forse per questo che l’uomo ha sempre cercato di sconfiggermi! Oggi, in parte ci siete
riusciti, con tutte le vostre luci e i rumori che in alcuni luoghi non tacciono mai, ma
non avete certo sconfitto la cattiveria, quella non vive nel buio e nel silenzio, vive nel
cuore degli uomini che non sanno amare.
- Io sono la Stella che ha guidato il cammino dei Magi che giungevano dall’Oriente
alla ricerca del Messia. Per molte, molte notti ho brillato nel cielo più di qualunque
altra stella, muovendomi veloce verso Betlemme, perché quei Sapienti giungessero al
luogo dove Gesù era nato e potessero riconoscere il Salvatore che da tempo stavano
cercando.
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- Io sono una lampadina, non ho mai fatto qualcosa di grande come la cometa, ma
permetto tutti i giorni a milioni di persone di prolungare almeno un poco la giornata:
posso illuminare la stanza di un bimbo che gioca, di un ragazzo che studia, oppure la
cucina mentre la mamma prepara la cena….
Non pretendo di illuminare il mondo intero, ma solo un angolino.
Sono lì quando vi servo, con un clic mi accendete e con un altro mi spegnete.
Ma non importa, sono contenta di essere a disposizione di chi ha bisogno di me.
ANIMAZIONE:
Viene aperto il 4° quadro della stella:
raffigura una stella.
PREGHIERE:
- Signore vieni e visita con la tua luce chi si sente smarrito,
perché possa trovare la strada che conduce a Te
- Signore vieni e visita con la tua luce chi vive un tempo di tristezza,
scopra nella tua Parola una chiamata a riscoprire i propri doni
- Signore vieni e visita con la tua luce le famiglie in cui si sono spente
l’armonia e la pace, possano ritrovare la strada del dialogo e del
perdono
SEGNO:
Boccia con immagine di una stella e le parole:
“LASCIAMOCI ILLUMINARE DA GESU’. “
sul retro:
IMPEGNO:
“C’è una luce a cui non serve la corrente elettrica,
è quella della nostra gioia : doniamola!..”
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21 dicembre
INTRODUZIONE:
LETTURA:
Questa sera conosciamo l’angelo che invita
e i pastori che per primi accorrono ad adorare Gesù .
E noi sappiamo trovare il tempo per rispondere all’invito
che anche oggi l’angelo fa ad ognuno ?
Dal Vangelo di Luca 2,8-15
In quella stessa regione c’erano anche dei pastori. Essi passavano la
notte all’aperto per fare la guardia al loro gregge. Un angelo del Signore
si presentò a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce, così che essi
ebbero una grande paura. L’Angelo disse: “Non temete ! Io vi porto una
bella notizia, che procurerà una grande gioia a tutto il popolo: oggi nella
casa di Davide, è nato il vostro Salvatore, il Cristo, il Signore. Lo
riconoscerete così: troverete un bambino in fasce che giace in una
mangiatoia.” Subito apparvero e si unirono a lui molti altri angeli. Essi
lodavano Dio con questo canto: “Gloria a Dio in cielo e pace in terra agli
uomini che egli ama.” Poi gli angeli si allontanarono dai pastori e se ne
tornarono in cielo. Intanto i pastori dicevano gli uni agli altri: “Andiamo
fino a Betlemme per vedere quello che è accaduto e che il Signore ci ha
fatto sapere .”
GUIDA:
Nel presepe i pastori sono sicuramente i personaggi più semplici che per
primi hanno risposto all’invito dell’Angelo, segno di Dio che parla agli
uomini. Intervistiamoli.
- Noi pastori siamo persone molto semplici, non abbiamo cultura, non possediamo
quasi nulla, perché il nostro lavoro, accudire le greggi, ci obbliga a spostarci di
frequente, perciò non abbiamo una casa, viviamo con le poche cose che possiamo
trasportare sulle nostre spalle. È proprio per questo che siamo ancora stupiti e
lusingati di essere stati proprio noi, quella notte, ad essere chiamati per primi ad
adorare il Messia. Certo non potevamo immaginare che il Salvatore del mondo
nascesse in uno dei nostri rifugi.
- Sono un angelo: molte volte Dio mi ha mandato ad annunciare agli uomini la sua
volontà. L’annuncio più gioioso fu quello della nascita di Gesù! Fui mandato da
Dio ai pastori che vegliavano il gregge davanti al fuoco. Arrivai in un turbine di luce
ed essi si spaventarono. Subito li rincuorai e diedi loro l’annuncio più bello della
mia carriera di messaggero: “Oggi è nato per voi il Salvatore”. Perché fui mandato
proprio dai pastori? È semplice : Gesù è venuto sulla terra per portare pace e amore
a tutti, proprio a tutti, cominciando dalle persone più umili e bisognose!”
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- Mi chiamo Gigi e faccio il taxista a Trento. Ogni giorno giro tutta la città e incontro
tante persone. Il mio lavoro è impegnativo e anche un po’ stressante: clacson,
semafori, code, lavori in corso e deviazioni, ingorghi, ore di punta,…
Devo prestare molta attenzione all’uscita di scuola, bambini che corrono, un anziano
un po’ lento ad attraversare, un automobilista che non rispetta il codice della strada,
….ne vedo di tutti i colori!
Ma sul mio taxi ho l’opportunità di incontrare molta gente: mamme, papà, ragazzi,
uomini d’affari e turisti, persone allegre o pensierose e siccome sono un
chiacchierone mi piace parlare con tutti ed entrare un po’ nella loro vita.
A sera arrivo a casa stanco, ma trovo sempre qualcosa da fare: aiutare Paolo a finire i
compiti, dare una mano a mia moglie in cucina…
Ma questa sera è una sera speciale, devo mangiare in fretta e poi correre in Chiesa,
dove, con altri papà, aiuto il mio parroco a preparare il presepe. Sono pieno di gioia.
Proprio come allora Gesù viene in silenzio, senza fare rumore, anzi, viene in mezzo al
nostro rumore, al nostro affanno, alla frenesia delle corse quotidiane, agli impegni
che ci assalgono. Oggi Gesù Bambino dice anche a me: ” Fermati un istante in
silenzio davanti al mio presepe e contempla il mio amore che per te ancora si
rinnova.”
ANIMAZIONE:
Viene aperto il 5° quadro della stella:
raffigura un angelo ed i pastori.
PREGHIERE:
- Gesù aiutami ad essere per tutti un amico
che attende senza stancarsi, che accoglie con bontà,
che da’ con amore, che ascolta senza fatica,
che ringrazia con gioia.
- Gesù aiutami ad essere una presenza sicura a cui ci si può
rivolgere, ad offrire un’amicizia sincera, ad irradiare una pace
gioiosa, fammi disponibile e accogliente verso i più deboli e
indifesi
SEGNO:
Boccia con immagine di un angelo e i pastori e le parole:
“ ANNUNCIAMO LA BUONA NOTIZIA .“
sul retro:
IMPEGNO:
“Farò in modo che il Natale non sia una festa vuota,
ma un vero incontro con Gesù .”
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22 dicembre
INTRODUZIONE:
LETTURA:
Questa sera incontriamo i Magi,
instancabili nel cercare Gesù, in cammino da tempo,
guidati da una stella, alla ricerca della verità.
Dal Vangelo di Matteo ( 2,1-10)
Gesù nacque a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode. Alcuni Magi
giunsero da Oriente a Gerusalemme e domandarono:”Dov’è il re dei
Giudei che è nato? Abbiamo visto sorgere la sua stella, e siamo venuti
per adorarlo.” All’udire queste parole, il re Erode restò turbato e con lui
tutta Gerusalemme. Riuniti tutti i sommi sacerdoti e gli scribi del popolo,
s’informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Messia. Gli
risposero:”A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del
profeta: E tu, Betlemme, terra di Giudea, non sei davvero il più piccolo
capoluogo di Giudea: da te uscirà infatti un capo che pascerà il mio
popolo, Israele. Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire
con esattezza da loro il tempo in cui era apparsa la stella e li inviò a
Betlemme esortandoli: “Andate e informatevi accuratamente del
bambino e , quando l’avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch’io
venga ad adorarlo.” Udite le parole del re, essi partirono. Ed ecco la
stella, che avevano visto nel suo sorgere, li precedeva.
GUIDA:
Sta per giungere al termine anche la Novena,
domani sarà il nostro ultimo appuntamento.
Questa sera altri personaggi ci vengono ad aiutare: i Magi.
Benvenuti tra noi. Cos’è che vi ha spinto a mettervi in cammino?
Avete fatto molta strada?
- Direi di sì, veniamo da luoghi diversi e lontani : dalla Persia, dalla Mesopotamia,
dall’Arabia. Siamo esperti in astrologia e astronomia, scrutiamo il cielo e
conosciamo le stelle.
- Da sempre cercavamo nelle stelle il senso della vita.
Vivevamo in luoghi diversi e lontani, ma tutti e tre fummo abbagliati da una luce
assolutamente insolita, non era una stella fissa, si muoveva come una cometa.
Studiammo per cercare di capire il significato di quell’evento eccezionale,
ma senza risposta.
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- Venimmo allora a conoscenza dei libri di sapienza degli ebrei in cui si parlava di un
Dio creatore, buono, alleato con l’uomo, che indica la strada dell’amore e da’ senso
alla vita. Tra le profezie leggemmo quella di un certo Michea che parlava di una
stella luminosa che sarebbe sorta dalla tribù di Giacobbe in una cittadina
sconosciuta, Betlemme. Ci mettemmo in cammino seguendo la stella.
- Sono ………(nome ragazzo lettore) e parlo a nome dei miei compagni.
Il nostro viaggio è lungo, molto più lungo di quello dei pastori che sono scesi dalle
colline della Giudea o dei Magi venuti dall’Oriente.
Siamo anche noi alla ricerca, abbiamo il cuore pieno d’inquietudine e domande che
cercano risposta.
Viviamo in una civiltà che pur qualificandosi cristiana ha difficoltà a trovare la
strada che la congiunge alla sua sorgente: la capanna povera di Gesù.
Vorremmo tanto trovare adulti che ci accompagnino nel cammino della nostra vita
come la stella che ha guidato i Magi.
ANIMAZIONE:
Viene aperto il 6° quadro della stella:
raffigura i Magi.
PREGHIERE
- Dio solo può dare la fede
noi però possiamo dare la nostra testimonianza
- Dio solo può dare la pace
noi però possiamo seminare l’unione
- Dio solo è la via
noi però possiamo indicarla agli altri
- Dio solo è la luce
noi però possiamo farla brillare agli occhi di tutti
- Dio solo basta a se stesso
egli però preferisce contare su di noi
SEGNO:
Boccia con immagine dei Magi e le parole:
“ INSTANCABILI NEL CERCARE GESU’ .“
sul retro:
IMPEGNO:
“ Passerò in Chiesa
e mi fermerò un momento davanti a Gesù per adorarlo.”
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23 dicembre
INTRODUZIONE:
LETTURA:
Al termine di questi giorni della Novena
siamo ormai pronti ad incontrare Gesù Bambino.
Crediamo di aver capito che il Signore a Natale viene tra noi
e ci visita nei momenti della nostra giornata,
nei luoghi dove abitualmente viviamo.
Dal libro del Profeta Isaia (9,1-5)
Il popolo che camminava nelle tenebre vide una grande luce:
su coloro che abitavano in terra tenebrosa una luce rifulse.
Perché un bambino è nato per noi,
ci è stato dato un figlio.
GUIDA:
Terminiamo il cammino con i personaggi del presepe.
Ricordate ?
La strada, la capanna, la mangiatoia, la stella, i pastori,
gli angeli, i Magi.
Ma il cuore del presepe sono Maria, Giuseppe e Gesù.
Questa sera non ci sono le interviste ai personaggi,
vogliamo immaginare i sentimenti di Maria e Giuseppe:
sentimenti di gioia e stupore per ciò che accade,
per quel Bimbo, il Dio con noi, che giace nella mangiatoia.
E noi sappiamo riconoscere Gesù ?
Sappiamo dove trovarlo ?
- Gli altri ci sono tutti.
C’è la stalla, tutta in ordine, ci sono l’asino e il bue,
c’è Maria e naturalmente Giuseppe.
Ci sono le case, le palme, la fontanella e il cielo stellato.
Ma hanno rubato Gesù Bambino.
Guardate meglio, guardate dentro la grotta,
la mangiatoia è vuota, dove sarà scivolato ?
Se l’hanno rubato forse gli avranno fatto male.
Maria sorride, ma a chi se sulla paglia non c’è nessuno ?
E Giuseppe è chinato, ma su cosa ? Lo sa soltanto lui.
Hanno rubato Gesù Bambino.
Forse lo ha preso un profugo prima di lasciare casa sua,
prima di salire su una di quelle navi cariche di tanti profughi come lui.
Forse è finito nella capanna di paglia del povero missionario ?
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Cosa ci fai così bianco in un paese dove i bambini sono tutti neri ?
Hanno rubato Gesù Bambino.
Forse l’ha preso il bimbo soldato, per farsi passare la paura,
quando imbraccia il fucile e lo ha scambiato per un giocattolo.
Hanno rubato Gesù Bambino, nessuno sa dove è finito.
Forse sul comodino di quel vecchio signore solo,
accanto alle medicine e alle foto dei figli, che lo hanno abbandonato.
Hanno rubato Gesù Bambino.
Cercatelo attentamente :
nei ripostigli, nei cuori, tra le carte degli uomini d’affari e fra le pagine
dei libri di scuola, tra i computer e i videogiochi, tra i regali di Natale,….
Cercate, cercate attentamente, perché hanno rubato Gesù Bambino,
perché Gesù Bambino appartiene al mondo
perché il mondo è davvero il suo presepe più grande.
ANIMAZIONE:
Viene aperto il 7° quadro della stella:
raffigura Maria e Giuseppe.
PREGHIERE:
- Vieni Signore Gesù, apri i nostri occhi e aiutaci a essere vigilanti
per saperti riconoscere, per avvertire i tuoi passi quando bussi
alla nostra porta, anche se in modo imprevedibile e inatteso.
- Aiutaci a uscire dal sonno dell’egoismo che ci fa ignorare chi ci vive accanto
- Aiutaci a evitare la notte del male per capire che è giusto
fare agli altri ciò che desideriamo che essi facciano a noi
- Aiutaci a camminare sempre nella tua luce e a contribuire a diffonderla
SEGNO:
Boccia con immagine di Maria e Giuseppe e le parole:
“ VENIAMO A TE CON FEDE E AMORE .“
sul retro:
IMPEGNO:
“ Trasformerò in pensieri e azioni di pace i miei atteggiamenti sbagliati.”
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