La scoperta degli antibiotici ha segnato una svolta fondamentale

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La scoperta degli antibiotici ha segnato una svolta fondamentale nella storia della
medicina, infatti è drasticamente diminuita la mortalità e la morbilità per malattie
infettive causate da batteri.
Tuttavia da alcuni anni a questa parte è emerso un grave problema di sanità
pubblica rappresentato dall’isolamento sempre più frequente di batteri resistenti agli
antibiotici. Tale fenomeno, che costituisce una vera e propria minaccia per l’umanità,
si verifica non solo in ambiente ospedaliero, ma anche sul territorio.
Pochi giorni fa l’Inghilterra ha lanciato un nuovo grido d’allarme ripreso anche
dai telegiornali e dalla stampa italiana, paventando che, tra qualche anno, solo in
Inghilterra si potrebbero registrare 80.000 decessi all’anno causati da malattie infettive
sostenute da batteri resistenti agli antibiotici e che sino ad oggi sono curabili con gli
antibiotici.
Anche il G8, nel mese di giugno del 2013, si è occupato del fenomeno delle
resistenze e, nel febbraio di quest’anno, il Presidente degli USA, Barack Obama, ha
istituito una task-force per cercare di fronteggiare le problematiche ad esso connesse.
L’analisi della situazione, infatti, evidenzia che, nel corso degli ultimi quindici
anni, si è registrato, da una parte, un aumento delle resistenze dei più comuni batteri
patogeni e, dall’altra, la mancanza di nuovi farmaci antibatterici.
Se si considera che, dal momento della scoperta di un nuovo antibiotico, per poterlo
mettere a disposizione del medico è necessario un tempo non inferiore a cinque anni,
non è azzardato paventare il rischio concreto di un drammatico ritorno all’era preantibiotica con la conseguenza di ritornare a morire per patologie infettive batteriche,
quali ad esempio la polmonite, il tifo, la tubercolosi, la meningite che, attualmente,
sono sotto controllo grazie all’efficacia degli antibiotici.
E’ urgente pertanto creare un sistema di sorveglianza sulle resistenze batteriche
e di informazione nell’Area dell’Assistenza Primaria dove si registra la maggior
prescrizione di antibiotici.
A tale scopo il Dipartimento di Scienze Biomediche, Chirurgiche e
Odontoiatriche dell’Università di Milano in collaborazione con la Sezione Campana
della Società Italiana di Medicina Generale, con il Consorzio Nazionale delle
Cooperative Mediche (circa 700 MMG che assistono 735.000 cittadini) e con i
Laboratori di Microbiologia che fanno riferimento all’AMCLI, coordinati dalla
Prof.ssa Maria Antonietta Tufano e dal Dr. Marco Conte, distribuiti nelle 5 province
della Regione Campania, ha organizzato uno studio pilota (Progetto OCRA –
Osservatorio Campano Resistenze agli Antibiotici) avente per scopo l’allestimento di
una Rete Regionale territoriale di Sorveglianza in grado di rilevare e valutare
l’insorgenza delle resistenze dei più comuni batteri responsabili di infezioni
respiratorie e urinarie contratte sul territorio e di trasferire in tempo reale questi dati ai
Medici ambulatoriali, suggerendo loro le opportune strategie per arginare questo
drammatico fenomeno.
Il progetto OCRA, inoltre, si propone di fare formazione/informazione verso
tutte quelle figure che, a vario titolo, sono coinvolte da questo fenomeno e dal cui
comportamento dipende, in buona parte, il buon funzionamento degli antibiotici.
Il messaggio verrà indirizzato ai Medici, ai Pazienti, che molte volte assumono
l’antibiotico come se fosse un farmaco sintomatico, ed ai Farmacisti ai quali si
suggerirà di astenersi dal consigliare al paziente l’antibiotico da utilizzare se non
prescritto dal medico.
A completamento del quadro di iniziative da adottare, il Progetto OCRA si pone
l’obbiettivo di organizzare un ciclo di conferenze che coinvolgeranno gli studenti delle
ultime classi della scuola media superiore e, contemporaneamente, la fascia di soggetti
che per ragioni di età e morbilità sono più bisognosi di ricorrere alla terapia antibiotica.
Ci si avvarrà, dunque, per i primi, della collaborazione dell’Ufficio Scolastico
Regionale della Campania per la realizzazione di una campagna di informazione agli
studenti riguardo al fenomeno delle resistenze batteriche agli antibiotici per
sensibilizzarli e per tentare, attraverso di loro, di far giungere questa informazione
anche ai loro familiari.
Per i secondi si è già raggiunto un accordo quadro con la Federazione dei
Consumatori per individuare ed attuare i veicoli più adatti ed efficienti per sradicare in
modo efficace pratiche sanitarie non corrette.
Il 16 maggio prossimo alle ore 10,00 è stata organizzata una Conferenza Stampa
presso l’Ordine dei Medici di Napoli in Largo Torretta.
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