Port&ShippingTech FORUM INTERNAZIONALE - GENOVA, 5/6 NOVEMBRE 2009 Progetto “High Voltage Shore Connection (HVSC)” per l’elettrificazione di una banchina del porto di Civitavecchia. (A. Frisone, E. D’Ubaldo, I. Agostini) ENEL Ingegneria e Innovazione S.p.A. AdB Sviluppo e Realizzazione Impianti Ingegneria/Disciplina elettrica HVSC Civitavecchia - Introduzione • Il sistema HVSC permette di collegare la rete elettrica di bordo alla rete elettrica di terra in modo da poter spegnere i diesel di bordo quando la nave e’ in porto • Il progetto è stato realizzato nell’ambito del protocollo d’intesa firmato tra l’Autorità Portuale di Civitavecchia ed l’ENEL con l’obiettivo di realizzare il primo molo passeggeri elettrificato in Italia • Il progetto HVSC Civitavecchia prevede l’elettrificazione della banchina 12bis destinata all’attracco di navi da crociera di stazza fino a 130.000 t con potenza elettrica assorbita in stazionamento fino a 16MW. 6 Novembre 2009 HVSC Civitavecchia - I vantaggi ambientali Riduzione emissioni in area portuale Emissioni trasferite con HVSC Emissioni in autoproduzione tonn / giorno tonn /anno CO2 75,24 22.571 18 SO2 0,06 18 2,09 625,5 NOx 0,05 16 0,04 11,25 PM 0,003 0,078 tonn / giorno tonn /anno CO2 103,5 31.050 SO2 0,06 NOx PM Nave da crociera tipo - Potenza motori ausiliari: 15 MW - Consumo specifico: 230 g/kWh Durata media sosta: 10 ore - Tipologia fuel: MGO zolfo 0,1% Utilizzo annuo banchina: 3000 ore Riduzione di oltre il 30% delle emissioni di CO2 e di oltre il 97% di NOx e particolato Fonte emissioni MGO 0,1: "Air Resources Board Emission Estimation Methodology for Ocean-Going Vessels" pag 9, @0,1S Fonte emissioni trasferite: dati parco produttivo Enel 6 Novembre 2009 HVSC Civitavecchia - Criteri di progettazione • Flessibilità necessaria a soddisfare le esigenze di fabbisogno energetico di tutte le tipologie di navi da crociera anche in previsione di nuove costruzioni di stazza superiore a 130.000 t con potenza richiesta fino a 20MVA • Frequenza di 60Hz e tensione 11kV e 6,6kV per alimentare navi con entrambi i livelli di tensione • Rispetto delle prescrizioni RINA con particolare attenzione al valore minimo della corrente di corto circuito • Conformità rispetto alle linee guida dello Standard IEC/PAS 60092-510 Ed.1 • Flessibilità dell’ormeggio delle navi in banchina grazie ai cavi di connessione ed al relativo sistema di movimentazione • Semplicità e sicurezza delle operazioni di connessione; 6 Novembre 2009 HVSC Civitavecchia – Differenze USA/Europa • Negli USA sono già stati realizzati diversi impianti per l’alimentazione di navi da crociera: • Juneau (Alaska – 2001) • Seattle (2004) • Los Angeles (in realizzazione) MA • Il territorio USA ha il vantaggio di avere una rete elettrica già a 60Hz, come quella esistente sulle navi. • In Europa la necessità di convertire la frequenza da 50 Hz a 60 Hz rende l’opera tecnicamente più complessa ed economicamente più onerosa. • Dal punto di vista tecnologico la conversione di frequenza per utenze di potenza dell’ordine dei 20MVA non è particolarmente sviluppata. Potenza troppo elevata rispetto alle utenze industriali tradizionali e troppo bassa rispetto ai sistemi per la trasmissione di energia. • Rimangono aperte due opzioni tecniche: sistema statico e sistema rotante 6 Novembre 2009 HVSC Civitavecchia - Conversione della frequenza con gruppo statico • Caratteristica tipica dei convertitori statici è la limitazione della corrente massima in uscita ad un valore prossimo al valore nominale. • Il sistema di conversione della frequenza è costituito da un sistema statico di potenza dimensionato per erogare almeno 3 volte la corrente nominale per 1 secondo (RINA) 50Hz = = 60Hz Sovradimensionamento 20MVA 6,6 kV 11kV • Il trasformatore di uscita con 2 avvolgimenti secondari collegati a stella permette l’alimentazione alla tensione di 11 e 6,6kV. Cavo flessibile Avvolgicavo 6 Novembre 2009 HVSC Civitavecchia - Conversione della frequenza con gruppo rotante • Il sistema è composto da un gruppo rotante costituito da motore sincrono e da un generatore sincrono da 20 MVA rispettivamente con 10 e 12 poli. 11 kV 10 poli 50 Hz 12 poli M ~ G ~ exc exc 60 Hz 6,6 kV 20 MVA 600 rpm 6 Novembre 2009 • La doppia tensione 11 e 6,6 kV è ottenuta collegando gli avvolgimenti del generatore rispettivamente a Y e a ∆. HVSC Civitavecchia - Confronto tra i sistemi di conversione di frequenza (statico e rotante) Sistema statico Sistema rotante Vantaggi Vantaggi • Maggiore efficienza • Tecnologia consolidata • Ridotta Manutenzione • Elevata corrente di guasto • Basso livello di rumorosità • Basso contenuto di armoniche Svantaggi Svantaggi • Basso contributo alla corrente di corto circuito • Opere di fondazione • Oneri di manutenzione • Limiti di potenza L’attuale limite all’utilizzazione dei sistemi statici è rappresentato dal basso contributo alla corrente di corto circuito necessario al corretto funzionamento delle protezioni di bordo. Le innovazioni tecnologiche in corso dovrebbero permettere il superamento di tale limite rendendo la sua utilizzazione generalizzata. 6 Novembre 2009 HVSC Civitavecchia - Stato del neutro Stato del neutro non standard a bordo delle navi Necessità di un sistema di alimentazione da terra flessibile Stato del neutro sulle navi: Soluzioni adottate: • Neutro a terra attraverso alta impedenza con limitazione della corrente a 5A • Resistenza di limitazione composta da due sezioni inseribili singolarmente • Neutro a terra attraverso alta impedenza con limitazione della corrente a 10A • Trasformatore di centro stella escludibile tramite sezionatore • Neutro isolato Nel caso di alimentazione da gruppo rotante con configurazione a triangolo il centro stella è realizzato utilizzando un reattore a “zig-zag”. 6 Novembre 2009 HVSC Civitavecchia - Connessione Nave-Terra CO2 Fase L1 Sezione tipica cavo MT NOx Ground check PM Terra Fase L2 Fase L3 4 Cavi MT in parallelo sez.185 mm2 Controllo Alimentazione 11 o 6,6kV 1 2 3 1 2 3 G ~ 4 MW 4 Controllo Cavo sez.12x2,5 mm2 per i segnali di comando e controllo 6 Novembre 2009 MW HVSC Civitavecchia - Conclusione • Il progetto per la realizzazione dell’unità pilota consegnato all’Autorità Portuale di Civitavecchia è già stato • Successivamente alla fase di sperimentazione operativa del progetto è prevista una fase di revisione e validazione del progetto • E’ auspicabile un accordo tra le Autorità Portuali e gli Organismi Istituzionali per l’individuazione di una strategia condivisa che incentivi l’utilizzo di questo sistema in grado di apportare benefici ambientali nelle città portuali 6 Novembre 2009 Grazie per l’attenzione 6 Novembre 2009