Le stelle-1 - Istituto Comprensivo Lari

LE GALASSIE
SONO AMMASSI DI MILIARDI DI STELLE, LA NOSTRA GALASSIA SI
CHIAMA VIA LATTEA ED HA UNA FORMA A SPIRALE CON DUE
BRACCIA: IN UNO DI ESSI SI TROVA IL SISTEMA SOLARE.
LE STELLE E LE GALASSIE NON SONO
FERME MA SI MUOVONO NELLO SPAZIO E
SECONDO GLI SCIENZIATI SI STANNO
ALLONTANANDO.
QUESTO ALLONTANAMENTO E’ STATO DIMOSTRATO CON L’EFFETTO
DOPPLER CHE E’ IL
FENOMENO PER CUI OGNI
VOLTA CHE UNA SORGENTE
DI ONDE (SONORE O
LUMINOSE) E’ IN MOVIMENTO
RISPETTO A NOI, CAMBIA LA
LUNGHEZZA DELL’ONDA.
SE LA SORGENTE SI
AVVICINA LA LUNGHEZZA
D’ONDA DIMINUISCE, SE SI
ALLONTANA AUMENTA.
POICHE’ LA LUCE PROVENIENTE DALLE GALASSIE HA UNA
COLORAZIONE ROSSASTRA E ALUCE ROSSA CORRISPONDE MAGGIORE
LUNGHEZZA D’ONDA, SIGNIFICA CHE ESSE SI STANNO
ALLONTANANDO.
IL FATTO CHE LE GALASSIE SI STIANO ALLONTANANDO SIGNIFICA CHE
L’UNIVERSO SI ESPANDE. SI PENSA
CHE MILIARDI DI ANNI FA LA
MATERIA CHE COSTITUISCE
L’UNIVERSO FOSSE CONCENTRATA
IN UNO SPAZIO PICCOLO.
UNA ENORME ESPLOSIONE (BIG
BANG) AVREBBE PROIETTATO LA
MATERIA NELLO SPAZIO,
DIFFONDENDOLA IN TUTTE LE DIREZIONI.
LE GALASSIE SI ALLONTANEREBBERO PER EFFETTO DI QUESTA
ESPLOSIONE. SI RITIENE CHE A UN CERTO PUNTO L’ESPANSIONE
TERMINERA’ E IL MOTO DELLE GALASSIE SI INVERTIRA’ FINO A
RIPORTARE LA MATERIA DI NUOVO IN UN PICCOLO PUNTO.
SEGUIREBBE DI NUOVO UN’ESPLOSIONE E COSI’ VIA: L’UNIVERSO
OSCILLEREBBE TRA UNO STATO IN CUI LA MATERIA E’ COMPRESSA
IN UN PICCOLO VOLUME E QUELLA IN CUI ESSA SI DIFFONDEREBBE
NELLO SPAZIO.
ALLA NOSTRA LATITUDINE CI SONO
STELLE:
- CIRCUMPOLARI: SI VEDONO SEMPRE
(come le stelle dell’Orsa Maggiore e dell’Orsa
Minore e Cassiopea a forma di W)
-OCCIDUE: SORGONO E TRAMONTANO
(come le stelle delle costellazioni del Toro, dei
Gemelli e di Orione)
ALL’EQUATORE TUTTE LE STELLE SONO OCCIDUE
AI POLI TUTTE LE STELLE SONO CIRCUMPOLARI
ALLE LATITUDINI INTERMEDIE ALCUNE STELLE SONO CIRCUMPOLARI,
ALTRE OCCIDUE
POLO
LATITUDINI INTERMEDIE:
STELLE OCCIDUE E
CIRCUMPOLARI
EQUATORE
Stelle
circumpolari
Stella occidua
CURIOSITA’: l’asse intorno a cui la
terra ruota giornalmente si sposta
lentamente e descrive, in senso orario, la
superficie di un cono in poco più di
26.000 anni Di conseguenza i poli
celesti descrivono un cerchio
Questo fenomeno si chiama
precessione degli equinozi.
La causa è principalmente la forza di
attrazione combinata di Sole e Luna.
Pertanto i poli celesti (punti immaginari
della sfera celeste in cui termina l’asse
terrestre) si spostano, e la stella che
indica il nord non è sempre la stessa. Ai
tempi della piramide di Cheope (2.700 a.C.), era Alfa della costellazione del
Drago, oggi è la Stella Polare e tra 14 mila anni sarà Vega (nella Lira).
La precessione fa sì anche che, ogni anno ci siano circa 50 secondi d’anticipo
dell’equinozio di primavera.
IN CONCLUSIONE……NON C’E’ NIENTE NELL’UNIVERSO CHE RESTI UGUALE…