LE GALASSIE SONO AMMASSI DI MILIARDI DI STELLE, LA NOSTRA GALASSIA SI CHIAMA VIA LATTEA ED HA UNA FORMA A SPIRALE CON DUE BRACCIA: IN UNO DI ESSI SI TROVA IL SISTEMA SOLARE. LE STELLE E LE GALASSIE NON SONO FERME MA SI MUOVONO NELLO SPAZIO E SECONDO GLI SCIENZIATI SI STANNO ALLONTANANDO. QUESTO ALLONTANAMENTO E’ STATO DIMOSTRATO CON L’EFFETTO DOPPLER CHE E’ IL FENOMENO PER CUI OGNI VOLTA CHE UNA SORGENTE DI ONDE (SONORE O LUMINOSE) E’ IN MOVIMENTO RISPETTO A NOI, CAMBIA LA LUNGHEZZA DELL’ONDA. SE LA SORGENTE SI AVVICINA LA LUNGHEZZA D’ONDA DIMINUISCE, SE SI ALLONTANA AUMENTA. POICHE’ LA LUCE PROVENIENTE DALLE GALASSIE HA UNA COLORAZIONE ROSSASTRA E ALUCE ROSSA CORRISPONDE MAGGIORE LUNGHEZZA D’ONDA, SIGNIFICA CHE ESSE SI STANNO ALLONTANANDO. IL FATTO CHE LE GALASSIE SI STIANO ALLONTANANDO SIGNIFICA CHE L’UNIVERSO SI ESPANDE. SI PENSA CHE MILIARDI DI ANNI FA LA MATERIA CHE COSTITUISCE L’UNIVERSO FOSSE CONCENTRATA IN UNO SPAZIO PICCOLO. UNA ENORME ESPLOSIONE (BIG BANG) AVREBBE PROIETTATO LA MATERIA NELLO SPAZIO, DIFFONDENDOLA IN TUTTE LE DIREZIONI. LE GALASSIE SI ALLONTANEREBBERO PER EFFETTO DI QUESTA ESPLOSIONE. SI RITIENE CHE A UN CERTO PUNTO L’ESPANSIONE TERMINERA’ E IL MOTO DELLE GALASSIE SI INVERTIRA’ FINO A RIPORTARE LA MATERIA DI NUOVO IN UN PICCOLO PUNTO. SEGUIREBBE DI NUOVO UN’ESPLOSIONE E COSI’ VIA: L’UNIVERSO OSCILLEREBBE TRA UNO STATO IN CUI LA MATERIA E’ COMPRESSA IN UN PICCOLO VOLUME E QUELLA IN CUI ESSA SI DIFFONDEREBBE NELLO SPAZIO. ALLA NOSTRA LATITUDINE CI SONO STELLE: - CIRCUMPOLARI: SI VEDONO SEMPRE (come le stelle dell’Orsa Maggiore e dell’Orsa Minore e Cassiopea a forma di W) -OCCIDUE: SORGONO E TRAMONTANO (come le stelle delle costellazioni del Toro, dei Gemelli e di Orione) ALL’EQUATORE TUTTE LE STELLE SONO OCCIDUE AI POLI TUTTE LE STELLE SONO CIRCUMPOLARI ALLE LATITUDINI INTERMEDIE ALCUNE STELLE SONO CIRCUMPOLARI, ALTRE OCCIDUE POLO LATITUDINI INTERMEDIE: STELLE OCCIDUE E CIRCUMPOLARI EQUATORE Stelle circumpolari Stella occidua CURIOSITA’: l’asse intorno a cui la terra ruota giornalmente si sposta lentamente e descrive, in senso orario, la superficie di un cono in poco più di 26.000 anni Di conseguenza i poli celesti descrivono un cerchio Questo fenomeno si chiama precessione degli equinozi. La causa è principalmente la forza di attrazione combinata di Sole e Luna. Pertanto i poli celesti (punti immaginari della sfera celeste in cui termina l’asse terrestre) si spostano, e la stella che indica il nord non è sempre la stessa. Ai tempi della piramide di Cheope (2.700 a.C.), era Alfa della costellazione del Drago, oggi è la Stella Polare e tra 14 mila anni sarà Vega (nella Lira). La precessione fa sì anche che, ogni anno ci siano circa 50 secondi d’anticipo dell’equinozio di primavera. IN CONCLUSIONE……NON C’E’ NIENTE NELL’UNIVERSO CHE RESTI UGUALE…