Quando un bacio appassionato può scatenare un allergia

QUANDO UN BACIO APPASSIONATO PUÒ SCATENARE UN’ALLERGIA
È noto da tempo che i rapporti sessuali possono scatenare o determinare l’insorgenza
di manifestazioni allergiche.
Sono infatti numerosi i casi segnalati dalla letteratura relativi a manifestazioni,
prevalentemente di orticaria e angioedema, fino alla reazione di tipo anafilattico,
insorti dopo rapporti sessuali, per una sensibilizzazione della partner femminile verso
proteine allergeniche presenti nel liquido seminale.
Già, per questo motivo, da diversi anni, sono stati effettuati vari tentativi coronati da
successo di immunoterapia specifica con allergeni di liquido seminale in donne
allergiche.
Le reazioni insorgenti dopo un bacio appassionato, invece, sono di più recente
osservazione.
Ora, se il rischio di infettarsi dopo un bacio di infezione da HIV è remoto (tutti
ricorderemo il bacio in diretta televisiva di un noto immunologo ad un paziente
affetto da AIDS), non è invece altrettanto remoto il rischio di trasmettere con il bacio
allergeni che possono fare emergere sintomi clinici anche molto intensi.
Vari articoli sono apparsi su riviste scientifiche allergologiche e non, e vorrei passare
in rassegna alcuni di questi casi.
Un caso verificatosi presso l’Unità operativa di Pneumoallerglogia dell’Ospedale
Caldarelli di Napoli: una paziente riferiva due episodi di orticaria – angioedema
ripetutisi con modalità similari a distanza di circa 4 anni.
Il primo episodio era avvenuto all’incirca dopo un’ora dall’assunzione di una
compressa di bacampicillina (1200 mg) ed era stato trattato con antistaminici e
corticosteroidei. Il secondo episodio era insorto, apparentemente, senza alcuna
assunzione di farmaci o alimenti abitualmente considerati a rischio, in grado cioè di
determinare l’insorgenza di manifestazioni di tipo allergico e/o pseudoallergico.
La paziente riferiva però che il prurito le era comparso dopo circa 30 minuti da un
rapporto sessuale col marito e che quest’ultimo aveva ingerito proprio la
bacampicillina circa 2 ore prima del rapporto sessuale, in quanto in trattamento
antibiotico per curare una patologia gengivale ed aveva usato un profilattico al
momento del rapporto. Quest’ultimo particolare dava la certezza che l’unico punto di
contatto tra i due coniugi era stata la mucosa orale.
Dopo sei mesi la paziente veniva sottoposta ad indagini diagnostiche per eludere
eventuali sensibilizzazioni ad allergeni inalanti o alimentari. Veniva quindi chiesto al
marito di assumere in giorni differenti, placebo o dosi crescenti di bacampicillina
(120, 360 mg.). Dopo circa 2 ore dall’assunzione, il soggetto veniva invitato a baciare
la propria consorte. E’ così che la paziente avvertiva prurito intraorale e la comparsa
di pomfi alle braccia ed al collo.
E’ stato segnalato un caso di orticaria da contatto con amoxicillina avvenuto in
circostanze similari.
E nel mio ambulatorio ho avuto un caso di angioedema del labbro di una paziente
allergica al tiamfenicolo che aveva ricevuto un bacio del fidanzato in trattamento con
Fluimucil.
È probabile che i casi di reazione avversa indotti con tale modalità di trasmissione
possano essere molto più frequenti di quanto riportato in letteratura.
Ci sono inoltre riscontri di reazioni allergiche più o meno gravi per trasmissione di
allergeni alimentari attraverso il bacio del proprio partner.
Ma non dobbiamo sempre credere che ad essere pericolosi siano solo i baci
appassionati degli amanti, in quanto è stato osservato recentemente che persino un
innocente bacio materno sulla guancia di un neonato, affetto da severa allergia al
latte, può indurre una reazione generalizzata se la mamma aveva appena finito di bere
un bel bicchiere di latte!
Allora indagare anche nella sfera più strettamente personale potrebbe aiutarci a
trovare la soluzione di un caso a volte inspiegabile, in quanto gli atopici devono
guardarsi da numerosi composti allergenici o irritativi potenzialmente rischiosi in
grado di penetrare nell’oganismo per inalazione, ingestione o anche semplicemente
per contatto cutaneo.
Dott. Antonino Ingrassia
Allergologo