Banana il frutto più consumato al mondo India: primo produttore mondiale Banano e Banana • Pianta ERBACEA (il fusto è formato dalle guaine fogliari) • Le specie selvatiche sono originarie del sud est asiatico, in particolare dell’Indonesia e della Malesia • Le varietà commercializzate derivano da due specie e dai loro ibridi; sono carpenocarpiche (frutti senza semi) naturali selezionate e coltivate dall’uomo; oltre al fenomeno della partenocarpia, numerose varietà sono triploidi (3n = 3 corredi cromosomici anziché diploide = 2n) • Specie molto sensibile all’etilene – Frutti raccolti verdi (maturazione fisiologica prima della produzione di etilene) per l’esportazione – Maturazione iniziata con l’applicazione di etilene nei paesi importatori • Sensibile ai danni da freddo (< 13°C): imbrunimenti sotto la buccia; difficoltà di maturazione A sinistra: sezione di fusto di banano (guaine fogliari) Sotto, a sinistra: sezione di tronco di albero legnoso. Anelli annuali di crescita contenenti i vasi conduttori dalle radici alle nuove foglie Qui sotto: sezione di tronco di palma. Emissione annuale di nuovi vasi conduttori, all’interno del tronco, dalle radici alle nuove foglie Banana il frutto più commercializzato al mondo • Pianta ERBACEA (il fusto è formato dalle guaine fogliari) • Le specie selvatiche sono originarie del sud est asiatico, in particolare dell’Indonesia e della Malesia • Le varietà commercializzate derivano da due specie e dai loro ibridi; sono carpenocarpiche (frutti senza semi) naturali selezionate e coltivate dall’uomo; oltre al fenomeno della partenocarpia, numerose varietà sono triploidi (3n = 3 corredi cromosomici anziché diploide = 2n) • Specie molto sensibile all’etilene – Frutti raccolti verdi (maturazione fisiologica prima della produzione di etilene) per l’esportazione – Maturazione iniziata con l’applicazione di etilene nei paesi importatori • Sensibile ai danni da freddo (< 13°C): imbrunimenti sotto la buccia; difficoltà di maturazione Banani progenitori delle varietà commercializzate: Musa acuminata genoma diploide AA Musa balbisiana genoma diploide BB Banana varietà commercializzate e loro genoma Baby e Lady Finger AA Red Dacca (Australia) Cavendish AAA (banana classica) AAA Banana Platano (Plantain) AAB e ABB banana da cuocere, fonte di amido Banana il frutto più commercializzato al mondo • Pianta ERBACEA (il fusto è formato dalle guaine fogliari) • Le specie selvatiche sono originarie del sud est asiatico, in particolare dell’Indonesia e della Malesia • Le varietà commercializzate derivano da due specie e dai loro ibridi; sono carpenocarpiche (frutti senza semi) naturali selezionate e coltivate dall’uomo; oltre al fenomeno della partenocarpia, numerose varietà sono triploidi (3n = 3 corredi cromosomici anziché diploide = 2n) • Specie molto sensibile all’etilene – I frutti vengono raccolti verdi (maturazione fisiologica, prima che inizino a produrre etilene) per l’esportazione – La maturazione commerciale inizia con l’applicazione di etilene nei paesi importatori • Sensibile ai danni da freddo (< 13°C): imbrunimenti sotto la buccia; difficoltà di maturazione bananeto Primi frutti: più maturi Ultimi frutti: meno maturi Per il mercato locale Preparazione per l’export (box standard da 18 kg) Maturazione delle banane Applicazione dell’etilene in celle nei centri di maturazione Stadi di maturazione Frutti a maggior maturazione fisiologica: rotondi, senza spigoli evidenti, cioè frutti sviluppatisi per primi alla base del casco di banane, con più tempo per crescere e di raggiungere una più avanzata maturazione sulla pianta Calorie kcal 122 Grassi g 0.37 Carboidrati (zuccheri g g 32 15) Proteine g 1.3 Fibre g 2.3 Acqua g 65.28 Calcio mg 3 Sodio mg 4 Fosforo mg 34 Potassio mg 499 Ferro mg 0.6 Magnesio mg 37 Vitamina A, IU IU 1127 Vitamina A, RAE mcg_RAE 56 Tiamina (Vit. B1) mg 0.052 Riboflavina (Vit. B2) mg 0.054 Niacina (Vit. B3) mg 0.686 Acido Pantotenico (Vit. B5) mg 0.26 Piridossina (Vit. B6) mg 0.299 Folati, totali mcg 22 Cobalamina (Vit. B12) mcg 0 Acido ascorbico (Vit. C) mg 18.4 Valore energetico e nutrizionale (100 g di prodotto edibile) Danni da freddo Temperatura ottimale Aspetto dei frutti tenuti due settimane a varie temperature dopo l’applicazione dell’etilene Nuove varietà di cocomeri senza semi: triploidia (3n= 3 corredi cromosomici) COCOMERO (Citrullus vulgaris): originario dell’Africa australe (Kalahari?) , già coltivato dagli antichi egizi Composizione chimica e valore energetico per 100g di parte edibile (Parte edibile 52%) Acqua (g) 95.3 Proteine (g) 0.6 Lipidi (g) 0.015 Zuccheri (g) 6,2 Fibra alimentare (g) 0.24 Sodio (mg) 1 Potassio (mg) 115 Ferro (mg) 0.2 Calcio (mg) 7 Fosforo (mg) 11 Energia Kcal 30 Vitamina A RAE (mg_RAE) 28 Vitamina C (mg) 8 Licopene (mg) 4.5 Frutti senza semi: ricapitolando 1. Partenocarpia e autoimcompatibilità 2. Ibridi tra specie diverse: incroci interspecifici (sbilanciamento cromosomico nei gameti) 3. Triploidia (tre corredi cromosomici 3n = sbilanciamento cromosomico nei gameti) Il dimezzamento del numero di cromosomi nei gameti Esseri viventi : numero pari di cromosomi = NUMERO DIPLOIDE 2n (ciascuna delle due metà “n” ereditato da un genitore) Nella specie umana il numero diploide 2n = 46 Per mantenere un numero sempre uguale di cromosomi in ciascuna specie, il dimezzamento del numero di cromosomi (NUMERO APLOIDE n) avviene durante la formazione dei gameti (cellule sessuali): gameti maschili e femminili ciascuno con metà numero di cromosomi = n. Cellula fecondata = 2n. MEIOSI : divisione cellulare con dimezzamento del numero di cromosomi, da 2n a n, durante la formazione (Esempio: specie umana 23 + 23 = 46 cromosomi dei gameti nell’uovo fecondato) Ibridi tra specie diverse L’ibrido ottenuto dall’incrocio di specie diverse è sterile perché i suoi gameti contengono un numero non uguale di cromosomi (imperfetta divisione alla meiosi in quanto i cromosomi delle due specie non sono omologhi ed inoltre il numero potrebbe essere dispari, quindi non divisibile per due) ⇒ Esempio esplicativo: il mulo Cavalla Cavalla Asino MULO L’ibridazione interspecifica (tra specie diverse) è molto rara nel regno animale mentre è più frequente nel regno vegetale Molti ibridi vegetali sono fertili a seguito del raddoppio dei cromosomi senza divisione cellulare • In natura, nelle cellule delle piante, possono avvenire raddoppi del numero di cromosomi non seguiti dalla divisione della cellula: di conseguenza anziché 2 cellule 2n si ottiene una sola cellula 4n (tetraploide) I gameti che derivano da tali piante sono fertili perché i cromosomi dei 4 corredi cromosomici (numero pari) possono appaiarsi a due a due: gameti 2n Esempio di ibridi con raddoppio del numero di cromosomi (eventi non creati dall’uomo) • frumento duro (per la produzione di pasta): tetraploide 4n • frumento tenero (per la panificazione): esaploide 6n farro piccolo o farro monococco ibrido Raddoppio cromosomico ibrido Raddoppio cromosomico Tappe evolutive del moderno frumento tenero (6n = 42 cromosomi): formazione di ibridi tra specie 2n=14 e quindi di poliploidi con il raddoppio cromosomico in due momenti distinti dell’evoluzione della specie. A,B,D indicano i corredi cromosomici delle 3 diverse specie coinvolte negli incroci naturali L’uomo ha osservato la natura e ha imparato a manipolare la divisione cellulare creando cellule 4n con l’ausilio della colchicina. La colchicina inibisce la formazione delle fibre che “tirano” i cromosomi nelle due cellule figlie. Conseguentemente i cromosomi raddoppiano in numero ma non si dividono, restano nella stessa cellula raddoppiando così il loro numero. Il corredo cromosomico superiore alla diploidia prende il nome generico di poliploidia Colchicum autunnale da cui si estrae l’alcaloide naturale colchicina Triploidia 3n = tre corredi cromosomici: 2n da un genitore e n dall’altro genitore Durante la meiosi il 3° corredo di cromosomi di un organismo triploide non si può appaiare ai restanti 2 corredi di cromosomi (i cromosomi si appaiono a 2 a 2) e disturba la divisione cellulare, quindi i gameti ricevono un numero casuale di cromosomi e sono sterili ⇒ il cocomero senza seme è un incrocio tra una varietà 4n ed una varietà 2n Genitore femminile 4n (tetraploide) Produce alla meiosi ovuli diploidi 2n fecondazione Genitore maschile 2n (diploide) Produce alla meiosi polline aploide n Individuo 3n sterile. Gli ovuli hanno numero variabile e sbilanciato di cromosomi e quindi non possono dare origine a semi Lo stesso principio si applica per gli agrumi triploidi apireni, quali il Tacle (arancio Tarocco x Clementina) Kiwi specie dioica (piante maschio e femmina separate) Actinidia deliciosa (kiwi verde) Actinidia chinensis (kiwi giallo) Originari della Cina (nome comune “uvaspina cinese”), rinominati “kiwifruit” e valorizzati in Nuova Zelanda (selezione delle varietà commerciali) Fiore maschile e fiore femminile Kiwi: uccello aptero (= non vola) della Nuova Zelanda che ha dato il nome comune al frutto Kiwi verde Hayward Zespri è la società incaricata della commercializzazione dei kiwi neozelandesi. In Italia: in vendita da giugno a novembre La varietà più diffusa di kiwi verde prende il nome dal Signor Hayward, neozelandes, che la selezionò e la diffuse commercialmente negli anni ‘30 del secolo scorso Kiwi Chiquita: dal Cile. Compete con il kiwi neozelandese (produzione nell’emisfero sud) Kiwi giallo: selezioni da materiale cinese Jintao (Jingold ) Rispetto a ZespriGold, è meno aromatico e più simile al kiwi verde. Sviluppato da una associazione di produttori italiani. Coltivato anche in Cile per coprire l’intero anno di commercializzazione Hort18A (ZespriGold ) Esclusività Zespri. Coltivato anche in Italia su licenza Zespri per poter disporre del prodotto tutto l’anno (sei mesi da produzione neozelandese e sei mesi da produzione italiana) Recentemente introdotto da Zespri SunGold , varietà simile In sviluppo nuove varietà resistenti alla batteriosi che sta decimando le coltivazioni di kiwi, soprattutto di kiwi giallo. Attacca le piante in campo che devono essere estirpate e bruciate Produzione mondiale Paese Italia (provincia di Latina; Emilia Romagna; Piemonte) Produzione annua 480.000 t Nuova Zelanda 280.000 t Cile 150.000 t Francia 3° paese produttore in Europa: Grecia 80.000 t Grado zuccherino Altri kiwi Actinidia arguta Varietà kiwi rosso in sviluppo in Nuova Zelanda Specie a piccoli frutti, da servirsi quale aperitivo Marciumi, danni da congelamento, etilene Il frutto viene protetto dall’etilene durante la conservazione al freddo per evitare un rapido rammollimento. Beneficia invece dell’etilene prima del consumo se è troppo duro ( in un sacchetto di carta con delle banane) Marciume da Botrite (muffa grigia) Danni da congelamento (frutto liquefatto con cattivo sapore tipo acetone)