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BODY WORLDS
Prof. Gabriella Canavese e classe III B 2015-16
Il BODY WORLDS è una mostra scientifica. Dà al visitatore informazioni sull’anatomia, sulla
fisiologia e sulla salute, attraverso l’osservazione di autentici corpi e campioni anatomici
umani. I preparati in mostra sono stati conservati con la tecnica della plastinazione.
La mostra è dedicata al cuore e al sistema cardiovascolare. Sono esposti più di 160
preparati anatomici tra cui plastinati corporei integrali, singoli organi e sezioni trasparenti. Il
percorso è concepito come un viaggio alla scoperta del mondo celato dalla pelle: c’è una
visione d’insieme dell’anatomia e della fisiologia del corpo umano. Le funzioni organiche, le
patologie frequenti sono spiegate in maniera comprensibile a tutti anche ricorrendo al
confronto tra organi sani e organi malati.
Lo scopo è essenzialmente divulgativo. Si vuole far conoscere al pubblico il funzionamento
del corpo umano, mostrando anche gli effetti delle malattie e di uno stile di vita poco sano.
Errate abitudini alimentari, abuso di alcol, dipendenze come quella dal tabacco minano la
salute: vedere “dal vivo” gli effetti dannosi di certi comportamenti può essere più convincente
di tante parole. L’intento non è fare del “terrorismo”, ma mostrare esattamente e
inequivocabilmente che cosa succede dentro di noi. Le esposizioni intendono risvegliare
l’interesse del pubblico per l’anatomia e la fisiologia, ampliando costantemente la
conoscenza di questi ambiti.
L'elemento estetico per von Hagens è insito nel corpo umano esattamente per come è fatto,
le pose dinamiche consentono a chi non è medico di comprendere meglio la struttura del
corpo, la meraviglia dell'anatomia, il funzionamento degli apparati, la sinergia di muscoli,
nervi, organi che è l'essenza della vita.
LA TECNICA DELLA PLASTINAZIONE
La plastinazione é la tecnica con cui sono trattati i corpi che rende possibile la conservazione
perfetta nel tempo, mantenendo intatti organi e tessuti. E' stata inventata e brevettata da
Gunther von Hagens nell'Università di Heidelberg: si tratta di una ricerca che è iniziata nel
1977, nell'Istituto di Patologia e Anatomia.
La donazione dei corpi è curata dall'Institute for Plastination dal 1982.
Al momento attuale conta oltre 13000 donatori registrati. Il donatore conferma la propria
adesione sottoscrivendo il modulo dell'atto di disposizione e il tesserino di donatore di corpo.
La donazione all'IFP non inficia la volontà di donare i propri organi per trapianti che possano
consentire la vita di altre persone ed è una manifestazione di intenti revocabile in qualsiasi
momento.
IL PROCESSO DELLA PLASTINAZIONE
Von Hagens espone i corpi plastinati in pose caratteristiche. Nelle mostre,
intitolate Körperwelten (in inglese Body World), i corpi alcune volte sono posizionati in
maniera tale da ricostruire celebri opere d'arte, mentre altre volte assumono gesti atletici
particolari. Infine, vi sono corpi sezionati per puri scopi didascalici. Nel fare assumere le
diverse posizioni si fa estrema attenzione alla coerenza del gesto con il posizionamento dei
vari elementi anatomici, in primo luogo dei muscoli.
•
Imbalsamazione e dissezione anatomica: Il primo passo del processo consiste nel
bloccare i processi degenerativi pompando formalina nel corpo attraverso le arterie. La
formalina uccide i batteri e blocca il decadimento tissutale. Usando strumenti da dissezione
sono preparate le strutture anatomiche rimuovendo la pelle, il tessuto connettivo ed il tessuto
adiposo.
•
Rimozione dal corpo di grasso e acqua: L'acqua ed i grassi solubili del corpo sono
sciolti immergendo il cadavere in un bagno di acetone.
•
Impregnazione a forza: Questo secondo processo di scambio è il passaggio
centrale della plastinazione. Durante l'impregnazione a forza il silicone (o un altro polimero
analogo) rimpiazza l'acetone. Queste operazioni sono svolte in contenitori sigillati ed il silicone
è inserito in questi contenitori in pressione in modo da penetrare in ogni cellula.
•
Posizionamento: Il corpo è posizionato nella posizione desiderata ed ogni struttura
anatomica è fissata con l'aiuto di spaghi, aghi e mollette.
•
Solidificazione: Il passaggio finale è la solidificazione e il tempo ed il modo
dipendono dal polimero usato. Certi polimeri solidificano per esposizione a gas, altri per
esposizione a radiazioni UV ed altri ancora per esposizione a fonti di calore
POLIMERIZZAZIONE
Questo è l'ultimo passaggio, durante il quale il preparato è sottoposto a polimerizzazione
con un gas, luce o calore, a seconda della materia plastica utilizzata.
La dissezione e la plastinazione di un corpo intero richiedono circa 1500 ore di lavoro e si
effettuano per lo più nell'arco di un anno.
SEZIONI PLASTINATE
Le sezioni plastinate sono una forma speciale di plastinazione. Nella prima fase il corpo
deceduto viene congelato e tagliato in sezioni di spessore compreso fra 2 e 8 millimetri. In
questo processo il corpo non viene trattato con silicone ma con resina di poliestere o
epossidica.
L'APPARATO CARDIOVASCOLARE
L'apparato cardiovascolare è costituito da tre componenti interconnessi: sangue, il cuore i
vasi sanguigni. Dal punto di vista funzionale, esso ha il compito di trasportare sostanze da
e verso tutte le cellule dell'organismo. Per svolgere tale attività, il sangue deve cirolare
nell'intero corpo, una funzione resa possibile dal costante lavoro del cuore, che agisce da
pompa per la circolazione, e dall'efficace rete di vasi sanguigni che lo trasportano dal cuore
alle cellule e dalle cellule nuovamente verso il cuore.
Il cuore è un muscolo grande all'incirca come il pugno chiuso dell’individuo. E' posto
leggermente a sinistra rispetto al centro del torace, e si trova dietro lo sterno e sopra il
diaframma in un distretto chiamato mediastino. Esso è diviso in quattro cavità distinte: le
due superiori chiamate atri (destro e sinistro) e le due inferiori denominate ventricoli (destro
e sinistro). I primi accolgono il sangue in entrata rispettivamente dalle vene cave e dalle
vene pomonari, i secondi, più forti dal punto di vista muscolare, pompano il sangue a
pressione relativaente elevata nelle arterie della grande circolazione. Atri e ventricoli
comunicano tra loro attraverso le valvole atrioventricolari: la tricuspide a destra e la mitrale
a sinistra.
Il cuore all'osservazione esterna appare lucido ed è composto da tessuti sovrapposti:
il pericardio, una sacca sierosa che lo avvolge e protegge e forma una cavità che
consente al cuore di muoversi liberamente durante la contrazione cardiaca;
•
più all'interno l’epicardio, costituito da tessuto connettivo, contenente capillari
sanguigni, capillari linfatici e fibre nervose.
•
•
il miocardio, il “muscolo” del cuore costituito da fibre muscolari cardiache il cui
spessore varia fra 5 e 15 mm, ordinatamente orientate in modo da permettere la corretta
contrazione;
•
l’endocardio è il rivestimento protettivo interno costituito da cellule endoteliali ha la
funzione di favorire lo scorrimento del sangue all'interno del cuore per evitare coaguli del
sangue
Il cuore è formato da tessuto muscolare striato, ma a differenza degli altri muscoli del corpo
umano è capace di generare da solo lo stimolo nervoso che ne assicura il movimento.
Il miocardio, in particolare, è composto da fibre muscolari e da cellule cardiache chiamate
miocardiociti, che e cellule sono in grado di assicurare l’impulso nervoso necessario alla
contrazione, cioè il battito cardiaco che permette la circolazione sanguigna.
Il “generatore” di questo stimolo è il nodo seno atriale, posto tra vena cava superiore ed
atrio destro, che trasmette l’impulso a contrarsi a tutto il cuore attraverso le fibre muscolari.
Nel cuore si trovano anche fibre nervose autonome che costituiscono il plesso cardiaco,
mentre il nervo vago e le fibre simpatiche connettono l’organo con il sistema simpatico,
parasimpatico e sensitivo assicurando la coordinazione del cuore con gli stimoli cerebrali.
In particolare, il simpatico accelera il battito cardiaco attraverso la secrezione di adrenalina,
mentre il parasimpatico lo rallenta attraverso la secrezione di acetilcolina.
COME FUNZIONA IL SISTEMA CIRCOLATORIO
L’apparato circolatorio è doppio e completo e possiamo distinguere una circolazione
polmonare e una circolazione sistemica. La grande circolazione ha inizio nel ventricolo
sinistro con l’aorta; i suoi rami raggiungono ogni parte del corpo risolvendosi in capillari,
dove il sangue cede l’ossigeno e si carica di anidride carbonica, si ha quindi la
trasformazione del sangue arterioso in sangue venoso; dai capillari si formano le vene, le
quali raggiungono la vene cave che sboccano nell’atrio destro. Da qui il sangue venoso
passa al ventricolo destro. Il sangue viene pompato nell’’arteria polmonare, che porta il
sangue ai polmoni; da qui l’arteria polmonare si risolve in capillari, nei quali il sangue venoso
perde anidride carbonica e si carica di ossigeno, diventando così sangue arterioso, il quale
torna poi al cuore tramite le quattro vene polmonari, che giungono nell’atrio sinistro.
LE ARTERIE E IL SISTEMA ARTERIOSO
Per spingere il sangue ai polmoni e a tutto il corpo, il muscolo cardiaco (miocardio) consuma
energia. Per produrre questa energia, il cuore ha bisogno di ossigeno.
Anche se le quattro camere cardiache sono piene di sangue, il miocardio non assorbe
l'ossigeno direttamente.
A tal fine, esistono le arterie coronarie, vasi specializzati che nascono dall'aorta e decorrono
sulla superficie esterna del cuore portando il sangue ricco di ossigeno al miocardio.
Le arterie coronarie principali sono due: la coronaria sinistra e la coronaria destra.
Le arterie sono i vasi che portano il sangue dal cuore verso la periferia.
Derivano tutte dalla ramificazione di due arterie maggiori:
•
l'aorta che esce dal ventricolo sinistro e dà origine alla grande circolazione
•
e l' arteria polmonare, che fuoriesce dal ventricolo destro e dà inizio alla piccola
circolazione.
Allontanandosi dal cuore si suddividono in rami destinati alle varie parti del corpo e
diminuiscono di dimensione, prendendo il nome di arteriole che si trasformano poi in
capillari.
Il sangue ha qui carattere arterioso o meglio trasporta ossigeno grazie all'emoglobina e,
attraverso il plasma, sostanze nutritive provenienti dall'apparato digerente; dopo aver
percorso le ramificazioni dell'aorta il sangue arriva ai capillari dove cede ossigeno e
sostanze nutritive ai diversi organi e tessuti.
Nel viaggiare dal cuore ai capillari periferici il sangue attraversa le arterie elastiche, le arterie
muscolari e le arteriole.
Le arterie elastiche
Sono grossi vasi di diametro superiore a 2,5 cm.
Le pareti delle arterie elastiche non sono molto spesse, ma sono estremamente resistenti.
La tonaca (= strato più esterno) media di questi vasi è ricca di fibre elastiche e relativamente
povera di muscolatura liscia. Di conseguenza, le arterie elastiche possono tollerare la
notevole pressione prodotta ogni volta che si verifica la sistole (= contrazione) ventricolare
ed il sangue lascia il cuore.
•
Le arterie di medio calibro,
chiamate anche arterie muscolari o di distribuzione , distribuiscono appunto il sangue agli
organi periferici. Una tipica arteria muscolare ha un diametro di circa 0,4 cm.
•
Le arteriole
sono più piccole delle arterie di medio calibro. La tonaca media delle arteriole è formata da
uno strato incompleto di muscolatura liscia, che le rende capaci di modificare il proprio
diametro , modificando la pressione sanguigna e la quantità di sangue che affluisce nel suo
territorio di competenza.
•
Capillari
I capillari sono i soli vasi sanguigni le cui pareti permettono scambi tra il sangue e il
circostante liquido interstiziale . Poiché le pareti capillari sono relativamente sottili, le
distanze di diffusione sono piccole e lo scambio può avvenire rapidamente. A differenza dei
grossi vasi, la parete capillare è limitata ad un unico strato, l'endotelio. Le cellule endoteliali
sono estremamente piatte e talvolta hanno uno spessore di soli 1-2 micrometri, esse sono
situate a ridosso di una membrana basale, spessa 40-60 nm. Le cellule endoteliali possono
sovrapporsi in parte, aumentando o diminuendo lo spessore della parete capillare. In tal
caso esse formano una barriera consistente, fra sangue e tessuti, che lascia passare solo
sostanze selezionate. Molti capillari possiedono addirittura piccoli pori oppure "finestre" più
ampie (capillari fenestrati) che sono chiuse da un sottile strato di membrana, ovvero da un
diaframma. I capillari di questo tipo lasciano passare piccole molecole, ma impediscono la
fuoriuscita di sostanze di grosso peso molecolare, in particolare proteine.
•
IL SISTEMA VENOSO
Il sistema venoso ha origine alla periferia del nostro organismo dai capillari che aumentano
via via di dimensione per la confluenza di altri vasi, divenendo progressivamente venule e
poi vene.
Molte seguono il corso delle arterie in numero di due per ciascuna e quindi sono molto più
numerose.
Tutto il sangue venoso perviene alle vene cave: in quella superiore convergono i vasi
provenienti dal capo, dal tronco e dagli arti superiori, mentre in quella inferiore le vene
provenienti dagli arti inferiori e dall'addome
A causa del loro ampio lume (diametro) e della loro parete sottile, le vene possono
immagazzinare anche grosse quantità di sangue; per tale ragione esse prendono il nome
di vasi di capacitanza.
Questi ultimi, in caso di rapida perdita di liquidi nel sistema circolatorio (per emorragia o
eccessiva sudorazione), dispongono di acqua di riserva in modo che il circolo arterioso,
ovvero il circolo ad alta pressione, non subisca immediatamente una caduta pressoria.
In conclusione la mostra fornisce una visione globale di quello che è il nostro corpo e le sue
funzioni, accrescendo la conoscenza e la curiosità delle persone che la visitano.
IMMAGINI PRESE DA:
http://www.bodyworldsinthecity.it/questioni-di-cuore/
http://www.genova24.it/2016/02/battesimo-dei-cuccioli-allacquario-sbarazzi-e-body-worlds-il-week-end-agenova-e-provincia-103821/
https://www.pinterest.com/pin/438819557411539501/
http://www.dietrolequinteonline.it/body-worlds-siamo-proprio-fatti-cosi/
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