5BS_Scienze umane_documento_15_maggio_2016

ISTITUTODIISTRUZIONESUPERIORE
Liceo Scientifico, Liceo Classico, Liceo delle Scienze Umane, Liceo Linguistico
”Tito Lucrezio Caro”
35013 CITTADELLA (PD) - Via Alfieri, 58 tel. 049 5971313 - fax 049 5970692
Codice Fiscale 81004050282 - Codice Ministeriale PDIS01300X
e-mail: [email protected] – legalmail: [email protected] - www.liceolucreziocaro.gov.it
ESAMI CONCLUSIVI
DEL CORSO DI STUDI SUPERIORI
ANNO SCOLASTICO 2016/2017
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
5^ BS
Approvato nella seduta del Consiglio di Classe del 12 maggio 2017
Coordinatore di classe: prof. A. Gaiani
Profilo della classe
Situazione in ingresso della classe
Iniziative complementari e/o integrative
Attività pluridisciplinari
Obiettivi trasversali
Valutazione degli apprendimenti
Simulazione della Terza prova d’esame
Testi terze prove
Griglie di valutazione utilizzate
Relazioni e programmi svolti nelle varie discipline
Italiano
Latino
Scienze Umane
Inglese
Filosofia
Storia
Matematica
Fisica
Scienze
Disegno e Storia dell’arte
Scienze motorie
Religione
p. 2
p. 3
p. 4
p. 6
p. 6
p. 7
p. 7
p. 9
p. 13
p. 17
p. 17
p. 24
p. 28
p. 33
p. 38
p. 41
p. 44
p. 47
p. 50
p. 53
p. 57
p. 60
PROFILO DELLA CLASSE
1.1 Elenco materie e docenti
MATERIA
ITALIANO – LATINO
SCIENZE UMANE
LINGUA LETTERATURA INGLESE
STORIA – FILOSOFIA
MATEMATICA – FISICA
SCIENZE CHIMICA GEOGRAFIA
DISEGNO STORIA DELL’ARTE
SCIENZE MOTORIE
RELIGIONE
SOSTEGNO
1.2
1.3
Composizione della classe: 16 femmine, 2 maschi. Totale: 18 alunni
Rappresentanti di classe studenti: E. M., S. Z.
Rappresentanti di classe genitori: G. C.
1.4
Storia della classe
CONTINUITA’ DIDATTICA
3^
4^
Fiorella Fior
Fiorella Fior
Alessandra Lago
Alessandra Lago
Gianluca Piva
LETTERE
SCIENZE UMANE
LINGUA LETTERATURA
INGLESE
STORIA – FILOSOFIA
Chiara Bubola
/Beatrice Motta
MATEMATICA – FISICA
SCIENZE CHIMICA GEOGRAFIA
DISEGNO STORIA
DELL’ARTE
SCIENZE MOTORIE
RELIGIONE
SOSTEGNO
Alunni iscritti
Terza
Quarta
Quinta
1.5
DOCENTE
Fiorella Fior
Alessandra Lago
Gianluca Piva
Alberto Gaiani
Antonio Mason
Sabrina Resoli
Valentina Casarotto
Alan Caccin
Andrea Guarise
Maria Pia Lago
18
18
18
Sabrina Resoli
Andrea Guarise
Maria Pia Lago
Iscritti da
altra classe
o ripetenti
1
0
0
Promossi
a giugno
17
18
–
5^
Fiorella Fior
Alessandra Lago
Gianluca Piva
Alberto Gaiani
Alberto Gaiani
Sabrina Resoli
Antonio Mason
Sabrina Resoli
Valentina Casarotto
Valentina Casarotto
Andrea Guarise
Maria Pia Lago
Alan Caccin
Andrea Guarise
Maria Pia Lago
Non promossi
a giugno
0
0
–
Alunni con
sospensione
di giudizio
1
0
–
Promossi
in seconda
sessione
1
0
–
Commento riassuntivo
La classe Quinta B del Liceo delle Scienze Umane è formata da 18 studenti, di cui 16 femmine e 2
maschi, che hanno costituito un gruppo relativamente stabile ed omogeneo. Nel corso degli anni è
stato relativamente ridotto l’avvicendamento degli insegnanti ad eccezione del penultimo anno per
quanto riguarda Inglese, Filosofia e Storia, Educazione Motoria e Storia dell’Arte. Nell’ultimo anno
2
si sono avvicendati gli insegnanti di Matematica e Fisica e di Scienze Motorie. Gli insegnamenti
sono stati comunque in linea di continuità con le scelte formative e didattiche precedenti.
L’insegnamento in tutte le discipline è stato finalizzato all’ampliamento degli orizzonti culturali, alla formazione delle capacità di riflessione e al rafforzamento delle competenze logiche e critiche
volte alla maturazione della personalità.
Fin dall’inizio del triennio il Consiglio di Classe ha attuato un lavoro metodico e coordinato per favorire l’apprendimento di tutti gli alunni, valorizzandone le singole specificità. Sono state scoraggiate le dinamiche competitive e di formazione di sottogruppi selettivi, e si è cercato di favorire la
partecipazione alle attività proposte, che sin dall’inizio del percorso scolastico si è dimostrata non
sempre evidente. Nel complesso gli studenti hanno via via sviluppato una discreta capacità di accogliere l'altro, di favorire lo sviluppo di relazioni costruttive, di avviare un positivo dialogo anche
con gli insegnanti e di maturare un approccio ai problemi più aperto e dinamico. Un piccolo gruppo
di studenti in particolare ha manifestato un’attitudine particolare all’inclusione. Il gruppo classe ha
dimostrato un impegno crescente e in alcuni casi tenace nella partecipazione e nello studio.
La classe ha tenuto un comportamento corretto sotto il profilo disciplinare. Ha accolto positivamente le proposte progettuali del Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto: nello specifico particolarmente attiva è stata la partecipazione al progetto ASL sia nella fase di pianificazione sia nella realizzazione, mobilitando così sinergie di collaborazione e consentendo una crescita comune sul piano
delle relazioni, dell’autonomia, delle competenze culturali e di cittadinanza.
I risultati raggiunti nel profitto generale sono più che discreti. Vi sono studenti che, dotati di spiccata motivazione e impegno responsabile hanno saputo partecipare attivamente al dialogo educativo,
dimostrando vivace curiosità intellettuale e raggiungendo autonome capacità di orientamento. In
genere tutti gli alunni hanno dimostrato di mettere a frutto proficuamente le opportunità fornite loro:
la maggior parte ha ottenuto, alla fine del percorso liceale, una preparazione accurata; per altri permane qualche fragilità che emerge soprattutto in rapporto a contenuti di studio di una certa ampiezza e complessità che richiederebbero maggiori capacità di organizzazione e di rielaborazione critica
delle conoscenze. Un rafforzamento della convinzione nelle proprie possibilità ha consentito comunque di ridurre le difficoltà subentrate nel prosieguo della carriera scolastica e di raggiungere
sufficienti livelli di competenza. Tutti gli studenti hanno evidenziato un sensibile miglioramento nel
profitto rispetto ai livelli di partenza, dovuto alla presa di coscienza dell'importanza di un impegno
costante e di un metodo di lavoro autonomo ed efficace richiesto dalla complessa struttura di alcune
materie dell’indirizzo. Il livello di preparazione si presenta complessivamente più che discreto e rivela una certa capacità di rielaborazione personale e matura dei contenuti studiati.
2
SITUAZIONE IN INGRESSO DELLA CLASSE
Risultati dello scrutinio finale della classe 4^ (alunni promossi)
Materia
Italiano
Latino
Inglese
Sc. Umane
Storia
Filosofia
Matematica
Fisica
Scienze
Disegno-Arte
Sc. Motorie
Alunni promossi con 6
Alunni promossi con 7
Alunni promossi con 8
Alunni promossi con 9/10
0
2
1
8
1
1
1
2
0
0
0
7
8
12
3
3
7
7
7
3
3
0
6
4
3
5
8
8
5
6
9
11
2
5
3
2
2
6
1
5
2
6
4
16
3
di cui alunni
con sospensione del giudizio
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
3
INIZIATIVE COMPLEMENTARI E/O INTEGRATIVE
Nel corso del Liceo delle Scienze Umane, il curriculum di studi ha previsto nella classe terza e nella
classe quarta un'esperienza all'interno del progetto alternanza scuola-lavoro.
Le attività svolte hanno permesso agli alunni di confrontarsi con le diverse realtà ed emergenze sociali del territorio, di affinare le abilità tecnico-pratiche relative alle discipline di indirizzo, anche in
termini di fattiva collaborazione con le agenzie presenti nel territorio. (U.L.S.S., ospedale, associazioni di volontariato, terzo settore).
Gli obiettivi specifici hanno riguardato la capacità di interpretare le relazioni sociali avendo consapevolezza della complessità della persona umana; la capacità di inserirsi in modo attivo nell'ambito
di istituzioni, persone o gruppi; lo sviluppo e l'incremento di capacità di socializzazione, di progettualità e di orientamento formativo.
PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO - classe terza - a.s. 2014-15
L’Alternanza Scuola Lavoro ha portato a sintesi le operazioni costruite sui saperi a cui si è aggiunta
la dimensione pratico-operativa. Ha coniugato il sapere e il fare ovvero le conoscenze e la loro messa in gioco in settori della realtà sociale. Per la molteplicità delle prospettive d'analisi e per le competenze richieste ha occupato una porzione consistente dell'attività scolastica. Ha consentito agli allievi una riflessione su loro stessi e sulle loro capacità relazionali orientandoli rispetto alle scelte future di studio e di lavoro e favorito inoltre processi di individualizzazione in cui sono potuti emergere sia risorse e capacità non sempre evidenti nella routine scolastica, sia percorsi ricavati da scelte
personali.
Questa attività ha visto confluire gli apporti di più discipline e ha richiesto una formazione specifica
sui temi della sicurezza nei luoghi di lavoro e la ideazione e realizzazione di un primo lavoro di ricerca basato su osservazione, analisi, progettazione e studio sul contesto di lavoro.
L'osservazione ha avuto in primo luogo uno scopo formativo che puntava a una profonda conoscenza del mondo interno dell'osservatore più che del comportamento dell'osservato. L’alternanza è stata
svolta presso le scuole dell’infanzia del territorio (istituzioni pubbliche e private), individuate dagli
allievi tra una gamma di proposte presentate dal liceo, a seconda dei propri interessi.
L’Alternanza Scuola Lavoro ha consentito allo studente di integrare il suo percorso conoscitivo teorico con una riflessione su se stesso, sulle proprie capacità relazionali, operative e progettuali, da cui
sono emerse risorse e capacità non sempre evidenti nella routine scolastica. L’attività ha avuto esiti
positivi sotto molteplici punti di vista.
PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO - classe quarta - a.s. 2015-16
È stato svolto presso aziende pubbliche e private (ULSS 15 nei vari reparti e distretti, cooperative,
scuole di ogni ordine e grado, aziende del territorio).
Gli studenti hanno potuto realizzare un project work aggiungendo una dimensione più consapevole,
progettuale ed attiva alla loro partecipazione all'esperienza. Le attività svolte in alternanza hanno
avuto una valutazione congiunta da parte del tutor scolastico e del tutor aziendale con ricaduta sul
voto di comportamento e nell’ambito delle singole discipline di studio. Il progetto ha richiesto un
forte coinvolgimento da parte del Consiglio di Classe e degli studenti che si sono dimostrati interessati e molto partecipativi nel fornire contributi di critica costruttiva.
Obiettivi
 Collaborare in modo cooperativo in situazioni di gruppo
 Osservare un contesto sociale (educativo e professionale) riconoscendo le dinamiche relazionali e comunicative
 Applicare le categorie fondamentali delle conoscenze di carattere psico-sociale possedute
nella comprensione di un contesto di lavoro
 Sviluppo delle competenze civiche, di senso critico, spirito di iniziativa e imprenditorialità.
4
Attività a cui ha partecipato tutta la classe nel corso di quest’anno scolastico
Quotidiano in classe;
22 novembre 2016 Uscita didattica a Treviso mostra Impressionismo;
19 dicembre 2016 presentazione dei test universitari e esercitazione con Alpha Test;
22 dicembre 2016 partecipazione incontro Alpha Test;
24 gennaio 2017 progetto immigrazione in collaborazione con prof.ssa Lago M. Pia e prof. Gaiani
Alberto;
24 gennaio 2017 incontro Patronato Pio X con associazione Avis;
31 gennaio 2017 Uscita Vittoriale degli italiani e Mart di Rovereto;
7 febbraio 2017 incontro con autore Emiliano Poddi presso Villa Rina;
8 febbraio 2017 uscita Agripolis di Padova;
4 marzo 2017 progetto immigrazione in collaborazione con prof.ssa Lago M. Pia e prof. Gaiani Alberto;
20-24 marzo viaggio di istruzione a Vienna;
29 marzo 2017 visione spettacolo teatrale in inglese “Oliver Twist” Palladio di Fontaniva;
8 aprile 2017 progetto immigrazione in collaborazione con prof.ssa Lago M. Pia e prof. Gaiani Alberto;
19 aprile 2017 dalle 10.30 alle 12.45 incontro in Patronato Pio X con Dott. Andrea Parravicini sul
tema “Le ultime scoperte sulle origini di una specie migratoria”;
22 aprile 2017 progetto immigrazione in collaborazione con prof.ssa Lago M. Pia e prof. Gaiani Alberto;
24 aprile 2017 dalle 11.05 alle 12.00 partecipazione incontro “Associazione Mato Grosso” in compresenza del prof. Guarise;
4 maggio 2017 dalle 10.30 alle 12.45 incontro in Patronato Pio X con Dott. Francesco Suman sul
tema “Nani sulle spalle di giganti: evoluzione culturale cumulativa ed origini del linguaggio”;
17 maggio 2017 dalle 8.00 alle 13.00 visione spettacoli teatrali Palladio di Fontaniva ;
5 giugno 2017 incontro per progetto carcere in Villa Rina.
Attività a cui ha partecipato parte della classe nel corso di quest’anno scolastico
Mercatino equo-solidale;
laboratorio teatrale dell’Istituto;
giornino Licet;
incontri di prevenzione andrologica;
Olimpiadi di italiano;
Sito web degli studenti;
27 settembre 2016 alle ore 17.00 incontro lavori di approfondimento personale per l’Esame di Stato
Patronato Pio X;
14 novembre 2016 partecipazione premiazione concorso letterario a Padova;
21 novembre 2016 incontro serale formazione referendum;
20 dicembre 2016 incontro formazione rappresentanza studentesca Patronato Pio X;
21 gennaio 2017 partecipazione Olimpiadi di filosofia;
18-30 gennaio, 14 febbraio e 6 marzo 2017 incontri Bioetica;
7 febbraio 2017 donazione sangue Avis;
23 febbraio 2017 partecipazione incontro Corso di Laurea in Statistica;
1 marzo 2017 incontro Ateneo di Trento presso Villa Rina;
10-14-17 marzo 2017 corso di logica;
13 marzo 2017 incontro Università di Padova Villa Rina;
3-24 maggio e 7 giugno 2017 potenziamento di Fisica;
8 aprile 2017 dalle ore 11.00 partecipazione progetto di orientamento con studenti universitari;
6-11-20 aprile 2017 partecipazione corso di Scienze;
5
22-29 aprile e 6-13 maggio 2017 potenziamento di matematica;
Ogni venerdì a partire da novembre 2016 incontri di informatica di base tramite associazione Airone;
Ogni mercoledì dalle 11.00 alle 13.00 a partire da dopo Gennaio 2017 progetto di ASL presso la biblioteca comunale di Cittadella;
26 aprile 2017, 10 maggio 2017, 23 maggio 2017 progetto autonomia “Viaggiando in libertà”;
Progetto di scuola aperta “Open Day”
4
ATTIVITA' PLURIDISCIPLINARI
27 gennaio 2016 Progetto svolto in collaborazione con il prof. Gaiani sulla questione dei totalitarismi (partecipazione di tutta la classe);
19 aprile 2017 dalle 10.30 alle 12.45 incontro in Patronato Pio X con Dott. Andrea Parravicini sul
tema “Le ultime scoperte sulle origini di una specie migratoria”;
4 maggio 2017 dalle 10.30 alle 12.45 incontro in Patronato Pio X con Dott. Francesco Suman sul
tema “Nani sulle spalle di giganti: evoluzione culturale cumulativa ed origini del linguaggio”;
28 marzo 2017 Incontro in aula video con esperto dell’educazione fascista (partecipazione di tutta la
classe).
4.1. CLIL
Modulo arte in lingua inglese “Art Masterpieces”.
5
OBIETTIVI TRASVERSALI
Sulla base delle indicazioni contenute nel Piano dell’offerta formativa ed emerse nelle riunioni di
Dipartimento, il Consiglio di classe riconosce come prioritariamente raggiunti i seguenti obiettivi:
obiettivi educativi generali:
 dimostrare senso di responsabilità nei confronti dei propri doveri scolastici
 consolidamento dell’autonomia critica e di giudizio nei confronti dei propri atteggiamenti
 motivazione nell’affrontare le attività di orientamento in uscita e nel prepararsi all’Esame di
Stato
 elaborare, esprimere ed argomentare le proprie opinioni
 maturità nella gestione tanto dei successi, quanto di eventuali difficoltà
 presa di coscienza delle responsabilità sociali ed educazione alla solidarietà e alla tolleranza
 partecipare attivamente alle attività didattiche ed extracurricolari proposte
 capacità di analizzare situazioni ed eventi, di esprimere giudizi e di proporre alternative
 capacità di instaurare efficaci rapporti interpersonali in ambito sociale e lavorativo
 formazione del cittadino consapevole delle responsabilità sociali e sensibile ai valori della
solidarietà e della tolleranza quale patrimonio universale e condiviso nello spirito della Costituzione italiana ed europea
obiettivi didattici generali
 affinare la capacità di autovalutazione e di riflessione critica e autonoma
 acquisire una maggiore consapevolezza dei propri processi di apprendimento in funzione di
una migliore autonomia nella organizzazione del proprio lavoro
 potenziare le capacità di analisi, sintesi e rielaborazione personale dei contenuti appresi
 riconoscere e creare collegamenti tra le diverse discipline, allo scopo di raggiungere
l’unitarietà dei saperi
6
competenze chiave per l’apprendimento
 consapevolezza ed espressione culturale
 competenze sociali e civiche
 spirito di iniziativa e imprenditorialità
 comunicazione nella madrelingua
 comunicazione nelle lingue straniere
Per raggiungere gli obiettivi sopra indicati sono stati privilegiati:



6
la coerenza da parte del Consiglio di classe nella trasmissione dei messaggi agli studenti
la chiarezza nella comunicazione, non solo specificatamente disciplinare
la centralità dello studente nel processo di insegnamento-apprendimento
VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
6.1
Criteri adottati
Per i criteri generali di valutazione si fa riferimento al POF e per quelli specifici relativi ad ogni disciplina si rimanda ai criteri approvati dai singoli dipartimenti e alle relazioni finali dei docenti.
6.2
Numero di verifiche effettuate nell'anno scolastico e tipologie di prove
Materia
Italiano
Latino
Sc. Umane
Inglese
Storia
Filosofia
Matematica
Fisica
Scienze
Disegno-Arte
Sc. Motorie
Religione
7
Interrogazioni Compiti scrit- Compiti scrit- Prova strutturata o semi(n. medio per ti (tema, ana- ti (problemi,
strutturata
lisi del testo, casi esercizi)
studente)
saggio breve
ecc)
4
3
4
2
3
4
7
2 (ricerche)
3
4
3
2
2
2
4
4
1
1
2
3
3
1
7
3
Simulazione
delle prove
d’esame
1
1
2
2
1
2
1
3
1
SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA D'ESAME
7.1
La struttura della prova
Sono qui di seguito riportati i criteri generali per lo svolgimento delle simulazioni di terza prova
scritta :
•
Numero di simulazioni per l'intero anno scolastico: 3
•
Periodi di effettuazione: 5 dicembre 2016; 8 marzo 2017; 11 aprile 2017
•
Durata della prova: 3 ore
•
Numero di materie: 4
•
Tipologia dei quesiti: 3 domande aperte di dieci righe ciascuna (tipologia B)
•
Strumenti utilizzabili: calcolatrice scientifica non programmabile, vocabolario di lingua
straniera (sia mono che bilingue), tavola periodica degli elementi.
7
7.2
Prove effettuate
5 dicembre 2016 – 3 ore: Tipologia B: fisica, filosofia, scienze naturali, storia dell'arte
8 marzo 2017 – 3 ore: Tipologia B: scienze naturali, matematica, storia, inglese
11 aprile 2017 - 3 ore: Tipologia B: inglese, matematica, storia, scienze naturali
7.3
Valutazione delle prove
Per i criteri di valutazione si rimanda alle griglie allegate.
Le simulazioni della terza prova sono state valutate in quindicesimi e sono state assunte dalle singole discipline come uno degli elementi di valutazione quadrimestrale.
La valutazione complessiva della prova è stata ricavata dalla media dei voti dei 12 quesiti, con arrotondamento al numero intero (es. 11.50 - 12.49 arrotondati a 12).
7.4 Risultati delle simulazioni
(Medie in quindicesimi)
<10
10-11
12-13
14-15
alunni presenti
5 dicembre 2016
2
8
5
2
17 + 1
8 marzo 2017
0
4
8
2
14
11 aprile 2017
2
6
6
2
16
Medie delle singole discipline nelle simulazioni (in quindicesimi)
Prima simulazione:
Media in quindicesimi
filosofia
11,19
fisica
10,76
arte
12,66
scienze
10,05
Seconda simulazione:
Media in quindicesimi
matematica
10,96
inglese
12,25
storia
11,81
scienze
11,82
Terza simulazione
Media in quindicesimi
matematica
9,52
inglese
12,05
storia
12,85
scienze
12,25
Elenco allegati:
1
2
3
4
Copie delle simulazioni di terza prova d'esame somministrate;
Griglie di valutazione adoperate;
Relazioni e programmi svolti delle varie discipline;
Allegato A.
8
Allegato 1: Testi terze prove
PRIMA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA: 5 dicembre 2016: Tipologia B
Filosofia
1. Qual è il significato che assume la parola scienza all’interno della Critica della ragione pura?
Perché è così importante per la teoria della conoscenza kantiana? In quali passaggi si mostra con
forza questa rilevanza?
2. Esponi con parole tue le due formulazioni dell’imperativo categorico che si trovano nella seconda
sezione della Fondazione della metafisica dei costumi, spiegale brevemente e metti in luce la loro
importanza nel contesto complessivo della filosofia morale kantiana.
3. Spiega la differenza che Kant istituisce tra intelletto e ragione, mostrandone definizioni, presupposti, conseguenze.
Fisica
1. Elenca i tre modi di elettrizzazione studiati e descrivine due.
2. Date le grandezze forza, campo elettrico, energia e potenziale elettrostatico di’ quali sono scalari,
quali vettoriali, le unità di misura di ciascuna nel SI, e scrivi la relazione matematica tra forza e
campo elettrico e tra potenziale ed energia potenziale.
3. Definisci il concetto di superficie equipotenziale e spiega che forma hanno le superfici equipotenziali in una regione di spazio in cui è presente un campo elettrico costante verticale diretto verso
l’alto. Il potenziale cresce o decresce andando verso l’alto?
Arte
9
1. Identifica autore, titolo, datazione. Ricorda a quale corrente stilistica appartiene, cita l’episodio
storico che è rappresentato. Descrivi la scena, sottolineando la collocazione dei vari gruppi, gli atteggiamenti espressi dai personaggi, il cromatismo e l’uso della luce. Ricorda gli eventuali riferimenti metaforici che il dipinto suscitava nel pubblico di quel tempo.
2. Una delle rivoluzioni dell’età moderna è la scoperta della fotografia. Descrivi in modo molto generico i principi tecnici del procedimento. Cita l’impatto positivo e negativo che ebbe la fotografia
con il mondo della pittura. Ricorda le caratteristiche delle esperienze in questo settore di un fotografo francese e di due fratelli italiani.
3. Identifica autore, titolo, datazione. Ricorda a quale corrente stilistica appartiene. Cita il genere
del soggetto, descrivi la scena, sottolineando la composizione, il cromatismo, la modalità di stesura
del colore e l’uso della luce. Ricorda eventuali precedenti antichi a cui si rifà la concezione della
forma.
Scienze
1. Che differenza c'è tra isomeri “di posizione” e isomeri geometrici? Fai un esempio di due molecole a 4 atomi di C, con formula molecolare C4H8, che siano tra loro isomeri di posizione e di due
molecole a 4 atomi di C che siano tra loro isomeri geometrici.
2. Perché nel 2-butene è possibile l'isomeria cis-trans, mentre nel 2-metil-2-butene no? Da questa
osservazione si può ricavare una regola generale valida per tutti gli alcheni?
3. Esistono 4 possibili gruppi alchilici isomeri di formula C4H9 i cui nomi sono: n-butile, secbutile, isobutile e terz-butile. Se a ognuno dei quattro gruppi alchilici si lega un atomo di cloro, si
ottengono rispettivamente, l'1-clorobutano, il 2-clorobutano, l'-cloro-2-metilpropano e il 2-cloro-2metilpropano. Tenendo conto di questo, scrivi le formule dei 4 gruppi alchilici che corrispondono ai
nomi sopra riportati.
10
SECONDA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA: 8 marzo 2017: Tipologia B
Matematica
1. Scrivi a che tipo di limite corrisponde un asintoto verticale e a che tipo di limite corrisponde un
asintoto orizzontale. Scrivi poi una funzione che presenta le rette x  3 e x  3 come asintoti verticali e la retta y  0 come asintoto orizzontale.
2. Scrivi le definizioni (in termini di limiti) dei parametri m e q che definiscono l’asintoto obliquo.
Spiega quando una funzione razionale fratta presenta l’asintoto obliquo e scrivi una funzione razio1
nale fratta il cui denominatore è di grado tre che presenta l’asintoto obliquo con m  .
3
3. Enuncia il teorema dell’unicità del limite. Esiste lim (cos x) ? Spiega a parole perché.
x 
Abbiamo studiato un limite notevole coinvolgente il coseno; scrivilo e specifica a che forma indeterminata afferisce.
Inglese
1. The role of imagintion, beauty and art in Keats's poetry.
2. Pride and prejudice actually ends with the marriage of Darcy and Elizabeth. Do you think it will
be a happy one? why?why not? Support your opinion.
3. Explain the meaning of "Victorian compromise" and how society and morals were affected by it.
Storia
1. Quali furono i punti di forza sui quali fece leva Stalin per prevalere nello scontro per la successione di Lenin e per costruire un regime totalitario?
2. Illustra gli eventi e le mosse più importanti nella ambito della politica estera dell’Italia fascista
negli anni Trenta del XX secolo.
3. Quale fu il ruolo degli USA nel primo conflitto mondiale? Illustralo in sintesi soffermandoti sugli
avvenimenti fondamentali che lo connotano.
Scienze
1. Negli stati Uniti ci sono produttori di margarina che offrono tre tipi di prodotti: un liquido denso
in bottiglie “da spremere”, un solido cremoso in tubetto, un solido più duro in panetti.
Quale può essere la quantità relativa di acidi grassi saturi e insaturi nei tre prodotti? Motivare la risposta.
2. Tra il fenolo e l’etanolo, qual è il composto più acido? Perché?
3. Cosa sono gli acidi carbossilici? Quali sono le caratteristiche degli acidi carbossilici prodotti dagli organismi viventi, sia animali sia vegetali?
11
TERZA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA: 11 aprile 2017: TipologiaB
Matematica
1. Scrivi la definizione di derivata di una funzione in termini del limite appropriato. Spiega il significato geometrico della derivata di una funzione. Cosa si intende con punto critico o punto stazionario? Infine com’è la retta tangente ad una funzione in un suo punto critico?
2. Scrivi, utilizzando la simbologia studiata in classe, la regola di derivazione del quoziente di due
funzioni. Utilizza tale regola per calcolare la derivata della funzione
f ( x) 
x2
ex
2
(ti servirà an-
che la regola a catena per derivare le funzioni composte). Calcola per quali valori dell’ascissa la derivata si annulla (nota che la funzione data è pari).
3. Calcola, utilizzando la definizione di derivata, la derivata rispetto alla variabile x della funzione
f ( x)  x3  3 x . Se preferisci, sfrutta la linearità del limite per rendere il calcolo più maneggevole.
Infine ricava la derivata di questa funzione utilizzando le regole di derivazione studiate in modo da
verificare la correttezza del calcolo svolto.
Inglese
1. Explain the title Murdering of innocents given to the excerpt we read from Hard times, in connection with the process of education depicted by Dickens.
2. Apart from entertaining his readers, what other aim can Dickens's novels have?
3. Both Jane Eyre and Hard times are a social critique of the victorian educational system. Discuss
similarities and differences.
Storia
1. Illustra i punti fondamentali della politica economica del regime fascista in Italia tra gli anni Venti e gli anni Trenta.
2. Che cosa si intende per “New deal”? Quali furono gli interventi principali? Quali risultati ottenne?
3. Illustra le diverse fasi della persecuzione degli Ebrei nella Germania hitleriana.
Scienze
1. Quali sono i livelli di organizzazione strutturale delle proteine? Quale elemento costitutivo degli
amminoacidi risulta determinante per l'organizzazione spaziale e la funzionalità delle stesse?
2. In che cosa consistono il ciclo litico e il ciclo lisogeno di un batteriofago?
3. Cosa si intende per trasduzione generalizzata e trasduzione specifica?
12
Griglie di valutazione utilizzate
Griglia di valutazione terza prova esame di stato, lingua straniera, tipologia B- INGLESE
Indicatori
Completezza e pertinenza delle conoscenze dei contenuti
Capacità di elaborazione e sintesi
Coerenza argomentativa
Padronanza della
lingua (correttezza
grammaticale, ortografica e proprietà
lessicale)
Descrittori
Punti
Questito 1
Punti
Quesito 2
Punti
Quesito 3
Scorretta/ lacunosa / non pertinente
1
1
1
Essenziale
2
2
2
Approfondita / esauriente
3
3
3
Disarticolata e totalmente carente
1
1
---------1
Generica e poco efficace
2
2
2
Chiara e corretta
3
3
3
Organica e significativa
4
4
4
Contraddittoria e disorganica
1
1
---------1
Schematica, ma coerente
2
2
2
Rigorosa e organica
3
3
3
Incomprensibile
1
1
----------1
Scorretta e inappropriata
2
2
2
Non particolarmente corretta e appropriata, ma ben comprensibile
Sostanzialmente corretta e appropriate
3
3
3
4
4
4
Linguaggio ricco e appropriato, esposizione
fluida
5
5
5
Punteggio totale dei quesiti (min 1 / max 15)
(si ottiene sommando per ciascun quesito i punti assegnati ai quattro
indicatori)
(totale 1-3 dove manca sostanza per una valutazione valida)
VOTO IN QUINDICESIMI:________/15
SCHEDA DI VALUTAZIONE QUESITI TERZA PROVA
Punteggio assegnato
Descrittori
Punti
Quesito 1
Quesito 2
Quesito 3
Scorretta, lacunosa e non pertinente
1
Completezza e
Parziale e approssimativa
2
pertinenza delle
Essenziale
3
conoscenze dei
Chiara e abbastanza approfondita
4
contenuti
Approfondita e completa
5
Capacità di elabo- Disarticolata e totalmente carente
1
razione e sintesi
Generica e poco efficace
2
Chiara e corretta
3
Organica e significativa
4
Contraddittoria e disorganica
1
Coerenza argoSchematica, ma coerente
2
mentativa
Rigorosa e organica
3
Utilizza un linguaggio impreciso e non
1
appropriato
Correttezza formale ed uso di un
Utilizza un linguaggio semplice, ma
2
linguaggio specicorretto e appropriato
fico
Esposizione chiara e lineare con utiliz3
zo di un lessico pertinente
Punteggio totale dei quesiti (min 1 / max 15)
(1-3 mancanza di contenuti per una valutazione valida)
Indicatori
VOTO IN QUINDICESIMI:________/15
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI ITALIANO
Nome:
LIVELLO DI COMPETENZA
BASE
INTERMEDIO
5 - 5,5
6
6,5 - 7
8-9
10
11 - 12
NON RAGGIUNTO
3
1–5
SAGGIO BREVE / ARTICOLO
TIP. B
ANALISI DEL TESTO TIP. A
RISPETTO DELLA
CONSEGNA
COMPRENSIONE / PARAFRASI
/ RIASSUNTO
ANALISI DEI
LIVELLI E DEGLI ELEMENTI
DEL TESTO
APPROFONDIMENTO / CONFRONTI
INFORMAZIONE
/ UTILIZZO DOCUMENTAZIONE
nulli o
gravemente
lacunosi e
scorretti
gravemente
incompleta e/o
scorretta
nulli, gravemente
limitati
e/o scorretti
assenti o
molto
limitati e
scorretti
limitato,
con fraintendimenti
ed errori
incompleti,
con giustificazioni
scorrette
incompleta,
con numerosi errori
carente,
superficiale
superficiali,
con giustificazioni
approssimative
superficiale,
con lacune
e fraintendimenti
lacunosi,
molto imprecisi e/
scorretti
generici,
parziali,
non pertinenti
incompleti
e/o molto
limitati,
mancata
comprensione di
documenti
incoerente
superficiali,
limitati, con
qualche
fraintendimento
ELABORAZIONE DELLA TESI
assente
ARGOMENTAZIONE
assente
e/o gravemente
confusa
assente o
gravemente
lacunosa
contradditoria e confusa
TESI E ARGOMENTAZIONE
del tutto
assente
debole
superficiale
ORGANIZZAZIONE TESTUALE
assente
con gravi
incongruenze
con numerosi e
gravi errori di
morfologia e sintassi
gravemente
inappropriato
con alcuni
errori gravi
di morfosintassi e/o
ortografia
limitata,
con qualche
incongruenza
sintassi non
del tutto
corretta e/o
contorta,
errori di
ortografia
INFORMAZIONE
TEMA
TIP. C E D
molto
scarso o
nullo
4 - 4,5
6-7
CORRETTEZZA LINGUISTICA (sintassi, morfologia, ortografia, punteggiatura)
REGISTRO LINGUISTICO (USO DEL LESSICO E ADEGUATEZZA ALLA TIPOLOGIA)
scarsamente documentata e/o
non pertinente
inappropriato, con
molti errori
e improprietà
solo accennata, superficiale
parziale,
debole sul
piano logico
limitata e
superficiale
approssimativo, con
qualche
imprecisione
AVANZATO
8–9
13 – 14
10
15
complessivamente adeguato, anche
se impreciso
sostanzialmente corretti, con giustificazioni essenziali
complessivamente corretta, anche se
con qualche
lacuna e imprecisione
essenziali,
complessivamente corretti, anche se
superficiali
complessivamente corretti, anche se
privi di rielaborazione
Adeguato
adeguato e
preciso
completo ed
efficace
corretti, con
giustificazioni soddisfacenti
completi,
con giustificazioni
precise
completi ed efficaci, con giustificazioni esaurienti
sostanzialmente precisa, ma superficiale in
qualche punto
precisa e
completa
approfondita ed
esauriente
abbastanza
puntuali e
pertinenti
puntuali e
articolati
esaurienti
adeguati, ma
non approfonditi
adeguati e
precisi
approfonditi e
rielaborati in
modo originale
presente, ma
non sempre
evidente
complessivamente adeguata, ma non
sempre chiara
complessivamente adeguata, ma
semplice e
poco approfondita
presente, ma
non sempre
evidente
complessivamente adeguata, anche
se schematica
accettabile,
ma sintassi
non sempre
corretta e/o
contorta
abbastanza
evidente
ben evidente
organica, con
spunti personali
presente, ma
poco sviluppata
ben presente e abbastanza articolata
ampia,
precisa,
ben documentata
articolata, sempre presente e
approfondita
adeguatamente sviluppata
ampia e
articolata
approfondita ed
esauriente
adeguata e
quasi sempre
lineare
lineare
perfettamente
coerente
abbastanza
adeguata,
anche se con
qualche imperfezione
nella sintassi
adeguata,
sintatticamente articolata
pienamente adeguata, con
sintassi articolata ed efficace
sostanzialmente accettabile, ma con
semplicità di
lessico
quasi sempre
appropriato
appropriato
appropriato ed
efficace, con
lessico ricco
adeguata e
documentata
ampia, approfondita, articolata, con riferimenti interdisciplinari
Punteggio ………. / 15
15
I.I.S. “TITO LUCREZIO CARO” – CITTADELLA
VALUTAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA SCIENZE UMANE
Candidato/a……………………………………………….
Prove svolte: Tema Quesito:1 2 3 Descrittore Conoscenza e pertinenza degli argomenti (max punti 6) Uso del linguaggio specifico
(max punti 3) Capacità di analisi e di sin‐
tesi (max punti 3) Competenze (max punti 3) Classe…………….. 4 Punteggio (in quindicesimi) Conoscenza completa , approfondita e corretta Conoscenza adeguata e abbastanza approfondita 6 5 Conoscenza essenziale e corretta 4 Conoscenze superficiale e Generica Conoscenze frammentarie e Lacunose Conoscenze inadeguate e Incomplete Sostanzialmente preciso, appropriato e corretto Linguaggio pressoché corretto anche se talvolta generico e con qualche imprecisione Linguaggio inadeguato e con Errori Sa effettuare analisi e sintesi corrette e autonome Sa effettuare analisi e sintesi, anche se talvolta parziali e imprecise Non sa effettuare analisi e sintesi Corrette Sviluppo organico nell’argomentazione anche in modo personale Elaborazione coerente e abbastanza organica, anche se talvolta imprecisa Elaborazione e organizzazione Incoerente 3 2 1 3 2 1 3 2 1 3 2 1 Totale della prova Livello di sufficienza= 10/15 PUNTEGGIO CONCLUSIVO ___________________________________ RELAZIONI E PROGRAMMI SVOLTI DELLE VARIE DISCIPLINE
ANNO SCOLASTICO 2016/2017
Docente: FIOR FIORELLA
Materia: ITALIANO
Classe: 5 BS
INTRODUZIONE
La classe quinta B delle scienze umane comprende 18 studenti, 16 femmine e 2 maschi; nel corso del biennio ci sono stati cambiamenti dovuti a non ammissioni alla classe successiva e in
classe terza è stata inserita una nuova alunna; nel corso del triennio la classe è rimasta stabile
nella sua composizione. Nella classe si possono individuare due livelli: uno raggiunto da studenti che hanno dimostrato impegno assiduo, partecipazione attiva e responsabile e il conseguimento di buoni risultati; un altro gruppo di alunni che ha avuto qualche difficoltà nel mettere a punto una rielaborazione personale delle acquisizioni e che comunque è riuscito a condurre
in autonomia il percorso e raggiungere discreti risultati. Nel corso di quest’ultimo anno, c’è stato un miglioramento nel profitto di alcuni studenti, in quanto essi hanno acquisito più consapevolezza dell’incidenza di un impegno costante e assiduo.
Nella specificità dei singoli piani, la proposta didattica è stata orientata nella direzione delle discipline di indirizzo, nel senso che sono stati privilegiati approcci, argomenti, metodi e contenuti che, all’interno di ciascuna disciplina, concorressero alla formazione dello studente in relazione all’indirizzo delle scienze umane.
1. MONTE ORE ANNUALE DI INSEGNAMENTO
Totale ore al 12 maggio ore 110 + 5 di simulazione di prima prova
Totale ore 17 presunte di insegnamento/attività da svolgere fino all’ 10 giugno
2. COMPETENZE E OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI
Nel documento di programmazione iniziale sono stati stabiliti gli obiettivi disciplinari generali e
specifici in termini di competenze e nuclei tematici fondamentali.
- Saper leggere, analizzare e commentare testi letterari e non di varia tipologia.
- Svolgere progetti e saperli presentare in maniera abbastanza chiara ed efficace interagendo con
i compagni e con la docente.
- Rielaborare in maniera autonoma i contenuti studiati operando opportuni collegamenti tra di
loro e con le altre materie studiate.
-Saper riflettere sulla lingua scritta e orale.
-Saper produrre testi scritti in modo coerente, coeso e chiaro.
-Saper argomentare/esporre in modo chiaro ed efficace sia nella produzione scritta che
nell’esposizione orale.
NUCLEI TEMATICI FONDAMENTALI
a) A livello letterario
Gli argomenti presi in esame hanno permesso la riflessione sul piano testuale, letterario, storico
e sociale.
17
Lo studio della letteratura è stato finalizzato all'analisi del testo e all'individuazione di tematiche
comuni attraverso il confronto con gli autori e approfondimenti. La classe ha lavorato con discreto interesse e impegno.
b) A livello linguistico
L'attenzione è stata focalizzata sul potenziamento delle abilità di scrittura attraverso la composizione di testi di tipologia A (prediligendo l’elaborazione di un unico testo nel rispondere alle
domande); B (in particolare il saggio breve); tipologia C e D. Il livello raggiunto dimostra una
discreta capacità di elaborazione della tesi e un più che sufficiente livello di sviluppo delle argomentazioni, con apporti anche personali per alcuni alunni, per altri permane qualche difficoltà.
COMPETENZE
a) Letterarie: La maggior parte degli alunni sa esporre in modo chiaro e approfondito i contenuti sviluppati nei diversi moduli; gli alunni sono in grado di individuare le linee generali di evoluzione nel contesto europeo e degli autori principali affrontati; riescono a ritrovare nei testi gli
elementi biografici, comprendendo il legame vita e opere letterarie.
b) Linguistiche: La maggior parte degli alunni utilizza la lingua in modo consapevole utilizzando il registro adeguato al diverso tipo di testo. Ci sono tuttavia alcuni alunni che usano un
lessico ancora limitato e una struttura sintattica semplice della frase.
3. OBIETTIVI TRASVERSALI RAGGIUNTI E RUOLO SPECIFICO DELLA DISCIPLINA NEL LORO RAGGIUNGIMENTO
Lo studio della letteratura italiana ha:
 contribuito all’ampliamento della cultura di base.
 contribuito a educare gli allievi all’autovalutazione e ad accrescere il loro senso di autoefficacia.
4. METODO DI INSEGNAMENTO
Le attività svolte in classe hanno previsto sia lezioni frontali, finalizzate alla presentazione degli
argomenti e alla spiegazione dei testi, sia dialogate, nelle quali sono state affrontate, attraverso
discussioni e confronti aperti, le tematiche trattate, insistendo in particolare sul rapporto vita e
letteratura e sulla attualità dei temi affrontati.
- Lezioni frontali, lezioni interattive e dialogate
visione di documentari, ricerche individuali che servono come verifiche in itinere della relazione educativa
lavori di gruppo con relazioni scritte e orali
5. STRUMENTI DI LAVORO
C. Bologna, P. Rocchi, Rosa fresca aulentissima. Edizione rossa voll. 2, 3A e 3B
Dante Alighieri, Divina commedia edizione a scelta.
Quotidiano in classe: Corriere della sera e Gazzettino
Fotocopie, VHS, DVD, uso di video, LIM, lavori di gruppo
6. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE
In classe sono state svolte regolarmente esercitazioni secondo quanto previsto dalla prima prova dell'Esame di Stato, che sono state monitorate attraverso la griglia che fa riferimento alla
Programmazione comune di Dipartimento.
Per le verifiche orali si sono svolte interrogazioni formali.
18
Per ogni studente la valutazione del primo quadrimestre è stata basata su tre prove scritte e un
orale. Nel secondo quadrimestre la valutazione è stata basata su cinque voti per lo scritto e mediamente tre per l'orale. Una delle prove scritte del secondo quadrimestre è stata una simulazione della prima prova dell'Esame di Stato.
A disposizione della commissione sono depositate in segreteria le prove.
PROGRAMMA
SVOLTO
PERIODO
I GRANDI AUTORI DELL’OTTOCENTO
ALESSANDRO MANZONI
Conoscenze: la vita: la conversione; la formazione e le scelte ideologiche,
un intellettuale impegnato, la ricerca del vero.
Testi:
Dagli Inni Sacri- La Pentecoste
Dalle Odi- Il cinque maggio
Dalle Tragedie: Coro atto 3^ -Dagli atrii muscosi, dai fori cadenti.., La
morte di Adelchi
I Promessi Sposi.
GIACOMO LEOPARDI
Conoscenze : La vita: ambiente e famiglia; La visione di Leopardi; Il pensiero, la poetica del “vago e indefinito”; La teoria del piacere; Il pessimismo
storico; il passaggio dal Pessimismo storico al Pessimismo cosmico; le Operette morali.
Testi:
da CANTI:
-Ultimo canto di Saffo
- Il passero solitario
- Infinito
- La sera del dì di festa
- A Silvia
- Canto notturno di un pastore errante dell’Asia
da OPERETTE MORALI:
- Dialogo della Natura e di un Islandese
- Dialogo della moda e della morte
- Cantico del gallo silvestre
LETTERATURA DELL'ITALIA UNITA
Conoscenze : nozioni generali al quadro storico e al rapporto tra intellettuali e cultura post unità
Intellettuali del dissenso: la Scapigliatura.
LA CULTURA DEL POSITIVISMO
19
settembre
ottobre
12 ore
NovembreDicembre
10 ore
Gennaio 2 ore
Conoscenze : nozioni generali sul Positivismo e sul romanzo realista francese. Il Naturalismo.
GIOVANNI VERGA
Verga: la vita: il Verismo: impersonalità e regressione, l’ideale dell’ostrica. Il
ciclo dei vinti. Le novelle: i temi dell’esclusione e dell’interesse economico.
Testi:
da I MALAVOGLIA:
- La prefazione al ciclo dei Vinti
- La famiglia Malavoglia
- La tragedia
- L’addio
da VITA DEI CAMPI:
- Rosso Malpelo
- Cavalleria rusticana
- La lupa
da NOVELLE RUSTICANE:
- La roba.
LA SECONDA METÀ DELL’OTTOCENTO IN EUROPA E ITALIA: DECADENTISMO E SIMBOLISMO
Conoscenze:
- La visione del mondo: la poetica del Decadentismo e del Simbolismo.
Gli intellettuali di fronte alla modernità.
-
Cenni alla produzione dei grandi poeti francesi; Baudelaire .
-
Pascoli: la vita; la visione del mondo e la poetica del fanciullino; il nido. I caratteri della poesia pascoliana dal pre-grammaticalismo al postgrammaticalismo.
-
D’Annunzio: la vita come un’opera d’arte; il ruolo dell’intellettuale; il
rapporto arte-vita. La visione superomistica e la visione della natura.
GennaioFebbraio
8 ore
Febbraio 2 ore
Testi:
CHARLES BAUDELAIRE
da LO SPLEEN DI PARIGI:
- La caduta dell’aureola
Marzo 6 ore
da I FIORI DEL MALE:
- L’albatro
GIOVANNI PASCOLI
da IL FANCIULLINO:
20
-
La poetica pascoliana
da MYRICAE:
- Scalpitio
- Lavandare
- X Agosto
- L’assiuolo
- Il tuono
da CANTI DI CASTELVECCHIO:
- Nebbia
- Il gelsomino notturno
- La mia sera
Febbraio-Marzo
7 ore
GABRIELE D’ANNUNZIO
Da IL PIACERE :
- L’attesa
da LAUDI:
- Laus vitae (Maia)
- La sera fiesolana, La pioggia nel pineto, L’onda, I pastori (Alcyone)
da IL NOTTURNO:
- Il cieco veggente
L’ETA’ DELL’INCERTEZZA E LE AVANGUARDIE STORICHE
Conoscenze:
- Cubismo e Il Futurismo di Marinetti
Testi:
TOMMASO MARINETTI
- Primo manifesto del Futurismo
- Manifesto tecnico della letteratura futurista
RENATO SERRA
- La guerra inutile strage
ROMANZO PSICOLOGICO E TEATRO BORGHESE
Conoscenze:
- L’avvento del Novecento tra nuove scoperte e crisi delle certezze. Il
ruolo della psicanalisi. Il ruolo del tempo nei romanzi del primo Novecento. Il nuovo ruolo del narratore: interno e inattendibile.
L’incomunicabilità tra intellettuale e pubblico.
-
Svevo: la vita; nascere a Trieste; la psicanalisi; la scrittura come dipendenza; l’io e la sua coscienza.
-
Pirandello: la vita; l’umorismo e l’ironia nella produzione di Pirandello; la frammentazione dell’io (grottesco, maschera, rapporto tra vita e
forma); il teatro nel teatro: Pirandello e I sei personaggi in cerca
d’autore.
21
aprile
2 ore
Aprile 1 ora
Aprile 5 ore
Testi:
ITALO SVEVO
UNA VITA: riassunto dell’opera
Da SENILITÀ: Amalia
LA COSCIENZA DI ZENO: lettura integrale dell’opera
LUIGI PIRANDELLO
da L’UMORISMO:
- Essenza, caratteri e materia dell’umorismo;
da NOVELLE PER UN ANNO:
- Ciàula scopre la luna
- Il treno ha fischiato
Aprile-Maggio
6 ore
da IL FU MATTIA PASCAL:
- Prima Premessa e seconda Premessa
- Cambio treno!
- Lo strappo nel cielo di carta
- la lanterninosofia
- Il fu Mattia Pascal
da SEI PERSONAGGI IN CERCA D’AUTORE:
- L’ingresso dei sei personaggi.
LA POESIA AD INIZIO NOVECENTO: TRA INNOVAZIONE E
TRADIZIONE
maggio
1 ora
Conoscenze:
Il crepuscolarismo: nozioni generali
ALDO PALAZZESCHI
- Chi sono?
- da L’INCENDIARIO:
- Lasciatemi divertire
Maggio
5 ore
GIUSEPPE UNGARETTI
Conoscenze: la vita tra deserto e nomadismo; il potere evocativo della parola; la funzione della poesia e la figura del poeta, il conflitto come luogo
per comprendere la fratellanza tra gli uomini e sentire più forte
l’attaccamento alla vita.
Testi:
da ALLEGRIA:
- Il porto sepolto
- Commiato
- Sono una creatura
- San Martino del Carso
- I fiumi
- Veglia
22
- Mattina
- Soldati.
Da IL DOLORE
- Non gridate più
Maggio- Giugno
6 ore
EUGENIO MONTALE
Conoscenze: la vita; il ritorno alla poesia delle cose; il correlativo oggettivo; le principali raccolte poetiche.
Testi:
da OSSI DI SEPPIA:
- Limoni
- Spesso il male di vivere ho incontrato
- Meriggiare pallido e assorto
- Non chiederci la parola
da LE OCCASIONI:
- Non recidere forbice quel volto
- La casa dei doganieri
da SATURA:
- Ho sceso dandoti il braccio, almeno un milione di scale.
Durante l’anno
Le neuroscienze e l’uomo del XXI secolo
Il tema scelto dal scelto dal Consiglio di Classe per il modulo interdisciplinare ha accompagnato lo svolgimento del programma ed è stato svolto soprattutto con letture tratte dal Quotidiano in classe (progetto di lettura del
quotidiano in classe); la tematica ha accompagnato la stesura del programma ed è stato declinato, attraverso lo studio degli autori e dei testi.
durante l’anno
Divina Commedia: Paradiso
conoscenze:
XXXIII
Paradiso canto I, III, VI, XI, XII,
Cittadella, 12 maggio
23
XV, XVII, XXV,
15 ore
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
ANNO SCOLASTICO
Docente: Fiorella Fior
Materia: LATINO
2016/2017
Classe: 5BS
INTRODUZIONE
La classe è composta di 18 alunni dei quali 16 femmine e 2 maschi. Nel complesso l’interesse e
la partecipazione alle attività proposte sono stati discreti; gli studenti risultano essere studiosi e i
compiti assegnati per casa sono stati quasi sempre eseguiti tranne qualche caso. Per quanto
concerne l’andamento didattico si può affermare che i risultati raggiunti siano discreti per quasi
tutti gli studenti; nell’orale taluni alunni mostrano qualche difficoltà nell’organizzazione dei contenuti che diventano sempre più complessi e ampi. La classe può essere suddivisa in tre fasce:
alunni che hanno raggiunto competenze buone, quelli che si attestano mediamente su un profitto discreto e una fascia che ha raggiunto risultati più che sufficienti/sufficienti.
1. COMPETENZE E OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI
Nel documento di programmazione iniziale sono stati stabiliti gli obiettivi disciplinari generali e
specifici in termini di competenze e nuclei tematici fondamentali.
- Comprendere l’evolversi della letteratura latina in rapporto all’evolversi della storia di Roma
- Analizzare e commentare un testo.
- Rielaborare in maniera autonoma i contenuti studiati operando opportuni collegamenti tra di
loro e con le altre materie studiate, soprattutto italiano.
2. NUCLEI TEMATICI FONDAMENTALI
a) A livello letterario
Gli argomenti presi in esame hanno permesso la riflessione sul piano testuale, letterario, storico
e sociale.
Lo studio della letteratura è stato finalizzato all'analisi dell’opera degli autori e all'individuazione
di tematiche comuni attraverso il confronto con gli autori e approfondimenti. La classe ha lavorato con sufficiente interesse e impegno.
b) A livello linguistico
L'attenzione è stata focalizzata sul potenziamento delle abilità di comprensione dell’evolversi
letterario; il livello raggiunto dimostra una conoscenza discreta dei contenuti proposti. Rimangono tuttavia difficoltà per alcuni allievi.
3. COMPETENZE
a) Letterarie: La maggior parte degli alunni sa esporre in modo abbastanza chiaro e approfondito i contenuti sviluppati; gli alunni sono in grado di individuare le linee generali di evoluzione
nel contesto storico e degli autori principali affrontati. Sanno comprendere il legame vita
dell’autore e opere letterarie.
b) Linguistiche: La maggior parte degli alunni conosce gli aspetti fondamentali della lingua sapendo riconoscere le principali strutture linguistiche. Ci sono, tuttavia, alcuni alunni che hanno
difficoltà sia nella ricostruzione dal latino e nel comprendere le caratteristiche linguistiche fondamentali.
4. OBIETTIVI TRASVERSALI RAGGIUNTI E RUOLO SPECIFICO DELLA DISCIPLINA NEL LORO RAGGIUNGIMENTO
Lo studio della letteratura latina ha:
- contribuito all’ampliamento della cultura di base.
- contribuito a educare gli allievi all’autovalutazione e ad accrescere il loro senso di autoefficacia.
- migliorato la capacità di fare collegamenti con la letteratura italiana, comprendendo la linea di
evoluzione dello sviluppo linguistico-letterario della nostra lingua.
5. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER U.D.A
U.D.A. SVOLTE DURANTE L’ANNO
Ore/periodo
Ripasso delle principali strutture morfologiche/ sintattiche della lingua latina con
Durante
riferimento ai testi letti.
l’anno con la
lettura dei
brani proposti
SettemL’ETA’ DI AUGUSTO e l’affermazione del principato: nozioni fondamentali
bre/Ottobre
( da pag. 352 a pag. 361)
7 ore
La figura di TITO LIVIO (da pag. 542 a pag. 553) e le caratteristiche strutturali,
contenutistiche e stilistiche della sua opera: lettura, analisi e commento dei seguenti brani:
da Ab Urbe Condita Libri- Inizio del duello tra Orazi e Curiazi (pag. 554) (Latinoitaliano),
Lucrezia e le virtù femminili, La virtus di Camillo, La fides di Camillo, La prefazione e il giuramento di Annibale (solo italiano) (pag. 558-564)
Ritratto del nemico ( latino-italiano) (pag. 566-567),
Il sogno di Annibale, Alle pendici delle Alpi (solo italiano) (pag. 568-569),
Il valico (latino-italiano) (pag. 569-570),
La lotta contro la montagna, Le forze di Annibale in Italia, Gli eserciti giungono a
Canne (solo italiano) (pag.571 -575)
La disfatta del console Emilio Paolo (latino-italiano) (pag. 575-577) .
LA PRIMA ETA’ IMPERIALE: da Tiberio a Nerone- nozioni fondamentali (
da pag. 612-617)
Cenni sull’opera di Fedro. (pag. 626-629)
La fama contrastata di SENECA nell’antichità e la sua rivalutazione in età moderna (da pag. 630 a pag. 647): lettura, analisi e commento di:
Da Lettere morali a Lucilio- L’abito non fa il monaco (latino-italiano) (pag. 648649),
Da La brevità della vita- Solo il tempo è nostro, Una protesta sbagliata (latinoitaliano)( pag.652-654),
Il tempo sprecato, Un amaro rendiconto, Il valore del tempo, Solo i saggi vivono
davvero, Morire senza aver vissuto, (solo italiano) (da pag. 655 a pag. 663)
Dalle Tragedie, La confessione di Fedra, Il lucido delirio di Medea, (solo italiano)(
pag.666-669).
Novembredicembre
9 ore
Le origini, lo sviluppo e le caratteristiche del genere “Romanzo” (pag. 694-697)
PETRONIO: note generali sulla vita e l’opera dell’autore.(da pag. 698 a pag. 709)
Dal Satyricon, lettura, analisi e commento ai brani:
Gennaiofebbraio 4
ore
25
Trimalchione si unisce al banchetto, Vive più a lungo il vino dell’ometto,Un cinghiale con il berretto, L’apologia di Trimalchione,(solo italiano) (da pag.712 a pag.
715).
La descrizione di Fortunata (latino-italiano) (pag. 716-717,
Il funerale di Trimalchione (solo italiano) (pag. 718).
L’ETA’ FLAVIA: nozioni fondamentali. (pag. 720-729)
Marzo-Aprile
3 ore
L’EPIGRAMMA: caratteristiche del genere letterario (pag. 760 -761)
La fortuna di MARZIALE nel tempo (da pag.762 a pag. 769) lettura di:
Una poesia centrata sulla vita reale (italiano) (pag. 772),
Elia, Acerra, propositi matrimoniali, (Latino-italiano) (pag. 773-776).
La fortuna della pedagogia di QUINTILIANO nel tempo: ( da pag. 740 a pag.
746) lettura, analisi e commento di brani scelti dall’Institutio Oratoria:
Lo stile di Quintiliano (latino-italiano) (pag. 747),
E’ meglio educare in casa o alla scuola pubblica? (solo italiano)( pag. 750-751),
La scelta del maestro , Il maestro sia come un padre (latino-italiano) (pag. 751754),
Tempo di gioco, tempo di studio, Inutilità delle punizioni corporali (solo italiano)
(pag. 755-758).
Marzo 6 ore
IL SECOLO D’ORO DELL’ IMPERO: nozioni fondamentali (pag. 780-785)
Aprile 5 ore
APULEIO ( da pag. 860 a pag. 871)- lettura, analisi e commento di brani
dall’Asino d’oro:
Lucio si presenta, Lucio si trasforma in asino,(latino-italiano) (pag. 875 878),
L’asino nella stalla e l’arrivo dei briganti, La preghiera alla luna, Lucio torna uomo,( solo italiano) (pag. 880-882) .
Lettura della Favola di Amore e Psiche. (italiano)
DALLA CRISI DEL TERZO SECOLO AL TARDO ANTICO: elementi in- Maggio 6 ore
troduttivi generali (pag. 898-910).
L’Apologetica, l’ agiografia e il valore della Vulgata di Girolamo. (Pagg. 912 e
928).
AGOSTINO e l’affermazione della dottrina cristiana (da pag. 940 a pag. 947):
lettura, analisi e commento dalle Confessioni:
L’esperienza dell’amicizia (latino-italiano) ( pag. 948-949),
L’invocazione a Dio (italiano), (pag. 950-951),
La lettura dell’Hortensius ciceroniano (latino- italiano) (pag. 953-955),
L’incontro con la Bibbia, Cultura classica e cultura cristiana (italiano) ( pag. 956958).
Fine maggio
Giugno
Ripasso generale del programma svolto
6. METODOLOGIA
Nell’analisi dei testi sono stati valutati gli elementi essenziali del messaggio dell’autore per
far in modo che gli studenti si rendessero conto delle caratteristiche del singolo autore e
dello stile. L’esercizio di traduzione/comprensione è stato un mezzo di approfondimento
delle conoscenze letterarie attraverso la focalizzazione, in ciascun brano tradotto dei nu26
clei tematici. Per quanto riguarda lo studio letterario si è cercato di cogliere le linee di continuità rintracciabili e i cambiamenti intervenuti nella scelta dei generi letterari, dei gusti,
delle tendenze e delle idee. Costante è stato lo sforzo di collocare i fatti storici con i fenomeni letterari per comprendere come la cultura s’intrecci strettamente con la storia. Lezioni frontali, discussioni di approfondimento e verifiche orali sono stati momenti di riflessione sull’opera degli autori.
Le fasi in cui sono state articolate le UDA sono state:
-Fase introduttiva, Presentazione teorica dell'argomento, Sistematizzazione delle conoscenze, Verifica in itinere,
Verifica finale sommativa, Recupero.
7. MEZZI

Diotti, Dossi, Signoracci, RES et FABULA, voll. 1-2, SEI editore, fotocopie, schemi di sintesi, DVD, LIM, lavori di gruppo con presentazione scritta e orale di mappe concettuali
8. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Sono state effettuate due prove nel primo quadrimestre ( una scritta e una orale), tre nel
secondo quadrimestre (due prove scritte e una orale)..
Per l’orale si è tenuto conto:
 della correttezza e della completezza;
 della scioltezza espositiva;
 della capacità di rielaborazione personale;
della capacità di operare collegamenti interdisciplinari.
Per quel che riguarda la valutazione orale si rimanda alle griglie contenute nel P.O.F. e condivise dal Dipartimento.
Cittadella, 12.05.2017
27
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
ANNO SCOLASTICO
Docente: Alessandra Lago
Materia: Scienze dell’Educazione
2016/2017
Classe: 5BS
1.
INTRODUZIONE
L’analisi del livello di partenza, rilevato attraverso prove, interventi e osservazione degli studenti, evidenziava un livello complessivamente più che discreto.
Si è lavorato per consolidare la capacità di organizzare, sia nella comunicazione verbale che
scritta, un discorso compiuto ed una metodologia appropriata.
Dal punto di vista metodologico si è sempre cercato di promuovere il dialogo e la partecipazione attiva e propositiva degli studenti, che hanno generalmente dimostrato interesse, e in più occasioni hanno lavorato assieme in modo cooperativo.
2. MONTE ORE ANNUALE DI INSEGNAMENTO
Monte ore 165
Totale ore svolte al 15.5.2017: 132
3. COMPETENZE DISCIPLINARI RAGGIUNTE
NUCLEI TEMATICI FONDAMENTALI
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni conoscono:
-i fondamentali modelli educativi e sociali e il loro rapporto con le forme storiche del periodo dal Novecento ad oggi;
-i meccanismi comunicativi che connotano le relazioni interpersonali e i contesti sociali
più vasti;
-il concetto di cittadinanza anche in una dimensione europea;
-fondamenti del dibattito teorico natura\cultura relativamente ai comportamenti umani;
-evoluzione delle società nella loro strutturazione in relazione ai bisogni naturali e culturali, in rapporto all’ambiente storico-geografico e alle sue risorse;
-il multiculturalismo;
-i diversi volti della globalizzazione;
-le nuove sfide educative nella società globale.
ABILITA’
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sono in grado di:
-saper svolgere il proprio ruolo in un’attività di gruppo;
-riconoscere nel rispetto dell’applicazione delle regole la garanzia della convivenza civile;
-esercitare il confronto e l’assunzione di responsabilità;
-comprendere lo stretto rapporto che intercorre tra l’evoluzione delle forme storiche della
civiltà e i modelli educativi, scolastici, familiari e sociali;
-analizzare i fenomeni collegati alla costruzione dell’identità e delle relazioni umane e sociali;
-identificare i modelli teorici e politici di convivenza, le loro ragioni socio-antropologiche
e i rapporti che ne scaturiscono sul piano etico-civile e pedagogico-educativo;
-confrontare teorie e strumenti necessari per comprendere la varietà della realtà sociale;
-individuare i legami concettuali che uniscono i diversi sistemi di pensiero che si occupano del rapporto individuo-società.
COMPETENZE
Alla fine dell’anno gli alunni sanno:

riflettere criticamente sulle forme del sapere;

utilizzare teorie e strumenti di analisi per riconoscere la varietà della realtà sociale, con
particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai processi formativi, ai luoghi e alle
pratiche dell’educazione formale e non formale, ai servizi alla persona, al mondo del
lavoro e ai fenomeni interculturali;

riconoscere il ruolo che le tipologie educative, relazionali e sociali, proprie della cultura
occidentale hanno svolto nella costruzione della civiltà europea;

riconoscere i modelli teorici e politici di convivenza e i rapporti che ne scaturiscono
sul piano etico-civile e pedagogico-educativo;

comprendere e classificare i fenomeni culturali utilizzando le opportune categorie
antropologiche e sociali.
4. CONTRIBUTO SPECIFICO DELLA DISCIPLINA AL RAGGIUNGIMENTO
DEGLI OBIETTIVI PREVISTI DALLA PROGRAMMAZIONE DI CLASSE
- Potenziare le capacità di analisi, sintesi e rielaborazione personale dei contenuti appresi
-Elaborare ed esprimere le proprie argomentazioni.
- Analizzare, sintetizzare e rielaborare in modo personale i contenuti appresi.
5. METODO DI INSEGNAMENTO
- Lezioni frontali, lezioni interattive e dialogate, videoproiezioni in Power-Point, visione di documentari, ricerche individuali che servono come verifiche in itinere della relazione educativa
- Lavori gruppo cooperativi
6. STRUMENTI DI LAVORO
Libro di Testo: V. Matera, A. Biscaldi, M. Giusti, “Il manuale di Scienze Umane” vol. 5,
Marietti Scuola
Per la parte di pedagogia si è fatto riferimento a: G. Chiosso, Pedagogia: il Novecento e il
confronto educativo contemporaneo, Einaudi Scuola.
Letture di brani antologici presenti nei manuali di studio
Appunti personali, schede e dispense fornite dall’insegnante per gli approfondimenti,
visione di Video e documentari forniti dall’insegnante, computer per la ricerca.
- Lettura individuale di uno dei seguenti libri:
Z. Bauman “Vita liquida”
Z. Bauman”Paura liquida”
Z. Bauman “Amore liquido”
Z. Bauman “Homo consumens”
Z. Bauman “Conversazioni sull’educazione” in collaborazione con Riccardo Mazzeo
E. Giannini Belotti “Dalla parte delle bambine”
G. Sartori “ La democrazia in trenta lezioni”
G. Sartori “Homo videns”
E. Morin “ La testa ben fatta”
E. Morin “ I sette saperi necessari all’educazione del futuro”
E. Morin “Insegnare a vivere. Manifesto per cambiare educazione.”
L.Arcuri “Crescere con la TV e Internet”
M. Aime, P. Pietropolli Charmet “La fatica di diventare grandi”
Bonaglia, Goldstein “Globalizzazione e sviluppo “
Pallante “La decrescita felice”
29
G. Barbujani, P. Cheli “Sono razzista, ma sto cercando di smettere”
M. Segalen “Riti e rituali contemporanei”
J. Diamond “Collasso. Come le società scelgono di morire o vivere”
P. Berger, G. Davie, E. Fokas, “America religiosa, Europa laica? Perché il secolarismo europeo è un'eccezione”
-
Tecnologie: LIM; videoproiettore, aula video.
7. TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Le tipologie delle prove sono state:
- I Quadrimestre: quattro scritti, un colloquio, dei lavori di ricerca individuale relativi alle
questioni: “Lo sfruttamento minorile nell’Ottocento” e “I bambini ad alto potenziale”
- II Quadrimestre: quattro scritti, una simulazione di seconda prova, tre colloqui, due approfondimenti concernenti “Maria Montessori” e “Bruner”.
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria le prove delle verifiche effettuate.
PROGRAMMA SVOLTO
Modulo
Periodo e
monte ore
ANTROPOLOGIA
Culture in viaggio
-L’antropologia del mondo contemporaneo: Hannerz,
-Locale e globale media e comunicazione globale
-Antropologia e diritti umani
-Antropologia dello sviluppo
-Antropologia e politiche pubbliche
Gennaio
7ore
In: V. Matera, A. Biscaldi, M. Giusti, “Il manuale di Scienze Umane” vol. 5, Mari
Scuola, pp6-34,
pp. 48-51, 173-181.
SOCIOLOGIA
Le dimensioni sociali della globalizzazione
-Integrazione economica
-Unificazione culturale
-Le megalopoli delle periferie del mondo
-Il multiculturalismo: modelli diversi di convivenza in Europa
-Multiculturalismo e democrazia
-La guerra globale
Marzoprile
15 ore
In: V. Matera, A. Biscaldi, M. Giusti, “Il manuale di Scienze Umane” vol. 5, Marietti Scuola,
pp. 72-99.
SOCIOLOGIA
Politiche sociali: nascita ed evoluzione
-Il welfare e Welfare State in Italia
-La crisi dello stato sociale nella globalizzazione
30
Dicembre
Gennaio
8 ore
A-
In: V. Matera, A. Biscaldi, M. Giusti, “Il manuale di Scienze Umane” vol. 5, Marietti Scuola, pp.126-141.
PEDAGOGIA
Ottobre –
Il contributo della riflessione pedagogica nel primo Novecento
Dicembre
-L’attivismo europeo: M. Montessori e E. Claparede
35 ore
-L’attivismo americano di John Dewey
-La pedagogia come scienza filosofica in G. Gentile
-La formazione dell’uomo integrale in Maritain
-Cooperazione ed impegno politico in C. Freinet
-Le riforme ordinamentali della scuola italiana dall’Unità alla prima metà del
Novecento
In: V. Matera, A. Biscaldi, M. Giusti, “Il manuale di Scienze Umane” vol. 5, Marietti Scuola, pp. 198-200,
203-207, 213- 215, 226-244 (tranne parte iniziale par. 6.3), 262, 269-273, 278280, 306-308, 320-327 (no p.325), 351-353.
Rif. G. Chiosso, Pedagogia: il Novecento e il confronto educativo contemporaneo, Eina
Scuola, pp. 2-5, 13-22,
25-34, 40-45, 48-54, 56-59
PEDAGOGIA
Il contributo della riflessione pedagogica del secondo Novecento
La proposta alternativa di Don Milani e della scuola di Barbiana
Le teorie dell’apprendimento:
-L’istruzione programmata
-Bruner e l’apprendimento come scoperta
-Il dibattito tra “scuola efficace” e “scuola della personalizzazione”
-Interventi normativi più significativi in Italia dalla fine del secondo conflitto
mondiale agli inizi degli anni Duemila
GennaioFebbraio –
Marzo
30 ore
In: V. Matera, A. Biscaldi, M. Giusti, “Il manuale di Scienze Umane” vol. 5, Marietti Scuola, pp357-359.
In Rif. G. Chiosso, Pedagogia: il Novecento e il confronto educativo contemporaneo, Einaudi Scuola, pp.67-71,
132-146.
PEDAGOGIA
Educare nella società globale
Dal puerocentrismo alla scola di massa
I documenti internazionali sull’educazione
I media e le tecnologie dell’educazione
Dalla scuola di ieri alla scuola di domani
La formazione alla cittadinanza ed educazione dei diritti umani
Educazione ed intercultura
Disabilità cura della persona e didattica inclusiva
Orientarsi nella società della conoscenza
Rif. G. Chiosso, Pedagogia: il Novecento e il confronto educativo contemporaneo, Einaudi Scuola, pp.157-161,
31
AprileMaggio
8 ore
191-202, 205-210, 213-224, 227-233, 236-246, 249-255, 258-266.
MODULO PLURIDISCIPLINARE:
LE NEUROSCIENZE E LA VISIONE DELL’ESSERE UMANO NEL XXI SECOLO
partecipazione a due conferenze:
1)Evoluzione dell’uomo
2)Evoluzione culturale e cumulativa del linguaggio
Aprile
Maggio
3ore
Ulteriori argomenti che si intendono svolger dopo il 15 maggio, avendo
Maggio
in calendario 17 ore (lezioni) :
5ore
SOCIOLOGIA
La sociologia contemporanea
-Zygmunt Bauman e la modernità liquida
-Ulrich Beck e la società del rischio
-André Gorz e il capitale immateriale
In: V. Matera, A. Biscaldi, M. Giusti, “Il manuale di Scienze Umane” vol. 5, Marietti Scuola,
pp. 100-112.
Ripasso generale degli argomenti
Cittadella, 12 maggio 2017
32
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
ANNO SCOLASTICO
Docente: Gianluca Piva
Materia: INGLESE
2016/2017
Classe: 5BS
INTRODUZIONE
La situazione di partenza della classe
La classe 5BS è costituita da 18 studenti di cui 16 femmine e 2 maschi. Dal punto di vista didattico la classe poteva essere divisa in tre gruppi: due alunni con difficoltà sia nella produzione
scritta e orale; un gruppo di 13 studenti, che presentava un livello di conoscenza dell'Inglese
compreso tra sufficiente e buono; il terzo gruppo (tre studenti), che spiccavano per l’ottima capacità espressiva sia scritta che orale. L'interesse per la disciplina era inizialmente è sufficiente
(tranne poche eccezioni); si è cercato di aiutare gli alunni più in difficoltà a raggiungere un livello di competenza adeguato in vista dell'esame finale. Il comportamento della classe nel complesso è stato rispettoso e collaborativo. L'interesse e la partecipazione erano sufficienti anche
se la classe si è mostrata un po' passiva nei confronti delle proposte. In classe è presente
un’alunna con certificazione, con insegnante di sostegno e con assistente che per inglese ha seguito la programmazione individualizzata prevista dal piano didattico della docente Maria Pia
Lago, a cui si rinvia per i dettagli.
Situazione Finale Della Classe
Una parte del gruppo classe ha mostrato un minimo miglioramento dell'atteggiamento e un impegno e un interesse più adeguati in previsione dell'esame; si è percepito un certo miglioramento nel controllo grammaticale e, più in generale, nelle prestazioni linguistiche, che hanno permesso ad un buon numero di studenti di raggiungere progressi nell’espressione scritta e orale.
L'interesse per la disciplina si è mantenuto ad un livello sufficiente come anche la partecipazione alle attività proposte; in generale gli studenti hanno risposto positivamente alle lezioni dialogate e partecipate nelle quali veniva richiesto il loro contributo attivo. Tre studentesse hanno
mantenuto un buon livello di partecipazione attiva, di curiosità, nonché capacità di riflessione
ottima. Gli altri hanno continuato a mostrare un’attenzione un po’ scolastica e un livello di coinvolgimento minore, un po’ altalenante ma hanno saputo comunque dare il loro contributo se
opportunamente stimolati. Il rapporto tra il docente scrivente e gli studenti è sempre stato rispettoso e improntato alla collaborazione. I rapporti con le famiglie sono stati frequenti e ha
consentito di mantenere un confronto e una condivisione di strategie.
Il contributo della disciplina Lingua Inglese è stato orientato all’interazione dei membri del
gruppo classe, favorendo la comprensione dei diversi punti di vista, valorizzando le capacità di
ciascuno, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive,
nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.
Competenze:
 Spirito di iniziativa ed imprenditorialità (competenza trasversale): potenziare la creatività
e la capacità di pianificare e di gestire progetti per raggiungere degli obiettivi e di migliorare la consapevolezza del contesto in cui opera perché lo studente colga le opportunità
che gli sono offerte.
 Competenze sociali e civiche (competenza trasversale): conoscere i concetti e le strutture
sociali e politiche finalizzate alla partecipazione attiva e democratica alla vita sociale e civile
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sono in grado di:
 Interagire con sufficiente scioltezza e spontaneità su argomenti di media complessità, sia
concreti che astratti, in modo personale.
 Comprendere argomenti inerenti il proprio settore di specializzazione
 Produrre brevi testi di tipologia B.
 Essere in grado di comprendere un messaggio orale di media difficoltà, cogliendone il
senso globale e lo scopo comunicativo.
 Identificare l’organizzazione logica dei testi analizzati;
 Essere in grado di riassumere oralmente ed esprimere opinioni personali su un testo analizzato in classe;
 Esporre (con l’ausilio di mappe o appunti) un argomento precedentemente preparato.
Conoscenze:
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni conoscono:
 Le forme linguistiche, le strutture, le funzioni, il lessico pari ad un livello B1/B2.
 Argomenti di vario genere riguardanti l’indirizzo specifico della classe
 Il contesto storico e letterario inglese nei secoli XIX – XX.
Abilità:
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sono in grado di:
 Comprendere e analizzare un testo scritto di civiltà e/o attualità, oppure specifico per
l’indirizzo, cogliendone gli aspetti più significativi dal punto di vista comunicativo e stilistico.
 Esprimersi in modo sufficientemente chiaro e coerente, dimostrando di possedere gli
strumenti necessari all’analisi letteraria e linguistica del testo (terminologia, eventuale
contesto storicoletterario) e di saper rielaborare le conoscenze apprese.
 Essere in grado di parlare di aspetti e problematiche sociali (educazione, diritti dei minori)
 Cercare collegamenti tra la produzione letteraria affrontata e i problemi socioeconomici-culturali;
 Identificare i propri punti di forza e i propri punti deboli e cercare strategie per risolverli.
Premessa: Le nozioni di carattere storico, sociale, culturale e biografico presenti nell’antologia
sono state utilizzate principalmente in quanto funzionali alla comprensione, contestualizzazione
e interpretazione dei testi. L’obiettivo, quindi, non è stato far raggiungere agli studenti una padronanza dettagliata di tali nozioni in “senso assoluto”.
Gli argomenti da The British Empire (compreso) in poi, sono stati presentati dagli alunni
come approfondimenti e i brani sono stati analizzati durante l’esposizione in classe con la guida
del docente, per un totale di 12 ore di lezione.
34
Titolo delle U.D.A
Ripasso
-An age of revolutions pag 182-183
-Industrial society pag 185
-William Blake pag 186-187
- London pag 188
- The chimney sweeper pag 189
- The chimney sweeper pag 190
- The long-term impact of the industrial revolution 191
- The Sublime: a new sensibility (punto D) pag. 200
- The Gothic novel pag.202
- Mary Shelley and Frankenstein pag. 203-204
- The creation of the monster pag. 205-206
- Frankenstein’s death (scheda)
The Romantic Spirit:
- Romanticism pag. 212-213-214-215
- William Wordsworth and nature pag. 216-217
- Daffodils pag.218
- My Heart Leaps Up pag.219
- Samuel Taylor Coleridge and sublime nature pag. 220-221-222
- The killing of the Albatross pag. 222-223-224-225
- Coleridge Imagination and fancy (scheda)
- The Napoleonic Wars pag. 229
- John Keats and unchanging nature pag. 234
- Bright Star pag. 235
- La Belle Dance sans Merci” (scheda)
- Percy Bysshe Shelley and the free spirit of nature pag. 236
- Shelley: “Ozymandias” (scheda)
- Jane Austen and the theme of love pag. 240-241-242
- Mr and Mrs Bennet (scheda)
- Darcy proposes to Elizabeth pag. 243-244-245
The Victorian age
Appunti dalle lezioni
-The first half of Queen Victoria’s reign pag.284-285
- Coketown pag. 291-292-293
- The Victorian compromise pag. 299
- The Victorian novel pag. 300
- Charles Dickens and children pag. 301-302
- Oliver wants some more pag. 303-304
- Charles Dickens and Charlotte Brontë and the theme of education pg. 308
- The definition of a horse pag. 309-310-311
- Charlotte Brontë;
- Punishment pag. 312-313-314
- The British Empire pag. 324-325
- The mission of the coloniser – The white man’s burden pag. 326
- New aesthetic theories pag. 347 (tranne “The Pre-Raphaelite Brotherhood)
- Aestheticism pag 349 (cenni)
- The dandy pag 350
- Oscar Wilde pag 351 (cenni)
- The picture of Dorian Grey and the theme of beauty pag 352
35
Settembre
6 ore
Ottobre 8
ore totali
Novembre/
Febbraio
33 ore
(comprese
verifiche)
Febbraio/
Aprile
21 ore totali
(comprese
verifiche)
- I would give my soul for that pag 354
- The Importance of Being Earnest (schede)
Victorian drama
- G. B. Shaw
- Pygmalion (schede)
The age of modernism
- The war poets
- Rupert Brooke, The soldier (scheda)
- Wilfred Owen, Dulce et decorum est (scheda)
- James Joyce
- Eveline; Gabriel’s epiphany
- Virginia Woolf
- A walk through the park
Dopo il 15 maggio:
Ripasso Generale
Maggio/
Giugno
6 ore totali
3 ore
8 ore
Ore al 12 maggio: 73
Ore annuali all’10 giugno: 85
METODI
Lezioni frontali e lezioni dialogate-partecipate. L’approccio alla lingua è stato in parte di tipo
formale, in parte di tipo funzionale-comunicativo. Si sono svolte esercitazioni scritte, orali, letture, attività di conversazione.
Sono state svolte attività di recupero (studio individuale) e consolidamento: per rafforzare le
competenze individuali (in particolare scritte) si è assegnato del lavoro individuale su base volontaria (domande brevi sul modello della tipologia B) che, quando svolto, è stato corretto dal
docente.
MATERIALI DIDATTICI, MEZZI E SPAZI
Testo adottato: Performer 2, M. Spiazzi, M. Tavella, M. Layton, Zanichelli Editore.
Altri materiali: estratti di testi di letteratura forniti in fotocopia o in file.
Durante le lezioni si è usufruito del supporto della LIM lavorare su schemi e sintesi preparati
dal docente, finalizzati a guidare gli studenti nel selezionare le informazioni più rilevanti. Per
l’analisi delle opere sono state impiegate le attività e gli esercizi proposti dal testo o corredati
con le fotocopie.
Appunti dalle lezioni.
Durante le verifiche e le simulazioni di terza prova gli studenti hanno utilizzato sia il dizionario
monolingue che bilingue.
Prove di verifica
Sono state svolte verifiche sistematiche in itinere tramite l’interazione tra docente e studenti e
tramite la correzione e valutazione del lavoro domestico assegnato ad ogni lezione.
36
Sono state effettuate 1 verifica scritta nel primo quadrimestre e 3 nel secondo; 1 verifica orale
nel primo periodo e 2 nel secondo. Due verifiche del secondo erano simulazioni della terza
prova dell’esame di stato.
Per le verifiche di letteratura si è utilizzata la tipologia B (quesiti a risposta aperta breve, lunghezza massima 8 righe). Le verifiche di letteratura sono state valutate sulla base alla griglia di
valutazione adottata dall’Istituto e presente nel POF.
Nelle prove orali si è valutata la comprensione della lingua, la conoscenza degli argomenti, la
pronuncia, la capacità di elaborazione personale, la fluidità espressiva in lingua. Sono state svolte 2 verifiche orali per ogni quadrimestre (brevi interazioni in lingua su periodi e autori della letteratura e analisi guidate degli estratti delle opere degli autori studiati).
Sia per la produzione orale che per quella scritta sono state valutate la correttezza grammaticale
e sintattica, quella lessicale, il contenuto e l’efficacia del testo (scritto o orale) prodotto (si rimanda alle griglie adottate dal Dipartimento di Lingue e contenute nel POF).
La valutazione finale ha tenuto conto del rendimento degli studenti, delle verifiche (scritte e orali) effettuate durante l’anno, dei livelli di partenza, dei ritmi di apprendimento, della costanza
dell’impegno, della partecipazione alle attività didattiche e al dialogo educativo, dei condizionamenti socio-culturali, anche in relazione ad eventuali progressi nel profitto.
Cittadella, 12 maggio 2017
37
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
ANNO SCOLASTICO
Docente: Alberto Gaiani
Materia: FILOSOFIA
2016/2017
Classe: 5BS
1. INTRODUZIONE
La situazione iniziale della classe si è rivelata globalmente soddisfacente. Nel corso dell’anno la
classe ha dimostrato un interesse crescente e una disponibilità al dialogo e all’approfondimento.
I risultati ottenuti sono nel complesso buoni.
2. MONTE ORE ANNUALE DI INSEGNAMENTO
Monte ore 3 ore settimanali
Totale: 99 ore
3. COMPETENZE DISCIPLINARI RAGGIUNTE
NUCLEI TEMATICI FONDAMENTALI
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni comprendono:

il lessico e le categorie essenziali della tradizione filosofica (ad es. natura, spirito, causa,
ragione, principio, fondamento, idea, materia, essere, divenire, esperienza, scienza, diritto, dovere, individuo, persona, società, Stato).

il contesto storico-sociale all’interno del quale si sviluppa il movimento o il pensiero di
un filosofo, in modo da saperne riconoscere la storicità.

le idee-chiave di ciascun autore o movimento culturale oggetto di studio.
ABILITA’
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sono in grado di:
 Saper utilizzare il linguaggio specifico della disciplina.
 Saper individuare e analizzare problemi significativi della realtà contemporanea,
imparando così ad attualizzare il pensiero dei maggiori filosofi.
 Analizzare testi di autori filosoficamente rilevanti, anche di diversa tipologia e differenti registri linguistici (dal dialogo al trattato scientifico, alle “confessioni”, agli
aforismi).
 Compiere, nella lettura del testo, le seguenti operazioni: definire e comprendere
termini e concetti; enucleare le idee centrali; ricostruire la strategia argomentativa e
rintracciarne gli scopi; saper valutare la qualità di un'argomentazione sulla base della sua coerenza interna; saper distinguere le tesi argomentate e documentate da
quelle solo enunciate; riassumere, in forma sia orale che scritta, le tesi fondamentali;
 ricondurre le tesi individuate nel testo al pensiero complessivo dell'autore;
 individuare i rapporti che collegano il testo sia al contesto storico di cui è documento, sia alla tradizione storica nel suo complesso;
 dati due testi di argomento affine, individuarne analogie e differenze.
COMPETENZE
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sanno:

esercitare la riflessione critica sulle diverse forme del sapere, sulle loro condizioni di
possibilità e sul loro “senso”, cioè sul loro rapporto con la totalità dell'esperienza u-


mana;
controllare il discorso, attraverso l’uso di strategie argomentative e di procedure logiche;
individuare le relazioni con altri campi conoscitivi, soprattutto con quelli che caratterizzano l’indirizzo di studio riconoscere lo stretto legame che esiste tra le teorie filosofiche e quelle elaborate nelle scienze umane, non solo per una miglior comprensione
di queste discipline, ma per approfondire anche la portata “pratica”, operativa, delle
teorie filosofiche stesse.
4. CONTRIBUTO SPECIFICO DELLA DISCIPLINA AL RAGGIUNGIMENTO
DEGLI OBIETTIVI PREVISTI DALLA PROGRAMMAZIONE DI CLASSE
a. Affinare la capacità di autovalutazione e della riflessione critica e autonoma
b. Acquisire la capacità di applicare e di verificare conoscenze in contesti anche differenti da quelli proposti, secondo un approccio multidisciplinare
c. Potenziare le capacità di analisi, sintesi e rielaborazione personale dei contenuti appresi
5. METODO DI INSEGNAMENTO
- Lezioni frontali, lezioni interattive e dialogate,
- L'attività didattica è stata articolata nei seguenti momenti: 1. fase introduttiva; 2. presentazione teorica
dell'argomento; 3. sistemizzazione delle conoscenze; 4. verifica in itinere; 5. verifica finale sommativa; 6. recupero.
6. STRUMENTI DI LAVORO
Libro di Testo: Di Bartolomeo, Magni, Storia della filosofia, 3 e 4, Atlas
Appunti personali, testi forniti dall’insegnante in versione integrale o antologica
7. TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Le tipologie delle prove sono state:
- I Quadrimestre: interrogazione orale; prova scritta (tipologia B)
- II Quadrimestre: interrogazione orale; prova scritta (tipologia B)
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria le prove e delle verifiche effettuate.
PROGRAMMA SVOLTO
Modulo
Periodo e
monte ore
Kant e il criticismo
- Critica della ragione pura
- Fondazione della metafisica dei costumi
lettura di testi: estratti dalla Critica della ragione pura; Fondazione della metafisica dei
costumi, sezioni I e II
39
I quadr.
35 ore
La filosofia classica tedesca
- Fichte e la Dottrina della scienza
- Schelling
- Hegel: il sistema
lettura di testi: scelta antologica Fichte e Schelling; passi dalla Fenomenologia dello spirito e dai Lineamenti di filosofia del diritto
La filosofia post hegeliana
- Schopenhauer
- Feuerbach
- Marx
- Nietzsche
- positivismo e utilitarismo
lettura di testi: Feuerbach, L’essenza della religione; Marx, Il manifesto del partito comunista; Mill, Saggio sulla libertà
MODULO PLURIDISCIPLINARE:
Le neuroscienze, la coscienza e il problema dell’identità umana
I/II quadr.
16 ore
II quadr.
30 ore
II quadr.
3 ore
Ulteriori argomenti che si intendono svolger dopo il 15 maggio, avendo
in calendario 15 ore (lezioni):
Il discorso filosofico europeo agli inizi del XX secolo
- Freud
- L’esistenzialismo: Heidegger e Sartre
Cittadella, 12 maggio 2017
40
II quadr.
10 ore
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
ANNO SCOLASTICO
Docente: Alberto Gaiani
Materia: STORIA
2016/2017
Classe: 5BS
1. INTRODUZIONE
La situazione iniziale della classe si è rivelata globalmente soddisfacente. Nel corso dell’anno la
classe ha dimostrato un interesse crescente e una disponibilità al dialogo e all’approfondimento.
I risultati ottenuti sono nel complesso buoni.
2. MONTE ORE ANNUALE DI INSEGNAMENTO
Monte ore 2 ore settimanali
Totale: 66 ore annue
3. COMPETENZE DISCIPLINARI RAGGIUNTE
NUCLEI TEMATICI FONDAMENTALI
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni comprendono:
 I diversi periodi storici proposti dal programma con attenzione alla storia della
scienza
 I fatti storici nella loro successione cronologica, con capacità di individuazione delle differenze da una histoire evenementielle
 I differenti panorami culturali nel corso della storia e la conseguente evoluzione
della mentalità, della scienza e delle idee
 Documenti e fonti di diversa tipologia rintracciandone i criteri, le conoscenze e le
finalità con le quali sono stati elaborati rispetto a periodi storici di rilievo
ABILITA’
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sono in grado di:
 Ricavare dallo studio del passato storico chiavi interpretative per una comprensione critica e non unilaterale del presente.
 Ricostruire un fenomeno storico a partire da un determinato aspetto, con opportuni collegamenti.
 Confrontare fenomeni, fonti problemi ed ipotesi storiografiche diverse.
 Esprimere giudizi su un fatto storico supportandoli con il ricorso alle fonti o alla
letteratura storiografica.
 Consolidare l’attitudine a riferirsi ad altre aree disciplinari attraverso opportuni collegamenti.
 Maturare, attraverso una riflessione sul senso della storia, la consapevolezza della
pari dignità di tutte le persone e di tutte le civiltà come presupposto per
l’assunzione di comportamenti tolleranti e di rispetto delle diversità.
COMPETENZE
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sanno:

Cogliere la complessità del fatto storico oggetto di studio, evitando le interpretazioni
semplicistiche e unilaterali e superando una visione frammentaria della storia.

Distinguere tra fatti, problemi ed ipotesi.

Individuare cause e conseguenze di eventi e fenomeni storici, distinguendo tra le di-



verse tipologie (naturali, umane, scientifiche, politiche, economiche, socio-culturali…).
Riconoscere permanenze e trasformazioni di un fenomeno nel tempo.
Analizzare, valutare e utilizzare, ai fini di studio e di ricerca, testi, fonti, documenti e
interpretazioni critiche.
Utilizzare un’appropriata terminologia specialistica e saper esporre argomenti storici in
modo chiaro ed esauriente.
4. CONTRIBUTO SPECIFICO DELLA DISCIPLINA AL RAGGIUNGIMENTO
DEGLI OBIETTIVI PREVISTI DALLA PROGRAMMAZIONE DI CLASSE
d. Affinare la capacità di autovalutazione e della riflessione critica e autonoma
e. Acquisire la capacità di applicare e di verificare conoscenze in contesti anche differenti da quelli proposti, secondo un approccio multidisciplinare
f. Potenziare le capacità di analisi, sintesi e rielaborazione personale dei contenuti appresi
5. METODO DI INSEGNAMENTO
- Lezioni frontali, lezioni interattive e dialogate
- L'attività didattica è stata articolata nei seguenti momenti: 1. fase introduttiva; 2. presentazione teorica
dell'argomento; 3. sistemizzazione delle conoscenze; 4. verifica in itinere; 5. verifica finale sommativa; 6. recupero.
6. STRUMENTI DI LAVORO
Libro di Testo: Gentile, Ronga, Rossi, Millennium, vol. 3, La Scuola
Appunti personali.
7. TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Le tipologie delle prove sono state:
- I Quadrimestre: interrogazione orale; prova scritta (tipologia B)
- II Quadrimestre: interrogazione orale; prova scritta (tipologia B)
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria le prove e delle verifiche effettuate.
PROGRAMMA SVOLTO
Modulo
Periodo e
monte ore
1. L’Europa tra Ottocento e Novecento
7
2. L’Italia tra Ottocento e Novecento: la Sinistra storica e l’età giolittiana
5
3. La Prima guerra mondiale
5
4. Il primo dopoguerra
3
42
5. La rivoluzione russa e lo stalinismo
5
6. Il fascismo in Italia
5
7. Gli anni Trenta: la crisi economica mondiale e l’ascesa del nazismo in Germania
5
8. La Seconda guerra mondiale
5
Ulteriori argomenti che si intendono svolger dopo il 15 maggio, avendo
in calendario 10 ore (lezioni) :
9. Il secondo dopoguerra: la situazione mondiale
3
10. L’Italia repubblicana (dal 1948 agli anni Novanta)
3
11. Il crollo del comunismo e il nuovo ordine mondiale
3
Cittadella, 12 maggio 2017
43
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
ANNO SCOLASTICO
Docente: Antonio Mason
Materia: Matematica
2016/2017
Classe: 5BS
1. INTRODUZIONE
La classe si presenta composta di fasce di livello molto diverse tra loro: un piccolo gruppo ha
una padronanza buona o discreta dell’algebra fondamentale e delle procedure matematiche di
base; il resto della classe mostra lacune, anche gravi, in modo settoriale e in alcuni casi generalizzato.
Nel corso dell’anno complessivamente il rendimento è migliorato, ma permane la difficoltà di
acquisire una padronanza degli strumenti che permetta di staccarsi da una pedissequa applicazione di una formula o di un procedimento meccanico.
n’altra difficoltà è data dalla poca accuratezza nell’assimilazione del linguaggio specifico, che poi
si traduce nella qualità e puntualità della produzione scritta.
2. MONTE ORE ANNUALE DI INSEGNAMENTO
Monte ore 66 h
Totale: 54 al 3 maggio 2017
3. COMPETENZE DISCIPLINARI RAGGIUNTE
NUCLEI TEMATICI FONDAMENTALI
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni:

Conoscono il procedimento per riuscire a rappresentare sul paino cartesiano una funzione reale di variabile reale e ne sanno estrarre le informazioni salienti.

comprendono i concetti fondamentali dell’analisi matematica come quello di limite e
di derivata e quelli connessi ad essi (asintoti, massimi e minimi locali, flessi)
ABILITA’
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sono in grado di:
 studiare una funzione sul piano cartesiano in tutti i suoi aspetti
COMPETENZE
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sanno:

analizzare un grafico in modo da estrarne le informazioni salienti

utilizzare gli strumenti dell’analisi matematica per modellizzare e una situazione, astratta o reale, e renderla in maniera sintetica con un grafico.
4. CONTRIBUTO SPECIFICO DELLA DISCIPLINA AL RAGGIUNGIMENTO
DEGLI OBIETTIVI PREVISTI DALLA PROGRAMMAZIONE DI CLASSE
I nuclei affrontati sono volti al consolidamento della capacità di pianificare e di gestire progetti
per raggiungere obiettivi, attraverso la decomposizione del problema in passi semplici e allo
svolgimento di procedure in sequenza.
Per quanto riguarda le competenze disciplinari gli obiettivi sono:
a. utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole
anche sotto forma grafica;
b. analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche
con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e
le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico;
c. confrontare ed analizzare figure geometriche individuando invarianti e relazioni;
d. sapere schematizzare il testo di un problema per individuare le strategie risolutive ed eventualmente scegliere la più opportuna;
e. utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative;
f. saper leggere un grafico individuandone le caratteristiche. Riconoscere il significato dei
simboli utilizzati e delle procedure acquisite.
5.
-
METODO DI INSEGNAMENTO
Lezioni frontali,
lezioni interattive e dialogate,
uso di sussidi multimediali
6. STRUMENTI DI LAVORO
Libro di Testo: Bergamini, Trifone, Barozzi Matematica.azzurro vol5 Zanichelli
ISBN 978-88-08-50003-8
appunti personali,
computer per la ricerca.
Tecnologie: LIM; software appositi, come wolframaplha.
7. TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Le tipologie delle prove sono state:
- I periodo: 2 compiti scritti.
- II periodo: 4 compiti scritti (uno ancora da svolgere alla data odierna) di cui due simulazioni di terza prova.
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria le prove e delle verifiche effettuate.
PROGRAMMA SVOLTO
Modulo
Periodo e
monte ore
OttobreRIPASSO DEL CONCETTO DI FUNZIONE
1) Definizione di funzione e i concetti di funzione iniettiva, suriettiva, biiettiva Novembre
16 ore
e 2) Studio delle caratteristiche grafiche di una funzione a partire dalla sua espressione analitica (simmetrie evidenti, dominio, intersezioni con assi cartesiani, segno).
Cap 17: pag. 1106-1118
45
TOPOLOGIA DELLA RETTA E LIMITI
1) Definizione formale di limite e suo significato grafico anche in relazione al
concetto di continuità e discontinuità di una funzione.
2) Verifica del limite nel caso di limite finito con variabile finita
3) Regole per maneggiare le quantità che tendono ad infinito
4) La classificazione delle forme indeterminate.
5) Teorema di unicità del limite, della permanenza del segno e del confronto
(senza dimostrazione)
6) Calcolo del valore dei limiti utilizzando le tecniche algebriche generali e i
limiti notevoli principali. (limite notevole goniometrico fondamentale e suoi
derivati, numero di Nepero, limiti notevoli fondamentali coinvolgenti
l’esponenziale e il logaritmo naturale senza dimostrazione)
DicembreMarzo
28 ore
7) Legame tra i limiti di una funzione e l’esistenza di asintoti orizzontali, verticali e obliqui.
8) Abbozzo dello studio di una funzione basandosi sulle informazioni ricavabili dai limiti.
Cap 18: pag. 1154-1182
Cap 19: pag. 1226-1250
AprileDERIVATE
Maggio
1) Definizione di derivata come limite del rapporto incrementale.
2) Determinazione della derivata di una funzione a partire dalla definizione; in 16 ore
particolare derivata delle funzioni polinomiali, dell’esponenziale utilizzando i
limiti notevoli.
3) Regole di derivazione: linearità della derivata, prodotto, reciproco, quoziente di funzioni, funzioni composte (no trattazione delle derivata della funzioni
inverse).
4) Punti di non derivabilità di una funzione (cenni a cuspidi, punti angolosi e
flessi a tangente verticale).
5) Proprietà di crescenza, decrescenza, concavità e convessità di una funzione
dallo studio delle sue derivate prima e punti di massimo e minimo locale e di
flesso.
6) Grafico accurato di una funzione includendo le informazioni desumibili
dallo studio della derivata (segno e zeri).
7) Teoremi sulle funzioni derivabili (senza dimostrazione): Rolle, Lagrange,
De l’Hopital, no teorema di Cauchy.
Cap. 20: pag. 1299- 1318
Cap. 20: pag. 1325-1328
Cittadella, 12 maggio 2017
46
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
ANNO SCOLASTICO
Docente: Antonio Mason
Materia: Fisica
2016/2017
Classe: 5BS
1. INTRODUZIONE
La classe si presenta composta di fasce di livello molto diverse tra loro: un piccolo gruppo ha
una padronanza buona o discreta dell’algebra fondamentale e delle procedure matematiche di
base necessarie per analizzare, modellizzare e risolvere i problemi in fisica; il resto della classe
mostra lacune, anche gravi, in modo settoriale e in alcuni casi generalizzato.
Questo si ripercuote nella capacità di modellizzare e affrontare una situazione fisica nel quale è
previsto l’uso di equazioni e di eseguire equivalenze tra unità di misura differenti.
Un’altra difficoltà generalizzata consiste nel comprendere il dominio di validità di una formula e
la costruzione della stessa a partire dai dati di un problema.
Permane la difficoltà di acquisire una padronanza degli strumenti che permetta di staccarsi dalla
pedissequa applicazione di una formula o di un procedimento meccanico.
Un’altra difficoltà è data dalla poca attenzione al linguaggio specifico, che poi si traduce nella
qualità e puntualità della produzione scritta.
2. MONTE ORE ANNUALE DI INSEGNAMENTO
Monte ore 66 h
Totale: 45 al 3 maggio 2017
3. COMPETENZE DISCIPLINARI RAGGIUNTE
NUCLEI TEMATICI FONDAMENTALI
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni:

Conoscono gli aspetti salienti dell’elettromagnetismo, sia in chiave teorica sia nella
comprensione del funzionamento di dispositivi comuni.

Conoscono alcune pietre miliari dello sviluppo scientifico moderno, come la legge di
Coulomb, la legge di Gauss, la forza di Lorentz e la struttura atomica della materia.

ABILITA’
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sono in grado di:
 Risolvere un circuito resistivo dove è presente un generatore di tensione e più resistenze, connesse sia in serie che in parallelo.
 Mettere in relazione le grandezze caratteristiche dell’elettrostatica.
 Eseguire calcoli semplici coinvolgenti il campo magnetico.
COMPETENZE
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sanno:

Riconoscere gli elementi chiave di una situazione fisica e modellizzarla.

Riconoscere gli aspetti fondamentali dell’elettromagnetismo nei dispositivi di uso quotidiano.
4. CONTRIBUTO SPECIFICO DELLA DISCIPLINA AL RAGGIUNGIMENTO
DEGLI OBIETTIVI PREVISTI DALLA PROGRAMMAZIONE DI CLASSE
I nuclei affrontati sono volti al consolidamento della capacità di pianificare e di gestire progetti
per raggiungere obiettivi, attraverso la decomposizione del problema in passi semplici e allo
svolgimento di procedure in sequenza.
a. Per quanto riguarda le competenze disciplinari gli obiettivi sono:
Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole
anche sotto forma grafica.
b. Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche
con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e
le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico.
c. Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale.
d. Formalizzare problemi di fisica e applicare strumenti matematici e disciplinari rilevanti
per la loro soluzione.
e. Essere consapevoli delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e
sociale in cui vengono applicate.
5.
-
METODO DI INSEGNAMENTO
Lezioni frontali,
lezioni interattive e dialogate,
uso di sussidi multimediali
6. STRUMENTI DI LAVORO
Libro di Testo: S. Mandolini, “Le parole della fisica” Vol3, Zanichelli.
ISBN 9788808141217
appunti personali,
computer per la ricerca.
7. TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Le tipologie delle prove sono state:
- I periodo: 2 compiti scritti di cui una simulazione di terza prova
- II periodo: 3 compiti scritti (uno ancora da svolgere alla data odierna).
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria le prove e delle verifiche effettuate.
PROGRAMMA SVOLTO
I capitoli fanno riferimento al libro di testo in adozione:
S. Mandolini, “Le parole della fisica” Vol3, Zanichelli.
ISBN 9788808141217
Modulo
Periodo e
monte ore
ELETTROSTATICA
Fenomeni elettrostatici; modalità di elettrizzazione (contatto, strofinio, induzione elettrostatica)
Spiegazione in termini della teoria atomica. La carica elementare.
La legge di Coulomb nel vuoto e nella materia.
CAP 1 tutto (escluse le letture di fine capitolo)
48
OttobreGennaio
20 ore
Il campo elettrico e il principio di sovrapposizione.
Il teorema di Gauss e le principali applicazioni (campo di un filo carico,
campo di una lastra carica).
CAP 2 tutto (escluse le letture di fine capitolo)
Il potenziale elettrostatico e l’energia potenziale.
Il condensatore a facce parallele e la capacità elettrica.
Campo elettrico all’interno di un condensatore con e senza dielettrico.
L’energia accumulata da un condensatore.
CAP 3 tutto (escluse le letture di fine capitolo e la bottiglia di Leida)
CORRENTE ELETTRICA E CIRCUITI
Definizione di corrente elettrica.
Distinzione conduttori isolanti e lavoro di estrazione
CAP 4: solo paragrafi 2 e 3
L’elettricità dell’atmosfera: cenni.
CAP 4: pagina 108
Generatori di tensione.
La resistenza elettrica e le leggi di Ohm.
Resistenze in serie e in parallelo.
Circuiti resistivi e calcolo della corrente equivalente.
Le leggi di Kirchhoff dei nodi e delle maglie.
La potenza dissipata da un resistore.
CAP 5: tutto (escluse le letture di fine capitolo)
Febbraio Aprile
16 ore
CAMPO MAGNETICO
Il vettore campo magnetico.
La forza su un tratto di filo rettilineo dovuta ad un campo magnetico.
Il magnetismo nella materia: cenni.
Il campo magnetico di un magnete permanente: descrizione qualitativa.
La forza di Lorentz agente su una particella carica.
Il moto di una particella carica in un campo magnetico uniforme.
Il campo magnetico di un filo rettilineo indefinito e il campo magnetico
all’interno di un solenoide.
Il campo magnetico di una spira.
I materiali magnetici (descrizione qualitativa).
Il teorema di Ampere e la circuitazione del campo magnetico.
CAP 6: tutto (escluse le letture di fine capitolo)
Aprile Maggio
16 ore
Cittadella, 12 maggio 2017
49
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
ANNO SCOLASTICO
Docente: Sabrina Resoli
Materia: SCIENZE NATURALI
2016/2017
Classe: 5BS
1. INTRODUZIONE
Il percorso didattico della classe sin qui è stato regolare; la continuità dell’insegnante di scienze
sin dalla classe terza ha contribuito a che la situazione di partenza, rispetto ai prerequisiti indispensabili per affrontare lo studio dei contenuti del quinto anno, fosse discreta; gli alunni si distinguono per una partecipazione pacata ma attenta, e si avvalgono più della lezione frontale
che di altre metodologie didattiche.
Lo svolgimento del programma è stato regolare ma lento, a causa delle difficoltà incontrate dagli studenti nell’affrontare lo studio della chimica organica, pertanto si è reso necessario operare
un ridimensionamento dei contenuti previsti a inizio anno, non svolgendo il modulo relativo alle scienze della Terra.
2. MONTE ORE ANNUALE DI INSEGNAMENTO
Monte ore previsto 68
Ore svolte (al 15 maggio): 52
3. COMPETENZE DISCIPLINARI RAGGIUNTE
NUCLEI TEMATICI FONDAMENTALI
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni:
Conoscono:

I composti del carbonio e le loro principali caratteristiche

la relazione tra la struttura delle molecole organiche e la loro nomenclatura

le principali reazioni degli alcani

il significato e la varietà dei casi di isomeria

le caratteristiche e le proprietà dei composti aromatici

le caratteristiche e le proprietà degli alogenoderivati, degli alcoli, dei fenoli, degli eteri,
delle aldeidi e dei chetoni, degli acidi carbossilici, degli esteri, delle ammine

la varietà dei carboidrati, dei lipidi, degli amminoacidi, e i diversi livelli strutturali delle
proteine

la definizione di polimero e alcuni polimeri sintetici

le biotecnologie di base e i loro principali utilizzi

le tappe da seguire per ottenere un DNA ricombinante

le tecniche di clonaggio del DNA

la definizione di Organismo Geneticamente Modificato

le principali biotecnologie di importanza medica, agraria e di difesa dell’ambiente

Comprendono

le caratteristiche distintive degli idrocarburi saturi e insaturi

il concetto di aromaticità per giustificare le proprietà del benzene e derivati

il concetto di gruppo funzionale

la varietà e le funzioni delle biomolecole

le tecniche e gli usi delle pratiche legate al DNA ricombinante

le tecniche e gli usi della PCR e del sequenziamento del DNA

le possibilità e i dubbi sull’utilizzo degli OGM
quali biotecnologie sono necessarie in determinati ambiti di applicazione
ABILITA’
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sono in grado di:

descrivere le diverse strutture molecolari degli idrocarburi evidenziandone analogie
e differenze

assegnare il nome a semplici molecole organiche

scrivere la formula di semplici composti di cui gli sia fornito il nome IUPAC

spiegare cosa si intende per isomeria e descrivere le isomerie strutturali, di posizione e le stereoisomerie

descrivere le caratteristiche strutturali e le principali funzioni delle molecole biologiche

descrivere che cosa è un polimero e come tali materiali trovino applicazione in
numerosi settori delle attività umane

definire cosa si intende per biotecnologie

descrivere le tappe da seguire per ottenere un DNA ricombinante

descrivere la procedura della PCR

descrivere l’uso delle biotecnologie in ambito medico, agrario e di difesa
dell’ambiente

COMPETENZE
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sanno:

analizzare le connessioni logiche esistenti tra i contenuti appresi e stabilire relazioni

utilizzare le nozioni apprese per applicarle alla vita di ciascun giorno
4. CONTRIBUTO SPECIFICO DELLA DISCIPLINA AL RAGGIUNGIMENTO
DEGLI OBIETTIVI PREVISTI DALLA PROGRAMMAZIONE DI CLASSE
Spirito di iniziativa e imprenditorialità
Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici costruiti nel percorso di studi per affrontare situazioni, fenomeni e problemi con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico;
individuare e risolvere problemi; assumere decisioni; identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti
Elementi di cittadinanza
Cogliere il nesso che lega cultura scientifica e tradizione umanistica e in generale le intersezioni fra i
saperi. Cogliere, anche in dimensione storica, la logica di sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica. Contestualizzare risultati e metodi dello sviluppo scientifico e tecnologico. Valutare
l’attendibilità delle fonti: acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi
ambiti.
5.
-
METODO DI INSEGNAMENTO
Lezioni frontali
lezioni interattive e dialogate
videoproiezioni in Power-Point
visione di documentari
6. STRUMENTI DI LAVORO
Libro di Testo:
BAGATTI, CORRADI, DESCO: A tutta chimica, vol. 2 – Zanichelli
MADER: Biologia molecolare, genetica, evoluzione + corpo umano - Zanichelli
Per la parte di biotecnologie: SADAVA, HILLIS ET AL: Il carbonio, gli enzimi, il DNA. Chimica
organica, biochimica e biotecnologie - Zanichelli
51
Appunti personali, schede e dispense fornite dall’insegnante per gli approfondimenti, visione di
video e documentari forniti dall’insegnante, attività di laboratorio
Tecnologie: LIM; videoproiettore.
7. TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Le tipologie delle prove sono state:
- I Quadrimestre: prove strutturate
- II Quadrimestre: simulazioni terza prova, compiti scritti
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria le prove e delle verifiche effettuate.
PROGRAMMA SVOLTO
Modulo
Periodo e
monte ore
Chimica organica
sett – dic
25 h
Biochimica relativamente alla struttura e alla funzione di alcune molecole di
interesse biologico
gen - feb
9h
Biotecnologie: tecniche, strumenti e applicazioni
mar – mag
5h
Ulteriori argomenti che si intendono svolger dopo il 15 maggio, avendo
in calendario 7 ore (lezioni):
Relativamente al modulo sulle biotecnologie:
la genomica; le applicazioni delle biotecnologie all’agricoltura, all’ambiente, alla medicina
mag – giu
Cittadella, 12 maggio 2017
52
7h
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
ANNO SCOLASTICO
Docente: Valentina Casarotto
Materia: DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
1.
2016/2017
Classe: 5BS
INTRODUZIONE
La classe, per natura riservata, negli anni si è aperta lentamente al dialogo educativo e ha aderito
alla proposta disciplinare comprendendone il valore formativo. Il comportamento è stato sempre corretto ed educato.
La partecipazione degli studenti è stata improntata a uno scambio dialettico e interattivo, sostenuto da uno studio e una preparazione coerente l’impegno profuso dai singoli nella costruzione
del proprio percorso.
Grazie al continuo esercizio di riconoscimenti, gli studenti hanno acquisito e affinato, sempre
secondo le modalità descritte dai due gruppi di appartenenza, le competenze fondamentali della
disciplina quali: l’individuazione delle tecniche artistiche, dei riferimenti culturali e storici interni
ed esterni all’opera, delle caratteristiche stilistiche proprie dei diversi movimenti artistici, italiani
e stranieri, e il ricorso a prestiti dalla tradizione artistica precedente antica e moderna.
Le lezioni sono sempre state tenute con il supporto di materiale multimediale, con massiccia
proiezione di immagini delle opere e di tutto il materiale iconografico ad esso collegato.
Le prove di verifica, orali e scritte (test in piattaforma online, a risposta aperta in forma di terza
prova), sono state programmate e concordate con gli studenti con sufficiente anticipo, con
chiara definizione degli obiettivi da conseguire, e nella valutazione è stata rispettata la griglia
della disciplina contenuta nel POF.
Globalmente la classe ha raggiunto un livello buono di conoscenze e competenze, con alcune
punte di eccellenza, raggiunta da quegli studenti che nel percorso triennale hanno costruito la
propria autonomia critica e visto la disciplina come un completamento della loro maturazione
personale.
2. MONTE ORE ANNUALE DI INSEGNAMENTO
Monte ore annuale: 66 annuali;
Totale ore effettuate: 53 ore
3. COMPETENZE E OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI
NUCLEI TEMATICI FONDAMENTALI
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni:

conoscono i Movimenti, gli artisti e le opere dal Neoclassicismo alla prima metà del
Novecento.

conoscono il linguaggio specifico della disciplina, dei caratteri specifici dell’opera
d’arte, del contesto in cui collocare l’opera d’arte.

comprendono il valore mutevole dell’opera nei diversi contesti.
APPROFONDIMENTI
Nella programmazione della disciplina sono stati inseriti alcuni approfondimenti:
- di carattere trasversale: L’esotismo nei secoli. L’orientalismo e il giapponismo nell’arte
dell’Ottocento.
- di carattere metodologico: “Terza prova: istruzioni per l’uso”
“Approfondimento per l’esame di maturità: metodologia”.
Questi temi e argomenti hanno dato un contributo trasversale alla lettura critica delle opere e dei relativi periodi storici.
COMPETENZE
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sanno:

contestualizzare l’opera nelle correnti storico artistiche.

analizzare l’opera nei suoi caratteri formali, stilistici, storici.

utilizzare in modo appropriato la terminologia specifica della disciplina.
ABILITA’
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sono in grado di leggere l'opera d'arte a più livelli:
 descrittivo (saper fornire una descrizione strutturata secondo possibili schemi di lettura con un utilizzo appropriato della terminologia specifica).
 stilistico (saper collocare l’opera in un ambito stilistico, evidenziandone le peculiarità).
 contenutistico (saper individuare i significati principali di un'opera d'arte o di un evento artistico).
 storico e sociale (saper storicizzare l'opera d'arte analizzata e inserirla nell'appropriato
ambito sociale di produzione e di fruizione).
 iconologico (saper riconoscere significati non evidenti dell’opera d’arte sulla base
dell’individuazione di una struttura simbolica o allegorica).
 formulare considerazioni e giudizi autonomi e originali.
 osservare e comprendere un testo visivo.
 rielaborare, argomentare ed organizzare le conoscenze acquisite in maniera autonoma.
4. OBIETTIVI TRAVERSALI RAGGINTI E RUOLO SPECIFICO DELLA DISCIPLINA NEL LORO RAGGIUNGIMENTO
Lo studio della storia dell’arte contribuisce:
- Alla realizzazione della cittadinanza consapevole, comprendendo il valore di civiltà insito
nelle testimonianze storico artistiche; alla fruizione in maniera consapevole dei beni culturali e del paesaggio, con acquisizione di un’attitudine alla tutela e alla conservazione.
- A focalizzare l’attenzione sugli aspetti di contesto e interazione tra ambiente e azione antropica, a comprendere maggiormente i fenomeni iconici del presente.
5.
-
METODO DI INSEGNAMENTO
Suddivisione degli argomenti per le esposizioni personali degli studenti.
Lezioni frontali, lezioni interattive e dialogate, videoproiezioni con Power-Point,
visione di documentari, esposizioni personali che servono come verifiche in itinere della relazione educativa.
Laboratorio in PADLET; in DRIVE, ZTE Zanichelli,
Compito di Realtà: “Organizzazione del programma delle visite culturali e dei siti della gita
scolastica a Vienna”: dopo aver individuato i musei, hanno stilato gli itinerari, si sono preparati per fare la visita guidata ai compagni della propria e dell’altra classe, dividendo in parti
eque i materiali e gli argomenti.
6. STUMENTI DI LAVORO
- Libro di Testo: G. Cricco, F.P. Di Teodoro, Itinerario nell’arte, versione verde, vol. 3, Zanichelli.
- Appunti personali, anche su griglie strutturate per imparare a prendere appunti, schede e dispense fornite dall’insegnante per gli approfondimenti, visione di Video e documentari forniti dall’insegnante, letture individuali suggerite, computer per la ricerca.
- Uso costante del videoproiettore, l’aula informatica e l’aula video.
7. TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE
54
-
Le lezioni hanno carattere interattivo, dialogico e fortemente orientato a una compartecipazione attiva dei singoli, mediante interventi spontanei e/o indotti, atti a fare emergere e comprendere la strutturazione dei contenuti propri della materia.
I Quadrimestre: 1 scritte (test su piattaforma online), 2 interrogazioni orali, 1 terza prova
II Quadrimestre: 2 scritte (test su piattaforma online), 2 interrogazioni orali;
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria le prove e delle verifiche
effettuate.
PROGRAMMA SVOLTO
Modulo
Periodo
Cap. 24. Il Neoclassicismo: Caratteri Generali
A. Canova: vita, Le Grazie, Amore E Psiche,
J. L. David: vita, Giuramento Degli Orazi, Morte Di Marat
D. Ingres: Il Bagno Turco; La grande odalisca
Goya: Maya vestida, Maya desnuda, Le Fucilazioni Del 3 Maggio 1808
settembre
Cap. 25. Il Romanticismo: Caratteri Generali
T. Géricault: vita. La Zattera Della Medusa
E. Delacroix, vita, La Libertà Guida Il Popolo,
F. Hayez: vita, Il Bacio; La Meditazione; profughi di Parga.
Il Movimento dei Macchiaioli: caratteri generali
G. Fattori: La Rotonda Palmieri, In Vedetta,
Ottobre
Novembre
Cap. 26. L’impressionismo: Caratteri Generali
E. Manet: Olimpia; Colazione Sull’erba; Il Bar Delle Folies-Bergères;
C. Monet: Impréssion, Sole Nascente; La Cattedrale Di Rouen; Lo Stagno Delle Ninfee;
P. A. Renoir: Moulin De La Galette; Colazione Dei Canottieri; Il Ritratto
Di Ambroise Vollard.
E. Degas: Lezione Di Danza; L’assenzio; Ballerina di 14 Anni
L’invenzione Della Fotografia: F. Nadar;
Approfondimento: Il Giapponismo nell’arte dell’800
DicembreCap. 27. Il Postimpressionismo: Caratteri Generali
P. Cezanne: La Montagna Saint Victoire, I Giocatori Di Carte; Ritratto Gennaio
Di Ambroise Vollard;
G. Seurat: Una domenica Pomeriggio All’isola Della Grande-Jatte;
P. Gauguin, Cristo Giallo; Da Dove Veniamo? Chi Siamo? Dove Andiamo?
V. Van Gogh: I Mangiatori Di Patate; Notte Stellata; Autoritratti; Campo di grano con volo di corvi
H. De Toulouse Lautrec: I Manifesti; Al Mulin Rouge
Febbraio
Cap. 28. Art Nouveau: Caratteri Generali
G. Klimt: Giuditta I, Ritratto Di Adele Bloch-Bauer I; Il Bacio; Salomè
(Giuditta II), fregio di Beethoven.
I Fauves: Caratteri Generali.
H. Matisse: Donna Con Cappello, La Stanza Rossa, La Danza (1-2 versione);
Espressionismo tedesco: caratteri generali
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E. Munch: La Fanciulla Malata, Sera Al Corso Karl Johann; Il Grido;
O. Kokoscka: La Sposa del Vento (O La Tempesta);
E. Schiele: L’abbraccio;
Marzo- ApriCap. 29. Il Cubismo: Caratteri Generali
Le Avanguardie Artistiche Del Novecento: inquadramento storico gene- le
rale: i concetti di tempo e spazio di Einstein e dello slancio vitale di Bergson; il Cubismo: abolizione della prospettiva rinascimentale, e della
composizione tradizionale; rivalutazione del disegno infantile, recupero
della caria simbolica e archetipica delle antiche civiltà, dell’arte barbarica
e della scultura africana; Suddivisione dei periodi del cubismo: analitico,
sintetico; Picasso: vita: la formazione accademica, il trasferimento a Parigi, le privazioni e il disagio del periodo blu; Poveri In Riva Al Mare, Famiglia di Saltimbanchi, Les Demoiselles D’Avignon, Ritratto di Ambroise Vollard; Guernica; La Cappella della Guerra e della Pace di Vallauris;
Aprile
Cap. 30. Il Futurismo: Caratteri Generali
U. Boccioni: vita; La Città Che Sale, Gli Stati D’animo: Gli Addii; Forme Maggio
Uniche Della Continuità nello Spazio;
Cap. 31. Il Dadaismo: L’arte Della Provocazione: Caratteri Generali
M. Duchamp: Fontana, L.H.O.O.C.,
Il Surrealismo: L’arte Del Sogno: Caratteri Generali
J. Mirò: Il Carnevale Di Arlecchino;
R. Magritte: L’uso Della Parola; La condizione umana; La Battaglia Delle
Argonne; Le Grazie Naturali; L’impero Delle Luci.
Maggio
Il Razionalismo Architettonico:
Le Corbusier: i 5 punti dell’architettura; Villa Savoye; Cappella Di NotreDame-Du Haut;
F. L. Wright: Casa Kauffman; The Solomon R. Guggenheim Museum;
Compito di realtà: organizzazione della visita e delle spiegazioni dei
monumenti e delle opere a Vienna.
Modulo Arte in Lingua inglese.
“Art Masterpieces”
Attività di analisi di un’opera d’arte a scelta in lingua inglese.
Il modulo si propone come obiettivo didattico di affiancare parallelamente il
programma della disciplina storico artistica previsto per la classe 5^, sviluppare
le competenze lessicali nell’esercizio delle riconoscimento iconologico, stilistico, comparativo, e di inquadramento storico dell’opera da parte dello studente;
Verifica e valutazione:
La valutazione dei contenuti disciplinari e delle competenze linguistiche e trasversali acquisite è stata operata dalle rispettive docenti in modo indipendente.
Dal 15 maggio in poi: 6 ore;
laboratorio metodologico sugli approfondimenti per l’esame di maturità;
Compiti di realtà: itinerari nelle capitali europee.
Cittadella, 12.05.2017
56
-
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
ANNO SCOLASTICO
Docente: Alan Caccin
Materia: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
2016/2017
Classe: 5BS
1. INTRODUZIONE
La docenza in questa classe è iniziata alla fine del trimestre della classe quinta (mese di Novembre).
E’ stata data precedenza a sviluppare competenze inerenti al percorso di studi, giochi atti a favorire le capacità coordinative e condizionali nella fase evolutiva, in particolar modo alla fase I
(età della scuola per l’infanzia dai 4 ai 6 anni).
Gli alunni dovevano creare situazioni di gioco semplice e predisporre piccole lezioni in sicurezza e con linguaggio, spiegazioni e dimostrazioni consone all’età.
Sono stati sviluppate lezioni per la conoscenza delle posture e del funzionamento del corpo
umano.
2. MONTE ORE ANNUALE DI INSEGNAMENTO
Monte ore 66
Totale: 46
3. COMPETENZE DISCIPLINARI RAGGIUNTE
NUCLEI TEMATICI FONDAMENTALI
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni:
Conoscono:

Apparati e sistemi del corpo umano: le caratteristiche delle capacità motorie condizionali e delle capacità motorie coordinative e le caratteristiche dell’ allenamento; le variazioni fisiologiche indotte nell’organismo dalle diverse attività sportive, le disabilità
motorie, mentali e cognitive.

La classificazione dei vari sport in base alle diverse caratteristiche e alle fasce di età e
con adattamenti alle disabilità: le tecniche degli sport e alcuni semplici schemi di giochi
di squadra in particolar modo la pallavolo, le capacità tecniche e tattiche richieste dalle
varie specialità dell’atletica leggera;
Comprendono:

I ruoli e le caratteristiche necessarie nel gioco praticato, l’aspetto educativo e sociale
dello sport, i principi etici delle discipline sportive, l’evoluzione storica dello sport.

Prevenzione agli infortuni e le norme di comportamento in caso di traumi, i rischi dovuti all’uso di sostanze stupefacenti (doping), i principi fondamentali per il mantenimento di un buono stato di salute.
ABILITA’
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sono in grado di:

Organizzare una semplice lezione di psicomotricità in una scuola per l’infanzia atta a
sviluppare le capacità condizionale e coordinative principali. Spiegare e sviluppare gioche propedeutici alla abilità di base (correre, saltare e lanciare), individuare e proporre
una sequenza di esercizi per potenziare una capacità condizionale carente.

Esprimere gesti tecnici fondamentali in discipline individuali e sport di squadra, accettare il confronto con altri e assumersi responsabilità personali nello sport individuale e


di gruppo, confrontare origini e sviluppi della pratica sportiva in alcuni periodi storici
più significativi per lo sport.
Predisporre e praticare l’assistenza attiva o passiva più idonea a garantire l’incolumità
fisica dei compagni durante un’attività sportiva.
Predisporre esercizi di inclusione con persone disabili.
COMPETENZE
Alla fine dell’ anno scolastico gli alunni sanno:

Individuare ed effettuare esercizi utili per lo sviluppo delle singole capacità condizionali e coordinative, eseguire esercizi utilizzando i diversi regimi di contrazione e le diverse modalità di allenamento, ideare ed eseguire percorsi e circuiti che stimolino le
capacità coordinative e condizionali, adeguare l’intensità del lavoro alla durata della
prova, controllare il corpo nello spazio regolando lo stato di tensione e di rilassamento.

Realizzare dei movimenti complessi adeguati alle diverse situazioni temporali, elaborare in gruppo strategie, scegliere l’attività o il ruolo più adatto alle proprie capacità fisico-tattiche, collaborare con i compagni per raggiungere uno scopo comune e inclusivo
con ragazzi disabili, trasferire e utilizzare i principi del fair play in ambiti differenti dallo sport, riconoscere obiettivi e valori dello sport in più epoche storiche.
4. METODO DI INSEGNAMENTO



ATTREZZI SPORTIVI A DISPOSIZIONE DEGLI IMPIANTI SPORTIVI
POWER POINT
LEZIONI FRONTALI E DIMOSTRAZIONI PRATICHE
5. STRUMENTI DI LAVORO
Appunti personali, anche su griglie strutturate per imparare a prendere appunti, schede e dispense fornite dall’insegnante per gli approfondimenti, slide fornite in didattica
dall’insegnante sulle fasi evolutive motorie ed esempi di giochi per lo sviluppo delle capacità
motorie condizionali e coordinative.
Visione di Video e documentari forniti dall’insegnante, esercitazioni guidate individuali suggerite.
Tecnologie: LIM; videoproiettore e l’aula video.
6. TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Le tipologie delle prove sono state:
- I Quadrimestre: prove pratiche, test motorio salto in lungo da fermo e forza arti inferiori
- II Quadrimestre: prove pratiche, 30mt, gioco di squadra pallavolo e proposta di un gioco
e spiegazione per lo sviluppo della capacità.
58
PROGRAMMA SVOLTO
Modulo
Periodo e
monte ore
Condizionamento organico, potenziamento, miglioramento delle capa- Settembrecità condizionali e coordinative
giugno
Potenziamento muscolare settoriale, con spiegazione dei distretti arti- Novembrecolari e muscolari
dicembre
Tecnica e fondamentali dell’atletica leggera
Gennaiomarzo
Abilità motorie di base (correre, saltare e lanciare) nelle fasi evolutive
Gennaiomaggio
Miglioramento delle capacità coordinative arti inferiori e superiori at- Novembretraverso esercitazioni specifiche
aprile
Teoria dell’allenamento.
dicembre
Approfondimento teorico sull’apparato locomotore: sistema osseo- Gennaio
articolare, muscolare
Educazione all’equilibrio Posturale e ai paramorfismi
aprilemaggio
Approfondimento sullo sport per disabili, attività inclusive e sviluppo Febbraio capacità condizionali e coordinative della prima fase evolutiva
maggio
Approfondimento della corsa nell’atletica leggera
Febbraiomaggio
Rilassamento muscolare, tecniche dello stretching, respirazione.
Settembregiugno
Pratica e gioco della Pallavolo di squadra
Settembregiugno
Cittadella, 12.05.2017
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
ANNO SCOLASTICO 2016/2017
Docente: Andrea Guarise
Materia:
RELIGIONE
Classe: 5BS
1. INTRODUZIONE
Tutti gli studenti si sono avvalsi dell’insegnamento della Religione Cattolica. Il docente ha
predisposto un lavoro basato sull’ apprendimento significativo concettuale miscelato con parte
del metodo “flipped classroom” in cui, comunque, il ruolo “opzionale-decisionale-operativo”
dell’alunno ha avuto priorità su tutte le altre fasi. La classe ha manifestato interesse ottimo e una
applicazione scolastica autonoma. La partecipazione al dialogo educativo è risultata costantemente attiva.
2. MONTE ORE ANNUALE DI INSEGNAMENTO
Monte ore: 33
Totale: 30
3. COMPETENZE DISCIPLINARI RAGGIUNTE
NUCLEI TEMATICI FONDAMENTALI
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni:

hanno approfondito e compreso
 L’ANIMA SOCIALE DELL’UOMO
 IL COMPENDIO DELLA DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA
 UNA PROSPETTIVA DI RIGENERAZIONE DELL’ECONOMIA GLOBALE
ABILITA’
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sono in grado di:
 saper motivare le scelte di vita confrontandole con la visione cristiana che dialoga
in modo aperto, libero e costruttivo;
 confrontarsi con gli aspetti più significativi dei principi e valori sociali cristianicattolici, tenuto conto del rinnovamento promosso dal Concilio Ecumenico Vaticano II, verificandone gli effetti nei vari ambiti della società e della cultura;
 individuare, sul piano etico-religioso, le potenzialità e i rischi legati allo sviluppo
economico, sociale e ambientale, alla globalizzazione e alla multiculturalità, alle
nuove tecnologie e modalità di accesso al sapere.
COMPETENZE
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sanno:
 cogliere i fondamenti del pensiero culturale cristiano nella storia del ‘900 per una
sua incidenza speculare e rigenerativa del mondo contemporaneo;
 utilizzare consapevolmente le fonti autentiche del pensiero cristiano, interpretandone correttamente i contenuti, secondo la tradizione della chiesa, nel confronto
aperto ai contributi di altre discipline e tradizioni storico-culturali.
Queste competenze si traducono in tre ambiti personali:
 attitudine alla ricerca e all’approfondimento
 attitudine al giudizio fondato sulla verità storica e sulla giustizia sociale
 attitudine alla discussione razionale senza rigurgiti stereotipati
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4. CONTRIBUTO SPECIFICO DELLA DISCIPLINA AL RAGGIUNGIMENTO
DEGLI OBIETTIVI PREVISTI DALLA PROGRAMMAZIONE DI CLASSE
Il piano di studio della disciplina ha permesso di offrire il proprio contributo specifico ai seguenti obiettivi:
 riconoscere il ruolo della religione nella società e ne comprende la natura in prospettiva di un dialogo costruttivo fondato sul principio della libertà religiosa e della dignità umana;
 riconoscere l'identità della religione cattolica in riferimento ai suoi documenti fondanti-sociali, all'evento del nucleo centrale del cristianesimo e alla prassi di vita fondata sulla dignità umana;
 studiare il rapporto del pensiero sociale della chiesa con il mondo contemporaneo,
con riferimento ai nuovi scenari religiosi, alla globalizzazione e migrazione dei popoli, ai nuovi problemi sociali;
 conoscere le problematiche di fondo della dottrina sociale della chiesa, in particolare:
 l’anima sociale dell’uomo;
 il personalismo cristiano, i suoi principi e i suoi valori;
 l’umanesimo integrale e solidale del cristianesimo;
 i principi della dottrina sociale della Chiesa;
 tematiche sociali (famiglia, lavoro, vita economica, comunità politica, comunità
internazionale, salvaguardia dell’ambiente, la pace) dal “Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa”;
 globalizzazione e sua valutazione secondo il pensiero sociale della Chiesa;
 le principali problematiche relative ad una “rigenerazione degli ambiti economici”
attraverso il contributo etico cristiano.
5. METODO DI INSEGNAMENTO
- Lezioni interattive e dialogate, qualche lezioni frontale, visione di 2 film-documentari, ricerche individuali che servono come verifiche in itinere della relazione educativa.
- Le modalità dei processi attivati dal punto metodologico hanno dato risalto e preferenza
alla metodologia euristica personale.
- Sono state attuate anche metodologie di tipo strutturalista e per sfondi, secondo la necessità dell’intervento didattico.
- Sono state effettuate lezioni che potessero attivare una partecipazione dialogica correlando la conoscenza degli alunni col dato culturale della disciplina.
6. STRUMENTI DI LAVORO
- Per l’attività didattica il docente si è avvalso di:
 saggi di carattere sociale-filosofici-scientifici
 documenti del Magistero della Chiesa in particolare “Il Compendio della Dottrina
Sociale della Chiesa”
 articoli estratti da riviste, settimanali e quotidiani
 strumenti multimediali
7. TIPOLOGIE DELLE PROVE UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Le tipologie delle prove sono state:
- I Quadrimestre: approfondimento con sintesi e critica personale di un tema del programma; partecipazione educativa alle tematiche presentate.
- II Quadrimestre: esposizione dell’approfondimento e sintesi degli approfondimenti dei
compagni di classe; partecipazione attiva alle tematiche presentate.
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In definitiva, la valutazione ha tenuto conto dell’applicazione personale dello studente
durante le ore di lezione ma soprattutto della organizzazione del lavoro domestico che il
metodo “flipped classroom” e l’apprendimento significativo concettuale richiedono, della puntualità della consegna degli elaborati, dello sforzo di rielaborazione dei contenuti,
della strutturazione metacognitiva all’interno del sapere personale multiforme, della capacità di effettuare collegamenti tra le varie discipline, di esporre con linguaggio appropriato e rigoroso il tema di approfondimento proposto dall’insegnante, illustrare con razionalità il proprio pensiero critico.. Inoltre, hanno costituito elemento di valutazione
l’attenzione, la partecipazione e l’interesse in classe, il grado di impegno scolastico mostrato per la disciplina evidenziati anche dalle mappe concettuali e dai rispettivi appunti
riportati sul quaderno personale durante le lezioni. La valutazione specifica fa riferimento alla griglia pubblicata nel P.O.F.
PROGRAMMA SVOLTO
U.D – Modulo – Percorso formativo - Approfondimento
Modulo 1: L’anima sociale della persona e la radice della sua dignità
 “L’anima sociale dell’uomo” (V. Andreoli) + Civiltà
dell’amore (CDSC 575-583)
 “Il segreto di Esma” (scritto da Jasmila Žbanić 2006 - Guerra in Bosnia)
 “La settima stanza”. La storia di Edith Stein
 Dalla personalità non violenta alla personalità delle Beatitudini evangeliche
 “La morte del prossimo” di Luigi Zoja
 “Altruisti per natura” di Silvia Bonino
 “Responsabilità” di Carmine Di Sante
 “VIVERE CON L’ALTRO (PER UNA CULTURA DELLA RELAZIONE)” DI PIETRO A. CAVALERI
 “Chi è l’uomo” di Abraham J. Heschel
MODULO 2: LA DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA
 GLI INIZI DELLA DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA
 I GENERALI PRINCIPI
Magistero sociale dei Pontefici del ‘900
 Leone XIII
 Pio X e Benedetto XV
 Pio XI
 Pio XII
 Giovanni XXIII
 Il Concilio Vaticano II
 Paolo VI
 Giovanni Paolo II
 Benedetto XVI
MODULO 3: LA DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA (COMPENDIO)
 (CDSC - NN. 34-48) LA PERSONA UMANA NEL DISEGNO DI
62
ore
12 ORE
4 ORE

AMORE DI DIO
(CDSC – NN. 124-151) LA PERSONA UMANA E I SUOI
MOLTI PROFILI: L'UNITÀ DELLA PERSONA, APERTURA
ALLA TRASCENDENZA E UNICITÀ DELLA PERSONA, LA LIBERTÀ DELLA PERSONA, L'UGUAGLIANZA IN DIGNITÀ DI
TUTTE LE PERSONE, LA SOCIALITÀ UMANA
 I PRINCIPI DELLA DOTTRINA SOCIALE DELLA
CHIESA:
o (CDSC – nn. 144-148) La dignità umana,
l’Uguaglianza;
o (CDSC - NN. 160-184) IL PRINCIPIO DEL BENE COMUNE E LA DESTINAZIONE UNIVERSALE DEI BENI;
o (CDSC - NN. 185-196) IL PRINCIPIO DI SUSSIDIARIETÀ, LA PARTECIPAZIONE E IL PRINCIPIO DI SOLIDARIETÀ.
 I VALORI FONDAMENTALI DELLA VITA SOCIALE:
RAPPORTO TRA LA LIBERTÀ E LA VERITÀ, LA GIUSTIZIA, LA
VIA DELLA CARITÀ (CDSC - NN. 197-208) + I DIRITTI DELLA DSC
Modulo 3: Etica sociale
 (CDSC – NN. 209-254) LA FAMIGLIA CELLULA VITALE DELLA SOCIETÀ
 (CDSC – NN. 323-376) LA VITA ECONOMICA
 (CDSC – NN. 451-487) SALVAGUARDARE L'AMBIENTE
 (CDSC – NN. 488-520) LA PROMOZIONE DELLA PACE
 (CDSC – NN. 377-427) LA COMUNITÀ POLITICA
 (CDSC – NN. 428-450) LA COMUNITÀ INTERNAZIONALE
 LAUDATO SÌ (ENCICLICA DI PAPA FRANCESCO)
Modulo 4: RIGENERAZIONE ECONOMICA dal punto di
4 ORE
7 ORE
vista dell’etica cristiana
 Etica applicata e nuovo lessico
01 Imprese e dignità umana
02 Cultura dell'incentivo
03 Leadership e manager umili
04 Generosità economica
05 Compassione e tecniche empatiche
06 Misericordia e ricostruzione dell'anima
07 Puri e impuri: ricchi e poveri
08 L’intelligenza delle mani miti
Ore effettivamente svolte in classe
3 ORE
Totale ore 30
Cittadella, 12.05.2017
63