LA SCUOLA… è MEGLIO
di COME
la IMMAGINI
Protagonisti: tutti i bambini e tutti gli insegnanti della scuola
primaria Aldo Moro
Anno Scolastico 2015-2016
Il cielo in una scuola orientati da una stella
Guardate le stelle e
non i vostri piedi.
Provate a dare un
senso a ciò che vedete,
e chiedetevi perché
l’Universo esiste.
Siate curiosi….
Stephen Hawking
Il cielo in una scuola… orientati da una stella
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Classe 5 ͣB
E vidi…
Cielo, e non altro: il cupo cielo,
pieno di grandi stelle; il cielo,
in cui sommerso mi parve
quanto mi parea terreno.
E la Terra sentii nell'Universo.
Sentii, fremendo, ch'è del cielo anch'ella.
E mi vidi quaggiù piccolo e sperso…
Giovanni Pascoli
Il cielo in una scuola… orientati da una stella
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Il cielo in una scuola… orientati da una stella
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Il cielo in una scuola… orientati da una stella
5
Il giorno fu pieno di lampi;
ma ora verranno le stelle,
le tacite stelle. Nei campi
c'è un breve gre gre di ranelle.
Le tremule foglie dei pioppi
trascorre una gioia leggiera.
Nel giorno, che lampi! che scoppi!
Che pace, la sera!
Si devono aprire le stelle
nel cielo sì tenero e vivo.
Là, presso le allegre ranelle,
singhiozza monotono un rivo.
Di tutto quel cupo tumulto,
di tutta quell'aspra bufera,
non resta che un dolce singulto
nell'umida sera.
E, quella infinita tempesta,
finita in un rivo canoro.
Dei fulmini fragili restano
cirri di porpora e d'oro.
O stanco dolore, riposa!
La nube nel giorno più nera
fu quella che vedo più rosa
nell'ultima sera.
Che voli di rondini intorno!
Il cielo in una scuola… orientati da una stella
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Che gridi nell'aria serena!
La fame del povero giorno
prolunga la garrula cena.
La parte, sì piccola, i nidi
nel giorno non l'ebbero intera.
Né io ... che voli, che gridi,
mia limpida sera!
Don ... Don ... E mi dicono, Dormi!
mi cantano, Dormi! sussurrano,
Dormi! bisbigliano, Dormi!
là, voci di tenebra azzurra ...
Mi sembrano canti di culla,
che fanno ch'io torni com'era ...
sentivo mia madre ... poi nulla ...
sul far della sera.
Il cielo in una scuola… orientati da una stella
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Le stelle
Le stelle,
petali di rosa bianchi
per un cielo fiorito.
Emanuele Rinaldi
Il cielo in una scuola… orientati da una stella
8
Il cielo
La luna,
come uno specchio,
abbaglia di felicità.
Emanuele Donati
Le stelle
Nel cielo
lucciole dorate
danzano festose alla luna
Ouissam
Il cielo in una scuola… orientati da una stella
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La Luna
La Luna,
sorriso di bambino.
Manda una felicità immensa.
Emma
Il cielo in una scuola… orientati da una stella
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La Luna
La Luna,
fetta di limone.
Uno specchio aspro nelle notti
fredde.
Sabrina
Il cielo
Il cielo,
mare pieno di pesciolini luminosi
una gioia luccicante!
Enrico Matassoni
Il cielo in una scuola… orientati da una stella
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La Luna
La Luna,
formaggio nel cielo
nutre di bellezza il creato.
Ayman
Il cielo in una scuola… orientati da una stella
12
La galassia
La galassia,
colorata girandola di astri,
gioco con l’universo.
Samuele Sacchetti
La Luna
La Luna,
sorriso nella notte
accompagna il mio sonno.
Asia Rossi
La Luna
La Luna,
perla preziosa della notte
indossa un abito di velluto.
Alessia Vitalino
Stelle
Stelle brillanti
sporcano il cielo.
Luce gioiosa.
Gioele
Il cielo in una scuola… orientati da una stella
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Classi 5 ͣ B e 5 ͣC
Il cielo in una scuola… orientati da una stella
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Il cielo in una scuola… orientati da una stella
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Il cielo in una scuola… orientati da una stella
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ͣ
“ Hai mai guardato le stelle?
Sei mai rimasto fuori a lungo,
soltanto per contemplare le stelle?
Così a lungo da sentirti girare la testa.
Non perché tenevi la testa piegata all’indietro,
ma perché il tuo sguardo arrivava tanto lontano.
Più la notte è nera,
più in là riusciamo a vedere nello spazio celeste…
Hai mai pensato cosa c’è dietro le stelle?
Altre stelle naturalmente.
Ma dietro a quelle ?
Cosa c’è al di là di tutto? “
J.Gaarder, Cosa c’è dietro le stelle
Il cielo in una scuola… orientati da una stella
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ALCUNE NOSTRE RIFLESSIONI…
Per me dietro le stelle ci sono altri pianeti forse abitati. Pianeti
di ghiaccio, di fuoco e naturali… con solo acqua, animali e piante
che ruotano nello spazio .
Omar D.
Non sono mai rimasto fuori a lungo da solo a guardare le stelle;
però una volta ho chiesto a mio babbo cosa c’era al di là delle
stelle e lui mi ha risposto che c’è lo spazio, un cielo blu scuro
dove si può anche volare. Un giorno io e mio babbo stavamo
andando via, a un certo punto ho inclinato la testa verso il cielo e
ho visto la costellazione dell’Orsa minore e il carro maggiore, una
vera forza!
Tommaso F.
Mentre ero in campeggio con una mia amica, una sera ci siamo
sdraiate sul prato e abbiamo osservato il cielo. Per me dietro le
stelle ci sono tante cose mai viste come, ad esempio, pianeti
abitati non ancora scoperti, figure di stelle. E dietro… l’Universo
infinito. Abbiamo visto una stella
cadente e insieme abbiamo
espresso un desiderio. Da quell’episodio ci siamo sempre chieste
dove siano finite le stelle cadenti.
Serena T.
Le stelle le ho guardate molte volte con mio babbo sul mio
terrazzo. Siamo rimasti a lungo a osservarle e ci siamo chiesti se
da qualche parte nell’Universo ci sia un altro pianeta abitato
oltre la Terra, boh! Però il mal di testa non ci è venuto, anzi ci
siamo molto rilassati.
Io mi sono sempre chiesta cosa ci sia nello spazio celeste, ma
non sono venuta ad una conclusione!
Il cielo in una scuola… orientati da una stella
Adriana G.
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Penso che esistano altri pianeti dei quali non sappiamo
l’esistenza. Ma se quei pianeti fossero popolati da alieni? E se gli
alieni stessero venendo sulla Terra? Forse hanno una bocca sulla
lingua, oppure quattro braccia, ma in ogni caso avranno il cervello
più evoluto del nostro.
Federico A.
Ho guardato le stelle solo una volta. Ho riconosciuto l’Orsa
Maggiore e l’Orsa Minore. Mi sono chiesta che cosa ci fosse
dopo le stelle e le costellazioni. Forse altre stelle e altre
costellazioni o altri pianeti sconosciuti…
Beatrice B.
Per me lo scrittore vuole che ci rendiamo conto della bellezza
dell’Universo e delle stelle. Ci vuole far capire che oltre il nostro
mondo ci sono anche altri pianeti. Ci invita ad osservare le stelle
perché sono di una bellezza infinita.
Camilla I.
Io ho guardato tante volte le stelle e qualche volta ci sono stato
così tanto che mi sono sentito girare la testa. Ho pensato che
cosa ci sia dietro le stelle e mi sono dato un po’ di risposte:
altre stelle, ad esempio. E ho anche immaginato che dopo le
stelle ci siano galassie, pianeti e stelle.
Luca M.
Io mi sono sempre chiesta cosa ci sia al di là dell’Universo e
quanto sia grande. Mi chiedo quanti pianeti ci sono in tutto lo
spazio, quanto sono grandi le stelle, se il sole è raggiungibile o
no e la stessa cosa per la luna .
Federica G.
Secondo me lo scrittore ci vuole far capire la bellezza, la
complessità dell’Universo ponendoci delle domande sulle stelle.
Per me al di là delle stelle ci sono mondi sconosciuti, ricoperti di
Il cielo in una scuola… orientati da una stella
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stelle per illuminarli di gioia e felicità anche se non hanno
abitanti.
Gessica T.
Di notte brillano in cielo le stelle, dietro a quelle stelle ce ne
sono altre e dietro a quelle ci potrebbero essere pianeti abitati
ma sconosciuti. Al di là di tutto quello che possiamo vedere ci
potrebbero essere cose che, se osservate con molta attenzione,
possiamo intravvedere….
STELLE
Giorgia G.
LE STELLE
Giochi di luce
Le stelle nel cielo notturno
nel cielo notturno.
sono esplosioni di luce
Punti splendenti
come in un sogno.
nell’universo.
Lasciano scie luminose
Orientamento
legate ai nostri desideri
per chi alza lo sguardo
nella speranza che si avverino.
verso il cielo immenso.
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La stellina Cristallina
Classe 3 A
ͣ
C’era una volta una graziosa stellina che viveva nel cielo
assieme alle sue sorelle stelline. Era una stellina allegra,
nonostante non stesse perfettamente bene come le altre
stelline. Perdeva infatti la sua polverina magica che le
permetteva di muoversi liberamente nel cielo. Ogni giorno
tuttavia era felice di essere al mondo; metteva il suo cappellino
preferito color fucsia con dei brillantini rossi come il colore del
fiocchetto legato al suo collo.
Le sue sorelline stavano bene, ma erano gelose di lei, perché
vedendo che perdeva dietro di sé una luminosa scintilla d’oro,
pensavano fosse più bella di loro e che quindi mamma Luna la
preferisse. Lei infatti si teneva quella particolare stellina
sempre vicino.
La stellina si chiamava Cristallina.
Un brutto giorno però mamma Luna si ammalò di raffreddore
e tutte le stelline diedero la colpa a Cristallina. La portarono
allora lontano, vicino al Sole, per farla soffrire.
Mamma Luna aveva in realtà preso freddo semplicemente
perché in quei giorni c’era stato un vento troppo caldo per lei
Il cielo in una scuola… orientati da una stella
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che le aveva causato un terribile mal di gola.
Cristallina stava male vicino al Sole, aveva caldo e soffriva…
poverina!
Mamma Luna la cercò tanto finché la trovò e la riportò a casa
con sé; spiegò a tutte le stelline che lei come mamma teneva
Cristallina sempre vicino a sé, non perché voleva più bene a lei
rispetto alle altre sue figlie, ma perché Cristallina era debole e
quella scia luminosa non era, come pensavano loro, qualcosa
che la rendeva più bella, ma una polverina che perdendosi nel
cielo indeboliva sempre più la piccola stellina. Le altre stelline
compresero il discorso di mamma Luna e da quel giorno
rispettarono e protessero sempre Cristallina. La portavano con
loro e quando lei era stanca, le davano un po’ della loro
polverina magica perché potesse volare senza affaticarsi.
Vissero sempre tutte assieme per tanti tantissimi anni
nell’immenso cielo blu.
Il cielo in una scuola… orientati da una stella
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Il cielo in una scuola… orientati da una stella
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“Siamo figli delle stelle”
Margherita Hack (Firenze 12 giugno 1922 – Trieste 29 giugno 2013 )
è stata una delle menti più brillanti della comunità scientifica italiana
contemporanea, conosciuta in tutto il mondo per gli importanti studi di
astrofisica, ha conseguito premi e riconoscimenti.
È stata la prima donna a dirigere un osservatorio astronomico in Italia e
ha contribuito alla ricerca e alla classificazione spettrale di molte
categorie di stelle.
Il primo argomento di ricerca della Hack, oggetto della sua tesi, è stato lo
studio delle CEFEIDI: stelle variabili che diversificano continuamente la
loro luminosità in un arco di tempo molto breve, cinquanta giorni.
Ha partecipato ai gruppi di lavoro dell'Ente Spaziale Europeo (ESA) e
Americano (NASA), promuovendo e organizzando la partecipazione
italiana alle missioni internazionali in ambito astrofisico.
Margherita Hack ha frequentato il liceo a Firenze, senza avere la
possibilità di sostenere l’esame di maturità a causa dello scoppio della
Seconda Guerra Mondiale. Durante l’adolescenza la Hack è stata
un’eccellente atleta: campionessa di salto in alto e di salto in lungo, inoltre
ha giocato a pallacanestro.
Non è stata solo una grande scienziata, ma anche una donna del suo tempo
che si è battuta in prima persona per il rispetto dei diritti civili.
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Per conoscerla “di persona” consigliamo di visionare
l'intervista di Federico Taddia “Teste Toste. Editoriale
scienza”.
-Al vederla mi è sembrata una persona comune, poi, quando ha cominciato
a parlare da persona sapiente, ho capito che sapeva più cose di una
persona normale.
Francesco Baroni
-A me è sembrata una persona normale, simpatica, allegra che ha voglia di
scoprire nuove cose.
Sanny Chen
-Una signora anziana più vivace di quelle che conosco.
Daniele Bellanova
-Mi sembra una persona che vuol far capire agli altri ciò che sa.
Elisabetta Mengoni
- È una persona colta e interessante. Vittoria Rocchi
-Ha il desiderio di far capire l’astronomia ai bambini. Gabriele Teodorani
-Mi è sembrata una persona che non ha pensato solo alla carriera.
Martina Bertone
Vi consigliamo la lettura di alcuni testi presenti nella
“Biblioteca delle Stelle” della nostra scuola.
Cerrato-Hack “L’Universo di Margherita” Editoriale Scienza
Hack – Ranzini “Stelle da paura” Sperling e Kupfer
Hack – Taddia “Perché le stelle non ci cadono in testa” Editoriale
Scienza
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Te zil l’è nasou una stèla
Una stèla burdèla.
Tot l’univers e fà fèsta
al louni, i pianeti, al cumeti
i bous nir, al stèli.
La fà lousa t’una paerta dl’univers
Che proema la i era in te scour.
Al straedi de zil, al straedi dla tèra
agli a bsogn ad lousa.
Fabio Molari
Stella bambina
Nel cielo è nata una stella
Una stella bambina.
Tutto l’universo fa festa
le lune, i pianeti, le comete
i buchi neri, le stelle.
Fa luce in una parte dell’universo
che prima era il buio.
Le strade del cielo, le strade della
terra
hanno bisogno di luce.
Il cielo in una scuola… orientati da una stella
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Classe 5 ͣ A
Che bello guardare le stelle! Ma sono così lontane!
E se le portassimo quaggiù sulla Terra? Ma come facciamo?
È impossibile!
È vero! Peccato!
Costruiamole noi!
Ma come?
Possiamo usare gli origami per fare le stelle.
Ma cosa sono gli origami?
Con il termine origami si intende l'arte di piegare la carta o-rigami, termine derivato dal giapponese, ori piegare e kami carta
e, sostantivato, l'oggetto che ne deriva. Esistono tradizioni della
piegatura della carta anche in Cina (Zhe Zhi), tra gli Arabi ed in
occidente. La tecnica moderna dell'origami usa pochi tipi di
piegature combinate in un'infinita varietà di modi per creare
modelli anche estremamente complessi. In genere, questi
modelli cominciano da un foglio quadrato, le cui facce possono
essere di colore differente e continua senza fare tagli alla
carta.
Benissimo!
Al lavoro!!! Anche la tirocinante Cinzia Palazzini è bravissima in
queste cose. Ci faremo aiutare da lei.
Grazie Cinzia!!!
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LA COSTELLAZIONE DEL DELFINO
La costellazione Delfino in latino viene chiamata Delphinus. Questa
costellazione è molto piccola e vicina all'equatore celeste. Delfino era una
delle 48 costellazioni elencate da Tolomeo. È oggi una delle 88 costellazioni
moderne. La costellazione è facilmente riconoscibile, perché le sue stelle
sono molto vicine tra loro. Essa è visibile nella fase estiva, a luglio. Il Delfino
è posto una decina di gradi a nord-ovest rispetto ad Altair, che è al confine
con la Via Lattea. La costellazione deve il suo nome alla particolare
configurazione creata dalle stelle di quarta magnitudine. La forma
dell'insieme di stelle ricorda quella di un aquilone. Le 2 stelle più luminose
della costellazione sono: Sualocin e Rotanev.
Fu scoperta il 14 agosto del 2013.
Il cielo in una scuola… orientati da una stella
Sara 5^A
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Classe 4 ͣA
…Avevo così saputo una seconda cosa molto importante!
Che il suo pianeta nativo era poco più grande di una casa.
Tuttavia questo non poteva stupirmi molto.
Sapevo benissimo che, oltre ai grandi pianeti come la Terra, Giove,
Marte, Venere ai quali si è dato un nome, ce ne sono centinaia ancora
che sono a volte così piccoli che si arriva sì e no a vederli col
telescopio.
Quando un astronomo scopre uno di questi, gli dà per nome un numero.
Lo chiama per esempio: "l'asteroide B251".
Ho serie ragioni per credere che il pianeta da dove veniva il piccolo
principe è l'asteroide B 612 …
Il Piccolo Principe
Il cielo in una scuola… orientati da una stella
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Ma cos’è un asteroide?
Gli asteroidi sono corpi celesti, grossi blocchi di roccia o di roccia e
metallo, che gravitano nel nostro sistema solare.
Gli scienziati ritengono che siano i resti della formazione del Sistema
Solare, avvenuta 5.000 milioni di anni fa, corpi che non riuscirono ad
essere inglobati nella formazione dei pianeti.
Molti asteroidi orbitano attorno al Sole, fra Marte e Giove, in una
zona chiamata “fascia degli asteroidi”.
Gli impatti con gli asteroidi hanno sempre giocato un ruolo
fondamentale nella formazione dell’Universo. La Luna, per esempio, è
nata da l’impatto con un grandissimo asteroide e gli scienziati
pensano che un grosso asteroide abbia colpito la Terra circa 65
milioni di anni fa provocando la scomparsa di molte specie animali fra
cui i dinosauri.
Il cielo in una scuola… orientati da una stella
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Guarderai le stelle, la notte. È troppo piccolo da me perché ti
possa mostrare dove si trova la mia stella. È meglio così. La mia
stella sarà per te una delle stelle. Allora, tutte le stelle, ti
piacerà guardarle... Tutte, saranno tue amiche. E poi ti voglio
fare un regalo..."
Gli uomini hanno delle stelle che non sono le stesse. Per gli uni,
quelli che viaggiano, le stelle sono delle guide. Per altri non sono
che delle piccole luci. Per altri, che sono dei sapienti, sono dei
problemi. Per il mio uomo d'affari erano dell'oro. Ma tutte queste
stelle stanno zitte. Tu, tu avrai delle stelle come nessuno
ha... Quando tu guarderai il cielo, la notte, visto che io abiterò
in una di esse, visto che io riderò in una di esse, allora sarà per te
come se tutte le stelle ridessero. Tu avrai, tu solo, delle stelle
che sanno ridere!...”
Il Piccolo Principe
Il cielo in una scuola… orientati da una stella
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Ma cosa sono le stelle?
Una stella è un corpo celeste che brilla di luce propria in grado di
produrre una grandissima quantità di energia.
Le stelle nascono, si evolvono e muoiono e si formano all’interno di
enormi nubi di gas e polveri, chiamate nebulose. Prima della formazione di
una stella, queste nubi di gas e polveri “mulinellano” senza sosta all’interno
della nebulosa. Ad un certo punto, qualche cosa causa il collasso
delle nubi. La temperatura si alza e, dopo migliaia di anni, si
forma un nucleo caldissimo al cui interno si verificano vere e
proprie reazioni termonucleari che fanno brillare gli ammassi di
gas:
è nata una nuova stella!!!
All’inizio, la maggior parte delle stelle è molto luminosa e ha un
aspetto blu o bianco. Questa fase dura qualche milione di anni. Poi, la
stella invecchia, brillando meno ma più a lungo ed è esattamente quello
che succede al Sole, la nostra stella. Il Sole, infatti, è a circa metà della
sua vita che dovrebbe durare intorno ai 10.000 milioni di anni. Stelle più
piccole del Sole vivono più a lungo perché le reazioni sono più lente. Le
stelle più grandi del Sole sono chiamate stelle giganti o supergiganti ed
hanno una durata di vita di pochi milioni di anni.
Le stelle si muovono nello spazio a grande velocità ma, poiché sono
lontanissime da noi, è quasi impossibile vederne gli spostamenti se non con
strumenti ad alta precisione. Ecco perché ci sembrano immobili nel cielo.
Quando il gas si esaurisce, la stella muore. Fin dalla notte dei tempi,
l’uomo ha osservato le stelle, individuando delle figure nel cielo, formate
da gruppi di stelle. Ha quindi pensato di creare una mappa, dividendo la
sfera celeste in 88 parti, ovvero 88 costellazioni. A molte di queste
costellazioni è stato dato il nome di una figura, di un animale o di un
oggetto della mitologia greca o romana come le costellazioni del Cigno, del
Delfino, della Freccia o della Lira. Le costellazioni sono formate dalle
stelle più luminose e quindi più visibili. Viste dal nostro pianeta, le stelle
delle varie costellazioni possono sembrare molto vicine le une alle altre
ma, in realtà, le distanze sono gigantesche!
Il cielo in una scuola… orientati da una stella
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Stella
Stelle
Da una nebulosa colorata
Illuminate il sentiero di un bambino,
tu sei nata,
ci accarezzate mentre dormiamo,
ti devi ritenere fortunata!
regnate nel cielo e sussurrate con la Luna
Con luce propria
Denise
illumini la notte
Guardiamo lassù…
e nel silenzio
fai compagnia alla luna!
Guardiamo lassù,
Natalia e Alessia
nel cielo blu,
guardiamo le stelle
i
che son molto belle.
Simona
Ecco le stelle
Ecco le stelle,
arrivano già
Stelle
nel cielo volano lassù!
Greta
Stelle, palle di fuoco
che brillano nel cielo.
Di giorno nascoste,
ma di notte si vedono lassù,
splendide con i loro colori: azzurro, bianco, giallo e blu
Giada
Il cielo in una scuola… orientati da una stella
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Le stelle
Le stelle
Piccole luci
Le stelle brillano
nel cielo lassù,
nel cielo blu,
si accendono di notte
creano costellazioni illuminate
nel buio della notte.
Kristel
e di giorno non ci sono più!
A noi sembran ferme
ma si muovono assai,
ce ne son tante
non puoi contarle mai!
Son luminose
e tanto calde
Si chiaman stelle,
nel buio della notte risplendon…
Brilla, piccola mia stella
son tanto belle!!!
Matilda
Se tu splendi
Una stella
ancor di più
farai brillare il cielo blu.
Da una nebulosa inizierà la sua storia
Più di questo non sai fare
milioni di anni durerà
e per questo ti devi riposare.
e, durante il percorso, brillerà.
Strella stellina,
Noi la seguiremo con il naso all’insù
sei così carina
e l’ammireremo nel cielo blu.
cinque punte
Brillando lucente, vicino alla luna
ancor di più
a molti porterà fortuna.
stai andando sempre più su!
Se il suo gas si esaurirà
Kledisa
Il cielo lacrime verserà!
Il cielo in una scuola… orientati da una stella
Alessia
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Le stelle
Stella
Sono brillanti, come piccoli diamanti.
Tu stella,
Di notte,
che brilli fra mille,
che nel cielo
brillano nel cielo,
fai scintille.
le vedo da quaggiù:
Luminoso è il tuo manto
spiccano nel colore blu!
Aurora
celeste
tu, palla di fuoco bollente.
nel buio brilli
Stella stellina…
Stella, stellina
meravigliosamente!
tu sei molto carina.
Tu stella,
Voli lassù
amica mia,
nel tuo cielo tutto blu!
prima nasci,
Sei una piccola palla di fuoco
poi cresci
che si consuma a poco a poco!
e te ne vai via!
Sofia
Arisa
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Le stelle
Voi, stelle brillanti,
illuminate il cielo
Voi, stelle scintillanti
abbellite la notte.
Donat
Poesia delle stelle
Le stelle nel cielo
La mia stella
son corpi celesti;
Stella, stellina
di luce propria,
che nel cielo stai…
brillan di notte.
quanti anni vivrai?
Piccolo guide
Milioni di anni, non so,
son per alcuni
di certo molto… però!
per altri, sapienti,
Quando son triste
non son che problemi,
ti guardo lassù
per l’uomo d’affari
ridere felice
eran dell’oro
nel tuo cielo blu
e, tutte insieme,
e penso con gioia
son meraviglia.
<<Che bella sei tu,>>
Quadri stellati
e sorrido di più!
forman in cielo,
Arianna
costellazioni di luci e colori.
Alice
Il cielo in una scuola… orientati da una stella
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Ma cos’è il Sistema Solare?
Il Sistema Solare è l'insieme di corpi celesti costituito dal SOLE, la stella che
ci riscalda e ci dà luce, dai PIANETI che orbitano, cioè si muovono, intorno ad
esso, dai loro satelliti (per esempio, la nostra Luna) e da una miriade di granelli
più o meno grandi di roccia e ghiaccio, tra cui gli asteroidi e le comete:
gigantesche palle di neve ghiacciate, che vediamo brillare nel cielo con una
lunga "coda" luminosa.
I pianeti più vicini al Sole più piccoli, più caldi e composti prevalentemente di
roccia e metalli, sono detti pianeti terrestri e sono:
Mercurio, Venere, Terra, Marte
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I pianeti più lontani dal Sole, grandi e freddi, e composti prevalentemente
di gas, sono chiamati pianeti giganti o giganti gassosi e sono:
Giove, Saturno, Urano, Nettuno.
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URANO: Si trova a una tale distanza dal Sole (più di 2 miliardi e 800 milioni di chilometri) che
per completare un'orbita intorno ad esso impiega 84 anni. La sua temperatura è molto bassa (
circa -214 °C.). È
costituito da una miscela ghiacciata di acqua, metano e ammoniaca, mentre
il suo nucleo sarebbe roccioso. È molto grande ed ha una caratteristica molto particolare:
ruota su se stesso come una trottola caduta di lato. Il Sole, quindi, si trova a volte
direttamente sui poli, di conseguenza le stagioni durano moltissimo: estate e inverno si
protraggono per 21 anni! Ha una spessa atmosfera a base di idrogeno, elio e metano, che lo fa
apparire azzurro. Arisa, Donat, Maya, Natalia, Valeria, Alessia
Urano
Dal sole
è molto lontano
ed è costituito
da elio e metano
che azzurrino lo fanno apparire
ma solo col telescopio
lo potrai scoprire!
Una trottola gigante può sembrare
ma, in realtà,
è un pianeta che continua a girare!
Arisa e Donat
Il cielo in una scuola… orientati da una stella
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Il cielo in una scuola… orientati da una stella
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Sono il più vicino al sole
…sono Mercurio
Sono il più luminoso sono Venere
Io sono il tuo pianeta sono la
Terra!
Il cielo in una scuola… orientati da una stella
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Sono il pianeta rosso, sono Marte
Ed io il pianeta con gli
anelli… sono Saturno
Il cielo in una scuola… orientati da una stella
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Io ho 27 LUNE: sono Urano
Il più lontano son io, Plutone.
Siamo i pianeti grandi e tondi e
giriamo intorno felici e
contenti!
Il cielo in una scuola… orientati da una stella
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I am the Sun. I’m a burning ball of fire. I’m very big indeed.
Life on earth depends on me!
Il cielo in una scuola… orientati da una stella
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I am Mercury. I’m the closest planet to
the Sun. I’m a ball of iron. I have no
moons.!
I am Venus. I’m the same size as the
Earth but I spin thr other way and much
more slowly. I have no water!
Il cielo in una scuola… orientati da una stella
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Il cielo in una scuola… orientati da una stella
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I am Neptune. I’m an icy gas
giant. I’m the farthest planet from
the Sun. I have many storms!
Il cielo in una scuola… orientati da una stella
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scopriamo il cielo insieme a “Cipì”
classi seconde
Mario Lodi, maestro e scrittore, ci ha lasciato un racconto
importante, “Cipì”, scritto con i suoi ragazzi. Questa storia
ha appassionato i bambini e gli insegnanti delle classi
seconde e ha consentito di riflettere su valori importanti
per l’educazione:
 Per imparare e per crescere, è importante ESSERE
CURIOSI;
 per conoscere il mondo a volte bisogna “trasgredire”,
cioè ”ANDARE OLTRE”, imparando a gestire i pericoli;
 per crescere servono radici (il nido, la famiglia) e ali grandi per
SPICCARE IL VOLO.
“Cipì” è la storia di un passerotto curioso e intraprendente, con tanta
voglia di scoprire il mondo. Attraverso la lettura delle sue avventure, i
bambini hanno potuto conoscere il mondo e il cielo attraverso il linguaggio
metaforico, utilizzato dall’autore.
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Leggendo attentamente il testo troviamo i
significati nascosti
Metafore sulla natura:
il “nastro d’argento”: il fiume
le “braccia verdi”: l’ albero in estate
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il “vestito bianco”:
l’albero fiorito in primavera
le“farfalle bianche”: la neve
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Metafore sul cielo
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Un nuvolone accese il suo “potente
fiammifero”: il fulmine
“palla di fuoco”: il sole
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“palla di fuoco sta male”: in autunno il
sole è pallido e nascosto dalla nebbia
Un arco di meravigliosi colori che
abbracciava tutta la terra:
l’”arcobaleno”
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“La regina della
notte” : la luna
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Classe 2 ͣ C
Palla di fuoco è il nostro amico che brucia
in mezzo al cielo per scaldare e dare luce.
Si muove dal mattino alla sera, quando cala
stanco al di là del nastro d’argento su una
strisciolina verde, così vicina all’acqua che,
se fosse un po’ distratto, qualche volta
potrebbe caderci dentro. La sera cala in
braccio ai pioppi del fiume che gli cantano
la ninna nanna.
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Bandiera
…storia di una fogliolina
testarda e coraggiosa
CLASSE 1 ͣͣB
Bandiera è la vedetta del vecchio
ciliegio.
Vive in cima alla "Strada del cielo"
e da lassù controlla tutta la natura.
Conosce i segreti della vita
avvisa le sue sorelle dei pericoli.
e
Quando dorme tiene sempre un
occhio aperto per sorvegliare ogni
cosa.
Lungo la "Via della notte" abita
Amicastella, una fogliolina amica di
una stella.
Lei di notte sta sempre sveglia e fa
lunghe chiacchierate con una stellina
che brilla nel cielo blu.
Ma quando Palla di fuoco illumina il
mondo la piccola stellina scompare e
la fogliolina diventa triste.
In realtà però la stella non va via, è
sempre vicino a lei, ma la luce
accecante del sole non la fa vedere.
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Come è caldo il sole
e come sono belle
la luna e le stelle.
Il sole scalda il giorno intero,
la luna illumina il cielo nero
e le stelle che brillano tanto
rendono il cielo un incanto!
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Il Sistema Solare
Classe 1 ͣC
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I miti… del cielo
Classe 3 ͣB
Quando la Luna scelse la notte…
All'inizio del tempo, la Luna e il Sole regnavano insieme nel cielo
durante il giorno e insieme scendevano dietro l'orizzonte quando
sopraggiungeva la notte. Nonostante il Sole fosse di gran lunga
più grosso e più luminoso, da principio si comportò bene nei
confronti della Luna e, quando la vedeva troppo pallida, le
regalava uno dei suoi raggi, per farle prendere un po' di colore in
viso.
Ma ben presto il Sole si rese conto di quanto fosse
incredibilmente più forte e più potente della Luna. Il suo calore
prodigioso poteva far crescere le piante e maturare i frutti e la
sua luce abbagliante rischiarava il mondo intero. La Luna, invece,
com'era debole! Bastava vedere com'era tenue il suo calore! E
com'era fioca la sua luce! Anche gli uomini si erano accorti della
differenza, infatti ignoravano la Luna e rivolgevano tutte le loro
offerte e tutte le loro preghiere al potentissimo Sole. Il Sole
diventò superbo e prepotente. <<Con quale diritto costei occupa
la metà del cielo?>> pensava. E cominciò a far la guerra alla Luna.
Adesso, quando la vedeva stanca, diceva: <<Vai pure di sotto a
dormire, che splendo io al tuo posto!>>. E ogni giorno le portava
via un pezzettino di cielo, scacciandola indietro con il calore
bruciante dei suoi raggi. La Luna aveva provato a difendersi, ma
in quella dura battaglia si era indebolita ancora di più. Così era
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diventata sottile e pallida che pareva quasi trasparente. Ormai
non le era rimasta che la striscia di cielo da cui facevano
capolino la sera le Prime Stelle. Ben presto avrebbe dovuto arrendersi e il Sole le avrebbe strappato via anche quell'ultima
parte di regno. <<Che farò dopo? >> si chiedeva la Luna. <<Dove
andrò?>>. Le Prime Stelle della sera allora le dissero: <<Perché
non vieni a vivere con noi? Il cielo della notte è molto buio e la
nostra piccola fiamma non basta a illuminarlo>>. Alla Luna
dispiaceva di lasciare il giorno con la sua luce e i suoi colori. Ma
che senso aveva, dopotutto, restare ancora? Gli uomini non
avevano occhi che per il Sole e il Sole non aveva occhi che per se
stesso. <<Verrò con voi>> disse la Luna. E così la Luna entrò nel
cielo della notte. In quell'oscurità profonda la sua pallida luce
brillava come un piccolo sole e tutte le Stelle ne furono
contente. Anche gli uomini ne furono felici. <<Ora abbiamo chi
rischiara le nostre notti>> dicevano. <<E non dovremo più aver
paura del buio>>. Sotto i raggi della Luna i fiumi e i laghi e i mari
diventavano d'argento e tutte le cose prendevano una forma
nuova. Era bello da vedere. Ma la Luna non aveva più abbastanza
luce per splendere tutto il tempo. Così, ogni mese, quando la sua
forza cominciava a calare, ritornava per qualche tempo nel cielo
del giorno per prendere un po' di raggi del Sole. Questo la rese
ancor più preziosa agli occhi degli uomini, che temevano di non
vederla sorgere mai più dopo il tramonto. Per questo ora le
rivolgevano preghiere e la chiamavano "Regina della notte". E se
il Sole con la sua luce potente continuava a illuminare il lavoro
degli uomini, la Luna con la sua luce delicata faceva spuntare i
loro pensieri più profondi.
Anna Lavatelli. Quando la Luna scelse la notte, Editrice Piccoli
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Un tempo il Sole e la Luna regnavano insieme
nel cielo. Il Sole era gentile e si comportava
bene con la Luna.
Ben presto però il sole si rese conto di
essere più forte e potente della Luna.
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Inoltre, poiché gli uomini gli rivolgevano le
loro preghiere, egli diventò anche superbo e
prepotente.
Il sole cominciò allora a far guerra alla Luna,
schiacciandola con il calore dei suoi raggi.
Alla luna, indebolita dalla battaglia, non era
rimasta che una piccola striscia di cielo.
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Le Prime Stelle della sera chiesero alla Luna di
andare a vivere con loro, nel cielo della notte. La
Luna accettò l’invito delle Prime Stelle e andò a
rischiarare il cielo della notte.
Gli uomini capirono l’importanza della Luna, le
rivolsero preghiere e la chiamarono
“Regina della Notte”.
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È per questo che ancora oggi vediamo
risplendere il Sole nel cielo di giorno, mentre la
Luna risplende nel buio della notte.
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CINQUE ANNI PASSATI INSIEME…
I RAGAZZI DI CLASSE QUINTA CI
SALUTANO…
Cari piccini,
vi lasciamo un desiderio:
che tutti siate felici
come lo siamo stati noi.
Vi doniamo una sogno,
una fiamma di speranza
che non dovrà spegnersi nel
vostro cuore.
Vi regaliamo
la pazienza
di imparare e ascoltare le vostre
maestre.
Vi auguriamo
di trovare il coraggio
di seguire sempre la vostra stella!
Auissam, Alessia, Nabu, Alessia V.
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Vi lasciamo
questo nostro vascello,
prima tappa della nostra vita.
Vi lasciamo
Saliteci sopra,
per voi è solo l’inizio
di una grande avventura.
la felicità di comprendere,
il desiderio di andare avanti,
la gioia di volersi bene
Vi lasciamo
e di aiutarsi a vicenda….
Il nostro capitano
che, con la sua saggezza,
Gioele, Emanuele D. Emanuele R.
intelligenza,
allegria,
vi guiderà
nel vostro viaggi.
Vi lasciamo
la nostra classe
che, come una mamma,
ci ha accuditi
e cullati.
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Non è stato facile
È ora di andare,
trovare nuovi amici,
di lasciare amici, maestre
ma io ce l’ho fatta!
e magnifiche emozioni.
È ora di andare…
Non è stato facile
di fare nuove conoscenze
e di affrontare ostacoli difficili.
seguire i consigli della maestra,
ma io ce l’ho fatta!
È ora di andare…
di esplorare nuovi territori
e fare nuove amicizie.
Io vado.
Non è stato facile
studiare intensamente tutte le volte,
ma io ce l’ho fatta!
Lascio il mio nido,
ma vorrei che tu abitassi nello stesso luogo
dove io mi sono sentito
al caldo e al sicuro!
Ayman, Enrico M. Giada R.
Caro piccolino,
venuto dall’asilo,
se io ce l’ho fatta,
ce la farai anche tu!
Oliver, Andrea
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Vi lasciamo un mare di risate…
Vi regaliamo i nostri ricordi…
Vi doniamo
l’esperienza acquisita.
Il nostro percorso è stato come una
Vi auguriamo
nave in mare, che, nei momenti
che le vostre maestre vi facciano divertire,
che siano severe, ma giuste
che rispettino le vostre opinioni
belli,
percorreva
il
suo
cammino in tranquillità.
stati
poi
quando
il
momenti
mare
lungo
Ci sono
burrascosi,
cominciava
a
e che vi facciano studiare con passione.
scatenarsi. Il nostro percorso è stato
Vi lasciamo la nostra classe
come
piena di cartelloni con personaggi pazzi,
saggi, divertenti, incoscienti!....
Samuele, Rosa Pia, Emma
una
stella
cadente
che
si
accende e si spegne, in un attimo.
Quante risate, quanti pianti, ma
quante
splendide
emozioni!
piccini,
speriamo
che
il
Cari
vostro
cammino sia intenso, come lo è
stato per
noi. Ciao scuola,
ciao
maestre…ci mancherete!
Giulia, Asia, Sabrina
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Referente del progetto e curatore grafico: insegnante Grassi Simona
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