C op yr ig ht © Es se li Geometria br Parte Seconda i S. p. A . C op yr ig ht © Es se li br i S. p. A . . A 99 p. Geometria piana CAPITOLO I S. GEOMETRIA PIANA Geometria: scienza che studia le proprietà delle figure geometriche piane e solide, cioè la forma, l’estensione e la posizione dei corpi. 䉴 punto ente geometrico privo di dimensioni: cioè non ha lunghezza, né altezza né profondità; i punti si indicano con la lettera maiuscola li Enti fondamentali della geometria br i 䉴 piano superficie piana che si estende indefinitamente in tutti i sensi se 䉴 linea insieme ordinato di punti; essa ha una sola dimensione della lunghezza Figura geometrica: insieme di enti geometrici LE RETTE Es Retta: insieme di punti che si susseguono all’infinito seguendo una medesima direzione; le rette si indicano sempre con la lettera minuscola. 䉴 il numero di rette passanti per un piano è infinito 䉴 il numero di rette passanti per un punto è infinito; l’insieme di rette passanti per un punto si dice fascio di rette © Assiomi relativi alle rette 䉴 per due punti può passare una sola retta ht Due rette possono essere fra loro: yr ig Incidenti: se hanno un punto in comune C op Perpendicolari: due rette incidenti che formano quattro angoli retti . A 100 p. Parte Seconda S. Parallele: quando giacciono sullo stesso piano e, prolungandole, non si incontrano mai, ossia mantengono la stessa distanza LE SEMIRETTE E I SEGMENTI br li se Segmento: individuati due punti A e B su una retta, la parte di retta compresa fra loro si chiama segmento; i punti A e B vengono chiamati estremi del segmento e il segmento si indica con le lettere de- i Semiretta: individuato un punto A su una retta, esso la divide in due semirette; la semiretta è dunque un insieme di punti che si susseguono all’infinito secondo la stessa direzione, ma seguendo un unico verso; il punto A viene chiamato origine della semiretta Es gli estremi e un trattino sopra: AB o più semplicemente con le sole lettere: AB 䉴 segmenti consecutivi due segmenti che hanno un estremo in comune ht © 䉴 segmenti adiacenti (o congruenti) due segmenti consecutivi che appartengono alla stessa retta Confronto tra segmenti yr ig 䉴 segmenti coincidenti due segmenti che hanno entrambi gli estremi in comune 䉴 segmenti uguali segmenti con estremi diversi, ma con la stessa lunghezza C op Altre definizioni relative ai segmenti: • punto medio di un segmento: punto che divide un segmento in due segmenti uguali e adiacenti • asse di un segmento: retta perpendicolare che passa per il punto medio . A 101 S. spezzata: successione di segmenti consecutivi; può essere: 1. aperta: l’ultimo estremo non coincide con il primo 2. chiusa: l’ultimo estremo coincide con il primo 3. intrecciata: due segmenti non consecutivi si intersecano I PIANI E LE RETTE 䉴 il numero di piani è infinito 䉴 per tre punti non allineati passa un solo piano se Assiomi relativi ai piani li br i • p. Geometria piana 䉴 se una retta passa per due punti di un piano, appartiene al piano Es 䉴 ogni retta divide il piano in due semipiani GLI ANGOLI Angolo: parte di piano compresa tra due semirette aventi la stessa origine © Vertice dell’angolo: il punto che fa da origine comune alle due semirette ht Lati dell’angolo: le due semirette Grado: unità di misura dell’angolo; corrisponde alla trecentosessantesima parte dell’angolo giro ig Bisettrice di un angolo: semiretta che, avendo come origine il vertice di un angolo, lo divide in due parti uguali C op yr Come si indica un angolo: si utilizzano 3 lettere maiuscole corrispondenti al vertice e a due punti posti sui lati, es. AOB; oppure una lettera dell’alfabeto greco: α, β, γ, δ etc. . A 102 p. Parte Seconda CLASSIFICAZIONE DEGLI ANGOLI Definizione Figura S. Nome angolo contenente il prolungamento dei suoi lati Convesso angolo non contenente il prolungamento dei suoi lati Acuto angolo di ampiezza minore dell’angolo retto (meno di 90°) Retto angolo avente i lati perpendicolari; misura 90°, la metà di un angolo piano Ottuso angolo di ampiezza maggiore dell’angolo retto, ma minore dell’angolo piatto (più di 90° e meno di 180°) Piatto angolo in cui uno dei suoi lati è il prolungamento dell’altro (misura 180°) Giro angolo costituito dalla somma di due angoli piatti o quattro angoli retti (misura 360°) yr ig ht © Es se li br i Concavo C op Confronto tra angoli 䉴 uguali (o congruenti) Sono uguali due angoli i cui lati, se sovrapposti, coincidono. In altre parole hanno la stessa ampiezza in gradi. 䉴 complementari Angoli la cui somma è uguale ad un angolo retto (90°). Il complementare di un angolo acuto è un altro angolo acuto. . A 103 p. Geometria piana S. 䉴 supplementari Angoli la cui somma è uguale ad un angolo piatto (180°). Due angoli adiacenti sono sempre supplementari. Il supplementare di un angolo ottuso è un angolo acuto. 䉴 esplementari Angoli la cui somma è uguale ad un angolo giro (360°). br i 䉴 consecutivi Angoli giacenti su un medesimo piano. Hanno il vertice e un lato in comune e gli altri due lati da parti opposte, rispetto al lato comune, non giacciono uno sul prolungamento dell’altro. li Confronto tra angoli Es se 䉴 adiacenti Sono angoli consecutivi che hanno i lati non comuni disposti uno sul prolungamento dell’altro. Essi sono sempre supplementari. © 䉴 opposti al vertice Angoli in cui i lati dell’uno sono il prolungamento dei lati dell’altro. Essi sono uguali o congruenti. ht LA DISTANZA Due rette, semirette o segmenti che intersecandosi danno luogo a quattro angoli retti si dicono perpendicolari. Questo principio si utilizza per definire il concetto di distanza. ig Distanza tra un punto e un retta: segmento perpendicolare alla retta che ha il punto per estremo. yr LE RETTE PARALLELE op Rette parallele: si dicono parallele due rette che, giacendo sullo stesso piano, non hanno alcun punto in comune C Assioma fondamentale delle rette parallele: data una retta e un punto non appartenente ad essa, per quel punto può passare soltanto una retta parallela a quella data. . A 104 S. p. Parte Seconda 䉴 Alterni interni (3-5 e 4-6) e alterni esterni (2-8 e 1-7) li 䉴 Coniugati interni (3-6 e 4-5) e coniugati esterni (2-7 e 1-8) 䉴 Corrispondenti (3-7, 4-8, 1-5, 2-6) se Angoli formati da due rette parallele e una trasversale br i Due rette parallele intersecate da una trasversale formano angoli dalle proprietà particolari: Es Regola: gli angoli alterni sono uguali fra loro; allo stesso modo gli angoli coniugati e gli angoli corrispondenti I POLIGONI ht © Poligono: parte di piano delimitata da una linea spezzata chiusa. 䉴 Lati: i lati della spezzata che delimita il poligono ig 䉴 Vertici: gli estremi dei segmenti che formano la spezzata 䉴 Perimetro: la somma della misura dei lati yr 䉴 Area: la misura del piano delimitato dai lati C op Elementi del poligono 䉴 Angoli interni: angoli convessi che hanno come vertice un vertice del poligono e come lati due lati del poligono aventi come origine il vertice Nota: ogni poligono ha tanti angoli interni quanti sono i suoi lati 䉴 Diagonali: segmenti che uniscono due vertici non consecutivi 䉴 Apotema: segmento originato dal centro del poligono e perpendicolare a uno dei suoi lati . A 105 p. Geometria piana S. 䉴 convessi quando il poligono non contiene il prolungamento dei suoi lati (ha, cioè, tutti angoli convessi) li br 䉴 concavi quando il prolungamento di uno qualunque dei lati attraversa il poligono i Classificazione dei poligoni se Occorre poi distinguere: poligono inscritto in una circonferenza: quando tutti i suoi vertici toccano internamente la circonferenza • poligono circoscritto ad una circonferenza: quando tutti i suoi lati toccano esternamente la circonferenza Es • ht © Il centro della circonferenza inscritta e circoscritta ad un poligono regolare è detto centro del poligono. Il raggio della circonferenza circoscritta è detto raggio del poligono regolare. Il raggio della circonferenza inscritta corrisponde all’apotema del poligono regolare, perché partendo dal centro, tocca tutti i vertici. I TRIANGOLI C op base yr Nome ig Triangolo: poligono con 3 lati ELEMENTI DEL TRIANGOLO Definizione uno qualsiasi dei suoi lati Punto di incontro Figura // Segue . A 106 perpendicolare tracciata dal vertice sul lato opposto o sul suo prolungamento ortocentro bisettrice semiretta, che uscendo dal vertice, divide l’angolo in due parti uguali incentro asse retta perpendicolare al lato nel suo punto medio li segmento che uscendo dal vertice divide il lato opposto in due parti uguali baricentro circocentro © Es se mediana br i altezza S. p. Parte Seconda ht CLASSIFICAZIONE DEI TRIANGOLI Figura Tutti i lati e gli angoli interni sono uguali. Ortocentro, incentro e baricentro si incontrano nello stesso punto yr equilatero Definizione ig Nome Secondo i lati C op isoscele Due lati uguali (gli angoli alla base sono uguali) Segue . A 107 Tutti lati disuguali S. scaleno p. Geometria piana Secondo gli angoli Definizione Figura rettangolo Ha un angolo retto; i due lati adiacenti a questo angolo si chiamano cateti; il terzo lato si chiama ipotenusa acutangolo Ha tutti gli angoli acuti ottusangolo Ha un angolo ottuso se li br i Nome Es Nota Un triangolo ha sempre 3 angoli interni, la cui somma corrisponde sempre a 180°, cioè a un angolo piatto. La somma fra un angolo interno il corrispondente angolo esterno è 180°. 䉴 Due triangoli sono uguali se hanno rispettivamente i tre lati uguali 䉴 Due triangoli sono uguali se hanno rispettivamente uguali due lati e l’angolo compreso © Criteri di uguaglianza dei triangoli ht 䉴 Due triangoli sono uguali se hanno rispettivamente uguali due angoli ed il lato da essi compreso 䉴 Ogni triangolo inscritto in una semicirconferenza è un triangolo rettangolo in cui l’ipotenusa è uguale al diametro. ig 䉴 Il lato di un triangolo equilatero circoscritto ad una circonferenza è uguale al doppio della misura del raggio moltiplicato per radice di tre. 䉴 Il lato di un triangolo equilatero inscritto in una circonferenza è uguale alla misura del raggio moltiplicata per radice di tre. op yr Rapporto fra triangoli e circonferenze C Relazioni fra i lati di un triangolo 䉴 L’apotema di un triangolo equilatero inscritto in una circonferenza è uguale alla metà della misura del raggio ap = r : 2. 䉴 L’altezza di un triangolo equilatero inscritto in una circonferenza è uguale al triplo della misura del raggio diviso due. 䉴 In un triangolo rettangolo la somma delle misure dei cateti è uguale alla somma tra la misura dell’ipotenusa e il diametro del cerchio inscritto. 䉴 In un triangolo ogni lato è minore della somma degli altri due a < b + c; b < a + c; c < a + b . A 108 p. Parte Seconda FORMULE RELATIVE AI TRIANGOLI S. Perimetro: si ottiene sommando la misura dei lati. Nota In un triangolo equilatero, avendo i lati uguali, è p = I · 3. i b⋅h ovvero “base per altezza diviso 2”. 2 br Area: la formula generale è a = li Nota In un triangolo rettangolo sono altezze entrambi i cateti; perciò l’area si calcola moltiplicando c ⋅c i cateti fra loro e dividendo per 2: 1 2 2 FORMULA DI ERONE Es p p p p a = ⋅ − I1 ⋅ − I 2 ⋅ − I3 2 2 2 2 se In un triangolo quando sono note le misure dei lati, si ottiene l’area estraendo la radice quadrata dal prodotto del suo semiperimetro per le differenze fra il semiperimetro e ciascuno dei tre lati: TEOREMA DI PITAGORA © In ogni triangolo rettangolo il quadrato costruito sull’ipotenusa è equivalente alla somma dei quadrati costruiti sui cateti. Questo risulta molto utile per la risoluzione di alcuni problemi. ig ht Ne deriva il concetto di terna pitagorica: sequenza di tre numeri a, b, c per cui vale la relazione a2 + b2 = c2, potrebbero perciò essere misure dei lati di un triangolo rettangolo. Es. la terna pitagorica primitiva è 3, 4, 5: infatti 32 + 42 = 52, perché 9 + 16 = 25. yr 1° T EOREMA DI E UCLIDE C op In ogni triangolo rettangolo, ciascun cateto è medio proporzionale fra l’ipotenusa e la sua proiezione sull’ipotenusa. . A 109 S. p. Geometria piana 2° T EOREMA DI E UCLIDE br i In ogni triangolo rettangolo l’altezza relativa all’ipotenusa è media proporzionale tra le due proiezioni dei cateti sull’ipotenusa. li I QUADRILATERI Quadrilatero: poligono con 4 lati. se 䉴 Trapezi Hanno solo 2 lati paralleli 䉴 Parallelogrammi Hanno i lati paralleli a due a due © Classificazione dei quadrilateri Es • Romboide: parallelogramma con 2 angoli acuti e 2 angoli ottusi • Quadrato: parallelogramma con 4 angoli retti e i lati uguali 䉴 In un quadrilatero ogni lato è minore della somma degli altri tre ig IL TRAPEZIO • Rombo: parallelogramma con 4 lati uguali, le cui diagonali risultano tra loro perpendicolari ht Relazioni tra i lati di un quadrilatero • Rettangolo: parallelogramma con 4 angoli retti yr Trapezio: quadrilatero con 2 lati paralleli. op Elementi del trapezio C Somma degli angoli interni 䉴 basi: i lati paralleli; a seconda della dimensione si chiamano base minore e base maggiore 䉴 lati obliqui: gli altri 2 lati 䉴 altezza: distanza tra le basi 䉴 La somma degli angoli interni è sempre 360° . A 110 p. Parte Seconda CLASSIFICAZIONE DEI TRAPEZI Definizione Figura S. Nome ha un angolo ottuso acutangolo o isoscele ha tutti gli angoli acuti; sono uguali fra loro: i lati obliqui le diagonali i 2 angoli adiacenti alla base maggiore i 2 angoli adiacenti alla base minore rettangolo ha un lato obliquo perpendicolare alle basi, formando 2 angoli retti; pertanto quel lato coincide con l’altezza Perimetro: si calcola sommando fra loro i lati se li br i ottusangolo ( bm + b M ) ⋅ h 2 Es Area: somma delle basi per altezza diviso 2: a = IL PARALLELOGRAMMA Parallelogramma: quadrilatero con lati paralleli a due a due. © 䉴 le diagonali si tagliano scambievolmente a metà gli angoli adiacenti a ciascun lato sono supplementari ht Particolarità dei parallelogrammi 䉴 una diagonale divide un parallelogramma in due triangoli uguali i lati opposti sono uguali gli angoli opposti sono uguali ig IL ROMBOIDE Romboide: parallelogramma con 2 angoli acuti e 2 angoli ottusi. yr Nota I lati opposti sono uguali op Perimetro: essendo i lati uguali a due a due, si calcola moltiplicando per 2 la loro somma, cioè p = ( l1 + l 2 ) ⋅ 2 C Area: considerando come base uno dei lati, è uguale alla base per la sua altezza, quindi a = b · h