Biologia
Robert J. Brooker, Eric P. Widmaier, Linda E. Graham, Peter D. Stiling
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A
aborto (abortion): Procedura o
circostanza
che causa la morte di un
embrione
o di un feto dopo l’impianto.
accettore primario di elettroni
(primary
electron acceptor): Molecola
su cui è
trasferito un elettrone ad alta
energia
derivato da un pigmento
eccitato come
per esempio la molecola P680*.
accoppiamento non casuale
(nonrandom
mating): Fenomeno per cui gli
individui
scelgono i propri compagni in
base
al loro genotipo o fenotipo.
acelomato Organismo
animale privo di cavità corporea
piena di liquido.
acida, soluzione (acidic
solution): Soluzione
che ha un valore di pH inferiore
a 7.
acido (acid): Molecola che
rilascia ioni
idrogeno in soluzione.
acido debole (weak acid):
Acido che in
soluzione si ionizza solo
parzialmente.
acido deossiribonucleico
(DNA) (deoxyribonucleic
acid): Una delle due classi degli
acidi nucleici, l’altra è l’acido
ribonucleico
(RNA). Una molecola di DNA
è costituita da due filamenti di
nucleotidi
avvolti a spirale tra di loro per
formare
una doppia elica, legati da
legami
a idrogeno secondo la regola
AT/GC.
acido forte (strong acid):
Acido che si ionizza
completamente in soluzione.
acido grasso insaturo
(unsaturated fatty
acid): Acido grasso che
contiene uno o
più doppi legami C=C.
acido grasso saturo
(saturated fatty acid):
Acido grasso nel quale tutti gli
atomi di
carbonio sono legati da un
singolo legame
covalente.
acido nucleico (nucleic acid):
Macromolecola
organica composta da
nucleotidi.
Esistono due tipi di acido
nucleico:
l’acido desossiribonucleico
(DNA) e
l’acido ribonucleico (RNA).
acido ribonucleico
(ribonucleic acid):
Uno dei due tipi di acidi nucleici;
l’altro
è l’acido desossiribonucleico
(DNA). L’RNA è costituito da un
singolo
filamento di nucleotidi.
acinete (akinete): Cellula
fornita di spessa
parete cellulare, usata per
sopravvivere
in uno stato dormiente a
condizioni
ambientali sfavorevoli.
acquaporina (aquaporin):
Poro cellulare
tridimensionale che permette
all’acqua
di diffondere attraverso la
membrana.
acrocentrico (acrocentric): Un
cromosoma
in cui il centromero è vicino a
una
delle estremità.
acrosoma (acrosome):
Speciale struttura
posta alla sommità della testa di
uno
spermio contenente enzimi
proteolitici
che aiutano a demolire la
membrana
plasmatica dell’uovo alla
fecondazione.
adattamento (adaptation): I
processi e i
cambiamenti strutturali, a breve
o lungo
termine, delle cellule in risposta
a
cambiamenti ambientali.
adattamento indotto (induced
fit): Si verifica
quando un substrato lega un
enzima
e l’enzima va incontro a un
cambiamento
conformazionale che permette
al subsrato di legarsi più
saldamente
all’enzima.
addizione genica Inserzione
di un gene clonato nel genoma
di un organismo.
addomesticamento Processo
consistente nella selezione
artificiale di piante o animali per
particolari caratteri graditi
all’uomo.
adenilato ciclasi: Un enzima
legato alla
membrana plasmatica che
catalizza la
formazione di AMP ciclico da
ATP.
adenina (A) (adenine): Base
purinica che
si trova nel DNA e nel RNA.
adenosina trifosfato (ATP)
(adenosine
triphosphate): Nucleotide che
è la fonte
di energia principale della
cellula.
adesione cellulare (cell
adhesion): Fenomeno
mediante il quale le cellule
aderiscono
le une con le altre. L’adesione
cellulare costituisce il modo di
comunicare
tra cellule vicine.
aerobico (aerobic): Di
processo che si verifica
in presenza di ossigeno; tipo di
metabolismo che richiede
ossigeno.
aerobio facoltativo
(facultative aerobe):
Microrganismo che può usare
ossigeno
nella respirazione aerobica,
ottenere
energia per mezzo di
fermentazione
anaerobica, o usare reazioni
chimiche
inorganiche per ottenere
energia.
aflatossine Tossine di origine
fungina, responsabili di tumori
epatici e di grande e diffuso
interesse sanitario.
AIDS Vedi Sindrome da
immunodeficienza acquisita.
albero filogenetico
(phylogenetic tree):
Diagramma che descrive una
filogenesi;
un tale albero è un’ipotesi delle
relazioni
evolutive tra varie specie, sulla
base delle informazioni
disponibili e accumulate
dai sistematici.
alcalina, soluzione (alkaline
solution):
Soluzione che presenta un
valore di pH
superiore a 7.
alcaloidi (alkaloids): Gruppo di
metaboliti
secondari strutturalmente
correlati
che generalmente contengono
azoto e
che presentano una struttura
ciclica a
forma di anello.
alghe Termine che designa 10
phyla circa di protisti
comprendenti specie
fotosintetiche e non; spesso
sono inclusi anche i
cianobatteri.
allantoide Una delle quattro
membrane extraembrionali
dell’uovo amniotico. Funge da
camera di accumulo delle scorie
metaboliche.
allele (allele): Una delle varianti
di un gene.
allele mutante (mutant allele):
Allele che
porta una mutazione rispetto
alla forma
selvatica.
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allele selvatico (wild-type
allele): Allele
o alleli più comuni in una
popolazione.
alleli multipli (multiple
alleles): Situazione
in cui per un gene esistono tre o
più diverse forme alleliche in
una popolazione.
allevamento selettivo
(selective breeding):
Programmi e procedure
progettati
allo scopo di modificare
caratteristiche
di specie addomesticate.
allodiploide (allodiploid): Un
organismo
alloploide con un assetto di
cromosomi
provenienti da due specie
diverse.
alloploide (alloploid): Un
organismo che
presenta un assetto di
cromosomi che
deriva da due o più specie
diverse.
allopoliploide (allopolyploid):
Un organismo
che contiene due o più assetti
completi
di cromosomi provenienti da
due
o più specie diverse.
allotetraploide
(allotetraployd): Tipo di
allopoliploidia in cui sono
presenti due
serie complete di cromosomi
appartenenti
a due specie diverse con un
totale
di quattro assetti.
alta affinità (high affinity):
Riferito al legame
stretto di uno ione o di una
molecola
a una proteina. La sostanza si
lega
a concentrazioni molto basse.
alternanza di generazioni
(alternation of
generations): Fenomeno che si
manifesta
nelle piante e in alcuni protisti,
in
cui il ciclo vitale si alterna tra
organismi
diploidi multicellulari, detti
sporofiti,
e organismi aploidi
multicellulari,
chiamati gametofiti.
ameba Protista che si muove
mediante pseudopodi, costituiti
da citoplasma che si estende in
filamenti o lobi.
amebocita Cellula mobile
interna al mesoilo delle spugne,
che assorbe le particelle
alimentari fornite dai coanociti,
le digerisce e cede i nutrienti
ricavati ad altre cellule.
amido (starch): Polisaccaride
prodotto
dalle cellule delle piante e da
alcuni
protisti algali.
aminoacido (o amminoacido)
(amino
acid): Monomero delle proteine.
Gli
aminoacidi possiedono una
struttura
comune, in cui un atomo di
carbonio,
chiamato carbonio , è legato a
un
gruppo aminico (NH2) e a un
gruppo
carbossilico (COOH). Il
carbonio è legato
anche a un atomo di idrogeno e
a
una particolare catena laterale.
aminoacil-tRNA-sintetasi
(aminoacyltRNAsynthetase): Enzima che
catalizza
l’attacco degli aminoacidi alle
molecole
di RNA.
amminoacil tRNA
(amminoacyl tRNA):
Vedi tRNA caricato.
AMP ciclico (cAMP) (cyclic
AMP): Adenosina
monofosfato ciclica; piccola
molecola
effettrice prodotta dall’ATP
tramite
l’enzima adenilato ciclasi.
amplificazione genica (gene
amplification):
Aumento del numero di copie di
un gene.
ampolla 1. Sacco muscolare
situato alla base di ciascun
pedicello degli echinodermi;
usato per immagazzinare
acqua. 2. Dilatazione delle
pareti dei canali semicircolari
dell’orecchio interno dei
mammiferi; coinvolta nella
percezione dei movimenti
circolari del capo.
amnios La più interna delle
quattro membrane
extraembrionali dell’uovo
amniotico. Protegge l’embrione
in fase di sviluppo all’interno di
una sacca piena di liquido, detta
cavità amniotica.
amnioti Gruppo di tetrapodi
produttori di uova amniotiche,
che include tartarughe,
lucertole, serpenti, coccodrilli,
uccelli e mammiferi.
anabolismo (anabolism):
Sintesi di molecole
e macromolecole cellulari, che
solitamente
richiede consumo di energia.
anaerobico (anaerobic): Di
processo che si
verifica in assenza di ossigeno;
tipo di
metabolismo che non richiede
ossigeno.
anaerobio aerotollerante
(aerotolerant
anaerobe): Di microrganismo
che non
usa ossigeno né ne viene
avvelenato.
anafase (anaphase): La fase
della mitosi
durante la quale i cromatidi
fratelli si
separano e migrano verso i due
poli opposti
che si allontano ulteriormente.
anagenesi (anagenesis):
Schema di speciazione
in cui una singola specie si
trasforma
in una specie differente nel
corso
di molte generazioni.
analisi degli alberi
genealogici (pedigree
analysis): Lo studio della
trasmissione
dei caratteri ereditari umani in
famiglie.
anatomia (anatomy): Studio
della morfologia
degli organismi viventi come le
piante e gli animali.
ancoraggio lipidico (lipid
anchors): Un
modo per le proteine di
associarsi alla
membrana plasmatica; questo
comporta
l’attacco covalente di un lipide
alla
catena laterale di un
aminoacido presente
in una proteina.
anemia falciforme (sickle cell
anemia):
Malattia dovuta a una
mutazione genetica
nel gene dell’emoglobina che
cambia la morfologia dei globuli
rossi
che assumono una forma a
alce, sono
meno capaci di muoversi in
modo fluido
attraverso i capillari e possono
bloccare
il flusso sanguigno, risultando in
dolore acuto e nella morte
cellulare dei
tessuti circostanti.
aneuploidia (aneuploidy):
Condizione
anomala in cui, uno o più
cromosomi
di una serie, mancano o sono
presenti
in un numero di copie maggiore.
anfibio Vertebrato
ectodermico, che metamorfosa
da una forma in grado di
respirare nell’acqua a un
organismo che assume
ossigeno atmosferico, ma che
deve fare ritorno all’acqua per
riprodursi.
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anfipatico (amphipathic): Per
le molecole,
significa che possiedono una
regione
idrofobica (“che ha paura
dell’acqua”)
e una idrofilica (“amante
dell’acqua”).
Angiosperme: Tipo di piante
da fiore. Il termine significa
seme racchiuso e sta a indicare
la presenza di semi all’interno
dei frutti.
animal cap assay Tipo di
esperimento utilizzato per
identificare proteine secrete
dalle cellule embrionali, che
inducono le cellule incluse nel
polo animale a differenziarsi nel
mesoderma.
animali Organismi eterotrofi
pluricellulari composti di cellule
prive di pareti. La maggior parte
degli animali possiede nervi,
muscoli, la facoltà di compiere il
movimento a un certo stadio del
ciclo vitale e la capacità di
riprodursi per via sessuale per
mezzo di spermatozoi che si
fondono direttamente con le
cellule uovo.
Animalia (Animalia): Uno dei
quattro
tradizionali regni eucariotici del
dominio
Eukarya.
anione (anion): Ione che
possiede una carica
netta negativa.
annuale Pianta che muore
durante il primo anno di vita,
dopo aver prodotto i propri
semi.
antera Porzione sommitale
dello stame di un fiore,
composto di aggregati di
microsporangi che producono il
polline e ne permettono la
liberazione.
anteridi Gametangi sferici o
ovoidali delle piante, produttori
di cellule spermatiche.
anteriore Riferito all’estremità
cefalica del corpo di un animale.
antibiotico (antibiotic):
Composto chimico,
generalmente prodotto da
microrganismi,
che inibisce la crescita di alcuni
microrganismi.
antibiotico-resistenza
acquisita Comune fenomeno
di conversione di un ceppo
batterico precedentemente
sensibile in un ceppo resistente
a uno specifico antibiotico.
anticodone (anticodon):
Sequenza di tre
nucleotidi sul tRNA che è
complementare
a un codone del mRNA.
anticorpi monoclonali
Anticorpi di un tipo specifico,
derivati da un singolo clone di
cellule.
anticorpo Proteina secreta
dalle plasmacellule, che
partecipa alla risposta
immunitaria; gli anticorpi
migrano attraverso tutto
l’organismo, raggiungono gli
antigeni appartenenti alla
stessa famiglia di quelli che ne
hanno stimolato la produzione,
si combinano con questi
antigeni e intraprendono un
attacco volto alla
neutralizzazione degli antigeni o
delle cellule recanti gli antigeni.
antigene Qualsiasi molecola
estranea che l’ospite non
riconosce come propria e che
innesca una risposta
immunitaria specifica.
antiparallelo (antiparallel):
Disposizione
del DNA dove un filamento è
orientato
in direzione 5′-3′mentre l’altro
filamento
è orientato in direzione 3′-5′.
antiporto (antiporter): Un tipo
di trasportatore
che lega due o più ioni o
molecole
e le trasporta in direzione
opposta.
antocerote Uno dei phylum di
briofite; Anthocerophyta.
antropoideo Membro di un
gruppo di primati comprendente
scimmie e ominoidei; specie
caratterizzate da abitudini
diurne e da un cervello più
sviluppato.
aploide (aploid): Che contiene
una sola
serie di cromosomi, o 1n.
aplorrini Specie di primati
dalle abitudini diurne e dal
cervello più sviluppato:
comprende scimmie, gibboni,
oranghi, gorilla, scimpanzé e
l’uomo.
apoptosi (apoptosis): Morte
cellulare programmata.
apparato basale di
trascrizione (basal
transcription apparatus): Per
un gene
strutturale eucariota, si riferisce
al
complesso di GFT, RNA
polimerasi II,
e a una sequenza di DNA
contenente
la TATA box.
apparato del fuso mitotico
(mitotic spindle
apparatus): La struttura
responsabile
dell’ organizzazione e
separazione
dei cromosomi durante la
mitosi.
apparato di Golgi (Golgi
apparatus): Una
pila di compartimenti appiattiti
delimitati
da membrana che svolgono tre
funzioni
sovrapposte: secrezione,
processamento
e smistamento delle proteine.
appendice prensile
Estensione della pinna pelvica
di un condritto, usata dal
maschio per il trasferimento
degli spermi alla femmina.
Archea (Archaea): Uno dei tre
domini del
mondo vivente; gli altri due
sono i Batteri
e gli Eucarioti.
archegoni Gametangi vegetali
a forma di fiasco delimitanti una
singola cellula uovo.
archenteron Cavità formata
nell’embrione animale durante
la gastrulazione, che evolverà
nell’apparato digerente
dell’organismo.
arco riflesso (reflex arc):
Semplice circuito
che permettere a un organismo
di rispondere
rapidamente a stimoli
provenienti
dai neuroni sensoriali ed è
costituito
solo da pochi neuroni.
areolatura punteggiata Area
di forma circolare e delimitata
da pareti sottili, priva di materiali
secondari di parete, come la
lignina, e attraverso la quale
avviene il transito di acqua.
aschi Sporangi fungini
sacciformi, che producono e
liberano ascospore sessuali.
ascocarpo Tipo di corpo
fruttifero prodotto dai funghi
ascomiceti.
ascomiceti Phylum di funghi
produttori di spore sessuali
racchiuse in aschi sacciformi
ubicati sulle superfici dei corpi
fruttiferi, noti come ascocarpi.
ascospora Tipo di spora
sessuale prodotta dai funghi
ascomiceti.
asse anteroposteriore Negli
animali bilateri, uno dei tre assi
corporei lungo i quali si
organizza la struttura
dell’organismo adulto; gli altri
sono rappresentati dall’asse
dorsoventrale e dall’asse
destro-sinistro o latero-laterale.
asse destro-sinistro o laterolaterale Negli animali bilateri,
uno dei tre assi corporei lungo i
quali si organizza la struttura
dell’organismo adulto; gli altri
sono rappresentati dall’asse
dorsoventrale e dall’asse
anteroposteriore.
asse dorsoventrale Negli
animali bilateri, uno dei tre assi
corporei lungo i quali si
organizza la struttura
dell’organismo adulto; gli altri
sono rappresentati dall’asse
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anteroposteriore e dall’asse
destro-sinistro o latero-laterale.
asse radice-germoglio
Struttura generale del corpo
vegetale, che prevede
l’accrescimento della radice
verso il basso e del germoglio
verso l’alto.
associazione (linkage):
Fenomeno in cui
due geni che sono vicini sullo
stesso
cromosoma tendono a essere
trasmessi
insieme.
assone (axon): Estensione
della membrana
plasmatica che è specializzata
nell’invio
di segnali da un neurone alle
cellule
vicine.
assone gigante Assone di
grandi dimensioni presente in
particolari specie, come i
calamari, che contribuisce a
incrementare la velocità di
conduzione nervosa e la
rapidità di reazione agli stimoli.
assonema (axoneme):
Struttura interna
delle ciglia e dei flagelli
eucariotici consistente
di microtubuli e contenente
una proteina motrice (la
dineina) e proteine
con funzione di ligandi.
assortimento (assort): Il
processo di distribuzione
o separazione (dei cromosomi
omologhi, e quindi degli alleli,
all’anafase
I della meiosi).
atomo (atom): La più piccola
unità funzionale
della materia che forma tutte le
sostanze chimiche e non può
essere ulteriormente
suddivisa in altre sostanze
con diverse proprietà chimiche
o fisiche.
ATP sintasi (ATP synthase):
Enzima che
utilizza l’energia immagazzinata
nel
gradiente elettrochimico di H+
per la
sintesi chemiosmotica dell’ATP.
atropina (atropine): Potente
tossina derivata
dalla mortale pianta atropa
belladonna.
attivatore (activator): Fattore
di trascrizione
che si lega al DNA e attiva la
trascrizione.
autofagia (autophagy):
Letteralmente:
“mangiare se stessi”. Processo
nel quale
materiale cellulare, come
organelli invecchiati,
diventano racchiusi da una
doppia membrana per essere
degradati.
autofagosoma
(autophagosome): Materiale
cellulare racchiuso in una
doppia
membrana, prodotto dal
processo di
autofagia.
autofecondazione (selffertilization): Fecondazione
che consiste nell’unione di
un gamete femminile e di un
gametemaschile
prodotti dallo stesso individuo.
autosomi (autosomes): Tutti i
cromosomi
che si trovano nel nucleo di una
cellula
eucariotica a esclusione dei
cromosomi
sessuali.
autotomia Negli echinodermi,
capacità di distaccare una parte
del corpo, come un braccio, che
verrà successivamente
rigenerata.
auto-splicing (self splicing):
Fenomeno in
cui il RNA medesimo può
catalizzare la
rimozione dei suoi introni.
autotrofo (autotroph): Di
organismo dotato
di vie metaboliche per ricavare
energia sia damolecole
inorganiche che
dalla luce, producendo in tal
modo sostanza
organica.
auxina (auxin): Uno tra i
numerosi e più
importanti ormoni vegetali, che
influenza
la struttura, lo sviluppo e il
comportamento delle piante,
spesso in
associazione con altri ormoni.
B
bacilli (bacilli): Bastoncelli; una
delle cinque
principali forme di cellule
procariotiche.
Batteri (Bacteria): Uno dei tre
domini dei
viventi; gli altri due sono Archea
ed Eucarioti.
banca dati Ampia massa di
dati raccolti, archiviati in
un’unica sede e strutturati in
modo da agevolarne la ricerca e
il reperimento.
bandeggio G (G banding):
Tecnica di colorazione
specifica dei cromosomi che
produce una serie di bande G
alternate,
caratteristica per ciascun tipo di
cromosoma.
base (base): Componente dei
nucleotidi
costituita da un singolo o doppio
anello
di atomi di carbonio e azoto.
Molecola
che quando è disciolta in acqua
diminuisce
la concentrazione di H+.
basica, soluzione (basic
solution): Soluzione
che ha un valore di pH
superiore
a 7.
basidi Cellule di forma clavata
produttrici di spore sessuali nei
funghi basidiomiceti.
basidiocarpo Tipo di corpo
fruttifero prodotto dai funghi
basidiomiceti.
basidiomiceti Phylum di
funghi, le cui spore sessuali
sono prodotte sulla superficie di
strutture di forma clavata
(basidi).
basidiospora Spora sessuale
dei funghi basidiomiceti.
basofilo Tipo di leucocita
secernente il fattore ad azione
anticoagulante noto come
eparina presso il sito di
infezione, contribuendo a
incrementare il flusso
circolatorio e ripulendo il sito
infetto; i basofili secernono
anche istamina, che attira verso
il sito proteine e cellule attive
contro l’infezione.
batteri (bacteria): Quando
scritto in minuscolo,
si riferisce a una cellula o
specie
del dominio Bacteria.
batteriofago (bacteriophage):
Virus che
infetta i batteri.
biennale Pianta che non si
riproduce durante il primo anno
di vita, ma che può farlo durante
il successivo.
Bilateria Animali dotati di
simmetria bilaterale.
biochimica (biochemistry):
Studio della
chimica degli organismi viventi.
biofilm (biofilm): Aggregazione
di microrganismi
che secerne mucillagine
adesiva e quindi aderisce a
superfici.
bioinformatica Settore di
studio che prevede
l’applicazione della tecnologia
informatica per l’analisi
dell’informazione biologica.
biologia cellulare (cell
biology): Studio
delle cellule individuali e delle
loro interazioni.
biologia dei sistemi (systems
biology):
Campo di studio nel quale i
ricercatori
studiano gli organismi viventi in
termini
delle loro reti di collegamento –
gruppi
di connessioni strutturali e
funzionali
– piuttosto che dei componenti
molecolari
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individuali.
biologia evoluzionistica dello
sviluppo
[evo-devo] (evolutionary
developmental
biology [evo-devo]): Campo
della biologia che compara lo
sviluppo
di differenti organismi nel
tentativo di
comprendere le relazioni
ancestrali tra
organismi e i meccanismi di
sviluppo
che causano i cambiamenti
evolutivi.
biologia molecolare
(molecular biology):
Un campo di studio, nato grazie
allo
sviluppo delle tecnologie
genetiche, che
guarda alla struttura e alla
funzione delle
molecole della vita.
biologia molecolare
computazionale Settore di
studio che ricorre all’uso dei
sistemi informatici per
caratterizzare le componenti
molecolari della materia vivente.
bioluminescenza Fenomeno
osservato in alcuni organismi
viventi, indotto da reazioni
chimiche che sprigionano luce
anziché calore.
bioremediation Impiego di
organismi viventi, generalmente
microrganismi o piante, per la
detossificazione degli habitat
inquinati, come le discariche e
le fuoriuscite di petrolio.
biosfera (biosphere): Regioni
sulla superficie
della Terra e nell’atmosfera
dove
esistono gli organismi viventi.
biotecnologia Impiego degli
organismi viventi o di loro
prodotti a beneficio dell’uomo.
bivalente (bivalent): Coppie
omologhe di
cromatidi fratelli associati tra
loro.
bipede In grado di
deambulare sui due arti
posteriori.
BLAST Programma
informatico in grado di
identificare geni omologhi
all’interno di una banca dati.
blastocele Cavità formata
nell’embrione di vertebrati in
stadio di segmentazione
(blastula); fornisce uno spazio
in cui migreranno le cellule del
futuro apparato digerente.
blastocisti Corrispettivo della
blastula nei mammiferi.
blastoderma Disco appiattito
di cellule in fase di divisione
all’interno dell’embrione di
animali che subiscono
segmentazione incompleta; si
osserva negli uccelli e in alcuni
pesci.
blastomeri Le due cellule
figlie, di dimensioni
corrispondenti alla metà di
quelle materne, prodotte da
ciascuna divisione cellulare
durante la segmentazione.
blastoporo Piccola apertura
creata per invaginazione di una
banda tissutale durante la
gastrulazione. Essa forma la
prima apertura dell’archenteron
verso l’esterno.
blastula Embrione animale
allo stadio di formazione di uno
strato epiteliale esterno e di una
cavità interna.
blocco lento della
polispermia Eventi indotti
dalla liberazione di Ca2+, che
producono barriere alla
penetrazione di altri
spermatozoi all’interno di un
uovo già fecondato.
blocco rapido della
polispermia Depolarizzazione
subita dalla cellula uovo, che
blocca il legame di altri
spermatozoi alle proteine che
compongono la membrana
dell’uovo.
bp: Vedi coppia di basi.
branchie Organi filamentosi
specializzati, di cui sono
provvisti gli animali acquatici,
utilizzati per ricavare ossigeno
ed espellere l’anidride
carbonica.
briofite Epatiche, muschi e
antocerote, le moderne piante
terrestri non vascolari.
brodo primordiale (prebiotic
soup): Ambiente
formato dal lento accumulo di
molecole negli antichi oceani in
un periodo
di tempo molto lungo, prima che
la vita esistesse.
C
caderina (cadherin):
Unamolecola di adesione
che nelle cellule animali
promuove
l’adesione cellula-cellula.
calore di vaporizzazione (heat
of vaporization):
L’energia termica richiesta per
far evaporare 1 mole di
qualsiasi sostanza
al suo punto di ebollizione a
pressione costante.
calore latente di fusione (heat
of fusion):
La quantità di energia termica
fornita o
rilasciata da una sostanza
affinché passi
dallo stato liquido a quello
solido.
campione di controllo
(control sample):
Campione di un esperimento
che viene
trattato come un campione
sperimentale,
eccetto che non viene
sottoposto
ad alcuna variabile particolare.
Per
esempio i campioni di controllo
e quelli
sperimentali possono essere
trattati
nello stesso modo eccetto che
nel campione
sperimentale può venire variata
la temperatura.
campione sperimentale
(experimental
sample): Il campione in un
esperimento
che è sottoposto ad alcuni tipi
di cambiamenti che non
vengono effettuati
per il campione di controllo.
canale (o proteina canale)
(channel): Proteina
transmembrana che forma
un’apertura
per la diffusione diretta di ioni o
di
molecole attraverso la
membrana.
canale ad accesso controllato
(gated): Un
canale che può aprirsi per
permettere
la diffusione di soluti e chiudersi
per
impedirne il ritorno.
canale ionico ligandodipendente (ligandgated
ion channel): Un tipo di
recettore
cellulare di superficie che si
lega a un
ligando e funziona come un
canale ionico.
Il legame del ligando provoca
l’apertura o la chiusura del
canale.
canale ionico voltaggio
dipendente (voltagegated ion channel): Canale
che si
apre e si chiude in risposta a
variazione
nella quantità di carica elettrica
attraverso
la membrana.
canale ligando-dipendente
(ligand-gated
channel): Un canale controllato
dal legame
non covalente di piccole
molecole
chiamate ligandi, come ormoni
o
neurotrasmettitori.
canale meccanosensore
(mechanosensitive
channel): Un canale che è
sensibile
ai cambiamenti della tensione di
membrana.
canale voltaggio-dipendente
(voltage-gated):
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Canale che si apre e si chiude
in
risposta alla variazione della
quantità
di carica tra i due lati della
membrana.
cancello di inattivazione
(inactivation
gate): Tratto di amminoacidi
che sporge
all’esterno di una proteina
canale nel
citoplasma.
cancro (cancer): Malattia
causata da mutazioni
geniche che portano a una
crescita
cellulare incontrollata.
cappuccio (capping): Una 7metilguanosina
legata in modo covalente
all’estremità
5′degli mRNA maturi degli
eucarioti.
capsula (capsule): Un
consistente glicocalice
gelatinoso prodotto da alcuni
ceppi di batteri che invadono gli
organismi
animali e che aiuta spesso i
batteri a sfuggire dal sistema
immunitario
animale.
carattere (character): Una
caratteristica
visibile, quale l’aspetto dei semi,
dei
baccelli, dei fiori, degli steli.
carattere derivato condiviso
(shared derived
character): Caratteristica
condivisa
da un gruppo di organismi ma
non
da un antenato lontano
comune.
carattere primitivo condiviso
(shared
primitive character):
Caratteristica
condivisa con un antenato
lontano.
caratteri continui (continuous
traits): Caratteri
che mostrano variazioni
continue
in un ampio ambito di fenotipi
possibili
e non nettamente distinguibili gli
uni dagli altri.
caratteri discontinui
(discontinuous
traits): Caratteri con varianti
fenotipiche
chiaramente distinguibili le une
dalle altre.
caratteri quantitativi
(quantitative
traits): Vedi caratteri continui.
caratteristica convergente
(convergent
trait): Vedi struttura analoga.
carboidrato (carbohydrates):
Molecola
organica con formula generale
C(H2O).
carcinogeno (carcinogen):
Agente che aumenta
la probabilità di sviluppare un
tumore, di solito un mutageno.
carcinoma (carcinoma):
Cancro di cellule
epiteliali.
cariotipo (karyotype):
Rappresentazione
fotografica dei cromosomi che
rivela
quanti cromosomi sono presenti
in una
cellula che si divide
attivamente. I cromosomi,
per convenienza, sono disposti
secondo dimensioni, forma e
numero.
carotenoidi (carotenoid): Tipo
di pigmento
che si trova nei cloroplasti che
conferisce un colore che varia
dal giallo
all’arancio al rosso.
carrier Vedi trasportatore.
caspasi (caspase): Enzima
che è attivato
durante l’apoptosi.
catabolismo (catabolism): Via
metabolica
che ha come risultato la
degradazione
di molecole grandi in molecole
piccole.
Tali reazioni sono spesso
esoergoniche.
catabolizzato (catabolyzed):
degradato.
catalasi (catalase): Enzima
contenuto nei
perossisomi che idrolizza
l’acqua ossigenata
in acqua e ossigeno gassoso.
catalizzatore (catalyst):
Agente che accelera
la velocità di una reazione
chimica
senza venire consumato
durante
la reazione.
catena di trasporto degli
elettroni (electron
transport chain): Gruppo di
complessi
proteici e di piccole molecole
organiche
incastrate nella membrana
mitocondriale
interna. I componenti accettano
e donano gli elettroni in un
modo lineare. Il movimento
degli elettroni
produce un gradiente protonico
elettrochimico.
catena respiratoria
(respiratory chain): È
costituita da una serie di
trasportatori,
molti dei quali sono proteine
integrali
di membrana (interna), i cui
gruppi
prostetici sono in grado di
ossidarsi e
ridursi e trasportare quindi gli
elettroni
all’ossigeno.
catione (cation): Uno ione che
possiede
una carica netta positiva.
cellula (cell): La più semplice
unità di un
organismo vivente.
cellula del collenchima: Tipo
di cellula vegetale che
costituisce il tessuto
collenchimatico.
cellula del parenchima: Tipo di
cellula vegetale dalle pareti
sottili; una volta raggiunta la
maturità le cellule di questo tipo
rimangono vive.
cellula di Schwann (Schwann
cell): Cellule
gliali che formano mielina sugli
assoni
che escono dal cervello e dal
midollo
spinale.
cellula eccitabile (excitable
cell): Termine
usato per descrivere neuroni e
cellule
muscolari poiché esse hanno la
capacità
di generare segnali elettrici.
cellula invasiva (invasive
cell): Cellula
che può invadere dei tessuti
sani.
cellula metastatica
(metastatic cell): Cellula
tumorale che può migrare in
altre
parti del corpo.
cellula post-sinaptica (postsynaptic
cell): Cellula che riceve il
segnale elettrico
o chimico spedito da un
neurone.
cellula pre-sinaptica (presynaptic cell):
Cellula che invia il segnale
elettrico o chimico
da un neurone a un’altra cellula.
cellula somatica (somatic
cell): Tipo di
cellula che costituisce tutte le
cellule di
un organismo escluse le cellule
della linea
germinale. Esempi includono le
cellule
della pelle e le cellule
muscolari.
cellulare, teoria (cell theory):
Teoria che
stabilisce che tutti gli organismi
sono
costituiti da cellule. Le cellule
derivano
da altre cellule mediante cicli di
divisioni
cellulari.
cellulosa (cellulose): La
principale molecola
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della parete cellulare primaria
delle
piante e delle alghe verdi; è un
polimero
formato da lunghe catene di
glucosio
unite covalentemente.
Centimorgan (cM) Vedi unità di
mappa.
centrioli (centrioles): Coppia
di strutture
all’interno del centrosoma di
cellule
animali. Molte cellule vegetali e
molti
protisti mancano dei centrioli.
centro del promotore (core
promoter): Si
riferisce al sito di inizio di
trascrizione
e alla TATA box relativi a un
gene strutturale
eucariotico.
centro di inattivazione dell’X
(Xic) (X
inactivation center (Xic):
Breve regione
sul cromosoma X nota per
svolgere
un ruolo critico nell’inattivazione
dell’X.
centro organizzatore di
microtubuli (microtubuleorganizing center): Vedi
centrosoma.
centromero (centromere): La
regione del
cromosoma mitotico in cui i
cromatidi
fratelli sono strettamente
associati; il
centromero si lega al
cinetocore.
centrosoma (centrosome):
Singola struttura,
spesso vicina al nucleo cellulare
delle cellule eucariotiche, che
forma un
sito di nucleazione per la
crescita dei
microtubuli.
cervello (brain): Struttura nella
testa di un
animale che controlla le funzioni
sensoriali
e motorie dell’intero organismo.
cervice (cervix): Struttura
fibrosa alla fine
della vagina femminile che
forma
l’apertura dell’utero.
chemioautotrofo
(chemoautotroph): Di
organismo in grado di usare
energia ottenuta
dalle modificazioni chimiche di
composti inorganici per
sintetizzare
composti organici.
chemiosmosi
(chemiosmosis): Processo
per produrre ATP per cui
l’energia immagazzinata
utilizzata per produrre
ATP da ADP e Pi è costituita da
un gradiente
elettrochimico ionico.
chiasma (chiasma): La
connessione a forma
di X durante il crossing over di
due
cromosomi omologhi.
chimica inorganica (inorganic
chemistry):
Lo studio della natura degli
atomi
e delle molecole, a eccezione di
quelle che contengono catene
di atomi
di carbonio.
chimica organica (organic
chemistry):
Lo studio delle molecole
contenenti
atomi di carbonio.
chinasi dipendente da ciclina
(cdk) (cyclindependent kinase): Un enzima
responsabile
della progressione da una
fase del ciclo cellulare a quella
successiva.
La sua funzione è dipendente
dal
legame con una ciclina.
chinasi sensore (sensor
kinase): Recettore
collegato a enzima che
riconosce
un segnale proveniente
dall’ambiente,
in grado anche di idrolizzare
l’ATP e
fosforilarsi.
chitina (chitin): Un
polisaccaride dalla
struttura rigida, contenente
azoto, che
forma lo scheletro esterno di
numerosi
insetti e la parete cellulare dei
funghi.
ciclina (cyclin): Una proteina
responsabile
della progressione da una fase
del ciclo
cellulare a quella successiva,
attraverso
il legame con una chinasi
ciclinadipendente.
ciclo cellulare (cell cycle):
Serie di eventi
che portano alla divisione di una
cellula
eucariotica.
ciclo dell’acido citrico (citric
acid cycle):
Ciclo che provoca la
degradazione dei
carboidrati ad anidride
carbonica; è conosciuto
anche come ciclo di Krebs.
ciclo di Calvin (calvin Cycle):
Ciclo in cui
avviene la fissazione del
carbonio, la riduzione
e la produzione di carboidrati e
la rigenerazione del ribulosio
difosfato
(RuBP). Durante questo
processo l’ATP
è utilizzato come fonte di
energia e il
NADPHèutilizzatocome
sorgentedi elettroni
ad alta energia, in modo che la
CO2
possa essere incorporata nei
carboidrati.
ciclo mestruale (menstrual
cycle): Anche
chiamato ciclo uterino;
modificazioni
cicliche nel rivestimento
dell’utero
che si verificano in parallelo al
ciclo ovarico.
ciclo metabolico (metabolic
cycle): Un ciclo
biochimico in cui particolari
molecole
entrano mentre altre escono; il
processo
è ciclico perché esso coinvolge
una serie di molecole organiche
che sono
rigenerate a ogni giro del ciclo.
ciclo uterino (uterine cycle):
Modificazioni
cicliche che avvengono
nell’utero
in parallelo al ciclo ovarico in
una femmina
di mammifero.
ciclo vitale (life cycle): La
sequenza di
eventi che caratterizza lo
sviluppo degli
individui di una determinata
specie.
ciglio (plurale: ciglia) (cilia):
Appendice
cellulare che funziona come i
flagelli
per facilitare il movimento
cellulare; le
ciglia sono più corte e più
numerose
sulle cellule rispetto ai flagelli.
cinetocore (kinetochore):
Gruppo di proteine
legate al centromero,
necessarie
per l’attacco e il movimento dei
cromosomi
lungo il fuso mitotico.
cisterna (cisternae): Tubuli
appiattiti e
riempiti di fluidi che si trovano
all’interno
della cellula.
citochinesi (o citocinesi)
(cytokinesis): Il
processo di divisione del
citoplasma
che produce due cellule figlie.
citochinina (cytokinin): Un
ormone vegetale
che promuove la divisione
cellulare,
in aggiunta ad altre funzioni.
citogenetica (cytogenetics):
Campo della
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genetica che coinvolge l’analisi
dei cromosomi
al microscopio.
citoplasma (cytoplasm):
Regione delle
cellule eucariotiche all’interno
della
membrana plasmatica e
all’esterno degli
organuli.
citoscheletro (cytoskeleton):
Negli eucarioti
è la rete di tre differenti tipi di
filamenti
proteici, chiamati
rispettivamente
microtubuli, filamenti intermedi
e filamenti di actina.
citosina (C) (cytosine): Base
pirimidinica
che si trova nel DNA e nel RNA.
clade (clade): Vedi gruppo
monofiletico.
cladogenesi (cladogenesis):
Schema di
speciazione in cui una specie si
divide
in due o più specie.
cladogramma (cladogram):
Albero filogenetico
basato su un approccio
cladistico.
classe (class): Una
suddivisione di un phylum.
clitoride (clitoris): Posizionata
nella parte
anteriore delle piccole labbra,
tessuto
erettile che viene irrorato di
sangue
durante l’eccitazione sessuale
ed è molto
sensibile alla stimolazione
sessuale.
clorofilla (chlorophyll):
Pigmento verde
che si trova nelle piante, nelle
alghe e
nei batteri fotosintetici.
clorofilla a (chlorophyll a):
Tipo di pigmento
clorofilliano che si trova nei
cianobatteri
e nelle alghe e piante
fotosintetiche.
clorofilla b (chlorophyll b):
Tipo di pigmento
clorofilliano che si trova nelle
alghe
e piante verdi.
coacervati (coacervates):
Goccioline che
si formano spontaneamente
dall’associazione
di polimeri carichi come le
proteine,
i carboidrati o gli acidi nucleici.
cocchi (cocci): Sfere; una delle
cinque principali
forme di cellule procariotiche.
coda di poliA (polyA tail):
Tratto costituito
da una serie di nucleotidi
adenina
all’estremità 3′di mRNA maturi
degli
eucarioti.
codice genetico (genetic
code): Codice
che spiega la relazione tra la
sequenza
di nucleotidi nei codoni che si
trovano
nel mRNA e la sequenza di
amminoacidi
in un polipeptide.
codominanza (codominance):
Fenomeno
per cui un solo individuo
eterozigote
esprime contemporaneamente
ambedue
i caratteri determinati dai due
alleli.
codone (codon): Sequenza di
tre basi nucleotidiche
che specifica un particolare
amminoacido o un codone di
stop, i codoni
funzionano nella traduzione.
codone di inizio (start codon):
Sequenza
di tre basi, di solito AUG, che
specifica
il primo amminoacido di un
polipeptide.
codone di stop (stop codon):
Una delle tre
sequenze di tre basi, UAA, UAG
e UGA,
che indicano il termine della
traduzione.
codone di terminazione
(termination codon):
Vedi codone di stop.
coenzima (coenzymes):
Molecola organica
che partecipa alle reazioni
chimiche
ma resta immodificata dopo che
la reazione
è portata a termine.
cofattore (cofactor):
Generalmente uno ione
inorganico che si lega
temporaneamente
alla superficie di un enzima e
promuove una reazione
chimica.
collagene (collagen): Tipo di
proteina, secreta
dalle cellule animali, che forma
larghe fibre nella matrice
extracellulare.
compartimenti
(compartmentalization):
Caratteristica delle cellule
eucariotiche
costituita dalla presenza di molti
organelli
che suddividono la cellula in
diverse
regioni. La
compartimentalizzazione
cellulare permette a una cellula
di compiere reazioni chimiche
specializzate
in aree diverse.
compensazione del dosaggio
(dosage
compensation): Fenomeno
che garantisce
che il dosaggio genico sia
livellato
tra maschi e femmine. Nei
mammiferi,
l’inattivazione di un cromosoma
X
nelle femmine riduce il numero
di copie
espresse (dosi) dei geni legati
al cromosoma
X da due a una soltanto.
complementare
(complementary): Si può
prevedere la sequenza di un
filamento
di DNA se si conosce la
sequenza del
filamento antiparallelo secondo
la regola
di AT/GC.
complesso antenna (antenna
complex):
Vedi complesso di raccolta della
luce.
complesso aperto (open
complex): È una
piccola struttura, anche
chiamata bolla
di trascrizione, simile a una
bolla che
si forma tra due filamenti di
DNA durante
la trascrizione.
complesso di pre-inizio
(preinitiation
complex): Struttura completa di
assemblaggio
di GTF e di RNA polimerasi II
sulla TATA box prima della
trascrizione
dei geni strutturali degli
eucarioti.
complesso di raccolta della
luce (light harvesting
complex): Componente del
fotosistema
II e del fotosistema I composto
da diverse dozzine dimolecole
di pigmento
ancorate a proteine. Il ruolo di
questi complessi è di assorbire
fotoni dalla
luce.
complesso di silenziamento
indotto da
RNA (RISC) (RNA-induced
silencing
complex): Complesso che
media l’interferenza
del RNA tramite i microRNA.
complesso enzima-substrato
(enzymesubstrate
complex): Il legame tra un
enzima e il substrato.
composto (compound):
Molecola composta
di due o più elementi differenti.
comunicazione cellulare (cell
communication):
Il processo attraverso il quale
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le cellule ricevono e rispondono
a segnali
dell’ambiente extracellulare.
Negli
organismi multicellulari la
comunicazione
cellulare è necessaria anche
per coordinare le varie attività
cellulari
dell’intero organismo.
comunità (community):
Insieme di molte
popolazioni che vivono nello
stesso posto
allo stesso tempo.
concentrazione
(concentration): Quantità
di un soluto dissolto in una unità
di
volume di soluzione.
concetti di specie (species
concepts): I
differenti approcci utilizzati per
distinguere
le specie, che includono i
concetti
di specie filogenetico, biologico,
evoluzionistico, ed ecologico.
concetto biologico di specie
(biological
species concept): Una specie
è un
gruppo di individui i cui membri
hanno
in natura la potenzialità di
incrociarsi
per generare prole vitale e
fertile,
ma che non possono incrociarsi
con
successo con i membri di altre
specie.
concetto evoluzionistico di
specie (evolutionary
species concept): Una specie
è derivata da una singola linea
distinta
da altre linee e ha le sue proprie
tendenze evolutive e destino
storico.
concetto filogenetico di
specie (phylogenetic
species concept): I membri di
una singola specie sono
identificati
dall’avere una combinazione
unica di
caratteristiche.
conduzione a salti (o
saltatoria) (saltatory
conduction): Tipo di conduzione
in
cui gli ioni sodio si muovono
dentro la
cellula e le cariche si muovono
rapidamente
attraverso il citoplasma fino a
raggiungere il nodo successivo
dove il
potenziale d’azione continua.
conformazione aperta (open
conformation):
Cromatina impaccata in modo
lasso che può essere trascritta
in RNA.
conformazione chiusa
(closed conformation):
Cromatina strettamente
impaccata
che non può essere trascritta in
RNA.
coniugazione (conjugation):
Tipo di trasferimento
genetico tra batteri che implica
un’interazione fisica diretta tra
due cellule batteriche.
connessone (connexon): Un
canale formato
da giunzioni comunicanti in cui
sei proteine di una cellula, dette
connessine,
sono allineate con sei
connessine
di una cellula adiacente.
cono di emergenza assonale
(axon hillock):
Parte dell’assone vicino al
corpo
cellulare.
conoscenza (knowledge): La
consapevolezza
e la comprensione delle
informazioni.
conservato nell’evoluzione
(evolutionary
conserved): Termine usato per
descrivere
sequenze di DNA appartenenti
a specie diverse che sono molto
simili
o identiche tra loro.
conservazione degli spermi
(sperm storage):
Metodo per sincronizzare la
generazione
della prole alle condizioni
ambientali
favorevoli; le femmine
conservano
e nutrono gli spermi nel loro
tratto riproduttivo
per lunghi periodi di tempo.
contraccezione
(contraception): Uso di
procedure di controllo delle
nascite che
prevengono la fecondazione o
l’impianto
di un uovo fecondato.
contrasto (contrast): In
microscopia si riferisce
alla differenza relativa di luce e
buio o di colore tra regioni
adiacenti in
un campione. Il contrasto
aumenta la
capacità di distinguere oggetti
vicini.
controllo combinatorio
(combinatorial
control): Fenomeno per cui la
combinazione
di molti fattori determina
l’espressione di un qualsiasi
gene.
controllo negativo (negative
control): Indica
la regolazione della trascrizione
tramite proteine di repressione.
controllo positivo (positive
control): Indica
regolazione della trascrizione
tramite
proteine di attivazione.
coppia di basi (base pair):
Struttura in cui
due basi di due filamenti
antiparalleli
di DNA si legano tra loro tramite
dei legami
a idrogeno.
copulazione (copulation):
Processo attraverso
il quale gli spermi vengono
depositati
nel tratto riproduttivo della
femmina.
cordato (chordate):
Organismo dotato di
una corda assile.
corepressore (corepressore):
Piccola molecola
effettrice che si lega a una
proteina
repressore per inibire la
trascrizione.
cornice di lettura (reading
frame): Si riferisce
al meccanismo per cui i codoni
durante
la traduzione sono letti a partire
dal codone di inizio in gruppi di
tre basi
successive che funzionano da
codoni.
corpo basale (basal body): Un
sito alla base
del flagello o delle ciglia da cui i
microtubuli
si accrescono. Il corpo basale è ancorato al lato
citoplasmatico della
membrana plasmatica.
corpo cellulare (cell body):
Parte del neurone
che contiene il nucleo cellulare
e
altri organuli.
corpo di Barr (Barr body):
Cromosoma X
altamente condensato
riscontrabile
nelle cellule somatiche delle
femmine
di mammifero.
corpo luteo (corpus luteum):
Struttura
responsabile della secrezione di
ormoni
che stimolano lo sviluppo
dell’utero,
necessario a sostenere lo
sviluppo
dell’embrione in caso di
gravidanza. Se
la gravidanza non avviene il
corpo luteo
degenera.
correzione di errore (proofreading): Capacità
della DNA polimerasi di
riconoscere
un nucleotide non appaiato
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del filamento di nuova
generazione e
di rimuoverlo.
corteccia Area del fusto o delle
radici delle piante al di sotto
dell’epidermide, composta in
gran parte da tessuto
parenchimatico.
Cotiledone: Foglia embrionale
presente nel seme.
cotrasporto (symporter): Vedi
simporto.
crenazione (crenation):
Processo di raggrinzimento
delle cellule che avviene
nelle cellule animali poste in un
mezzo
ipertonico. L’acqua esce dalle
cellule
per osmosi e per equilibrare la
concentrazione
dei soluti da entrambe le
parti della membrana.
crescita (growth): Un aumento
nel peso o
nelle dimensioni.
crescita allometrica
(allometric growth):
Schema per cui parti differenti
del corpo
crescono a diverse velocità.
crescita determinata:
Processo di crescita delle
piante che ha una durata
limitata nel tempo, come nel
caso della crescita dei fiori.
crescita indeterminata:
Processo di crescita delle
piante in cui i meristemi apicali
del germoglio, in presenza di
condizioni favorevoli, producono
in continuazione nuovi tessuti
del fusto e foglie.
crescita primaria Processo di
crescita delle piante che
avviene a partire dai meristemi
primari; da esso hanno origine
diversi tipi di tessuti primari e
organi.
crescita secondaria: Processo
di crescita delle piante che
avviene a partire dai meristemi
secondari e produce un
aumento della circonferenza dei
fusti e delle radici delle piante
legnose.
crescita vegetativa:
Produzione di nuovi tessuti non
riproduttivi da parte dei
meristemi apicali del germoglio
e della radice; avviene durante
lo sviluppo della plantula e
durante la crescita della pianta
matura.
cristallografia a raggi X (X-ray
crystallography):
Tecnica in cui i ricercatori
purificano
una molecola come per
esempio
una proteina o un complesso
proteico
sottoponendola a condizioni che
ne determinano l’associazione
in complessi
ordinati. In altre parole le
proteine
formano un cristallo. Quando un
cristallo è esposto ai raggi X
l’immagine
risultante può essere analizzata
matematicamente
per determinare la struttura
tridimensionale delle
componenti
del cristallo.
cromatidi fratelli (sister
chromatids): I
due cromatidi, ancora uniti tra di
loro,
derivati dalla replicazione del
DNA.
cromatina (chromatin): Si
riferisce alla
composizione biochimica dei
cromosomi,
che contengono DNA e molti tipi
di proteine.
cromosoma (chromosome):
Unità di materiale
genetico composto da DNA e
associato
a proteine. Ogni cellula
possiede
un numero caratteristico di
cromosomi.
Negli eucarioti i cromosomi
sono
presenti nel nucleo delle loro
cellule,
nei mitocondri e nei cloroplasti.
cromosomi sessuali (sex
chromosomes):
Coppia di cromosomi
discriminanti
che sono diversi nei maschi
rispetto alle
femmine.
cronologia geologica
(geological timescale):
Linea temporale della storia
della
Terra dalle origini, circa 4,55
miliardi
di anni fa, fino al presente.
crossing over (crossing
over): Lo scambio
di materiale genetico tra due
cromosomi
omologhi, che consente di
aumentare
la variabilità genetica
dell’informazione
che ciascun genitore può
trasmettere alla prole.
C-terminale o
carbossiterminale (Cterminus;
carbossi terminus): Posizione
dell’ultimo
amminoacido in un polipeptide.
cuticola Rivestimento fatto di
cera e di cutina che aiuta a
ridurre la perdita di acqua dalla
superficie delle piante. Negli
animali è uno strato di
rivestimento non vitale che
serve da supporto e da
protezione.
D
dalton (Da) (dalton): Un
dodicesimo della
massa di un atomo di carbonio,
circa
la massa di un protone o di un
atomo
di idrogeno.
datazione con radioisotopi
(radioisotope
dating): Metodo comunemente
utilizzato
per la stima dell’età di un
fossile,
mediante l’analisi elementare
degli isotopi
presenti nella roccia che lo
include.
decompositore
(decomposer): Vedi detritivoro.
deficienza (deficiency):
Termine utilizzato
per indicare la mancanza di un
tratto
di cromosoma.
degenerato (degenerate): Nel
codice genetico,
questo significa che uno o più
codoni possono specificare lo
stesso
amminoacido.
delezione (deletion): Termine
utilizzato
per indicare che si è perduto un
segmento
di cromosoma.
dendrite (dendrite): Tipo di
estensione o
proiezione che si origina dal
corpo cellulare
di un neurone; i messaggi
chimici
ed elettrici provenienti da altri
neuroni sono ricevuti dai
dendriti e si
muovono verso il corpo
cellulare.
deossiribosio (deoxyribose):
Zucchero a
cinque atomi di carbonio che si
trova
nel DNA.
depolarizzazione
(depolarization): Variazione
del potenziale di membrana che
si verifica quando la cellula
diventa meno
polarizzata cioè meno negativa
rispetto
ai fluidi circostanti.
depressione da inincrocio
(inbreeding
depression): Fenomeno per
cui l’inincrocio
produce omozigoti che sono
meno
adatti, facendo diminuire il
successo
riproduttivo della popolazione.
deriva dei continenti
(continental drift):
Fenomeno per cui, nel corso di
miliardi
di anni, grandi estensioni
territoriali,
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note come continenti, hanno
cambiato
le loro posizioni e le loro forme
e, in alcuni casi, si sono
separate le une
dalle altre.
deriva genetica casuale
(random genetic
drift): Modifica nelle frequenze
alleliche
causata da un errore casuale di
campionamento.
desossinucleosidi trifosfato
(deoxynycleoside
triphosphates): Singoli
nucleotidi
con tre gruppi fosfato.
detritivoro (detritivore): Un
consumatore
che ottiene energia dai resti e
dai prodotti
di rifiuto degli organismi.
diaframma vaginale (vaginal
diaphragm):
Metodo di prevenzione della
fecondazione, in cui il
dispositivo barriera
viene collocato nella parte
superiore
della vagina, immediatamente
prima
di un rapporto, per bloccare i
movimenti
dello sperma verso la cervice.
diazotrofo (diazotroph):
Batterio che fissa
azoto.
differenziamento cellulare
(cell differentiation):
Si riferisce a fenomeno in cui
le cellule si specializzano in
specifici tipi
cellulari.
diffusione (diffusion): Per le
sostanze
dissolte avviene quando un
soluto si
muove da una regione ad alta
concentrazione
a una regione a più bassa
concentrazione.
diffusione facilitata
(facilitated diffusion):
Meccanismo di trasporto
passivo
che prevede il passaggio
selettivo di
una specie chimica attraverso
una
membrana biologica, con
l’intervento
di specifiche proteine di
trasporto.
diffusione passiva (passive
diffusion):
Diffusione che avviene
attraverso una
membrana senza l’ausilio di un
trasportatore
proteico.
diibrido (dihybrid): Una
progenie che è
ibrida per due caratteri.
dimero di timina (thymine
dimers): Tipo
di dimero di pirimidina, un posto
in cui
due basi di timina adiacenti si
legano
in modo covalente tra loro.
diploide (diploid): Che
contiene due serie
di cromosomi omologhi.
direzionalità (directionality):
Si riferisce
all’orientamento delle molecole
di zucchero
all’interno di un filamento di
DNA o RNA. Può essere dal
5′al 3′o
dal 3′a al 5′.
disaccaride (disaccharides):
Carboidrato
composto di due
monosaccaridi.
discendenza (descent): La
relazione genetica
tra un individuo o un gruppo di
individui e i loro progenitori. Una
serie
di progenitori in una
popolazione
che manifestano una
progressione di
cambiamenti.
distanza di mappa (map
distance): Distanza
tra geni lungo i cromosomi che
viene calcolata dividendo il
numero di
progenie ricombinante per il
numero
totale di progenie moltiplicato
per 100.
DNA elicasi (DNA helicase):
Enzima che
usa ATP e separa i due
frammenti di
DNA.
DNA ligasi (DNA ligase):
Enzima che catalizza
la formazione di un legame
covalente
tra nucleotidi in frammenti
adiacenti di DNA del filamento
ritardato
in modo da completare il
processo
di duplicazione.
DNA metilasi (DNA
methylase): Enzima
che attacca dei gruppi metile
alle basi
del DNA.
DNA polimerasi (DNA
polymerase): Enzima
che catalizza la formazione di
un
legame covalente tra
nucleotiudi in modo
da formare filamenti di DNA.
DNA primasi (DNA primase):
Enzima che
sintetizza un primer (vedi,
primer) in
modo che la duplicazione del
DNA possa
procedere.
DNA topoisomerasi (DNA
topoisomerase):
Enzima che influenza il livello di
superavvolgimento del DNA.
DNasi (DNase): Enzima che
digerisce il
DNA.
dogma centrale (central
dogma): Si riferisce
alle fasi di espressione genica a
livello molecolare. Il DNA è
trascritto
in mRNA e il mRNA è tradotto
in un
polipeptide.
dominante (dominant):
Termine che descrive
il carattere che si mostra in un
eterozigote.
dominanza incompleta
(incomplete dominance):
Situazione in cui un eterozigote
che porta due alleli diversi
mostra
un fenotipo intermedio tra quello
dei due corrispondenti
omozigoti.
dominio (domain): 1. Regione
ben definita
di una proteina caratterizzata da
struttura e funzione distinte. 2.
Una delle
tre più importanti categorie dei
viventi:
Bacteria, Archaea, Eukarya.
dominio ad ansa radiale
(radial loop domain):
Un’ansa di cromatina formata
da 25000 a 200000 bp.,
ancorata alla
matrice nucleare.
doppia elica (double helix):
Due filamenti
di DNA legati tra loro con ponti
a idrogeno.
In un DNA a doppia elica, i due
filamenti di DNA sono avvolti
insieme
a formare una struttura che
ricorda una
scala a chiocciola.
doppio legame (double
bond): Legame
covalente che si instaura
quando gli
atomi di una molecola
condividono due
coppie di elettroni.
doppio strato fosfolipidico
(phospholipid
bilayer): Struttura di base della
membrana
cellulare costituita da due strati
di fosfolipidi.
dotto eiaculatorio (ejaculatory
duct): La
struttura all’interno del pene
maschile
attraverso cui il seme viene
rilasciato.
dottrina cellulare (cell
doctrine): Vedi
teoria cellulare.
duplicazione (duplication):
Termine utilizzato
per descrivere una regione di
un cromosoma
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che è ripetuta due o più volte.
duplicazione bidirezionale
(bidirectional
replication): Nella duplicazione
del DNA, i due filamenti si
svolgono e
la duplicazione del DNA
procede dall’origine
verso l’esterno nelle due
direzioni
opposte.
E
ecologia (ecology): Studio
delle interazioni
tra gli organismi e tra questi e il
loro
ambiente.
ecosistema (ecosystem):
Comunità biotica
degli organismi in un’area e il
modo
in cui l’ambiente abiotico di
un’area
influenza quella comunità.
effetto collo di bottiglia
(bottleneck effect):
Forma di deriva genetica in cui
la dimensione di una
popolazione è
drammaticamente ridotta e poi
ristabilizzata.
La deriva genetica è comune
quando la dimensione della
popolazione
è piccola.
effetto del fondatore (founder
effect): Un
piccolo gruppo di individui si
separa da
una popolazione più grande e
stabilisce
una colonia in una nuova
località; la deriva
genetica è comune a causa
della
piccola dimensione della
popolazione.
effetto di incremento
(enhancement effect):
Fenomeno tramite cui si ottiene
la massima attivazione dei
pigmenti
nei fotosistema I e II quando gli
organismi
sono esposti a due lunghezze
d’onda luminose.
effetto materno (maternal
effect): Quadro
di eredità in cui il genotipo
materno determina
il fenotipo della progenie.
effetto-cis (cis effect):
Segmento di DNA che
deve essere adiacente al
gene(i) che lo
regola. Il sito operatore di lac è
un esempio
di un elemento che agisce in
cis.
effetto-trans (trans effect): Sia
nei procarioti
che negli eucarioti, la forma di
regolazione
genica che può avvenire anche
se due segmenti di DNA non
sono
fisicamente adiacenti. L’azione
del repressore
lac sull’operone lac è un effetto
trans.
eiaculazione (ejaculation):
Movimento
del seme attraverso l’uretra per
contrazione
dei muscoli alla base del pene.
elastina (elastin): Una proteina
che forma
le fibre elastiche della matrice
extracellulare
di cellule animali.
elemento che agisce in cis
(cis-acting element):
Vedere effetto cis.
elemento chimico (chemical
element):
Ogni tipo specifico di atomo –
azoto,
idrogeno, ossigeno e così via.
elemento di risposta
(response element):
Sequenze di DNA che sono
riconosciute
dai fattori che regolano la
trascrizione
e regolano l’espressione dei
geni.
elemento regolatore del ferro
(IRE) (iron
regulatory element): Elemento
di risposta
nel mRNA della ferritina a cui si
lega la proteina regolatrice del
ferro.
elettrone (electron): Particella
carica negativamente
che si trova negli orbitali
attorno al nucleo. Per gli atomi il
numero
dei protoni è uguale a numero
degli
elettroni.
elettrone di valenza (valence
electron):
Elettrone dell’orbitale più
esterno disponibile
a combinarsi con altri atomi.
Questi elettroni permettono agli
atomi
di formare lagami chimici tra
loro.
elettronegatività
(electronegativity): Misura
della capacità di un atomo di
attrarre
gli elettroni nel suo guscio più
esterno da un altro atomo.
embrione (embryo): Primi
stadi dello sviluppo
in un organismo multicellulare
durante il quale si forma gran
parte della
struttura di un organismo.
emivita (half-life): 1. Nel caso
di molecole
organiche presenti in una
cellula,
si riferisce al tempo richiesto
perché si
abbia l’inattivazione del 50%
delle
molecole. 2. Nel caso di
radioisotopi,
il tempo richiesto perché la
metà delle
molecole decada emettendo
radiazioni.
emizigote (hemizygous):
Termine usato
per descrivere la singola copia
di un gene
legato all’X in un maschio.
enantiomero (enantiomer):
Tipo di stereoisomero
che esiste come immagine
speculare di un’altra molecola.
endemico (endemic): Termine
usato per
definire organismi che per
natura si trovano
solamente in una particolare
area
geografica.
endocitico, percorso
(endocytic pathway):
Metodo per portare le sostanze
all’interno della cellula; l’inverso
della via secretoria.
endocitosi (endocytosis):
Processo per cui
la membrana plasmatica si
invagina o
si piega all’interno, per formare
una vescicola
per trasportare le molecole
all’interno
della cellula.
endocitosi mediata da
recettore (receptormediated endocytosis):
Forma comune
di endocitosi nella quale il
recettore
è specifico per una data
molecola
da trasportare.
endoergonica (endergonic):
Si riferisce a
una reazione che ha una
variazione di
energia libera positiva e non
procede
spontaneamente.
endosimbiosi
(endosymbiosis): Relazione
simbiontica nella quale le
specie più
piccole – i simbionti – vivono
all’interno
di specie più grandi.
endosimbiotico
(endosymbiotic): Indica
una relazione in cui un
organismo vive
all’interno di un altro.
endospora (endospore):
Cellula fornita di
un duro involucro che viene
prodotta
all’interno di alcune cellule
batteriche
e quindi rilasciata quando la
cellula includente
muore o si decompone.
Biologia
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energia (energy): Capacità di
compiere un
lavoro e quindi di produrre una
trasformazione.
energia chimica (chemical
energy): Energia
potenziale contenuta all’interno
dei
legami covalenti nelle molecole.
energia cinetica (kinetic
energy): Energia
associata al movimento.
energia di attivazione
(activation energy):
Una quantità iniziale di energia
in
una reazione chimica che
consente alle
molecole di avvicinarsi
sufficientemente
per permettere il
riarrangiamento
di legami chimici.
energia libera (G) (free
energy): Negli organismi
viventi, l’energia utilizzabile
corrispondente alla quantità di
energia
disponibile, che può essere
usata per
compiere lavoro.
energia potenziale (potential
energy):
Energia di una sostanza dovuta
alla sua
struttura o alla sua posizione.
entalpia (H) (enthalpy):
Energia totale di
un sistema.
entropia (entropy): Grado di
disordine
del sistema.
enzima (enzyme): Proteina
responsabile
di accelerare una reazione
chimica cellulare.
enzimi del modellamento
della cromatina
dipendenti da ATP (ATPdependent
chromatin remodeling
enzymes):
Enzima che catalizza la
distensione
della cromatina compatta, tale
distensione
favorisce la capacità della
RNA polimerasi di riconoscere e
trascrivere
un gene.
epidermide (epidermis): Uno
strato di
derma che aiuta a proteggere
una pianta
da un eventuale danno.
epididimo (epididymis):
Struttura tubulare
a spirale posta sulla superficie
del testicolo;
è qui che gli spermi completano
il differenziamento acquisendo
motilità
e capacità di fecondare le uova.
epinefrina (epinephrine): Un
ormone secreto
dalle cellule del surrene, noto
anche
come adrenalina.
epistasi (epistasis):
Interazione tra prodotti
di geni non allelici in cui gli alleli
di un gene mascherano
l’espressione
degli alleli di un altro gene.
equazione di Hardy-Weinberg
(HardyWeinberg equation):
Equazione (p2 +
2pq + q2 = 1) che mette in
relazione
le frequenze alleliche con le
frequenze
genotipiche; l’equazione predice
l’equilibrio se la dimensione
della popolazione
è molto grande, se gli
accoppiamenti
sono casuali, se le popolazioni
non migrano, se non esiste
selezione
naturale e se non insorgono
nuove mutazioni.
equazione di Nernst (Nernst
equation):
Formula che fornisce il
potenziale di
equilibrio per uno ione a un
determinato
gradiente di concentrazione.
equilibrio (equilibrium): 1. In
una reazione
chimica, si verifica quando la
velocità
della reazione diretta è
bilanciata
dalla velocità della reazione
inversa.
2. In una popolazione, la
situazione
in cui la dimensione della
popolazione
è costante.
equilibrio chimico (chemical
equilibrium):
In una reazione chimica,
avviene
quando la velocità di
formazione
dei prodotti equivale alla
velocità di formazione
dei reagenti.
equilibrio punteggiato
(intermittente)
(punctuated equilibrium):
Concetto
che suggerisce che il ritmo di
evoluzione
sia più sporadico che graduale.
Le specie rapidamente
evolvono in nuove
specie, cui seguono lunghi
periodi
di equilibrio caratterizzati da
piccoli
cambiamenti evolutivi.
eredità biparentale (biparental
inheritance):
Quadro di trasmissione dei
caratteri
in cui sia i gameti femminili che
quelli maschili forniscono geni
specifici
alla progenie.
eredità citoplasmatica
(cytoplasmic inheritance):
Vedi eredità extranucleare.
eredità epigenetica
(epigenetic inheritance):
Quadro di eredità in cui
modificazioni
di un gene o di un cromosoma
durante la formazione di un
uovo
o di uno spermatozoo, o negli
stadi precoci
della crescita embrionale,
alterano
l’espressione genica in una
maniera che
poi rimane fissata per tutta la
durata
della vita dell’individuo.
eredità extranucleare
(extranuclear inheritance):
Negli eucarioti, la trasmissione
di geni situati al di fuori del
nucleo.
eredità influenzata dal sesso
(sex-influenced
inheritance): Fenomeno per
cui un allele autosomico si
comporta
come dominante in un sesso
ma come
recessivo nel sesso opposto.
eredità materna (maternal
inheritance):
Fenomeno nel quale la
progenie eredita
geni specifici soltanto dal
genitore di
sesso femminile (attraverso
l’uovo).
eredità mendeliana
(mendelian inheritance):
Modalità con cui si trasmettono
geni che segregano e
assortiscono in
maniera indipendente.
eredità mendeliana semplice
(simple
Mendelian inheritance):
Modalità di
trasmissione di caratteri
influenzati da
un solo gene che esiste in due
varianti,
di cui una ha dominanza
completa
sull’altra.
eredità mista (blending
inheritance):
Un’antica ipotesi
sull’ereditarietà che
affermava che i semi che sono
alla base
dei caratteri ereditari si
rimescolano
generazione dopo generazione,
e i caratteri
così rimescolati vengono
trasmessi
da ogni generazione alla
generazione
successiva.
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eredità particolata o
particellare (particulate
inheritance): L’idea che i fattori
determinanti dei caratteri
ereditari
vengano trasmessi intatti da
una generazione
all’altra.
eredità paterna (paternal
inheritance):
Quadro di trasmissione dei
caratteri in
cui solo i gameti maschili
forniscono
geni specifici alla progenie.
ereditarietà dei caratteri
acquisiti (inheritance
of acquired characteristics):
Ipotesi di Jean Baptiste
Lamarck per cui
le specie cambiano nel corso di
molte
generazioni adattandosi a nuovi
ambienti.
Egli immaginava caratteristiche
modificate da cambiamenti
comportamentali,
e ipotizzò che tali caratteristiche
modificate fossero ereditate
dalla
discendenza.
ermafroditismo
(hermaphroditism): Forma
di riproduzione sessuale in cui
gli
individui hanno entrambi i
sistemi riproduttori
maschile e femminile.
errore congenito del
metabolismo (inborn
error of metabolism): Difetto
genetico
nella capacità di metabolizzare
alcuni composti.
errore da campionamento
casuale (random
sampling error): La deviazione
tra i risultati osservati e quelli
attesi.
esocitosi (exocytosis): Un
processo nel
quale il materiale cellulare è
impacchettato
all’interno di una vescicola e
secreto nello spazio
extracellulare.
esoergonico (exergonic): È
detto di un
processo chimico che si verifica
con variazione
negativa di energia libera e
avviene
spontaneamente.
esone (exon): Porzione di DNA
che si trova
nella molecola di RNA maturo
dopo
che è terminato il processo di
splicing.
esperimento di pulse-chase
(o marcatura
intermittente) (pulse-chase
experiment):
Procedura secondo la quale il
ricercatore fornisce alle cellule
una certa
quantità di materiale radiattivo
(pulse)
per un certo tempo in modo che
le
cellule possano incorporarlo in
prodotti
radioattivi. Questa fase è
seguita dalla
somministrazione di materiale
non
radioattivo (chiamato chase).
esplosione del Cambriano
(Cambrian explosion):
Evento verificatosi durante il
periodo Cambriano (da 543 a
490 milioni di anni fa) in cui si verficò
un improvviso
(su scala geologica) incremento
della diversità delle specie
animali.
espressione genica (gene
expression):
Funzione del gene sia a livello
fenotipico
(di tratti) che a livello
molecolare.
estinzione (extinction): Fine
dell’esistenza
di una specie o di un gruppo di
specie.
estinzione di massa (mass
extinction):
Evento di estinzione
contemporanea di
molte specie.
estremofilo (extremophile): Di
organismo
che si trova essenzialmente in
habitat
estremi.
eterocisti (heterocyst): Cellula
specializzata
di alcuni cianobatteri in cui si
verifica
fissazione dell’azoto.
eterocromatina
(heterochromatin): Le regioni
di un cromosoma in cui la
cromatina
è particolarmente condensata;
generalmente
queste regioni sono inattive
da un punto di vista
trascrizionale a causa
della loro conformazione
compatta.
eterodimero (heterodimer):
Struttura risultante
quando due proteine diverse
si associano.
eterotrofo (heterotroph): Di
organismo incapace
di sintetizzare da solo le
sostanze
organiche nutritive, che quindi
deve ricavare da altri organismi.
eterozigote (heterozygous):
Individuo
con due copie alleliche diverse
dello
stesso gene.
eucarioti (eukarya): Uno dei
tre domini
del regno vivente; gli altri due
sono i
Batteri e gli Archea.
eucariotico (eukaryotic): Si
riferisce a organismi
che presentano cellule con
compartimenti interni con
funzioni diverse,
comprendono tutti i membri del
dominio degli Eukarya.
eucotiledone
Una delle
due più grandi classi di piante
da fiore, caratterizzata dalla
presenza nei semi di embrioni
con due foglie embrionali.
eucromatina (euchromatin):
Le regioni
meno condensate di un
cromosoma che
possono presentare trascrizione
genica.
Eukarya (Eukarya): Uno dei tre
domini
dei viventi; gli altri due sono
Bacteria
e Archaea.
euploide (euploid): Un
organismo che ha
un numero di cromosomi che
risulta essere
multiplo di un assetto
cromosomico
(1n, 2n, 3n ecc.).
evaporazione (evaporation):
Trasformazione
dell’acqua dallo stato liquido
allo
stato gassoso.
evoluzione biologica
(biological evolution):
Fenomeno per cui popolazioni
di
organismi cambiano nel corso
di molte
generazioni. Come risultato,
molti
organismi sopravvivono e si
riproducono
con maggior successo.
evoluzione convergente
(convergent
evolution): Processo per cui
due differenti
specie, appartenenti a differenti
linee
evolutive, mostrano
caratteristiche
similari per il fatto di occupare
ambienti
simili.
evoluzione molecolare
(molecular evolution):
Modifiche molecolari nel
materiale
genetico che sottendono i
mutamenti
fenotipici associati
all’evoluzione.
evoluzione non Darwiniana
(non-Darwinian
evolution): Detta anche
“sopravvivenza
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del più fortunato” in
contrapposizione
alla teoria di Darwin della
“sopravvivenza del più adatto”;
l’idea
che molta della recente
variazione delle
sequenze di un gene sia
spiegata per
variazione neutrale piuttosto
che per
variazione adattativa.
evoluzione verticale (vertical
evolution):
Processo che implica
modificazioni genetiche
in una serie di antenati che
formano
una linea evolutiva.
F
fago (phage): Vedi
batteriofago.
fagocitosi (phagocytosis):
Una forma di
endocitosi che prevede la
formazione di
una vescicola di membrana, o
vacuolo
di fagocitosi, che racchiude
particelle di
grandi dimensioni come batteri.
famiglia (family): Una
suddivisione di un
ordine.
famiglia di geni (gene family):
Gruppo
di geni omologhi presenti in una
singola
specie.
faseM(Mphase): Gli eventi
sequenziali che
portano alla mitosi e alla
citochinesi.
fattore di allungamento
(elongation factor):
Nella traduzione, il termine che
indica la proteina necessaria
per l’allungamento
della catena polipeptidica.
fattore di inizio ribosomiale
(ribosomal
initiation factor): Nello stadio
di inizio
della traduzione, è una proteina
che facilita
le interazioni tra mRNA, il primo
tRNA e le subunità ribosomiali.
fattore di promozione della
maturazione
(MPF) (maturation promoting
factor):
Il fattore che promuove la
progressione
(o maturazione) degli oociti
dalla fase G2 alla fase M.
fattore di rilascio (release
factor): Nello
stadio di terminazione della
traduzione
è la proteina che riconosce i tre
codoni
di stop e promuove la
terminazione
della traduzione.
fattore di trascrizione
(transcription factor):
Proteina che influenza la
capacità
di RNA polimerasi di trascrivere
i geni.
fattore sigma (sigma factor):
Proteina che
ha un ruolo fondamentale nel
riconoscimento
di un promotore batterico e
recluta
la RNA polimerasi sul
promotore.
fattori della trascrizione
regolatori (regulatory
transcription factors): Proteine
che si legano al DNA di un
promotore
e influenzano la velocità di
trascrizione
di uno o più geni.
fattori di crescita (growth
factors): Un
gruppo di proteine che nelle
cellule animali
promuovono la crescita e la
divisione
cellulare.
fattori generali di trascrizione
(GFT) (general
transcription factors): Cinque
diverse proteine che rivestono
un ruolo
nella trascrizione iniziale nella
parte
centrale del promotore di geni
strutturali
negli eucarioti.
fecondazione (fertilization):
Unione di
due gameti, come una cellula
uovo con
uno spermio, per formare uno
zigote.
fecondazione esterna
(external fertilization):
Fecondazione che si verifica in
ambienti acquatici, quando
uova e
spermi vengono rilasciati
nell’acqua
abbastanza vicini affinché si
verifichi la
fecondazione.
fecondazione incrociata
(cross-fertilization):
Fusione di gameti prodotti da
individui
diversi.
fecondazione interna (internal
fertilization):
Fecondazione che si verifica in
animali terrestri, in cui gli spermi
vengono
depositati nel tratto riproduttivo
della femmina durante l’atto
chiamato
copulazione.
fedeltà (fidelity): Si riferisce
all’alto livello
di accuratezza della
duplicazione
del DNA.
fenolico (phenolic): Riferito a
composti ciclici
costituiti da un anello di atomi di
carbonio con tre doppi legami,
noto anche
come anello benzenico, legati
convalentemente
a un singolo gruppo
idrossilico.
fenotipo (phenotype): Le
caratteristiche di
un organismo che sono il
risultato dell’espressione
dei suoi geni.
fermentazione (fermentation):
Degradazione
di molecole organiche per
produrre
energia senza netta
ossidazione
di una molecola organica.
feto (fetus): Embrione in via di
maturazione,
negli umani dopo l’ottava
settimana
di gestazione.
fibra
Cellula vegetale dalle
pareti spesse che svolge
funzioni di supporto.
fibra di 30-nm (30-nm fiber):
Insieme di
nucleosomi organizzati in una
struttura
più compatta che presenta un
diametro
di 30 nm.
filamento (strand): Struttura di
DNA o di
RNA formata da una sequenza
lineare
di nucleotidi legati in modo
covalente.
filamento codificante (coding
strand): Filamento
di DNA opposto allo stampo
(o filamento non codificante).
filamento di actina (actin
filaments): Un
tipo di proteina filamentosa
sottile,
composta dalla proteina actina,
che è
una costituente del
citoscheletro, sostiene
la membrana plasmatica e
gioca
un ruolo chiave nel dare forza e
forma
alla cellula e nel consentire i
movimenti
cellulari.
filamento figlio (daughter
strand): Filamento
di nuova generazione prodotto
durante la duplicazione del
DNA.
filamento guida (leading
strand): Filamento
di DNA sintetizzato nella stessa
direzione in cui si muove la
forca di replicazione.
Il filamento è sintetizzato
come una lunga molecola
continua.
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filamento intermedio
(intermediate filament):
Un tipo di filamento proteico
dentro il citoscheletro che aiuta
a mantenere
la forma e la rigidità cellulare.
filamento parentale (parental
strand): Filamento
che rappresenta il templato
nella duplicazione del DNA.
filamento ritardato (lagging
strand): Filamento
di DNA costituito di una serie
di piccoli frammenti di Okazaki
che sono
infine uniti l’uno all’altro per
formare
un filamento continuo. La sintesi
di questi frammenti di DNA
avviene
nella direzione opposta rispetto
a quella
della forca di replicazione.
filamento stampo o templato
(template
strand): Filamento di DNA che
è usato
come stampo per la sintesi di
RNA
o per la duplicazione di DNA.
fiore
Germoglio
riproduttivo; piccolo fusto che
produce organi riproduttivi al
posto delle foglie.
fisiologia (physiology): Studio
della funzione
delle cellule e degli organi di un
essere vivente.
fissazione del Carbonio
(carbon fixation):
Processo in cui la CO2
inorganica
è incorporata in una molecola
organica
come per esempio un
carboidrato.
fissazione dell’azoto
(nitrogen fixation):
Processo metabolico
specializzato in
cui alcuni procarioti usano
l’enzima nitrogenasi
per convertire l’azoto
atmosferico
inerte in ammoniaca; anche il
processo industriale attraverso
il quale
l’uomo produce fertilizzanti a
base di
ammoniaca da azoto gassoso.
fissione binaria (binary
fission): Processo
di divisione cellulare nei batteri
e negli
archea in cui la cellula si divide
in
due cellule.
fitness darwiniana (darwinian
fitness):
Probabilità relativa che un
genotipo contribuisca
al pool genico della
generazione
successiva rispetto a altri
genotipi.
fitness media della
popolazione (mean
fitness of the population): Il
successo
riproduttivo medio dei membri di
una
popolazione.
flagello (flagellum): Appendice
relativamente
lunga che facilita i movimenti
cellulari o il movimento dei fluidi
extracellulari.
floema Tipo specializzato di
tessuto di trasporto
caratteristico dei fusti delle
piante
fluidità (fluidity): Una qualità
delle biomembrane
che indica che molecole singole
rimangono in stretta
associazione
ma che hanno la capacità di
muoversi
lateralmente o di ruotare dentro
il piano
della membrana. Le membrane
sono
semi-fluide.
flusso ciclico di elettroni
(cyclic electron
flow): Vedi fotofosforilazione
ciclica.
flusso genico (gene flow): Si
verifica
quando individui migrano tra
popolazioni
differenti e causano
cambiamenti
nella composizione genetica
delle popolazioni
così risultanti.
flusso non ciclico di elettroni
(non cyclic
electron flow): Vedi
fotofosforilazione
ciclica.
foglietto (leaflet): 1. La metà di
un doppio
strato fosfolipidico. 2. Una
porzione
di un composto.
follicolo (follicle): Struttura
dell’ovario
dove ciascun uovo si accresce
e si sviluppa
prima di essere ovulato.
forca di replicazione
(replication fork):
Area in cui i due filamenti di
DNA sono
separati e inizia la sintesi dei
nuovi
filamenti.
Foglie: Organi vegetali appiattiti
che spuntano dai fusti e
svolgono la fotosintesi.
forma di transizione
(transitional form):
Di organismo che collega forme
più
antiche a forme più recenti, nel
corso
dell’evoluzione.
formula molecolare
(molecular formula):
Una formula chimica che indica
il
numero attuale e il tipo di atomi
in una
molecola, ma non la struttura
chimica.
forza motrice-protonica
(proton-motive
force): Vedi gradiente
elettrochimico di
H+.
fosfatasi (protein
phosphatase): Un enzima
responsabile della rimozione dei
gruppi fosfati da una proteina.
fosfodiesterasi
(phosphodiesterase): Un
enzima che idrolizza cAMP in
AMP.
fosfolipidi (phospholipids):
Classe di lipidi
con struttura simile ai trigliceridi,
ma
in cui un gruppo idrossilico del
glicerolo
è legato a un gruppo fosfato
invece
che a un acido grasso. Sono
componenti
chiave della membrana
plasmatica.
fosforilazione a livello del
substrato
(substrate-level
phosphorylation):
Modalità di sintesi dell’ATP che
si realizza
quando un enzima trasferisce
direttamente
il fosfato da una molecola
a un’altra.
fosforilazione ossidativa
(oxidative phosphorylation):
Un processo durante il
quale il NADH e il FADH2 sono
ossidati
per formare più ATP attraverso
la fosforilazione
dell’ADP.
fossile (fossil): Resti
riconoscibili di forme
di vita passata, presenti sulla
Terra.
fotoautotrofo
(photoautotroph): Di
organismo
che usa l’energia proveniente
dalla luce per sintetizzare
molecole organiche
a partire da fonti inorganiche.
fotoeterotrofo
(photoheterotroph): Di
organismo
in grado di usare l’energia
luminosa
per generare ATP, ma che deve
assorbire
composti organici dall’ambiente.
fotofosforilazione ciclica
(cyclic photophorylation):
Andamento ciclico del
flusso di elettroni nella
membrana tilacoidale
che genera soltanto ATP.
Biologia
Robert J. Brooker, Eric P. Widmaier, Linda E. Graham, Peter D. Stiling
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fotorespirazione
(photorespiration): Processo
metabolico che avviene nelle
piante C3 quando l’enzima
rubisco lega
l’ossigeno invece dell’anidride
carbonica,
producendo una sola molecola
di PGA invece di due e
riducendo in tal
modo l’efficienza della
fotosintesi.
fotosintesi (photosynthesis):
Processo
tramite il quale piante, alghe e
cianobatteri
catturano l’energia luminosa e
la usano per sintetizzare
molecole organiche
come CO2 e H2O (o H2S).
fotosistema I (PSI)
(photosystem I): Uno
dei due distinti complessi di
proteine e
di molecole di pigmento nelle
membrane
tilacoidali che assorbe la luce.
fotosistema II (FSII)
(photosystem II):
Complesso di proteine e di
molecole di
pigmento nelle membrane
tilacoidali
che genera ossigeno
dall’acqua.
frammenti di Okazaki
(Okazaki fragments):
Corti frammenti di DNA
sintetizzati
sul filamento ritardato durante
la duplicazione del DNA.
frequenza di ricombinazione
(recombination
frequency): Frequenza di
formazione
di crossing over tra due geni.
frequenza genotipica
(genotype frequency):
Numero di individui che
presentano
un dato genotipo, diviso il
numero
totale di individui della
popolazione
considerata.
frutto
Struttura che si
sviluppa dagli organi dei fiori;
racchiude i semi e favorisce la
loro dispersione nell’ambiente.
Fungi (Fungi): Uno dei quattro
tradizionali
regni eucariotici del dominio
Eukarya.
fuso mitotico (mitotic
spindle):Vedi apparato
del fuso mitotico.
Fusto: Organo vegetale che
produce gemme, foglie,
ramificazioni e strutture
riproduttive.
G
G0 (G0): Stadio in cui le cellule
escono dal
ciclo cellulare e rimangono
quiescenti,
rimandando la decisione di
dividersi.
G1 (G1): Prima fase di intervallo
del ciclo
cellulare tra la fine della mitosi e
l’inizio
della sintesi del DNA.
G2 (G2): Seconda fase di
intervallo del ciclo
cellulare tra la fine della fase S
e
l’inizio della mitosi.
gamete (gamete): Cellula
specializzata,
uno spermio o una cellula uovo,
coinvolta
nella riproduzione sessuale.
gametofito (gametophyte):
Nelle piante e
in molti protisti multicellulari, la
generazione
aploide che produce i gameti
per mitosi.
gametogenesi
(gametogenesis): Formazione
dei gameti.
gemma Germoglio vegetale in
miniatura che possiede un
meristema apicale del
germoglio dormiente.
gemmazione (budding):
Forma di riproduzione
asessuale in cui una porzione
dell’organismo parentale
gemma per
formare un nuovo individuo
completo.
gene (gene): Una unità
ereditaria che determina
le caratteristiche o i tratti di
un organismo. A livello
molecolare, un
gene è costituito da sequenze
organizzate
di DNA.
gene a effetto materno
(maternal effect
gene): Gene che segue una
modalità di
trasmissione a effetto materno.
gene chimerico (chimeric
gene): Gene
formato dalla fusione di due
frammenti
genici.
gene costitutivo (constitutive
gene): gene
privo di regolazione che
essenzialmente
ha un livello costante di
espressione
in tutte le condizioni e in tutti i
tempi.
gene di soppressione
tumorale (tumorsuppressor
gene): Gene che quando
normale (cioè non mutante)
codifica
per una proteina che previene il
cancro;
quando una mutazione elimina
la sua
funzione, si può verificare il
cancro.
genemonomorfico
(monomorphic gene):
Gene che è presente in una
popolazione
prevalentemente in una singola
forma
allelica.
gene omologo (homologous
gene): gene
che deriva dallo stesso gene
ancestrale
ma che ha accumulato delle
mutazioni
casuali che rendono la sua
sequenza
leggermente differente da
quella del gene
ancestrale.
gene polimorfico
(polymorphic gene): Gene
che è presente comunemente in
una
popolazione in due o più forme
alleliche.
gene regolatore (regulatory
gene): Gene
la cui funzione è di regolare
l’espressione
di altri geni.
gene strutturale (structural
gene): Riferito
alla maggioranza dei geni che
producono
molecole di mRNA che
contengono
l’informazione per la sintesi di
un polipeptide con una
particolare sequenza
amminoacidica.
generazione F1 (F1
generation): La prima
generazione filiale in un incrocio
genetico.
generazione F2 (F2
generation): La seconda
generazione filiale in un incrocio
genetico.
generazione P (P generation):
La generazione
parentale in un incrocio
genetico.
genere (genus): In tassonomia,
una suddivisione
di una famiglia.
genetica di popolazione
(population genetics):
Studio dei geni e dei genotipi
in una popolazione.
geni legati all’X (X-linked
genes): Geni
che si trovano sul cromosoma
Xma non
sul cromosoma Y.
geni omologhi (homologous
genes): Geni
derivati dallo stesso gene
ancestrale
che hanno accumulato
mutazioni casuali
che rendono le loro sequenze
lievemente
differenti.
Biologia
Robert J. Brooker, Eric P. Widmaier, Linda E. Graham, Peter D. Stiling
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genoma (genome): La
composizione genetica
completa di una cellula o di una
specie.
genoma degli organelli
(organelle genome):
Negli eucarioti, il materiale
genetico
che si trova nei mitocondri e nei
plastidi.
genoma del cloroplasto
(chloroplast genome):
Il cromosoma che si trova nei
cloroplasti.
genoma mitocondriale
(mitochondrial
genome): Il cromosoma
presente nel
mitocondrio.
genoma nucleare (nuclear
genome): I
cromosomi presenti nel nucleo
della
cellula.
genomica (genomic):
Tecniche che vengono
utilizzate nell’analisi molecolare
dell’intero genoma di una
specie.
genotipo (genotype): La
composizione genetica
di un individuo.
Germoglio: Parte di una pianta
che comprende il fusto e le
foglie.
ghiandola prostatica
(prostate gland):
Struttura che secerne un fluido
leggero
che protegge gli spermi quando
vengono
depositati nel tratto riproduttivo
femminile.
ghiandole bulbouretrali
(bulbourethral
glands): Ghiandole accessorie
pari che
secernono un muco alcalino
che protegge
gli spermi neutralizzando
l’acidità
all’interno dell’uretra.
giunzione comunicante (gap
junction):
Tipo di giunzione tra cellule
animali che
fornisce un passaggio per il
trasporto intercellulare
di ioni e piccole molecole.
giunzione di ancoraggio
(anchoring junction):
Tipo di giunzione delle cellule
animali che connette le cellule a
cellule
adiacenti o alla ECM.
giunzione neuromuscolare
(neuromuscolar
junction): Giunzione di un
assone
di un neurone motorio e una
fibra
muscolare.
giunzioni cellulari (cell
junctions): Strutture
specializzate che connettono le
cellule tra di loro e con la ECM.
glia (glia): Cellule che
circondano i neuroni;
una classe principale di cellule
nel sistema nervoso che compie
funzioni
diverse.
glicocalice (glycocalyx): 1. Un
rivestimento
viscoso esterno che circonda la
cellula batterica, intrappola
l’acqua e
aiuta il batterio a proteggersi
dalla disidratazione.
2. Un rivestimento di carboidrati
che si trova all’esterno delle
cellule animali.
glicogeno (glycogen): Un
polisaccaride
presente nelle cellule animali e
qualche
volta definito amido animale.
glicolipide (glycolipid): Un
lipide che ha
legati dei carboidrati.
glicoproteina (glycoprotein):
Una proteina
che ha legati dei carboidrati.
glicosaminoglicano (GAG)
(glycosaminoglycan):
Il più abbondante tipo di
polisaccaride
presente nella matrice
extracellulare
(ECM) degli animali, costituito
da unità disaccaridiche ripetute
che conferisce alla matrice
extracellulare
una consistenza gelatinosa.
glicosilazione (glycosylation):
Il legame
di carboidrati a una proteina o a
un lipide,
che porta alla formazione di una
glicoproteina o un glicolipide.
gliossisoma (glyoxysome):
Un organello
specializzato all’interno dei semi
delle
piante che contiene enzimi per
convertire
gli acidi grassi in zuccheri.
gonadi (gonads): I testicoli nei
maschi e
gli ovari nelle femmine, dove
vengono
formati i gameti.
gonadotropina corionica
(chorionic gonadotropin):
Ormone LH secreto dalla
placenta che mantiene il corpo
luteo.
gradiente elettrochimico
(eletroctrochemical
gradient): Effetto combinato di
un gradiente elettrico e di un
gradiente
chimico, determina la direzione
in
cui uno ione si muove.
gradiente elettrochimico di
H+ (H+ electrochemical
gradient): Gradiente di
diffusione
transmembrana degli ioni
H+costituito
sia dal potenziale di membrana
che dalla differenza di
concentrazione
degli ioni H+ attraverso la
membrana.
gradiente transmembrana
(transmembrane
gradient): Situazione in cui la
concentrazione
di un soluto e più alta da una
parte della membrana rispetto
all’altra.
gradualismo (gradualism):
Concetto che
suggerisce che le specie
evolvono continuamente
su lunghi intervalli di tempo.
grandi labbra (labia majora):
Nei genitali
femminili, grandi pieghe esterne
che
circondano l’apertura esterna
del tratto
riproduttivo.
granum (plurale: grana):
Struttura composta
da tubuli appiattiti e impilati
presente
all’interno della membrana
tilacoidale
dei cloroplasti.
gruppo di geni associati
(linkage group):
Gruppo di geni che rimangono
comunemente
insieme (ovvero ricombinano
raramente) durante la meiosi.
gruppo di manganese
(manganese cluster):
Sito del fotosistema II in cui
avviene
l’ossidazione dell’acqua.
gruppo esterno (outgroup):
Una specie o
un gruppo di specie molto
strettamente
imparentato con un gruppo
interno.
gruppo funzionale (functional
group):
Un gruppo di atomi con
caratteristiche
chimiche che sono
funzionalmente importanti.
Ciascun gruppo funzionale
presenta le stesse proprietà in
tutte le
molecole in cui si trova.
gruppo interno (ingroup):
Gruppo monofiletico
di interesse in un cladogramma.
gruppo monofiletico
(monophyletic
group): Un gruppo di specie,
un taxon,
che consiste del più recente
antenato
comune e di tutti i suoi
discendenti.
gruppo prostetico (prostetic
group): Piccolemolecole
legate permanentemente agli
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enzimi e che promuovono la
catalisi.
guaina mielinica (myelin
sheath): Nel sistema
nervoso, uno strato isolante
fatto
di cellule gliali specializzate
avvolte
attorno agli assoni.
guanina (G) (guanine): Una
base purinica
presente nel DNA e nell’RNA.
giunzione stretta (tight
junction). Tipo di
giunzione che sigilla tra di loro
cellule
epiteliali adiacenti, impedendo il
passaggio
di molecole tra le cellule; è
chiamata
anche giunzione occludente.
I
ibrido interspecifico
(interspecies hybrid):
Prole risultante
dall’accoppiamento
tra due specie.
idrocarburo (hydrocarbon):
Molecola
contenente prevalentemente
legami
carbonio-idrogeno.
idrofilico (hydrophilic):
Letteralmente,
“amante dell’acqua”.
Generalmente, ioni
e molecole che contengono
legami
covalenti polari sono solubili in
acqua
e per questo sono definiti
idrofilici.
idrofobico (hydrophobic):
Letteralmente,
“che ha paura dell’acqua”.
Molecole costituite
in maniera preponderante da
carbonio e idrogeno
relativamente insolubili
in acqua. A causa dei legami
carbonio-carbonio e carbonioidrogeno
tali molecole sono apolari.
idrolasi acida (acid
hydrolases): Enzima
idrolitico presente nei lisosomi
che agisce
a un pH acido e che utilizza una
molecola di acqua per rompere
un legame
covalente.
idrolisi (hydrolisis): Il
processo nel quale
le reazioni utilizzano l’acqua per
rompere
i legami di altre molecole.
impalcatura (scaffold):
Regione dei cromosomi
in metafase formata da proteine
che sostengono le anse radiali.
impianto (implantation): Primo
evento
della gravidanza, quando la
blastocisti
si colloca all’interno
dell’endometrio
uterino.
impianto ritardato (delayed
implantation):
Ciclo riproduttivo in cui un uovo
fecondato raggiunge l’utero ma
non
si impianta fino a quando le
condizioni
ambientali sono più favorevoli
per la
nuova generazione.
imprinting genomico
(genomic imprinting):
Fenomeno in cui una porzione
di
DNA è “imprinted”, ovvero
marcata, in
una modalità che influenza
l’espressione
genica per tutta la vita
dell’individuo
che eredita quella regione di
DNA.
impulso nervoso (nerve
impulse): Tipo
di comunicazione neuronale
che implica
dei cambiamenti nella quantità
di carica
elettrica attraverso la
membrana
plasmatici cellulare.
in vivo (in vivo): Letteralmente
“in vita”.
Un approccio che studia un
processo in
cellule viventi.
in vitro (in vitro):
Letteralmente “nel vetro”.
Un approccio per studiare le
cellule
viventi che coinvolge
componenti
cellulari isolati e purificati fuori
dalla
cellula.
inattivazione dell’X (X
inactivation): Fenomeno
per cui uno dei due cromosomi
X delle cellule somatiche delle
femmine
di mammifero viene inattivato,
con la conseguente assenza di
espressione
dei geni residenti su quello
stesso
cromosoma.
incrocio (hybridization): Una
situazione
in cui due individui con
caratteristiche
diverse si incrociano o vengono
accoppiati;
gli organismi generati da questi
incroci si definiscono “ibridi”.
incrocio a due fattori (twofactor cross):
Incrocio in cui viene studiata la
trasmissione
di due caratteri diversi.
incrocio di controllo
(testcross): Incrocio
in cui un individuo con fenotipo
dominante
è incrociato con un individuo
omozigote recessivo.
incrocio monofattoriale
(single-factor
cross): Incrocio in cui il
ricercatore studia
le diverse varianti di un solo
carattere.
induttore (inducer): Nella
trascrizione,
una piccola molecola effettrice
che aumenta
la velocità della trascrizione.
induzione (induction): 1. Nello
sviluppo,
il processo tramite cui una
cellula o un
gruppo di cellule guida il destino
evolutivo
delle cellule adiacenti, 2. In
genetica
molecolare, si riferisce al
processo
tramite cui ha inizio la
trascrizione
in presenza di una piccola
molecola
effettrice.
infertilità (infertility):
Incapacità di produrre
prole vitale.
ingrandimento
(magnification): Processo
mediante il quale si ottiene
l’immagine
ingrandita di un oggetto con un
insieme
di lenti concave e convesse.
inibitore competitivo
(competitive inhibitor):
Molecola che si lega al sito
attivo
di un enzima e inibisce l’abilità
di
legame al substrato.
inibitore non competitivo
(noncompetitive
inhibitor): Una molecola che si
lega
a un enzima in una posizione
che è
fuori dal sito attivo e che
inibisce le funzione
dell’enzima stesso.
inibizione a feedback
(feedback inhibition):
Forma di regolazione nella
quale
il prodotto di una via metabolica
inibisce
l’enzima che agisce nelle fasi
iniziali
della via, quindi prevenendo
l’eccessivo
accumulo del prodotto.
inincrocio (inbreeding):
Accoppiamento
tra parenti geneticamente
collegati.
insaturo (unsaturated):
Caratteristica di
un lipide quando si forma un
doppio
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legame.
instabilità dinamica (dynamic
instability):
Oscillazione di un singolo
microtubulo
tra la fase di crescita e di
accorciamento;
è importante inmolte attività
cellulari,
compresa la separazione dei
cromosomi
durante la divisione cellulare.
integrazione sinaptica
(synaptic integration):
Somma degli EPSP generati in
ogni momento che può portare
il potenziale
di membrana al potenziale
soglia
a livello del cono emergente
assonale
e indurre un potenziale di
azione.
integrina (integrin): Una
proteina recettoriale,
presente sulla superficie delle
cellule animali, responsabile
della
connessione tra le cellule e le
matrice
extracellulare.
intensificatore (enhancer):
Negli eucarioti,
un elemento di risposta che
aumenta
la velocità di trascrizione.
interazione tra geni (gene
interaction):
Situazione in cui un solo
carattere viene
controllato da due o più geni.
interazioni proteina-proteina
(proteinprotein
interactions): Interazioni
specifiche
tra proteine che possono
risultare
in un processo cellulare che si
realizza
attraverso una serie di passaggi
o nella
costruzione di grandi complessi
che servono
all’organizzazione della cellula.
interfase (interphase):
Comprende le fasi
G1, S e G2 del ciclo cellulare.
Durante
l’interfase i cromosomi sono
condensati
nel nucleo.
interferenza di RNA (RNAi)
(RNA Interference):
Si riferisce a un tipo di
silenziamento
di RNA: un miRNA interferisce
con la corretta espressione di
un mRNA.
intermedio energetico
(energy intermediate):
Molecola, del tipo dell’ATP e del
NADH, che è direttamente
utilizzata
per guidare le reazioni
endoergoniche
nelle cellule.
interneurone (interneuron):
Tipo di neurone
che forma delle
interconnessioni
tra altri neuroni.
introne (intron): Sequenze di
DNA che si
trovano interposte a sequenze
geniche
codificanti.
inversione (inversion): Un
cambiamento
nell’orientamento del materiale
genetico
lungo un singolo cromosoma.
invertebrato (invertebrate):
Animale che
manca di vertebre.
involucro nucleare (nuclear
envelope):
Una struttura a doppia
membrana che
racchiude il nucleo della cellula.
ione (ion):Molecola o atomo
che hanno perso
o guadagnato uno o più
elettroni rispetto
alla molecola o all’atomo
neutro.
ione idrossido (hydroxide
ion): Un anione
con formula OH–.
iperpolarizzazione
(hyperpolarization):
Variazione del potenziale di
membrana
che si verifica quando la cellula
diventa
più polarizzata.
ipertonico (hypertonic):
Quando la concentrazione
del soluto dentro la cellula è
relativamente più alta di quella
esterna.
Ipocotile: Porzione del fusto di
un embrione vegetale che si
trova al di sotto del punto in cui
si attaccano i cotiledoni.
ipotesi (hypothesis): In
biologia, una spiegazione
suggerita per un fenomeno
naturale
basata su osservazioni
precedenti
o su studi sperimentali.
ipotesi del codice istonico
(histone code
hypothesis): Si basa sulle
modificazioni
degli istoni riconosciuti da un
gruppo
di proteine specifiche. Le
modificazioni
covalenti delle code
amminoterminali
degli istoni funzionano da siti di
legame di proteine che, a loro
volta, determinano
il grado di compattamento
della cromatina.
ipotesi di Lyon (Lyon
hypothesis): Vedi
inattivazione dell’X.
ipotonico (hypotonic):
Quando la concentrazione
del soluto dentro la cellula è
relativamente
più bassa di quella esterna.
isolamento riproduttivo
(reproductive
isolation): Meccanismi che
impediscono
che una specie possa ibridare
con
successo con altre specie.
isole CpG (CpG islands):
Insieme di siti
CpG, CpG si riferisce ai
nucleotidi C e
G nel DNA che sono legati da
legame
fosfoestereo.
isomeri (isomers): Due
strutture con una
identica formula molecolare ma
con
differenti strutture e proprietà.
isomeri geometrici (geometric
isomers):
molecole la cui struttura
impedisce
una libera rotazione attorno a
uno o
più legami.
isomeri strutturali (structural
isomers):
Isomeri che contengono gli
stessi atomi,
che sono però legati tra loro in
modo
differente.
isotonico (isotonic): Quando
la concentrazione
del soluto da entrambe le parti
della membrana plasmatica è
uguale.
isotopo (isotope): Un
elemento che esiste
in forme multiple che
differiscono nel
numero di neutroni che
contengono.
istone acetiltransferasi
(histone acetyltransferase):
Enzima che attacca gruppi
di acetile alle proteine istoniche.
istoni (histones): Un gruppo di
proteine
basiche che compattano il DNA
in nucleosomi.
L
lamella mediana (middle
lamella): Strato
costituito essenzialmente da
carboidrati
che cementa insieme le pareti
cellulari
adiacenti delle piante.
lamina nucleare (nuclear
lamina): Gruppo
di proteine filamentose che
rivestono
la superficie interna della
membrana
nucleare.
lattazione (lactation): Nella
maggior parte
Biologia
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dei mammiferi, un periodo di
tempo dopo
la nascita in cui i giovani
vengono
nutriti con latte prodotto dalla
madre.
legame a idrogeno (o legame
idrogeno)
(hydrogen bond): Attrazione
elettrostatica
tra un atomo di idrogeno di una
molecola polare e un atomo
elettronegativo
di un’altra molecola polare.
legame covalente (covalent
bond): Legame
chimico che si instaura quando
gli
atomi condividono coppie di
elettroni.
legame covalente polare
(polar covalent
bond): Legame che si forma
quando
due atomi con differente
elettronegatività
formano un legame covalente e
gli
elettroni condivisi sono più vicini
all’atomo
con maggiore elettronegatività
piuttosto che a quello con
minore elettronegatività.
La distribuzione degli
elettroni intorno agli atomi crea
una polarità
o una differenza di carica
elettrica
all’interno della molecola.
legame fosfodiestereo
(phosphodiester
linkage): Si riferisce al doppio
legame
(due legami fosfoesterei) che
tiene uniti
i nucleotidi adiacenti nei
filamenti di
DNA e di RNA.
legame ionico (ionic bond): Il
legame
che si realizza quando un
catione si
lega a un anione.
legame peptidico (peptide
bond): Legame
covalente tra gli aminoacidi in
un
polipeptide.
legato al sesso (sex linked):
Si riferisce a
geni che si trovano su un tipo di
cromosomi
sessuali (X o Y) ma non
sull’altro.
legge dell’assortimento
indipendente
(law of independent
assortment): Alleli
di geni differenti assortiscono
indipendentemente
gli uni dagli altri durante
la formazione dei gameti.
legge della segregazione (law
of segregation):
Il fenomeno per cui le due copie
di un gene si separano durante
la
formazione dei gameti e la
trasmissione
dai genitori alla progenie.
ligando (ligand): Uno ione o
molecola che
si lega a un sito specifico di una
proteina,
come un enzima o un recettore.
linea (lineage): Relazione
genetica tra un
individuo o un gruppo di
individui e i
suoi antenati. Una serie di
antenati in
una popolazione che mostra
una successione
di cambiamenti.
linea germinale (germ line):
Cellule che
danno origine ai gameti, come
la cellula
uovo e lo spermatozoo.
linea pura (true-breeding
line): Un ceppo
che continua a mostrare gli
stessi
caratteri dopo numerose
generazioni di
autofecondazione o di in
incrocio.
lipide (lipid): Una molecola
composta in
maniera preponderante da
atomi di
idrogeno e carbonio. I lipidi
sono non
polari e perciò molto insolubili in
acqua.
Essi comprendono trigliceridi,
fosfolipidi
e steroidi.
lipopolisaccaridi
(lipopolysaccharides):
Lipidi a cui sono legati
covalentemente
carboidrati. Componenti più
importanti
dell’involucro sottile ed esterno
che racchiude la parete
cellulare dei
batteri Gram negativi.
liposoma (liposome):
Vescicola circondata
da un doppio strato lipidico.
lisosoma (lysosomes): Un
piccolo organulo,
presente nelle cellule animali,
che
contiene idrolisi acide che
degradano le
macromolecole.
locus (locus): La
localizzazione fisica di
un gene su un cromosoma.
lume (lumen): Lo spazio
interno di un organulo.
lume del RE (ER lumen): Lo
spazio racchiuso
all’interno della membrana del
reticolo endoplasmatico.
lume tilacoidale (thylakoid
lumen): Compartimento
contenente liquido all’interno
dei tilacoidi.
lunghezza d’onda
(wavelenght): Distanza
tra un picco e il successivo in
un onda
sonora o luminosa.
M
macchina molecolare
(molecular machine):
Una proteina con funzione
meccanica, che è costituita da
subunità
e che svolge un lavoro
all’interno
della cellula.
macroevoluzione
(macroevolution):
Cambiamenti
evolutivi che creano nuove
specie e gruppi di specie.
macrolidi (polyketides):
Molecole organiche
con struttura lattonica (esteri
ciclici)
spesso utilizzati come
antibiotici.
macromolecole
(macromolecules): Molte
molecole legate insieme a
formare un
polimero. Carboidrati, proteine e
acidi
nucleici (per esempio, DNA e
RNA) sono
importanti macromolecole
presenti
negli organismi viventi.
mammifero (mammal):
Vertebrato membro
della classe Mammalia che
nutre i
piccoli con latte secreto da
ghiandole
mammarie. Altro carattere
distintivo è
la presenza di peli.
mappa di associazione
genica (genetic
linkage map): Schema che
descrive la
disposizione lineare di geni
associati
lungo lo stesso cromosoma.
mappatura dell’associazione
tra geni
(genetic linkage mapping):
Metodo
sperimentale per determinare
l’ordine
lineare di geni associati lungo lo
stesso
cromosoma.
massa atomica (atomic
mass): Massa di
un atomo relativa alla massa di
altri
atomi. Per convenzione, alla più
comune
forma del carbonio che
possiede
sei protoni e sei elettroni è
assegnata la
massa atomica esatta di 12.
Biologia
Robert J. Brooker, Eric P. Widmaier, Linda E. Graham, Peter D. Stiling
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massa molecolare (molecular
mass): La
somma delle masse atomiche di
tutti gli
atomi in una molecola.
matrice extracellulare (ECM)
(extracellular
matrix): Rete complessa di
materiali
secreti dalla cellula nelle
immediate
vicinanze della membrana
plasmatica.
La ECM fornisce resistenza,
supporto strutturale ed è
importante
per l’organizzazione della
cellula.
matrice mitocondriale
(mitochondrial
matrix): Un compartimento
dentro la
membrana interna di un
mitocondrio.
matrice nucleare (nuclear
matrix): Una
rete filamentosa di proteine che
si trova
dentro il nucleo e che
fiancheggia la
membrana interna nucleare. La
matrice
nucleare serve a organizzare i
cromosomi.
meccanismi di isolamento
riproduttivo
(reproductive isolation
mechanisms):
Meccanismi che impediscono
l’incrocio
tra specie differenti.
meccanismo conservativo
(conservative
mechanism): In questo
modello non
corretto di duplicazione del
DNA, entrambi
i filamenti di DNA parentale
restano
insieme dopo la duplicazione
del
DNA. La disposizione originaria
dei filamenti
parentali è completamente
conservata,
mentre i due filamenti di nuova
generazione restano insieme
dopo la
duplicazione.
meccanismo di isolamento
postzigotico
(postzygotic isolating
mechanism):
Meccanismo che previene
l’incrocio
bloccando lo sviluppo di un
individuo
vitale e fertile dopo che la
fecondazione
ha avuto luogo.
meccanismo di isolamento
prezigotico
(prezygotic isolating
mechanism):
Meccanismo che blocca
l’incrocio impedendo
la formazione dello zigote.
meccanismo di reazione
(reaction mechanism):
Nel caso della pompa
Na+/K+ ATPasi, una sequenza
di passaggi
molecolari che dirige il
passaggio
di ioni attraverso la membrana.
meccanismo dispersivo
(dispersive mechanism):
In questo modello non corretto
di duplicazione del DNA, i
segmenti
di DNA parentale e di DNA di
nuova generazione sono
dispersi in entrambi
i filamenti in seguito al processo
di duplicazione.
meccanismo
semiconservativo
(semiconservative
mechanism): In questo
modello di duplicazione del
DNA, il
DNA a doppia elica è
conservato per
metà in seguito al processo
della duplicazione,
in modo che il nuovo DNA
a doppio filamento contenga un
filamento
parentale e uno di nuova
generazione.
mediatore (mediator): Grande
complesso
proteico che riveste un ruolo
nell’inizio
della trascrizione dal centro del
promotore
dei geni strutturali di eucarioti.
meiosi (meiosis): Il processo
attraverso il
quale si formano cellule aploidi
da una
cellula originariamente diploide.
meiosi I (meiosis I): La prima
divisione
meiotica durante la quale i
cromosomi
omologhi si distribuiscono in
cellule
differenti.
meiosi II (meiosis II): La
seconda divisione
meiotica in cui i cromatidi fratelli
si distribuiscono in cellule
differenti.
membrana tilacoidale
(thylakoid membrane):
Nel cloroplasto, membrana che
forma numerosi tubuli appiattiti
ripieni
di fluido che racchiudono un
singolo
compartimento. È il luogo in cui
avvengono
le reazioni della fotosintesi
dipendenti
dalla luce.
membrana plasmatica
(plasma membrane):
Membrana biologica che separa
il
contenuto interno di una cellula
dall’ambiente
esterno.
menopausa (menopause):
Evento durante
il quale una donna cessa
permanentemente
di avere cicli ovarici.
Meristema: Tessuto vegetale
organizzato che comprende un
pool di cellule in attiva divisione
e una riserva di cellule
staminali.
meristema apicale: Gruppo di
cellule in attiva divisione che si
trova alle estremità in crescita
delle piante.
meristema apicale del
germoglio (SAM) Regione
agli apici dei germogli delle
piante dove si trovano cellule in
attiva e rapida divisione.
meristema apicale della
radice (RAM)
Regione
agli apici delle radici delle
piante dove si trovano cellule in
attiva e rapida divisione.
meristema fondamentale: Tipo
di tessuto meristematico
primario delle piante che dà
origine al tessuto fondamentale
meristema primario: Tessuto
meristematico che permette
l’allungamento delle piante e
produce nuovi organi.
merozigote (merozygote):
Ceppo di batteri
contenente un fattore F’.
mesofillo (mesophyll): Tessuto
della foglia
costituito da cellule che
effettuano la
fotosintesi.
mestruazione (menstruation):
Periodo di
sanguinamento all’inizio del
ciclo mestruale.
metabolismo (metabolism):
La somma totale
di tutte le reazioni chimiche che
si
verificano in un organismo.
Anche, una
serie specifica di reazioni
chimiche che
si realizzano a livello cellulare.
metabolismo primario
(primary metabolism):
Sintesi e demolizione di
molecole
e di macromolecole che sono
presenti
in tutte le forme di vita e che
sono
essenziali per la struttura e la
funzione
della cellula.
metabolismo secondario
(secondary metabolism):
Riguarda la sintesi di composti
che non sono essenziali per la
struttura e la crescita cellulare e
non sono
Biologia
Robert J. Brooker, Eric P. Widmaier, Linda E. Graham, Peter D. Stiling
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richiesti per la sopravvivenza
della
cellula, ma che sono comunque
vantaggiosi
per l’organismo.
metacentrico (metacentric):
Un cromosoma
in cui il centromero è localizzato
vicino
al centro.
metafase (metaphase): La
fase della mitosi
durante la quale i cromosomi
sono
allineati lungo la piastra
metafasica.
metanogeni (methanogens):
Diversi
gruppi di archaea anaerobi che
convertono
CO2, gruppi metilici o gruppi
acetato, in metano e lo
rilasciano dalle
loro cellule.
metanotrofo (metanotroph):
Batterio
anaerobio che consuma
metano.
metilazione del DNA
(DNAmethylation):
Processo in cui i gruppi metile
sono attaccati
alle basi del DNA. Questo
solitamente
inibisce la trascrizione genica
impedendo il legame delle
proteine attivatrici
o promuovendo il
compattamento
della cromatina.
metodo cladistico (cladistic
approach):
Metodo per la ricostruzione di
un albero
filogenetico mediante la
comparazione
di caratteri condivisi primitivi
e derivati.
metodo scientifico
(scientificmethod): Serie
di passagi per verificare la
validità di
una ipotesi. La sperimentazione
spesso
prevede il confronto tra
campioni di controllo
e campioni sperimentali.
micella (micelle): La sfera
formata da lunghe
molecole anfipatiche quando si
mescolano
con l’acqua. Negli animali, le
micelle aiutano ad assorbire i
prodotti
scarsamente solubili prodotti
durante la
digestione; queste sono
costituite da sali
biliari, fosfolipidi, acidi grassi e
monogliceridi
riuniti in un unico insieme.
micro RNA (micro RNA):
Piccole molecole
di RNA, generalmente di 22
nucleotidi
in lunghezza, che silenziano
l’espressione di mRNA specifici
o inibendo
la traduzione o promuovendo la
degradazione del mRNA.
microevoluzione
(microevolution): Termine
usato per descrivere i
cambiamenti
del pool genico di una
popolazione
di generazione in generazione.
microfilamento
(microfilament): Vedi filamento
di actina.
microscopio (microscope):
Uno strumento
di ingrandimento che consente
ai ricercatori
di studiare la struttura e la
funzione delle cellule.
microscopio a scansione
(SEM) (scanning
electron microscope): Tipo di
microscopio
che ricava l’immagine
illuminando
con un fascio di elettroni un
oggetto e rilevando gli elettroni
riflessi.
e può quindi fornire immagini
3D.
microscopio elettronico
(electron microscope):
Microscopio che utilizza un
raggio elettronico per
l’illuminazione
del campione.
microscopio elettronico a
trasmissione
(TEM) (transmission electron
microscope):
Tipo di microscopio in cui un
fascio di elettroni è trasmesso in
maniera differenziale attraverso un
campione
biologico, per formare
un’immagine su
una lastra fotografica o uno
schermo.
microscopio ottico (light
microscope):
Un microscopio che utilizza la
luce per
l’illuminazione del campione.
microsfera (microsphere):
Piccola vescicola
piena d’acqua delimitata da
macromolecole.
microtubulo (microtubule):
Un tipo di filamento
proteico cavo composto da
proteine di tubulina, che è parte
del
citoscheletro e che è importante
per
l’organizzazione cellulare, la
forma e
il movimento.
midollo spinale (spinal cord):
In vertebrati
e cordati semplici, è la struttura
che connette il cervello a tutte le
aree
del corpo e costituisce il
sistema nervoso
centrale.
mitocondrio (mitochondrion):
Un organulo
presente nelle cellule eucariote
che fornisce
la maggior parte dell’ATP
cellulare.
mitosi (mitosis): Il processo di
divisione
del nucleo di una cellula
eucariotica, in
cui vengono prodotti due nuclei,
ognuno
con una copia dei cromosomi
duplicati
che sarà trasmessa a ciascuna
cellula figlia.
modello a mosaico fluido
(fluid-mosaic
model): Il modello accettato
della
membrana plasmatica; la sua
struttura
di base è costituita da un
doppio strato
semi-fluido di fosfolipidi con un
mosaico
di proteine. I carboidrati
possono
essere attaccati ai lipidi o alle
proteine.
molare (molar): Un aggettivo
per descrivere
il numero di moli di un soluto
dissolto
in 1 litro di acqua.
molarità (molarity): Il numero
di moli di
un soluto dissolto in 1 litro di
acqua.
mole (mole): La quantità di
qualsiasi sostanza
che contiene lo stesso numero
di
particelle quanti sono gli atomi
in esattamente
12 g di carbonio: 12 grammi di
carbonio equivalgono a 1 mole,
mentre
1 g di idrogeno equivale a 1
mole.
molecola (molecule): È
formata da due o
più atomi che sono uniti da
legami chimici.
molecola di adesione
cellulare (CAM)
(cell adhesion molecule): Una
proteina
di membrana presente sulla
superficie
di una cellula animale che
promuove
l’adesione cellulare.
molecola non polare (apolare)
(non polar
molecule): Una molecola in cui
i
centri delle cariche elettriche
positiva e
negativa coincidono.
molecola organica (organic
molecule):
Biologia
Robert J. Brooker, Eric P. Widmaier, Linda E. Graham, Peter D. Stiling
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Una molecola contenente atomi
di carbonio,
così chiamata perché è
presente
negli organismi viventi.
molecola polare (polar
molecule): Una
molecola in cui il centro della
carica positiva
(i protoni del nucleo atomico)
non coincide con il centro della
carica
negativa (gli elettroni della
molecola).
mondo a RNA (RNA world):
Ipotetico periodo
in cui sull’antica Terra, sia le
informazioni
necessarie alla vita sia le attività
enzimatiche delle cellule viventi
erano di esclusiva pertinenza di
molecole
di RNA.
monocotiledone Una delle
due più grandi classi di piante
da fiore, caratterizzata dalla
presenza nei semi di embrioni
con una foglia embrionale.
monoibridi (monohybrids): Gli
individui
della generazione F1, anche
detti ibridi
per un singolo carattere,
prodotti dall’incrocio
di genitori di linea pura che
differiscono
tra loro per un solo carattere.
monosaccaride
(monosaccharide): Uno
zucchero semplice.
mnosomico (monosomic): Un
organismo,
o cellula aneuploide, in cui
manca una
copia di un cromosoma.
mosaico (mosaic): Individuo in
cui alcune
cellule somatiche mostrano
differenze
genetiche le une dalle altre. Per
esempio nelle femmine di
mammifero
circa la metà delle cellule
somatiche
esprimono uno dei due alleli
legati all’X,
mentre il resto delle cellule
somatiche
esprime l’altro allele.
mosaico genetico (genetic
mosaic): Individuo
con regioni somatiche che sono
geneticamente diverse l’una
dall’altra.
motivo (motif): Struttura che è
presente
quando un dominio o una
porzione di
un dominio ha una struttura
molto simile
in molte proteine diverse.
mRNA maturo (mature
mRNA): Negli eucarioti,
la trascrizione produce un primo
RNA di lunghezza maggiore,
chiamato
pre-mRNA, che subisce alcuni
eventi di modificazione prima di
uscire
dal nucleo; il mRNA è il prodotto
funzionale finale.
mRNA policistronico
(polycistronic
mRNA): mRNA che contiene
sequenze
codificanti per due o più geni
strutturali.
multicellulare (multicellular):
Composto
da più cellule unite tra di loro; le
cellule
sono in grado di comunicare tra
di loro
attraverso segnali chimici e
alcune di
esse hanno la capacità di
specializzarsi.
mutageno (mutagen): Agente
che è noto
per causare mutazione.
mutageno chimico (chemical
mutagen):
Sostanza chimica che causa
mutazioni.
mutageno fisico (physical
mutagen):
Agente fisico, come per
esempio la luce
UV, che causa mutazione.
mutazione (mutation): Un
cambiamento
ereditabile nel materiale
genetico.
mutazione della cornice di
lettura (frameshiftmutation):Mutazione che
implica
l’aggiunta o l’eliminazione di un
numero di nucleotidi diverso da
multipli
di tre nucleotidi.
mutazione dissenso
(missense mutation):
Sostituzione di base che
cambia
un singolo amminoacido di una
sequenza
polipeptidica.
mutazione indotta (induced
mutation):
Mutazione indotta da agenti
ambientali
che entrano nella cellula e poi
alterano
la struttura del DNA.
mutazione non-senso (nonsense mutation):
Mutazione che cambia un
codone
normale in un codone di stop;
questo
determina che la traduzione sia
terminata
prima di quanto atteso,
producendo
un polipeptide tronco.
mutazione puntiforme (point
mutation):
Mutazione che altera soltanto
una singola
coppia di basi all’interno del
DNA
o che implica l’aggiunta o
l’eliminazione
di una singola coppia di basi
alla sequenza
di DNA.
mutazione spontanea
(spontaneous mutation):
Mutazione che deriva da
anormalità
nei processi biologici.
mutazioni geniche (gene
mutation):
Cambiamento relativamente
piccolo
nella struttura del DNA che
altera un
particolare gene.
mutazioni neutrali (neutral
mutation):
Mutazione che non altera la
funzione
della proteina codificata.
mutazioni silenti (silent
mutation): Mutazione
che non altera la sequenza
amminoacidica
del polipeptide, anche se
cambia la sequenza
nucleotidica.
mutualismo (mutualism):
Interazione in
cui entrambe le specie traggono
profitto.
N
NAD+: Nicotinammide adenina
dinucleotide;
un dinucleotide che funziona
come
una molecola intermedia di
energia.
Si combina con due elettroni e
uno
ione H+ per formare NADH.
NADP (nicotinamide adenin
dinucleotide
fosfato): Dinucleotide che
funziona come
molecola intermedia di energia
nei
cloroplasti. Si combina con due
elettroni
e uno ione H+ per formare
NADPH.
nervo (nerve): Struttura che si
trova nel
sistema nervoso periferico che
è composta
da neuroni multipli che creano
contatti con strutture esterne al
sistema
nervoso centrale e trasmettono
segnali
che entrano o escono dal CNS.
neuromodulatore
(neuromodulator):
Corte catene di amminoacidi
che possono
alterare o modulare la risposta
di
Biologia
Robert J. Brooker, Eric P. Widmaier, Linda E. Graham, Peter D. Stiling
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un neurone post-sinaptico ad
altri neurotrasmettitori.
neurone (neuron): Altro nome
per la cellula
nervosa. Una cellula altamente
specializzata
che comunica con una cellula
del suo tipo o con altri tipi di
cellule
mediante segnali elettrici o
chimici.
neurone motorio (motor
neuron): Neurone
che invia segnali all’esterno del
sistema
nervoso centrale e stimola
alcuni
tipi di risposte.
neurone sensoriale (sensory
neuron):
Neurone che rileva o sente
delle informazioni
dal mondo esterno come luce,
suono, tatto, e calore; i neuroni
sensoriali
rilevano anche condizioni
interne
al corpo come la pressione
sanguigna
e la temperatura corporea.
neuroscienza (neuroscience):
Studio
scientifico del sistema nervoso.
neurotrasmettitore
(neurotransmitter):
Piccola molecola di segnale che
è sintetizzata
e conservata nelle cellule
nervose.
neutrone (neutron): Particella
neutra che
si trova nel nucleo dell’atomo.
nicchia ecologica (ecological
niche): Insieme
unico di risorse dell’habitat che
una specie richiede, come pure
la sua influenza
sull’ambiente e su altre specie.
nodi di Ranvier (nodes of
Ranvier): Aree
esposte negli assoni dei neuroni
rivestiti
da mielina che contengono
molti canali
e canali di Na voltaggio
dipendenti.
nomenclatura binomiale
(binomial nomenclature):
Modalità standard per
l’attribuzione di un nome a una
specie.
Ciascuna specie ha un nome di
genere
e un epiteto specifico.
non ricombinanti (non
recombinants):
Individui della progenie in cui la
combinazione
di caratteri non è cambiata
rispetto a quella della
generazione parentale.
non-disgiunzione
(nondisjunction): Un
evento nel quale i cromosomi
non si separano
correttamente durante la
divisione
cellulare.
non-disgiunzione meiotica
(meiotic
nondisjunction): Evento che si
verifica
in I o II divisione meiotica
quando
i cromosomi omologhi o i
cromatidi
fratelli non si separano e si
producono
gameti con cromosomi in meno
o in
soprannumero.
norma di reazione (norm of
reaction):
Descrizione di come un
carattere possa
cambiare in dipendenza delle
condizioni
ambientali.
N-terminale o aminoterminale
(N-terminus
or amino terminus): Posizione
del
primo amminoacido in un
polipeptide.
nucleo (nucleus): 1. In biologia
cellulare,
un organulo che si trova nelle
cellule
eucariotiche che contengono la
maggior
parte del materiale genetico di
una
cellula. La funzione principale
coinvolge
la protezione, l’organizzazione,
e
l’espressione del materiale
genetico. 2.
In chimica la regione di un
atomo che
contiene protoni e neutroni. 3.
In neurobiologia
un gruppo di corpi cellulari
neuronali del cervello che sono
dedicati
a funzioni particolari.
nucleo atomico (atomic
nucleus): Parte
centrale, densa, di un atomo,
costituita
da protoni che possiedono
carica positiva
e neutroni di carica nulla.
nucleo cellulare (cell
nucleus): Area delimitata
da una membrana di una cellula
eucariotica in cui si trova il
materiale
genetico.
nucleoide (nucleoid): Una
regione della
cellula batterica dove è
localizzato il
materiale genetico (DNA).
nucleolo (nucleolus): La
regione prominente
nel nucleo delle cellule non in
divisione
dove si realizza
l’assemblamento
del ribosoma.
nucleosoma (nucleosome):
Unità strutturale
dei cromosomi eucariotici
composta
da un ottamero di istoni (otto
proteine
istoniche) avvolto da DNA.
nucleotide (nucleotide): Una
molecola
organica avente tre componenti:
un
gruppo fosfato, uno zucchero a
cinque
atomi di carbonio (il ribosio o il
deossiribosio)
e un singolo o doppio anello
di carbonio e azoto noto come
base
azotata.
numero atomico (atomic
number): Numero
dei protoni di un atomo.
numero di Avogadro
(Avogadro’s number):
Come descritto per la prima
volta
dal fisico italiano Amedeo
Avogadro,
1 mole di qualunque elemento
contiene
lo stesso numero di particelle:
6,022x1023.
O
omeostasi (homeostasis): Il
processo con
cui gli organismi viventi
regolano le loro
cellule e il corpo per mantenere
le
condizioni interne relativamente
stabili.
ominino (hominin): In
riferimento a una
forma estinta o moderna di
uomini.
ominoide (hominoid): In
riferimento a
gibbone, gorilla, orango,
scimpanzé o
uomo.
omodimero (homodimer):
Struttura risultante
quando due proteine identiche
si associano.
omologia (homology):
Somigliaza primaria
dovuta alla discendenza da un
antenato
comune.
omologie molecolari
(molecular homologies):
Somiglianze che indicano che
specie viventi si sono evolute
da un antenato
comune o da un gruppo di
antenati
comuni in relazione tra loro.
omologo (homologous): Un
membro di un
paio di cromosomi di un
organismo diploide
che sono collegati da un punto
di vista evolutivo.
Biologia
Robert J. Brooker, Eric P. Widmaier, Linda E. Graham, Peter D. Stiling
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omozigote (homozygous):
Individuo con
due copie alleliche identiche.
oncogene (oncogene): Tipo di
gene mutante
derivato da un proto-oncogene;
un
oncogene è sovra-attivo quindi
contribuisce
alla crescita cellulare
incontrollata
e alla formazione di un tumore.
oocita secondario (secondary
oocyte):
Negli animali, la grande cellula
uovo risultato
della meiosi I.
oociti primari (primary
oocytes): Negli
animali, il primo stadio della
produzione
per meiosi dei gameti femminili.
oogenesi (oogenesis):
Gametogenesi che
si conclude con la formazione di
cellule
uovo.
oogoni (oogonia): Negli
animali, cellule
germinali diploidi che danno
luogo ai
gameti femminili, le uova.
operatore (operator): Nei
batteri, una sequenza
di DNA che è riconosciuta da
proteine attivatrici o repressori
che regolano
il livello della trascrizione
genica.
operone (operon):
Dsposizione di uno o più
geni nei batteri che sono sotto il
controllo
trascrizionale di un singolo
promotore.
operone inducibile (inducible
operon):
In questo tipo di operone, la
presenza
di una piccola molecola
effettrice permette
l’inizio della trascrizione.
operone lac (Lac operon):
Operone del genoma
di E. coli che contiene i geni che
codificano per gli enzimi per il
metabolismo
del lattosio.
operone reprimibile
(repressible operon):
In questo tipo di operone, una
piccola molecola effettrice
inibisce la
trascrizione.
operone trp (Trp operon):
Operone del genoma
di E. coli che codifica per gli
enzimi
richiesti per sintetizzare
l’aminoacido
triptofano, un elemento base
delle
proteine cellulari.
orbitale (orbital): La regione
che circonda
il nucleo di un atomo dove è
alta
la probabilità di trovare un
particolare
elettrone.
ordine (order): In tassonomia,
una suddivisione
di una classe.
organismo (organism): Un
sistema vivente
che mantiene un ordine interno
che
è separato dall’ambiente.
organo (organ): Due o più tipi
di tessuto
associati per svolgere una
funzione comune.
Per esempio, il cuore è formato
da diversi tipi di tessuto, tra cui
il tessuto
muscolare, nervoso e
connettivo.
organulo (organelle): Una
struttura subcellulare
o un compartimento delimitato
da membrana con una specifica
struttura e funzione.
origine di replicazione (origin
of replication):
Sito nel cromosoma che serve
come punto di partenza per la
duplicazione
del DNA.
ormone (hormone): Un
messaggero chimico
prodotto da una cellula endocrina che agisce su cellule
bersaglio distanti
in una o più parti del corpo.
orologio molecolare
(molecular clock):
Orologio su cui si misura il
tempo evolutivo.
ortologo (ortholog): Gene
omologo in specie
differenti.
osmosi (osmosis): Il
movimento dell’acqua
attraverso le membrane per
bilanciare
le concentrazioni del soluto.
L’acqua
diffonde da una soluzione
ipotonica
(concentrazione di soluto più
bassa)
a una soluzione ipertonica
(concentrazione
di soluto più alta).
ossidazione (oxidation): Un
processo che
prevede la rimozione di
elettroni; si realizza
durante la rottura di piccole
molecole
organiche.
ovari (ovaries): Negli animali,
le gonadi
femminili dove si formano le
uova.
ovidutto (oviduct): Sottile tubo
dotato di
frangie ondulate (dita) che si
estende
fuori dall’ovario; chiamato
anche tuba
di falloppio.
oviparità (oviparity): Sviluppo
dell’embrione
in un uovo all’esterno del corpo
materno.
ovoviviparità (ovoviviparity):
Sviluppo
dell’embrione che implica
aspetti sia
della viviparità sia della
oviparità; le
uova rivestite di un sottile
guscio vengono
prodotte e deposte nel corpo
materno,
ma la prole non riceve alcun
nutrimento
dalla madre.
ovulazione (ovulation):
Rilascio dell’uovo
dall’ovario.
ovulazione ritardata (delayed
ovulation):
Ciclo riproduttivo in cui il ciclo
ovarico nelle femmine viene
bloccato
prima dell’ovulazione, e gli
spermi vengono
conservati e nutriti nell’utero
delle
femmine durante l’inverno. Al
risveglio
dopo l’ibernazione, in
primavera,
la femmina ovula una o più
uova,
che vengono fecondate dagli
spermi
conservati.
ovum: Vedi uovo.
P
paleontologo
(paleontologist): Scienziato
che studia i fossili.
pangenesi (pangenesis):
Un’idea proposta
dall’antico medico greco
Ippocrate
che suggeriva che “semi”
prodotti da
tutte le parti del corpo siano
raccolti e
trasmessi alla progenie al
momento del
concepimento, e che siano
questi “semi”
la causa della somiglianza dei
figli
ai genitori.
paraloghi (paralogs): Geni
omologhi presenti
in una singola specie.
parassitismo (parasitism):
Associazione
in cui un organismo
normalmente prende
nutrimento da un altro
organismo
senza ucciderlo direttamente.
parete cellulare (cell wall):
Struttura porosa,
Biologia
Robert J. Brooker, Eric P. Widmaier, Linda E. Graham, Peter D. Stiling
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relativamente rigida che
sostiene
e protegge la membrana
plasmatica e
il citoplasma delle cellule
procariotiche,
vegetali, fungine e di alcune
cellule
di protisti.
parete cellulare primaria
(primary cell
wall): Nelle piante, la parete
cellulare
che si forma tra due cellule figlie
neosintetizzate.
parete cellulare secondaria
(secondary
cell wall): Nelle piante, la
parete cellulare
sintetizzata e depositata tra la
membrana plasmatica e la
parete cellulare
primaria, dopo che la
maturazione
e l’accrescimento in dimensioni
sono terminati.
partenogenesi
(parthenogenesis): Processo
asessuale in cui la progenie si
sviluppa
da un uovo non fecondato.
particella di riconoscimento
del segnale
(SRP) (signal recognition
particle):
Complesso RNA/proteina che
riconosce
la sequenza segnale RE e
interrompe
la traduzione; successivamente
il complesso SRP si lega a un
recettore
di membrana del RE che
posiziona il ribosoma
sul canale di traslocazione.
parto (parturition): Nascita di
un organismo.
patogeno (pathogen): Di
microrganismo
che causa i sintomi di una
malattia nel
suo ospite.
pedomorfosi
(paedomorphosis):
Conservazione
di caratteristiche giovanili
nell’organismo
adulto.
pene (penis): Organo sessuale
accessorio
esterno del maschio presente in
molti
animali e implicato nella
copulazione.
pensiero empirico (empirical
thought):
Pensiero che fa affidamento
sull’osservazione
per formulare un’idea o
un’ipotesi,
piuttosto che provare a
comprendere
la vita da un punto di vista non
naturale o spirituale.
PEP carbossilasi (PEP
carboxylase): Enzima,
nelle piante C4, che aggiunge
CO2 al fosfoenolpiruvato (PEP)
formando
ossalacetato, composto a
quattro
atomi di carbonio.
peptidoglicano
(peptidoglycan): Polimero
composto di proteine e
carboidrati, importante
componente della parete
cellulare
della maggior parte dei batteri.
perenne Pianta che vive per
più di 2 anni e che spesso
produce i propri semi ogni anno,
dopo aver raggiunto la maturità
riproduttiva.
permeabilità selettiva
(selectively permeable):
Fenomeno per cui una
membrana
permette il passaggio di alcuni
ioni o molecole ma non di altri.
perossisoma (peroxisome):
Organulo presente
nelle cellule eucariotiche e
deputato
a processi di detossificazione.
pH: È il logaritmo negativo in
base 10 della
concentrazione di ioni H+.
phylum(phylum): Una
suddivisione di un
regno.
pianta a semi (seed plant):
Nome informale
usato per indicare le
gimnosperme
e le angiosperme.
pianta vascolare (vascular
plant): Pianta
in grado di trasportare acqua,
zuccheri
e sali attraverso tutto il corpo
per mezzo
dei tessuti xilematici e
floematici.
piante C4 (C4 plants): Piante
che usano
la PEP carbossilasi per fissare
la CO2
inizialmente in una molecola a
quattro
atomi di carbonio e
successivamente
utilizzano la Rubisco per fissare
la CO2
in zuccheri semplici.
piante CAM (CAM plants):
piante C4 che
assumono l’anidride carbonica
durante
la notte.
piante con fiori (flowering
plants): Le angiosperme,
che producono ovuli all’interno
di ovari protettivi dei fiori;
quando
gli ovuli si sviluppano in semi,
gli
ovari delle angiosperme danno
luogo ai
frutti che hanno la funzione di
disperdere
i semi.
piastra cellulare (cell plate):
Nelle cellule
vegetali, una struttura che
forma una
parete cellulare tra due cellule.
piastra metafasica
(metaphase plate):
Un piano situato a metà strada
fra i
due poli del fuso mitotico lungo
il quale
si allineano i cromatidi fratelli
durante
la metafase.
piccola molecola effettrice
(small effector
molecule): Nella trascrizione, si
riferisce
a una molecola che esercita i
suoi effetti legando un fattore
regolatore
di trascrizione e
determinandone un
cambiamento di conformazione.
piccole labbra (labia minora):
Nei genitali
femminili, pieghe più piccole e
più
interne vicine all’apertura
esterna del
tratto riproduttivo.
pigmento (pigment): Molecola
che può
assorbire energia luminosa.
pili (singolare: pilus) (pili):
Appendici superficiali
filiformi che consentono ai
procarioti di unirsi durante
l’accoppiamento
o di muoversi sulle superfici.
pinocitosi (pinocytosis): Una
forma di endocitosi
che prevede la formazione di
vescicole a partire dalla
membrana plasmatica
e che serve per internalizzare
fluidi extracellulari.
pirimidine (pyrimidine): Le
basi citosina
(C), timina (T) e uracile (U).
Sono costituite
da un singolo anello.
placenta (placenta): Struttura
attraverso la
quale l’uomo e altri mammiferi
euteri
mantengono e nutrono i loro
piccoli dentro
l’utero trasferendo nutrienti e
gas.
Plantae (Plantae): Un regno
eucariotico
del dominio Eukarya; include
organismi
multicellulari caratterizzati da
cellule
con plastidi e pareti cellulari
ricche
in cellulosa, e che sono adattati
in molti modi agli habitat terrestri (o se
acquatici,
Biologia
Robert J. Brooker, Eric P. Widmaier, Linda E. Graham, Peter D. Stiling
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derivati da antenati terrestri).
plasmodesma (plurale:
plasmodesmata)
(plasmodesma,
plasmodesmata): Un
canale citoplasmatico delimitato
dalla
membrana plasmatica che
collega il citoplasma
di cellule vegetali adiacenti.
plastidi (plastids): Nome
generico di organuli
presenti in alghe e piante,
delimitati
da una doppia membrana e
contenenti
DNA e grandi quantità di
clorofilla
(cloroplasti) o di carotenoidi
(cromoplasti) o di amido
(amidoplasti).
pleiotropia (pleiotropy):
Fenomeno per
cui una mutazione di un solo
gene può
avere effetti multipli sul fenotipo
di un
individuo.
polarità apicale – basale:
Caratteristica strutturale delle
piante per cui si distinguono un
polo apicale superiore e uno
basale inferiore; il meristema
apicale del germoglio si trova al
polo apicale, mentre quello
della radice si trova al polo
basale
polarizzata (polarized): 1. In
biologia
cellulare si riferisce a quelle
cellule che
hanno due polarità differenti
come per
esempio la parte basale e la
parte apicale
delle cellule epiteliali. 2. In
neuroscienze,
si riferisce al gradiente elettrico
attraverso la membrana. Un
neurone
con un elevato gradiente
elettrico
transmembrana si dice
altamente
polarizzato.
poligenico (polygenic):
Carattere per cui
il fenotipo risulta determinato da
numerosi
geni.
polimero (polymer): Molecola
di grandi
dimensioni formata dall’umione
di
molte molecole più piccole
chiamate
monomeri.
polimorfismo
(polymorphism): Fenomeno
per cui molti tratti o geni
possono
mostrare variazione all’interno
di una
popolazione.
polimorfismo bilanciato
(balanced polymorphism):
Fenomeno per cui due o
più alleli sono mantenuti in
equilibrio
e perciò sono conservati in una
popolazione
nel corso di molte generazioni.
polipeptide (polypeptide):
Sequenza lineare
di aminoacidi; il termine denota
la struttura.
poliploide (polyploid): Un
individuo che
ha tre o più assetti di
cromosomi.
polisaccaride
(polysaccharides): Insieme
di monosaccaridi legati insieme
per formare
lunghi polimeri.
polo (pole): Struttura del fuso
definita da
ciascun centrosoma.
pompa (pump): Un
trasportatore che accoppia
direttamente la variazione della
sua conformazione con una
fonte di
energia, per esempio l’idrolisi
dell’ATP.
pompa ATP-dipendente (ATPdriven
pump): Categoria di pompe
molto comuni
trovate in tutte le cellule viventi;
questo trasportatore presenta
un sito di
legame per l’ATP ed è in grado
di idrolizzarlo
per trasportare attivamente i
soluti
contro gradiente di
concentrazione.
pompa elettrogenica
(electrogenic
pump): Pompa che genera un
gradiente
elettrico attraverso una
membrana.
pool genico (gene pool):
Insieme di tutti
i geni presenti in una
popolazione.
popolazione (population):
Gruppo di individui
della stessa specie che
possono
incrociarsi tra loro.
poro nucleare (nuclear pore):
Un corridoio
per il movimento delle molecole
e
delle macromolecole dentro e
fuori il
nucleo; si forma dove le
membrane nucleari,
interna ed esterna, prendono
contatto l’una con l’altra.
postulati di Koch (Koch’s
postulates): Serie
di criteri usati per determinare
se un
particolare organismo causa
una specifica
malattia.
potenziale a riposo (resting
potential):
Differenza di carica attraverso
la membrana
plasmatici in una cellula non
stimolata.
potenziale di equilibrio
(equilibrium potential):
Nella fisiologia delle membrane
è il potenziale di membrana a
cui il
flusso di uno ione è in equilibrio
ovvero
non esiste movimento netto in
nessuna
direzione.
potenziale di membrana
(membrane potential):
Differenza tra la carica elettrica
all’interno e all’esterno della
cellula;
anche chiamato differenza di
potenziale
(o di voltaggio).
potenziale post-sinaptico
eccitatorio
(EPSP) (excitatory postsynaptic potential):
Risposta di un
neurotrasmettitore
eccitatorio che depolarizza
lamembrana
post-sinaptica; la
depolarizzazione
porta il potenziale di membrana
più
vicino al potenziale soglia che è
in grado
di indurre un potenziale di
azione.
potenziale post-sinaptico
inibitorio
(IPSP) (inhibitory postsynaptic potential):
Risposta di un
neurotrasmetitore
inibitorio che iperpolarizza la
membrana post-sinaptica, che
riduce la
probabilità di un potenziale di
azione.
potenziali di azione (action
potential):
Movimento di un impulso
elettrico lungo
la membrana plasmatica che è
presente
negli assoni degli animali e di
alcune
cellule vegetali.
poteoglicano (proteoglycan):
Glicosamminoglicano
della matrice extracellulare
legato a un nucleo proteico.
pre mRNA (pre mRNA):
Trascritto di RNA
prima di qualsiasi
processamento.
pressione di turgore (turgor
pressure):
Vedi pressione osmotica.
pressione osmotica (osmotic
pressure): La
Biologia
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pressione idrostatica richiesta
per fermare
il flusso netto di acqua
attraverso
una membrana dovuto
all’osmosi.
prima legge della
termodinamica (the
first law of thermodynamics):
La prima
legge asserisce che l’energia
non può
essere creata o distrutta; è
detta anche
legge della conservazione
dell’energia.
primer (primer): Corto
segmento di RNA,
di solito di lunghezza di 10 –12
nucleotidi,
che è necessario per iniziare la
duplicazione del DNA.
principio di parsimonia
(principle of
parsimony): L’ipotesi preferita
è quella
più semplice.
probabilità (probability): La
possibilità
che un evento produca uno
specifico risultato.
procambio
Tipo di
tessuto meristematico primario
delle piante che dà origine al
tessuto vascolare.
procariota (procariote): Una
delle due categorie
nelle quali tutte le specie viventi
possono essere suddivise sulla
base
della loro struttura cellulare;
l’altra catagoria
è rappresentata dagli eucarioti.
Le cellule procariotiche sono
prive di
un nucleo rivestito da
membrana dotata
di pori; comprendono i batteri e
gli
archeobatteri.
processamento del RNA
(RNA processing):
Durante l’espressione genica
indica
il passaggio tra trascrizione e
traduzione;
il trascritto di RNA, chiamato
pre-RNA è modificato in modo
da rendere
il mRNA funzionalmente attivo.
prodotto (product): Qualunque
sostanza
che deriva da una reazione
chimica.
produttore (producer): Di
organismo che
sintetizza composti organici
utilizzati
come alimento da altri
organismi.
profase (prophase): La fase
della mitosi
durante la quale i cromosomi si
condensano
e la membrana nucleare si
frammenta.
profilattico (condom): Fodero
membranoso
indossato sul pene e che
raccoglie
l’eiaculato; oltre alla funzione
contraccettiva,
i condom riducono
significativamente
il rischio di malattie
sessualmente
trasmesse come l’infezione da
HIV, la sifilide, la gonorrea, la
clamidia
e l’herpes.
prometafase (prometaphase):
La fase della
mitosi durante la quale il fuso
mitotico
è completato.
promotore (promotor): Sito sul
DNA dove
inizia la trascrizione.
proplastidi (proplastids):
Strutture non
specializzate che andranno a
formare
i plastidi.
proprietà colligative
(colligative properties):
Proprietà dell’acqua che
dipende
dalla quantità delle sostanze
disciolte.
Per esempio le proprietà
colligative dell’acqua
consentono ad alcuni soluti di
funzionare come anticongelanti
in alcuni
organismi e quindi di abbassare
il
punto di congelamento.
proteasi (proteases): Enzimi
che degradano
le proteine in polipeptidi di
dimensioni
più piccole.
proteasoma (proteasome):
Struttura molecolare
che rappresenta la via primaria
di degradazione delle proteine
negli archeobatteri
e nelle cellule eucariotiche.
proteina (protein): Unità
funzionale composta
da uno o più polipeptidi.
Ciascun
polipeptide è composto da una
sequenza
lineare di amminoacidi.
proteina attivante da
catabolita (CAP)
(catabolite activator protein
[CAP]):
Proteina attivante anche nota
come
proteina recettore del cAMP
(CRP).
CAP è necessaria per
l’attivazione dell’operone
lac.
proteina che lega i filamenti
singoli (single
strands binding protein):
Proteina
che lega entrambi i filamenti
singoli del
DNA originario e impedisce il
loro appaiamento
in una doppia elica.
proteina chinasi (protein
kinase): Un enzima
che trasferisce il gruppo fosfato
terminale dell’ATP a una
proteina.
proteina del punto di
controllo (checkpoint
protein): Proteina che segnala
se
una cellula è nella condizione
adatta
per dividersi e impedisce che
una cellula
progredisca attraverso il ciclo se
non è adatta.
proteina di rivestimento (coat
protein):
Proteina che circonda una
vescicola di
membrana e che facilita la
formazione
della vescicola.
proteina di trasporto
(transport protein):
Proteina ancorata al doppio
strato fosfolipidico
che, permettendo il passaggio
di alcune ma non di tutte le
sostanze,
rende la membrana
selettivamente
permeabile.
proteina G (G protein): Una
proteina intracellulare
che lega la guanosina trifosfato
(GTP) e la guanosina di fosfato
(GDP) e partecipa alle vie di
segnalazione
intracellulare.
proteina integrale di
membrana (integral
membrane protein): Una
proteina che
non può essere rimossa dalla
membrana
a meno che non sia dissolta in
un
solvente organico o in un
detergente –
in altre parole, per rimuoverla
dovresti
distruggere l’integrità di
membrana.
proteinamotrice (motor
protein): Una categoria
di proteine cellulari che utilizza
ATP come fonte di energia per
promuovere
il movimento; consiste di tre
domini chiamati testa, cardine e
coda.
proteina multimerica
(multimeric protein):
Proteina con più di una catena
polipeptidica che possiede
anche una
struttura quaternaria.
proteina regolatrice del ferro
(IRP) (iron
Biologia
Robert J. Brooker, Eric P. Widmaier, Linda E. Graham, Peter D. Stiling
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regulatory protein): Proteina
legante il
mRNA che regola la
trascrizione del
mRNA che codifica per la
ferritina.
proteina scambiatrice di lipidi
(lipid exchange
protein): Una proteina che
estrae un lipide da una
membrana, diffonde
attraverso la cellula e inserisce
il
lipide in un’altra membrana.
proteina transmembrana
(transmembrane
protein): Proteina che possiede
una o più regioni che sono
fisicamente
ancorate all’interno del doppio
strato
fosfolipidico.
proteine leganti metilCpG
(methyl-CpGbinding
proteins): Proteine che si
legano
a sequenze metilate.
proteolisi (proteolysis):
Processo cellulare
nel quale enzimi chamati
proteasi
rompono le proteine in
polipeptidi più
piccoli.
proteoma (proteome):
L’insieme delle proteine,
ciascuna con la propria quantità
relativa, che vengono
sintetizzate dalla
cellula in un particolare
momento e in
specifiche condizioni. Il
proteoma determina
in larga misura la struttura e la
funzione della cellula.
proteomica (proteomic):
Tecniche utilizzate
per l’identificazione e lo studio
di
gruppi di proteine.
Protista (Protista): Nei sistemi
tradizionali
di classificazione, un regno
eucariotico
del dominio Eukarya.
protobionte (protobiont):
Termine usato per
indicare le prime strutture non
viventi
che si sono evolute in cellule
viventi.
protoderma
Tipo di
tessuto meristematico primario
delle piante che dà origine al
tessuto dermico più esterno.
protone (proton): Particella del
nucleo dotata
di carica positiva. In un atomo il
numero di protoni viene
chiamato numero
atomico ed è caratteristico di
ciascun
elemento.
proto-oncogene (protooncogene): Gene
normale che, se mutato, può
diventare
un oncogene.
punto di controllo (check
point): Uno dei
tre punti critici di controllo del
ciclo
cellulare delle cellule
eucariotiche. In
questi punti di controllo,
numerose
proteine agiscono come sensori
per stabilire
se una cellula è nelle condizioni
adatte per procedere alla fase
successiva
del ciclo.
punto di restrizione. Punto di
controllo alla
fine della fase G1 del ciclo
cellulare,
a partire dal quale una cellula è
destinata
a dividersi.
purine (purine): Le basi
adenina (A) e
guanina (G). Sono costituite da
un doppio
anello di atomi di azoto e
carbonio.
Q
quadrato di Punnett (Punnett
square):
Un comune metodo di
predizione dei
risultati di incroci genetici
semplici.
quorum sensing (quorum
sensing): Meccanismo
per cui cellule procariotiche
sono in grado di comunicare
quando la
popolazione raggiunge una
dimensione
critica.
R
radiazione adattativa
(adaptive radiation):
Processo per cui una singola
specie
ancestrale evolve in un vasto
assortimento
di specie discendenti che
differiscono grandemente
nell’habitat,
morfologia o comportamento.
radicale libero (free radical):
Molecola
che contiene un atomo con un
singolo
elettone spaiato nel suo orbitale
esterno.
Un radicale libero è instabile e
interagisce
con altre molecole sottraendo
elettroni dai loro atomi.
Radice: Organo che fornisce
alla pianta l’ancoraggio al suolo
e promuove l’assorbimento di
acqua e minerali.
Radichetta: Radice embrionale
che si estende dall’ipocotile
della pianta.
radioisotopo (radioisotope):
Un isotopo
instabile che si trova in natura e
che non
perdura per tempi lunghi. Gli
isotopi
emettono energia sotto forma di
radiazioni
formate da particelle
subatomiche.
reagente (reactant):
Qualunque sostanza
che prende parte a una
reazione chimica.
reazione anabolica (anabolic
reaction):
Percorso metabolico che
favorisce la
sintesi di macromolecole a
partire da
molecole di minori dimensioni.
reazione biosintetica
(biosynthetic reaction):
Anche chiamata reazione
anabolica;
reazione chimica per produrre
molecole
più grandi e macromolecole.
reazione catabolica (catabolic
reaction):
Rottura di una molecola in
componenti
di minori dimensioni,
generalmente
rilasciando energia.
reazione chimica (chemical
reaction):
Reazione che avviene quando
una o
più sostanze sono modificate in
altri tipi
di sostanze. Questo può
avvenire
quando due o più elementi o
composti
si combinano tra loro per
formare un
composto nuovo, quando un
composto
si rompe in due o più molecole
o quando
gli elettroni vengono aggiunti o
tolti
da un atomo.
reazione di condensazione
(condensation
reaction): Vedi reazione di
deidratazione.
reazione di disidratazione
(dehydration
reaction): Reazione che
coinvolge la rimozione
di una molecola di acqua e la
conseguente formazione di un
legame
covalente tra due molecole
separate.
reazione di trasferimento
peptidico (peptidyl
transfer reaction): In seguito
alla
formazione di un legame
peptidico,
il polipeptide generato è
rimosso dal
Biologia
Robert J. Brooker, Eric P. Widmaier, Linda E. Graham, Peter D. Stiling
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tRNA che si trova nel sito P e
trasferito
al sito A.
reazione redox (redox
reaction): Tipo di
reazione nella quale un
elettrone rimosso
da un atomo o da una molecola
deve essere trasferito a un altro
atomo
o molecola che così viene
ridotto;
forma abbreviata per reazione
di ossido
riduzione.
reazioni alla luce (light
reactions): Uno
dei due stadi del processo di
fotosintesi.
Durante le reazioni alla luce il
fotosistema
II e il fotosistema I assorbono
l’energia luminosa e producono
O2,
ATP, e NADPH.
recessivo (recessive):
Termine che descrive
il carattere che in un eterozigote
viene
mascherato dalla presenza di
un carattere
dominante.
recettore (receptor): Una
proteina della
cellula che riconosce una
molecola segnale.
recettore collegato a proteina
G (GPCR)
(G-protein-coupled receptor):
Tipo di
recettore presente nella
membrana di
cellule eucariotiche la cui
interazione
con proteine G stimola una
risposta cellulare.
recettore collegato a enzima
(enzymelinked
receptor): Un tipico recettore
presente in tutti gli organismi
viventi
che presenta due importanti
domini: un
dominio extracellulare che lega
una
molecola segnale, e un dominio
intracellulare
con funzione catalitica.
recettore di superficie
cellulare (cell surface
receptor): Un recettore
presente
nella membrana plasmatica che
rende
le cellule capaci di rispondere a
diversi
tipi di molecole segnale.
recettore ionotropico
(ionotropic receptor):
Canale ionico dipendente da
ligando
la cui apertura è determinata
dal
legame di una molecola di
neurotrasmettitore.
recettore metabotropico
(metabotropic receptor):
Recettore associato a proteina
G
che è collegato a una via di
segnalazione
intracellulare che porta a dei
cambiamenti
nella cellula post-sinaptica.
recettore steroideo (steroid
receptor): Fattore
trascrizionale che riconosce
l’ormone
steroideo e generalmente
funziona
come attivatore trascrizionale.
refrattario (refractory):
Termine usato per
descrivere una cellula che non
risponde
ad altri stimoli.
regno (kingdom): Gruppo
tassonomico
che include uno o più phyla.
regola del prodotto (product
rule): La
probabilità che due o più eventi
indipendenti
si verifichino
contemporaneamente
è uguale al prodotto delle loro
probabilità individuali.
regola dell’ottetto (octet rule):
Il fenomeno
secondo il quale gli atomi sono
stabili
quando il loro orbitale esterno è
riempito. Per molti, ma non per
tutti, i
tipi di atomi, il loro orbitale
esterno è
riempito quando contengono
otto elettroni,
un ottetto.
regola della somma (sum
rule): La probabilità
che si verifichi un risultato tra
due o più risultati mutuamente
esclusivi
è uguale alla somma delle
probabilità
di tutti i possibili risultati.
regola di AT/GC (AT/GC
Rule): Si riferisce
al fenomeno in cui una A in un
filamento
di DNA si lega sempre tramite
due legami a idrogeno con una
T nel
filamento antiparallelo, mentre
la G di
un filamento si lega con tre
legami a
idrogeno a una C del rispettivo
filamento
antiparallelo.
regolatore della risposta
(response regulator):
Proteina presente nei batteri
che
interagisce con una chinasi
sensore e
regola l’espressione di
numerosi geni.
regolazione genica (gene
regulation): Capacità
delle cellule di regolare i livelli
di espressione genica.
regolazione genica
differenziale (differential
gene regulation): Fenomeno in
cui l’espressione dei geni può
variare
in maniera differenziale, in
modo da
permettere alle cellule di
adattarsi alle
condizioni ambientali, di
cambiare nel
corso dello sviluppo e di
differenziarsi
in determinati tipi cellulari.
replica di piastra (replica
plating): Tecnica
in cui si trasferisce una copia
delle
colonie batteriche su una nuova
piastra
petri.
replicazione (duplicazione)
(replication):
1. Ripetere molte volte un
medesimo
esperimento. 2. La copiatura di
un filamento di DNA.
replicazione o duplicazione
del DNA
(DNA replication):
Meccanismo tramite
cui il DNA può essere copiato.
repressione da catabolita
(catabolite repression):
Nei batteri, il processo in cui
la regolazione trascrizionale è
influenzata
dalla presenza di glucosio.
repressore (repressor):
Fattore di trascrizione
che si lega al DNA e inibisce la
trascrizione.
repressore Lac (lac
repressor): Proteina
repressore che regola l’operone
lac.
respirazione aerobica
(aerobic respiration):
Durante questo tipo di
respirazione
è consumato ossigeno e
prodotta
anidride carbonica.
respirazione anaerobica
(anaerobic respiration):
Rottura delle molecole
organiche
in assenza di ossigeno.
respirazione cellulare
(cellular respiration):
Processo per cui cellule viventi
ottengono
l’energia damolecole organiche.
reticolo endoplasmatico (RE)
(endoplasmic
reticulum): Rete dimembrane
nel
citoplasma cellulare che forma
tubuli o
cisterne appiattite riempite di
fluidi.
Biologia
Robert J. Brooker, Eric P. Widmaier, Linda E. Graham, Peter D. Stiling
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reticolo endoplasmatico
liscio (RE liscio)
(smooth endoplasmic
reticulum;
smooth ER): Parte del reticolo
endoplasmatico
a cui non sono attaccati i
ribosomi.
Questa regione è in continuità
con il reticolo endoplasmatico
rugoso e
ha diverse funzioni come la
detossificazione,
il metabolismo dei carboidrati,
l’accumulo di ioni calcio e la
sintesi
e la modificazione dei lipidi.
reticolo endoplasmatico
ruvido (RER)
(rough endoplasmic
reticulum): Parte
del reticolo endoplasmatico che
presenta
ribosomi associati; ha un ruolo
chiave nella sintesi iniziale e
nella distribuzione
delle proteine al reticolo
endoplasmatico,
al Golgi, ai lisosomi, ai
vacuoli, alla membrana
plasmatica e all’esterno
della cellula.
ribosio (ribose): Zucchero a
cinque atomi
di carbonio presente nell’RNA.
ribosoma (ribosome):
Struttura costituita
da rRNA e proteine, a livello
della quale
avviene la sintesi proteica.
ribozima (ribozyme): Molecola
di RNA
che agisce da catalizzatore
biologico.
ricombinanti (recombinants):
Individui
della progenie in cui la
combinazione
di caratteri mostrata è diversa
rispetto
a quella della generazione
parentale.
riconoscimento molecolare
(molecular
recognition): Il processo
attraverso il
quale le superfici di diverse
subunità
proteiche si riconoscono l’un
l’altra in
molti modi specifici,
permettendo di legarsi
l’un l’altra e promuovere il
processo
di assembramento.
riduzione (reduction):
Processo che prevede
l’aggiunta di elettroni a un
atomo
o a una molecola.
riduzionismo (reductionism):
Approccio
che prevede la riduzione di
sistemi
complessi a componenti più
semplici
come modo per comprendere
come funzionano
i sistemi. In biologia i riduzionisti
studiano le parti di una cellula di
un organismo come unità
indivuduali.
rigenerazione (regeneration):
Forma di
riproduzione asessuale in cui un
organismo
completo si forma a partire da
piccoli frammenti del suo corpo.
rimescolamento degli esoni
(exon shuffling):
Tipo di mutazione per cui esoni
vengono inseriti in geni creando
quindi proteine con domini
funzionali
addizionali.
riparo dello spaiamento
indotto da metile
(methyl-directed mismatch
repair):
Sistema di riparo del DNA che
implica
la partecipazione di diverse
proteine
che individuano l’errore e
rimuovono
specificatamente il frammento
dal filamento
di nuova generazione.
riparo diretto (direct repair):
Si riferisce
a un sistema di riparo del DNA
in cui
l’enzima trova una struttura non
corretta
nel DNA e la converte
immediatamente
nella struttura corretta.
riparo per eliminazione di
nucleotide
(REP) (nucleotide excision
repair):
Tipo di sistema comune di
riparo del
DNA che rimuove (taglia) la
regione del
DNA dove avviene il taglio.
Questo sistema
può riparare molti tipi diversi di
danno al DNA, incluso il danno
indotto
da UV, le basi modificate
chimicamente,
e vari tipi di legami crociati.
riproduzione (reproduction):
Processo
mediante il quale gli organismi
generano
la prole.
riproduzione asessuale
(asexual reproduction):
Strategia riproduttiva che si
verifica quando la progenie è
prodotta
da un singolo genitore, senza la
fusione
di gameti da due genitori. I figli
sono
quindi cloni del genitore.
riproduzione asessuata
(asexual reproduction):
Una forma di riproduzione
che non coinvolge la
formazione e la
fusione di gameti. La prole è
identica
al genitore.
riproduzione sessuale (sexual
reproduction):
Processo che richiede un
evento di fecondazione in cui
due gameti
si uniscono a creare una cellula
chiamata zigote.
riproduzione sessuale (sexual
reproduction):
Tipo di riproduzione che
richiede
un evento di fecondazione in cui
due
gameti si uniscono a formare
una cellula
chiamata zigote.
risoluzione (resolution): In
microscopia,
la possibilità di vedere due
oggetti vicini
come oggetti distinti l’uno
dall’altro;
è una misura della chiarezza di
un’immagine.
risposta cellulare (cellular
response):
Adattamento a livello cellulare
che spesso
si verifica in una cellula in
risposta
a un segnale del proprio
ambiente.
rivestimento cellulare (cell
coat): Anche
chiamato glicocalice, è una
zona ricca
di carboidrati sulla superficie
cellulare
di alcuni animali che difende la
cellula
da danneggiamenti meccanici e
fisici.
RNA di trasferimento (tRNA)
(transfer
RNA): RNA che trasporta gli
amminoacidi
ed è usato per tradurre il mRNA
in un polipeptide.
RNA messaggero (mRNA)
(messenger
RNA): RNA che contiene
l’informazione
per specificare un polipeptide
con
una particolare sequenza
amminoacidica;
la sua funzione è di portare
l’informazione
dal DNA ai ribosomi.
RNA polimerasi (RNA
polymerase): Enzima
che sintetizza i filamenti di RNA
durante
il processo di trascrizione
genica.
RNA ribosomale (rRNA)
(ribosomal
Biologia
Robert J. Brooker, Eric P. Widmaier, Linda E. Graham, Peter D. Stiling
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RNA): RNA che fa parte dei
ribosomi,
siti in cui avviene la traduzione.
RNasi (RNase): Enzima che
digerisce il
RNA.
RUBISCO: Enzima che
catalizza la prima
reazione del ciclo di Calvin in
cui la CO2
è incorporata in una molecola
organica.
S
S (S): Fase del ciclo cellulare
durante la
quale avviene la sintesi del
DNA.
sarcoma (sarcoma): Tumore
del tessuto
connettivo come per esempio
l’osso o
la cartilagine.
scheletro del DNA
(backbone): Disposizione
lineare dei fosfati e delle
molecole
di zucchero in un filamento di
DNA o di RNA.
schema Z (Z scheme):
Secondo questo
schema, un elettrone assorbe
l’energia
luminosa due volte e perde una
piccola
quantità di questa energia
scorrendo
lungo la catena di trasporto
degli
elettroni nella membrana
tilacoidale.
Il diagramma dell’energia di
questo
processo avviene con un
pattern a zigzag.
scienza (science): In biologia,
l’osservazione,
l’identificazione, l’indagine
sperimentale
e la spiegazione teorica di un
fenomeno naturale.
scienza basata sulle scoperte
(discoverybased
science): Collezione e analisi di
dati senza la necessità di una
ipotesi
preconcetta. Chiamata anche
scienza
conoscitiva.
scissione binaria (binary
fission): Processo
di divisione cellulare nei batteri
e negli archaea in cui la cellula
si divide
in due cellule.
sclereide Cellula vegetale a
forma di stella o di roccia che
possiede pareti cellulari spesse
e lignificate.
sclerosi multipla (MS)
(multiple sclerosis):
Malattia in cui il corpo stesso
del
paziente, per ragioni che non
sono conosciute,
attacca e distrugge la mielina
come se fosse una sostanza
estranea.
Alla fine, questi attacchi ripetuti
lasciano
delle aree cicatriziali nel tessuto
nervoso compromettendo la
funzione
dei neuroni rivestiti da mielina
che
controllano il movimento, la
parola, la
memoria e le emozioni.
scorrimento citoplasmatico
(cytoplasmic
streaming): Fenomeno in cui il
citoplasma
circola all’interno della cellula
per distribuire efficacemente le
risorse
nelle grandi cellule come le
alghe e le
cellule vegetali.
seconda legge della
termodinamica (the
second law of
thermodynamics): Secondo
questa legge il trasferimento di
energia, o la sua trasformazione
da una
forma in un’altra, determina un
incremento
dell’entropia, o del grado di
disordine
di un sistema.
secondimessaggeri
(secondmessengers):
Piccole molecole, o ioni, che
rilasciano
segnali all’interno della cellula.
segmento transmembrana
(transmembrane
segment): Regione di una
proteina
costituita da aminoacidi
idrofobici
che attraversa la membrana da
un lato
all’altro.
segnalazione cellulare (cell
signaling):
Funzione vitale della membrana
plasmatica
che coinvolge i cambiamenti di
segnalazione dall’ambiente e
tra le cellule.
segnalazione sinaptica
(synaptic signaling):
Una forma specializzata di
segnalazione
paracrina del sistema nervoso
degli animali.
segnale (signal): Un agente
che può influenzare
le proprietà delle cellule.
segnale di movimento
(sorting signals):
Vedi segnale di smistamento.
segnale di smistamento
(sorting signal):
Corta sequenza aminoacidica di
una
proteina che dirige la proteina
verso la
sua corretta localizzazione.
segregare (segregate):
Separarsi, come per
esempio i cromosomi durante la
mitosi.
selezione artificiale (artificial
selection):
Vedi allevamento selettivo.
selezione bilanciante
(balancing selection):
Tipo di selezione naturale che
mantiene la diversità genetica in
una
popolazione.
selezione intersessuale
(intersexual selection):
Selezione sessuale tra membri
del sesso opposto.
selezione intrasessuale
(intrasexual selection):
Selezione sessuale tra membri
dello stesso sesso.
selezione naturale (natural
selection):
Processo che elimina gli
individui che
hanno meno probabilità di
sopravvivere
e riprodursi in un determinato
ambiente, permettendo allo
stesso
tempo l’incremento numerico di
altri
individui in possesso di
caratteristiche
che conferisono un più grande
successo
riproduttivo.
selezione negativa frequenza
dipendente
(negative frequencydependent selection):
Tipo di selezione naturale in
cui la fitness di un genotipo
decresce
all’aumentare della sua
frequenza; il risultato
è un polimorfismo bilanciato.
selezione sessuale (sexual
selection): Tipo
di selezione naturale diretta
verso
certe caratteristiche di specie a
riproduzione
sessuale che aumentano la
probabilità che gli individui
trovino o
scelgano un compagno e/o
siano coinvolti
in accoppiamenti di successo.
seme (semen): Miscela
rilasciata durante
l’eiaculazione contenente fluido
e sperma.
semifluido (semifluid):
Caratteristica del
movimento nelle biomembrane,
è considerato
bidimensionale nel senso che
il movimento avviene nel piano
della
membrana.
semivita (half-life): 1. Nel caso
delle molecole
organiche presenti in una
cellula,
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si riferisce al tempo necessario
affiché
il 50% delle molecole venga
degradato. 2. Nel caso dei
radioisotopi, il tempo
necessario affinché la metà
delle molecole
decada ed emetta radiazioni.
senescente (senescent): Si
riferisce a cellule
che si sono duplicate molte
volte e che
hanno raggiunto un punto in cui
perdono
la capacità di dividersi
ulteriormente.
sequenza regolatrice
(regulatory sequence):
Durante la regolazione della
trascrizione, la sequenza che
rappresenta
il sito di riconoscimento di
proteine
regolatrici. Le proteine
regolatrici
regolano positivamente o
negativamente
l’espressione dei geni.
sequenza segnale RE (ER
signal sequence):
Un tipo di segnalazione in un
polipeptide
generalmente localizzato a
livello
dell’estremità aminoterminale e
che viene riconosciuta dalla
SRP (particella
di riconoscimento del segnale)
e
che dirige il polipeptide verso la
membrana
del RE.
silenziatore (silencer):
Elemento di risposta
che impedisce la trascrizione di
un gene quando la sua
espressione non
è necessaria.
simbiosi (symbiosis):
Associazione intima
tra due o più organismi.
simbiotico (symbiotic): Indica
una relazione
in cui due o più specie diverse
vivono
a contatto diretto l’una con
l’altra.
simmetria radiale 1.
Caratteristica strutturale delle
piante per cui gli embrioni
mostrano una forma cilindrica
che viene mantenuta anche dai
fusti e dalle radici delle plantule
e delle piante mature. In base a
questa simmetria, inoltre, le
nuove foglie e i nuovi fiori
vengono prodotti intorno
all’estremità dei germogli in
circolo o in spirali. 2.
Caratteristica strutturale degli
animali in base alla quale è
possibile dividere il loro corpo in
due metà simmetriche
attraverso diversi piani
longitudinali passanti per il
centro.
simplesiomorfia
(symplesiomorphy): Vedi
carattere primitivo condiviso.
sinapomorfia
(synapomorphy): Vedi
carattere
derivato condiviso.
sinapsi (synapse): Giunzione
dove una fibra
nervosa incontra un neurone
bersaglio,
una cellula muscolare o una
ghiandola
e può comunicare con altre
cellule.
sinapsi (synapsis): Il processo
di formazione
dei bivalenti.
sinapsi chimica (chemical
synapse): Sinapsi
in cui una sostanza chimica
chiamata
neurotrasmettitore è rilasciata
da
una estremità nervosa e agisce
come
molecola segnale dalla cellula
pre-sinaptica
a quella post-sinaptica.
sinapsi elettrica (electric
synapse): Sinapsi
che fa passare la corrente
elettrica
direttamente dalla cellula presinaptica
a quella post-sinaptica tramite
le
giunzioni gap.
sindrome di Down (Down
syndrome):
Condizione patologica
nell’uomo, causata
dalla presenza di tre copie del
cromosoma
21.
sintesi moderna
dell’evoluzione (modern
synthesis of evolution): In una
popolazione di organismi
interfecondi
esiste una variabilità naturale
causata
da modificazioni casuali nel
materiale
genetico. Tali cambiamenti
genetici
possono influenzare il fenotipo
di un
individuo in modo positivo,
negativo o
neutrale. Se una modificazione
genetica
promuove il successo
riproduttivo di
un individuo, la selezione
naturale può
incrementare nelle generazioni
future
la prevalenza della caratteristica
a essa
collegata.
sistema del germoglio:
Insieme degli organi di una
pianta prodotti dal meristema
apicale del germoglio.
sistema di endomembrane
(endomembrane
system): Rete di membrane
che
comprende l’involucro nucleare
e che
racchiude il nucleo, il reticolo
endoplasmatico,
l’apparato del Golgi, i lisosomi,
i vacuoli e la membrana
plasmatica.
sistema di organi: Insieme di
diversi organi che lavorano al
fine di svolgere una certa
funzione all’interno di un
organismo.
sistema di regolazione a due
componenti
(two-component regulatory
system).
Sistema di segnalazione
riscontrato
in batteri e piante composto da
un
recettore collegato a enzima,
detto chinasi
sensore, e da un regolatore
della
risposta, in genere una
proteina, che regola
l’espressione di numerosi geni.
sistema nervoso (nervous
system): Gruppi
di cellule che sentono i
cambiamenti
interni e ambientali e
trasmettono i
segnali che consentono a un
animale di
rispondere in un modo
appropriato.
sistema radicale: Insieme delle
radici e delle loro ramificazioni
prodotte dai meristemi apicali
della radice.
sistematica (systematics):
Studio della
diversità biologica e delle
relazioni
evolutive tra gli organismi, sia
estinti
sia moderni.
sistemi di riparazione del
DNA (DNA repair
system): Uno dei diversi
sistemi
per riparare un danno del DNA
prima
che si verifichi una mutazione.
sito allosterico (allosteric
site): Sito in cui
una molecola si può legare in
modo
non covalente e che può
influenzare la
funzione del sito attivo. Il
legame di
una molecola al sito allosterico
causa
una modificazione
conformazionale
dell’enzima che inibisce la sua
azione
Biologia
Robert J. Brooker, Eric P. Widmaier, Linda E. Graham, Peter D. Stiling
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catalitica.
sito amminoacidico (sito A)
(amminoacyl
site): Uno dei tre siti per il
legame del
tRNA al ribosoma, gli altri sono
il sito
peptidico (sito P) e il sito di
uscita (sito
E). Il sito A è il sito in cui le
molecole
di tRNA in entrata si legano al
mRNA (a
eccezione del tRNA iniziatore).
sito attivo (active site): La
posizione su
un enzima dove avviene la
reazione
chimica catalizzata.
sito di CAP (CAP site): Uno
dei due siti
regolatori vicino al promotore
lac; questo
sito è una sequenza di DNA
riconosciuta
da una proteina catabolita
attivatrice
(CAP).
sito di inizio della trascrizione
(transcriptional
start site): Sito in un promotore
dove inizia la trascrizione.
sito di uscita (sito E) (exit
site): Sito per il
legame del tRNA al ribosoma,
gli altri
due sono il sito aminoacidico
(A) e il sito
peptidico (P). È il sito in cui il
tRNA
non è caricato con
l’amminoacido.
sito peptidico (sito P) (peptidyl
site): Uno
dei tre siti del ribosoma che
permettono
al tRNA di legarsi al ribosoma,
gli
altri due sono il sito
amminoacidico (sito
A) e il sito di uscita (sito E). Il
polipeptide
si trova di solito nel sito P.
smistamento co-traduzionale
(cotranslational
sorting): Spostamento delle
proteine
durante la loro sintesi che
avviene
nel lume del reticolo
endoplasmatico.
smistamento posttraduzionale
(posttranslational
sorting): Ingresso di
proteine nel nucleo, nei
mitocondri,
nei cloroplasti e nei perossisomi
che
avviene dopo la sintesi
completa di
una proteina.
solco (groove): Rientranza
della doppia elica
di DNA in cui gli atomi delle basi
vengono
a contatto con l’acqua
circostante.
solco di clivaggio (cleavage
furrow): Nelle
cellule animali, una regione
formata
da un anello contrattile che
divide la
cellula in due.
solco maggiore (major
groove): Solco che
forma una spirale lungo la
doppia elica
del DNA. Il solco maggiore
fornisce
un sito in cui una proteina può
legare
una particolare sequenza di
basi influenzando
l’espressione di un gene.
solco minore (minor groove):
Solco più
piccolo che forma una spirale
lungo la
doppia elica del DNA.
soluto (solute): Sostanza
disciolta in un liquido.
soluzione (solution): Sistema
omogeneo
che può essere decomposto per
mezzo
di metodi fisici costituito da un
soluto
e da un solvente.
soluzione acquosa (aqueous
solution):
Soluzione prodotta in acqua.
solvente (solvent): liquido che
scioglie un
soluto solido, liquido o gassoso,
dando
luogo a una soluzione.
soma (soma): Vedi corpo
cellulare.
sostituzione di base (base
substitution):
Mutazione che implica la
sostituzione
di una singola base del DNA
con un’altra
base.
spazio sinaptico (synaptic
cleft): Spazio
extracellulare tra due neuroni.
speciazione (speciation):
Formazione di
nuove specie.
speciazione allopatrica
(allopatric speciation):
Tipo di speciazione che si
verifica
quando una popolazione
diventa geograficamente
isolata da altre popolazioni
ed evolve in una o più nuove
specie.
speciazione simpatrica
(sympatric speciation):
Tipo di speciazione che si
verifica
quando membri di una specie
che
inizialmente occupano lo stesso
habitat
entro la stessa area divergono
in due
o più nuove specie.
specie (species): Gruppo di
organismi imparentati
che condividono un aspetto
distintivo in natura.
specie aploide dominante
(haploid-dominant
species): Specie in cui
l’organismo
aploide è prevalente nel ciclo
vitale
dell’individuo. Funghi e
numerosi
protisti ne sono un esempio.
specie diploide dominante
(diploid-dominant
species): Specie in cui la
diploidia
è prevalente nel ciclo vitale di
un organismo.
Gli animali ne sono un esempio.
spermatidi (spermatids): Negli
animali, le
cellule aploidi prodotte dagli
spermatociti
secondari per meiosi II; queste
cellule
si differenziano infine in cellule
spermatiche.
spermatociti primari (primary
spermatocytes):
Negli animali, il primo stadio
della
produzione per meiosi degli
spermi.
spermatociti secondari
(secondary spermatocytes):
Le cellule aploidi prodotte
per meiosi I dagli spermatociti
primari.
spermatogenesi
(spermatogenesis):
Formazione
degli spermi.
spermatogoni
(spermatogonia): Negli
animali, cellule germinali diploidi
che
danno luogo ai gameti maschili,
gli
spermatozoi.
spermio (sperm): In riferimento
al gamete
“maschile” che è generalmente
più
piccolo del gamete femminile
(uovo); il
gamete maschile è spesso
mobile o in
molte specie di piante
trasportato all’uovo
attraverso il tubo pollinico.
spettro di adsorbimento
(absorption
spectrum): Diagramma che
rappresenta
le lunghezze d’onda della
radiazione
elettromagnetica che sono
assorbite
da un pigmento.
Biologia
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spettro di azione (action
spectrum): Velocità
della fotosintesi in funzione
delle
diverse lunghezze d’onda della
luce.
spettro elettromagnetico
(electromagnetic
spectrum): Insieme di
lunghezze
d’onda della radiazione
elettromagnetica
partendo da lunghezze d’onda
relativamente
corte (raggi gamma) fino a
lunghezze d’onda molto più
lunghe
(onde radio).
spirilli (spirilli): Cellule
procariotiche a
forma spirale e rigide.
spirochete (spirochaetes):
Cellule procariotiche
a forma spirale e flessibili.
spliceosoma (spliceosome):
Termine che
definisce il complesso costituito
da numerose
subunità note come snRNP
deputato
alla rimozione degli introni dal
pre-mRNA eucariota.
splicing (splicing): Processo
in cui gli introni
sono rimossi dal pre-RNA e gli
esoni rimanenti sono uniti tra
loro.
splicing alternativo
(alternative splicing):
Splicing di un pre-mRNA in più
di un mRNA maturo, per
formare due
o più prodotti peptidici differenti.
sporofiti (sporophytes): Nel
ciclo vitale di
una pianta o di un protista
multicellulare
con alternanza di generazioni,
lo
stadio diploide in cui, attraverso
la meiosi,
si producono spore aploidi.
stadio di allungamento
(elongation stage):
Secondo passaggio nella
trascrizione
o traduzione, in cui sono
sintetizzati
rispettivamente i filamenti di
RNA o i polipeptidi.
stadio di inizio (initiation
stage): Primo
passaggio che dà inizio al
processo di
trascrizione o di traduzione.
stadio di terminazione
(termination stage):
Stadio finale di trascrizione o di
traduzione in cui termina il
processo.
stato di transizione (transition
state):
Nelle reazioni chimiche, stato in
cui i
legami originali distorti al loro
limite;
una volta raggiunto questo stato
la reazione
può procedere verso la
formazione
dei prodotti.
stereoisomeri
(stereoisomers): Isomeri
con identico tipo di legami, nei
quali
però differisce la posizione
spaziale
degli atomi.
steroide (steroid): Struttura
lipidica costituita
da quattro anelli interconnessi
di
atomi di carbonio.
stoma (stomata): Pori che si
trovano sulle
superfici esterne delle piante
che possono
essere chiusi per trattenere
acqua
o aperti per permettere l’entrata
di CO2,
necessaria per la fotosintesi, e
l’uscita
dell’O2 e del vapore acqueo.
stroma: Regione fluida dei
cloroplasti compresa
tra la membrana dei tilacoidi e
la
membrana interna.
stromatoliti (stromatolite):
Strutture
composte da strati di carbonato
di calcio
depositati da cianobatteri in
ambiente
acquatico.
struttura analoga (analogous
structure):
Tratto risultante da un processo
di evoluzione
convergente; strutture sorte in
maniera indipendente, due o più
volte,
in specie che hanno occupato
sulla Terra
tipologie ambientali simili.
struttura primaria (primary
structure):
Descrive la sequenza lineare
degli aminoacidi
in un polipeptide. È uno dei
quattro livelli di organizzazione
strutturale
delle proteine.
struttura quaternaria
(quaternary structure):
Associazione di due o più
polipeptidi
per formare una proteina. È
uno dei quattro livelli di struttura
delle
proteine.
struttura secondaria
(secondary structure):
Ripiegamento e avvolgimento
delle
proteine in strutture ad alfa elica
o
foglietto beta. È uno dei quattro
livelli
di struttura della proteine.
struttura terziaria (tertiary
structure):
Struttura tridimensionale di una
singola
catena polipeptidica. Uno dei
quattro
livelli di struttura delle proteine.
struttura vestigiale (vestigial
structure):
Caratteristica anatomica senza
funzione
apparente ma che rassomiglia a
una
struttura di un presunto
antenato.
strutture omologhe
(homologous structures):
Strutture simili l’un l’altra perché
derivate dalla medesima
struttura
ancestrale.
submetacentrico
(submetacentric): Un
cromosoma in cui il centromero
è spostato
rispetto al centro.
substrato (substrate):
Molecola di partenza
di una reazione chimica su cui
agisce
un enzima trasformandolo in
prodotto.
supergruppo (supergroup):
Modo proposto
per organizzare gli eucarioti in
un
gruppo monofiletico.
sviluppo (development): In
biologia serie
di modificazioni nello stato di
una cellula,
tessuto, organo o organismo;
processo
che da luogo alla struttura e
funzione
degli organismi viventi.
T
tappa velocità-limitante (ratelimiting
step): Il passaggio più lento di
una via
metabolica.
tassonomia (taxonomy):
Campo della
biologia che si occupa della
teoria, della
pratica e delle regole di
classificazione
degli organismi e dei virus,
viventi
ed estinti.
TATA box (TATA box): Una
delle tre caratteristiche
della maggior parte dei
promotori;
le altre sono il sito di inizio della
trascrizione e gli elementi di
risposta.
taxon (taxon): Gruppo di
specie collegate
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l’un l’altra dal punto di vista
evolutivo.
In tassonomia, ogni specie è
inclusa in
parecchi taxa organizzati in una
scala
gerarchica dal più ampio
(dominio) fino
al più ristretto (genere).
taxon parafiletico
(paraphyletic taxon):
Gruppo che include un antenato
comune
e alcuni, ma non tutti, dei suoi
discendenti.
taxon polifiletico
(polyphyletic taxon):
Gruppo che consiste di membri
di diverse
linee evolutive e che non
include
il loro antenato comune più
recente.
telocentrico (telocentric): Un
cromosoma
in cui il centromero è alla
estremità
del cromosoma.
telofase (telophase): La fase
dellamitosi durante
la quale i cromosomi si
decondensano
e si riforma la membrana
nucleare.
telomerasi (telomerase):
Enzima che catalizza
la duplicazione del telomero.
telomero (telomere): Regione
all’estremità
dei cromosomi eucarioti in cui
avviene
una forma specializzata di
duplicazione
del DNA.
teoria (theory): In biologia, una
vasta
spiegazione di alcuni aspetti del
mondo
naturale che è supportata da un
grande numero di evidenze. Le
teorie
biologiche comprendono le
osservazioni,
la verifica delle ipotesi e le leggi
di altre discipline come la
chimica e
la fisica. Una teoria formula
predizioni
valide.
teoria cellulare (cell theory):
Teoria che
stabilisce che tutti gli organismi
sono
costituiti da cellule. Le cellule
derivano
da altre cellule mediante cicli di
divisioni
cellulari.
teoria cromosomica
dell’ereditarietà (chromosome
therory of inheritance):
Spiegazione
di come gli stadi dellameiosi
siano
responsabili delle modalità di
trasmissione
dei caratteri osservate
daMendel.
teoria di un gene – un
polipeptide (one
gene-one polypeptide
theory): Concetto
che un gene strutturale codifica
per un polipeptide.
teoria endosimbiotica
(endosymbiosis
theory): Teoria per la quale i
mitocondri
e i cloroplasti si sono originati
da batteri che hanno preso
residenza
all’interno di una cellula
eucariotica
primordiale.
teoria neutrale
dell’evoluzione (neutral
theory of evolution): Teoria
che stabilisce
che la maggior parte della
variazione
genetica è dovuta all’accumulo
di
mutazioni neutrali che hanno
raggiunto
in una popolazione un’elevata
frequenza
mediante deriva genetica.
terminatore (terminator):
Sequenza che
specifica la fine della
trascrizione.
termodinamica
(thermodynamic): Studio
delle interconversioni
dell’energia.
terpeni (terpenoids): Molecole
organiche
costituite da unità isopreniche e
possono
essere lineari, ciclici o entrambi.
territorio cromosomico
(chromosome
territory): Un’area distinta e
separata
all’interno del nucleo di una
cellula
eucariotica. in cui è localizzato
ciascun
cromosoma.
tessuto (tissue): Associazione
dimolte cellule
dello stesso tipo, per esempio il
tessuto
muscolare.
tessuto collenchimatico:
Tessuto fondamentale che
svolge funzioni di supporto per
gli organi vegetali.
tessuto connettivo
(connective tissue):
L’insieme di cellule che
connettono,
ancorano e sostengono le
strutture di
un organismo animale; di
derivazione
mesenchimale, comprende
sangue, tessuto
adiposo, osso, cartilagine,
tessuto
connettivo lasso e denso.
tessuto dermico (dermal
tissue): Il rivestimento
di varie parti di una pianta.
tessuto epiteliale (epithelial
tissue): Strato
denso di cellule che ricopre il
corpo,
o singoli organi, oppure riveste
le cavità
all’interno di un organismo.
tessuto fondamentale
(ground tissue): Il
componente principale di una
pianta
che svolge differenti funzioni,
che comprendono
la fotosintesi, l’accumulo di
carboidrati, e il sostegno
meccanico. Il
tessuto fondamentale può
essere suddiviso
in tre tipi: parenchima,
collenchima
e sclerenchima.
tessuto muscolare (muscle
tissue): L’insieme
di cellule specializzate nella
contrazione,
capaci di generare forze
meccaniche
che producono il movimento
del corpo, di esercitare
pressione in una
cavità piena di fluido, o in grado
di diminuire
il diametro di un tubo.
tessuto nervoso (nervous
tissue): L’insieme
di cellule che ricevono,
generano e
trasmettono segnali elettrici da
una parte
all’altra di un organismo
animale.
tessuto parenchimatico:
Tessuto fondamentale delle
piante fatto dalle cellule del
parenchima.
tessuto sclerenchimatico:
Tessuto fondamentale rigido
delle piante; è costituito da
cellule caratterizzate da spesse
pareti: le fibre e le sclereidi.
tessuto vascolare (vascular
tissue): Il tessuto
che nelle piante forma il sistema
vascolare responsabile della
conduzione
di sostanze, ma con funzione
anche
di sostegno.
tessuto vascolare primario:
Tessuto vegetale fatto da
xilema e floema primari;
rappresenta il tessuto di
trasporto delle piante non
legnose.
test di Ames (Ames test): Test
che aiuta
ad appurare se un agente è un
mutageno
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o no usando un ceppo di un
batterio,
Salmonella typhimurium.
testicoli (testes): Gonadi
maschili di alcuni
animali, dove vengono prodotti
gli spermi.
tetrade (tetrad): Vedi bivalente.
tetraploide (tetraploid): Un
organismo o
cellula che ha quattro corredi di
cromosomi.
tetrapode (tetrapod): Animale
vertebrato
dotato di quattro zampe o
appendici simili
a zampe.
tilacoide (thylakoid): Regione
delle membrane
appiattite (vedi membrana
tilacoidale)
che si trova nelle cellule dei
cianobatteri e nei cloroplasti dei
protisti
e delle piante che effettuano la
fotosintesi.
Luogo dove avvengono le
reazioni
alla luce della fotosintesi.
timina (T) (tymine): Base
pirimidinica
che si trova nel DNA e nel RNA.
tipo non parentale
(nonparental type):
Vedi ricombinante.
tipo parentale (parental
types): Vedi non
ricombinanti.
tonoplasto (tonoplast):
Membrana del vacuolo
centrale di piante o alghe.
traduzione (translation):
Processo di sintesi
di uno specifico polipeptide a
livello
di ribosomi, la sequenza
nucleotidica
nel mRNA è utilizzata per
produrre
la sequenza amminoacidica del
polipeptide. Il processo di
traduzione
avviene in tre stadi: inizio,
allungamento
e terminazione.
traduzione (translation):
Processo di sintesi
di uno specifico polipeptide a
livello
dei ribosomi; in questo
processo
una sequenza nucleotidica di
mRNA è
utilizzata per costruire la
sequenza
aminoacidica di un polipeptide.
Avviene
in tre fasi: inzio, allungamento
e terminazione.
trascrizione (transcription): Si
riferisce al
processo in cui si utilizza una
sequenza
genica per fare una copia di
RNA: la
trascrizione avviene in tre stadi
chiamati
inizio, allungamento e
terminazione.
trascrizione basale (basal
transcription):
Basso livello di trascrizione che
dipende
dal semplice centro di
promotore.
trasduzione (transduction):
Tipo di trasferimento
genetico tra batteri in cui un
virus infetta una cellula batterica
e
quindi trasferisce parte del DNA
cellulare
a un altro batterio.
trasduzione del segnale o via
di trasduzione
del segnale (signal
transduction
pathway): Processo (a carico di
un
gruppo di proteine) per cui una
cellula
converte uno stimolo esterno in
una
particolare risposta cellulare.
trasferimento dell’energia di
risonanza
(resonance energy transfer):
Processo
attraverso cui l’energia (non
l’elettrone
medesimo) può essere
trasferita a molecole
di pigmento adiacenti.
trasferimento genico
orizzontale (horizontal
gene transfer): Trasferimento
di
geni tra specie differenti.
trasformazione
(transformation): Tipo di
trasferimento genico tra batteri
nel quale
un segmento di DNA presente
nell’ambiente
è incorporato da una cellula
batterica competente e
integrato nel
suo cromosoma.
traslocazione (translocation):
Fenomeno
che si verifica quando un
segmento di
cromosoma va ad attaccarsi su
un cromosoma
diverso.
traslocazione reciproca
(reciprocal translocation):
Il processo attraverso il quale
due tipi diversi di cromosoma si
scambiano pezzi, con la
conseguente
formazione di due cromosomi
anormali
portatori della traslocazione.
traslocazione semplice
(simple translocations):
Un singolo pezzo di cromosoma
è attaccato a un altro
cromosoma.
trasportatore (carrier):
Proteina di membrana
che lega il soluto e subisce una
variazione
conformazionale per permettere
al soluto di attraversare la
membrana.
trasporto attivo (active
transport): Trasporto
di un soluto attraverso una
membrana contro il suo
gradiente di
concentrazione – cioè da una
regione a
bassa concentrazione a una ad
alta concentrazione.
Nel caso degli ioni, il trasporto
attivo avviene contro un
gradiente
elettrochimico.
trasporto attivo primario
(primary active
transport): Tipo di trasporto
mediato da
una pompa che utilizza
direttamente
energia e genera un gradiente
di soluto.
trasporto attivo secondario
(secondary
active transport): Tipo di
trasporto che
utilizza un gradiente di
concentrazione
preesistente per trasportare
attivamente
un altro soluto.
trasporto di membrana
(membrane
transport): Il movimento degli
ioni o
delle molecole attraverso una
membrana
cellulare.
trasporto passivo (passive
transport):
Diffusione di un soluto
attraverso una
membrana in un processo che è
energeticamente
favorevole e che non richiede
quindi spesa energetica.
tratto (trait): Vedi carattere.
travaglio (labor): Processo a
tre stadi che
include (1) la dilatazione e
l’assottigliamento
della cervice per consentire
il passaggio del feto fuori
dall’utero;
(2) il movimento del feto
attraverso la
cervice e la vagina fino
all’ambiente
esterno; (3) la contrazione dei
vasi sanguigni
della placenta e del cordone
ombelicale,
che blocca l’ulteriore flusso
sanguigno, e rende
indipendente il
neonato dalla madre; la
placenta si distacca
dalla parete uterina e viene
rilasciata
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pochi minuti dopo la nascita
del bambino.
trigliceride (triglyceride):
Molecola formata
da glicerolo completamente
esterificato
da tre acidi grassi.
tripletta (triplet): Gruppo di tre
basi che
funziona da codone.
triploide (triploid): Un
individuo che ha
tre assetti di cromosomi.
trisomico (trisomic): Un
organismo aneuploide
nel quale sono presenti tre
copie
di un cromosoma invece di due.
tRNA caricato (charged
tRNA): tRNA con
l’amminoacido corrispondente
attaccato,
anche chiamato amminoacil
tRNA.
tRNA iniziatore (initiator
tRNA): tRNA
specifico che riconosce il
codone di inizio
AUG sul mRNA legandosi a
esso.
t-snare: Proteina bersaglio
della membrana
plasmaica che riconosce la
proteina
v-snare presente sulla
membrana
delle vescicole.
tubulo seminifero
(seminiferous tubule):
Struttura del testicolo altamente
impacchettata
dove avviene la
spermatogenesi.
tumore (tumor): Crescita
eccessiva di cellule
senza uno scopo utile.
tumore benigno (benign
tumor): Una
condizione pre-cancerosa.
tumore maligno (malignant
tumor): Crescita
di cellule che è progredita in
uno
stadio canceroso.
U
ubiquitina (ubiquitin): Piccola
proteina
che, nelle cellule eucariotiche,
indirizza
le proteine non utili al
proteasoma
legandosi a esse in maniera
covalente.
uniporto (uniporter): Tipo di
trasportatore
che lega una singola molecola o
un
singolo ione e ne media il
trasporto attraverso
la membrana.
unità di mappa (mu) (map
unit): Unità
di distanza equivalente a una
frequenza
di ricombinazione dell’1%.
uovo (egg): Anche cellula
uovo. Il gamete
femminile.
uracile (U) (uracil): Base
pirimidinica presente
nell’RNA.
utero (uterus): Grande
struttura di forma
conica che consiste di un
rivestimento
più interno di cellule ghiandolari
e secretorie
chiamato endometrio, e di un
strato muscolare spesso
chiamato miometrio;
l’utero è specializzato per
supportare
lo sviluppo del feto.
vacuolo (vacuole): Organulo
specializzato
presente nelle cellule
eucariotiche
con una funzione di accumulo,
di regolazione
del volume o di degradazione
delle sostanze.
vacuolo alimentare (food
vacuole): Vedi
vacuolo fagocitico.
vacuolo centrale (central
vacuole): Organello
che spesso occupa l’80% o più
del volume cellulare di una
cellula vegetale
e conserva una grande quantità
di acqua, enzimi e ioni
inorganici.
vacuolo contrattile
(contractile vacuole):
Piccolo spazio pieno di acqua e
rivestito
da membrana che elimina
l’eccesso
di liquido dalla cellula di alcuni
protisti.
vacuolo fagocitico
(phagocytic vacuole):
Vacuolo che si forma a seguito
del processo
di fagocitosi.
vagina (vagina): Struttura
tubulare a muscolatura
liscia della femmina in cui gli
spermi vengono depositati.
vantaggio dell’eterozigote
(heterozygote
advantage): Fenomeno per cui
un eterozigote
ha una fitness darwiniana
maggiore di quella dei
corrispondenti
omozigoti.
variazione neutrale (neutral
variation):
Variazione che non favorisce
alcun particolare
genotipo.
vasectomia (vasectomy):
Procedura chirurgica
di taglio negli uomini dei vasi
deferenti, per impedire quindi il
rilascio
dello sperma all’eiaculazione.
vaso deferente (vas
deferens): Struttura
muscolare tubulare attraverso
cui gli
spermi lasciano l’epididimo.
verifica delle ipotesi
(hypothesis testing):
Conosciuta anche come
metodo
scientifico, consiste in una
strategia per
verificare la validità di una
ipotesi.
vertebrato (vertebrate):
Organismo dotato
di una colonna vertebrale.
vescicola (vesicles): Piccola
struttura sacciforme
delimitata da membrane
presente
nella cellula.
vescicola gassosa (gas
vesicle): Struttura
citoplasmatica usata dai
cianobatteri, e
da altri batteri che vivono in
habitat acquatici,
per regolare la propria spinta
idrostatica.
vescicole seminali (seminal
vesicles):
Ghiandole pari accessorie che
secernono
nell’uretra il fruttosio, che si
mescola
con lo sperma e ne rappresenta
il
nutriente più importante.
via di secrezione (secretory
pathway):
Via per il trasporto di sostanze
di grandi
dimensioni, come proteine e
carboidrati,
all’esterno della cellula.
viametabolica (metabolic
pathway): Nelle
cellule viventi, una serie di
reazioni
chimiche dove ciascun
passaggio è catalizzato
da un enzima specifico.
vibrioni (vibrios): Cellule
procariotiche a
forma di virgola.
viviparità (viviparity):
Processo in cui l’embrione
si sviluppa nel corpo materno.
volt (volt): Unità di misura della
differenza
di carica (la carica elettrica)
come
a esempio tra l’interno e
l’esterno della
cellula.
v-snare: Proteina che viene
incorporata
nelle vescicole di membrana
durante la
loro formazione e che viene
riconosciuta
dalla proteina t-snare della
membrana
bersaglio.
Biologia
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X
xilema Tipo specializzato di
tessuto di trasporto delle piante
attraverso il quale vengono
distribuiti acqua, minerali e
alcuni composti organici.
Z
zigote (zygotes): Una cellula
diploide derivata
dalla fusione di due gameti, che
si divide e si sviluppa in un
embrione
ed eventualmente in un
individuo
adulto.
zona ibrida (hybrid zone):
Area in cui due
popolazioni possono incrociarsi.