Biologia Robert J. Brooker, Eric P. Widmaier, Linda E. Graham, Peter D. Stiling Copyright © 2011 – The McGraw-Hill Companies srl A aborto (abortion): Procedura o circostanza che causa la morte di un embrione o di un feto dopo l’impianto. accettore primario di elettroni (primary electron acceptor): Molecola su cui è trasferito un elettrone ad alta energia derivato da un pigmento eccitato come per esempio la molecola P680*. accoppiamento non casuale (nonrandom mating): Fenomeno per cui gli individui scelgono i propri compagni in base al loro genotipo o fenotipo. acelomato Organismo animale privo di cavità corporea piena di liquido. acida, soluzione (acidic solution): Soluzione che ha un valore di pH inferiore a 7. acido (acid): Molecola che rilascia ioni idrogeno in soluzione. acido debole (weak acid): Acido che in soluzione si ionizza solo parzialmente. acido deossiribonucleico (DNA) (deoxyribonucleic acid): Una delle due classi degli acidi nucleici, l’altra è l’acido ribonucleico (RNA). Una molecola di DNA è costituita da due filamenti di nucleotidi avvolti a spirale tra di loro per formare una doppia elica, legati da legami a idrogeno secondo la regola AT/GC. acido forte (strong acid): Acido che si ionizza completamente in soluzione. acido grasso insaturo (unsaturated fatty acid): Acido grasso che contiene uno o più doppi legami C=C. acido grasso saturo (saturated fatty acid): Acido grasso nel quale tutti gli atomi di carbonio sono legati da un singolo legame covalente. acido nucleico (nucleic acid): Macromolecola organica composta da nucleotidi. Esistono due tipi di acido nucleico: l’acido desossiribonucleico (DNA) e l’acido ribonucleico (RNA). acido ribonucleico (ribonucleic acid): Uno dei due tipi di acidi nucleici; l’altro è l’acido desossiribonucleico (DNA). L’RNA è costituito da un singolo filamento di nucleotidi. acinete (akinete): Cellula fornita di spessa parete cellulare, usata per sopravvivere in uno stato dormiente a condizioni ambientali sfavorevoli. acquaporina (aquaporin): Poro cellulare tridimensionale che permette all’acqua di diffondere attraverso la membrana. acrocentrico (acrocentric): Un cromosoma in cui il centromero è vicino a una delle estremità. acrosoma (acrosome): Speciale struttura posta alla sommità della testa di uno spermio contenente enzimi proteolitici che aiutano a demolire la membrana plasmatica dell’uovo alla fecondazione. adattamento (adaptation): I processi e i cambiamenti strutturali, a breve o lungo termine, delle cellule in risposta a cambiamenti ambientali. adattamento indotto (induced fit): Si verifica quando un substrato lega un enzima e l’enzima va incontro a un cambiamento conformazionale che permette al subsrato di legarsi più saldamente all’enzima. addizione genica Inserzione di un gene clonato nel genoma di un organismo. addomesticamento Processo consistente nella selezione artificiale di piante o animali per particolari caratteri graditi all’uomo. adenilato ciclasi: Un enzima legato alla membrana plasmatica che catalizza la formazione di AMP ciclico da ATP. adenina (A) (adenine): Base purinica che si trova nel DNA e nel RNA. adenosina trifosfato (ATP) (adenosine triphosphate): Nucleotide che è la fonte di energia principale della cellula. adesione cellulare (cell adhesion): Fenomeno mediante il quale le cellule aderiscono le une con le altre. L’adesione cellulare costituisce il modo di comunicare tra cellule vicine. aerobico (aerobic): Di processo che si verifica in presenza di ossigeno; tipo di metabolismo che richiede ossigeno. aerobio facoltativo (facultative aerobe): Microrganismo che può usare ossigeno nella respirazione aerobica, ottenere energia per mezzo di fermentazione anaerobica, o usare reazioni chimiche inorganiche per ottenere energia. aflatossine Tossine di origine fungina, responsabili di tumori epatici e di grande e diffuso interesse sanitario. AIDS Vedi Sindrome da immunodeficienza acquisita. albero filogenetico (phylogenetic tree): Diagramma che descrive una filogenesi; un tale albero è un’ipotesi delle relazioni evolutive tra varie specie, sulla base delle informazioni disponibili e accumulate dai sistematici. alcalina, soluzione (alkaline solution): Soluzione che presenta un valore di pH superiore a 7. alcaloidi (alkaloids): Gruppo di metaboliti secondari strutturalmente correlati che generalmente contengono azoto e che presentano una struttura ciclica a forma di anello. alghe Termine che designa 10 phyla circa di protisti comprendenti specie fotosintetiche e non; spesso sono inclusi anche i cianobatteri. allantoide Una delle quattro membrane extraembrionali dell’uovo amniotico. Funge da camera di accumulo delle scorie metaboliche. allele (allele): Una delle varianti di un gene. allele mutante (mutant allele): Allele che porta una mutazione rispetto alla forma selvatica. Biologia Robert J. Brooker, Eric P. Widmaier, Linda E. Graham, Peter D. Stiling Copyright © 2011 – The McGraw-Hill Companies srl allele selvatico (wild-type allele): Allele o alleli più comuni in una popolazione. alleli multipli (multiple alleles): Situazione in cui per un gene esistono tre o più diverse forme alleliche in una popolazione. allevamento selettivo (selective breeding): Programmi e procedure progettati allo scopo di modificare caratteristiche di specie addomesticate. allodiploide (allodiploid): Un organismo alloploide con un assetto di cromosomi provenienti da due specie diverse. alloploide (alloploid): Un organismo che presenta un assetto di cromosomi che deriva da due o più specie diverse. allopoliploide (allopolyploid): Un organismo che contiene due o più assetti completi di cromosomi provenienti da due o più specie diverse. allotetraploide (allotetraployd): Tipo di allopoliploidia in cui sono presenti due serie complete di cromosomi appartenenti a due specie diverse con un totale di quattro assetti. alta affinità (high affinity): Riferito al legame stretto di uno ione o di una molecola a una proteina. La sostanza si lega a concentrazioni molto basse. alternanza di generazioni (alternation of generations): Fenomeno che si manifesta nelle piante e in alcuni protisti, in cui il ciclo vitale si alterna tra organismi diploidi multicellulari, detti sporofiti, e organismi aploidi multicellulari, chiamati gametofiti. ameba Protista che si muove mediante pseudopodi, costituiti da citoplasma che si estende in filamenti o lobi. amebocita Cellula mobile interna al mesoilo delle spugne, che assorbe le particelle alimentari fornite dai coanociti, le digerisce e cede i nutrienti ricavati ad altre cellule. amido (starch): Polisaccaride prodotto dalle cellule delle piante e da alcuni protisti algali. aminoacido (o amminoacido) (amino acid): Monomero delle proteine. Gli aminoacidi possiedono una struttura comune, in cui un atomo di carbonio, chiamato carbonio , è legato a un gruppo aminico (NH2) e a un gruppo carbossilico (COOH). Il carbonio è legato anche a un atomo di idrogeno e a una particolare catena laterale. aminoacil-tRNA-sintetasi (aminoacyltRNAsynthetase): Enzima che catalizza l’attacco degli aminoacidi alle molecole di RNA. amminoacil tRNA (amminoacyl tRNA): Vedi tRNA caricato. AMP ciclico (cAMP) (cyclic AMP): Adenosina monofosfato ciclica; piccola molecola effettrice prodotta dall’ATP tramite l’enzima adenilato ciclasi. amplificazione genica (gene amplification): Aumento del numero di copie di un gene. ampolla 1. Sacco muscolare situato alla base di ciascun pedicello degli echinodermi; usato per immagazzinare acqua. 2. Dilatazione delle pareti dei canali semicircolari dell’orecchio interno dei mammiferi; coinvolta nella percezione dei movimenti circolari del capo. amnios La più interna delle quattro membrane extraembrionali dell’uovo amniotico. Protegge l’embrione in fase di sviluppo all’interno di una sacca piena di liquido, detta cavità amniotica. amnioti Gruppo di tetrapodi produttori di uova amniotiche, che include tartarughe, lucertole, serpenti, coccodrilli, uccelli e mammiferi. anabolismo (anabolism): Sintesi di molecole e macromolecole cellulari, che solitamente richiede consumo di energia. anaerobico (anaerobic): Di processo che si verifica in assenza di ossigeno; tipo di metabolismo che non richiede ossigeno. anaerobio aerotollerante (aerotolerant anaerobe): Di microrganismo che non usa ossigeno né ne viene avvelenato. anafase (anaphase): La fase della mitosi durante la quale i cromatidi fratelli si separano e migrano verso i due poli opposti che si allontano ulteriormente. anagenesi (anagenesis): Schema di speciazione in cui una singola specie si trasforma in una specie differente nel corso di molte generazioni. analisi degli alberi genealogici (pedigree analysis): Lo studio della trasmissione dei caratteri ereditari umani in famiglie. anatomia (anatomy): Studio della morfologia degli organismi viventi come le piante e gli animali. ancoraggio lipidico (lipid anchors): Un modo per le proteine di associarsi alla membrana plasmatica; questo comporta l’attacco covalente di un lipide alla catena laterale di un aminoacido presente in una proteina. anemia falciforme (sickle cell anemia): Malattia dovuta a una mutazione genetica nel gene dell’emoglobina che cambia la morfologia dei globuli rossi che assumono una forma a alce, sono meno capaci di muoversi in modo fluido attraverso i capillari e possono bloccare il flusso sanguigno, risultando in dolore acuto e nella morte cellulare dei tessuti circostanti. aneuploidia (aneuploidy): Condizione anomala in cui, uno o più cromosomi di una serie, mancano o sono presenti in un numero di copie maggiore. anfibio Vertebrato ectodermico, che metamorfosa da una forma in grado di respirare nell’acqua a un organismo che assume ossigeno atmosferico, ma che deve fare ritorno all’acqua per riprodursi. Biologia Robert J. Brooker, Eric P. Widmaier, Linda E. Graham, Peter D. Stiling Copyright © 2011 – The McGraw-Hill Companies srl anfipatico (amphipathic): Per le molecole, significa che possiedono una regione idrofobica (“che ha paura dell’acqua”) e una idrofilica (“amante dell’acqua”). Angiosperme: Tipo di piante da fiore. Il termine significa seme racchiuso e sta a indicare la presenza di semi all’interno dei frutti. animal cap assay Tipo di esperimento utilizzato per identificare proteine secrete dalle cellule embrionali, che inducono le cellule incluse nel polo animale a differenziarsi nel mesoderma. animali Organismi eterotrofi pluricellulari composti di cellule prive di pareti. La maggior parte degli animali possiede nervi, muscoli, la facoltà di compiere il movimento a un certo stadio del ciclo vitale e la capacità di riprodursi per via sessuale per mezzo di spermatozoi che si fondono direttamente con le cellule uovo. Animalia (Animalia): Uno dei quattro tradizionali regni eucariotici del dominio Eukarya. anione (anion): Ione che possiede una carica netta negativa. annuale Pianta che muore durante il primo anno di vita, dopo aver prodotto i propri semi. antera Porzione sommitale dello stame di un fiore, composto di aggregati di microsporangi che producono il polline e ne permettono la liberazione. anteridi Gametangi sferici o ovoidali delle piante, produttori di cellule spermatiche. anteriore Riferito all’estremità cefalica del corpo di un animale. antibiotico (antibiotic): Composto chimico, generalmente prodotto da microrganismi, che inibisce la crescita di alcuni microrganismi. antibiotico-resistenza acquisita Comune fenomeno di conversione di un ceppo batterico precedentemente sensibile in un ceppo resistente a uno specifico antibiotico. anticodone (anticodon): Sequenza di tre nucleotidi sul tRNA che è complementare a un codone del mRNA. anticorpi monoclonali Anticorpi di un tipo specifico, derivati da un singolo clone di cellule. anticorpo Proteina secreta dalle plasmacellule, che partecipa alla risposta immunitaria; gli anticorpi migrano attraverso tutto l’organismo, raggiungono gli antigeni appartenenti alla stessa famiglia di quelli che ne hanno stimolato la produzione, si combinano con questi antigeni e intraprendono un attacco volto alla neutralizzazione degli antigeni o delle cellule recanti gli antigeni. antigene Qualsiasi molecola estranea che l’ospite non riconosce come propria e che innesca una risposta immunitaria specifica. antiparallelo (antiparallel): Disposizione del DNA dove un filamento è orientato in direzione 5′-3′mentre l’altro filamento è orientato in direzione 3′-5′. antiporto (antiporter): Un tipo di trasportatore che lega due o più ioni o molecole e le trasporta in direzione opposta. antocerote Uno dei phylum di briofite; Anthocerophyta. antropoideo Membro di un gruppo di primati comprendente scimmie e ominoidei; specie caratterizzate da abitudini diurne e da un cervello più sviluppato. aploide (aploid): Che contiene una sola serie di cromosomi, o 1n. aplorrini Specie di primati dalle abitudini diurne e dal cervello più sviluppato: comprende scimmie, gibboni, oranghi, gorilla, scimpanzé e l’uomo. apoptosi (apoptosis): Morte cellulare programmata. apparato basale di trascrizione (basal transcription apparatus): Per un gene strutturale eucariota, si riferisce al complesso di GFT, RNA polimerasi II, e a una sequenza di DNA contenente la TATA box. apparato del fuso mitotico (mitotic spindle apparatus): La struttura responsabile dell’ organizzazione e separazione dei cromosomi durante la mitosi. apparato di Golgi (Golgi apparatus): Una pila di compartimenti appiattiti delimitati da membrana che svolgono tre funzioni sovrapposte: secrezione, processamento e smistamento delle proteine. appendice prensile Estensione della pinna pelvica di un condritto, usata dal maschio per il trasferimento degli spermi alla femmina. Archea (Archaea): Uno dei tre domini del mondo vivente; gli altri due sono i Batteri e gli Eucarioti. archegoni Gametangi vegetali a forma di fiasco delimitanti una singola cellula uovo. archenteron Cavità formata nell’embrione animale durante la gastrulazione, che evolverà nell’apparato digerente dell’organismo. arco riflesso (reflex arc): Semplice circuito che permettere a un organismo di rispondere rapidamente a stimoli provenienti dai neuroni sensoriali ed è costituito solo da pochi neuroni. areolatura punteggiata Area di forma circolare e delimitata da pareti sottili, priva di materiali secondari di parete, come la lignina, e attraverso la quale avviene il transito di acqua. aschi Sporangi fungini sacciformi, che producono e liberano ascospore sessuali. ascocarpo Tipo di corpo fruttifero prodotto dai funghi ascomiceti. ascomiceti Phylum di funghi produttori di spore sessuali racchiuse in aschi sacciformi ubicati sulle superfici dei corpi fruttiferi, noti come ascocarpi. ascospora Tipo di spora sessuale prodotta dai funghi ascomiceti. asse anteroposteriore Negli animali bilateri, uno dei tre assi corporei lungo i quali si organizza la struttura dell’organismo adulto; gli altri sono rappresentati dall’asse dorsoventrale e dall’asse destro-sinistro o latero-laterale. asse destro-sinistro o laterolaterale Negli animali bilateri, uno dei tre assi corporei lungo i quali si organizza la struttura dell’organismo adulto; gli altri sono rappresentati dall’asse dorsoventrale e dall’asse anteroposteriore. asse dorsoventrale Negli animali bilateri, uno dei tre assi corporei lungo i quali si organizza la struttura dell’organismo adulto; gli altri sono rappresentati dall’asse Biologia Robert J. Brooker, Eric P. Widmaier, Linda E. Graham, Peter D. Stiling Copyright © 2011 – The McGraw-Hill Companies srl anteroposteriore e dall’asse destro-sinistro o latero-laterale. asse radice-germoglio Struttura generale del corpo vegetale, che prevede l’accrescimento della radice verso il basso e del germoglio verso l’alto. associazione (linkage): Fenomeno in cui due geni che sono vicini sullo stesso cromosoma tendono a essere trasmessi insieme. assone (axon): Estensione della membrana plasmatica che è specializzata nell’invio di segnali da un neurone alle cellule vicine. assone gigante Assone di grandi dimensioni presente in particolari specie, come i calamari, che contribuisce a incrementare la velocità di conduzione nervosa e la rapidità di reazione agli stimoli. assonema (axoneme): Struttura interna delle ciglia e dei flagelli eucariotici consistente di microtubuli e contenente una proteina motrice (la dineina) e proteine con funzione di ligandi. assortimento (assort): Il processo di distribuzione o separazione (dei cromosomi omologhi, e quindi degli alleli, all’anafase I della meiosi). atomo (atom): La più piccola unità funzionale della materia che forma tutte le sostanze chimiche e non può essere ulteriormente suddivisa in altre sostanze con diverse proprietà chimiche o fisiche. ATP sintasi (ATP synthase): Enzima che utilizza l’energia immagazzinata nel gradiente elettrochimico di H+ per la sintesi chemiosmotica dell’ATP. atropina (atropine): Potente tossina derivata dalla mortale pianta atropa belladonna. attivatore (activator): Fattore di trascrizione che si lega al DNA e attiva la trascrizione. autofagia (autophagy): Letteralmente: “mangiare se stessi”. Processo nel quale materiale cellulare, come organelli invecchiati, diventano racchiusi da una doppia membrana per essere degradati. autofagosoma (autophagosome): Materiale cellulare racchiuso in una doppia membrana, prodotto dal processo di autofagia. autofecondazione (selffertilization): Fecondazione che consiste nell’unione di un gamete femminile e di un gametemaschile prodotti dallo stesso individuo. autosomi (autosomes): Tutti i cromosomi che si trovano nel nucleo di una cellula eucariotica a esclusione dei cromosomi sessuali. autotomia Negli echinodermi, capacità di distaccare una parte del corpo, come un braccio, che verrà successivamente rigenerata. auto-splicing (self splicing): Fenomeno in cui il RNA medesimo può catalizzare la rimozione dei suoi introni. autotrofo (autotroph): Di organismo dotato di vie metaboliche per ricavare energia sia damolecole inorganiche che dalla luce, producendo in tal modo sostanza organica. auxina (auxin): Uno tra i numerosi e più importanti ormoni vegetali, che influenza la struttura, lo sviluppo e il comportamento delle piante, spesso in associazione con altri ormoni. B bacilli (bacilli): Bastoncelli; una delle cinque principali forme di cellule procariotiche. Batteri (Bacteria): Uno dei tre domini dei viventi; gli altri due sono Archea ed Eucarioti. banca dati Ampia massa di dati raccolti, archiviati in un’unica sede e strutturati in modo da agevolarne la ricerca e il reperimento. bandeggio G (G banding): Tecnica di colorazione specifica dei cromosomi che produce una serie di bande G alternate, caratteristica per ciascun tipo di cromosoma. base (base): Componente dei nucleotidi costituita da un singolo o doppio anello di atomi di carbonio e azoto. Molecola che quando è disciolta in acqua diminuisce la concentrazione di H+. basica, soluzione (basic solution): Soluzione che ha un valore di pH superiore a 7. basidi Cellule di forma clavata produttrici di spore sessuali nei funghi basidiomiceti. basidiocarpo Tipo di corpo fruttifero prodotto dai funghi basidiomiceti. basidiomiceti Phylum di funghi, le cui spore sessuali sono prodotte sulla superficie di strutture di forma clavata (basidi). basidiospora Spora sessuale dei funghi basidiomiceti. basofilo Tipo di leucocita secernente il fattore ad azione anticoagulante noto come eparina presso il sito di infezione, contribuendo a incrementare il flusso circolatorio e ripulendo il sito infetto; i basofili secernono anche istamina, che attira verso il sito proteine e cellule attive contro l’infezione. batteri (bacteria): Quando scritto in minuscolo, si riferisce a una cellula o specie del dominio Bacteria. batteriofago (bacteriophage): Virus che infetta i batteri. biennale Pianta che non si riproduce durante il primo anno di vita, ma che può farlo durante il successivo. Bilateria Animali dotati di simmetria bilaterale. biochimica (biochemistry): Studio della chimica degli organismi viventi. biofilm (biofilm): Aggregazione di microrganismi che secerne mucillagine adesiva e quindi aderisce a superfici. bioinformatica Settore di studio che prevede l’applicazione della tecnologia informatica per l’analisi dell’informazione biologica. biologia cellulare (cell biology): Studio delle cellule individuali e delle loro interazioni. biologia dei sistemi (systems biology): Campo di studio nel quale i ricercatori studiano gli organismi viventi in termini delle loro reti di collegamento – gruppi di connessioni strutturali e funzionali – piuttosto che dei componenti molecolari Biologia Robert J. Brooker, Eric P. Widmaier, Linda E. Graham, Peter D. Stiling Copyright © 2011 – The McGraw-Hill Companies srl individuali. biologia evoluzionistica dello sviluppo [evo-devo] (evolutionary developmental biology [evo-devo]): Campo della biologia che compara lo sviluppo di differenti organismi nel tentativo di comprendere le relazioni ancestrali tra organismi e i meccanismi di sviluppo che causano i cambiamenti evolutivi. biologia molecolare (molecular biology): Un campo di studio, nato grazie allo sviluppo delle tecnologie genetiche, che guarda alla struttura e alla funzione delle molecole della vita. biologia molecolare computazionale Settore di studio che ricorre all’uso dei sistemi informatici per caratterizzare le componenti molecolari della materia vivente. bioluminescenza Fenomeno osservato in alcuni organismi viventi, indotto da reazioni chimiche che sprigionano luce anziché calore. bioremediation Impiego di organismi viventi, generalmente microrganismi o piante, per la detossificazione degli habitat inquinati, come le discariche e le fuoriuscite di petrolio. biosfera (biosphere): Regioni sulla superficie della Terra e nell’atmosfera dove esistono gli organismi viventi. biotecnologia Impiego degli organismi viventi o di loro prodotti a beneficio dell’uomo. bivalente (bivalent): Coppie omologhe di cromatidi fratelli associati tra loro. bipede In grado di deambulare sui due arti posteriori. BLAST Programma informatico in grado di identificare geni omologhi all’interno di una banca dati. blastocele Cavità formata nell’embrione di vertebrati in stadio di segmentazione (blastula); fornisce uno spazio in cui migreranno le cellule del futuro apparato digerente. blastocisti Corrispettivo della blastula nei mammiferi. blastoderma Disco appiattito di cellule in fase di divisione all’interno dell’embrione di animali che subiscono segmentazione incompleta; si osserva negli uccelli e in alcuni pesci. blastomeri Le due cellule figlie, di dimensioni corrispondenti alla metà di quelle materne, prodotte da ciascuna divisione cellulare durante la segmentazione. blastoporo Piccola apertura creata per invaginazione di una banda tissutale durante la gastrulazione. Essa forma la prima apertura dell’archenteron verso l’esterno. blastula Embrione animale allo stadio di formazione di uno strato epiteliale esterno e di una cavità interna. blocco lento della polispermia Eventi indotti dalla liberazione di Ca2+, che producono barriere alla penetrazione di altri spermatozoi all’interno di un uovo già fecondato. blocco rapido della polispermia Depolarizzazione subita dalla cellula uovo, che blocca il legame di altri spermatozoi alle proteine che compongono la membrana dell’uovo. bp: Vedi coppia di basi. branchie Organi filamentosi specializzati, di cui sono provvisti gli animali acquatici, utilizzati per ricavare ossigeno ed espellere l’anidride carbonica. briofite Epatiche, muschi e antocerote, le moderne piante terrestri non vascolari. brodo primordiale (prebiotic soup): Ambiente formato dal lento accumulo di molecole negli antichi oceani in un periodo di tempo molto lungo, prima che la vita esistesse. C caderina (cadherin): Unamolecola di adesione che nelle cellule animali promuove l’adesione cellula-cellula. calore di vaporizzazione (heat of vaporization): L’energia termica richiesta per far evaporare 1 mole di qualsiasi sostanza al suo punto di ebollizione a pressione costante. calore latente di fusione (heat of fusion): La quantità di energia termica fornita o rilasciata da una sostanza affinché passi dallo stato liquido a quello solido. campione di controllo (control sample): Campione di un esperimento che viene trattato come un campione sperimentale, eccetto che non viene sottoposto ad alcuna variabile particolare. Per esempio i campioni di controllo e quelli sperimentali possono essere trattati nello stesso modo eccetto che nel campione sperimentale può venire variata la temperatura. campione sperimentale (experimental sample): Il campione in un esperimento che è sottoposto ad alcuni tipi di cambiamenti che non vengono effettuati per il campione di controllo. canale (o proteina canale) (channel): Proteina transmembrana che forma un’apertura per la diffusione diretta di ioni o di molecole attraverso la membrana. canale ad accesso controllato (gated): Un canale che può aprirsi per permettere la diffusione di soluti e chiudersi per impedirne il ritorno. canale ionico ligandodipendente (ligandgated ion channel): Un tipo di recettore cellulare di superficie che si lega a un ligando e funziona come un canale ionico. Il legame del ligando provoca l’apertura o la chiusura del canale. canale ionico voltaggio dipendente (voltagegated ion channel): Canale che si apre e si chiude in risposta a variazione nella quantità di carica elettrica attraverso la membrana. canale ligando-dipendente (ligand-gated channel): Un canale controllato dal legame non covalente di piccole molecole chiamate ligandi, come ormoni o neurotrasmettitori. canale meccanosensore (mechanosensitive channel): Un canale che è sensibile ai cambiamenti della tensione di membrana. canale voltaggio-dipendente (voltage-gated): Biologia Robert J. Brooker, Eric P. Widmaier, Linda E. Graham, Peter D. Stiling Copyright © 2011 – The McGraw-Hill Companies srl Canale che si apre e si chiude in risposta alla variazione della quantità di carica tra i due lati della membrana. cancello di inattivazione (inactivation gate): Tratto di amminoacidi che sporge all’esterno di una proteina canale nel citoplasma. cancro (cancer): Malattia causata da mutazioni geniche che portano a una crescita cellulare incontrollata. cappuccio (capping): Una 7metilguanosina legata in modo covalente all’estremità 5′degli mRNA maturi degli eucarioti. capsula (capsule): Un consistente glicocalice gelatinoso prodotto da alcuni ceppi di batteri che invadono gli organismi animali e che aiuta spesso i batteri a sfuggire dal sistema immunitario animale. carattere (character): Una caratteristica visibile, quale l’aspetto dei semi, dei baccelli, dei fiori, degli steli. carattere derivato condiviso (shared derived character): Caratteristica condivisa da un gruppo di organismi ma non da un antenato lontano comune. carattere primitivo condiviso (shared primitive character): Caratteristica condivisa con un antenato lontano. caratteri continui (continuous traits): Caratteri che mostrano variazioni continue in un ampio ambito di fenotipi possibili e non nettamente distinguibili gli uni dagli altri. caratteri discontinui (discontinuous traits): Caratteri con varianti fenotipiche chiaramente distinguibili le une dalle altre. caratteri quantitativi (quantitative traits): Vedi caratteri continui. caratteristica convergente (convergent trait): Vedi struttura analoga. carboidrato (carbohydrates): Molecola organica con formula generale C(H2O). carcinogeno (carcinogen): Agente che aumenta la probabilità di sviluppare un tumore, di solito un mutageno. carcinoma (carcinoma): Cancro di cellule epiteliali. cariotipo (karyotype): Rappresentazione fotografica dei cromosomi che rivela quanti cromosomi sono presenti in una cellula che si divide attivamente. I cromosomi, per convenienza, sono disposti secondo dimensioni, forma e numero. carotenoidi (carotenoid): Tipo di pigmento che si trova nei cloroplasti che conferisce un colore che varia dal giallo all’arancio al rosso. carrier Vedi trasportatore. caspasi (caspase): Enzima che è attivato durante l’apoptosi. catabolismo (catabolism): Via metabolica che ha come risultato la degradazione di molecole grandi in molecole piccole. Tali reazioni sono spesso esoergoniche. catabolizzato (catabolyzed): degradato. catalasi (catalase): Enzima contenuto nei perossisomi che idrolizza l’acqua ossigenata in acqua e ossigeno gassoso. catalizzatore (catalyst): Agente che accelera la velocità di una reazione chimica senza venire consumato durante la reazione. catena di trasporto degli elettroni (electron transport chain): Gruppo di complessi proteici e di piccole molecole organiche incastrate nella membrana mitocondriale interna. I componenti accettano e donano gli elettroni in un modo lineare. Il movimento degli elettroni produce un gradiente protonico elettrochimico. catena respiratoria (respiratory chain): È costituita da una serie di trasportatori, molti dei quali sono proteine integrali di membrana (interna), i cui gruppi prostetici sono in grado di ossidarsi e ridursi e trasportare quindi gli elettroni all’ossigeno. catione (cation): Uno ione che possiede una carica netta positiva. cellula (cell): La più semplice unità di un organismo vivente. cellula del collenchima: Tipo di cellula vegetale che costituisce il tessuto collenchimatico. cellula del parenchima: Tipo di cellula vegetale dalle pareti sottili; una volta raggiunta la maturità le cellule di questo tipo rimangono vive. cellula di Schwann (Schwann cell): Cellule gliali che formano mielina sugli assoni che escono dal cervello e dal midollo spinale. cellula eccitabile (excitable cell): Termine usato per descrivere neuroni e cellule muscolari poiché esse hanno la capacità di generare segnali elettrici. cellula invasiva (invasive cell): Cellula che può invadere dei tessuti sani. cellula metastatica (metastatic cell): Cellula tumorale che può migrare in altre parti del corpo. cellula post-sinaptica (postsynaptic cell): Cellula che riceve il segnale elettrico o chimico spedito da un neurone. cellula pre-sinaptica (presynaptic cell): Cellula che invia il segnale elettrico o chimico da un neurone a un’altra cellula. cellula somatica (somatic cell): Tipo di cellula che costituisce tutte le cellule di un organismo escluse le cellule della linea germinale. Esempi includono le cellule della pelle e le cellule muscolari. cellulare, teoria (cell theory): Teoria che stabilisce che tutti gli organismi sono costituiti da cellule. Le cellule derivano da altre cellule mediante cicli di divisioni cellulari. cellulosa (cellulose): La principale molecola Biologia Robert J. Brooker, Eric P. Widmaier, Linda E. Graham, Peter D. Stiling Copyright © 2011 – The McGraw-Hill Companies srl della parete cellulare primaria delle piante e delle alghe verdi; è un polimero formato da lunghe catene di glucosio unite covalentemente. Centimorgan (cM) Vedi unità di mappa. centrioli (centrioles): Coppia di strutture all’interno del centrosoma di cellule animali. Molte cellule vegetali e molti protisti mancano dei centrioli. centro del promotore (core promoter): Si riferisce al sito di inizio di trascrizione e alla TATA box relativi a un gene strutturale eucariotico. centro di inattivazione dell’X (Xic) (X inactivation center (Xic): Breve regione sul cromosoma X nota per svolgere un ruolo critico nell’inattivazione dell’X. centro organizzatore di microtubuli (microtubuleorganizing center): Vedi centrosoma. centromero (centromere): La regione del cromosoma mitotico in cui i cromatidi fratelli sono strettamente associati; il centromero si lega al cinetocore. centrosoma (centrosome): Singola struttura, spesso vicina al nucleo cellulare delle cellule eucariotiche, che forma un sito di nucleazione per la crescita dei microtubuli. cervello (brain): Struttura nella testa di un animale che controlla le funzioni sensoriali e motorie dell’intero organismo. cervice (cervix): Struttura fibrosa alla fine della vagina femminile che forma l’apertura dell’utero. chemioautotrofo (chemoautotroph): Di organismo in grado di usare energia ottenuta dalle modificazioni chimiche di composti inorganici per sintetizzare composti organici. chemiosmosi (chemiosmosis): Processo per produrre ATP per cui l’energia immagazzinata utilizzata per produrre ATP da ADP e Pi è costituita da un gradiente elettrochimico ionico. chiasma (chiasma): La connessione a forma di X durante il crossing over di due cromosomi omologhi. chimica inorganica (inorganic chemistry): Lo studio della natura degli atomi e delle molecole, a eccezione di quelle che contengono catene di atomi di carbonio. chimica organica (organic chemistry): Lo studio delle molecole contenenti atomi di carbonio. chinasi dipendente da ciclina (cdk) (cyclindependent kinase): Un enzima responsabile della progressione da una fase del ciclo cellulare a quella successiva. La sua funzione è dipendente dal legame con una ciclina. chinasi sensore (sensor kinase): Recettore collegato a enzima che riconosce un segnale proveniente dall’ambiente, in grado anche di idrolizzare l’ATP e fosforilarsi. chitina (chitin): Un polisaccaride dalla struttura rigida, contenente azoto, che forma lo scheletro esterno di numerosi insetti e la parete cellulare dei funghi. ciclina (cyclin): Una proteina responsabile della progressione da una fase del ciclo cellulare a quella successiva, attraverso il legame con una chinasi ciclinadipendente. ciclo cellulare (cell cycle): Serie di eventi che portano alla divisione di una cellula eucariotica. ciclo dell’acido citrico (citric acid cycle): Ciclo che provoca la degradazione dei carboidrati ad anidride carbonica; è conosciuto anche come ciclo di Krebs. ciclo di Calvin (calvin Cycle): Ciclo in cui avviene la fissazione del carbonio, la riduzione e la produzione di carboidrati e la rigenerazione del ribulosio difosfato (RuBP). Durante questo processo l’ATP è utilizzato come fonte di energia e il NADPHèutilizzatocome sorgentedi elettroni ad alta energia, in modo che la CO2 possa essere incorporata nei carboidrati. ciclo mestruale (menstrual cycle): Anche chiamato ciclo uterino; modificazioni cicliche nel rivestimento dell’utero che si verificano in parallelo al ciclo ovarico. ciclo metabolico (metabolic cycle): Un ciclo biochimico in cui particolari molecole entrano mentre altre escono; il processo è ciclico perché esso coinvolge una serie di molecole organiche che sono rigenerate a ogni giro del ciclo. ciclo uterino (uterine cycle): Modificazioni cicliche che avvengono nell’utero in parallelo al ciclo ovarico in una femmina di mammifero. ciclo vitale (life cycle): La sequenza di eventi che caratterizza lo sviluppo degli individui di una determinata specie. ciglio (plurale: ciglia) (cilia): Appendice cellulare che funziona come i flagelli per facilitare il movimento cellulare; le ciglia sono più corte e più numerose sulle cellule rispetto ai flagelli. cinetocore (kinetochore): Gruppo di proteine legate al centromero, necessarie per l’attacco e il movimento dei cromosomi lungo il fuso mitotico. cisterna (cisternae): Tubuli appiattiti e riempiti di fluidi che si trovano all’interno della cellula. citochinesi (o citocinesi) (cytokinesis): Il processo di divisione del citoplasma che produce due cellule figlie. citochinina (cytokinin): Un ormone vegetale che promuove la divisione cellulare, in aggiunta ad altre funzioni. citogenetica (cytogenetics): Campo della Biologia Robert J. Brooker, Eric P. Widmaier, Linda E. Graham, Peter D. Stiling Copyright © 2011 – The McGraw-Hill Companies srl genetica che coinvolge l’analisi dei cromosomi al microscopio. citoplasma (cytoplasm): Regione delle cellule eucariotiche all’interno della membrana plasmatica e all’esterno degli organuli. citoscheletro (cytoskeleton): Negli eucarioti è la rete di tre differenti tipi di filamenti proteici, chiamati rispettivamente microtubuli, filamenti intermedi e filamenti di actina. citosina (C) (cytosine): Base pirimidinica che si trova nel DNA e nel RNA. clade (clade): Vedi gruppo monofiletico. cladogenesi (cladogenesis): Schema di speciazione in cui una specie si divide in due o più specie. cladogramma (cladogram): Albero filogenetico basato su un approccio cladistico. classe (class): Una suddivisione di un phylum. clitoride (clitoris): Posizionata nella parte anteriore delle piccole labbra, tessuto erettile che viene irrorato di sangue durante l’eccitazione sessuale ed è molto sensibile alla stimolazione sessuale. clorofilla (chlorophyll): Pigmento verde che si trova nelle piante, nelle alghe e nei batteri fotosintetici. clorofilla a (chlorophyll a): Tipo di pigmento clorofilliano che si trova nei cianobatteri e nelle alghe e piante fotosintetiche. clorofilla b (chlorophyll b): Tipo di pigmento clorofilliano che si trova nelle alghe e piante verdi. coacervati (coacervates): Goccioline che si formano spontaneamente dall’associazione di polimeri carichi come le proteine, i carboidrati o gli acidi nucleici. cocchi (cocci): Sfere; una delle cinque principali forme di cellule procariotiche. coda di poliA (polyA tail): Tratto costituito da una serie di nucleotidi adenina all’estremità 3′di mRNA maturi degli eucarioti. codice genetico (genetic code): Codice che spiega la relazione tra la sequenza di nucleotidi nei codoni che si trovano nel mRNA e la sequenza di amminoacidi in un polipeptide. codominanza (codominance): Fenomeno per cui un solo individuo eterozigote esprime contemporaneamente ambedue i caratteri determinati dai due alleli. codone (codon): Sequenza di tre basi nucleotidiche che specifica un particolare amminoacido o un codone di stop, i codoni funzionano nella traduzione. codone di inizio (start codon): Sequenza di tre basi, di solito AUG, che specifica il primo amminoacido di un polipeptide. codone di stop (stop codon): Una delle tre sequenze di tre basi, UAA, UAG e UGA, che indicano il termine della traduzione. codone di terminazione (termination codon): Vedi codone di stop. coenzima (coenzymes): Molecola organica che partecipa alle reazioni chimiche ma resta immodificata dopo che la reazione è portata a termine. cofattore (cofactor): Generalmente uno ione inorganico che si lega temporaneamente alla superficie di un enzima e promuove una reazione chimica. collagene (collagen): Tipo di proteina, secreta dalle cellule animali, che forma larghe fibre nella matrice extracellulare. compartimenti (compartmentalization): Caratteristica delle cellule eucariotiche costituita dalla presenza di molti organelli che suddividono la cellula in diverse regioni. La compartimentalizzazione cellulare permette a una cellula di compiere reazioni chimiche specializzate in aree diverse. compensazione del dosaggio (dosage compensation): Fenomeno che garantisce che il dosaggio genico sia livellato tra maschi e femmine. Nei mammiferi, l’inattivazione di un cromosoma X nelle femmine riduce il numero di copie espresse (dosi) dei geni legati al cromosoma X da due a una soltanto. complementare (complementary): Si può prevedere la sequenza di un filamento di DNA se si conosce la sequenza del filamento antiparallelo secondo la regola di AT/GC. complesso antenna (antenna complex): Vedi complesso di raccolta della luce. complesso aperto (open complex): È una piccola struttura, anche chiamata bolla di trascrizione, simile a una bolla che si forma tra due filamenti di DNA durante la trascrizione. complesso di pre-inizio (preinitiation complex): Struttura completa di assemblaggio di GTF e di RNA polimerasi II sulla TATA box prima della trascrizione dei geni strutturali degli eucarioti. complesso di raccolta della luce (light harvesting complex): Componente del fotosistema II e del fotosistema I composto da diverse dozzine dimolecole di pigmento ancorate a proteine. Il ruolo di questi complessi è di assorbire fotoni dalla luce. complesso di silenziamento indotto da RNA (RISC) (RNA-induced silencing complex): Complesso che media l’interferenza del RNA tramite i microRNA. complesso enzima-substrato (enzymesubstrate complex): Il legame tra un enzima e il substrato. composto (compound): Molecola composta di due o più elementi differenti. comunicazione cellulare (cell communication): Il processo attraverso il quale Biologia Robert J. Brooker, Eric P. Widmaier, Linda E. Graham, Peter D. Stiling Copyright © 2011 – The McGraw-Hill Companies srl le cellule ricevono e rispondono a segnali dell’ambiente extracellulare. Negli organismi multicellulari la comunicazione cellulare è necessaria anche per coordinare le varie attività cellulari dell’intero organismo. comunità (community): Insieme di molte popolazioni che vivono nello stesso posto allo stesso tempo. concentrazione (concentration): Quantità di un soluto dissolto in una unità di volume di soluzione. concetti di specie (species concepts): I differenti approcci utilizzati per distinguere le specie, che includono i concetti di specie filogenetico, biologico, evoluzionistico, ed ecologico. concetto biologico di specie (biological species concept): Una specie è un gruppo di individui i cui membri hanno in natura la potenzialità di incrociarsi per generare prole vitale e fertile, ma che non possono incrociarsi con successo con i membri di altre specie. concetto evoluzionistico di specie (evolutionary species concept): Una specie è derivata da una singola linea distinta da altre linee e ha le sue proprie tendenze evolutive e destino storico. concetto filogenetico di specie (phylogenetic species concept): I membri di una singola specie sono identificati dall’avere una combinazione unica di caratteristiche. conduzione a salti (o saltatoria) (saltatory conduction): Tipo di conduzione in cui gli ioni sodio si muovono dentro la cellula e le cariche si muovono rapidamente attraverso il citoplasma fino a raggiungere il nodo successivo dove il potenziale d’azione continua. conformazione aperta (open conformation): Cromatina impaccata in modo lasso che può essere trascritta in RNA. conformazione chiusa (closed conformation): Cromatina strettamente impaccata che non può essere trascritta in RNA. coniugazione (conjugation): Tipo di trasferimento genetico tra batteri che implica un’interazione fisica diretta tra due cellule batteriche. connessone (connexon): Un canale formato da giunzioni comunicanti in cui sei proteine di una cellula, dette connessine, sono allineate con sei connessine di una cellula adiacente. cono di emergenza assonale (axon hillock): Parte dell’assone vicino al corpo cellulare. conoscenza (knowledge): La consapevolezza e la comprensione delle informazioni. conservato nell’evoluzione (evolutionary conserved): Termine usato per descrivere sequenze di DNA appartenenti a specie diverse che sono molto simili o identiche tra loro. conservazione degli spermi (sperm storage): Metodo per sincronizzare la generazione della prole alle condizioni ambientali favorevoli; le femmine conservano e nutrono gli spermi nel loro tratto riproduttivo per lunghi periodi di tempo. contraccezione (contraception): Uso di procedure di controllo delle nascite che prevengono la fecondazione o l’impianto di un uovo fecondato. contrasto (contrast): In microscopia si riferisce alla differenza relativa di luce e buio o di colore tra regioni adiacenti in un campione. Il contrasto aumenta la capacità di distinguere oggetti vicini. controllo combinatorio (combinatorial control): Fenomeno per cui la combinazione di molti fattori determina l’espressione di un qualsiasi gene. controllo negativo (negative control): Indica la regolazione della trascrizione tramite proteine di repressione. controllo positivo (positive control): Indica regolazione della trascrizione tramite proteine di attivazione. coppia di basi (base pair): Struttura in cui due basi di due filamenti antiparalleli di DNA si legano tra loro tramite dei legami a idrogeno. copulazione (copulation): Processo attraverso il quale gli spermi vengono depositati nel tratto riproduttivo della femmina. cordato (chordate): Organismo dotato di una corda assile. corepressore (corepressore): Piccola molecola effettrice che si lega a una proteina repressore per inibire la trascrizione. cornice di lettura (reading frame): Si riferisce al meccanismo per cui i codoni durante la traduzione sono letti a partire dal codone di inizio in gruppi di tre basi successive che funzionano da codoni. corpo basale (basal body): Un sito alla base del flagello o delle ciglia da cui i microtubuli si accrescono. Il corpo basale è ancorato al lato citoplasmatico della membrana plasmatica. corpo cellulare (cell body): Parte del neurone che contiene il nucleo cellulare e altri organuli. corpo di Barr (Barr body): Cromosoma X altamente condensato riscontrabile nelle cellule somatiche delle femmine di mammifero. corpo luteo (corpus luteum): Struttura responsabile della secrezione di ormoni che stimolano lo sviluppo dell’utero, necessario a sostenere lo sviluppo dell’embrione in caso di gravidanza. Se la gravidanza non avviene il corpo luteo degenera. correzione di errore (proofreading): Capacità della DNA polimerasi di riconoscere un nucleotide non appaiato Biologia Robert J. Brooker, Eric P. Widmaier, Linda E. Graham, Peter D. Stiling Copyright © 2011 – The McGraw-Hill Companies srl del filamento di nuova generazione e di rimuoverlo. corteccia Area del fusto o delle radici delle piante al di sotto dell’epidermide, composta in gran parte da tessuto parenchimatico. Cotiledone: Foglia embrionale presente nel seme. cotrasporto (symporter): Vedi simporto. crenazione (crenation): Processo di raggrinzimento delle cellule che avviene nelle cellule animali poste in un mezzo ipertonico. L’acqua esce dalle cellule per osmosi e per equilibrare la concentrazione dei soluti da entrambe le parti della membrana. crescita (growth): Un aumento nel peso o nelle dimensioni. crescita allometrica (allometric growth): Schema per cui parti differenti del corpo crescono a diverse velocità. crescita determinata: Processo di crescita delle piante che ha una durata limitata nel tempo, come nel caso della crescita dei fiori. crescita indeterminata: Processo di crescita delle piante in cui i meristemi apicali del germoglio, in presenza di condizioni favorevoli, producono in continuazione nuovi tessuti del fusto e foglie. crescita primaria Processo di crescita delle piante che avviene a partire dai meristemi primari; da esso hanno origine diversi tipi di tessuti primari e organi. crescita secondaria: Processo di crescita delle piante che avviene a partire dai meristemi secondari e produce un aumento della circonferenza dei fusti e delle radici delle piante legnose. crescita vegetativa: Produzione di nuovi tessuti non riproduttivi da parte dei meristemi apicali del germoglio e della radice; avviene durante lo sviluppo della plantula e durante la crescita della pianta matura. cristallografia a raggi X (X-ray crystallography): Tecnica in cui i ricercatori purificano una molecola come per esempio una proteina o un complesso proteico sottoponendola a condizioni che ne determinano l’associazione in complessi ordinati. In altre parole le proteine formano un cristallo. Quando un cristallo è esposto ai raggi X l’immagine risultante può essere analizzata matematicamente per determinare la struttura tridimensionale delle componenti del cristallo. cromatidi fratelli (sister chromatids): I due cromatidi, ancora uniti tra di loro, derivati dalla replicazione del DNA. cromatina (chromatin): Si riferisce alla composizione biochimica dei cromosomi, che contengono DNA e molti tipi di proteine. cromosoma (chromosome): Unità di materiale genetico composto da DNA e associato a proteine. Ogni cellula possiede un numero caratteristico di cromosomi. Negli eucarioti i cromosomi sono presenti nel nucleo delle loro cellule, nei mitocondri e nei cloroplasti. cromosomi sessuali (sex chromosomes): Coppia di cromosomi discriminanti che sono diversi nei maschi rispetto alle femmine. cronologia geologica (geological timescale): Linea temporale della storia della Terra dalle origini, circa 4,55 miliardi di anni fa, fino al presente. crossing over (crossing over): Lo scambio di materiale genetico tra due cromosomi omologhi, che consente di aumentare la variabilità genetica dell’informazione che ciascun genitore può trasmettere alla prole. C-terminale o carbossiterminale (Cterminus; carbossi terminus): Posizione dell’ultimo amminoacido in un polipeptide. cuticola Rivestimento fatto di cera e di cutina che aiuta a ridurre la perdita di acqua dalla superficie delle piante. Negli animali è uno strato di rivestimento non vitale che serve da supporto e da protezione. D dalton (Da) (dalton): Un dodicesimo della massa di un atomo di carbonio, circa la massa di un protone o di un atomo di idrogeno. datazione con radioisotopi (radioisotope dating): Metodo comunemente utilizzato per la stima dell’età di un fossile, mediante l’analisi elementare degli isotopi presenti nella roccia che lo include. decompositore (decomposer): Vedi detritivoro. deficienza (deficiency): Termine utilizzato per indicare la mancanza di un tratto di cromosoma. degenerato (degenerate): Nel codice genetico, questo significa che uno o più codoni possono specificare lo stesso amminoacido. delezione (deletion): Termine utilizzato per indicare che si è perduto un segmento di cromosoma. dendrite (dendrite): Tipo di estensione o proiezione che si origina dal corpo cellulare di un neurone; i messaggi chimici ed elettrici provenienti da altri neuroni sono ricevuti dai dendriti e si muovono verso il corpo cellulare. deossiribosio (deoxyribose): Zucchero a cinque atomi di carbonio che si trova nel DNA. depolarizzazione (depolarization): Variazione del potenziale di membrana che si verifica quando la cellula diventa meno polarizzata cioè meno negativa rispetto ai fluidi circostanti. depressione da inincrocio (inbreeding depression): Fenomeno per cui l’inincrocio produce omozigoti che sono meno adatti, facendo diminuire il successo riproduttivo della popolazione. deriva dei continenti (continental drift): Fenomeno per cui, nel corso di miliardi di anni, grandi estensioni territoriali, Biologia Robert J. Brooker, Eric P. Widmaier, Linda E. Graham, Peter D. Stiling Copyright © 2011 – The McGraw-Hill Companies srl note come continenti, hanno cambiato le loro posizioni e le loro forme e, in alcuni casi, si sono separate le une dalle altre. deriva genetica casuale (random genetic drift): Modifica nelle frequenze alleliche causata da un errore casuale di campionamento. desossinucleosidi trifosfato (deoxynycleoside triphosphates): Singoli nucleotidi con tre gruppi fosfato. detritivoro (detritivore): Un consumatore che ottiene energia dai resti e dai prodotti di rifiuto degli organismi. diaframma vaginale (vaginal diaphragm): Metodo di prevenzione della fecondazione, in cui il dispositivo barriera viene collocato nella parte superiore della vagina, immediatamente prima di un rapporto, per bloccare i movimenti dello sperma verso la cervice. diazotrofo (diazotroph): Batterio che fissa azoto. differenziamento cellulare (cell differentiation): Si riferisce a fenomeno in cui le cellule si specializzano in specifici tipi cellulari. diffusione (diffusion): Per le sostanze dissolte avviene quando un soluto si muove da una regione ad alta concentrazione a una regione a più bassa concentrazione. diffusione facilitata (facilitated diffusion): Meccanismo di trasporto passivo che prevede il passaggio selettivo di una specie chimica attraverso una membrana biologica, con l’intervento di specifiche proteine di trasporto. diffusione passiva (passive diffusion): Diffusione che avviene attraverso una membrana senza l’ausilio di un trasportatore proteico. diibrido (dihybrid): Una progenie che è ibrida per due caratteri. dimero di timina (thymine dimers): Tipo di dimero di pirimidina, un posto in cui due basi di timina adiacenti si legano in modo covalente tra loro. diploide (diploid): Che contiene due serie di cromosomi omologhi. direzionalità (directionality): Si riferisce all’orientamento delle molecole di zucchero all’interno di un filamento di DNA o RNA. Può essere dal 5′al 3′o dal 3′a al 5′. disaccaride (disaccharides): Carboidrato composto di due monosaccaridi. discendenza (descent): La relazione genetica tra un individuo o un gruppo di individui e i loro progenitori. Una serie di progenitori in una popolazione che manifestano una progressione di cambiamenti. distanza di mappa (map distance): Distanza tra geni lungo i cromosomi che viene calcolata dividendo il numero di progenie ricombinante per il numero totale di progenie moltiplicato per 100. DNA elicasi (DNA helicase): Enzima che usa ATP e separa i due frammenti di DNA. DNA ligasi (DNA ligase): Enzima che catalizza la formazione di un legame covalente tra nucleotidi in frammenti adiacenti di DNA del filamento ritardato in modo da completare il processo di duplicazione. DNA metilasi (DNA methylase): Enzima che attacca dei gruppi metile alle basi del DNA. DNA polimerasi (DNA polymerase): Enzima che catalizza la formazione di un legame covalente tra nucleotiudi in modo da formare filamenti di DNA. DNA primasi (DNA primase): Enzima che sintetizza un primer (vedi, primer) in modo che la duplicazione del DNA possa procedere. DNA topoisomerasi (DNA topoisomerase): Enzima che influenza il livello di superavvolgimento del DNA. DNasi (DNase): Enzima che digerisce il DNA. dogma centrale (central dogma): Si riferisce alle fasi di espressione genica a livello molecolare. Il DNA è trascritto in mRNA e il mRNA è tradotto in un polipeptide. dominante (dominant): Termine che descrive il carattere che si mostra in un eterozigote. dominanza incompleta (incomplete dominance): Situazione in cui un eterozigote che porta due alleli diversi mostra un fenotipo intermedio tra quello dei due corrispondenti omozigoti. dominio (domain): 1. Regione ben definita di una proteina caratterizzata da struttura e funzione distinte. 2. Una delle tre più importanti categorie dei viventi: Bacteria, Archaea, Eukarya. dominio ad ansa radiale (radial loop domain): Un’ansa di cromatina formata da 25000 a 200000 bp., ancorata alla matrice nucleare. doppia elica (double helix): Due filamenti di DNA legati tra loro con ponti a idrogeno. In un DNA a doppia elica, i due filamenti di DNA sono avvolti insieme a formare una struttura che ricorda una scala a chiocciola. doppio legame (double bond): Legame covalente che si instaura quando gli atomi di una molecola condividono due coppie di elettroni. doppio strato fosfolipidico (phospholipid bilayer): Struttura di base della membrana cellulare costituita da due strati di fosfolipidi. dotto eiaculatorio (ejaculatory duct): La struttura all’interno del pene maschile attraverso cui il seme viene rilasciato. dottrina cellulare (cell doctrine): Vedi teoria cellulare. duplicazione (duplication): Termine utilizzato per descrivere una regione di un cromosoma Biologia Robert J. Brooker, Eric P. Widmaier, Linda E. Graham, Peter D. Stiling Copyright © 2011 – The McGraw-Hill Companies srl che è ripetuta due o più volte. duplicazione bidirezionale (bidirectional replication): Nella duplicazione del DNA, i due filamenti si svolgono e la duplicazione del DNA procede dall’origine verso l’esterno nelle due direzioni opposte. E ecologia (ecology): Studio delle interazioni tra gli organismi e tra questi e il loro ambiente. ecosistema (ecosystem): Comunità biotica degli organismi in un’area e il modo in cui l’ambiente abiotico di un’area influenza quella comunità. effetto collo di bottiglia (bottleneck effect): Forma di deriva genetica in cui la dimensione di una popolazione è drammaticamente ridotta e poi ristabilizzata. La deriva genetica è comune quando la dimensione della popolazione è piccola. effetto del fondatore (founder effect): Un piccolo gruppo di individui si separa da una popolazione più grande e stabilisce una colonia in una nuova località; la deriva genetica è comune a causa della piccola dimensione della popolazione. effetto di incremento (enhancement effect): Fenomeno tramite cui si ottiene la massima attivazione dei pigmenti nei fotosistema I e II quando gli organismi sono esposti a due lunghezze d’onda luminose. effetto materno (maternal effect): Quadro di eredità in cui il genotipo materno determina il fenotipo della progenie. effetto-cis (cis effect): Segmento di DNA che deve essere adiacente al gene(i) che lo regola. Il sito operatore di lac è un esempio di un elemento che agisce in cis. effetto-trans (trans effect): Sia nei procarioti che negli eucarioti, la forma di regolazione genica che può avvenire anche se due segmenti di DNA non sono fisicamente adiacenti. L’azione del repressore lac sull’operone lac è un effetto trans. eiaculazione (ejaculation): Movimento del seme attraverso l’uretra per contrazione dei muscoli alla base del pene. elastina (elastin): Una proteina che forma le fibre elastiche della matrice extracellulare di cellule animali. elemento che agisce in cis (cis-acting element): Vedere effetto cis. elemento chimico (chemical element): Ogni tipo specifico di atomo – azoto, idrogeno, ossigeno e così via. elemento di risposta (response element): Sequenze di DNA che sono riconosciute dai fattori che regolano la trascrizione e regolano l’espressione dei geni. elemento regolatore del ferro (IRE) (iron regulatory element): Elemento di risposta nel mRNA della ferritina a cui si lega la proteina regolatrice del ferro. elettrone (electron): Particella carica negativamente che si trova negli orbitali attorno al nucleo. Per gli atomi il numero dei protoni è uguale a numero degli elettroni. elettrone di valenza (valence electron): Elettrone dell’orbitale più esterno disponibile a combinarsi con altri atomi. Questi elettroni permettono agli atomi di formare lagami chimici tra loro. elettronegatività (electronegativity): Misura della capacità di un atomo di attrarre gli elettroni nel suo guscio più esterno da un altro atomo. embrione (embryo): Primi stadi dello sviluppo in un organismo multicellulare durante il quale si forma gran parte della struttura di un organismo. emivita (half-life): 1. Nel caso di molecole organiche presenti in una cellula, si riferisce al tempo richiesto perché si abbia l’inattivazione del 50% delle molecole. 2. Nel caso di radioisotopi, il tempo richiesto perché la metà delle molecole decada emettendo radiazioni. emizigote (hemizygous): Termine usato per descrivere la singola copia di un gene legato all’X in un maschio. enantiomero (enantiomer): Tipo di stereoisomero che esiste come immagine speculare di un’altra molecola. endemico (endemic): Termine usato per definire organismi che per natura si trovano solamente in una particolare area geografica. endocitico, percorso (endocytic pathway): Metodo per portare le sostanze all’interno della cellula; l’inverso della via secretoria. endocitosi (endocytosis): Processo per cui la membrana plasmatica si invagina o si piega all’interno, per formare una vescicola per trasportare le molecole all’interno della cellula. endocitosi mediata da recettore (receptormediated endocytosis): Forma comune di endocitosi nella quale il recettore è specifico per una data molecola da trasportare. endoergonica (endergonic): Si riferisce a una reazione che ha una variazione di energia libera positiva e non procede spontaneamente. endosimbiosi (endosymbiosis): Relazione simbiontica nella quale le specie più piccole – i simbionti – vivono all’interno di specie più grandi. endosimbiotico (endosymbiotic): Indica una relazione in cui un organismo vive all’interno di un altro. endospora (endospore): Cellula fornita di un duro involucro che viene prodotta all’interno di alcune cellule batteriche e quindi rilasciata quando la cellula includente muore o si decompone. Biologia Robert J. Brooker, Eric P. Widmaier, Linda E. Graham, Peter D. Stiling Copyright © 2011 – The McGraw-Hill Companies srl energia (energy): Capacità di compiere un lavoro e quindi di produrre una trasformazione. energia chimica (chemical energy): Energia potenziale contenuta all’interno dei legami covalenti nelle molecole. energia cinetica (kinetic energy): Energia associata al movimento. energia di attivazione (activation energy): Una quantità iniziale di energia in una reazione chimica che consente alle molecole di avvicinarsi sufficientemente per permettere il riarrangiamento di legami chimici. energia libera (G) (free energy): Negli organismi viventi, l’energia utilizzabile corrispondente alla quantità di energia disponibile, che può essere usata per compiere lavoro. energia potenziale (potential energy): Energia di una sostanza dovuta alla sua struttura o alla sua posizione. entalpia (H) (enthalpy): Energia totale di un sistema. entropia (entropy): Grado di disordine del sistema. enzima (enzyme): Proteina responsabile di accelerare una reazione chimica cellulare. enzimi del modellamento della cromatina dipendenti da ATP (ATPdependent chromatin remodeling enzymes): Enzima che catalizza la distensione della cromatina compatta, tale distensione favorisce la capacità della RNA polimerasi di riconoscere e trascrivere un gene. epidermide (epidermis): Uno strato di derma che aiuta a proteggere una pianta da un eventuale danno. epididimo (epididymis): Struttura tubulare a spirale posta sulla superficie del testicolo; è qui che gli spermi completano il differenziamento acquisendo motilità e capacità di fecondare le uova. epinefrina (epinephrine): Un ormone secreto dalle cellule del surrene, noto anche come adrenalina. epistasi (epistasis): Interazione tra prodotti di geni non allelici in cui gli alleli di un gene mascherano l’espressione degli alleli di un altro gene. equazione di Hardy-Weinberg (HardyWeinberg equation): Equazione (p2 + 2pq + q2 = 1) che mette in relazione le frequenze alleliche con le frequenze genotipiche; l’equazione predice l’equilibrio se la dimensione della popolazione è molto grande, se gli accoppiamenti sono casuali, se le popolazioni non migrano, se non esiste selezione naturale e se non insorgono nuove mutazioni. equazione di Nernst (Nernst equation): Formula che fornisce il potenziale di equilibrio per uno ione a un determinato gradiente di concentrazione. equilibrio (equilibrium): 1. In una reazione chimica, si verifica quando la velocità della reazione diretta è bilanciata dalla velocità della reazione inversa. 2. In una popolazione, la situazione in cui la dimensione della popolazione è costante. equilibrio chimico (chemical equilibrium): In una reazione chimica, avviene quando la velocità di formazione dei prodotti equivale alla velocità di formazione dei reagenti. equilibrio punteggiato (intermittente) (punctuated equilibrium): Concetto che suggerisce che il ritmo di evoluzione sia più sporadico che graduale. Le specie rapidamente evolvono in nuove specie, cui seguono lunghi periodi di equilibrio caratterizzati da piccoli cambiamenti evolutivi. eredità biparentale (biparental inheritance): Quadro di trasmissione dei caratteri in cui sia i gameti femminili che quelli maschili forniscono geni specifici alla progenie. eredità citoplasmatica (cytoplasmic inheritance): Vedi eredità extranucleare. eredità epigenetica (epigenetic inheritance): Quadro di eredità in cui modificazioni di un gene o di un cromosoma durante la formazione di un uovo o di uno spermatozoo, o negli stadi precoci della crescita embrionale, alterano l’espressione genica in una maniera che poi rimane fissata per tutta la durata della vita dell’individuo. eredità extranucleare (extranuclear inheritance): Negli eucarioti, la trasmissione di geni situati al di fuori del nucleo. eredità influenzata dal sesso (sex-influenced inheritance): Fenomeno per cui un allele autosomico si comporta come dominante in un sesso ma come recessivo nel sesso opposto. eredità materna (maternal inheritance): Fenomeno nel quale la progenie eredita geni specifici soltanto dal genitore di sesso femminile (attraverso l’uovo). eredità mendeliana (mendelian inheritance): Modalità con cui si trasmettono geni che segregano e assortiscono in maniera indipendente. eredità mendeliana semplice (simple Mendelian inheritance): Modalità di trasmissione di caratteri influenzati da un solo gene che esiste in due varianti, di cui una ha dominanza completa sull’altra. eredità mista (blending inheritance): Un’antica ipotesi sull’ereditarietà che affermava che i semi che sono alla base dei caratteri ereditari si rimescolano generazione dopo generazione, e i caratteri così rimescolati vengono trasmessi da ogni generazione alla generazione successiva. Biologia Robert J. Brooker, Eric P. Widmaier, Linda E. Graham, Peter D. Stiling Copyright © 2011 – The McGraw-Hill Companies srl eredità particolata o particellare (particulate inheritance): L’idea che i fattori determinanti dei caratteri ereditari vengano trasmessi intatti da una generazione all’altra. eredità paterna (paternal inheritance): Quadro di trasmissione dei caratteri in cui solo i gameti maschili forniscono geni specifici alla progenie. ereditarietà dei caratteri acquisiti (inheritance of acquired characteristics): Ipotesi di Jean Baptiste Lamarck per cui le specie cambiano nel corso di molte generazioni adattandosi a nuovi ambienti. Egli immaginava caratteristiche modificate da cambiamenti comportamentali, e ipotizzò che tali caratteristiche modificate fossero ereditate dalla discendenza. ermafroditismo (hermaphroditism): Forma di riproduzione sessuale in cui gli individui hanno entrambi i sistemi riproduttori maschile e femminile. errore congenito del metabolismo (inborn error of metabolism): Difetto genetico nella capacità di metabolizzare alcuni composti. errore da campionamento casuale (random sampling error): La deviazione tra i risultati osservati e quelli attesi. esocitosi (exocytosis): Un processo nel quale il materiale cellulare è impacchettato all’interno di una vescicola e secreto nello spazio extracellulare. esoergonico (exergonic): È detto di un processo chimico che si verifica con variazione negativa di energia libera e avviene spontaneamente. esone (exon): Porzione di DNA che si trova nella molecola di RNA maturo dopo che è terminato il processo di splicing. esperimento di pulse-chase (o marcatura intermittente) (pulse-chase experiment): Procedura secondo la quale il ricercatore fornisce alle cellule una certa quantità di materiale radiattivo (pulse) per un certo tempo in modo che le cellule possano incorporarlo in prodotti radioattivi. Questa fase è seguita dalla somministrazione di materiale non radioattivo (chiamato chase). esplosione del Cambriano (Cambrian explosion): Evento verificatosi durante il periodo Cambriano (da 543 a 490 milioni di anni fa) in cui si verficò un improvviso (su scala geologica) incremento della diversità delle specie animali. espressione genica (gene expression): Funzione del gene sia a livello fenotipico (di tratti) che a livello molecolare. estinzione (extinction): Fine dell’esistenza di una specie o di un gruppo di specie. estinzione di massa (mass extinction): Evento di estinzione contemporanea di molte specie. estremofilo (extremophile): Di organismo che si trova essenzialmente in habitat estremi. eterocisti (heterocyst): Cellula specializzata di alcuni cianobatteri in cui si verifica fissazione dell’azoto. eterocromatina (heterochromatin): Le regioni di un cromosoma in cui la cromatina è particolarmente condensata; generalmente queste regioni sono inattive da un punto di vista trascrizionale a causa della loro conformazione compatta. eterodimero (heterodimer): Struttura risultante quando due proteine diverse si associano. eterotrofo (heterotroph): Di organismo incapace di sintetizzare da solo le sostanze organiche nutritive, che quindi deve ricavare da altri organismi. eterozigote (heterozygous): Individuo con due copie alleliche diverse dello stesso gene. eucarioti (eukarya): Uno dei tre domini del regno vivente; gli altri due sono i Batteri e gli Archea. eucariotico (eukaryotic): Si riferisce a organismi che presentano cellule con compartimenti interni con funzioni diverse, comprendono tutti i membri del dominio degli Eukarya. eucotiledone Una delle due più grandi classi di piante da fiore, caratterizzata dalla presenza nei semi di embrioni con due foglie embrionali. eucromatina (euchromatin): Le regioni meno condensate di un cromosoma che possono presentare trascrizione genica. Eukarya (Eukarya): Uno dei tre domini dei viventi; gli altri due sono Bacteria e Archaea. euploide (euploid): Un organismo che ha un numero di cromosomi che risulta essere multiplo di un assetto cromosomico (1n, 2n, 3n ecc.). evaporazione (evaporation): Trasformazione dell’acqua dallo stato liquido allo stato gassoso. evoluzione biologica (biological evolution): Fenomeno per cui popolazioni di organismi cambiano nel corso di molte generazioni. Come risultato, molti organismi sopravvivono e si riproducono con maggior successo. evoluzione convergente (convergent evolution): Processo per cui due differenti specie, appartenenti a differenti linee evolutive, mostrano caratteristiche similari per il fatto di occupare ambienti simili. evoluzione molecolare (molecular evolution): Modifiche molecolari nel materiale genetico che sottendono i mutamenti fenotipici associati all’evoluzione. evoluzione non Darwiniana (non-Darwinian evolution): Detta anche “sopravvivenza Biologia Robert J. Brooker, Eric P. Widmaier, Linda E. Graham, Peter D. Stiling Copyright © 2011 – The McGraw-Hill Companies srl del più fortunato” in contrapposizione alla teoria di Darwin della “sopravvivenza del più adatto”; l’idea che molta della recente variazione delle sequenze di un gene sia spiegata per variazione neutrale piuttosto che per variazione adattativa. evoluzione verticale (vertical evolution): Processo che implica modificazioni genetiche in una serie di antenati che formano una linea evolutiva. F fago (phage): Vedi batteriofago. fagocitosi (phagocytosis): Una forma di endocitosi che prevede la formazione di una vescicola di membrana, o vacuolo di fagocitosi, che racchiude particelle di grandi dimensioni come batteri. famiglia (family): Una suddivisione di un ordine. famiglia di geni (gene family): Gruppo di geni omologhi presenti in una singola specie. faseM(Mphase): Gli eventi sequenziali che portano alla mitosi e alla citochinesi. fattore di allungamento (elongation factor): Nella traduzione, il termine che indica la proteina necessaria per l’allungamento della catena polipeptidica. fattore di inizio ribosomiale (ribosomal initiation factor): Nello stadio di inizio della traduzione, è una proteina che facilita le interazioni tra mRNA, il primo tRNA e le subunità ribosomiali. fattore di promozione della maturazione (MPF) (maturation promoting factor): Il fattore che promuove la progressione (o maturazione) degli oociti dalla fase G2 alla fase M. fattore di rilascio (release factor): Nello stadio di terminazione della traduzione è la proteina che riconosce i tre codoni di stop e promuove la terminazione della traduzione. fattore di trascrizione (transcription factor): Proteina che influenza la capacità di RNA polimerasi di trascrivere i geni. fattore sigma (sigma factor): Proteina che ha un ruolo fondamentale nel riconoscimento di un promotore batterico e recluta la RNA polimerasi sul promotore. fattori della trascrizione regolatori (regulatory transcription factors): Proteine che si legano al DNA di un promotore e influenzano la velocità di trascrizione di uno o più geni. fattori di crescita (growth factors): Un gruppo di proteine che nelle cellule animali promuovono la crescita e la divisione cellulare. fattori generali di trascrizione (GFT) (general transcription factors): Cinque diverse proteine che rivestono un ruolo nella trascrizione iniziale nella parte centrale del promotore di geni strutturali negli eucarioti. fecondazione (fertilization): Unione di due gameti, come una cellula uovo con uno spermio, per formare uno zigote. fecondazione esterna (external fertilization): Fecondazione che si verifica in ambienti acquatici, quando uova e spermi vengono rilasciati nell’acqua abbastanza vicini affinché si verifichi la fecondazione. fecondazione incrociata (cross-fertilization): Fusione di gameti prodotti da individui diversi. fecondazione interna (internal fertilization): Fecondazione che si verifica in animali terrestri, in cui gli spermi vengono depositati nel tratto riproduttivo della femmina durante l’atto chiamato copulazione. fedeltà (fidelity): Si riferisce all’alto livello di accuratezza della duplicazione del DNA. fenolico (phenolic): Riferito a composti ciclici costituiti da un anello di atomi di carbonio con tre doppi legami, noto anche come anello benzenico, legati convalentemente a un singolo gruppo idrossilico. fenotipo (phenotype): Le caratteristiche di un organismo che sono il risultato dell’espressione dei suoi geni. fermentazione (fermentation): Degradazione di molecole organiche per produrre energia senza netta ossidazione di una molecola organica. feto (fetus): Embrione in via di maturazione, negli umani dopo l’ottava settimana di gestazione. fibra Cellula vegetale dalle pareti spesse che svolge funzioni di supporto. fibra di 30-nm (30-nm fiber): Insieme di nucleosomi organizzati in una struttura più compatta che presenta un diametro di 30 nm. filamento (strand): Struttura di DNA o di RNA formata da una sequenza lineare di nucleotidi legati in modo covalente. filamento codificante (coding strand): Filamento di DNA opposto allo stampo (o filamento non codificante). filamento di actina (actin filaments): Un tipo di proteina filamentosa sottile, composta dalla proteina actina, che è una costituente del citoscheletro, sostiene la membrana plasmatica e gioca un ruolo chiave nel dare forza e forma alla cellula e nel consentire i movimenti cellulari. filamento figlio (daughter strand): Filamento di nuova generazione prodotto durante la duplicazione del DNA. filamento guida (leading strand): Filamento di DNA sintetizzato nella stessa direzione in cui si muove la forca di replicazione. Il filamento è sintetizzato come una lunga molecola continua. Biologia Robert J. Brooker, Eric P. Widmaier, Linda E. Graham, Peter D. Stiling Copyright © 2011 – The McGraw-Hill Companies srl filamento intermedio (intermediate filament): Un tipo di filamento proteico dentro il citoscheletro che aiuta a mantenere la forma e la rigidità cellulare. filamento parentale (parental strand): Filamento che rappresenta il templato nella duplicazione del DNA. filamento ritardato (lagging strand): Filamento di DNA costituito di una serie di piccoli frammenti di Okazaki che sono infine uniti l’uno all’altro per formare un filamento continuo. La sintesi di questi frammenti di DNA avviene nella direzione opposta rispetto a quella della forca di replicazione. filamento stampo o templato (template strand): Filamento di DNA che è usato come stampo per la sintesi di RNA o per la duplicazione di DNA. fiore Germoglio riproduttivo; piccolo fusto che produce organi riproduttivi al posto delle foglie. fisiologia (physiology): Studio della funzione delle cellule e degli organi di un essere vivente. fissazione del Carbonio (carbon fixation): Processo in cui la CO2 inorganica è incorporata in una molecola organica come per esempio un carboidrato. fissazione dell’azoto (nitrogen fixation): Processo metabolico specializzato in cui alcuni procarioti usano l’enzima nitrogenasi per convertire l’azoto atmosferico inerte in ammoniaca; anche il processo industriale attraverso il quale l’uomo produce fertilizzanti a base di ammoniaca da azoto gassoso. fissione binaria (binary fission): Processo di divisione cellulare nei batteri e negli archea in cui la cellula si divide in due cellule. fitness darwiniana (darwinian fitness): Probabilità relativa che un genotipo contribuisca al pool genico della generazione successiva rispetto a altri genotipi. fitness media della popolazione (mean fitness of the population): Il successo riproduttivo medio dei membri di una popolazione. flagello (flagellum): Appendice relativamente lunga che facilita i movimenti cellulari o il movimento dei fluidi extracellulari. floema Tipo specializzato di tessuto di trasporto caratteristico dei fusti delle piante fluidità (fluidity): Una qualità delle biomembrane che indica che molecole singole rimangono in stretta associazione ma che hanno la capacità di muoversi lateralmente o di ruotare dentro il piano della membrana. Le membrane sono semi-fluide. flusso ciclico di elettroni (cyclic electron flow): Vedi fotofosforilazione ciclica. flusso genico (gene flow): Si verifica quando individui migrano tra popolazioni differenti e causano cambiamenti nella composizione genetica delle popolazioni così risultanti. flusso non ciclico di elettroni (non cyclic electron flow): Vedi fotofosforilazione ciclica. foglietto (leaflet): 1. La metà di un doppio strato fosfolipidico. 2. Una porzione di un composto. follicolo (follicle): Struttura dell’ovario dove ciascun uovo si accresce e si sviluppa prima di essere ovulato. forca di replicazione (replication fork): Area in cui i due filamenti di DNA sono separati e inizia la sintesi dei nuovi filamenti. Foglie: Organi vegetali appiattiti che spuntano dai fusti e svolgono la fotosintesi. forma di transizione (transitional form): Di organismo che collega forme più antiche a forme più recenti, nel corso dell’evoluzione. formula molecolare (molecular formula): Una formula chimica che indica il numero attuale e il tipo di atomi in una molecola, ma non la struttura chimica. forza motrice-protonica (proton-motive force): Vedi gradiente elettrochimico di H+. fosfatasi (protein phosphatase): Un enzima responsabile della rimozione dei gruppi fosfati da una proteina. fosfodiesterasi (phosphodiesterase): Un enzima che idrolizza cAMP in AMP. fosfolipidi (phospholipids): Classe di lipidi con struttura simile ai trigliceridi, ma in cui un gruppo idrossilico del glicerolo è legato a un gruppo fosfato invece che a un acido grasso. Sono componenti chiave della membrana plasmatica. fosforilazione a livello del substrato (substrate-level phosphorylation): Modalità di sintesi dell’ATP che si realizza quando un enzima trasferisce direttamente il fosfato da una molecola a un’altra. fosforilazione ossidativa (oxidative phosphorylation): Un processo durante il quale il NADH e il FADH2 sono ossidati per formare più ATP attraverso la fosforilazione dell’ADP. fossile (fossil): Resti riconoscibili di forme di vita passata, presenti sulla Terra. fotoautotrofo (photoautotroph): Di organismo che usa l’energia proveniente dalla luce per sintetizzare molecole organiche a partire da fonti inorganiche. fotoeterotrofo (photoheterotroph): Di organismo in grado di usare l’energia luminosa per generare ATP, ma che deve assorbire composti organici dall’ambiente. fotofosforilazione ciclica (cyclic photophorylation): Andamento ciclico del flusso di elettroni nella membrana tilacoidale che genera soltanto ATP. Biologia Robert J. Brooker, Eric P. Widmaier, Linda E. Graham, Peter D. Stiling Copyright © 2011 – The McGraw-Hill Companies srl fotorespirazione (photorespiration): Processo metabolico che avviene nelle piante C3 quando l’enzima rubisco lega l’ossigeno invece dell’anidride carbonica, producendo una sola molecola di PGA invece di due e riducendo in tal modo l’efficienza della fotosintesi. fotosintesi (photosynthesis): Processo tramite il quale piante, alghe e cianobatteri catturano l’energia luminosa e la usano per sintetizzare molecole organiche come CO2 e H2O (o H2S). fotosistema I (PSI) (photosystem I): Uno dei due distinti complessi di proteine e di molecole di pigmento nelle membrane tilacoidali che assorbe la luce. fotosistema II (FSII) (photosystem II): Complesso di proteine e di molecole di pigmento nelle membrane tilacoidali che genera ossigeno dall’acqua. frammenti di Okazaki (Okazaki fragments): Corti frammenti di DNA sintetizzati sul filamento ritardato durante la duplicazione del DNA. frequenza di ricombinazione (recombination frequency): Frequenza di formazione di crossing over tra due geni. frequenza genotipica (genotype frequency): Numero di individui che presentano un dato genotipo, diviso il numero totale di individui della popolazione considerata. frutto Struttura che si sviluppa dagli organi dei fiori; racchiude i semi e favorisce la loro dispersione nell’ambiente. Fungi (Fungi): Uno dei quattro tradizionali regni eucariotici del dominio Eukarya. fuso mitotico (mitotic spindle):Vedi apparato del fuso mitotico. Fusto: Organo vegetale che produce gemme, foglie, ramificazioni e strutture riproduttive. G G0 (G0): Stadio in cui le cellule escono dal ciclo cellulare e rimangono quiescenti, rimandando la decisione di dividersi. G1 (G1): Prima fase di intervallo del ciclo cellulare tra la fine della mitosi e l’inizio della sintesi del DNA. G2 (G2): Seconda fase di intervallo del ciclo cellulare tra la fine della fase S e l’inizio della mitosi. gamete (gamete): Cellula specializzata, uno spermio o una cellula uovo, coinvolta nella riproduzione sessuale. gametofito (gametophyte): Nelle piante e in molti protisti multicellulari, la generazione aploide che produce i gameti per mitosi. gametogenesi (gametogenesis): Formazione dei gameti. gemma Germoglio vegetale in miniatura che possiede un meristema apicale del germoglio dormiente. gemmazione (budding): Forma di riproduzione asessuale in cui una porzione dell’organismo parentale gemma per formare un nuovo individuo completo. gene (gene): Una unità ereditaria che determina le caratteristiche o i tratti di un organismo. A livello molecolare, un gene è costituito da sequenze organizzate di DNA. gene a effetto materno (maternal effect gene): Gene che segue una modalità di trasmissione a effetto materno. gene chimerico (chimeric gene): Gene formato dalla fusione di due frammenti genici. gene costitutivo (constitutive gene): gene privo di regolazione che essenzialmente ha un livello costante di espressione in tutte le condizioni e in tutti i tempi. gene di soppressione tumorale (tumorsuppressor gene): Gene che quando normale (cioè non mutante) codifica per una proteina che previene il cancro; quando una mutazione elimina la sua funzione, si può verificare il cancro. genemonomorfico (monomorphic gene): Gene che è presente in una popolazione prevalentemente in una singola forma allelica. gene omologo (homologous gene): gene che deriva dallo stesso gene ancestrale ma che ha accumulato delle mutazioni casuali che rendono la sua sequenza leggermente differente da quella del gene ancestrale. gene polimorfico (polymorphic gene): Gene che è presente comunemente in una popolazione in due o più forme alleliche. gene regolatore (regulatory gene): Gene la cui funzione è di regolare l’espressione di altri geni. gene strutturale (structural gene): Riferito alla maggioranza dei geni che producono molecole di mRNA che contengono l’informazione per la sintesi di un polipeptide con una particolare sequenza amminoacidica. generazione F1 (F1 generation): La prima generazione filiale in un incrocio genetico. generazione F2 (F2 generation): La seconda generazione filiale in un incrocio genetico. generazione P (P generation): La generazione parentale in un incrocio genetico. genere (genus): In tassonomia, una suddivisione di una famiglia. genetica di popolazione (population genetics): Studio dei geni e dei genotipi in una popolazione. geni legati all’X (X-linked genes): Geni che si trovano sul cromosoma Xma non sul cromosoma Y. geni omologhi (homologous genes): Geni derivati dallo stesso gene ancestrale che hanno accumulato mutazioni casuali che rendono le loro sequenze lievemente differenti. Biologia Robert J. Brooker, Eric P. Widmaier, Linda E. Graham, Peter D. Stiling Copyright © 2011 – The McGraw-Hill Companies srl genoma (genome): La composizione genetica completa di una cellula o di una specie. genoma degli organelli (organelle genome): Negli eucarioti, il materiale genetico che si trova nei mitocondri e nei plastidi. genoma del cloroplasto (chloroplast genome): Il cromosoma che si trova nei cloroplasti. genoma mitocondriale (mitochondrial genome): Il cromosoma presente nel mitocondrio. genoma nucleare (nuclear genome): I cromosomi presenti nel nucleo della cellula. genomica (genomic): Tecniche che vengono utilizzate nell’analisi molecolare dell’intero genoma di una specie. genotipo (genotype): La composizione genetica di un individuo. Germoglio: Parte di una pianta che comprende il fusto e le foglie. ghiandola prostatica (prostate gland): Struttura che secerne un fluido leggero che protegge gli spermi quando vengono depositati nel tratto riproduttivo femminile. ghiandole bulbouretrali (bulbourethral glands): Ghiandole accessorie pari che secernono un muco alcalino che protegge gli spermi neutralizzando l’acidità all’interno dell’uretra. giunzione comunicante (gap junction): Tipo di giunzione tra cellule animali che fornisce un passaggio per il trasporto intercellulare di ioni e piccole molecole. giunzione di ancoraggio (anchoring junction): Tipo di giunzione delle cellule animali che connette le cellule a cellule adiacenti o alla ECM. giunzione neuromuscolare (neuromuscolar junction): Giunzione di un assone di un neurone motorio e una fibra muscolare. giunzioni cellulari (cell junctions): Strutture specializzate che connettono le cellule tra di loro e con la ECM. glia (glia): Cellule che circondano i neuroni; una classe principale di cellule nel sistema nervoso che compie funzioni diverse. glicocalice (glycocalyx): 1. Un rivestimento viscoso esterno che circonda la cellula batterica, intrappola l’acqua e aiuta il batterio a proteggersi dalla disidratazione. 2. Un rivestimento di carboidrati che si trova all’esterno delle cellule animali. glicogeno (glycogen): Un polisaccaride presente nelle cellule animali e qualche volta definito amido animale. glicolipide (glycolipid): Un lipide che ha legati dei carboidrati. glicoproteina (glycoprotein): Una proteina che ha legati dei carboidrati. glicosaminoglicano (GAG) (glycosaminoglycan): Il più abbondante tipo di polisaccaride presente nella matrice extracellulare (ECM) degli animali, costituito da unità disaccaridiche ripetute che conferisce alla matrice extracellulare una consistenza gelatinosa. glicosilazione (glycosylation): Il legame di carboidrati a una proteina o a un lipide, che porta alla formazione di una glicoproteina o un glicolipide. gliossisoma (glyoxysome): Un organello specializzato all’interno dei semi delle piante che contiene enzimi per convertire gli acidi grassi in zuccheri. gonadi (gonads): I testicoli nei maschi e gli ovari nelle femmine, dove vengono formati i gameti. gonadotropina corionica (chorionic gonadotropin): Ormone LH secreto dalla placenta che mantiene il corpo luteo. gradiente elettrochimico (eletroctrochemical gradient): Effetto combinato di un gradiente elettrico e di un gradiente chimico, determina la direzione in cui uno ione si muove. gradiente elettrochimico di H+ (H+ electrochemical gradient): Gradiente di diffusione transmembrana degli ioni H+costituito sia dal potenziale di membrana che dalla differenza di concentrazione degli ioni H+ attraverso la membrana. gradiente transmembrana (transmembrane gradient): Situazione in cui la concentrazione di un soluto e più alta da una parte della membrana rispetto all’altra. gradualismo (gradualism): Concetto che suggerisce che le specie evolvono continuamente su lunghi intervalli di tempo. grandi labbra (labia majora): Nei genitali femminili, grandi pieghe esterne che circondano l’apertura esterna del tratto riproduttivo. granum (plurale: grana): Struttura composta da tubuli appiattiti e impilati presente all’interno della membrana tilacoidale dei cloroplasti. gruppo di geni associati (linkage group): Gruppo di geni che rimangono comunemente insieme (ovvero ricombinano raramente) durante la meiosi. gruppo di manganese (manganese cluster): Sito del fotosistema II in cui avviene l’ossidazione dell’acqua. gruppo esterno (outgroup): Una specie o un gruppo di specie molto strettamente imparentato con un gruppo interno. gruppo funzionale (functional group): Un gruppo di atomi con caratteristiche chimiche che sono funzionalmente importanti. Ciascun gruppo funzionale presenta le stesse proprietà in tutte le molecole in cui si trova. gruppo interno (ingroup): Gruppo monofiletico di interesse in un cladogramma. gruppo monofiletico (monophyletic group): Un gruppo di specie, un taxon, che consiste del più recente antenato comune e di tutti i suoi discendenti. gruppo prostetico (prostetic group): Piccolemolecole legate permanentemente agli Biologia Robert J. Brooker, Eric P. Widmaier, Linda E. Graham, Peter D. Stiling Copyright © 2011 – The McGraw-Hill Companies srl enzimi e che promuovono la catalisi. guaina mielinica (myelin sheath): Nel sistema nervoso, uno strato isolante fatto di cellule gliali specializzate avvolte attorno agli assoni. guanina (G) (guanine): Una base purinica presente nel DNA e nell’RNA. giunzione stretta (tight junction). Tipo di giunzione che sigilla tra di loro cellule epiteliali adiacenti, impedendo il passaggio di molecole tra le cellule; è chiamata anche giunzione occludente. I ibrido interspecifico (interspecies hybrid): Prole risultante dall’accoppiamento tra due specie. idrocarburo (hydrocarbon): Molecola contenente prevalentemente legami carbonio-idrogeno. idrofilico (hydrophilic): Letteralmente, “amante dell’acqua”. Generalmente, ioni e molecole che contengono legami covalenti polari sono solubili in acqua e per questo sono definiti idrofilici. idrofobico (hydrophobic): Letteralmente, “che ha paura dell’acqua”. Molecole costituite in maniera preponderante da carbonio e idrogeno relativamente insolubili in acqua. A causa dei legami carbonio-carbonio e carbonioidrogeno tali molecole sono apolari. idrolasi acida (acid hydrolases): Enzima idrolitico presente nei lisosomi che agisce a un pH acido e che utilizza una molecola di acqua per rompere un legame covalente. idrolisi (hydrolisis): Il processo nel quale le reazioni utilizzano l’acqua per rompere i legami di altre molecole. impalcatura (scaffold): Regione dei cromosomi in metafase formata da proteine che sostengono le anse radiali. impianto (implantation): Primo evento della gravidanza, quando la blastocisti si colloca all’interno dell’endometrio uterino. impianto ritardato (delayed implantation): Ciclo riproduttivo in cui un uovo fecondato raggiunge l’utero ma non si impianta fino a quando le condizioni ambientali sono più favorevoli per la nuova generazione. imprinting genomico (genomic imprinting): Fenomeno in cui una porzione di DNA è “imprinted”, ovvero marcata, in una modalità che influenza l’espressione genica per tutta la vita dell’individuo che eredita quella regione di DNA. impulso nervoso (nerve impulse): Tipo di comunicazione neuronale che implica dei cambiamenti nella quantità di carica elettrica attraverso la membrana plasmatici cellulare. in vivo (in vivo): Letteralmente “in vita”. Un approccio che studia un processo in cellule viventi. in vitro (in vitro): Letteralmente “nel vetro”. Un approccio per studiare le cellule viventi che coinvolge componenti cellulari isolati e purificati fuori dalla cellula. inattivazione dell’X (X inactivation): Fenomeno per cui uno dei due cromosomi X delle cellule somatiche delle femmine di mammifero viene inattivato, con la conseguente assenza di espressione dei geni residenti su quello stesso cromosoma. incrocio (hybridization): Una situazione in cui due individui con caratteristiche diverse si incrociano o vengono accoppiati; gli organismi generati da questi incroci si definiscono “ibridi”. incrocio a due fattori (twofactor cross): Incrocio in cui viene studiata la trasmissione di due caratteri diversi. incrocio di controllo (testcross): Incrocio in cui un individuo con fenotipo dominante è incrociato con un individuo omozigote recessivo. incrocio monofattoriale (single-factor cross): Incrocio in cui il ricercatore studia le diverse varianti di un solo carattere. induttore (inducer): Nella trascrizione, una piccola molecola effettrice che aumenta la velocità della trascrizione. induzione (induction): 1. Nello sviluppo, il processo tramite cui una cellula o un gruppo di cellule guida il destino evolutivo delle cellule adiacenti, 2. In genetica molecolare, si riferisce al processo tramite cui ha inizio la trascrizione in presenza di una piccola molecola effettrice. infertilità (infertility): Incapacità di produrre prole vitale. ingrandimento (magnification): Processo mediante il quale si ottiene l’immagine ingrandita di un oggetto con un insieme di lenti concave e convesse. inibitore competitivo (competitive inhibitor): Molecola che si lega al sito attivo di un enzima e inibisce l’abilità di legame al substrato. inibitore non competitivo (noncompetitive inhibitor): Una molecola che si lega a un enzima in una posizione che è fuori dal sito attivo e che inibisce le funzione dell’enzima stesso. inibizione a feedback (feedback inhibition): Forma di regolazione nella quale il prodotto di una via metabolica inibisce l’enzima che agisce nelle fasi iniziali della via, quindi prevenendo l’eccessivo accumulo del prodotto. inincrocio (inbreeding): Accoppiamento tra parenti geneticamente collegati. insaturo (unsaturated): Caratteristica di un lipide quando si forma un doppio Biologia Robert J. Brooker, Eric P. Widmaier, Linda E. Graham, Peter D. Stiling Copyright © 2011 – The McGraw-Hill Companies srl legame. instabilità dinamica (dynamic instability): Oscillazione di un singolo microtubulo tra la fase di crescita e di accorciamento; è importante inmolte attività cellulari, compresa la separazione dei cromosomi durante la divisione cellulare. integrazione sinaptica (synaptic integration): Somma degli EPSP generati in ogni momento che può portare il potenziale di membrana al potenziale soglia a livello del cono emergente assonale e indurre un potenziale di azione. integrina (integrin): Una proteina recettoriale, presente sulla superficie delle cellule animali, responsabile della connessione tra le cellule e le matrice extracellulare. intensificatore (enhancer): Negli eucarioti, un elemento di risposta che aumenta la velocità di trascrizione. interazione tra geni (gene interaction): Situazione in cui un solo carattere viene controllato da due o più geni. interazioni proteina-proteina (proteinprotein interactions): Interazioni specifiche tra proteine che possono risultare in un processo cellulare che si realizza attraverso una serie di passaggi o nella costruzione di grandi complessi che servono all’organizzazione della cellula. interfase (interphase): Comprende le fasi G1, S e G2 del ciclo cellulare. Durante l’interfase i cromosomi sono condensati nel nucleo. interferenza di RNA (RNAi) (RNA Interference): Si riferisce a un tipo di silenziamento di RNA: un miRNA interferisce con la corretta espressione di un mRNA. intermedio energetico (energy intermediate): Molecola, del tipo dell’ATP e del NADH, che è direttamente utilizzata per guidare le reazioni endoergoniche nelle cellule. interneurone (interneuron): Tipo di neurone che forma delle interconnessioni tra altri neuroni. introne (intron): Sequenze di DNA che si trovano interposte a sequenze geniche codificanti. inversione (inversion): Un cambiamento nell’orientamento del materiale genetico lungo un singolo cromosoma. invertebrato (invertebrate): Animale che manca di vertebre. involucro nucleare (nuclear envelope): Una struttura a doppia membrana che racchiude il nucleo della cellula. ione (ion):Molecola o atomo che hanno perso o guadagnato uno o più elettroni rispetto alla molecola o all’atomo neutro. ione idrossido (hydroxide ion): Un anione con formula OH–. iperpolarizzazione (hyperpolarization): Variazione del potenziale di membrana che si verifica quando la cellula diventa più polarizzata. ipertonico (hypertonic): Quando la concentrazione del soluto dentro la cellula è relativamente più alta di quella esterna. Ipocotile: Porzione del fusto di un embrione vegetale che si trova al di sotto del punto in cui si attaccano i cotiledoni. ipotesi (hypothesis): In biologia, una spiegazione suggerita per un fenomeno naturale basata su osservazioni precedenti o su studi sperimentali. ipotesi del codice istonico (histone code hypothesis): Si basa sulle modificazioni degli istoni riconosciuti da un gruppo di proteine specifiche. Le modificazioni covalenti delle code amminoterminali degli istoni funzionano da siti di legame di proteine che, a loro volta, determinano il grado di compattamento della cromatina. ipotesi di Lyon (Lyon hypothesis): Vedi inattivazione dell’X. ipotonico (hypotonic): Quando la concentrazione del soluto dentro la cellula è relativamente più bassa di quella esterna. isolamento riproduttivo (reproductive isolation): Meccanismi che impediscono che una specie possa ibridare con successo con altre specie. isole CpG (CpG islands): Insieme di siti CpG, CpG si riferisce ai nucleotidi C e G nel DNA che sono legati da legame fosfoestereo. isomeri (isomers): Due strutture con una identica formula molecolare ma con differenti strutture e proprietà. isomeri geometrici (geometric isomers): molecole la cui struttura impedisce una libera rotazione attorno a uno o più legami. isomeri strutturali (structural isomers): Isomeri che contengono gli stessi atomi, che sono però legati tra loro in modo differente. isotonico (isotonic): Quando la concentrazione del soluto da entrambe le parti della membrana plasmatica è uguale. isotopo (isotope): Un elemento che esiste in forme multiple che differiscono nel numero di neutroni che contengono. istone acetiltransferasi (histone acetyltransferase): Enzima che attacca gruppi di acetile alle proteine istoniche. istoni (histones): Un gruppo di proteine basiche che compattano il DNA in nucleosomi. L lamella mediana (middle lamella): Strato costituito essenzialmente da carboidrati che cementa insieme le pareti cellulari adiacenti delle piante. lamina nucleare (nuclear lamina): Gruppo di proteine filamentose che rivestono la superficie interna della membrana nucleare. lattazione (lactation): Nella maggior parte Biologia Robert J. Brooker, Eric P. Widmaier, Linda E. Graham, Peter D. Stiling Copyright © 2011 – The McGraw-Hill Companies srl dei mammiferi, un periodo di tempo dopo la nascita in cui i giovani vengono nutriti con latte prodotto dalla madre. legame a idrogeno (o legame idrogeno) (hydrogen bond): Attrazione elettrostatica tra un atomo di idrogeno di una molecola polare e un atomo elettronegativo di un’altra molecola polare. legame covalente (covalent bond): Legame chimico che si instaura quando gli atomi condividono coppie di elettroni. legame covalente polare (polar covalent bond): Legame che si forma quando due atomi con differente elettronegatività formano un legame covalente e gli elettroni condivisi sono più vicini all’atomo con maggiore elettronegatività piuttosto che a quello con minore elettronegatività. La distribuzione degli elettroni intorno agli atomi crea una polarità o una differenza di carica elettrica all’interno della molecola. legame fosfodiestereo (phosphodiester linkage): Si riferisce al doppio legame (due legami fosfoesterei) che tiene uniti i nucleotidi adiacenti nei filamenti di DNA e di RNA. legame ionico (ionic bond): Il legame che si realizza quando un catione si lega a un anione. legame peptidico (peptide bond): Legame covalente tra gli aminoacidi in un polipeptide. legato al sesso (sex linked): Si riferisce a geni che si trovano su un tipo di cromosomi sessuali (X o Y) ma non sull’altro. legge dell’assortimento indipendente (law of independent assortment): Alleli di geni differenti assortiscono indipendentemente gli uni dagli altri durante la formazione dei gameti. legge della segregazione (law of segregation): Il fenomeno per cui le due copie di un gene si separano durante la formazione dei gameti e la trasmissione dai genitori alla progenie. ligando (ligand): Uno ione o molecola che si lega a un sito specifico di una proteina, come un enzima o un recettore. linea (lineage): Relazione genetica tra un individuo o un gruppo di individui e i suoi antenati. Una serie di antenati in una popolazione che mostra una successione di cambiamenti. linea germinale (germ line): Cellule che danno origine ai gameti, come la cellula uovo e lo spermatozoo. linea pura (true-breeding line): Un ceppo che continua a mostrare gli stessi caratteri dopo numerose generazioni di autofecondazione o di in incrocio. lipide (lipid): Una molecola composta in maniera preponderante da atomi di idrogeno e carbonio. I lipidi sono non polari e perciò molto insolubili in acqua. Essi comprendono trigliceridi, fosfolipidi e steroidi. lipopolisaccaridi (lipopolysaccharides): Lipidi a cui sono legati covalentemente carboidrati. Componenti più importanti dell’involucro sottile ed esterno che racchiude la parete cellulare dei batteri Gram negativi. liposoma (liposome): Vescicola circondata da un doppio strato lipidico. lisosoma (lysosomes): Un piccolo organulo, presente nelle cellule animali, che contiene idrolisi acide che degradano le macromolecole. locus (locus): La localizzazione fisica di un gene su un cromosoma. lume (lumen): Lo spazio interno di un organulo. lume del RE (ER lumen): Lo spazio racchiuso all’interno della membrana del reticolo endoplasmatico. lume tilacoidale (thylakoid lumen): Compartimento contenente liquido all’interno dei tilacoidi. lunghezza d’onda (wavelenght): Distanza tra un picco e il successivo in un onda sonora o luminosa. M macchina molecolare (molecular machine): Una proteina con funzione meccanica, che è costituita da subunità e che svolge un lavoro all’interno della cellula. macroevoluzione (macroevolution): Cambiamenti evolutivi che creano nuove specie e gruppi di specie. macrolidi (polyketides): Molecole organiche con struttura lattonica (esteri ciclici) spesso utilizzati come antibiotici. macromolecole (macromolecules): Molte molecole legate insieme a formare un polimero. Carboidrati, proteine e acidi nucleici (per esempio, DNA e RNA) sono importanti macromolecole presenti negli organismi viventi. mammifero (mammal): Vertebrato membro della classe Mammalia che nutre i piccoli con latte secreto da ghiandole mammarie. Altro carattere distintivo è la presenza di peli. mappa di associazione genica (genetic linkage map): Schema che descrive la disposizione lineare di geni associati lungo lo stesso cromosoma. mappatura dell’associazione tra geni (genetic linkage mapping): Metodo sperimentale per determinare l’ordine lineare di geni associati lungo lo stesso cromosoma. massa atomica (atomic mass): Massa di un atomo relativa alla massa di altri atomi. Per convenzione, alla più comune forma del carbonio che possiede sei protoni e sei elettroni è assegnata la massa atomica esatta di 12. Biologia Robert J. Brooker, Eric P. Widmaier, Linda E. Graham, Peter D. Stiling Copyright © 2011 – The McGraw-Hill Companies srl massa molecolare (molecular mass): La somma delle masse atomiche di tutti gli atomi in una molecola. matrice extracellulare (ECM) (extracellular matrix): Rete complessa di materiali secreti dalla cellula nelle immediate vicinanze della membrana plasmatica. La ECM fornisce resistenza, supporto strutturale ed è importante per l’organizzazione della cellula. matrice mitocondriale (mitochondrial matrix): Un compartimento dentro la membrana interna di un mitocondrio. matrice nucleare (nuclear matrix): Una rete filamentosa di proteine che si trova dentro il nucleo e che fiancheggia la membrana interna nucleare. La matrice nucleare serve a organizzare i cromosomi. meccanismi di isolamento riproduttivo (reproductive isolation mechanisms): Meccanismi che impediscono l’incrocio tra specie differenti. meccanismo conservativo (conservative mechanism): In questo modello non corretto di duplicazione del DNA, entrambi i filamenti di DNA parentale restano insieme dopo la duplicazione del DNA. La disposizione originaria dei filamenti parentali è completamente conservata, mentre i due filamenti di nuova generazione restano insieme dopo la duplicazione. meccanismo di isolamento postzigotico (postzygotic isolating mechanism): Meccanismo che previene l’incrocio bloccando lo sviluppo di un individuo vitale e fertile dopo che la fecondazione ha avuto luogo. meccanismo di isolamento prezigotico (prezygotic isolating mechanism): Meccanismo che blocca l’incrocio impedendo la formazione dello zigote. meccanismo di reazione (reaction mechanism): Nel caso della pompa Na+/K+ ATPasi, una sequenza di passaggi molecolari che dirige il passaggio di ioni attraverso la membrana. meccanismo dispersivo (dispersive mechanism): In questo modello non corretto di duplicazione del DNA, i segmenti di DNA parentale e di DNA di nuova generazione sono dispersi in entrambi i filamenti in seguito al processo di duplicazione. meccanismo semiconservativo (semiconservative mechanism): In questo modello di duplicazione del DNA, il DNA a doppia elica è conservato per metà in seguito al processo della duplicazione, in modo che il nuovo DNA a doppio filamento contenga un filamento parentale e uno di nuova generazione. mediatore (mediator): Grande complesso proteico che riveste un ruolo nell’inizio della trascrizione dal centro del promotore dei geni strutturali di eucarioti. meiosi (meiosis): Il processo attraverso il quale si formano cellule aploidi da una cellula originariamente diploide. meiosi I (meiosis I): La prima divisione meiotica durante la quale i cromosomi omologhi si distribuiscono in cellule differenti. meiosi II (meiosis II): La seconda divisione meiotica in cui i cromatidi fratelli si distribuiscono in cellule differenti. membrana tilacoidale (thylakoid membrane): Nel cloroplasto, membrana che forma numerosi tubuli appiattiti ripieni di fluido che racchiudono un singolo compartimento. È il luogo in cui avvengono le reazioni della fotosintesi dipendenti dalla luce. membrana plasmatica (plasma membrane): Membrana biologica che separa il contenuto interno di una cellula dall’ambiente esterno. menopausa (menopause): Evento durante il quale una donna cessa permanentemente di avere cicli ovarici. Meristema: Tessuto vegetale organizzato che comprende un pool di cellule in attiva divisione e una riserva di cellule staminali. meristema apicale: Gruppo di cellule in attiva divisione che si trova alle estremità in crescita delle piante. meristema apicale del germoglio (SAM) Regione agli apici dei germogli delle piante dove si trovano cellule in attiva e rapida divisione. meristema apicale della radice (RAM) Regione agli apici delle radici delle piante dove si trovano cellule in attiva e rapida divisione. meristema fondamentale: Tipo di tessuto meristematico primario delle piante che dà origine al tessuto fondamentale meristema primario: Tessuto meristematico che permette l’allungamento delle piante e produce nuovi organi. merozigote (merozygote): Ceppo di batteri contenente un fattore F’. mesofillo (mesophyll): Tessuto della foglia costituito da cellule che effettuano la fotosintesi. mestruazione (menstruation): Periodo di sanguinamento all’inizio del ciclo mestruale. metabolismo (metabolism): La somma totale di tutte le reazioni chimiche che si verificano in un organismo. Anche, una serie specifica di reazioni chimiche che si realizzano a livello cellulare. metabolismo primario (primary metabolism): Sintesi e demolizione di molecole e di macromolecole che sono presenti in tutte le forme di vita e che sono essenziali per la struttura e la funzione della cellula. metabolismo secondario (secondary metabolism): Riguarda la sintesi di composti che non sono essenziali per la struttura e la crescita cellulare e non sono Biologia Robert J. Brooker, Eric P. Widmaier, Linda E. Graham, Peter D. Stiling Copyright © 2011 – The McGraw-Hill Companies srl richiesti per la sopravvivenza della cellula, ma che sono comunque vantaggiosi per l’organismo. metacentrico (metacentric): Un cromosoma in cui il centromero è localizzato vicino al centro. metafase (metaphase): La fase della mitosi durante la quale i cromosomi sono allineati lungo la piastra metafasica. metanogeni (methanogens): Diversi gruppi di archaea anaerobi che convertono CO2, gruppi metilici o gruppi acetato, in metano e lo rilasciano dalle loro cellule. metanotrofo (metanotroph): Batterio anaerobio che consuma metano. metilazione del DNA (DNAmethylation): Processo in cui i gruppi metile sono attaccati alle basi del DNA. Questo solitamente inibisce la trascrizione genica impedendo il legame delle proteine attivatrici o promuovendo il compattamento della cromatina. metodo cladistico (cladistic approach): Metodo per la ricostruzione di un albero filogenetico mediante la comparazione di caratteri condivisi primitivi e derivati. metodo scientifico (scientificmethod): Serie di passagi per verificare la validità di una ipotesi. La sperimentazione spesso prevede il confronto tra campioni di controllo e campioni sperimentali. micella (micelle): La sfera formata da lunghe molecole anfipatiche quando si mescolano con l’acqua. Negli animali, le micelle aiutano ad assorbire i prodotti scarsamente solubili prodotti durante la digestione; queste sono costituite da sali biliari, fosfolipidi, acidi grassi e monogliceridi riuniti in un unico insieme. micro RNA (micro RNA): Piccole molecole di RNA, generalmente di 22 nucleotidi in lunghezza, che silenziano l’espressione di mRNA specifici o inibendo la traduzione o promuovendo la degradazione del mRNA. microevoluzione (microevolution): Termine usato per descrivere i cambiamenti del pool genico di una popolazione di generazione in generazione. microfilamento (microfilament): Vedi filamento di actina. microscopio (microscope): Uno strumento di ingrandimento che consente ai ricercatori di studiare la struttura e la funzione delle cellule. microscopio a scansione (SEM) (scanning electron microscope): Tipo di microscopio che ricava l’immagine illuminando con un fascio di elettroni un oggetto e rilevando gli elettroni riflessi. e può quindi fornire immagini 3D. microscopio elettronico (electron microscope): Microscopio che utilizza un raggio elettronico per l’illuminazione del campione. microscopio elettronico a trasmissione (TEM) (transmission electron microscope): Tipo di microscopio in cui un fascio di elettroni è trasmesso in maniera differenziale attraverso un campione biologico, per formare un’immagine su una lastra fotografica o uno schermo. microscopio ottico (light microscope): Un microscopio che utilizza la luce per l’illuminazione del campione. microsfera (microsphere): Piccola vescicola piena d’acqua delimitata da macromolecole. microtubulo (microtubule): Un tipo di filamento proteico cavo composto da proteine di tubulina, che è parte del citoscheletro e che è importante per l’organizzazione cellulare, la forma e il movimento. midollo spinale (spinal cord): In vertebrati e cordati semplici, è la struttura che connette il cervello a tutte le aree del corpo e costituisce il sistema nervoso centrale. mitocondrio (mitochondrion): Un organulo presente nelle cellule eucariote che fornisce la maggior parte dell’ATP cellulare. mitosi (mitosis): Il processo di divisione del nucleo di una cellula eucariotica, in cui vengono prodotti due nuclei, ognuno con una copia dei cromosomi duplicati che sarà trasmessa a ciascuna cellula figlia. modello a mosaico fluido (fluid-mosaic model): Il modello accettato della membrana plasmatica; la sua struttura di base è costituita da un doppio strato semi-fluido di fosfolipidi con un mosaico di proteine. I carboidrati possono essere attaccati ai lipidi o alle proteine. molare (molar): Un aggettivo per descrivere il numero di moli di un soluto dissolto in 1 litro di acqua. molarità (molarity): Il numero di moli di un soluto dissolto in 1 litro di acqua. mole (mole): La quantità di qualsiasi sostanza che contiene lo stesso numero di particelle quanti sono gli atomi in esattamente 12 g di carbonio: 12 grammi di carbonio equivalgono a 1 mole, mentre 1 g di idrogeno equivale a 1 mole. molecola (molecule): È formata da due o più atomi che sono uniti da legami chimici. molecola di adesione cellulare (CAM) (cell adhesion molecule): Una proteina di membrana presente sulla superficie di una cellula animale che promuove l’adesione cellulare. molecola non polare (apolare) (non polar molecule): Una molecola in cui i centri delle cariche elettriche positiva e negativa coincidono. molecola organica (organic molecule): Biologia Robert J. Brooker, Eric P. Widmaier, Linda E. Graham, Peter D. Stiling Copyright © 2011 – The McGraw-Hill Companies srl Una molecola contenente atomi di carbonio, così chiamata perché è presente negli organismi viventi. molecola polare (polar molecule): Una molecola in cui il centro della carica positiva (i protoni del nucleo atomico) non coincide con il centro della carica negativa (gli elettroni della molecola). mondo a RNA (RNA world): Ipotetico periodo in cui sull’antica Terra, sia le informazioni necessarie alla vita sia le attività enzimatiche delle cellule viventi erano di esclusiva pertinenza di molecole di RNA. monocotiledone Una delle due più grandi classi di piante da fiore, caratterizzata dalla presenza nei semi di embrioni con una foglia embrionale. monoibridi (monohybrids): Gli individui della generazione F1, anche detti ibridi per un singolo carattere, prodotti dall’incrocio di genitori di linea pura che differiscono tra loro per un solo carattere. monosaccaride (monosaccharide): Uno zucchero semplice. mnosomico (monosomic): Un organismo, o cellula aneuploide, in cui manca una copia di un cromosoma. mosaico (mosaic): Individuo in cui alcune cellule somatiche mostrano differenze genetiche le une dalle altre. Per esempio nelle femmine di mammifero circa la metà delle cellule somatiche esprimono uno dei due alleli legati all’X, mentre il resto delle cellule somatiche esprime l’altro allele. mosaico genetico (genetic mosaic): Individuo con regioni somatiche che sono geneticamente diverse l’una dall’altra. motivo (motif): Struttura che è presente quando un dominio o una porzione di un dominio ha una struttura molto simile in molte proteine diverse. mRNA maturo (mature mRNA): Negli eucarioti, la trascrizione produce un primo RNA di lunghezza maggiore, chiamato pre-mRNA, che subisce alcuni eventi di modificazione prima di uscire dal nucleo; il mRNA è il prodotto funzionale finale. mRNA policistronico (polycistronic mRNA): mRNA che contiene sequenze codificanti per due o più geni strutturali. multicellulare (multicellular): Composto da più cellule unite tra di loro; le cellule sono in grado di comunicare tra di loro attraverso segnali chimici e alcune di esse hanno la capacità di specializzarsi. mutageno (mutagen): Agente che è noto per causare mutazione. mutageno chimico (chemical mutagen): Sostanza chimica che causa mutazioni. mutageno fisico (physical mutagen): Agente fisico, come per esempio la luce UV, che causa mutazione. mutazione (mutation): Un cambiamento ereditabile nel materiale genetico. mutazione della cornice di lettura (frameshiftmutation):Mutazione che implica l’aggiunta o l’eliminazione di un numero di nucleotidi diverso da multipli di tre nucleotidi. mutazione dissenso (missense mutation): Sostituzione di base che cambia un singolo amminoacido di una sequenza polipeptidica. mutazione indotta (induced mutation): Mutazione indotta da agenti ambientali che entrano nella cellula e poi alterano la struttura del DNA. mutazione non-senso (nonsense mutation): Mutazione che cambia un codone normale in un codone di stop; questo determina che la traduzione sia terminata prima di quanto atteso, producendo un polipeptide tronco. mutazione puntiforme (point mutation): Mutazione che altera soltanto una singola coppia di basi all’interno del DNA o che implica l’aggiunta o l’eliminazione di una singola coppia di basi alla sequenza di DNA. mutazione spontanea (spontaneous mutation): Mutazione che deriva da anormalità nei processi biologici. mutazioni geniche (gene mutation): Cambiamento relativamente piccolo nella struttura del DNA che altera un particolare gene. mutazioni neutrali (neutral mutation): Mutazione che non altera la funzione della proteina codificata. mutazioni silenti (silent mutation): Mutazione che non altera la sequenza amminoacidica del polipeptide, anche se cambia la sequenza nucleotidica. mutualismo (mutualism): Interazione in cui entrambe le specie traggono profitto. N NAD+: Nicotinammide adenina dinucleotide; un dinucleotide che funziona come una molecola intermedia di energia. Si combina con due elettroni e uno ione H+ per formare NADH. NADP (nicotinamide adenin dinucleotide fosfato): Dinucleotide che funziona come molecola intermedia di energia nei cloroplasti. Si combina con due elettroni e uno ione H+ per formare NADPH. nervo (nerve): Struttura che si trova nel sistema nervoso periferico che è composta da neuroni multipli che creano contatti con strutture esterne al sistema nervoso centrale e trasmettono segnali che entrano o escono dal CNS. neuromodulatore (neuromodulator): Corte catene di amminoacidi che possono alterare o modulare la risposta di Biologia Robert J. Brooker, Eric P. Widmaier, Linda E. Graham, Peter D. Stiling Copyright © 2011 – The McGraw-Hill Companies srl un neurone post-sinaptico ad altri neurotrasmettitori. neurone (neuron): Altro nome per la cellula nervosa. Una cellula altamente specializzata che comunica con una cellula del suo tipo o con altri tipi di cellule mediante segnali elettrici o chimici. neurone motorio (motor neuron): Neurone che invia segnali all’esterno del sistema nervoso centrale e stimola alcuni tipi di risposte. neurone sensoriale (sensory neuron): Neurone che rileva o sente delle informazioni dal mondo esterno come luce, suono, tatto, e calore; i neuroni sensoriali rilevano anche condizioni interne al corpo come la pressione sanguigna e la temperatura corporea. neuroscienza (neuroscience): Studio scientifico del sistema nervoso. neurotrasmettitore (neurotransmitter): Piccola molecola di segnale che è sintetizzata e conservata nelle cellule nervose. neutrone (neutron): Particella neutra che si trova nel nucleo dell’atomo. nicchia ecologica (ecological niche): Insieme unico di risorse dell’habitat che una specie richiede, come pure la sua influenza sull’ambiente e su altre specie. nodi di Ranvier (nodes of Ranvier): Aree esposte negli assoni dei neuroni rivestiti da mielina che contengono molti canali e canali di Na voltaggio dipendenti. nomenclatura binomiale (binomial nomenclature): Modalità standard per l’attribuzione di un nome a una specie. Ciascuna specie ha un nome di genere e un epiteto specifico. non ricombinanti (non recombinants): Individui della progenie in cui la combinazione di caratteri non è cambiata rispetto a quella della generazione parentale. non-disgiunzione (nondisjunction): Un evento nel quale i cromosomi non si separano correttamente durante la divisione cellulare. non-disgiunzione meiotica (meiotic nondisjunction): Evento che si verifica in I o II divisione meiotica quando i cromosomi omologhi o i cromatidi fratelli non si separano e si producono gameti con cromosomi in meno o in soprannumero. norma di reazione (norm of reaction): Descrizione di come un carattere possa cambiare in dipendenza delle condizioni ambientali. N-terminale o aminoterminale (N-terminus or amino terminus): Posizione del primo amminoacido in un polipeptide. nucleo (nucleus): 1. In biologia cellulare, un organulo che si trova nelle cellule eucariotiche che contengono la maggior parte del materiale genetico di una cellula. La funzione principale coinvolge la protezione, l’organizzazione, e l’espressione del materiale genetico. 2. In chimica la regione di un atomo che contiene protoni e neutroni. 3. In neurobiologia un gruppo di corpi cellulari neuronali del cervello che sono dedicati a funzioni particolari. nucleo atomico (atomic nucleus): Parte centrale, densa, di un atomo, costituita da protoni che possiedono carica positiva e neutroni di carica nulla. nucleo cellulare (cell nucleus): Area delimitata da una membrana di una cellula eucariotica in cui si trova il materiale genetico. nucleoide (nucleoid): Una regione della cellula batterica dove è localizzato il materiale genetico (DNA). nucleolo (nucleolus): La regione prominente nel nucleo delle cellule non in divisione dove si realizza l’assemblamento del ribosoma. nucleosoma (nucleosome): Unità strutturale dei cromosomi eucariotici composta da un ottamero di istoni (otto proteine istoniche) avvolto da DNA. nucleotide (nucleotide): Una molecola organica avente tre componenti: un gruppo fosfato, uno zucchero a cinque atomi di carbonio (il ribosio o il deossiribosio) e un singolo o doppio anello di carbonio e azoto noto come base azotata. numero atomico (atomic number): Numero dei protoni di un atomo. numero di Avogadro (Avogadro’s number): Come descritto per la prima volta dal fisico italiano Amedeo Avogadro, 1 mole di qualunque elemento contiene lo stesso numero di particelle: 6,022x1023. O omeostasi (homeostasis): Il processo con cui gli organismi viventi regolano le loro cellule e il corpo per mantenere le condizioni interne relativamente stabili. ominino (hominin): In riferimento a una forma estinta o moderna di uomini. ominoide (hominoid): In riferimento a gibbone, gorilla, orango, scimpanzé o uomo. omodimero (homodimer): Struttura risultante quando due proteine identiche si associano. omologia (homology): Somigliaza primaria dovuta alla discendenza da un antenato comune. omologie molecolari (molecular homologies): Somiglianze che indicano che specie viventi si sono evolute da un antenato comune o da un gruppo di antenati comuni in relazione tra loro. omologo (homologous): Un membro di un paio di cromosomi di un organismo diploide che sono collegati da un punto di vista evolutivo. Biologia Robert J. Brooker, Eric P. Widmaier, Linda E. Graham, Peter D. Stiling Copyright © 2011 – The McGraw-Hill Companies srl omozigote (homozygous): Individuo con due copie alleliche identiche. oncogene (oncogene): Tipo di gene mutante derivato da un proto-oncogene; un oncogene è sovra-attivo quindi contribuisce alla crescita cellulare incontrollata e alla formazione di un tumore. oocita secondario (secondary oocyte): Negli animali, la grande cellula uovo risultato della meiosi I. oociti primari (primary oocytes): Negli animali, il primo stadio della produzione per meiosi dei gameti femminili. oogenesi (oogenesis): Gametogenesi che si conclude con la formazione di cellule uovo. oogoni (oogonia): Negli animali, cellule germinali diploidi che danno luogo ai gameti femminili, le uova. operatore (operator): Nei batteri, una sequenza di DNA che è riconosciuta da proteine attivatrici o repressori che regolano il livello della trascrizione genica. operone (operon): Dsposizione di uno o più geni nei batteri che sono sotto il controllo trascrizionale di un singolo promotore. operone inducibile (inducible operon): In questo tipo di operone, la presenza di una piccola molecola effettrice permette l’inizio della trascrizione. operone lac (Lac operon): Operone del genoma di E. coli che contiene i geni che codificano per gli enzimi per il metabolismo del lattosio. operone reprimibile (repressible operon): In questo tipo di operone, una piccola molecola effettrice inibisce la trascrizione. operone trp (Trp operon): Operone del genoma di E. coli che codifica per gli enzimi richiesti per sintetizzare l’aminoacido triptofano, un elemento base delle proteine cellulari. orbitale (orbital): La regione che circonda il nucleo di un atomo dove è alta la probabilità di trovare un particolare elettrone. ordine (order): In tassonomia, una suddivisione di una classe. organismo (organism): Un sistema vivente che mantiene un ordine interno che è separato dall’ambiente. organo (organ): Due o più tipi di tessuto associati per svolgere una funzione comune. Per esempio, il cuore è formato da diversi tipi di tessuto, tra cui il tessuto muscolare, nervoso e connettivo. organulo (organelle): Una struttura subcellulare o un compartimento delimitato da membrana con una specifica struttura e funzione. origine di replicazione (origin of replication): Sito nel cromosoma che serve come punto di partenza per la duplicazione del DNA. ormone (hormone): Un messaggero chimico prodotto da una cellula endocrina che agisce su cellule bersaglio distanti in una o più parti del corpo. orologio molecolare (molecular clock): Orologio su cui si misura il tempo evolutivo. ortologo (ortholog): Gene omologo in specie differenti. osmosi (osmosis): Il movimento dell’acqua attraverso le membrane per bilanciare le concentrazioni del soluto. L’acqua diffonde da una soluzione ipotonica (concentrazione di soluto più bassa) a una soluzione ipertonica (concentrazione di soluto più alta). ossidazione (oxidation): Un processo che prevede la rimozione di elettroni; si realizza durante la rottura di piccole molecole organiche. ovari (ovaries): Negli animali, le gonadi femminili dove si formano le uova. ovidutto (oviduct): Sottile tubo dotato di frangie ondulate (dita) che si estende fuori dall’ovario; chiamato anche tuba di falloppio. oviparità (oviparity): Sviluppo dell’embrione in un uovo all’esterno del corpo materno. ovoviviparità (ovoviviparity): Sviluppo dell’embrione che implica aspetti sia della viviparità sia della oviparità; le uova rivestite di un sottile guscio vengono prodotte e deposte nel corpo materno, ma la prole non riceve alcun nutrimento dalla madre. ovulazione (ovulation): Rilascio dell’uovo dall’ovario. ovulazione ritardata (delayed ovulation): Ciclo riproduttivo in cui il ciclo ovarico nelle femmine viene bloccato prima dell’ovulazione, e gli spermi vengono conservati e nutriti nell’utero delle femmine durante l’inverno. Al risveglio dopo l’ibernazione, in primavera, la femmina ovula una o più uova, che vengono fecondate dagli spermi conservati. ovum: Vedi uovo. P paleontologo (paleontologist): Scienziato che studia i fossili. pangenesi (pangenesis): Un’idea proposta dall’antico medico greco Ippocrate che suggeriva che “semi” prodotti da tutte le parti del corpo siano raccolti e trasmessi alla progenie al momento del concepimento, e che siano questi “semi” la causa della somiglianza dei figli ai genitori. paraloghi (paralogs): Geni omologhi presenti in una singola specie. parassitismo (parasitism): Associazione in cui un organismo normalmente prende nutrimento da un altro organismo senza ucciderlo direttamente. parete cellulare (cell wall): Struttura porosa, Biologia Robert J. Brooker, Eric P. Widmaier, Linda E. Graham, Peter D. Stiling Copyright © 2011 – The McGraw-Hill Companies srl relativamente rigida che sostiene e protegge la membrana plasmatica e il citoplasma delle cellule procariotiche, vegetali, fungine e di alcune cellule di protisti. parete cellulare primaria (primary cell wall): Nelle piante, la parete cellulare che si forma tra due cellule figlie neosintetizzate. parete cellulare secondaria (secondary cell wall): Nelle piante, la parete cellulare sintetizzata e depositata tra la membrana plasmatica e la parete cellulare primaria, dopo che la maturazione e l’accrescimento in dimensioni sono terminati. partenogenesi (parthenogenesis): Processo asessuale in cui la progenie si sviluppa da un uovo non fecondato. particella di riconoscimento del segnale (SRP) (signal recognition particle): Complesso RNA/proteina che riconosce la sequenza segnale RE e interrompe la traduzione; successivamente il complesso SRP si lega a un recettore di membrana del RE che posiziona il ribosoma sul canale di traslocazione. parto (parturition): Nascita di un organismo. patogeno (pathogen): Di microrganismo che causa i sintomi di una malattia nel suo ospite. pedomorfosi (paedomorphosis): Conservazione di caratteristiche giovanili nell’organismo adulto. pene (penis): Organo sessuale accessorio esterno del maschio presente in molti animali e implicato nella copulazione. pensiero empirico (empirical thought): Pensiero che fa affidamento sull’osservazione per formulare un’idea o un’ipotesi, piuttosto che provare a comprendere la vita da un punto di vista non naturale o spirituale. PEP carbossilasi (PEP carboxylase): Enzima, nelle piante C4, che aggiunge CO2 al fosfoenolpiruvato (PEP) formando ossalacetato, composto a quattro atomi di carbonio. peptidoglicano (peptidoglycan): Polimero composto di proteine e carboidrati, importante componente della parete cellulare della maggior parte dei batteri. perenne Pianta che vive per più di 2 anni e che spesso produce i propri semi ogni anno, dopo aver raggiunto la maturità riproduttiva. permeabilità selettiva (selectively permeable): Fenomeno per cui una membrana permette il passaggio di alcuni ioni o molecole ma non di altri. perossisoma (peroxisome): Organulo presente nelle cellule eucariotiche e deputato a processi di detossificazione. pH: È il logaritmo negativo in base 10 della concentrazione di ioni H+. phylum(phylum): Una suddivisione di un regno. pianta a semi (seed plant): Nome informale usato per indicare le gimnosperme e le angiosperme. pianta vascolare (vascular plant): Pianta in grado di trasportare acqua, zuccheri e sali attraverso tutto il corpo per mezzo dei tessuti xilematici e floematici. piante C4 (C4 plants): Piante che usano la PEP carbossilasi per fissare la CO2 inizialmente in una molecola a quattro atomi di carbonio e successivamente utilizzano la Rubisco per fissare la CO2 in zuccheri semplici. piante CAM (CAM plants): piante C4 che assumono l’anidride carbonica durante la notte. piante con fiori (flowering plants): Le angiosperme, che producono ovuli all’interno di ovari protettivi dei fiori; quando gli ovuli si sviluppano in semi, gli ovari delle angiosperme danno luogo ai frutti che hanno la funzione di disperdere i semi. piastra cellulare (cell plate): Nelle cellule vegetali, una struttura che forma una parete cellulare tra due cellule. piastra metafasica (metaphase plate): Un piano situato a metà strada fra i due poli del fuso mitotico lungo il quale si allineano i cromatidi fratelli durante la metafase. piccola molecola effettrice (small effector molecule): Nella trascrizione, si riferisce a una molecola che esercita i suoi effetti legando un fattore regolatore di trascrizione e determinandone un cambiamento di conformazione. piccole labbra (labia minora): Nei genitali femminili, pieghe più piccole e più interne vicine all’apertura esterna del tratto riproduttivo. pigmento (pigment): Molecola che può assorbire energia luminosa. pili (singolare: pilus) (pili): Appendici superficiali filiformi che consentono ai procarioti di unirsi durante l’accoppiamento o di muoversi sulle superfici. pinocitosi (pinocytosis): Una forma di endocitosi che prevede la formazione di vescicole a partire dalla membrana plasmatica e che serve per internalizzare fluidi extracellulari. pirimidine (pyrimidine): Le basi citosina (C), timina (T) e uracile (U). Sono costituite da un singolo anello. placenta (placenta): Struttura attraverso la quale l’uomo e altri mammiferi euteri mantengono e nutrono i loro piccoli dentro l’utero trasferendo nutrienti e gas. Plantae (Plantae): Un regno eucariotico del dominio Eukarya; include organismi multicellulari caratterizzati da cellule con plastidi e pareti cellulari ricche in cellulosa, e che sono adattati in molti modi agli habitat terrestri (o se acquatici, Biologia Robert J. Brooker, Eric P. Widmaier, Linda E. Graham, Peter D. Stiling Copyright © 2011 – The McGraw-Hill Companies srl derivati da antenati terrestri). plasmodesma (plurale: plasmodesmata) (plasmodesma, plasmodesmata): Un canale citoplasmatico delimitato dalla membrana plasmatica che collega il citoplasma di cellule vegetali adiacenti. plastidi (plastids): Nome generico di organuli presenti in alghe e piante, delimitati da una doppia membrana e contenenti DNA e grandi quantità di clorofilla (cloroplasti) o di carotenoidi (cromoplasti) o di amido (amidoplasti). pleiotropia (pleiotropy): Fenomeno per cui una mutazione di un solo gene può avere effetti multipli sul fenotipo di un individuo. polarità apicale – basale: Caratteristica strutturale delle piante per cui si distinguono un polo apicale superiore e uno basale inferiore; il meristema apicale del germoglio si trova al polo apicale, mentre quello della radice si trova al polo basale polarizzata (polarized): 1. In biologia cellulare si riferisce a quelle cellule che hanno due polarità differenti come per esempio la parte basale e la parte apicale delle cellule epiteliali. 2. In neuroscienze, si riferisce al gradiente elettrico attraverso la membrana. Un neurone con un elevato gradiente elettrico transmembrana si dice altamente polarizzato. poligenico (polygenic): Carattere per cui il fenotipo risulta determinato da numerosi geni. polimero (polymer): Molecola di grandi dimensioni formata dall’umione di molte molecole più piccole chiamate monomeri. polimorfismo (polymorphism): Fenomeno per cui molti tratti o geni possono mostrare variazione all’interno di una popolazione. polimorfismo bilanciato (balanced polymorphism): Fenomeno per cui due o più alleli sono mantenuti in equilibrio e perciò sono conservati in una popolazione nel corso di molte generazioni. polipeptide (polypeptide): Sequenza lineare di aminoacidi; il termine denota la struttura. poliploide (polyploid): Un individuo che ha tre o più assetti di cromosomi. polisaccaride (polysaccharides): Insieme di monosaccaridi legati insieme per formare lunghi polimeri. polo (pole): Struttura del fuso definita da ciascun centrosoma. pompa (pump): Un trasportatore che accoppia direttamente la variazione della sua conformazione con una fonte di energia, per esempio l’idrolisi dell’ATP. pompa ATP-dipendente (ATPdriven pump): Categoria di pompe molto comuni trovate in tutte le cellule viventi; questo trasportatore presenta un sito di legame per l’ATP ed è in grado di idrolizzarlo per trasportare attivamente i soluti contro gradiente di concentrazione. pompa elettrogenica (electrogenic pump): Pompa che genera un gradiente elettrico attraverso una membrana. pool genico (gene pool): Insieme di tutti i geni presenti in una popolazione. popolazione (population): Gruppo di individui della stessa specie che possono incrociarsi tra loro. poro nucleare (nuclear pore): Un corridoio per il movimento delle molecole e delle macromolecole dentro e fuori il nucleo; si forma dove le membrane nucleari, interna ed esterna, prendono contatto l’una con l’altra. postulati di Koch (Koch’s postulates): Serie di criteri usati per determinare se un particolare organismo causa una specifica malattia. potenziale a riposo (resting potential): Differenza di carica attraverso la membrana plasmatici in una cellula non stimolata. potenziale di equilibrio (equilibrium potential): Nella fisiologia delle membrane è il potenziale di membrana a cui il flusso di uno ione è in equilibrio ovvero non esiste movimento netto in nessuna direzione. potenziale di membrana (membrane potential): Differenza tra la carica elettrica all’interno e all’esterno della cellula; anche chiamato differenza di potenziale (o di voltaggio). potenziale post-sinaptico eccitatorio (EPSP) (excitatory postsynaptic potential): Risposta di un neurotrasmettitore eccitatorio che depolarizza lamembrana post-sinaptica; la depolarizzazione porta il potenziale di membrana più vicino al potenziale soglia che è in grado di indurre un potenziale di azione. potenziale post-sinaptico inibitorio (IPSP) (inhibitory postsynaptic potential): Risposta di un neurotrasmetitore inibitorio che iperpolarizza la membrana post-sinaptica, che riduce la probabilità di un potenziale di azione. potenziali di azione (action potential): Movimento di un impulso elettrico lungo la membrana plasmatica che è presente negli assoni degli animali e di alcune cellule vegetali. poteoglicano (proteoglycan): Glicosamminoglicano della matrice extracellulare legato a un nucleo proteico. pre mRNA (pre mRNA): Trascritto di RNA prima di qualsiasi processamento. pressione di turgore (turgor pressure): Vedi pressione osmotica. pressione osmotica (osmotic pressure): La Biologia Robert J. Brooker, Eric P. Widmaier, Linda E. Graham, Peter D. Stiling Copyright © 2011 – The McGraw-Hill Companies srl pressione idrostatica richiesta per fermare il flusso netto di acqua attraverso una membrana dovuto all’osmosi. prima legge della termodinamica (the first law of thermodynamics): La prima legge asserisce che l’energia non può essere creata o distrutta; è detta anche legge della conservazione dell’energia. primer (primer): Corto segmento di RNA, di solito di lunghezza di 10 –12 nucleotidi, che è necessario per iniziare la duplicazione del DNA. principio di parsimonia (principle of parsimony): L’ipotesi preferita è quella più semplice. probabilità (probability): La possibilità che un evento produca uno specifico risultato. procambio Tipo di tessuto meristematico primario delle piante che dà origine al tessuto vascolare. procariota (procariote): Una delle due categorie nelle quali tutte le specie viventi possono essere suddivise sulla base della loro struttura cellulare; l’altra catagoria è rappresentata dagli eucarioti. Le cellule procariotiche sono prive di un nucleo rivestito da membrana dotata di pori; comprendono i batteri e gli archeobatteri. processamento del RNA (RNA processing): Durante l’espressione genica indica il passaggio tra trascrizione e traduzione; il trascritto di RNA, chiamato pre-RNA è modificato in modo da rendere il mRNA funzionalmente attivo. prodotto (product): Qualunque sostanza che deriva da una reazione chimica. produttore (producer): Di organismo che sintetizza composti organici utilizzati come alimento da altri organismi. profase (prophase): La fase della mitosi durante la quale i cromosomi si condensano e la membrana nucleare si frammenta. profilattico (condom): Fodero membranoso indossato sul pene e che raccoglie l’eiaculato; oltre alla funzione contraccettiva, i condom riducono significativamente il rischio di malattie sessualmente trasmesse come l’infezione da HIV, la sifilide, la gonorrea, la clamidia e l’herpes. prometafase (prometaphase): La fase della mitosi durante la quale il fuso mitotico è completato. promotore (promotor): Sito sul DNA dove inizia la trascrizione. proplastidi (proplastids): Strutture non specializzate che andranno a formare i plastidi. proprietà colligative (colligative properties): Proprietà dell’acqua che dipende dalla quantità delle sostanze disciolte. Per esempio le proprietà colligative dell’acqua consentono ad alcuni soluti di funzionare come anticongelanti in alcuni organismi e quindi di abbassare il punto di congelamento. proteasi (proteases): Enzimi che degradano le proteine in polipeptidi di dimensioni più piccole. proteasoma (proteasome): Struttura molecolare che rappresenta la via primaria di degradazione delle proteine negli archeobatteri e nelle cellule eucariotiche. proteina (protein): Unità funzionale composta da uno o più polipeptidi. Ciascun polipeptide è composto da una sequenza lineare di amminoacidi. proteina attivante da catabolita (CAP) (catabolite activator protein [CAP]): Proteina attivante anche nota come proteina recettore del cAMP (CRP). CAP è necessaria per l’attivazione dell’operone lac. proteina che lega i filamenti singoli (single strands binding protein): Proteina che lega entrambi i filamenti singoli del DNA originario e impedisce il loro appaiamento in una doppia elica. proteina chinasi (protein kinase): Un enzima che trasferisce il gruppo fosfato terminale dell’ATP a una proteina. proteina del punto di controllo (checkpoint protein): Proteina che segnala se una cellula è nella condizione adatta per dividersi e impedisce che una cellula progredisca attraverso il ciclo se non è adatta. proteina di rivestimento (coat protein): Proteina che circonda una vescicola di membrana e che facilita la formazione della vescicola. proteina di trasporto (transport protein): Proteina ancorata al doppio strato fosfolipidico che, permettendo il passaggio di alcune ma non di tutte le sostanze, rende la membrana selettivamente permeabile. proteina G (G protein): Una proteina intracellulare che lega la guanosina trifosfato (GTP) e la guanosina di fosfato (GDP) e partecipa alle vie di segnalazione intracellulare. proteina integrale di membrana (integral membrane protein): Una proteina che non può essere rimossa dalla membrana a meno che non sia dissolta in un solvente organico o in un detergente – in altre parole, per rimuoverla dovresti distruggere l’integrità di membrana. proteinamotrice (motor protein): Una categoria di proteine cellulari che utilizza ATP come fonte di energia per promuovere il movimento; consiste di tre domini chiamati testa, cardine e coda. proteina multimerica (multimeric protein): Proteina con più di una catena polipeptidica che possiede anche una struttura quaternaria. proteina regolatrice del ferro (IRP) (iron Biologia Robert J. Brooker, Eric P. Widmaier, Linda E. Graham, Peter D. Stiling Copyright © 2011 – The McGraw-Hill Companies srl regulatory protein): Proteina legante il mRNA che regola la trascrizione del mRNA che codifica per la ferritina. proteina scambiatrice di lipidi (lipid exchange protein): Una proteina che estrae un lipide da una membrana, diffonde attraverso la cellula e inserisce il lipide in un’altra membrana. proteina transmembrana (transmembrane protein): Proteina che possiede una o più regioni che sono fisicamente ancorate all’interno del doppio strato fosfolipidico. proteine leganti metilCpG (methyl-CpGbinding proteins): Proteine che si legano a sequenze metilate. proteolisi (proteolysis): Processo cellulare nel quale enzimi chamati proteasi rompono le proteine in polipeptidi più piccoli. proteoma (proteome): L’insieme delle proteine, ciascuna con la propria quantità relativa, che vengono sintetizzate dalla cellula in un particolare momento e in specifiche condizioni. Il proteoma determina in larga misura la struttura e la funzione della cellula. proteomica (proteomic): Tecniche utilizzate per l’identificazione e lo studio di gruppi di proteine. Protista (Protista): Nei sistemi tradizionali di classificazione, un regno eucariotico del dominio Eukarya. protobionte (protobiont): Termine usato per indicare le prime strutture non viventi che si sono evolute in cellule viventi. protoderma Tipo di tessuto meristematico primario delle piante che dà origine al tessuto dermico più esterno. protone (proton): Particella del nucleo dotata di carica positiva. In un atomo il numero di protoni viene chiamato numero atomico ed è caratteristico di ciascun elemento. proto-oncogene (protooncogene): Gene normale che, se mutato, può diventare un oncogene. punto di controllo (check point): Uno dei tre punti critici di controllo del ciclo cellulare delle cellule eucariotiche. In questi punti di controllo, numerose proteine agiscono come sensori per stabilire se una cellula è nelle condizioni adatte per procedere alla fase successiva del ciclo. punto di restrizione. Punto di controllo alla fine della fase G1 del ciclo cellulare, a partire dal quale una cellula è destinata a dividersi. purine (purine): Le basi adenina (A) e guanina (G). Sono costituite da un doppio anello di atomi di azoto e carbonio. Q quadrato di Punnett (Punnett square): Un comune metodo di predizione dei risultati di incroci genetici semplici. quorum sensing (quorum sensing): Meccanismo per cui cellule procariotiche sono in grado di comunicare quando la popolazione raggiunge una dimensione critica. R radiazione adattativa (adaptive radiation): Processo per cui una singola specie ancestrale evolve in un vasto assortimento di specie discendenti che differiscono grandemente nell’habitat, morfologia o comportamento. radicale libero (free radical): Molecola che contiene un atomo con un singolo elettone spaiato nel suo orbitale esterno. Un radicale libero è instabile e interagisce con altre molecole sottraendo elettroni dai loro atomi. Radice: Organo che fornisce alla pianta l’ancoraggio al suolo e promuove l’assorbimento di acqua e minerali. Radichetta: Radice embrionale che si estende dall’ipocotile della pianta. radioisotopo (radioisotope): Un isotopo instabile che si trova in natura e che non perdura per tempi lunghi. Gli isotopi emettono energia sotto forma di radiazioni formate da particelle subatomiche. reagente (reactant): Qualunque sostanza che prende parte a una reazione chimica. reazione anabolica (anabolic reaction): Percorso metabolico che favorisce la sintesi di macromolecole a partire da molecole di minori dimensioni. reazione biosintetica (biosynthetic reaction): Anche chiamata reazione anabolica; reazione chimica per produrre molecole più grandi e macromolecole. reazione catabolica (catabolic reaction): Rottura di una molecola in componenti di minori dimensioni, generalmente rilasciando energia. reazione chimica (chemical reaction): Reazione che avviene quando una o più sostanze sono modificate in altri tipi di sostanze. Questo può avvenire quando due o più elementi o composti si combinano tra loro per formare un composto nuovo, quando un composto si rompe in due o più molecole o quando gli elettroni vengono aggiunti o tolti da un atomo. reazione di condensazione (condensation reaction): Vedi reazione di deidratazione. reazione di disidratazione (dehydration reaction): Reazione che coinvolge la rimozione di una molecola di acqua e la conseguente formazione di un legame covalente tra due molecole separate. reazione di trasferimento peptidico (peptidyl transfer reaction): In seguito alla formazione di un legame peptidico, il polipeptide generato è rimosso dal Biologia Robert J. Brooker, Eric P. Widmaier, Linda E. Graham, Peter D. Stiling Copyright © 2011 – The McGraw-Hill Companies srl tRNA che si trova nel sito P e trasferito al sito A. reazione redox (redox reaction): Tipo di reazione nella quale un elettrone rimosso da un atomo o da una molecola deve essere trasferito a un altro atomo o molecola che così viene ridotto; forma abbreviata per reazione di ossido riduzione. reazioni alla luce (light reactions): Uno dei due stadi del processo di fotosintesi. Durante le reazioni alla luce il fotosistema II e il fotosistema I assorbono l’energia luminosa e producono O2, ATP, e NADPH. recessivo (recessive): Termine che descrive il carattere che in un eterozigote viene mascherato dalla presenza di un carattere dominante. recettore (receptor): Una proteina della cellula che riconosce una molecola segnale. recettore collegato a proteina G (GPCR) (G-protein-coupled receptor): Tipo di recettore presente nella membrana di cellule eucariotiche la cui interazione con proteine G stimola una risposta cellulare. recettore collegato a enzima (enzymelinked receptor): Un tipico recettore presente in tutti gli organismi viventi che presenta due importanti domini: un dominio extracellulare che lega una molecola segnale, e un dominio intracellulare con funzione catalitica. recettore di superficie cellulare (cell surface receptor): Un recettore presente nella membrana plasmatica che rende le cellule capaci di rispondere a diversi tipi di molecole segnale. recettore ionotropico (ionotropic receptor): Canale ionico dipendente da ligando la cui apertura è determinata dal legame di una molecola di neurotrasmettitore. recettore metabotropico (metabotropic receptor): Recettore associato a proteina G che è collegato a una via di segnalazione intracellulare che porta a dei cambiamenti nella cellula post-sinaptica. recettore steroideo (steroid receptor): Fattore trascrizionale che riconosce l’ormone steroideo e generalmente funziona come attivatore trascrizionale. refrattario (refractory): Termine usato per descrivere una cellula che non risponde ad altri stimoli. regno (kingdom): Gruppo tassonomico che include uno o più phyla. regola del prodotto (product rule): La probabilità che due o più eventi indipendenti si verifichino contemporaneamente è uguale al prodotto delle loro probabilità individuali. regola dell’ottetto (octet rule): Il fenomeno secondo il quale gli atomi sono stabili quando il loro orbitale esterno è riempito. Per molti, ma non per tutti, i tipi di atomi, il loro orbitale esterno è riempito quando contengono otto elettroni, un ottetto. regola della somma (sum rule): La probabilità che si verifichi un risultato tra due o più risultati mutuamente esclusivi è uguale alla somma delle probabilità di tutti i possibili risultati. regola di AT/GC (AT/GC Rule): Si riferisce al fenomeno in cui una A in un filamento di DNA si lega sempre tramite due legami a idrogeno con una T nel filamento antiparallelo, mentre la G di un filamento si lega con tre legami a idrogeno a una C del rispettivo filamento antiparallelo. regolatore della risposta (response regulator): Proteina presente nei batteri che interagisce con una chinasi sensore e regola l’espressione di numerosi geni. regolazione genica (gene regulation): Capacità delle cellule di regolare i livelli di espressione genica. regolazione genica differenziale (differential gene regulation): Fenomeno in cui l’espressione dei geni può variare in maniera differenziale, in modo da permettere alle cellule di adattarsi alle condizioni ambientali, di cambiare nel corso dello sviluppo e di differenziarsi in determinati tipi cellulari. replica di piastra (replica plating): Tecnica in cui si trasferisce una copia delle colonie batteriche su una nuova piastra petri. replicazione (duplicazione) (replication): 1. Ripetere molte volte un medesimo esperimento. 2. La copiatura di un filamento di DNA. replicazione o duplicazione del DNA (DNA replication): Meccanismo tramite cui il DNA può essere copiato. repressione da catabolita (catabolite repression): Nei batteri, il processo in cui la regolazione trascrizionale è influenzata dalla presenza di glucosio. repressore (repressor): Fattore di trascrizione che si lega al DNA e inibisce la trascrizione. repressore Lac (lac repressor): Proteina repressore che regola l’operone lac. respirazione aerobica (aerobic respiration): Durante questo tipo di respirazione è consumato ossigeno e prodotta anidride carbonica. respirazione anaerobica (anaerobic respiration): Rottura delle molecole organiche in assenza di ossigeno. respirazione cellulare (cellular respiration): Processo per cui cellule viventi ottengono l’energia damolecole organiche. reticolo endoplasmatico (RE) (endoplasmic reticulum): Rete dimembrane nel citoplasma cellulare che forma tubuli o cisterne appiattite riempite di fluidi. Biologia Robert J. Brooker, Eric P. Widmaier, Linda E. Graham, Peter D. Stiling Copyright © 2011 – The McGraw-Hill Companies srl reticolo endoplasmatico liscio (RE liscio) (smooth endoplasmic reticulum; smooth ER): Parte del reticolo endoplasmatico a cui non sono attaccati i ribosomi. Questa regione è in continuità con il reticolo endoplasmatico rugoso e ha diverse funzioni come la detossificazione, il metabolismo dei carboidrati, l’accumulo di ioni calcio e la sintesi e la modificazione dei lipidi. reticolo endoplasmatico ruvido (RER) (rough endoplasmic reticulum): Parte del reticolo endoplasmatico che presenta ribosomi associati; ha un ruolo chiave nella sintesi iniziale e nella distribuzione delle proteine al reticolo endoplasmatico, al Golgi, ai lisosomi, ai vacuoli, alla membrana plasmatica e all’esterno della cellula. ribosio (ribose): Zucchero a cinque atomi di carbonio presente nell’RNA. ribosoma (ribosome): Struttura costituita da rRNA e proteine, a livello della quale avviene la sintesi proteica. ribozima (ribozyme): Molecola di RNA che agisce da catalizzatore biologico. ricombinanti (recombinants): Individui della progenie in cui la combinazione di caratteri mostrata è diversa rispetto a quella della generazione parentale. riconoscimento molecolare (molecular recognition): Il processo attraverso il quale le superfici di diverse subunità proteiche si riconoscono l’un l’altra in molti modi specifici, permettendo di legarsi l’un l’altra e promuovere il processo di assembramento. riduzione (reduction): Processo che prevede l’aggiunta di elettroni a un atomo o a una molecola. riduzionismo (reductionism): Approccio che prevede la riduzione di sistemi complessi a componenti più semplici come modo per comprendere come funzionano i sistemi. In biologia i riduzionisti studiano le parti di una cellula di un organismo come unità indivuduali. rigenerazione (regeneration): Forma di riproduzione asessuale in cui un organismo completo si forma a partire da piccoli frammenti del suo corpo. rimescolamento degli esoni (exon shuffling): Tipo di mutazione per cui esoni vengono inseriti in geni creando quindi proteine con domini funzionali addizionali. riparo dello spaiamento indotto da metile (methyl-directed mismatch repair): Sistema di riparo del DNA che implica la partecipazione di diverse proteine che individuano l’errore e rimuovono specificatamente il frammento dal filamento di nuova generazione. riparo diretto (direct repair): Si riferisce a un sistema di riparo del DNA in cui l’enzima trova una struttura non corretta nel DNA e la converte immediatamente nella struttura corretta. riparo per eliminazione di nucleotide (REP) (nucleotide excision repair): Tipo di sistema comune di riparo del DNA che rimuove (taglia) la regione del DNA dove avviene il taglio. Questo sistema può riparare molti tipi diversi di danno al DNA, incluso il danno indotto da UV, le basi modificate chimicamente, e vari tipi di legami crociati. riproduzione (reproduction): Processo mediante il quale gli organismi generano la prole. riproduzione asessuale (asexual reproduction): Strategia riproduttiva che si verifica quando la progenie è prodotta da un singolo genitore, senza la fusione di gameti da due genitori. I figli sono quindi cloni del genitore. riproduzione asessuata (asexual reproduction): Una forma di riproduzione che non coinvolge la formazione e la fusione di gameti. La prole è identica al genitore. riproduzione sessuale (sexual reproduction): Processo che richiede un evento di fecondazione in cui due gameti si uniscono a creare una cellula chiamata zigote. riproduzione sessuale (sexual reproduction): Tipo di riproduzione che richiede un evento di fecondazione in cui due gameti si uniscono a formare una cellula chiamata zigote. risoluzione (resolution): In microscopia, la possibilità di vedere due oggetti vicini come oggetti distinti l’uno dall’altro; è una misura della chiarezza di un’immagine. risposta cellulare (cellular response): Adattamento a livello cellulare che spesso si verifica in una cellula in risposta a un segnale del proprio ambiente. rivestimento cellulare (cell coat): Anche chiamato glicocalice, è una zona ricca di carboidrati sulla superficie cellulare di alcuni animali che difende la cellula da danneggiamenti meccanici e fisici. RNA di trasferimento (tRNA) (transfer RNA): RNA che trasporta gli amminoacidi ed è usato per tradurre il mRNA in un polipeptide. RNA messaggero (mRNA) (messenger RNA): RNA che contiene l’informazione per specificare un polipeptide con una particolare sequenza amminoacidica; la sua funzione è di portare l’informazione dal DNA ai ribosomi. RNA polimerasi (RNA polymerase): Enzima che sintetizza i filamenti di RNA durante il processo di trascrizione genica. RNA ribosomale (rRNA) (ribosomal Biologia Robert J. Brooker, Eric P. Widmaier, Linda E. Graham, Peter D. Stiling Copyright © 2011 – The McGraw-Hill Companies srl RNA): RNA che fa parte dei ribosomi, siti in cui avviene la traduzione. RNasi (RNase): Enzima che digerisce il RNA. RUBISCO: Enzima che catalizza la prima reazione del ciclo di Calvin in cui la CO2 è incorporata in una molecola organica. S S (S): Fase del ciclo cellulare durante la quale avviene la sintesi del DNA. sarcoma (sarcoma): Tumore del tessuto connettivo come per esempio l’osso o la cartilagine. scheletro del DNA (backbone): Disposizione lineare dei fosfati e delle molecole di zucchero in un filamento di DNA o di RNA. schema Z (Z scheme): Secondo questo schema, un elettrone assorbe l’energia luminosa due volte e perde una piccola quantità di questa energia scorrendo lungo la catena di trasporto degli elettroni nella membrana tilacoidale. Il diagramma dell’energia di questo processo avviene con un pattern a zigzag. scienza (science): In biologia, l’osservazione, l’identificazione, l’indagine sperimentale e la spiegazione teorica di un fenomeno naturale. scienza basata sulle scoperte (discoverybased science): Collezione e analisi di dati senza la necessità di una ipotesi preconcetta. Chiamata anche scienza conoscitiva. scissione binaria (binary fission): Processo di divisione cellulare nei batteri e negli archaea in cui la cellula si divide in due cellule. sclereide Cellula vegetale a forma di stella o di roccia che possiede pareti cellulari spesse e lignificate. sclerosi multipla (MS) (multiple sclerosis): Malattia in cui il corpo stesso del paziente, per ragioni che non sono conosciute, attacca e distrugge la mielina come se fosse una sostanza estranea. Alla fine, questi attacchi ripetuti lasciano delle aree cicatriziali nel tessuto nervoso compromettendo la funzione dei neuroni rivestiti da mielina che controllano il movimento, la parola, la memoria e le emozioni. scorrimento citoplasmatico (cytoplasmic streaming): Fenomeno in cui il citoplasma circola all’interno della cellula per distribuire efficacemente le risorse nelle grandi cellule come le alghe e le cellule vegetali. seconda legge della termodinamica (the second law of thermodynamics): Secondo questa legge il trasferimento di energia, o la sua trasformazione da una forma in un’altra, determina un incremento dell’entropia, o del grado di disordine di un sistema. secondimessaggeri (secondmessengers): Piccole molecole, o ioni, che rilasciano segnali all’interno della cellula. segmento transmembrana (transmembrane segment): Regione di una proteina costituita da aminoacidi idrofobici che attraversa la membrana da un lato all’altro. segnalazione cellulare (cell signaling): Funzione vitale della membrana plasmatica che coinvolge i cambiamenti di segnalazione dall’ambiente e tra le cellule. segnalazione sinaptica (synaptic signaling): Una forma specializzata di segnalazione paracrina del sistema nervoso degli animali. segnale (signal): Un agente che può influenzare le proprietà delle cellule. segnale di movimento (sorting signals): Vedi segnale di smistamento. segnale di smistamento (sorting signal): Corta sequenza aminoacidica di una proteina che dirige la proteina verso la sua corretta localizzazione. segregare (segregate): Separarsi, come per esempio i cromosomi durante la mitosi. selezione artificiale (artificial selection): Vedi allevamento selettivo. selezione bilanciante (balancing selection): Tipo di selezione naturale che mantiene la diversità genetica in una popolazione. selezione intersessuale (intersexual selection): Selezione sessuale tra membri del sesso opposto. selezione intrasessuale (intrasexual selection): Selezione sessuale tra membri dello stesso sesso. selezione naturale (natural selection): Processo che elimina gli individui che hanno meno probabilità di sopravvivere e riprodursi in un determinato ambiente, permettendo allo stesso tempo l’incremento numerico di altri individui in possesso di caratteristiche che conferisono un più grande successo riproduttivo. selezione negativa frequenza dipendente (negative frequencydependent selection): Tipo di selezione naturale in cui la fitness di un genotipo decresce all’aumentare della sua frequenza; il risultato è un polimorfismo bilanciato. selezione sessuale (sexual selection): Tipo di selezione naturale diretta verso certe caratteristiche di specie a riproduzione sessuale che aumentano la probabilità che gli individui trovino o scelgano un compagno e/o siano coinvolti in accoppiamenti di successo. seme (semen): Miscela rilasciata durante l’eiaculazione contenente fluido e sperma. semifluido (semifluid): Caratteristica del movimento nelle biomembrane, è considerato bidimensionale nel senso che il movimento avviene nel piano della membrana. semivita (half-life): 1. Nel caso delle molecole organiche presenti in una cellula, Biologia Robert J. Brooker, Eric P. Widmaier, Linda E. Graham, Peter D. Stiling Copyright © 2011 – The McGraw-Hill Companies srl si riferisce al tempo necessario affiché il 50% delle molecole venga degradato. 2. Nel caso dei radioisotopi, il tempo necessario affinché la metà delle molecole decada ed emetta radiazioni. senescente (senescent): Si riferisce a cellule che si sono duplicate molte volte e che hanno raggiunto un punto in cui perdono la capacità di dividersi ulteriormente. sequenza regolatrice (regulatory sequence): Durante la regolazione della trascrizione, la sequenza che rappresenta il sito di riconoscimento di proteine regolatrici. Le proteine regolatrici regolano positivamente o negativamente l’espressione dei geni. sequenza segnale RE (ER signal sequence): Un tipo di segnalazione in un polipeptide generalmente localizzato a livello dell’estremità aminoterminale e che viene riconosciuta dalla SRP (particella di riconoscimento del segnale) e che dirige il polipeptide verso la membrana del RE. silenziatore (silencer): Elemento di risposta che impedisce la trascrizione di un gene quando la sua espressione non è necessaria. simbiosi (symbiosis): Associazione intima tra due o più organismi. simbiotico (symbiotic): Indica una relazione in cui due o più specie diverse vivono a contatto diretto l’una con l’altra. simmetria radiale 1. Caratteristica strutturale delle piante per cui gli embrioni mostrano una forma cilindrica che viene mantenuta anche dai fusti e dalle radici delle plantule e delle piante mature. In base a questa simmetria, inoltre, le nuove foglie e i nuovi fiori vengono prodotti intorno all’estremità dei germogli in circolo o in spirali. 2. Caratteristica strutturale degli animali in base alla quale è possibile dividere il loro corpo in due metà simmetriche attraverso diversi piani longitudinali passanti per il centro. simplesiomorfia (symplesiomorphy): Vedi carattere primitivo condiviso. sinapomorfia (synapomorphy): Vedi carattere derivato condiviso. sinapsi (synapse): Giunzione dove una fibra nervosa incontra un neurone bersaglio, una cellula muscolare o una ghiandola e può comunicare con altre cellule. sinapsi (synapsis): Il processo di formazione dei bivalenti. sinapsi chimica (chemical synapse): Sinapsi in cui una sostanza chimica chiamata neurotrasmettitore è rilasciata da una estremità nervosa e agisce come molecola segnale dalla cellula pre-sinaptica a quella post-sinaptica. sinapsi elettrica (electric synapse): Sinapsi che fa passare la corrente elettrica direttamente dalla cellula presinaptica a quella post-sinaptica tramite le giunzioni gap. sindrome di Down (Down syndrome): Condizione patologica nell’uomo, causata dalla presenza di tre copie del cromosoma 21. sintesi moderna dell’evoluzione (modern synthesis of evolution): In una popolazione di organismi interfecondi esiste una variabilità naturale causata da modificazioni casuali nel materiale genetico. Tali cambiamenti genetici possono influenzare il fenotipo di un individuo in modo positivo, negativo o neutrale. Se una modificazione genetica promuove il successo riproduttivo di un individuo, la selezione naturale può incrementare nelle generazioni future la prevalenza della caratteristica a essa collegata. sistema del germoglio: Insieme degli organi di una pianta prodotti dal meristema apicale del germoglio. sistema di endomembrane (endomembrane system): Rete di membrane che comprende l’involucro nucleare e che racchiude il nucleo, il reticolo endoplasmatico, l’apparato del Golgi, i lisosomi, i vacuoli e la membrana plasmatica. sistema di organi: Insieme di diversi organi che lavorano al fine di svolgere una certa funzione all’interno di un organismo. sistema di regolazione a due componenti (two-component regulatory system). Sistema di segnalazione riscontrato in batteri e piante composto da un recettore collegato a enzima, detto chinasi sensore, e da un regolatore della risposta, in genere una proteina, che regola l’espressione di numerosi geni. sistema nervoso (nervous system): Gruppi di cellule che sentono i cambiamenti interni e ambientali e trasmettono i segnali che consentono a un animale di rispondere in un modo appropriato. sistema radicale: Insieme delle radici e delle loro ramificazioni prodotte dai meristemi apicali della radice. sistematica (systematics): Studio della diversità biologica e delle relazioni evolutive tra gli organismi, sia estinti sia moderni. sistemi di riparazione del DNA (DNA repair system): Uno dei diversi sistemi per riparare un danno del DNA prima che si verifichi una mutazione. sito allosterico (allosteric site): Sito in cui una molecola si può legare in modo non covalente e che può influenzare la funzione del sito attivo. Il legame di una molecola al sito allosterico causa una modificazione conformazionale dell’enzima che inibisce la sua azione Biologia Robert J. Brooker, Eric P. Widmaier, Linda E. Graham, Peter D. Stiling Copyright © 2011 – The McGraw-Hill Companies srl catalitica. sito amminoacidico (sito A) (amminoacyl site): Uno dei tre siti per il legame del tRNA al ribosoma, gli altri sono il sito peptidico (sito P) e il sito di uscita (sito E). Il sito A è il sito in cui le molecole di tRNA in entrata si legano al mRNA (a eccezione del tRNA iniziatore). sito attivo (active site): La posizione su un enzima dove avviene la reazione chimica catalizzata. sito di CAP (CAP site): Uno dei due siti regolatori vicino al promotore lac; questo sito è una sequenza di DNA riconosciuta da una proteina catabolita attivatrice (CAP). sito di inizio della trascrizione (transcriptional start site): Sito in un promotore dove inizia la trascrizione. sito di uscita (sito E) (exit site): Sito per il legame del tRNA al ribosoma, gli altri due sono il sito aminoacidico (A) e il sito peptidico (P). È il sito in cui il tRNA non è caricato con l’amminoacido. sito peptidico (sito P) (peptidyl site): Uno dei tre siti del ribosoma che permettono al tRNA di legarsi al ribosoma, gli altri due sono il sito amminoacidico (sito A) e il sito di uscita (sito E). Il polipeptide si trova di solito nel sito P. smistamento co-traduzionale (cotranslational sorting): Spostamento delle proteine durante la loro sintesi che avviene nel lume del reticolo endoplasmatico. smistamento posttraduzionale (posttranslational sorting): Ingresso di proteine nel nucleo, nei mitocondri, nei cloroplasti e nei perossisomi che avviene dopo la sintesi completa di una proteina. solco (groove): Rientranza della doppia elica di DNA in cui gli atomi delle basi vengono a contatto con l’acqua circostante. solco di clivaggio (cleavage furrow): Nelle cellule animali, una regione formata da un anello contrattile che divide la cellula in due. solco maggiore (major groove): Solco che forma una spirale lungo la doppia elica del DNA. Il solco maggiore fornisce un sito in cui una proteina può legare una particolare sequenza di basi influenzando l’espressione di un gene. solco minore (minor groove): Solco più piccolo che forma una spirale lungo la doppia elica del DNA. soluto (solute): Sostanza disciolta in un liquido. soluzione (solution): Sistema omogeneo che può essere decomposto per mezzo di metodi fisici costituito da un soluto e da un solvente. soluzione acquosa (aqueous solution): Soluzione prodotta in acqua. solvente (solvent): liquido che scioglie un soluto solido, liquido o gassoso, dando luogo a una soluzione. soma (soma): Vedi corpo cellulare. sostituzione di base (base substitution): Mutazione che implica la sostituzione di una singola base del DNA con un’altra base. spazio sinaptico (synaptic cleft): Spazio extracellulare tra due neuroni. speciazione (speciation): Formazione di nuove specie. speciazione allopatrica (allopatric speciation): Tipo di speciazione che si verifica quando una popolazione diventa geograficamente isolata da altre popolazioni ed evolve in una o più nuove specie. speciazione simpatrica (sympatric speciation): Tipo di speciazione che si verifica quando membri di una specie che inizialmente occupano lo stesso habitat entro la stessa area divergono in due o più nuove specie. specie (species): Gruppo di organismi imparentati che condividono un aspetto distintivo in natura. specie aploide dominante (haploid-dominant species): Specie in cui l’organismo aploide è prevalente nel ciclo vitale dell’individuo. Funghi e numerosi protisti ne sono un esempio. specie diploide dominante (diploid-dominant species): Specie in cui la diploidia è prevalente nel ciclo vitale di un organismo. Gli animali ne sono un esempio. spermatidi (spermatids): Negli animali, le cellule aploidi prodotte dagli spermatociti secondari per meiosi II; queste cellule si differenziano infine in cellule spermatiche. spermatociti primari (primary spermatocytes): Negli animali, il primo stadio della produzione per meiosi degli spermi. spermatociti secondari (secondary spermatocytes): Le cellule aploidi prodotte per meiosi I dagli spermatociti primari. spermatogenesi (spermatogenesis): Formazione degli spermi. spermatogoni (spermatogonia): Negli animali, cellule germinali diploidi che danno luogo ai gameti maschili, gli spermatozoi. spermio (sperm): In riferimento al gamete “maschile” che è generalmente più piccolo del gamete femminile (uovo); il gamete maschile è spesso mobile o in molte specie di piante trasportato all’uovo attraverso il tubo pollinico. spettro di adsorbimento (absorption spectrum): Diagramma che rappresenta le lunghezze d’onda della radiazione elettromagnetica che sono assorbite da un pigmento. Biologia Robert J. Brooker, Eric P. Widmaier, Linda E. Graham, Peter D. Stiling Copyright © 2011 – The McGraw-Hill Companies srl spettro di azione (action spectrum): Velocità della fotosintesi in funzione delle diverse lunghezze d’onda della luce. spettro elettromagnetico (electromagnetic spectrum): Insieme di lunghezze d’onda della radiazione elettromagnetica partendo da lunghezze d’onda relativamente corte (raggi gamma) fino a lunghezze d’onda molto più lunghe (onde radio). spirilli (spirilli): Cellule procariotiche a forma spirale e rigide. spirochete (spirochaetes): Cellule procariotiche a forma spirale e flessibili. spliceosoma (spliceosome): Termine che definisce il complesso costituito da numerose subunità note come snRNP deputato alla rimozione degli introni dal pre-mRNA eucariota. splicing (splicing): Processo in cui gli introni sono rimossi dal pre-RNA e gli esoni rimanenti sono uniti tra loro. splicing alternativo (alternative splicing): Splicing di un pre-mRNA in più di un mRNA maturo, per formare due o più prodotti peptidici differenti. sporofiti (sporophytes): Nel ciclo vitale di una pianta o di un protista multicellulare con alternanza di generazioni, lo stadio diploide in cui, attraverso la meiosi, si producono spore aploidi. stadio di allungamento (elongation stage): Secondo passaggio nella trascrizione o traduzione, in cui sono sintetizzati rispettivamente i filamenti di RNA o i polipeptidi. stadio di inizio (initiation stage): Primo passaggio che dà inizio al processo di trascrizione o di traduzione. stadio di terminazione (termination stage): Stadio finale di trascrizione o di traduzione in cui termina il processo. stato di transizione (transition state): Nelle reazioni chimiche, stato in cui i legami originali distorti al loro limite; una volta raggiunto questo stato la reazione può procedere verso la formazione dei prodotti. stereoisomeri (stereoisomers): Isomeri con identico tipo di legami, nei quali però differisce la posizione spaziale degli atomi. steroide (steroid): Struttura lipidica costituita da quattro anelli interconnessi di atomi di carbonio. stoma (stomata): Pori che si trovano sulle superfici esterne delle piante che possono essere chiusi per trattenere acqua o aperti per permettere l’entrata di CO2, necessaria per la fotosintesi, e l’uscita dell’O2 e del vapore acqueo. stroma: Regione fluida dei cloroplasti compresa tra la membrana dei tilacoidi e la membrana interna. stromatoliti (stromatolite): Strutture composte da strati di carbonato di calcio depositati da cianobatteri in ambiente acquatico. struttura analoga (analogous structure): Tratto risultante da un processo di evoluzione convergente; strutture sorte in maniera indipendente, due o più volte, in specie che hanno occupato sulla Terra tipologie ambientali simili. struttura primaria (primary structure): Descrive la sequenza lineare degli aminoacidi in un polipeptide. È uno dei quattro livelli di organizzazione strutturale delle proteine. struttura quaternaria (quaternary structure): Associazione di due o più polipeptidi per formare una proteina. È uno dei quattro livelli di struttura delle proteine. struttura secondaria (secondary structure): Ripiegamento e avvolgimento delle proteine in strutture ad alfa elica o foglietto beta. È uno dei quattro livelli di struttura della proteine. struttura terziaria (tertiary structure): Struttura tridimensionale di una singola catena polipeptidica. Uno dei quattro livelli di struttura delle proteine. struttura vestigiale (vestigial structure): Caratteristica anatomica senza funzione apparente ma che rassomiglia a una struttura di un presunto antenato. strutture omologhe (homologous structures): Strutture simili l’un l’altra perché derivate dalla medesima struttura ancestrale. submetacentrico (submetacentric): Un cromosoma in cui il centromero è spostato rispetto al centro. substrato (substrate): Molecola di partenza di una reazione chimica su cui agisce un enzima trasformandolo in prodotto. supergruppo (supergroup): Modo proposto per organizzare gli eucarioti in un gruppo monofiletico. sviluppo (development): In biologia serie di modificazioni nello stato di una cellula, tessuto, organo o organismo; processo che da luogo alla struttura e funzione degli organismi viventi. T tappa velocità-limitante (ratelimiting step): Il passaggio più lento di una via metabolica. tassonomia (taxonomy): Campo della biologia che si occupa della teoria, della pratica e delle regole di classificazione degli organismi e dei virus, viventi ed estinti. TATA box (TATA box): Una delle tre caratteristiche della maggior parte dei promotori; le altre sono il sito di inizio della trascrizione e gli elementi di risposta. taxon (taxon): Gruppo di specie collegate Biologia Robert J. Brooker, Eric P. Widmaier, Linda E. Graham, Peter D. Stiling Copyright © 2011 – The McGraw-Hill Companies srl l’un l’altra dal punto di vista evolutivo. In tassonomia, ogni specie è inclusa in parecchi taxa organizzati in una scala gerarchica dal più ampio (dominio) fino al più ristretto (genere). taxon parafiletico (paraphyletic taxon): Gruppo che include un antenato comune e alcuni, ma non tutti, dei suoi discendenti. taxon polifiletico (polyphyletic taxon): Gruppo che consiste di membri di diverse linee evolutive e che non include il loro antenato comune più recente. telocentrico (telocentric): Un cromosoma in cui il centromero è alla estremità del cromosoma. telofase (telophase): La fase dellamitosi durante la quale i cromosomi si decondensano e si riforma la membrana nucleare. telomerasi (telomerase): Enzima che catalizza la duplicazione del telomero. telomero (telomere): Regione all’estremità dei cromosomi eucarioti in cui avviene una forma specializzata di duplicazione del DNA. teoria (theory): In biologia, una vasta spiegazione di alcuni aspetti del mondo naturale che è supportata da un grande numero di evidenze. Le teorie biologiche comprendono le osservazioni, la verifica delle ipotesi e le leggi di altre discipline come la chimica e la fisica. Una teoria formula predizioni valide. teoria cellulare (cell theory): Teoria che stabilisce che tutti gli organismi sono costituiti da cellule. Le cellule derivano da altre cellule mediante cicli di divisioni cellulari. teoria cromosomica dell’ereditarietà (chromosome therory of inheritance): Spiegazione di come gli stadi dellameiosi siano responsabili delle modalità di trasmissione dei caratteri osservate daMendel. teoria di un gene – un polipeptide (one gene-one polypeptide theory): Concetto che un gene strutturale codifica per un polipeptide. teoria endosimbiotica (endosymbiosis theory): Teoria per la quale i mitocondri e i cloroplasti si sono originati da batteri che hanno preso residenza all’interno di una cellula eucariotica primordiale. teoria neutrale dell’evoluzione (neutral theory of evolution): Teoria che stabilisce che la maggior parte della variazione genetica è dovuta all’accumulo di mutazioni neutrali che hanno raggiunto in una popolazione un’elevata frequenza mediante deriva genetica. terminatore (terminator): Sequenza che specifica la fine della trascrizione. termodinamica (thermodynamic): Studio delle interconversioni dell’energia. terpeni (terpenoids): Molecole organiche costituite da unità isopreniche e possono essere lineari, ciclici o entrambi. territorio cromosomico (chromosome territory): Un’area distinta e separata all’interno del nucleo di una cellula eucariotica. in cui è localizzato ciascun cromosoma. tessuto (tissue): Associazione dimolte cellule dello stesso tipo, per esempio il tessuto muscolare. tessuto collenchimatico: Tessuto fondamentale che svolge funzioni di supporto per gli organi vegetali. tessuto connettivo (connective tissue): L’insieme di cellule che connettono, ancorano e sostengono le strutture di un organismo animale; di derivazione mesenchimale, comprende sangue, tessuto adiposo, osso, cartilagine, tessuto connettivo lasso e denso. tessuto dermico (dermal tissue): Il rivestimento di varie parti di una pianta. tessuto epiteliale (epithelial tissue): Strato denso di cellule che ricopre il corpo, o singoli organi, oppure riveste le cavità all’interno di un organismo. tessuto fondamentale (ground tissue): Il componente principale di una pianta che svolge differenti funzioni, che comprendono la fotosintesi, l’accumulo di carboidrati, e il sostegno meccanico. Il tessuto fondamentale può essere suddiviso in tre tipi: parenchima, collenchima e sclerenchima. tessuto muscolare (muscle tissue): L’insieme di cellule specializzate nella contrazione, capaci di generare forze meccaniche che producono il movimento del corpo, di esercitare pressione in una cavità piena di fluido, o in grado di diminuire il diametro di un tubo. tessuto nervoso (nervous tissue): L’insieme di cellule che ricevono, generano e trasmettono segnali elettrici da una parte all’altra di un organismo animale. tessuto parenchimatico: Tessuto fondamentale delle piante fatto dalle cellule del parenchima. tessuto sclerenchimatico: Tessuto fondamentale rigido delle piante; è costituito da cellule caratterizzate da spesse pareti: le fibre e le sclereidi. tessuto vascolare (vascular tissue): Il tessuto che nelle piante forma il sistema vascolare responsabile della conduzione di sostanze, ma con funzione anche di sostegno. tessuto vascolare primario: Tessuto vegetale fatto da xilema e floema primari; rappresenta il tessuto di trasporto delle piante non legnose. test di Ames (Ames test): Test che aiuta ad appurare se un agente è un mutageno Biologia Robert J. Brooker, Eric P. Widmaier, Linda E. Graham, Peter D. Stiling Copyright © 2011 – The McGraw-Hill Companies srl o no usando un ceppo di un batterio, Salmonella typhimurium. testicoli (testes): Gonadi maschili di alcuni animali, dove vengono prodotti gli spermi. tetrade (tetrad): Vedi bivalente. tetraploide (tetraploid): Un organismo o cellula che ha quattro corredi di cromosomi. tetrapode (tetrapod): Animale vertebrato dotato di quattro zampe o appendici simili a zampe. tilacoide (thylakoid): Regione delle membrane appiattite (vedi membrana tilacoidale) che si trova nelle cellule dei cianobatteri e nei cloroplasti dei protisti e delle piante che effettuano la fotosintesi. Luogo dove avvengono le reazioni alla luce della fotosintesi. timina (T) (tymine): Base pirimidinica che si trova nel DNA e nel RNA. tipo non parentale (nonparental type): Vedi ricombinante. tipo parentale (parental types): Vedi non ricombinanti. tonoplasto (tonoplast): Membrana del vacuolo centrale di piante o alghe. traduzione (translation): Processo di sintesi di uno specifico polipeptide a livello di ribosomi, la sequenza nucleotidica nel mRNA è utilizzata per produrre la sequenza amminoacidica del polipeptide. Il processo di traduzione avviene in tre stadi: inizio, allungamento e terminazione. traduzione (translation): Processo di sintesi di uno specifico polipeptide a livello dei ribosomi; in questo processo una sequenza nucleotidica di mRNA è utilizzata per costruire la sequenza aminoacidica di un polipeptide. Avviene in tre fasi: inzio, allungamento e terminazione. trascrizione (transcription): Si riferisce al processo in cui si utilizza una sequenza genica per fare una copia di RNA: la trascrizione avviene in tre stadi chiamati inizio, allungamento e terminazione. trascrizione basale (basal transcription): Basso livello di trascrizione che dipende dal semplice centro di promotore. trasduzione (transduction): Tipo di trasferimento genetico tra batteri in cui un virus infetta una cellula batterica e quindi trasferisce parte del DNA cellulare a un altro batterio. trasduzione del segnale o via di trasduzione del segnale (signal transduction pathway): Processo (a carico di un gruppo di proteine) per cui una cellula converte uno stimolo esterno in una particolare risposta cellulare. trasferimento dell’energia di risonanza (resonance energy transfer): Processo attraverso cui l’energia (non l’elettrone medesimo) può essere trasferita a molecole di pigmento adiacenti. trasferimento genico orizzontale (horizontal gene transfer): Trasferimento di geni tra specie differenti. trasformazione (transformation): Tipo di trasferimento genico tra batteri nel quale un segmento di DNA presente nell’ambiente è incorporato da una cellula batterica competente e integrato nel suo cromosoma. traslocazione (translocation): Fenomeno che si verifica quando un segmento di cromosoma va ad attaccarsi su un cromosoma diverso. traslocazione reciproca (reciprocal translocation): Il processo attraverso il quale due tipi diversi di cromosoma si scambiano pezzi, con la conseguente formazione di due cromosomi anormali portatori della traslocazione. traslocazione semplice (simple translocations): Un singolo pezzo di cromosoma è attaccato a un altro cromosoma. trasportatore (carrier): Proteina di membrana che lega il soluto e subisce una variazione conformazionale per permettere al soluto di attraversare la membrana. trasporto attivo (active transport): Trasporto di un soluto attraverso una membrana contro il suo gradiente di concentrazione – cioè da una regione a bassa concentrazione a una ad alta concentrazione. Nel caso degli ioni, il trasporto attivo avviene contro un gradiente elettrochimico. trasporto attivo primario (primary active transport): Tipo di trasporto mediato da una pompa che utilizza direttamente energia e genera un gradiente di soluto. trasporto attivo secondario (secondary active transport): Tipo di trasporto che utilizza un gradiente di concentrazione preesistente per trasportare attivamente un altro soluto. trasporto di membrana (membrane transport): Il movimento degli ioni o delle molecole attraverso una membrana cellulare. trasporto passivo (passive transport): Diffusione di un soluto attraverso una membrana in un processo che è energeticamente favorevole e che non richiede quindi spesa energetica. tratto (trait): Vedi carattere. travaglio (labor): Processo a tre stadi che include (1) la dilatazione e l’assottigliamento della cervice per consentire il passaggio del feto fuori dall’utero; (2) il movimento del feto attraverso la cervice e la vagina fino all’ambiente esterno; (3) la contrazione dei vasi sanguigni della placenta e del cordone ombelicale, che blocca l’ulteriore flusso sanguigno, e rende indipendente il neonato dalla madre; la placenta si distacca dalla parete uterina e viene rilasciata Biologia Robert J. Brooker, Eric P. Widmaier, Linda E. Graham, Peter D. Stiling Copyright © 2011 – The McGraw-Hill Companies srl pochi minuti dopo la nascita del bambino. trigliceride (triglyceride): Molecola formata da glicerolo completamente esterificato da tre acidi grassi. tripletta (triplet): Gruppo di tre basi che funziona da codone. triploide (triploid): Un individuo che ha tre assetti di cromosomi. trisomico (trisomic): Un organismo aneuploide nel quale sono presenti tre copie di un cromosoma invece di due. tRNA caricato (charged tRNA): tRNA con l’amminoacido corrispondente attaccato, anche chiamato amminoacil tRNA. tRNA iniziatore (initiator tRNA): tRNA specifico che riconosce il codone di inizio AUG sul mRNA legandosi a esso. t-snare: Proteina bersaglio della membrana plasmaica che riconosce la proteina v-snare presente sulla membrana delle vescicole. tubulo seminifero (seminiferous tubule): Struttura del testicolo altamente impacchettata dove avviene la spermatogenesi. tumore (tumor): Crescita eccessiva di cellule senza uno scopo utile. tumore benigno (benign tumor): Una condizione pre-cancerosa. tumore maligno (malignant tumor): Crescita di cellule che è progredita in uno stadio canceroso. U ubiquitina (ubiquitin): Piccola proteina che, nelle cellule eucariotiche, indirizza le proteine non utili al proteasoma legandosi a esse in maniera covalente. uniporto (uniporter): Tipo di trasportatore che lega una singola molecola o un singolo ione e ne media il trasporto attraverso la membrana. unità di mappa (mu) (map unit): Unità di distanza equivalente a una frequenza di ricombinazione dell’1%. uovo (egg): Anche cellula uovo. Il gamete femminile. uracile (U) (uracil): Base pirimidinica presente nell’RNA. utero (uterus): Grande struttura di forma conica che consiste di un rivestimento più interno di cellule ghiandolari e secretorie chiamato endometrio, e di un strato muscolare spesso chiamato miometrio; l’utero è specializzato per supportare lo sviluppo del feto. vacuolo (vacuole): Organulo specializzato presente nelle cellule eucariotiche con una funzione di accumulo, di regolazione del volume o di degradazione delle sostanze. vacuolo alimentare (food vacuole): Vedi vacuolo fagocitico. vacuolo centrale (central vacuole): Organello che spesso occupa l’80% o più del volume cellulare di una cellula vegetale e conserva una grande quantità di acqua, enzimi e ioni inorganici. vacuolo contrattile (contractile vacuole): Piccolo spazio pieno di acqua e rivestito da membrana che elimina l’eccesso di liquido dalla cellula di alcuni protisti. vacuolo fagocitico (phagocytic vacuole): Vacuolo che si forma a seguito del processo di fagocitosi. vagina (vagina): Struttura tubulare a muscolatura liscia della femmina in cui gli spermi vengono depositati. vantaggio dell’eterozigote (heterozygote advantage): Fenomeno per cui un eterozigote ha una fitness darwiniana maggiore di quella dei corrispondenti omozigoti. variazione neutrale (neutral variation): Variazione che non favorisce alcun particolare genotipo. vasectomia (vasectomy): Procedura chirurgica di taglio negli uomini dei vasi deferenti, per impedire quindi il rilascio dello sperma all’eiaculazione. vaso deferente (vas deferens): Struttura muscolare tubulare attraverso cui gli spermi lasciano l’epididimo. verifica delle ipotesi (hypothesis testing): Conosciuta anche come metodo scientifico, consiste in una strategia per verificare la validità di una ipotesi. vertebrato (vertebrate): Organismo dotato di una colonna vertebrale. vescicola (vesicles): Piccola struttura sacciforme delimitata da membrane presente nella cellula. vescicola gassosa (gas vesicle): Struttura citoplasmatica usata dai cianobatteri, e da altri batteri che vivono in habitat acquatici, per regolare la propria spinta idrostatica. vescicole seminali (seminal vesicles): Ghiandole pari accessorie che secernono nell’uretra il fruttosio, che si mescola con lo sperma e ne rappresenta il nutriente più importante. via di secrezione (secretory pathway): Via per il trasporto di sostanze di grandi dimensioni, come proteine e carboidrati, all’esterno della cellula. viametabolica (metabolic pathway): Nelle cellule viventi, una serie di reazioni chimiche dove ciascun passaggio è catalizzato da un enzima specifico. vibrioni (vibrios): Cellule procariotiche a forma di virgola. viviparità (viviparity): Processo in cui l’embrione si sviluppa nel corpo materno. volt (volt): Unità di misura della differenza di carica (la carica elettrica) come a esempio tra l’interno e l’esterno della cellula. v-snare: Proteina che viene incorporata nelle vescicole di membrana durante la loro formazione e che viene riconosciuta dalla proteina t-snare della membrana bersaglio. Biologia Robert J. Brooker, Eric P. Widmaier, Linda E. Graham, Peter D. Stiling Copyright © 2011 – The McGraw-Hill Companies srl X xilema Tipo specializzato di tessuto di trasporto delle piante attraverso il quale vengono distribuiti acqua, minerali e alcuni composti organici. Z zigote (zygotes): Una cellula diploide derivata dalla fusione di due gameti, che si divide e si sviluppa in un embrione ed eventualmente in un individuo adulto. zona ibrida (hybrid zone): Area in cui due popolazioni possono incrociarsi.