VERBALE DELLASSEMBLEA ORDINARIA DEI SOCI DEL 26.11.08 Mercoledì 26 novembre 2008, alle ore 11.00, presso la Sala Riunioni dell'Assessorato alla Sanità e Politiche Sociali in via Roma 223, si sono riuniti i soci di ISPERANTZIA ONLUS – Federazione Sarda Comunità per Minori, per discutere e deliberare il seguente ordine del giorno : 1) approvazione regolamento interno 2) introduzione del protocollo d'ingresso del minore 3) nuove adesioni 4) interventi e proposte Assume la presidenza dell'assemblea Ugo Bressanello, il quale preso atto della regolarità della convocazione; che sono presenti numero 10 soci, in proprio o per delega; che sono presenti numero 4 componenti il consiglio direttivo che sono presenti, in qualità di ospiti e uditori, anche 24 rappresentanti di comunità minori con sede in Sardegna dichiara validamente costituita l'assemblea e chiama Laura Contu a ricoprire la carica di segretario. Si è discusso e deliberato sui seguenti punti: Il presidente ha introdotto gli argomenti all'ordine del giorno, ha aggiornato l'assemblea circa i lavori del comitato di gestione e presentato gli interventi previsti ai lavori dell'assemblea: l'assessore Nerina Dirindin, il direttore generale delle Politiche Sociali Remo Siza, Rita Simone e Valeria Demuru per IsforApi, Roberto De Micco per la Fondazione Oltre. Intervento dell'assessore Nerina Dirindin: l'assessore ha salutato l'assemblea di Isperantzia sottolineando l'importanza del lavoro di coordinamento intrapreso dalla federazione e anticipando gli impegni presi dal governo regionale nella prossima legge finanziaria a supporto delle comunità per minori. Approvazione del regolamento interno: il presidente ha presentato il regolamento ai soci sottolineandone l'inclusività, la volontà di coinvolgere il più ampio numero possibile di soggetti ma sempre con l'obiettivo di intraprendere una strada comune nel senso del miglioramento continuo e del reciproco supporto. Isperantzia vuole essere una federazione aperta e non elitaria. A seguito degli interventi di Rosanna Muzzonigro e Bachisio Deriu si è deciso di elaborare un modulo per l'autocertificazione relativo all'autorizzazione, che costituisca parte integrante delle documentazione richiesta per valutare l'adesione di nuovi soci (art. 3). Rispetto al documento in bozza, è stato inoltre modificato l'art. 8 rendendo più esplicito il richiamo allo statuto. Con queste modifiche il regolamento è stato approvato per alzata di mano, con 10 voti a favore e 0 contro. Il progetto formativo con IsforApi: sono intervenute all'assemblea Rita Simone e Valeria Demuru, referenti per la progettazione di IsforApi. E' stato illustrato il progetto formativo, aperto a tutte le comunità sia socie di Isperantzia sia non, evidenziandone la flessibilità in termini prossimità geografica delle sedi dei corsi alle comunità, e in termini di compatibilità con la turnistica degli operatori. Il numero dei partecipanti può essere incrementato attraverso l'inserimento di 2-3 uditori. E' inoltre confermata la possibilità di suggerire i docenti dei moduli formativi. Nuove adesioni: sono state registrate le richieste di adesione dei Padri Somaschi, della Ge.Se.Co di Arzachena e del consorzio Andalas de Amistade di Sorso. Il comitato di gestione analizzerà la documentazione pervenuta e si pronuncerà in merito nella prossima riunione. Le ispezioni della Procura della Repubblica: l'assemblea ha discusso circa le ispezioni che in questi giorni stanno coinvolgendo diverse comunità della Sardegna. Bachisio Deriu ha sottolineato come si tratti di ispezioni ordinarie previste dall'art. 9 della legge 149 del 2001 e ha descritto le adempienze prescritte dalla medesima legge: le comunità di tipo familiare devono trasmettere semestralmente al procuratore della Repubblica presso il tribunale per i minorenni del luogo ove hanno sede l'elenco di tutti i minori collocati presso di loro con l'indicazione specifica, per ciascuno di essi, della località di residenza dei genitori, dei rapporti con la famiglia e delle condizioni psicofisiche del minore stesso. Intervento di Roberto De Micco, per la Fondazione Oltre: sui contenuti di questo intervento verrà inviata una comunicazione separata con i riferimenti per microcredito e energia rinnovabile. Intervento del dott. Remo Siza, direttore generale Politiche Sociali: 1. Il regolamento n.3/2008, ha rimandato ai provvedimenti attuativi, di prossima pubblicazione, la definizione dei requisiti che la Regione intende adottare relativamente ai servizi sociali dedicati ai minori. I provvedimenti saranno orientati a consentire la conformità delle strutture già esistenti e dovrebbero risultare prossimi, se non in completo accordo, con quanto proposto dalla Federazione. 2. Protocollo d'ingresso: il protocollo d'ingresso proposto da Isperantzia potrebbe essere inserito dalla Regione stessa già nei prossimi provvedimenti attuativi. Si tratta di uno strumento che ha l'obiettivo di raccogliere tutte le informazioni sul minore necessarie alla realizzazione di un efficace intervento educativo. 3. Progetto di inclusione sociale: il dott. Siza ha invitato le comunità ad avanzare proposte per “Prendere il volo”, un progetto della Regione Sardegna che finanzia percorsi di autonomia per giovani in situazione di disagio e che potrebbe rivelarsi particolarmente adatto a costruire una soluzione per i giovani che, con la maggiore età, non possono più usufruire del servizio di accoglienza delle comunità. 4. Revisione dei tariffari: la direzione generale delle Politiche sociali invita la federazione a presentare proposte sulla revisione del tariffario delle comunità di accoglienza per minori: le proposte dovranno essere avanzate considerando la metodologia già adattata dalla Regione per i tariffari di comunità terapeutiche, RSA e istituti di riabilitazione. 5. Aumento della capacità residenziale: il Reg. n.3/2008 ha aumentato il numero di minori che una comunità di accoglienza può ospitare da 8 a 10. Di conseguenza, tutte le comunità possono ora avere fino a 10 posti (più 2 in caso di fratelli o pronto intervento). Le comunità che volessero aumentare la loro capacità ricettiva devono farne domanda all'ufficio tecnico del comune di competenza e quindi, se ottenuto parere positivo, ai servizi sociali dello stesso comune. 6. La programmazione economico finanziaria: per quanto concerne la dotazione finanziaria dedicata alle politiche sociali per il 2009, il dott. Siza, facendo seguito a quanto già anticipato dall'assessore Dirindin, ha rinviato alla lettura del relativo disegno di legge. Con il termine dell'intervento del dott. Siza, il presidente ha salutato i presenti e dichiarato conclusa l'assemblea. Il Presidente Il Segretario Ugo Bressanello Laura Contu