LA TETTONICA A ZOLLE SECONDO QUESTA TEORIA, LA CROSTA TERRESTRE NON E’ UNIFORMEMENTE DIFFUSA SU TUTTO IL GLOBO MA E’ DIVISA IN NUMEROSE PLACCHE O ZOLLE VICINE, ALCUNE DELLE QUALI SOSTENGONO I CONTINENTI (PIU’ SPESSE), ALTRE INVECE SONO LIBERE (SONO PIU’ SOTTILI) E FORMANO I FONDI OCEANICI. QUESTE PLACCHE SI MUOVONO SEPARATAMENTE LE UNE DALLE ALTRE PERCHE’ SONO SPOSTATE DALLE CORRENTI CONVETTIVE CHE ESISTONO ALL’INTERNO DEL MATERIALE FLUIDO DEL MANTELLO. NEL PUNTO IN CUI UNA CORRENTE CONVETTIVA (ASCENDENTE) ARRIVA FINO ALLA CROSTA, QUESTA SI SPACCA E SI FORMA UNA FRATTURA. CIO’ AVVIENE LUNGO LE DORSALI OCEANICHE CHE SONO CATENE MONTUOSE SOTTOMARINE CHE ATTRAVERSANO GLI OCEANI IN POSIZIONE CENTRALE E CHE HANNO UN ANDAMENTO SIMILE ALLA FORMA DEI CONTINENTI CHE DELIMITANO GLI OCEANI STESSI. crosta più vecchia nuova crosta LE DORSALI COMPRENDONO MOLTI VULCANI SIA ATTIVI CHE SPENTI E AL CENTRO DI ESSE SI APRE UNA FOSSA PROFONDA (RIFT), SEDE DI CONTINUI TERREMOTI. IL MATERIALE CHE SALE DAL MANTELLO SPINGE I MARGINI DELLA FRATTURA AD ALLONTANARSI E FORMA NUOVA CROSTA CHE SI AGGIUNGE AI MARGINI SUDDETTI. rift ANCHE NEL PUNTO IN CUI LA CORRENTE CONVETTIVA SCENDE IN PROFONDITA’ LA CROSTA SI SPACCA (SI FORMA UNA FOSSA OCEANICA). QUESTA CORRENTE TENDE PERO’ AD AVVICINARE I DUE MARGINI DELLA FRATTURA E A PORTARE VERSO IL BASSO E A DISTRUGGERE IL MATERIALE DELLA CROSTA (ZONA DI SUBDUZIONE). ACCADE COSI’ CHE UNA CERTA PLACCA DA UN LATO SI ALLONTANA DALLA PLACCA VICINA, MENTRE DALL’ALTRO SI AVVICINA AD UN’ALTRA PLACCA: IL MARGINE CHE SI ALLONTANA SI ACCRESCE CON NUOVO MATERIALE PROVENIENTE DAL MANTELLO. IL MARGINE CHE SI AVVICINA, INVECE, SI INFILA SOTTO LA PLACCA ACCANTO E VIENE DISTRUTTO DAL CALORE DEL MANTELLO. LE DORSALI SONO LUOGHI DOVE LE PLACCHE SI ALLONTANANO, LE FOSSE OCEANICHE SONO LUOGHI DOVE I MARGINI DI UNA PLACCA PIEGANO VERSO IL BASSO PER ESSERE RIASSORBITI DAL MANTELLO. AD ES. NELL’ATLANTICO MERIDIONALE IL MATERIALE CHE ESCE DAL MANTELLO ATTRAVERSO LA DORSALE MEDIO-ATLANTICA, SPINGE AD EST LA PLACCA AFRICANA E AD OVEST QUELLA AMERICANA, DI CONSEGUENZA AMERICA ED AFRICA SI ALLONTANANO OGNO ANNO DI 3 cm. SI PARLA DI ESPANSIONE DEI FONDI OCEANICI CHE E’ EMERSA STUDIANDO L’ETA’ DELLE ROCCE CHE SI TROVANO SUL FONDO DEGLI OCEANI. SI E’ TROVATO INFATTI CHE LE ROCCE PIU’ GIOVANI SONO QUELLE PIU’ VICINE ALLA CATENA MONTUOSA CHE ATTRAVERSA L’ATLANTICO, MENTRE MAN MANO CHE CI SI ALLONTANA DA ESSA SI TROVANO ROCCE PIU’ ANTICHE. QUESTO FATTO INDICA CHE AL CENTRO DELL’ATLANTICO SI CONTINUANO A FORMARE NUOVE ROCCE PRODOTTE DAL RAFFREDDAMENTO DEI MATERIALI PROVENIENTI DAL MANTELLO, MENTRE LE ROCCE PIU’ VECCHIE, CHE SI TROVANO SUI LATI, VENGONO SPINTE SEMPRE PIU’ LONTANO, FINCHE’ NON SPROFONDANO NEL MANTELLO, TRASCINATE DALLE CORRENTI CONVETTIVE DISCENDENTI. A SUA VOLTA LA PLACCA AFRICANA PREME CONTRO L’EUROPA E L’ARABIA A CUI SI AVVICINA. LA PLACCA AMERICANA PREME CONTRO UNA PLACCA DELL’OCEANO PACIFICO LA QUALE SI PIEGA SOTTO L’AMERICA MERIDIONALE, IN CORRISPONDENZA DELLA FOSSA DEL CILE. QUANDO LA FRATTURA DELLA COSTA AVVIENE SOTTO UN CONTINENTE SI FORMA UN NUOVO OCEANO: E’ QUELLO CHE STA SUCCEDENDO IN AFRICA ORIENTALE CON LA FORMAZIONE DELLA RIFT VALLEY: UNA PROFONDA DEPRESSIONE CHE VA DAL SINAI AL LAGO MALAWI, CARATTERIZZATA DALLA PRESENZA DI LAGHI LUNGHI, STRETTI E PROFONDI. LE REGIONI DOVE DUE PLACCHE VENGONO IN CONTATTO SONO SEDI DI FENOMENI SISMICI E VULCANICI. L’AVVICINARSI DELL’AFRICA ALL’EUROPA, STA ALLA BASE DI FREQUENTI TERREMOTI IN ITALIA, GRECIA, TURCHIA. ANCHE LA DISTRIBUZIONE DEI VULCANI SEGUE LE DIVISIONI DELLE PLACCHE PERCHE’ SIA LA ZONA DOVE FUORIESCE NUOVO MATERIALE DAL MANTELLO, SIA LE ZONE IN CUI LE PLACCHE SCENDONO IN PROFONDITA’, SONO INTERESSATE DA FENOMENI VULCANICI. OLTRE ALLE ZONE IN CUI LE ZOLLE SI ALLONTANANO ACCRESCENDOSI E QUELLE CHE SI SCONTRANO, CONSUMANDOSI, CI SONO ANCHE ZONE IN CUI ZOLLE DIVERSE SCORRONO LE UNE RISPETTO ALLE ALTRE, IN QUESTO CASO LA CROSTA NON VIENE NE’ CREATA, NE’ DISTRUTTA (ES. FAGLIA DI S. ANDREA IN CALIFORNIA). COSA SUCCEDERÀ IN FUTURO? SE IL MODELLO DELLA TETTONICA DELLE PLACCHE È ESATTO L’OCEANO PACIFICO IN FUTURO DOVREBBE RIDURSI DI DIMENSIONI FINO A DIVENTARE, ENTRO UNA CINQUANTINA DI MILIONI DI ANNI, UN SEMPLICE LAGO ANCHE SE DI NOTEVOLI DIMENSIONI, MENTRE L’ATLANTICO ASSUMERÀ IL RUOLO DI MAGGIORE OCEANO DELLA TERRA. IL PROGREDIRE DELLA RIFT VALLEY AFRICANA PRODURRÀ UN MARE E STACCHERÀ LA PARTE NORD ORIENTALE DAL RESTO DEL CONTINENTE COME IN PRECEDENZA SI ERA STACCATO IL MADAGASCAR. ALTRI MOVIMENTI DELLE PLACCHE SEPARERANNO UN LEMBO DELLA CALIFORNIA DALL’AMERICA DEL NORD CHE DIVENTERÀ UN’ISOLA ABBANDONATA ALLA DERIVA NEL PACIFICO. L’AUSTRALIA INIZIERÀ A VIAGGIARE VERSO L’ASIA SUD ORIENTALE DOVE SCHIACCERÀ LE ISOLE INDONESIANE CHE SI TRASFORMERANNO IN CATENE MONTUOSE. CAMBIERANNO LE COSE ANCHE VICINO A CASA NOSTRA. LA ZOLLA AFRICANA, SPINGENDO VERSO NORD RIDURRÀ LE DIMENSIONI DEL MEDITERRANEO E RIPIEGHERÀ L’ITALIA FINO A FARLE ASSUMERE UNA POSIZIONE QUASI PARALLELA ALL’EQUATORE. LA GRECIA SARÀ COMPRESSA FINO AD ESSERE PORTATA A RIDOSSO DELLA TURCHIA E IL MARE EGEO DIVENTERÀ UN LAGO. IN COMPENSO SI ALLARGHERÀ IL MAR ROSSO DA CUI È DESTINATO AD ORIGINARSI UN NUOVO OCEANO.