DONNE E SCIENZA
Breve excursus storico
A cura di Marisa Salabelle
NEL CORSO DELLA STORIA…
• il cammino delle donne ha avuto difficoltà a incontrarsi con
quello della scienza
• specialmente per quanto riguarda le scienze dette esatte o
"dure", matematica, astronomia, fisica, chimica, biologia
• fino alla metà del ‘900 le donne scienziate sono state
pochissime
• su circa 450 Nobel in ambito scientifico, solo 11 sono stati
assegnati a donne
• Le scienziate del passato non venivano quasi mai citate in
documenti ufficiali né in pubblicazioni scientifiche e i loro
nomi sono quindi scomparsi, come se non fossero mai esistite
• La maggior parte delle scienziate sono rimaste nell'ombra,
lavorando per mariti, fratelli, padri diventati poi famosi
ED OGGI…
• la scienza è ancora
fortemente dominata dalla
presenza maschile.
• ancora all'inizio del XX
secolo in molti paesi
europei alle ragazze era
precluso l'accesso alle
università ed anche ai licei
• l'apertura delle università
alle donne, avvenuta per la
prima volta nel 1860 in
Svizzera e in seguito negli
altri paesi europei, ha
segnato una svolta
•
•
in ogni campo del sapere le
ricercatrici universitarie
superano il 50%, con punte
ded'80% nelle facoltà
umanistiche, del 60% in quelle
di scienze biologiche, dal 30 al
40% nelle scienze abiologiche,
più dei 50% nelle
matematiche, mentre sono
ancora al di sotto dei 20% in
facoltà come ingegneria e
agraria
malgrado i grandi progressi
fatti dalle donne, ci sono
ancora notevoli disparità nel
mondo del lavoro, della politica
e della ricerca
L’educazione delle donne
nell’antica Grecia
• le ragazze spartane
dovevano
irrobustirsi per
prepararsi alle
fatiche della
gravidanza e del
parto
• il loro compito era
dare figli sani e
forti allo Stato
• ad Atene la
formazione morale,
culturale e politica
era riservata
esclusivamente ai
maschi
• le donne non erano
considerate parte
della cittadinanza,
non partecipavano
alla vita politica
Nella civiltà ellenistica
• molte donne raggiungono livelli di
cultura notevoli
• ad Atene e ad Alessandria si
sviluppano delle università
• questi centri di cultura erano aperti
alla frequenza e alla docenza
femminile
IPAZIA
• Ipazia, scienziata
docente ad
Alessandria tra il
IV e il V secolo
• venne trucidata
da un gruppo di
monaci su
istigazione del
vescovo Cirillo
EDUCAZIONE E STUDI
NELL’ANTICA ROMA
• sull’educazione di una
donna romana non si sa
molto
• in famiglia il padre è
più incline ad educare i
figli maschi
• riguardo alle figlie, è
importante istruirle
nei lavori domestici,
controllare la loro
moralità e combinare
loro un buon
matrimonio
• la fanciulla di buona
famiglia impara a
leggere, scrivere e far
di conto
• preferibilmente la sua
educazione avviene in
casa
• la donna intellettuale,
che ha completato gli
studi ed esibisce la sua
cultura, può
infastidire…
NEL MEDIOEVO
• i principali luoghi di
cultura furono a lungo i
monasteri
• le nobildonne che
vivevano nelle corti
erano spesso istruite
• con la rinascita delle
città si aprirono delle
scuole cui erano
ammesse anche le
donne
• il livello culturale delle
donne medievali è attestato
dalla frequenza con cui
compare un libro tra le
mani della vergine
nell'iconografia religiosa.
gli ambiti nei quali poteva
espandersi la cultura
femminile erano quelli della
letteratura, in particolare
della poesia, e della musica
NELL’ETA’ MODERNA
• dopo la riforma
protestante e la
controriforma cattolica
iniziano a delinearsi dei
percorsi specifici e
separati di istruzione
femminile
• nei paesi protestanti
vennero chiusi i conventi e
quindi non fu più disponibile
questo tipo di risorsa per
l'istruzione femminile
•
•
•
•
nei paesi cattolici con
l'introduzione della clausura le
monache non potevano più
avere nessuno spazio di
autonomia personale
nacquero nuovi ordini religiosi
rivolti specificamente
all’educazione delle donne
Uno dei primi fu la Compagnia
di Sant'Orsola fondata a
Brescia da Angela Merici nel
1535
nacquero anche congregazioni
femminili in aiuto alle ragazze
povere
CHE GENERE DI
EDUCAZIONE?
• L'istruzione che veniva impartita sia in queste istituzioni, sia
nei palazzi privati, comprendeva il canto e la danza, il leggere
e solo le basi dello scrivere, un po' di storia sacra e religione,
le buone maniere, la cura della persona e dell'abbigliamento
• Dalla fine del 500 vennero pubblicati diversi manuali di buona
educazione; l'enfasi era posta sul comportamento, regolato in
modo minuzioso perfino nei gesti e nella postura: le ragazze
erano costantemente osservate, e corrette, da qualcuno
• nei ceti borghesi e aristocratici si dedicava particolare cura
all'insegnamento di quelle capacità che dovevano rendere
attraente una ragazza, desiderabile per un uomo di ceto
elevato in modo da poter realizzare un buon matrimonio che
avrebbe costituito motivo di ascesa sociale per la famiglia
DURANTE L’ILLUMINISMO
• C’è una riflessione sulla funzione assegnata
alle donne, in particolare alle madri
• la generale rivalutazione dei sentimenti
porta a 'scoprire' anche l'amore materno
• Il ruolo della donna come educatrice
divenne centrale. La madre doveva
rappresentare per i figli e le figlie
innanzitutto un modello di virtù, ma ora
doveva ricoprire anche dei ruoli più
impegnativi e doveva quindi ricevere una
buona istruzione
SI DELIMITANO I RUOLI
• Sull’onda rivoluzionaria le donne avanzano istanze
di uguaglianza, di libertà e di fratellanza
• Gli uomini sentono l’esigenza di delimitare con
chiarezza i confini delle reciproche sfere
d’influenza
• Si disegnano le categorie contrapposte del
pubblico e del privato per assegnarle ai due sessi
• nasce la 'famiglia nucleare intima' gestita dalle
donne.
Olympe de Gouges
• autrice della Dichiarazione
dei diritti della donna e
della cittadina 1791
• affermò l'uguaglianza dei
diritti civili e politici tra i
due sessi, insistendo
perché si restituissero alla
donna quei diritti naturali
che la forza del pregiudizio
le aveva sottratto
• Fu ghigliottinata nel 1793
NEL SECOLO XIX
• neanche l'Ottocento modificò di molto la posizione della
donna nella società
• le ragazze, per tutto il secolo, ricevettero un'istruzione
diversa da quella maschile
• mentre i ragazzi dovevano essere indirizzati alla vita
pubblica, la carriera militare o legale, le donne erano
cresciute per badare alla casa ed alla vita coniugale
• solo le donne di mondo potevano aggiungere alle competenze
casalinghe anche lo studio delle arti, purché questo avvenisse
solo per diletto
• era infatti opinione comune che troppe conoscenze letterarie
distogliessero le donne dalla loro missione di madri e spose
Ma le donne dell'800
• erano parte fondamentale della popolazione attiva,
sia in campo lavorativo che in campo intellettuale, e
non potevano più essere ignorate come soggetti
civili
• numerose battaglie civili per i diritti delle donne,
tra cui quella delle "suffragette" , che chiedevano
il diritto di voto universale, ossia anche per le
donne
• nei secoli XIX e XX l’emancipazione della donna ha
portato un suo maggiore inserimento anche nel
mondo della cultura e della scienza
SIAMO ORMAI NEL XXI SECOLO
MA IL CAMMINO DELLE DONNE è
ANCORA LUNGO…