ROMA 29.05.2015 Corso di Aggiornamento Professionale Centro Tecnico Federale delle Bocce Via Fiume Bianco ASPETTI relativi alLa liquefazione dei terreni IL FENOMENO DELLA LIQUEFAZIONE LA STIMA DELLA liquefacibilita DALLE PROVE IN SITO Effetti suGLI EDIFICI Mitigazione deL Rischio Alberto Bruschi [email protected] INTRODUZIONE Un sisma è un movimento brusco della crosta terrestre indotto dalla rottura di un piano di faglia ad una certa profondità (epicentro) La magnitudine è la quantità di energia liberata nell’ipocentro del sisma, cioè là dove si sviluppa l’attrito fra le rocce che si spostano reciprocamente La scala Richter misura la magnitudine mentre la scala Mercalli indica la quantità di danno prodotta in superficie. INTRODUZIONE L’intensità del sisma si amplifica in funzione della distanza della sorgente e della litologia dei terreni attraversati dalle onde generate AB INTRODUZIONE L’intensità del sisma si amplifica in funzione della distanza della sorgente e della litologia dei terreni attraversati dalle onde generate AB • • Le vibrazioni indotte da un sisma portano a numerosi fenomeni di risposta sul terreno quali crolli, frane, scivolamenti, cedimenti, liquefazione Le vibrazioni cicliche indotte portano nei terreni sabbiosi saturi ad un aumento della pressione interstiziale nei pori; lo sviluppo della pressione nei pori diminuisce la resistenza al taglio del terreno fino a, nei casi estremi, fluidificarlo AB • Idealizzando la situazione: = s’ tan (f) = (s – u) tan(f) = 0 per u ≈ s = collasso AB • Gli esperimenti con la tavola vibrante Da Lombardi e Bahattachariya (2013) AB • Nella realtà: AB • Nella realtà: Accelerazione al suolo Accelerazione a – 7,5m Sviluppo della pressione interstiziale Superstition Hill - 1987 AB TIPOLOGIE del FENOMENO Condizioni di campo libero (free field) Piano campagna: orizzontale Sforzi di taglio statici preesistenti: assenti Stato tensionale: sv > 0 sh > 0 iniziale = 0 Dopo la scossa: residua > iniziale LIQUEFAZIONE CICLICA Deformazioni di modesta entità Fessurazioni Espulsioni di sabbia e acqua Vulcanelli di sabbia (sand boils) AB TIPOLOGIE del FENOMENO Condizioni di near field Piano campagna: orizzontale con strutture adiacenti o debole acclività Sforzi di taglio statici preesistenti: presenti (deboli) Stato tensionale: sv > 0 sh > 0 iniziale > 0 Dopo la scossa: residua > iniziale MOBILITA’ CICLICA Cedimenti differenziali (near field) Lateral spreading (debole acclività o condizione parietale) TIPOLOGIE del FENOMENO Condizioni di near field Piano campagna: orizzontale con strutture adiacenti o forte acclività Sforzi di taglio statici preesistenti: presenti (elevati) Stato tensionale: sv > 0 sh > 0 iniziale > 0 Dopo la scossa: residua < iniziale FLUIDIFICAZIONE Conseguenze catastrofiche Perdita capacità portante (near field) Frane (forte acclività) AB Le manifestazioni principali • crateri e vulcanelli, fuoriuscite di acqua e sabbia • rotture del terreno • abbassamenti e sollevamenti del terreno • movimenti laterali del terreno (lateral spreading) • cedimenti e perdità di capacità portante delle fondazioni • movimenti di masse fluidificate • collasso di pendii naturali ed artificiali • galleggiamento di opere sotterranee • collasso di opere di sostegno Nei centri abitati i danni più comuni sono dovuti alle fuoriuscite di acqua e sabbia e al lateral spreading AB Le manifestazioni principali in un centro abitato AB Le manifestazione superficiali AB Abbassamenti e sollevamenti del terreno AB AB Lateral spreading (deformazioni laterali) AB Lateral spreading AB Danni strutturali (dovuti al lateral spreading) AB Cedimenti fondazionali AB