PICCOLI FRUTTI GEAPAN LAMPONE EUROPEO Famiglia: Rosaceae Genere: Rubus Specie: idaeus DESCRIZIONE Contrariamente alla parte aerea, le radici del lampone sono perenni, dotate di fitto capillizio; si trovano prevalentemente nella parte superficiale del terreno (circa 25 cm). Ogni anno dalle radici fuoriesce un numero variabile di vigorosi polloni che, assieme ai rami nati alla base o “corona” del cespuglio, porteranno i frutti nella stagione successiva per le cultivar “unifere”, oppure sia nell’anno di formazione che in quello seguente per le cutivar “bifere”. I polloni possono raggiungere un’altezza massima di 3 – 4 metri. La corteccia dei polloni è provvista di numerose piccole spine, + o – fitte e rigide a seconda delle coltivar e non presenti negli apici. Le spine, il colore della corteccia, la presenza di pruina e le nervature delle foglie sono gli elementi di riconoscimento varietale. Le foglie, composte, a margine seghettato, sono provviste di un lungo peduncolo e possono avere 3-5 lobi; il loro colore è verde intenso nella pagina superiore e grigio argenteo in quella inferiore; la lamina fogliare è solcata da nervature molto evidenti. Sui germogli fruttiferi si contano 4-5 foglie, di cui le + grosse sono quelle basali: alla loro ascella si sviluppano i racemi fiorali, ma solo quelli all’apice del germoglio sono sufficientemente sviluppati e producono i migliori frutti. I fiori hanno una corolla di 5 piccoli petali bianchi, caduchi, poco vistosi e dotati di un grosso calice verdognolo a forma di stella che rimane saldato al ricettacolo fiorale. L’androceo è formato da una cinquantina di stami e il gineceo da numerosissimi pistilli (60 –100), con stilo di color verdino, disposti su un ricettacolo di forma conica. Dall’ovario di ciascun pistillo fecondato si originerà una piccola drupa e tutte queste drupeole riunite sul ricettacolo e tra loro aggregate, daranno forma ad una mora (frutto aggregato) chiamata comunemente LAMPONE. La fioritura è scalare ed inizia la metà di maggio, partendo dall’apice dei tralci e dura circa un mese . La maturazione dei frutti, come la fioritura, avviene scalarmene e dura circa un mese. A completa maturità la mora si sfila facilmente dal ricettacolo. Ogni drupeola contiene un piccolo seme reniforme, di consistenza legnosa e di colore giallino. INFO BOTANICHE Il Lampone è un arbusto della famiglia delle Rosacee (che comprende Melo e Pero) appartenente al genere Rubus. Le specie di Rubus sono numerosissime; per la coltivazione si usano prevalentemente: 1. Rubus idaeus (Lampone europeo) spontaneo nel Vecchio continente e leggendariamente originario dal Monte Ida; 2. Rubus strigosus (Lampone selvatico degli USA), ha frutti rossi e tralci + sottili e scuri di R. ideaus; presenta però maggiore rusticità, i polloni sono glabri e le foglie meno tormentose di R.i., il frutto è di piccola pezzatura e di forma emisferica; 3. Rubus occidentalis (Lampone nero) di origine americana (Black-cap o Black Raspberry) i frutti sono molto aromatici, non emette polloni ma rami dalla parte basale del ceppo, ha robuste spine uncinate. Rubus idaeus (Lampone Rosso) CULTIVAR UNIFERE ‘Glen Clova’ E’ una cultivar ottenuta in Scozia, precoce e vigorosa, con scarsa attitudine pollonifera; la stagione di raccolta si protrae per lungo tempo. La produzione è abbondante e i frutti di grossa pezzatura, conici, molto sodi, di color rosso chiaro si staccano con facilità dal ricettacolo. Tollera la siccità ma teme i terreni di difficile sgrondo; a volte è sensibile all’oidio. E’ utilizzata sia per il consumo fresco, sia per la surgelazione. Note ‘Malling Promise’ è la cultivar + nota attualmente in Italia. Produce frutti molto grossi (5 g), colore rosso rubino e forma tondo conica. La fioritura avviene verso i primi di maggio; la maturazione è assai precoce, iniziando nell’Italia settentrionale nella prima decade di giugno e protraendosi per un mese. La polpa è succosa, dolce acidula, con aroma gradevole anche se no troppo accentuato. La pianta è molto vigorosa, capace di produrre polloni superiori ai due metri e mezzo di altezza ed in numero maggiore di venti per cespuglio: richiede diradamento. La produzione è elevata ed i suoi frutti, oltre che per il consumo fresco, sono utilizzabili dall’industria degli sciroppi. Non sopporta temperature invernali eccessivamente basse per il pericolo di danni ai tralci. Note: ‘Malling Jewel’ è dotata di maggiore resistenza ai freddi della Malling promise. Maturazione: seconda decade di giugno. Frutti molto resistenti alla muffa grigia (Botrytis). Ottenuta per incrocio Preussen x (Lloyd Gorge x Pyne’s Royal). Note: ‘Malling Exploit’ Ha frutti grossi, simili alla precedente cultivar per forma e pezzatura. Molto esuberante, necessita dirado selettivo dei tralci, per evitare muffe. Maturazione: seconda decade di giugno. Ottenuta per incrocio Newburgh x (Lloyd Gorge x Pyne’s Royal). Note: ‘Malling Admiral’ Ha frutti conico allungati, di buona pezzatura (3,5 g), sapore buono e adatti al consumo fresco. Pianta molto vigorosa con media spinescenza. Maturazione: . Note: ‘Newburgh’ E’ una vecchia cultivar americana da incrocio Newman x Herbert. Frutti grossi e tondeggianti, rosso brillante, di notevole compattezza e ottima qualità; non adatti per scatola o surgelati, ideali per consumo fresco e marmellate. Pianta molto produttiva e resistente ai freddi, dieci polloni anno di un metro e mezzo. Anche se i polloni risultano molto + bassi di quelli di altre cultivar, richiedono ugualmente una potatura primaverile di ¼ della lunghezza. Maturazione: meta giugno Note: ‘Willamette’ E’ una cultivar diffusa nel nord-oves America. Incrocio Newburgh x Lloyd Gorge. Frutti molto grossi, tondeggianti, compatti, simili a Newburgh ma piú scuri; polpa soda, sapore acidulo, ricca di aroma; ideale per trasformazione. Maturazione media. Pianta vigorosa con molte spine. Resiste alle basse temperature. Note: ‘Canby’ Incrocio americano Viking x Lloyd Gorge. Frutti grossi (3-4 g), adatti per surgelati. Pianta senza spine con polloni vigorosi. Esigente in fatto di terreno (non argilloso, fertile e ben drenato). Produzioni elevate: oltre 150 q / Ha. Note: ‘Fairview’ Incrocio americano (Newburgh x Pyne’s Royal) x Washington. Frutti grossi e globosi, rosso chiaro, adatti per surgelati. Pianta con polloni vigorosi sup. a 3 m. Raccolta difficoltosa. Si adatta ai terreno pesanti. Note: ‘Sumner’ Incrocio americano Washington x Tahoma. Frutti medio grossi, rosso cupo, polpa soda e intenso aroma; adatti per surgelati e trasformati. Maturazione tardiva. Pianta con polloni vigorosi sup. a 3 m. Raccolta difficoltosa. Si adatta ai terreno pesanti. Resiste ai freddi delle regioni settentrionali. Note: ‘Meeker’ Incrocio americano Willamette x Cunthbert. Frutti medio grossi (4 g), conici. Maturazione molto lunga e piú tardiva di tutte. Pianta molto vigorosa e spinescenza pronunciata. Adatta alla raccolta meccanica per scrollamento. Note: ‘Bonanza’ Incrocio americano. Frutti molto attraenti, rosso brillante, media pezzatura, adatti per surgelati. Maturazione tardiva. Pianta mediamente vigorosa. Raccolta difficoltosa. Sensibile ai freddi delle regioni settentrionali. Note: ‘Puyallup’ Incrocio americano (Cuthbert x Lloyd Gorge) x Taylor. Frutti rosso intenso, aromatici; adatti per dessert surgelati e trasformati. Maturazione tardiva. Pianta vigorosa: 25 polloni per ceppo con spine fitte. Frutti nel tardo autunno. Si adatta ai terreno pesanti. Note: ‘Schoenemann’ Frutti grossi, conici, rosso cupo opaco, succo acidulo profumato; adatti per conserve. Sopporta bene trasporto. Maturazione molto tardiva. Pianta vigorosa, tralci assurgenti e poco spinosi Note ‘Glen Clova’ Vigorosa cultivar scozzese, caratterizzata da buona emissione di polloni, discreta spinescenza, portamento eretto, elevata produttività. I frutti sono di buona pezzatura, conici, regolari, di colore rosso chiaro; la consistenza è soddisfacente ma il sapore a volte risulta scialbo. In zone di montagna o in inverni rigidi ha mostrato uno scarso grado di resistenza ai geli. L’epoca di maturazione è precoce e i frutti si prestano bene alla surgelazione, anche se sono un poco carenti per quanto riguarda il colore. Note: ‘Glen Moy’ E’ precoce come Glen Clova ma è assai piú produttiva, con frutti piú grossi e piú intensamente aromatici; presenta una buona resistenza alle malattie fungine, ma è stata soprattutto selezionata per il suo elevato grado di resistenza all’afide Amphrophora idaei, vettore di virosi Note: nel 2003 prese 40 piante a rn da Molari €0,93/cad, morte tutte ‘Glen Prosen’ Coltiva a maturazione tardiva, apprezzata per la compattezza die frutti. Colore rosso non troppo carica, forma tronco-conica, pezzatura simile alla Glen Moy. Limitato vigore vegetativo. Note ‘Magnific Delbard’ Origine francese, da semenzale di Shoenemann . Media vigoria e limitati polloni. Frutti molto grossi, allungati, di colore brillante. Difficili da raccogliere se acerbi. Ottima per il mercato fresco. Note ‘Chilcotin’ Sta sostituendo la pur valida Willamette essendo assai produttiva e per il colore dei frutti rosso brillante, non tendente ad incupirsi a maturazione. Pezzatura grossa e adatta ai trasporti. Matura per lungo tempo. Si presta alla raccolta meccanica. Note ‘Skeena’ Frutti simili alla Chilcotin. Tralci assurgenti, privi di spine, robusti. Produttività soddisfacente e periodo di raccolta concentrato nel tempo. Si presta alla raccolta meccanica. Note ‘Nootka’ Meno produttiva di Chiclotin. Adatta alla raccolta meccanica. Elevata resistenza alle muffe. Sopporta il freddo. Note ‘Haida’ Tralci privi di spine. Simile alla Chiclotin per maturazione e colore dei frutti, che risultano delicati. Ottima resitenza alle temperature rigide. Note ‘Veten’ Proviene dalla Scandinavia. Molto resistente ai freddi invernali. Portamento dei tralci assurgente; sviluppo contenuto. Note ‘Tulameen’ . Note: nel 2003 prese 50 piante a r.n. da Molari €0,93/cad, rimaste 6 ‘Glen Lyon’ . Note: nel 2003 prese 50 piante a rn da Molari €0,93/cad, rimaste ? nel 2005 (insuccesso sui filari con i ribes) Rubus idaeus (Lampone Rosso) CULTIVAR RIFIORENTI ‘Lloyd George’ Vecchia cultivar inglese. Ottime qualità organolettiche. Usata per nuove cultivar. Frutti di media pezzatura (3 g), forma cilindrica, rosso intenso, aciduli e fortemente aromatici. Pianta di media vigoria, molto produttiva in assenza di virus. Sopporta terreni compatti. Maggior produzione estiva sui tralci dell’anno precedente. Seconda fioritura tardiva. Da alcuni viene considerata unifera. Note ‘Autumn Bliss’ . Note: nel 2003 prese 20 piante a rn da Molari €0,93/cad, rimaste 15 ‘September’ Originaria dello stato di NY USA incrocio Marcy x Radere. Adatta alle zone calde. Frutto di media pezzature e produttività media. Note ‘Ruby’ . Note: nel 2003 prese 40 piante a rn da Molari €0,93/cad, rimaste 25 ‘Golden Bliss’ Frutto giallo . Note: nel 2003 prese 50 piante a rn da Molari €0,93/cad, rimaste 15 ‘Heritage’ Dagli Usa, incrocio Durham x (Milton x Cuthbert). Frutti media pezzatura all’inizio, poi molto piccoli, tondi, di buona consistenza e dolcezza ma scarso aroma. Pianta vigorosa, portamento eretto. Produzione sui vecchi tralci ai primi di luglio. Germogli laterali deboli. Sensibile alla muffa grigia. Note ‘Zeva rifiorente’ E’ stata costituita in Svizzera presso la Stazione di Wadenswil. L’INRA (Institut National de la Réchèrche Agronomique) in Francia ha ottenuto per termoterapia un clone virus esente (INFRAF576T) più produttivo della varietà originale. Fruttificazione precoce e grossa pezzatura delle drupe. Incrocio (Romy x Indian Summer) x Romy. Pianta dotata di buon vigore , con tralci poco spinosi e assai robusti. Buona attività pollonifera e produttività. I frutti sono di colore rosso intenso, grossi (5g), di forma conico-allungata, poco adatti ai trasporti. . La consistenza e il sapore sono buoni. E’ una cultivar che si adatta soprattutto al consumo fresco. La rifiorenza è precoce. “Zeva rifiorente” o “Zeva erbsternte” Le piante sono di medio vigore e richiedono suoli molto fertili per esaltare la produttività. In alcune zone, per ovviare all’inconveniente e migliorare la consistenza delle more, la raccolta è effettuata con il ricettacolo. Note ‘Rossana’ Selezione di semenzale di Malling Promise ottenuta a Torino (Paglietta 1982). Pianta di medio vigore con spine accentuate. Prima produzione a fine agosto fino a metà ottobre, gli ultimi frutti sono piccoli; media pezzatura 3 g. Forma un po’ conica. Colore rosso chiaro brillante. Frutti compatti, adatti al trasporto e sapidi. Buona resistenza alla muffa girigia. Note: nel 2003 prese 50 piante a rn da Molari €0,93/cad, ne è rimasta una ‘Polana’ cultivar in vendita presso Molari Note: ‘Baron de Wavre’ Originaria della Francia. Pianta a medio vigoree buona produttività. E’ una delle rifiorenti piú tardive. Frutti molto grossi, molto attraenti, di colore rosso intenso, eccessivamente soffici e con qualità organolettiche scadenti, poco adatti ai trasporti, elevata sensibilità alla muffa. Note “Fallgold” Cultivar (acquistata da Saldini nel 1997)?? LAMPONE NERO Famiglia: Rosaceae Genere: Rubus Specie: occidentalis VARIETA’ ‘Munger’ o PROVENIENZA U.S.A. o PIANTA o FRUTTO grosso e compatto o MATURAZIONE mezza stagione o TERRENO o RESISTENZA MALATTIE sensibile all’oidio o Note ‘Bristol’ o PROVENIENZA Stati Uniti NY o PIANTA resistente ai freddi, molto produttiva o FRUTTO aromatico , polpa soda o MATURAZIONE media stagione o TERRENO o RESISTENZA MALATTIE resiste al mosaico, sensibile all’antracnosi o Note ‘Dundee’ o PROVENIENZA USA Ny o PIANTA assai vigorosa e produttiva o FRUTTO grosso, lucente e conico, ottimo o TERRENO o RESISTENZA MALATTIE o Note ‘Evans’ o o o o o o PROVENIENZA PIANTA tralci viglorosi FRUTTO tondeggiante, polpa poco consistente TERRENO RESISTENZA MALATTIE Note ‘Morrison’ o PROVENIENZA Usa Ohio o PIANTA vigorosa e resistente ai frddi o FRUTTO globoso, grossi, compatti e lucenti o TERRENO o RESISTENZA MALATTIE o Note LAMPONE VIOLACEO Famiglia: Rosaceae Genere: Rubus Specie: idaeus x occidentalis VARIETA’ ‘Sodus’ o o o o o o PROVENIENZA Usa Ny PIANTA eccezionale vigoria, tralci lunghi, produttività elevata, resiste ai freddi FRUTTO giganteschi, di forma conica, polpa soda, sapore acidulo TERRENO RESISTENZA MALATTIE scarsa al virus del mosaico Note ‘Marion’ o PROVENIENZA USA ny o o o o o o ‘Clyde’ o o o o o o PIANTA produttiva e vigorosa, resistente ai freddi FRUTTO molto grossi, conico rotondi, sodi e aciduli MATURAZIONE dopo Sodus TERRENO RESISTENZA MALATTIE Note PROVENIENZA USA Ny PIANTA estremamente produttiva FRUTTO grossi, di colore viola intenso, tondeggianti, adatto a marmellate TERRENO RESISTENZA MALATTIE Note ‘Royalty’ o PROVENIENZA USA ny o PIANTA produttiva e vigorosa, pochi polloni robusti e spinescenti, adatti a temperature molto rigide o FRUTTO molto grossi, conico, 4-6 g, viola scuri, soffici aciduli o MATURAZIONE o TERRENO o RESISTENZA MALATTIE resistente agli attacchi del verme dei frutti (Byturus) o Note ROVO Famiglia: Rosaceae Genere: Rubus Specie: ulmifolius, laciniatus, vitifolius, procumbens ‘Chester’ Maturazione fra fine luglio e fine agosto; Note: acquistate 20 piantine a radice nuda da Molari nel 2003, messe a Praticchia (Scabbia), 2/ 2004 contate 10 circa piantine vive, nel 2003 non avevano fruttificato ‘Hull Thornless’ Maturazione fra fine luglio e fine agosto; Note: acquistate 20 piantine a radice nuda da Molari nel 2003, messe a Praticchia (Scabbia), 2/ 2004 contate 10 circa piantine vive, nel 2003 non avevano fruttificato “Diksen Thornless” E’ la più precoce a maturare (prima decade di luglio in Emilia Romagna). La pianta di medio vigore, mediamente produttiva, si moltiplica con difficoltà per margotta di punta. E’ resistente al freddo ed alle principali fitopatie. Le more, del peso medio di 6-7 g sono grosse, debolmente acidule, profumate ed aromatiche. I semi sono abbastanza grandi. I frutti si staccano facilmente ed hanno una media resistenza alle manipolazioni ed ai trasporti. La polpa è intensamente colorata di nero, con riflessi violacei. L’interesse per questa varietà è dovuto esclusivamente alla precocità e contemporaneità di maturazione delle more nel grappolo. Dopo dissurgelazione, i frutti, mediamente compatti, diventano rosso grigiastri, poco attraenti. Note: è quella che mi ha dato Pellinghelli nel 1995, ma non sono sicuro, lavevo messa alla Venturina e ha prodotto molto. RIBES NERO Famiglia: Saxifragaceae Genere: Ribes Specie: nigrum Varietà o o o o o o e origine: ‘Andega’ Pianta: autofertile Frutto: Maturazione: Terreno e clima: Resistenza Malattie: Note: presente nel catalogo Molari Varietà o o o o o o e origine: ‘Ben Nevis’ Pianta: autofertile Frutto: Maturazione: Terreno e clima: Resistenza Malattie: Note: presente nel catalogo Molari Varietà o o o o o o e origine: ‘Tifon’ Pianta: autofertile Frutto: Maturazione: Terreno e clima: Resistenza Malattie: Note: presente nel catalogo Molari Varietà o o o o o o e origine: ‘Titania’ Pianta: Autofertile Frutto: Maturazione: Terreno e clima: Resistenza Malattie: Note: nel 2003 prese 15 piante a rn da Molari € 1,96/cad, rimaste 10 circa Varietà o o o o o o e origine: ‘Ben Lomond’ Pianta: Autofertile Frutto: Maturazione: Terreno e clima: Resistenza Malattie: Note: nel 2003 prese 15 piante a rn da Molari € 1,96/cad, rimaste 14 Varietà o o o o o o e origine: ‘Rosenthal’ Pianta: Non autofertile Frutto: Maturazione: Terreno e clima: Resistenza Malattie: Note: nel 2003 prese 15 piante a rn da Molari € 1,96/cad, rimaste 16 Varietà o o o o o o e origine: ‘Tenah’ Pianta: Non autofertile Frutto: Maturazione: Terreno e clima: Resistenza Malattie: Note: nel 2003 prese 15 piante a rn da Molari € 1,96/cad, rimaste 18 RIBES BIANCO Famiglia: Saxifragaceae Genere: Ribes Specie: nigrum Varietà o o o o o o e origine: ‘Zitavia’ Pianta: Frutto: Maturazione: Terreno e clima: Resistenza Malattie: Note: nel 2003 prese 15 piante a rn da Molari € 1,96/cad, rimaste 10 Varietà o o o o o o e origine: ‘’ Pianta: Frutto: Maturazione: Terreno e clima: Resistenza Malattie: Note: Varietà (bianco acquistato dai Vivai Saldini 1997) potrebbe essere il “Versaille Blanche” o Il “Blanche de Juterborg” RIBES ROSSO Famiglia: Saxifragaceae Genere: Ribes Specie: rubrum Varietà o o o o o o e origine: ‘Jonkeer Van Tets’ Pianta: Frutto: Maturazione: Terreno e clima: Resistenza Malattie: Note: nel 2003 prese 20 piante a rn da Molari € 1,96/cad, rimaste 1 Varietà o o o o o o e origine: ‘Rotet’ Pianta: Frutto: Maturazione: Terreno e clima: Resistenza Malattie: Note: nel 2003 prese 20 piante a rn da Molari € 1,96/cad, rimaste 6 circa Varietà o o o o o o e origine: ‘Rovada’ Pianta: Frutto: Maturazione: Terreno e clima: Resistenza Malattie: Note: nel 2003 prese 40 piante a rn da Molari € 1,96/cad, rimaste 32 Varietà o o o o o o e origine: ‘’ Pianta: Frutto: Maturazione: Terreno e clima: Resistenza Malattie: Note: Varietà o o o o o o e origine: ‘’ Pianta: Frutto: Maturazione: Terreno e clima: Resistenza Malattie: Note: Varietà “Rondom” Varietà tardiva, adatta all’industria per le bacche grosse che si conservano bene dopo la raccolta e che si staccano per scrollamento dai ricchi grappoli. Varietà (rosso acquistato da Vivai Saldini 1997) UVA SPINA Famiglia: Saxifragaceae Genere: Ribes Specie: grossularia Varietà o o o o o o e origine: ‘Rokula’ Pianta: Frutto: rosso Maturazione: Terreno e clima: Resistenza Malattie: Note: nel 2003 prese 20 piante a rn da Molari € 1,96/cad, rimaste 11 Varietà o o o o o o e origine: ‘Hinnomaki Bianca’ Pianta: Frutto: Bianco Maturazione: Terreno e clima: Resistenza Malattie: Note: nel 2003 prese 20 piante a rn da Molari € 1,96/cad, rimaste 10 Varietà o o o o o o e origine: ‘Invicta’ Pianta: Frutto: verde Maturazione: Terreno e clima: Resistenza Malattie: Note: nel 2003 prese 20 piante a rn da Molari € 1,96/cad, rimaste 19 Varietà “White Smith” Di origine inglese, vigorosa e produttiva ma soggetta a oidio. Ha frutti di medie e grandi dimensioni a buccia sottile e colore bianco-verde, di buona qualità che maturano precocemente. Si moltiplicano per margotta. Varietà “Josta” Si tratta di un ibrido di uva spina incrociato con ribes nero costituito in Olanda, che produce frutti viola nerastro, maturanti a luglio. Le piante sono molto vigorose e particolarmente interessanti perché i rami, a differenza delle altre cultivar di uva spina, sono inermi. FRAGOLA Famiglia: Rosaceae Genere: Fragaria Specie: vesca, moschata Varietà (“Quattro stagioni” chiamata così dai Vivai Saldini 1997!!?) MIRTILLO NERO GIGANTE Famiglia: Ericaceae Genere: Vaccinium Specie: corymbosum, australe Cultivar “Concord” Nelle sperimentazioni condotte in Italia non ha fornito risultati positivi; la produttività è risultata scarsa e le bacche di ridotta pezzatura. Cultivar “Blueray” Vigorosa e produttiva cultivar di media epoca, produce grappoli piuttosto serrati, con tipici grossi frutti di colore blu chiaro, sodi e aromatici. Cultivar “Jersey” Molto diffusa negli Stati Uniti d’America fin dal 1928.Ha portamento espanso ed è vigorosa e produttiva, con periodo di raccolta abbastanza contenuto. Cultivar “Goldtraube 71” Cultivar a portamento assurgente, vigorosa e produttiva. I rami sono di caratteristico color giallo chiaro. I frutti, grossi, sodi, adatti alla raccolta meccanica, maturano in media epoca. Habitat: I mirtilli giganti crescono spontanei nei boschi umidi e nelle macchie degli stati Nord Orientali degli U.S.A. su suoli sabbiosi e nel contempo ricchi di sostanza organica, a reazione acida. Coltivazione: Effettuare l’analisi del terreno; eseguire una lavorazione profonda di almeno 40 cm; se necessario incorporare durante la lavorazione della terra letame molto maturo e torba acida per correggere il pH. Non eccedere nelle prime concimazioni; mantenere un buon livello di fertilità negli anni successivi. Sminuzzare le zolle del terreno con un motocoltivatore o zappa. Le distanze di impianto possono variare: metri 2,5 x 2,5; 3 x 1,5; 2,5 x 1,5 Posare le piante in piena terra in autunno o primavera. Per ogni pianta si prepara una buca di almeno 40 cm di diametro. Interrare le piante di 2 o 3 cm in più di come si trovavano in vivaio. Annibale Covini