Rivelatori a semiconduttore • Proprietà Generali • Semiconduttori di Tipo p • Semiconduttori di tipo n • Giunzione p-n • Conto sulla dimensione della giunzione p-n • Conto sulla forma del segnale generato • Rivelatori al Silicio • Rivelatori al Germanio Rivelatori a semiconduttore In uno scintillatore per ogni fotone di scintillazione servono circa 106 E= = 26 eV 38000 L’efficienza quantica nel fotocatodo è di circa il 30 % Ho quindi bisogno, come minimo, di ≈ 100 eV per produrre un fotoelettrone. Poiché la risoluzione energetica di un rivelatore dipende direttamente dal numero di portatori di carica prodotti dal quanto di radiazione, usando uno scintillatore non è possibile scendere sotto una risoluzione energetica dell’ordine del percento R(1 MeV ) = FWHM 2.35 2.35 2.35 2.35 = > = = = 2 .4 % H0 N 1 MeV 10000 100 100 ev Per migliorare la risoluzione energetica bisogna trovare un meccanismo differente per produrre i portatori di informazione Rivelatori a semiconduttore Nei materiali semiconduttori l’energia depositata da un quanto di radiazione crea coppie di elettrone-lacuna. L’energia necessaria per produrre una di queste coppie è dell’ordine di qualche eV, almeno 10 volte inferiore rispetto al caso degli scintillatori. Rivelatori a semiconduttore - Risoluzione Energetica In uno rivelatore a semiconduttore per ogni coppia p-h servono circa 4 eV N = 106 / 4 = 250000 portatori di carica Ho quindi bisogno, come minimo, di ≈ 100 eV per produrre un fotoelettrone. Poiché la risoluzione energetica di un rivelatore dipende direttamente dal numero di portatori di carica prodotti dal quanto di radiazione, R(1 MeV ) = F ⋅ FWHM 2.35 ⋅ 2.35 2.35 =F⋅ =F⋅ =F⋅ = F ⋅ 0 .5 % H0 500 N 250000 Il termine F è detto fattore di Fano ed indica un termine correttivo alla deviazione standard che deriva dal fatto che la produzione di elettrone-lacuna non segue una statistica poissoniana. Il termine F assume un valore (misurato sperimentalmente) dell’ordine di 0.08 -NIM A585(2008)146 (per una interpretazione teorica) R(1 MeV ) = 0.04% I valori di risoluzione comunemente misurati al 1332 keV (60Co) sono tra 0.12 – 0.17 % Le cariche (elettroni-lacune) possono essere raccolte con un campo elettrico Vh = µhE Ve = µeE Tra i 2000 ed i 5000 V la velocità degli elettroni satura Per percorrere 0.1 cm ci vogliono meno di 10 ns Materiale semiconduttore intrinseco materiale ideale in cui il numero degli elettroni di conduzione sia uguale al numero di buchi nella banda di valenza P (T ) = CT 3/ 2 ⎛ Eg ⎞ ⎟⎟ exp⎜⎜ − ⎝ 2 KT ⎠ T Eg K C = Temperatura assoluta (Kelvin) = Band-gap Energy = Costante di Boltzmann = Costante tipica del materiale A temperatura ambiente, a causa del moto di agitazione termica, la densità di elettroni e buche intrinseche è troppo elevata ed il semiconduttore si comporta sostanzialmente come un conduttore. Il segnale prodotto dalla radiazione ionizzante è troppo piccolo rispetto alla corrente di leakage (quella intrinseca nel materiale semiconduttore) E’ necessario impedire il rifornimento di cariche da parte degli elettrodi Si costruisce una giunzione p-n e si polarizza la giunzione in maniera inversa Impurezze Pentavalenti o Donori – Cristallo di tipo n Un elettrone non riesce a legarsi con gli atomi di Si (o Ge) della struttura cristallina. L’elettrone spaiato si colloca in un livello energetico all’interno del gap molto vicino alla banda di conduzione. Si crea così una alta concentrazione di elettroni nella banda di conduzione a scapito di quella delle lacune. Si crea inoltre carica spaziale positiva. Il prodotto tra la concentrazione di elettroni lacune è sempre costante pari a np = ni pi Nel silicio intrinseco ⇒ np = 1010 ⋅1010 = 10 20 Nel silicio drogato n ⇒ n = 1017 In un cristallo n la concentrazione degli elettroni è molto superiore a quella del cristallo intrinseco e di conseguenza è molto alta la corrente di leakage I ~ 105 A Impurezze Trivalenti o Accettori – Cristallo di tipo p Un legame covalente non si riesce a instaurare con gli atomi di Si (o Ge) della struttura cristallina. Si crea un livello energetico all’interno del gap molto vicino alla banda di valenza che cattura un elettrone dalla banda di valenza. Si crea così una alta concentrazione di lacune nella banda di valenza a scapito di quella degli elettroni. Si crea inoltre carica spaziale negativa. Il prodotto tra la concentrazione di elettroni lacune è sempre costante pari a np = ni pi Nel silicio intrinseco ⇒ np = 1010 ⋅1010 = 10 20 Nel silicio drogato p ⇒ p = 1017 In un cristallo p la concentrazione delle lacune è molto superiore a quella del cristallo intrinseco e di conseguenza è molto alta la corrente di leakage I ~ 105 A Giunzione p-n Gli elettroni sono i portatori di carica maggioritari - + Le lacune sono i portatori di carica maggioritari La carica spaziale è positiva La carica spaziale è Negativa Nella giunzione pn si ha una distribuzione di inpurezze che segue la legge np=nipi Le cariche libere maggioritarie diffondono nella regione opposta e si ricombinano (infatti nella regione opposte le maggioritarie sono quelle opposte in carica). Si crea un controcampo indotto dalla carica spaziale che piano piano blocca il processo di diffusione. Rimangono le cariche minoritarie (di concentrazione pari a circa 103) e la carica spaziale. n p Nella giunzione pn si ha una distribuzione di inpurezze che segue la legge np=nipi n p Le cariche libere maggioritarie diffondono nella regione opposta e si ricombinano Densità di Carica spaziale La presenza di inpurezze induce una carica spaziale positiva nella regione n e negativa nella regione p Potenziale Si forma un potenziale di contatto dell’ordine del Volt all’interno della giunzione che blocca la diffusione Campo Elettrico All’equilibrio le cariche maggioritarie nella zona di svuotamento sono state tutte neutralizzate Lo spessore della giunzione (zona di svuotamento) é molto piccolo. Nella zona della giunzione non vi è sostanzialmente carica libera ma solo la carica spaziale DIRECT AND REVERSE BIAS Ricorda: n - +- + Gli elettroni vanno verso una regione a potenziale più alto (in segno). p +- Direct Bias - Carica Spaziale Positiva + Carica Spaziale Negativa Parte n V < 0 + Parte p V > 0 Gli elettroni (maggioritari nella parte n) passano dalla parte n alla parte p. La conduzione è favorita in quanto ho una densità elettronica di 1017. Analogo discorso per le lacune Reverse Bias + Carica Spaziale Positiva Parte p V < 0 + Carica Spaziale Negativa -- Parte n V > 0 Gli elettroni (minoritari nella parte n) passano dalla parte n alla parte p. La conduzione è minima in quanto ho una densità elettronica di 1020/1017=103. Analogo discorso per le lacune. Giunzione con reverse bias Problema: Data la distribuzione di carica spaziale presente in una giunzione p-n polarizzata inversamente. Calcolare il potenziale e le dimensioni della giunzione. E’ un problema di Poisson. dϕ = dx n p − eN D (x + a ) (− a < x < 0) + eN D (x − b ) (0 < x < b) E (− a ) = ε ε dϕ dx ϕ (− a ) = V ϕ (x ) = − eN D ε − eN D ε + dϕ (b ) = 0 dx ϕ (b ) = 0 (− a ) = 0 (x + a )2 + V eN D ε E (b ) = (x − b )2 ( − a < x < 0) (0 < x < b ) (0 + a )2 + V = + eN D (0 − b )2 ε ⎛ ⎞ (a + b ) ≈ b ≈ d ≈ ⎜⎜ 2εV ⎟⎟ ⎝ eN A ⎠ in x = 0 All’aumentare del campo elettrico e del potenziale aumenta la zona di svuotamento Segnale generato da un rivelatore a stato solido 1 Energia = A ⋅ CV02 2 L' energia è usata per accelerare le cariche depositate dalla radiazione Ad un tempo t le cariche si saranno mosse di vt Il lavoro fatto è : L = (ene Evet + enh Evh t ) = eE (ne ve + nh vh )t Per la conservazione dell ' energia 1 1 A ⋅ CV02 = A ⋅ CV 2 + eE (ne ve + nh vh )t 2 2 1 1 A ⋅ C V02 − V 2 = A ⋅ C V0 − V V0 + V ≈ ACV0 ⋅ ∆V 2 2 eE (ne ve + nh vh ) 1 ∆V = t * eE (ne ve + nh vh )t = ACV0 ACV0 ( ) ( )( ) La differenza di potenziale aumenta linearmente Quando gli elettroni o le lacune sono state raccolte si annulla uno dei due fattori nv eE (ne ve ) 1 ∆V (t > to ) = * eE (ne ve )t = t ACV0 ACV0 La retta cambia pendenza Da notare che il segnale si forma quando le cariche si muovono verso l ' elettrodo. Una volta raccolte non c' e' più segnale ∆V 200 400 600 Tempo (ns) Ovviamente, in pratica, il conto è molto più complicato (si fa con la teoria del campo peso) e bisogna poi tenere conto del filtraggio in frequenza dovuto all’elettronica associata ed in particolare al preamplificatore. Complessivamente quindi i segnali misurati all’oscilloscopio • Non hanno gli ‘spigoli’ mostrati nella figura di sopra • Sono più arrotondati ed hanno un tempo di salita un po’ più lunghi • Una volta raggiunto il massimo l’RC del preamplificatore riporta a zero la differenza di potenziale Delta V (arb. Unit) 1200 1000 800 600 400 200 0 0 100 200 300 500 600 tempo (ns) 1200 Delta V (arb. Unit) 400 1000 800 600 400 200 0 0 500 1000 1500 tempo (ns) 2000 2500 Rivelatori di Silicio a giunzione pn np = ni pi Nel silicio intrinseco ⇒ np = 1010 ⋅1010 = 10 20 Nel silicio drogato n ⇒ n = 1017 Nel silicio drogato n ⇒ p = 103 Corrente di leakage I Si = 2 N cariche q vt = carica che passa in un cilindro di lunghezza vt ( )( ) I Si ≈ 2 ⋅ 103 ⋅ 1.6 ⋅10 −19 ⋅107 I Si ≈ 3.2 ⋅10 −9 A Corrente di un γ da 1 MeV 2 N cariche q 2 ⋅105 ⋅1.6 ⋅10 −19 −7 I= ≈ ≈ 3 . 2 ⋅ 10 A −7 t 10 E quindi possibile misurare la corrente indotta dalla radiazione ionizzante Rivelatori al Germanio (HPGe) a giunzione pn np = ni pi Nel Germanio intrinseco ⇒ np = 1013 ⋅1013 = 10 26 Nel Germanio drogato n ⇒ n = 1017 Nel Germanio drogato n ⇒ p = 109 Corrente di leakage I HPGe = 2 N cariche q vt ( )( ) I HPGei ≈ 2 ⋅ 109 ⋅ 1.6 ⋅10 −19 ⋅107 I HPGe ≈ 3.2 ⋅10 −3 A Corrente di un γ da 1 MeV 2 N cariche q 2 ⋅105 ⋅1.6 ⋅10 −19 I= ≈ ≈ 3.2 ⋅10 −7 A −7 t 10 Non è quindi possibile misurare la corrente indotta dalla radiazione ionizzante. E’ necessario raffreddare il rivelatore per ridurre il numero di portatori di carica nella banda di conduzione eccitati termicamente Rivelatori al Germanio (HPGe) a giunzione pn Esistono anche geometrie diverse come ad esempio quella planare Rivelatori al Germanio (HPGe) a giunzione pn Foto germanio Spettro di scintillatore Spettro di HPGe