Diodo A(+) K(-) ID Il diodo è un componente elettronico passivo non lineare a due terminali (A = anodo, K = catodo), la cui funzione ideale è quella di permettere il flusso di corrente elettrica in una direzione e di bloccarla nell'altra, la qual cosa viene realizzata ponendo dei vincoli alla libertà di movimento e di direzione dei portatori di carica. Il simbolo circuitale del diodo esprime chiaramente questa funzione: il triangolo indica la direzione che permette il flusso di corrente elettrica considerato convenzionalmente positivo (dall’ anodo al catodo), mentre la sbarra ne indica il blocco. Diodo Ideale In molte applicazioni di interesse, la caratteristica tensione-corrente di un diodo ideale, ottenuta in condizioni statiche, può essere sostituita con una funzione lineare a tratti. In tale funzione la corrente è esattamente zero se la tensione tra anodo e catodo non raggiunge un certo valore V on (che di solito si aggira sui 0,6 V) e diviene un valore arbitrario e positivo quando la tensione ai capi del dispositivo è esattamente Von. Il valore di V on rappresenta quel valore di tensione al di sotto del quale il reale valore della corrente che scorre nel dispositivo è trascurabile ai fini dei nostri calcoli. ID ID VAK Von = 0 VAK Von = 0,6 V Le figure mettono a confronto le caratteristiche di un diodo ideale ipoteticamente realizzato tramite un dispositivo a semiconduttore, chiamato diodo a giunzione. A sinistra una sua approssimazione “molto ideale”, in cui la corrente inizia a passare (corto circuito) quando VA > V K (cioè quando VAK = Von > 0) e si annulla (circuito aperto) quando VA < V K (cioè quando VAK = Von < 0). Quando la differenza di potenziale ai capi del diodo ideale è maggiore di 0 (cioè quando la corrente elettrica fluisce nel verso convenzionalmente positivo, dal polo positivo a quello negativo), questo è detto essere polarizzato in diretta, mentre quando la differenza di potenziale è minore di 0, questo è detto essere polarizzato in inversa. A destra un diodo “meno ideale”, presenta un inizio di conduzione quando V AK = Von > 0,6 V (cioè la tensione dell’anodo VA deve superare di 0,6 V la tensione del catodo VK). Questa nomenclatura viene utilizzata anche per i diodi reali. Si osservi che il valore di 0,6 V in figura è solo un tipico valore comodo nei conti, ma che può essere legato a proprietà fisiche o costruttive dello stesso dispositivo. Diodo a giunzione Caratteristica tensione corrente del diodo reale I diodi a giunzione p-n sono dei diodi realizzati mediante processi metallurgici. La diffusione di impurità di tipo accettore forma il silicio di tipo “P”, mentre la diffusione di impurità di tipo donatore forma il silicio di tipo “N”.Unendo metallurgicamente questi due materiali si ottiene il diodo a giunzione e la sua caratteristica tensione - corrente è approssimabile tramite l'equazione del diodo ideale di Shockley. La caratteristica tensione corrente del dispositivo è una funzione non lineare. È necessario limitare la corrente condotta da un diodo affinché non superi mai la massima corrente prevista per quello specifico diodo, oltre la quale può verificarsi la rottura fisica del dispositivo. I diodi a giunzione p-n reali hanno una caratteristica tensione corrente analoga a quella ideale, con alcune differenze: quando polarizzati inversamente, invece di impedire completamente il passaggio di corrente vengono attraversati dalla Io, la corrente di saturazione inversa, il cui valore è legato all'area del dispositivo ed alla concentrazioni del drogante. Con l'aumentare del modulo della tensione inversa fino ad un certo valore (detto tensione di Zener V zk (come si può notare nel 3° e 4° quadrante della caratteristica del diodo reale a lato), che può andare da alcuni Volt ad alcune decine di Volt), la corrente aumenta in modulo molto rapidamente: tale regime di funzionamento, detto regime di valanga o di breakdown per il modo di generazione degli elettroni di conduzione all'interno del diodo, non è dannoso per il componente finché la potenza dissipata rimane nei limiti tollerati: i diodi Zener per esempio sono progettati espressamente per funzionare in regime di valanga. Tuttavia, vista la caratteristica molto ripida, il funzionamento in valanga nei normali diodi è molto pericoloso e porta in genere alla rottura del componente.