Piodermiti
La cute è estremamente resistente alla colonizzazione da parte di germi patogeni per motivi
ancora non ben chiariti: fattori immunologici , grado di umidità dello strato corneo e presenza di
una flora saprofitica residente sono attualmente ritenuti i motivi di tale non facile
contaminazione.
Quando si verificano condizioni di aumento del contenuto idrico dello strato corneo (per
occlusione o per macerazione) o quando viene distrutta la flora residente si altera il delicato
equilibrio esistente tra essi con conseguente aumento della suscettibilità alle infezioni.
La flora residente comprende lieviti ( Pityrosporum ovale e Candida Albicans) e batteri sia
aerobi ( Stafilococchi , micrococchi) sia anaerobi (Propionibacterium acnes). Peraltro, la flora
residente può divenire patogena in conseguenza di una caduta delle difese immunitarie del
paziente o per un aumento della carica batterica oltre una soglia fisiologica.
Accanto alla flora residente ricordiamo la presenza di una flora transeunte, in particolare lo
Stafilococco aureo (molto diffuso in età infantile e presso la cavità nasale) e lo Streptococco
piogeno.
Per evidenti ragioni epidemiologiche in questa sede affronteremo i quadri clinici determinati da
germi aerobi Gram +, cocchi e difteroidi.
Patologie da cocchi
IMPETIGINE
Dermatite altamente contagiosa e di frequente riscontro, in particolare in climi caldo-umidi ed in
età infantile.
E' peraltro da segnalare una discreta recrudescenza negli ultimi anni ed una sua diffusione anche
agli adulti ed in periodi dell'anno diversi dall'estate.
Importanti fattori favorenti i traumi, anche di lieve entità, la presenza di eczema o di patologie
accompagnate da prurito importante.
Ne conosciamo due varianti cliniche:
-bollosa, streptococcica, caratterizzata da flittene anche di notevoli dimensioni
-non bollosa, stafilococcica, più frequente e caratterizzata da fragili vescicole che, rompendosi,
provocano una secrezione sierosa che si rapprende in caratteristiche croste giallastre; spesso
tende alla risoluzione centrale ed alla estensione periferica.
La terapia è, naturalmente, antibiotica sia generale (consigliabile l'associazione amoxicillinaac.clavulanico) sia locale (gentamicina, tetracicline), per un periodo adeguato onde evitare
recidive e la non frequente ma temibile complicanza di glomerulonefrite post-streptococcica.
PATERECCIO
Popolarmente noto come "giradito", è un'infezione stafilococcica del perionichio che diviene
eritematoso, edematoso e dolente, talvolta accompagnato dalla formazione di un piccolo
flemmone. Frequentemente causato da piccoli traumi (incauta manicure, traumi da lavoro) e
favorito da prolungato contatto con acqua (casalinghe).
ERISIPELA
Piodermite acuta caratterizzata da esordio violento con febbre e brivido e dalla comparsa,
prevalentemente al volto ed agli arti inferiori, di una chiazza eritemato-edematosa con
caratteristico bordo "a scalino". La cute colpita di presenta liscia e tesa, calda e dolente, talora
con aree purpuriche, bolle, necrosi parziale.
A forme lievi si contrappongono quadri gravi con compromissione generale, splenomegalia e
glomerulonefriti.
L'agente causale di più frequente riscontro è lo Streptococco beta-emolitico A che colonizza
derma ed ipoderma (cellulite).
Importanti fattori favorenti sono le soluzioni di continuo della cute (traumi, macerazione
deglispari interdigitali dei piedi) linfo e flebostasi cronica, diabete mellito.
Talvolta il quadro clinico pone problemi di diagnostica differenziale con:
-eritema nodoso, meno acuto e solitamente senza compromissione generale;
-tromboflebite, normalmente a disposizione lineare;
-gotta o borsiti, generalmente accompagnati da impotenza funzionale dell'articolazione.
La terapia si avvale di antibiotici per via generale (penicilline, cefalosporine, macrolidi) e di
antisettici ed antinfiammatori locali (ancora valido il "vecchio ittiolo") che, normalmente, portano
a risoluzione in un periodo variabile dagli 8 ai 10 giorni; controindicato l'uso di FANS. L'assenza
di una buona e pronta risposta al trattamento nei tempi previsti deve far sospettare una
evoluzione verso la Fascite necrotizzante, che colpisce prevalentemente soggetti defedati e
immunodepressi ed è caratterizzata da un'evoluzione iperacuta con compromissione generale
grave, piressia resistente, setticemia e shock tossico con tendenza alla necrosi tessutale tale da
richiedere un intervento chirurgico tempestivo.
FOLLICOLITI
Si tratta di infezioni che colpiscono il follicolo del pelo nella sua porzione superficiale
(ostiofollicoliti) o nella sua interezza (follicoliti profonde), generalmente causate da stafilococchi.
Le ostiofollicoliti sono caratterizzate da pustole follicolari localizzate prevalentemente alla
barba ed al cuoio capelluto, facilmente risolvibili con antibiotici topici.
Le follicoliti profonde sono, invece, accompagnate da flogosi perifollicolare e possono causare
alopecia cicatriziale, specie quando localizzate al capillizio (follicolite decalvante).
A differenza delle precedenti richiedono terapia antibiotica topica e sistemica (tetracicline) e
sono purtroppo frequentemente recidivanti alla sospensione del trattamento.
FORUNCOLO
A dispetto della volgarizzazione del termine, il foruncolo è una piodermite ben definita ed
altrettanto fastidiosa.
E' una perifollicolite stafilococcica suppurativa e necrotizzante che compare come un nodulo duro
e dolente, flogistico, sormontato da una pustola con cencio necrotico centrale.
La coalescenza di più foruncoli determina la formazione del Favo, la loro disseminazione la
foruncolosi (acnitis).
Conviene ricordare la particolare temibilità di alcune localizzazioni del foruncolo: l'area del
naso, per possibile disseminazione embolica al seno etmoidale, l'area peri-genitale per
possibile coinvolgimento di epididimo e didimo.
Anche in questa piodermite la terapia è antibiotica generale (penicilline, macrolidi) e locale.
PSEUDO-PIODERMITI
In questo breve paragrafo affronteremo alcuni quadri clinici apparentemente od erroneamente
attribuiti all'azione patogena diretta di batteri ma in realtà sostenuti da ben differente eziologia.
Pseudofollicoliti
Pustole a sede follicolare osservate nei soggetti crespi nell'area della barba ed alla nuca.
Sono, in realtà, delle reazioni a corpo estraneo (il pelo ricurvo) e sono accompagnate, talvolta,
da sovrainfezioni batteriche secondarie.
Idrosadenite
Flogosi acuta ad evoluzione cronico-ricorrente delle ghiandole apocrine ascellari o, meno
frequentemente, inguinali.
Attualmente il quadro viene assimilato all'acne conglobata.
Sindromi cocciche tossiche
Si tratta di quadri di rara osservazione ma potenzialmente letali, causati non dall'azione diretta
dei batteri implicati ma da loro tossine.
Ricordiamo la sindrome tossica da stafilococco, la sindrome shock tossico-like da streptococco e
la Staphylococcical scalded skin syndrome (SSSS)
Patologie da batteri difteroidi
ERITRASMA
Quadro di comune osservazione, spesso confuso con la tinea inguinale, appannaggio esclusivo
del sesso maschile. Causato dal Corynebacterium minutissimum, è caratterizzato da chiazze
brunastre localizzate all'inguine o alle ascelle, asintomatiche.
Buona la risposta terapeutica agli antibiotici topici.
TRICOMICOSI PALMELLINA
A dispetto del nome, è causata da Corynebacteri che parassitano il fusto del pelo che si
presenta avvolto da una concrezione poltacea giallastra, facilmente risolvibile con antisettici
locali.
CHERATOLISI PLANTARE
Si presenta con aree erose, macerate, talvolta con unduito gialloverdastro maleodorante,
facilmente risolvibile con terapia antisettica ed accurata igiene.