CURRICULUM IN SCIENZE GEOLOGICHE La conoscenza dei materiali, degli ambienti deposizionali continentali e marini e delle strutture geologiche è un requisito fondamentale per la programmazione e realizzazione delle attività umane e per la comprensione dei processi naturali ad una scala che possa effettivamente favorire un basso impatto delle azioni umane sull’ambiente. I cambiamenti climatici, innescati o accelerati dall’incremento esponenziale della popolazione, delle attività industriali e dei consumi energetici, stanno creando problemi sempre più frequenti in vaste aree del nostro pianeta, mettendo a rischio i presupposti stessi dello sviluppo. Tutto questo richiede un numero di ricercatori adeguato, come quantità e qualità. Obiettivo specifico del dottorato in scienze geologiche è fornire un alto grado di preparazione al dottore di ricerca che dovrà possedere competenze scientifiche elevate in contesti geologici complessi e caratterizzati da elevata vulnerabilità ai rischi naturali (frane, valanghe, alluvioni, subsidenza, bradisismi, terremoti, eruzioni vulcaniche, erosione costiera) e geologici derivanti dalle attività antropiche. Geologia strutturale e geodinamica Le discipline geologico strutturali si rivolgono a studi a tutte le scale dei processi deformativi (micro-meso e macro), alla cartografia di dettaglio dei corpi rocciosi deformati e alla loro modellazione fisica e geometrica, con particolare riguardo alle deformazioni di tipo fragile e alle loro applicazioni nel campo dell’industria petrolifera. Di altrettanto interesse risultano tutti i processi che riguardano lo studio della sismicità presente e passata e le sue implicazioni per la valutazione del rischio sismico. Lo studio dei processi geodinamici è rivolto a tutti i contesti tettonici, con particolare riferimento alle zone di convergenza (subduzione e orogeni collisionali). L’utilizzo integrato di tecniche moderne di modellazione, integrate con dati di vario tipo, è parte fondamentale dello sviluppo dei temi di ricerca. Sedimentologia Studio dei processi sedimentari Analisi di provenienza dei sedimenti e delle rocce sedimentarie con lo scopo di studiare le successioni clastiche deposte nei bacini sedimentari nei diversi contesti geodinamici (es.: zone di convergenza e bacini di rift). Sviluppare e individuare nuove tecniche per lo studio della mineralogia dei sedimenti e delle rocce sedimentarie con applicazioni nel campo della ricerca degli idrocarburi. Ricostruire l’evoluzione dei drenaggi nel tempo in funzione dei cambiamenti tettonici e climatici. Quantificare la sedimentazione, i tassi d'erosione e il trasporto solido nei bacini idrografici attuali, nei delta e nelle aree litorali. Quantificare la presenza dei metalli pesanti nei sedimenti deposti nelle pianure alluvionali. Petrologia e petrografia Geodinamica e Petrogenesi dei processi subduttivi con particolare riferimento al ciclo profondo terrestre degli elementi volatili (C-O-H). L’origine e le variazioni composizionali dell’atmosfera terrestre riflettono sia i flussi naturali dei composti volatili (come H2O e CO2) rilasciati dalla Terra solida durante la sua formazione, sia la successiva storia di degassamento del mantello terrestre. I cambiamenti della concentrazione dei componenti volatili dell’atmosfera sono quindi strettamente legati alla composizione dei volatili CO-H rilasciati dall’attività magmatica, che a sua volta dipende dai processi che avvengono nelle regioni sorgente profonde del mantello terrestre. E’ quindi necessario comprendere in maniera integrata il comportamento del sistema Terra con un’attenzione particolare alle zone di subduzione, siti geodinamici chiave nel ciclo globale di molti elementi volatili, tra i quali il Carbonio. L’analisi geochimica e strutturale alla micro e nanoscala delle rocce metamorfiche e magmatiche, associata alla modellizzazione termodinamica, permetterà di valutare gli effetti della subduzione nel mantello terrestre e di investigare i meccanismi di trasporto profondo e successivo rilascio verso l’esosfera delle fasi volatili C-O-H. Definizione della Pericolosità geologica La definizione della pericolosità geologica e del rischio geologico (stabilità di pendii in masse di terra e roccia; cartografia dei rischi geologici e ambientali; paleosismologia e morfologia quantitativa per la pericolosità sismica; studi sulla pericolosità vulcanica; dissesti connessi a grandi opere di ingegneria) richiede la conoscenza dei processi geologici e la padronanza di strumenti di analisi e modellazione. Per tutti questi aspetti viene data attenzione allo sviluppo di conoscenze teoriche di base, strumenti di monitoraggio, di analisi e di modellazione. Caratterizzazione di geomateriali Definizione delle proprietà in condizioni ambientali diverse, definizione di leggi costitutive, descrizione e caratterizzazione di fratturazione e comportamento di ammassi rocciosi e rocce serbatoio, fenomeni di degradazione idro-chemomeccanico. Sperimentazione, modellazione e analisi sono condotte in ambito multidisciplinare. Geologia e Petrografia applicata Protezione delle risorse naturali e alla conservazione dei beni culturali. La ricerca e utilizzo di georisorse, l’innovazione nei materiali da costruzione, la protezione di beni culturali e monumentali. Caratterizzazione geometrica e stratigrafica di acquiferi Modellazione idrogeologica per lo studio dei processi di propagazione e attenuazione di contaminanti e per la gestione delle risorse idriche. Analisi e modellazione di: interazioni tra deflusso sotterraneo e strutture infrastrutture; subsidenza da intenso sfruttamento delle risorse idriche e l’estrazione di idrocarburi, ricerca e sfruttamento di risorse geotermiche (bassa, media e alta entalpia, hot dry rocks, EGS), lo stoccaggio in sotterraneo di fluidi, la microsismicità indotta Per tutti questi aspetti viene data attenzione allo sviluppo di conoscenze teoriche di base, strumenti di monitoraggio, di analisi e di modellazione. Lo sviluppo di tecniche di monitoraggio idrogeofisico e la modellazione integrata sono strumenti di studio e sviluppo in tale ambito di ricerca.