La terra

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Teoria eliocentrica formulata da N .Copernico: il Sole situato al
centro del sistema solare ( galassia via Lattea)e sono i pianeti a
muoversi intorno, inoltre riconosce nella terra due moti principali.Le
caratteristiche del moto dei pianeti intorno al sole nonché i rapporti
reciproci tra questi sono espresse dalle leggi di Keplero (astronomo
tedesco).Il sistema solare è un insieme di corpi celesti formato da una
stella ,il Sole, da 9 pianeti e dai loro satelliti,e da altri corpi celesti più
piccoli ,quali asteroidi, le comete, e le meteoriti. La terra come tutti gli
altri pianeti del sistema solare si muove compiendo un moto di
rotazione attorno al proprio asse e, contemporaneamente , un moto di
rivoluzione intorno al sole
PIANETA TERRA:MOTI E CONSEGUENZE
E’IL MOVIMENTO INTORNO AL SUO ASSE TERRESTRE
DA OVEST –EST, cioè in senso antiorario in un
MOTO DI ROTAZIONE
intervallo di tempo detto giorno solare. Questo periodo
di tempo viene suddiviso in 24 parti che corrispondono
alle 24 ore di una giornata. LA CONSEGUENZA DEL
MOTO DI ROTAZIONE E’ L’ALTERNARSI DI UN
PERIODO DI LUCE (IL DI) E DI U PERIODO DI
OSCURITA’ (LA NOTTE)
E’ IL MOVIMENTO DELLA TERRA INTORNO AL SOLE
descrivendo un orbita di forma ellittica e si compie in
365,256 giorni, detto anno solare. Il piano su cui giace
l’orbita terrestre è detto piano dell’eclittica. LA
CONSEGUENZA DEL MOTO DI RIVOLUZIONE E’LA
DIVERSA DURATA DEL DI E DELLA NOTTE E IL
RITMICO SUCCEDERSI DELLE STAGIONI.. PERCHE?
Questa variabilità’ cioè la diversa durata del di e della
notte e il succedersi ritmico delle stagioni,dipende dal
fatto che l’asse di rotazione terrestre no è
perpendicolare bensì è
inclinato di circa
66°33’rispetto al piano dell’eclittica , e quindi i raggi
MOTO DI RIVOLUZIONE
del sole non sono perpendicolari all’asse terrestre ma
sono obliqui, di conseguenza la diversa illuminazione
della superficie terrestre ne determina il diverso
riscaldamento e quindi l’alternarsi delle stagioni.
Sempre in seguito all’inclinazione dell’asse terrestre
il circolo di illuminazione (circolo immaginario che
delimita l’emisfero oscuro da quello illuminato) non
passa sempre per i poli quindi la diversa durata del
di e della notte, ma taglia a metà solo l’equatore
(parallelo)dove per tutto l’anno la notte e il di hanno
uguale durata.
Un’altra conseguenza dell’inclinazione dell’asse terrestre rispetto al piano
dell’eclittica è la cosidetta opposizione delle stagioni nei 2 emisferi terrestri.
Naturalmente si dice che quando da noi, cioè nel nostro emisfero(Boreale) è
estate,nell’emisfero opposto(Australe) è inverno
Solo in 2 giorni dell’anno ,gli Equinozi ,precisamente il 21 marzo (equinozio di primavera) e il 23
settembre (equinozio d’autunno), i raggi del sole sono perpendicolari all’Equatore e tangenti ai
poli, e il circolo di illuminazione passa esattamente per i poli tagliando a meta tutti i paralleli,
pertanto in tutti i punti della terra la durata del Di è uguale a quella della Notte
Poi ci sono altri 2 giorni dell’anno chiamati (solstizi) in cui i raggi del sole sono
perpendicolari ai tropici (paralleli) del cancro e del capricorno. Vediamo cosa
succede
SOLSTIZIO D’ESTATE 21 GIUGNO : I raggi solari sono perpendicolari al Tropico del Cancro
e il circolo d’illuminazione è tangente ai 2 circoli polari artici. Nell’emisfero Boreale o
Settentrionale inizia l’estate, il Di ha la sua durata massima ,il polo Nord è illuminato(il sole non
tramonta per 24 ore”sole di mezzanotte”) e il polo Sud è al buio. La situazione è opposta nell’altro
emisfero (emisfero Australe o meridionale)
SOLSTIZIO D’INVERNO 22 DICEMBRE . I raggi del sole sono perpendicolari al Tropico del
Capricorno. Nell’emisfero Boreale inizia l’inverno , il Di ha la sua durata minima,il polo Nord è
al buio (il sole non sorge per 24 ore per cui vi sono 24 ore di buio) .La situazione é opposta nell’altro
emisfero
I TROPICI RAPPRESENTANO I LIMITI ESTREM I OLTRE I QUALI I RAGGI SOLARI
NON CADONO PIU PERPENDICOLARI ALLA TERRA ( CIOE ‘ MAI) DI
CONSEGUENZA LE CALOTTE POLARI ARTICA E ANTARTICA NON VEDONO MAI
SORGERE IL SOLE, RIMANENDO AL BUIO PER PARECCHI MESI ALL’ANNO
L’EQUATORE , I 2 TROPICI ,I DUE CIRCOLI POLARI DIVIDONO LA SUPERFICIE
TERRESTRE IN 5 PARTI
CARATTERIZZATE DA DIVERSE CONDIZIONI DI
RISCALDAMENTO, CHE VENGONO INDICATE CON IL NOME DI ZONE
ASTRONOMICHE DELLA TERRA. O ZONE CLIMATICHE ENTRO LE QUALI SI
REGISTRANO
MEDIAMENTE
LE
STESSE
VARIAZONI
DI
TEMPERATURANELL’ARCO DELL’ANNO. PROCEDENDO DAI POLI VERSO
L’EQUATORE LA TEMPERATURA AUMENTA PROGRESSIVAMENTE
ZONA TROPICALE O
TORRIDA
INTERTROPICALE
COMPRESA TRA IL TROPICO DEL CANCRO E IL
CAPRICORNO. Clima:scarse differenze di temperatura tra i
mesi dell’ anno,differenze stagionali poco marcate
COMPRESA TRA IL CIRCOLO POLARE ARTICO E IL
ZONA TEMPERATA
TROPICO DEL CANCRO Clima: grandi differenze di
BOREALE
temperatura tra estate e inverno
COMPRESATRA IL CIRCOLO POLARE ANTARTICO,
ZONA TEMPERATA
E IL TROPICO DEL CAPRICORNO. Clima: grandi
AUSTRALE
differenze di temperatura tra estate e inverno
CALOTTA POLARE ARTICA COMPRESATRA IL POLO NORD EIL CIRCOLO
O ZONA GLACIALE ARTICA POLARE ARTICO. Clima: il sole e’ sempre molto basso
sull’orizzonte , e la temperatura non e’ mai troppo alta , anche
in estate
COMPRESATRA IL POLO SUD , E IL CIRCOLO
CALOTTA POLARE
POLARE ANTARTICO. Clima: il sole e’ sempre molto
ANTARTICA O ZONA
basso sull’orizzonte , e la temperatura non e’ mai troppo alta ,
GLACIALE ANTARTICA
anche in estate
CLIMA
la media delle condizioni di temperatura e di umidità che
caratterizzano una zona per un lungo periodo di tempo costituiscono il clima di
quella zona geografica.
Le due caratteristiche principali de clima sono: la TEMPERATURA E LA
PIOVOSITA’ LE QUALI DIPENDONO DA 2 FATTORI
1)FATTORI ZONALI (latitudine , e circolazione generale atmosferica)
2)FATTORI GEOGRAFICI (altitudine, distribuzione delle terre e dei
mari,correnti marine,vegetazione ,attività umane)
LA CLASSIFICAZIONE DEI CLIMI (n.b. è differente dalle zone climatiche
descritte sopra) si basa sulla combinazione di tutti questi fattori.
Vi sono 5 tipi di clima principali a loro volta suddivisi in 11 varietà
Climi aridi o
Climi
Climi umidi
secchi con
mesotermici
Climi
tropicali con precipitazioni
temperato
Climi nivali o
mesotermici o
abbondanti
scarse o
l’Italia è
polari
freddo
pioggie
addirittura
interessato da
assenti
tale clima
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