I PATTI DEL LATERANO (11 FEBBRAIO 1929)
1. IL FASCISMO E LA CHIESA CATTOLICA



LA CHIESA CATTOLICA, PER MOLTI VERSI, RIMANE IMMUNE DAL PROCESSO DI FASCISTIZZAZIONE
1919: NEL PROGRAMMA DEI FASCI DI COMBATTIMENTO, EMERGE OSTILITà VERSO LA CHIESA
1921, LE POSIZIONI FASCISTE MUTANO:
 IL VATICANO È CONSIDERATO DEPOSITARIO DI UN’IDEA UNIVERSALE
 IL FASCISMO ATTACCA L’IDEALISMO RISORGIMENTALE, TANTO INVISO ALLA CHIESA
 SI FA STRADA LA POLITICA DEL DO UT DES: RINUNCE TEMPORALISTICHE DELLA CHIESA IN CAMBIO DI AIUTI NELLE
SCUOLE, NEGLI OSPEDALI, NELLE CHIESE, NELLA DIFFUSIONE


1922: I GOVERNI LIBERALI NON HANNO CAPITO CHE L’UNIVERSALITÀ DEL PAPATO, EREDE UNIVERSALITÀ
IMPERO ROMANO,È UNA GLORIA D’ITALIA; M. IGNORA LA MASSIMA DI CAVOUR “LIBERA CHIESA IN LIBERO
STATO”
6 febbraio 1922: ACHILLE RATTI, ARCIVESCOVO DI MILANO, VIENE ELETTO PAPA CON IL NOME DI PIO XI
GIOLITTI È OSTILE AL PROBLEMA DELLA QUESTIONE ROMANA, MA FIN DA SUBITO AVVIENE UN INCONTRO TRA MUSSOLINI
E GASPARRI, SEGRETARIO DI STATO

SI SVILUPPA UNA PARTITA A SCACCHI TRA MUSSOLINI E PIO XI:
MUSSOLINI
PIO XI
OBIETTIVI
DARE UN ASPETTO DI CONFESSIONALITà
CATTOLICO-ROMANA ALLO STATO
ESIGERE DALLO STATO TUTTA UNA SERIE DI FAVORI DOVUTI
DISSOCIARE LA SANTA SEDE DAL PPI
INCONCEPIBILE LA LIBERTà E L’INDIPENDENZA SENZA UN TERRITORIO
LIQUIDARE LA QUESTIONE ROMANA
2. PIO XI DI FRONTE AL FASCISMO

1923: IL PPI DI DON STURZO È VICINO ALL’OPPOSIZIONE AL GOVERNO FASCISTA→PIO XI INVITA IL LEADER A LASCIARE LA
SEGRETERIA, PER NON URTARE IL FASCISMO E EVITARE RAPPRESAGLIE

1924: PIO XI TACE SUL DELITTO MATTEOTTI E SI OPPONE AD UNA POSSIBILE ALLEANZA PPI E PSI

PRIMAVERA-ESTATE 1925: VIOLENZE CONTRO L’AZIONE CATTOLICA E ASSOLUZIONE IMPUTATI DELL’ASSASSINIO DI DON
MINZONI: L’OSSERVATORE ROMANO ACCUSA MA PIO XI TACE, OSCILLANDO TRA NEUTRALITÀ E APPOGGIO AL FASCISMO

DICEMBRE 1925: IN SEGUITO ALLA POLITICA FASCISTA DI IMPORRE L’ESCLUSIVITÀ DELLE CONFEDERAZIONI FASCISTE DEI
LAVORATORI → RISERVA DELL’OSSERVATORE ROMANO (DANNO ALLA CONFEDERAZIONE BIANCA); SEMPLICE RAMMARICO
DEL PAPA
PIO XI NON VUOLE L’ANARCHIA LIBERAL-SOCIALISTA: CONDANNA LE OPPOSIZIONI E INVITA M. A RIPUDIARE LA
LINEA LIBERALE E IL PREGIUDIZIO LIBERALE DEL SEPARATISMO
3. LA PREGIUDIZIALE DI PIO XI

GENNAIO DEL ’25: NOMINA COMMISSIONE GOVERNATIVA PER RIFORMARE LA LEGISLAZIONE ECCLESIASITICA;
PIO XI VUOLE RISOLUZIONE QUESTIONE ROMANA E CONCORDATO

4 MAGGIO 1925: IL REGIME FASCISTA HA SUPERATO LE PREGIUDIZIALI DEL LIBERALISMO, RIPUDIANDO
L’AGNOSTICISMO RELIGIOSO DELLO STATO E AGENDO A FAVORE DI PIO XI

IL TRATTATO POLITICO-TERRITORIALE DEFINISCE LA QUESTIONE ROMANA

IL CONCORDATO (ACCORDO GIURIDICO-AMMINISTRATIVO) SI OCCUPA DI QUESTIONI MINORI INERENTI IL
RAPPORTO STATO-CHIESA
4. LA QUESTIONE DEI BOY-SCOUTS

3 APRILE DEL 1926: NASCE L’OPERA NAZIONALE BALILLA, CON LA QUALE IL GOVERNO MIRA AL MONOPOLIO
DELL’EDUCAZIONE FISICA DEI GIOVANI, CON CONSEGUENTE DANNO DEGLI ESPLORATORI CATTOLICI

1927: IN SEGUITO ALLE PROTESTE DEL MONDO CATTOLICO, UN DECRETO LEGGE REGOLA L’ISTRUZIONE E
L’EDUCAZIONE MORALE E FISICA DEI GIOVANI, VIETANDO TUTTE LE ORGANIZZAZIONI NON FACENTI PARTE
DELL’ONB E DEGLI ESPLORATORI CATTOLICI

L’EDUCAZIONE FISICA DEI GIOVANI RIENTRAVA NEL PROCESSO DI FASCISTIZZAZIONE DELLO SPORT: IL CONI
DOVEVA CONTROLLARE TUTTE LE ORGANIZZAZIONI SPORTIVE, ANCHE QUELLE CATTOLICHE→SCIOGLIMENTO
FEDERAZIONE CATTOLICA; IL CLERO DOVEVA OCCUPARSI SOLO DI ISTRUZIONE RELIGIOSA

DECRETO LEGGE DEL 9 APRILE DEL ’28: DIVIETO DI OGNI ASSOCIAZIONE GIOVANILE ALL’INFUORI DELL’ONB

LA POLEMICA SI ATTENUA DEFINITIVAMENTE SOLO CON UNA LETTERA DI MUSSOLINI AI PREFETTI IL 14 MAGGIO
DEL 28: IL DIVIETO DI ALTRE ASSOCIAZIONI OLTRE ALL’ONB È VALIDO SOLO PER ORGANIZZAZIONI SEMIMILITARI. LIBERTÀ PER ORATORI, CIRCOLI, OPERE GIOVANILI CATTOLICI CON FINALITÀ RELIGIOSE E E FACENTI
CAPO ALL’AZIONE CATTOLICA; SOPPRESSIONE DEGLI ESPLORATORI
5. IL TRATTATO



ARTICOLI 1 E 2: RICONOSCIMENTO DELL’ARTICOLO 1 DELLO STATUTO ALBERTINO (RELIGIONE CATTOLICA APOSTOLICA
SOLA RELIGIONE DI STATO; RICONOSCIMENTO DELLA SOVRANITÀ DELLA SANTA SEDE IN CAMPO INTERNAZIONALE
QUESTIONE ROMANA REGOLATA DALL’ART 3: LA CHIESA ESERCITA LA PROPRIETÀ, POTESTÀ , GIURISDIZIONE SUL
TERRITORIO DEL VATICANO E SUE PERTINENZE; NASCE LA CITTÀ DEL VATICANO COSTITUITA DAL VATICANO E VILLA
PAMPHILII; CON L’ART. 26 LA CHIESA DICHIARA ELIMINATA LA QUESTIONE ROMANA E L’ITALIA RICONOSCE LO STATO DEL
VATICANO
ALTRI ARTICOLI:
 ART. 8: LE OFFESE E GLI ATTENTATI CONTRO IL PAPA IN ITALIA SONO ASSIMILATI AGLI ATTENTATI CONTRO IL RE E LE
AUTORITÀ ITALIANE
 ART. 13/16: LA CHIESA MANTIENE LE PROPRIETÀ DEGLI IMMOBILI DENTRO E FUORI ROMA E DIRITTO DI IMMUNITÀ
DIPLOMATICA
 ART. 24 LA CHIESA RINUNCIA A PARTECIPARE ALLE COMPETIZIONI INTERNAZIONALI TRA GLI ALTRI STATI: IL VATICANO
È NEUTRALE E INVIOLABILE
6. LA CONVENZIONE FINANZIARIA
L’ITALIA VERSA ALLA SANTA SEDE 750 MLN E CONSOLIDATO AL 5% DEL VALORE DI 1 MLD.
7. IL CONCORDATO

LA GESTIONE DEL POTERE:
 ART 1: LO STATO ASSICURA ALLA CHIESA IL LIBERO ESERCIZIO DEL POTERE SPIRITUALE/CULTO /GIURISDIZIONE IN
MATERIA ECCLESIASTICA; PROTEZIONE PER ECCLESIASTICI NELL’ESERCIZIO DEL LORO MINISTERO
 ART. 24: ABOLIZIONE NOMINE REGIE PER LA PROVVISIONE DEI BENEFICI/UFFICI ECCLESIASTICI

GLI ASPETTI AMMINISTRATIVI E GIURIDICI:
 ART. 9: EDIFICI DI CULTO ESENTI DA REQUISIZIONI/OCCUPAZIONI
 ART. 16: LA CIRCOSCRIZIONE DIOCESANA TENDERÀ A COINCIDERE CON LA PROVINCIA
1
 ART. 29: RICONOSCIMENTO PERSONALITà GIURIDICA AI CORPI ECCLESIASTICI, AI CORPI SOPPRESSI E ALLE
ASSOCIAZIONI RELIGIOSE
 ART 34: EFFETTI CIVILI DEL MATRIMONIO RELIGIOSO
1
In diritto, la personalità giuridica consiste nell'avere il diritto all'esercizio della capacità giuridica. La capacità giuridica, nell'ordinamento giuridico, indica la
suscettibilità di un soggetto ad essere titolare di diritti e doveri o più in generale di situazioni giuridiche soggettive.

IL PERSONALE:
 ARTT. 3, 4, 6, 7: I CHIERICI SONO ESENTATI DAL SERVIZIO MILITARE; GLI ONORARI SONO ASSIMILATI A QUELLI DEGLI
IMPIEGATI STATALI; NON SI POSSONO RICHIEDERE INFORMAZIONI SU COSE AVVENUTE NELL’ESERCIZIO DEL LORO
MINISTERO

L’EDUCAZIONE
 ART. 35: NELLA SCUOLA ITALIANA È PREVISTO L’ESAME DI STATO ALLE MEDIE; LA DOTTRINA CRISTIANA EÈ
FONDAMENTO/CORONAMENTO DELL’ISTRUZIONE PUBBLICA; I PROFESSORI DELL’UNIVERISTÀ DEL SACRO CUORE
SONO SUBORDINATI NELLA NOMINA AL NULLA OSTA DELLA SANTA SEDE
 ART. 43: RICONOSCIMENTO ORGANIZZAZIONI DIPENDENTI DALL’AZIONE CATTOLICA SE SVOLGONO ATTIVITÀ AL DI
FUORI DI UN PARTITO POLITICO E SOTTO LA DIPENDENZA DELLA CHIESA NELL’ATTUAZIONE DEI PRINCIPI CATTOLICI.
8. UN BILANCIO



IMPEGNO DELLO STATO NEI CFR DELLA S.S. (ART. 1)
IL CONCORDATO→VITTORIA NOTEVOLE DELLA S.S. (ESERCIZIO DEL POTERE PENALE E DI POLIZIA VERSO IL
CLERO;
PATRIMONIO
DELLA
CHIESA;
ISTRUZIONE
RELIGIOSA;
DOTTRINA
CATTOLICA
FONDAMENTO/CORONAMENTO ISTRUZIONE PUBBLICA MATRIMONIO RELIGIOSO CON VALORE CIVILE;
CARATTERE SACRO CITTà ETERNA
LE CONCESSIONI FATTE ALLA CHIESA SODDISFANO IL BISOGNO DI M. DI APPOGGIARSI ALLA FORZA MORALE
DELLA CHIESA perché MANCA NEL PNF E NEL REGIME
9. I COROLLARI (3 DISEGNI DI LEGGE APPROVATI NELL’ APRILE DEL ‘29 )

NORME CONCORDATARIE SUL MATRIMONIO: MATRIMONIO CIVILE E RELIGIOSO CONGIUNTI IN TEMPO E LUOGO MA
FORMALMENTE DISTINTI

ENTI ECCLESIASTICI E AMMINISTRAZIONE CIVILE DEI PATRIMONI DESTINATI A FINE DI CULTO: CONTROLLI STATALI
2

PER AMMINISTRAZIONE DEI BENI ECCLESIASTICI (IMPEDIRE RINNOVAMENTO MANOMORTA )
CULTI AMMESSI: LIBERTÀ CULTI CATTOLICI GARANTITA E SVILUPPATA PURCHÈ NON PRATICHINO RITI CONTRO L’ORDINE
E BUON COSTUME; STESSI DIRITTI CIVILI E POLITICI (IN REALTÀ LIMITATI CON NORME REGOLAMENTARI); POSSIBILE
DISPENSA DAI CORSI DI ISTRUZIONE RELIGIOSA NELLE SCUOLE PUBBLICHE. BUONA ACCOGLIENZA DA PARTE DI
PROTESTANTI ED EBREI, PESSIMA DA PARTE DEI CATTOLICI
10. POLEMICHE E SCARAMUCCE VARIE

MUSSOLINI:




DISTINZIONE NETTA CITTÀ DEL VATICANO E REGNO DI ITALIA
NELLO STATO LA CHIESA NON È NÉ SOVRANA, NÉ LIBERA
IL CRISTIANESIMO NASCE IN PALESTINA, MA DIVENTA CATTOLICO A ROMA
ROMA È SACRA PERCHÉ CAPITALE DELL’IMPERO, CULLA DEL CATTOLICESIMO, LUOGO DELLA TOMBA AL MILITE IGNOTO
E DELL’ALTARE AI CADUTI FASCISTI
 NO ALL’INSEGNAMENTO RELIGIOSO NELLE UNIVERSITÀ, FACOLTATIVO NELLE MEDIE, MA NON IN FORMA
CATECHISTICA, SOLO MORALE E STORICA. L’EDUCAZIONE È LEGATA ALLO STATO
IN REALTÀ IL CONCORDATO VINCOLA PROFONDAMENTE LO STATO ITALIANO ALLA CHIESA

PIO XI:
 L’EUCAZIONE SPETTA ALLA FAMIGLIA E ALLE CHIESA PER DIRITTO NATURALE E DIVINO; LO STATO DEVE AIUTARE TALI
ORGANISMI (IN REALTÀ M. RITRATTERÀ QUANTO DETTO, SOSTENENDO CHE LO STATO SI DEVE OCCUPARE
DELL’EDUCAZIONE DEL CITTADINO). DIRITTO DELLA CHIESA E DIRITTO DELLA FAMIGLIA SONO ANTERIORI A QUELLI
STATALI.
 ILLECITO, PERTANTO, IL MONOPOLIO STATALE SULL’EDUCAZIONE: LO STATO SI OCCUPI DELL’EDUCAZIONE CIVICA
VERSO L’ONESTÀ (E QUINDI NON IN CONTRASTO CON LA MORALE CRISTIANA), LA CHIESA DI QUELLA MORALE
DOTTRINALE. LO STATO È SOGGETTO A DIO.
 OSTILITÀ ALL’EDUCAZIONE SESSUALE, ALLA COEDUCAZIONE DI MASCHI E FEMMINE, AL CONCETTO DI SCUOLA LAICA,
ALLA SCUOLA MISTA (CATTOLICI E NON).
2
La manomorta ecclesiastica consisteva in una condizione giuridica di privilegio concernente l'insieme dei beni (in genere immobili) appartenenti ad un ente
ecclesiastico i quali, non potendo essere trasmessi per successione ereditaria mortis causa a terzi stante la continuità temporale del soggetto giuridico ecclesiastico nei
secoli o addirittura millenni, non potevano altresì essere assoggettati alle imposte di successione dello Stato in cui si trovavano.