INTRODUZIONE ALL’USO DI FRONTPAGE® DELLA MICROSOFT PER LA REALIZZAZIONE DI SITI INTERNET* Premessa ............................................................................................................................. 2 Introduzione ......................................................................................................................... 2 La scheda colori codice...................................................................................................... 6 La scheda Tipi di carattere ................................................................................................ 6 La finestra carattere.......................................................................................................... 10 Paragrafo............................................................................................................................ 11 Applicare un immagine di sfondo ................................................................................... 11 Animare i collegamenti..................................................................................................... 11 I colori ................................................................................................................................. 11 Colleghiamoci ad un'altra pagina.................................................................................... 12 Spaziatura interna............................................................................................................. 12 Sfondo ................................................................................................................................ 12 Il collegamento assoluto .................................................................................................. 14 Il collegamento relativo .................................................................................................... 15 Gestione automatica dei collegamenti relativi .............................................................. 15 Indirizzi E-mail ................................................................................................................... 15 I segnalibri.......................................................................................................................... 16 Frame di destinazione ...................................................................................................... 16 Inserire un'immagine già presente nel web (indirizzo relativo) .................................. 17 Inserire un'immagine non presente nel web ma presente nell'hard disk .................. 17 Come modificare le proprietà di un'immagine .............................................................. 17 Importare clip art ............................................................................................................... 21 ClipArt in linea ................................................................................................................... 21 Approfondimenti ................................................................................................................ 27 L'intestazione di pagina.................................................................................................... 28 La Barra di spostamento.................................................................................................. 28 Come lavorare su un sito remoto ................................................................................... 29 Le Attività............................................................................................................................ 30 La formattazione dei singoli oggetti................................................................................ 32 La formattazione della pagina (il foglio di stile interno) ............................................... 32 Il foglio di stile esterno...................................................................................................... 33 Le modifiche successive .................................................................................................. 40 Eliminare i Bordi condivisi da alcune pagine del sito web .......................................... 40 La lentezza......................................................................................................................... 40 Esempio pratico................................................................................................................. 41 Pagina di conferma........................................................................................................... 45 Campi da salvare .............................................................................................................. 45 Invia risultati tramite posta elettronica............................................................................ 46 Le variabili utente.............................................................................................................. 51 Cosa fare se nel web non è presente nessuna connessione ad un database ........ 57 Cosa fare se nel web è presente una connessione ad un database ........................ 57 Come configurare il campo modulo ............................................................................... 58 Come impostare dei parametri di interrogazione di un database .............................. 60 Criteri .................................................................................................................................. 60 * Il materiale utilizzato per questo tutorial è stato ricavato dai manuali del sito www.html.it Premessa Introduzione L'ultima versione del classico editor HTML di casa Microsoft (presto imparerete quanto è riduttivo chiamarlo editor HTML) è sicuramente notevole e presenta interessanti innovazioni rispetto alla versione '98 ed Express. L'interfaccia utente di FP2000 è decisamente ber organizzata ma soprattutto completamente personalizzabile. Tra i cambiamenti principali segnaliamo l'unione dei 2 moduli della versione precedente (che prima gestivano separatamente la creazione della singola pagina HTML e l'amministrazione dell'intero web). Questa iniziale differenza apre poi le porte a tutta una serie di potenziamenti come ad esempio l'ottima gestione dei database, delle pagine asp, della struttura e degli aggiornamenti del sito. In alto troviamo, come di consueto, i classici menu nei quali sono allocati tutti i comandi del programma. In linea con i prodotti Office 2000 tutti i menu sono forniti di un sistema che memorizza i comandi più usati e li rende immediatamente raggiungibili, nascondendo, d'altro canto, quelli meno "cliccati" dal webmaster. Ricordiamo, quindi, che se alcuni comandi non saranno visibili dovremo semplicemente cliccare sulla freccia posizionata in fondo al menu. L'area di lavoro è ben organizzata e permette di avere a portata di mouse tutte le funzioni principali del programma. Con un clic, ad esempio, è possibile visualizzare i vari aspetti della pagina (e del web) che si sta creando. Vedremo in seguito come sia facile scandagliare a fondo il proprio web ed ottenere una sorta di "radiografie" istantanee riguardanti la struttura del sito, le pagine troppo lente, troppo vecchie, quelle contenente errori o non collegate al sito. In generale, quindi, la sensazione che traspare dal programma è come esso si prenda cura delle operazioni più macchinose e ripetitive che chi gestisce un sito web di considerevoli dimensioni deve affrontare. Front Page 2000 lascia al webmaster prevalentemente il lavoro creativo della costruzione di un sito web, accollandosi, da bravo collaboratore, la manutenzione di pagine, cartelle, collegamenti incrociati, immagini importate e tutto quello che sta "sotto la carrozzeria" di un buon sito web. Subito sotto ci sono le due principali barre (quella Standard e quella Formattazione) che possono essere personalizzate all'estremo. Infatti trascinando il grilletto posizionato all'estrema sinistra di ogni barra degli strumenti possiamo muovere la barra in qualsiasi punto dello schermo. Possiamo persino posizionare varie barre alla stessa altezza verticale dell'area di lavoro e farle scorrere quando necessario. (Un po' quello che accade nella barra Start di Windows 98 o successivo) Cliccando sulla piccola freccia rivolta verso il basso, che troviamo all'estrema destra di ogni barra, è possibile accedere al comando "Aggiungi e rimuovi pulsanti". Questa funzione permette di selezionare, con un semplice clic, i pulsanti che vogliamo far comparire sulla barra che stiamo modificando. Sulla sinistra dello schermo, in verticale, troviamo invece una novità di FP2000: la barra delle visualizzazioni (che riassume un po' il contenuto del menu Visualizza). Come accennato nell'introduzione, questa barra permette di ottenere velocemente delle vere e proprie radiografie del sito internet o della pagina che stiamo modificando. Subito a destra (se abbiamo premuto il pulsante Elenco Cartelle situato nella barra Standard) è presente l'elenco di tutte le cartelle (e relativi file) del nostro web. Questa finestra è utilissima per aprire le varie pagine da modificare senza dover ricorrere in continuazione al comando Apri. Il problema della compatibilità tra i 2 principali browser (Microsoft Internet Explorer e Netscape Navigator) presenti in mercato non può essere sottovalutato da un buon webmaster e da un altrettanto buono editor HTML. La restante parte dello schermo è occupata dalla finestra principale che, di volta in volta, ci permetterà di visualizzare tutti gli aspetti del nostro web (pagina, listato HTML, anteprima, struttura del sito etc...) In basso a sinistra di questa finestra possiamo trovare tre funzioni molto utili ovvero le schede: Normale, HTML, Anteprima. Possiamo usarle per scegliere se visualizzare la pagina in costruzione, il relativo listato HTML o l'anteprima. In basso a destra dello schermo, accanto alla clessidra, FP2000 ci indica il tempo che sarà necessario per il caricamento della pagina che stiamo allestendo. La velocità presupposta è quella di un modem analogico a 28.8 kbit ma è possibile alterarla (fino ad ottenere il tempo di caricamento della nostra pagina con un computer avente un collegamento T3). Da sempre una delle peculiarità di FP2000 è stata l'uso delle estensioni Server di Front Page 2000. Ma cosa sono queste fantomatiche "estensioni" e soprattutto, in concreto, cosa permettono di realizzare? Le estensioni sono degli utilissimi programmi installati nel server che ricevono informazioni dal nostro sito Internet, le elaborano, e quindi le restituiscono (alla pagina HTML, ad un Database o ad un indirizzo di posta elettronica). La prima interessante caratteristica è quindi quella della velocità. Mentre linguaggi di scrip (denominati "dal lato client") gravano sul computer di chi si collega al sito (con conseguente rallentamento di velocità) le estensioni di FP2000 vengono gestite completamente dal server Internet. Il secondo lato positivo è che possiamo in pochi clic inserire: contatori visite, moduli di ricerca, inclusioni pianificate di pagine senza dover assolutamente conoscere alcun linguaggio di script. E' importante ricordare che tutti i componenti che sfruttano le estensioni Server di FP2000 funzionano solo se vengono creati lavorando direttamente sulla cartella remota oppure se il sito (creato in locale) viene trasferito su Internet con l'apposito comando Pubblica. Ovviamente il server dovrà avere installate le estensioni. FP2000 risolve il problema semplicemente permettendo di impostare a priori la compatibilità delle pagine del sito che si sta allestendo. Per accedere a questa utilissima funzione selezioniamo Opzioni pagina dal menu Strumenti, scegliamo quindi la scheda Compatibilità. Passiamo ora ad analizzare le varie voci del seguente pannello: Browser: possiamo selezionare in questa finestra i browser a cui vogliamo rendere completamente "leggibile" la pagina che stiamo costruendo. Una volta effettuata la scelta FP2000 penserà a disattivare i comandi per l'inserimento dei componenti non compatibili con il browser scelto. Se ad esempio scegliamo "Sia Microsoft Internet Explorer che Netscape Navigator" allora FP2000 disattiverà la possibilità di inserire del testo scorrevole all'interno delle nostre pagine. Da questo momento quindi, non dovremo più preoccuparci di cosa stiamo inserendo poiché sarà il software ad escludere, a priori, quelle funzionalità che potrebbero creare problemi di incompatibilità. Selezioniamo personalizzato per impostare manualmente le tecnologie che useremo nel sito. Versioni browser: possiamo impostare in questa casella le versioni dei browser (specificati nella casella precedente) che saranno in grado di leggere correttamente le nostre pagine. Ovviamente selezionando le quasi obsolete versioni 3.0 vedremo scomparire dai menu molte funzioni. Ancora una volta, tuttavia, dobbiamo 3 effettuare la scelta concentrandoci sull'utente finale che visiterà il nostro sito web. Ancora una volta selezioniamo personalizzato per impostare manualmente le tecnologie che useremo nel sito. Server: questa casella permette di dichiarare il tipo di server che ospiterà il nostro sito. Scegliamo quindi la prima opzione se il nostro sito sarà ospitato da un server in ambiente Microsoft Internet Information Server 3.0 o la seconda se useremo server Apache. Se abbiamo intenzione di pubblicare il nostro sito su un classico server che offre spazio web gratuito e che non corrisponde alle due opzioni precedenti dovremo probabilmente scegliere la terza opzione: Personalizzato ed impostare manualmente le varie tecnologie incorporate nel sito. Attiva con le estensioni del server di Microsoft Front Page 2000: questa casella è di fondamentale importanza (come vedremo in seguito) per l'inserimento nel sito di tecnologie avanzate che costituiscono un po' il fiore all'occhiello di FP2000. Dobbiamo semplicemente informarci se il nostro spazio web supporta le estensioni di Front Page 2000 (chiedendo all'amministratore) e attivare o disattivare questa casella di conseguenza. Tecnologie: in questa area del pannello sono riassunte tutte le principali tecnologie usate nella costruzioni di siti web. Modificando le 4 voci viste in precedenza (Browser; Versioni Browser...) abbiamo visto come queste opzioni venivano attivate o disattivate automaticamente. Possiamo quindi avere già un idea di quali tecnologie sono supportate dai vari Browser e dalle rispettive versioni. Ad esempio se scegliamo di impostare Solo Internet Explorer 4.0 come browser predefinito vedremo rendersi accessibili tutta una serie di tecnologie (come ad esempio gli script Visual Basic: VBScritp). Se poi scegliamo di sostituire Microsoft Internet Explorer 4.0 con Netscape Navigator 4.0 vedremo disattivarsi (e quindi diventare inaccessibili) varie tecnologie (come ad esempio il VBScript). In conclusione noi possiamo forzare manualmente l'accesso alle seguenti tecnologie. Dovremo comunque considerare il fatto che alcuni browser non riusciranno a visualizzare (o interagire con) il nostro sito. Controlli Active X: i controlli Active X consentono di inserire nel proprio sito web le funzionalità di vari programmi che già conosciamo in ambiente Windows (supportato solo da Microsoft Internet Explorer). VBScript: questa opzione permette l'inserimento di script nel linguaggio Visual Basic (supportato solo da Microsoft Internet Explorer). JavaScript: selezioniamo questa casella per abilitare la scrittura dei JavaScript (linguaggio supportato sia da Internet Explorer che da Netscape Navigator). Applet Java: questa casella abilita l'inserimento automatico delle applet java che gestiscono alcune funzioni come ad esempio lo striscione pubblicitario o i pulsanti attivi al passaggio del mouse. Come vedremo in seguito FP2000 si occupa completamente dell'installazione e della configurazione delle applet java e ce ne fornisce il controllo tramite intuitive finestre di controllo. HTML dinamico: esistono una serie di istruzioni di HTML dinamico che permettono di gestire facilmente tutta una gamma di animazioni di oggetti all'interno delle pagine HTML. FP2000 possiede un'intera barra di comandi dedicata all'inserimento di istruzioni di HTML dinamico. Questa opzione la abilita o la disabilita. Frame: i frame permettono di organizzare la struttura di un sito web tramite pagine aperte in finestre indipendente una dall'altra. Ancora una volta FP2000 permette di usare questa tecnologia servendosi di semplici clic ma se non si attiva questa casella tutti i relativi comandi disponibili nel programma verranno disabilitati. CSS 1.0: i fogli di stile (Cascade Style Sheet) offrono interessanti possibilità di formattazione che espandono quelle dell'HTML classico. Questa casella abilita la versione 1.0 di questa tecnologia che in particolare si occupa della formattazione. CSS 2.0: la seconda versione dei fogli di stile permette di gestire il posizionamento (assoluto e relativo) degli oggetti all'interno delle pagine HTML. Pagine ASP: infine questa casella abilita in FP2000 la possibilità di creare pagine ASP (Active Server Pages). Come vedremo in seguito queste pagine sono fondamentali nella procedura di interrogazione dei database. Nota: se le impostazioni verranno modificate successivamente alla costruzione della pagina FP2000 non eliminerà le tecnologie "inaccessibili" dalla pagina. Esempio: Se impostiamo la compatibilità solo per Internet Explorer 4.0 si renderanno attive alcune tecnologie come ad esempio il VBScript. Questo ci permetterà di creare una pagina contenente VBScript.Se successivamente decideremo di impostare la compatibilità di quella pagina anche per Ntescape Navigator (che non supporta i VBScript) FP2000 non eliminerà i VBScript dalla pagina ma si limiterà a non aggiungerne altri. 4 In sintesi è importante decidere ed impostare la compatibilità delle pagine prima di iniziare a lavorare al nostro sito web. Successivamente sarà bene non modificare più (almeno riguardo a quel sito web) le opzioni di compatibilità e creare tutte le pagine basandosi sulle impostazioni scelte in partenza. FP2000 ci offre la possibilità di modificare tutta una serie di parametri che, seppur ben calibrati secondo le impostazioni predefinite, sarebbe bene conoscere ed essere in grado, se necessario, di adeguare alle proprie esigenze. La quarta opzione, infine, nasconde la correzione effettuata dal correttore. Possiamo ad esempio attivare questa opzione e una volta volta completata la creazione del web, disattivarla per procedere alla correzione ortografica. Ancora una volta accediamo alla finestra Opzioni pagina servendoci del menu Strumenti . Apriamo quindi la finestra Opzioni pagina selezionando la voce relativa dal menu Strumenti. La scheda HTML ci permette, innanzitutto, di scegliere se FP2000 dovrà modificare la formattazione del listato di una pagina che stiamo importando. La scheda Generale ci permette di definire alcune opzioni preliminari. Abilitare la prima casella equivale a consentire a FP2000 l'uso dei tag DIV e SPAN per gli oggetti presenti nella pagina HTML La seconda opzioni è molto comoda (vedi capitolo Moduli). Lasciamola selezionata e sarà sufficiente inserire in una pagina vuota un campo modulo e FP2000 provvederà immediatamente a creare un Area modulo intorno al campo da noi inserito. L'Area modulo è obbligatoria per il corretto funzionamento del modulo e, deselezionando questa opzione, dovremo provvedere manualmente ad inserirla prima di inserire un qualsiasi campo modulo. La terza opzione attiva il correttore ortografico, implementato nel programma, che individua e sottolinea ogni vocabolo, digitato in una pagina HTML, che non viene riconosciuto. (La funzione è palesemente utile è ha senso disattivarla solo se si dispone di un calcolatore di limitata potenza) Se abbiamo creato la pagina servendoci di un altro editor oppure abbiamo scritto il listato manualmente (ed abbiamo selezionato la prima opzione) FP2000 non modificherà nulla. Se selezioniamo la seconda opzione invece FP2000 adeguerà la formattazione del listato HTML usando le impostazioni predefinite (come ad esempio l'uso del rientro etc...). Le altre opzioni sono banali ma in particolare merita una segnalazione il menu Tag. Selezionando un Tag HTML da questa area, infatti, potremo decidere se (nella scrittura del listato HTML) FP2000 dovrà scrivere quel Tag lasciando una riga prima e/o dopo il Tag di inizio di fine. L'opzione successiva stabilisce se (sempre nell'ambito della scrittura del codice HTML) FP2000 dovrà omettere il Tag di inizio. L'opzione Tag di fine è analoga alla precedente. Da notare, tuttavia, che le due opzioni sono attive solo se il linguaggio HTML permette di scrivere quel TAG omettendo l'apertura o la chiusura. 5 La scheda colori codice La scheda Colori codice permette di visualizzare in colori diversi il codice HTML in relazione al significato delle varie istruzioni. Se non siamo interessati a visualizzare il codice a colori (che comunque rimane una forte semplificazione sicuramente usata da molti programmatori), non selezioniamo la casella Visualizza codice a colori. Tramite il primo menu possiamo scegliere di esprimere il valore delle dimensioni della miniatura facendo riferimento all'altezza, alla larghezza, al lato corto o al lato lungo. Successivamente possiamo definire il valore tramite la casella pixel. La casella Spessore bordo ci permette di decidere se la miniatura avrà un bordo ed in caso a quanti pixel dovrà corrispondere. Selezioniamo, infine, la casella Bordi in rilievo se vogliamo che i bordi vengano sfumati creando un effetto di sporgenza 3D come in figura. La scheda Tipi di carattere Nello spazio Lingua scegliamo il set di caratteri relativo alla nostra lingua ovvero USA/Europa occidentale. Come vedremo nei paragrafi dedicati alle immagini (vedi paragrafo Immagini), esiste un comando che permette di creare all'istante una miniatura dell'immagine selezionata. Questa finestra ci consente di calibrare i parametri della miniatura. Nella casella Carattere proporzionale possiamo impostare il carattere predefinito che userà FP2000 per visualizzare porzioni di testo che usano un carattere proporzionale. La casella Carattere a spaziatura fissa, analogamente, permette di scegliere il carattere con cui FP2000 mostrerà porzioni di testo che usano un carattere a spaziatura fissa. Queste opzioni non avranno effetto sull'effettivo contenuto della pagina HTML ma solo sul modo in cui FP2000 ci mostrerà la pagina che stiamo elaborando. Ogni buon webmaster conosce l'importanza, ed il significato, dei Meta Tag. Possiamo utilizzare questi Tag nascosti per inserire delle informazioni aggiuntive nelle pagine HTML. Queste informazioni non saranno visibili al 6 visitatore che si collega al sito, tuttavia rimarranno accessibili per gli "addetti ai lavori". Alcuni dei principali "addetti ai lavori" che leggono questo tipo di informazioni sono i robot dei vari motori di ricerca. Questi programma navigano in continuazione alla ricerca di nuovi siti (e pagine HTML) da inserire negli archivi del motore di ricerca. Tuttavia, siccome tutto avviene automaticamente, come potrebbero questi programma ottenere, ad esempio, una descrizione della pagina che vogliono inserire in archivio? • a questo punto digitiamo nella casella superiore l'identificativo dell'informazione che stiamo inserendo (ad esempio keywords) E proprio a questo punto entrano in gioco i Meta Tag. Infatti i robot vanno a leggere in questa area della pagina internet dove trovano informazioni inerenti le parole chiave, la descrizione, l'autore e così via. • nella casella sottostante inseriamo, invece, le informazioni della pagina (ad esempio le varie parole chiave separate da una virgola ed uno spazio) Pubblicare una pagina con dei Meta Tag ben impostati è importantissimo per la futura popolarità della stessa. Con FP2000 possiamo informazioni nascoste procedura. facilmente seguendo inserire questa • Apriamo la pagina HTML nella quale vogliamo inserire i Meta Tag • scegliamo Proprietà dal menu File • scegliamo quindi la scheda Personalizza La finestra è divisa in due riquadri; in quello superiore andranno inserite le variabili HTTPEQUIV (come ad esempio le parole chiave) mentre in quella sottostante dovremo inserire le variabili utente. (come ad esempio il nome dell'autore) • Per maggiori informazioni sui Meta Tag fare riferimento alla guida apposita presente nel sito. Siamo finalmente in grado di iniziare a lavorare con FP2000. Nei capitoli successivi verranno illustrate tutte le funzioni del programma. Prima di iniziare, tuttavia, è consigliato creare un sito web, magari di prova, nel quale potremo sperimentare a piacimento tutto ciò che impareremo in futuro. • Apriamo FP2000 e selezioniamo il menu File • scegliamo Nuovo e quindi Web • nella finestra che compare possiamo scegliere tra alcuni modelli di siti web già pronti • scegliamo la prima icona Web a pagina singola per aggiungere delle informazioni scegliamo il pulsante Aggiungi (relativo al riquadro più adatto per l'informazione che stiamo inserendo) 7 • nella finestra a destra dobbiamo digitare il nome della cartella che conterrà il nostro sito (si consiglia di posizionare questa cartella all'interno di Documenti/Web) • premiamo Ok per confermare A questo punto possiamo cimentarci nello studio delle varie funzioni del programma. Il primo pulsante consente di creare una nuova pagina HTML. Inoltre è provvisto di un piccolo menu a comparsa che permette di creare, rispettivamente, una Pagina (HTML o eventualmente ASP), un Web, una Cartella o un'Attività. Il secondo permette di Aprire una pagina HTML o, servendosi dell'apposito menu a comparsa, un intero sito web. L'impostazione predefinita di questo pulsante è relativa all'ultima operazione che si è effettuata. Il pulsante contrassegnato da un dischetto permette di Salvare il proprio lavoro. Il quarto è il pulsante Pubblica e permette di trasferire automaticamente su Internet il web correntemente aperto. Premendo il pulsante appare la seguente finestra di dialogo. Selezioniamo Pubblica tutte le pagine, sovrascrivendo quelle già presenti nella destinazione se vogliamo trasferire su Internet tutte le pagine del nostro sito web, indipendentemente da quelle che che sono rimaste immutate dall'ultima pubblicazione . Includi web secondari indica che FP2000 deve trasferire su Internet anche eventuali sotto-siti annidati in quello principale. Se il nostro provider offre una connessione protetta (SSL) selezioniamo la relativa casella di controllo per godere dei vantaggi da essa derivanti. Una volta terminata la configurazione della finestra premeremo finalmente il pulsante Pubblica per pubblicare il sito Tornando alla barra degli strumenti standard incontriamo un nuovo pulsante (il quinto in figura) che permette di far apparire sullo schermo l'Elenco delle cartelle del nostro siti web. Questa è un'importante introduzione dell'ultima versione del programma e permette facilmente di tenere sotto controllo tutti i file del proprio sito. In ogni momento possiamo "trascinare" un file dalla finestra Elenco Cartelle alla pagina che stiamo costruendo. Automaticamente FP2000 creerà un collegamento dinamico nella pagina attualmente aperta. Usando lo stesso sistema possiamo facilmente "trascinare" le immagini già presenti nella cartella images. I successivi tre pulsanti permettono rispettivamente di Stampare, visualizzare un anteprima nel browser predefinito o effettuare un controllo ortografico della pagina correntemente aperta. Questo pulsante permette di visualizzare nel proprio browser predefinito un anteprima della pagina che si sta modificando. Nella prima casella dobbiamo digitare il dominio del nostro sito Internet Se non possediamo un sito web che supporta le estensioni di FP2000 non possiamo usare la pubblicazione automatica del nostro sito web. In questo caso premiamo il pulsante WPP per accedere direttamente ad una pagina del sito ufficiale Microsoft dove sono elencati i principali provider italiani che offrono spazio Internet che supporta le Estensioni di Front Page 2000. Per visualizzare le altre opzioni premiamo il pulsante Opzioni. Selezioniamo Pubblica solo le pagine modificate se desideriamo inviare su Internet solo le pagine che abbiamo modificato dall'ultimo aggiornamento (FP2000 è in grado di stabilire automaticamente quali sono le pagine modificate) I tre pulsanti successivi permettono rispettivamente di tagliare, copiare, incollare un qualsiasi oggetto (immagine, testo, tabella etc...) Il pulsante Copia Formato può rivelarsi particolarmente utile per uniformare la formattazione del testo all'interno del sito web. Ad esempio una volta scelto il carattere, la dimensione, il colore e le altre impostazioni di un paragrafo possiamo premere sul pulsante Copia Formato per memorizzare tutti i parametri e quindi cliccare sul testo vergine per applicare la stessa formattazione di quello precedente. I due pulsanti successivi permettono rispettivamente di annullare l'ultima operazione effettuata o di ripristinare l'ultima operazione annullata. I menu a comparsa 8 visualizzano rispettivamente tutte le operazioni effettuate e tutte quelle annullate. Quindi è possibile, ad esempio, annullare le ultime cinque operazioni effettuate semplicemente cliccando sulla quintultima. Cliccando sul pulsante Inserisci Tabella si apre una tabella virtuale. Tenendo premuto e spostando il mouse in basso o a destra possiamo definire rispettivamente il numero di righe o di colonne che la nostra tabella dovrà avere. Una volta posizionato il mouse nella posizione (righe/colonne) desiderata facciamo clic e la tabella comparirà nella pagina HTML aperta. Il pulsante Inserisci immagine da file apre un'apposita finestra che di default mostra i file contenuti nella cartella images. Possiamo selezionare i vari file e se sono immagini viene visualizzata l'anteprima nel riquadro a destra. Possiamo usare questa finestra per esplorare le immagini presenti nel nostro sito web tuttavia se vogliamo inserire un'immagine già presente su Internet (ad esempio il logo di un sito web che collabora con il nostro) possiamo digitare l'indirizzo assoluto (ovvero iniziando a digitare da http://www...). In questo caso l'immagine non verrà copiata nel nostro web ma la pagina andrà a cercare l'immagine all'indirizzo che noi abbiamo indicato. Ovviamente l'immagine non verrà visualizzata più nel momento in cui sarà rimossa o rinominata dall'altro sito web. Infine possiamo inserire un immagine presente nel nostro hard disk. Premiamo il pulsante che rappresenta una cartella con una piccola lente di ingrandimento. Si è ora aperta una finestra di dialogo che permette di cercare liberamente l'immagine nel nostro hard disk. Una volta selezionata l'immagine confermiamo le varie finestre e torniamo all'area di lavoro. A questo punto FP2000 penserà automaticamente a convertire l'immagine nel formato jpg, applicando una compressione del 75% e salvare quindi il file nella cartella images del nostro web. Il pulsante che raffigura il pianeta terra con una piccola catena consente di creare collegamenti ipertestuali. Un collegamento ipertestuale permette di impostare una sezione di testo o un'immagine in modo che quando l'utente farà clic su di essi verrà caricata una nuova pagina. Il collegamento ipertestuale è, quindi, alla base della navigazione su internet. (Vedi: I collegamenti ipertestuali) Tornando alla barra degli strumenti Standard analizziamo il pulsante successivo: Aggiorna. Questo comando permette di aggiornare le informazioni visualizzate da FP2000 per visualizzare le ultime modifiche applicate che, per vari motivi, potrebbero non essere state ancora rilevate. Il pulsante Interrompi invece consente di interrompere l'operazione che FP2000 sta effettuando in quel momento. Questo comando si rivela particolarmente utile quando si lavora su web remoti (ovvero residenti direttamente sul server Internet) poiché la velocità di elaborazione rallenta progressivamente alla velocità della connessione telefonica. Il pulsante Mostra tutto consente di visualizzare o meno tutta una serie di simboli che spiegano la formattazione delle pagina HTML. Attivando la funzione Mostra tutto ad esempio verrà visualizzato un carattere speciale ogni volta che si preme Invio (quindi a conclusione di ogni paragrafo). L'ultimo pulsante, quello contrassegnato da un punto interrogativo, permette di accedere alla Guida in linea Microsoft Front Page. All'estrema destra della barra degli strumenti è presente la classica piccola freccia verso il basso che denota la presenza di un menu a comparsa. Tale menu permette di selezionare facilmente quali pulsanti vogliamo che vengano visualizzati sulla barra. La quasi totalità di editor di testo in ambiente Windows possiede la consueta barra di Formattazione e quella che compare in FP2000 è praticamente identica alle altre. La finestra Stile, partendo a sinistra, contiene un piccolo menu a scorrimento che visualizza la formattazione del paragrafo attualmente selezionato. Questo comando permette, in pochi passaggi, di applicare una formattazione uniforme a qualsiasi paragrafo della pagina. Ad esempio possiamo aumentare le dimensioni, applicare il grassetto ed impostare il carattere Arial ad un paragrafo semplicemente posizionando il cursore su di esso (non è necessario selezionare tutto il paragrafo) e selezionare Titolo 1 dal menu Stile. Una volta approfondita la conoscenza dei fogli di stile in FP2000 impareremo a creare e modificare noi stessi le voci presenti in questo menu personalizzando così totalmente lo stile del nostro web. 9 Questi due menu permettono di impostare il carattere e la relativa dimensione. Come in qualsiasi editor di testo possiamo applicare le modifiche selezionando tutta la porzione di testo interessata e scegliendo una voce dai menu.Consideriamo, tuttavia, che una pagina HTML non incorpora il carattere usato ma solo il riferimento a quel carattere. Per questo motivo sarebbe pericoloso assegnare ad una porzione di testo un carattere poco comune in quanto, il browser del futuro visitatore, potrà non visualizzare la pagina con lo stesso carattere. evidenziando una porzione di testo selezionando Carattere dal menu Formato. e Il problema si risolve usando caratteri di uso comune (Arial, Verdana, Courier New, Times New Roman) o impostando una serie di caratteri. E' possibile, infatti, assegnare ad una porzione di testo una lista di caratteri. In questo modo il computer del futuro navigatore cercherà di visualizzare il primo carattere e, in caso di assenza di quel carattere, passerà a quello successivo e così via.Possiamo fare ciò semplicemente digitando nella casella Carattere i nomi dei vari caratteri separati da una virgola. I primi tre pulsanti consentono, rispettivamente, di impostare ad una porzione di testo il grassetto, il corsivo e la sottolineatura. I tre successivi allineano, invece, il testo a sinistra, al centro o a destra. Questi due pulsanti permettono di creare rispettivamente un elenco numerato ed un elenco puntato. Basta selezionare una porzione di testo e premere uno dei due pulsanti. Questi due comandi consentono di modificare i margini della porzione di testo selezionata. Il primo sposta tasto allarga la distanza tra i due margini mentre il secondo la diminuisce. La finestra che si apre contiene alcune delle opzioni già descritte per la barra di formattazione più una serie aggiuntiva di effetti. Possiamo comodamente visualizzarne gli effetti nel riquadro Anteprima. Selezionando la scheda Spaziatura caratteri possiamo, nella prima casella, definire la spaziatura del carattere La seconda casella ci permette di impostare il testo come Apice o come Pedice. Il tasto Colore evidenziatore permette di selezionare ed assegnare un colore per una porzione di testo. E' sufficiente selezionare l'area di testo che si vuole evidenziare e cliccare sul pulsante. Per modificare il colore dell'evidenziatore basta usare la piccola freccia presente sulla destra del pulsante. Il pulsante Colore carattere funziona in modo analogo e permette di impostare il colore della porzione di testo selezionata. La finestra carattere Oltre alla barra Formattazione possiamo definire maggiori dettagli (sempre inerenti il carattere) 10 Paragrafo Animare i collegamenti Selezionando una porzione di testo e quindi scegliendo Paragrafo dal menu Formato si apre la finestra che permette di definire la formattazione del paragrafo selezionato. E' possibile impostare tutti i collegamenti della pagina in modo che subiscano delle variazioni durante il passaggio del mouse. Potremmo, ad esempio, impostare un collegamento in modo che cambi colore, oppure carattere o addirittura dimensione. Per accedere a queste opzioni attiviamo la casella Consenti effetti di attivazione per i collegamenti. Immediatamente si renderà attivo il pulsante Stile attivazione, premiamolo. I comandi sono abbastanza intuitivi e familiari a chiunque abbia un minimo di conoscenza di un comune editor di testo. Utilizzando FP2000 impostare lo sfondo di una pagina HTML è facilissimo. • Apriamo la pagina HTML e quindi scegliamo Sfondo dal menu Formato • nella finestra che è comparsa possiamo definire molte caratteristiche della pagina HTML corrente Applicare un immagine di sfondo • Se ad esempio vogliamo impostare un'immagine per lo sfondo della pagina HTML selezioniamo Immagine di sfondo • a questo punto possiamo premere il pulsante Sfoglia per ricercare l'immagine • una volta trovata l'immagine premiamo Ok ed avremo impostato lo sfondo della pagina La casella Filigrana permette di bloccare l'immagine di sfondo. Questo significa che l'immagine di sfondo rimarrà ferma anche durante lo scorrimento della pagina. Ci sarà quindi uno "sdoppiamento" tra gli elementi della pagine HTML e lo sfondo. La finestra che compare ci permette di scegliere come dovrà trasformarsi il collegamento al passaggio del mouse. Una volta effettuate le modifiche premiamo Ok per confermare. Ricordiamo di verificarne l'effettivo funzionamento caricando la pagina in anteprima nel nostro browser predefinito. I colori Nell'area colori possiamo definire il colore dello sfondo della pagina, del testo e dei collegamenti ipertestuali. Come possiamo notare i collegamenti ipertestuali sono divisi in tre categorie. La prima, Collegamento, indica un collegamento normale che non è mai stato visitato. La seconda, Collegamento visitato, denota un collegamento che punta ad una pagina già visitata 11 dal visitatore. (Il browser memorizza le pagine visualizzate dal visitatore e quindi è in grado di stabilire se un collegamento è già stato visitato). La terza, Collegamento attivo, indica un collegamento che è appena stato cliccato e che, per qualche ragione, è ancora visibile sullo schermo. (Può accadere in situazioni in cui lo schermo è diviso in Frame o in casi di connessioni ad internet lente). Colleghiamoci ad un'altra pagina Attivando la casella Applica impostazioni di sfondo della pagina si abiliterà l'area sottostante. A quel punto potremo premere il pulsante sottostante Sfoglia e selezionare un'altra pagina dal nostro sito web. Immediatamente lo sfondo della pagina corrente si collegherà a quella selezionata. Il risultato sarà che la pagina corrente sarà identica (nello sfondo) alla pagina scelta. • a questo punto selezioniamo, dal riquadro Anteprima, solo i bordi a cui dovrà essere applicata la formattazione appena impostata. Spaziatura interna In questa sezione possiamo impostare una sorta di involucro invisibile che avvolgerà l'oggetto allontanandolo da altri eventuali oggetti adiacenti. Se stiamo definendo i bordi di una pagina HTML, invece, questa opzione ci permetterà di definire la distanza minima tra i bordi della pagina e gli altri oggetti presenti in essa. Sfondo Selezionando la scheda Sfondo avremo accesso ad altri comandi di formattazione. Scegliendo Bordi e sfondo dal menu Formato accediamo alla seguente finestra che ci permette di definire un'ulteriore formattazione per l'oggetto selezionato Nell'area Riempimento possiamo impostare il Colore sfondo che andrà a riempire, appunto, lo sfondo dell'oggetto selezionato. Nel riquadro Stile possiamo scegliere il tipo di bordo che vogliamo applicare. Nella finestra Anteprima vedremo in tempo reale come si modificherà il bordo dell'oggetto selezionato • Se vogliamo impostare la formattazione solo per alcuni dei bordi (ad esempio solo quello in superiore e sinistro) oppure vogliamo formattare in modo differente i vari lati attiviamo il pulsante Personalizzato a sinistra • ancora una volta dovremo scegliere lo stile, il colore e lo spessore La finestra sottostante, invece, permette di impostare il Colore di primo piano dell'oggetto. Nell'area Motivi possiamo definire un immagine che andrà posizionata nello sfondo dell'oggetto. La casella Immagine di sfondo ed il relativo pulsante Sfoglia permettono di selezionare un'immagine dal proprio sito web o dall'hard disk. Nella casella Posizione verticale possiamo decidere se l'immagine selezionata dovrà essere posizionata In alto, Al centro o In basso relativamente allo sfondo dell'oggetto selezionato. La casella sottostante, analogamente, permette di definire la posizione orizzontale dell'immagine. 12 Nella casella Ripeti possiamo scegliere se e come l'immagine selezionata dovrà ripetersi sullo sfondo dell'oggetto. Nell'ultima casella, infine, scegliamo se l'immagine dovrà scorrere insieme alla pagina oppure rimanere fissa L'HTML mette a disposizione tutta una serie di opzioni per la formattazione degli elenchi puntati. Il metodo più semplice per creare un elenco puntato è quello di usare uno dei due tasti della barra Formattazione Tuttavia una volta creato un elenco (puntato o numerato) possiamo definire tutta una serie di parametri. Andiamo a scoprirli. Posizionando il mouse sull'elenco e scegliendo Elenchi puntati e numerati dal menu Formato accediamo ad una pannello nel quale possiamo definire varie opzioni. La casella Visualizza inizialmente in forma compressa mostra, inizialmente, l'elenco in forma compressa. Successivamente il visitatore potrà esplorarlo cliccando sulle varie voci. Questa caratteristica funziona solo con i browser che supportano l'HTML dinamico. Ecco un esempio concreto di un elenco dinamico: • • • • alfa o uno o due o tre o quattro beta o rosso o verde o blu gamma o numeri o lettere delta Nota: per creare dei sottoelenchi (cioé spostati a destra rispetto all'elenco principale) è necessario usare i pulsanti Riduci rientro ed Aumenta rientro La seconda scheda permette di definire il simbolo grafico dell'elenco che stiamo formattando. La prima scheda (riprodotta in figura) ci permette di impostare un'immagine al posto del classico punto. Scegliendo l'opzione Usa le immagini del tema corrente verrà applicata l'immagine secondo le impostazione del tema che stiamo usando (vedi il capitolo relativo ai temi). Selezionando Usa l'immagine selezionata possiamo invece andare a selezionare, con il pulsante Sfoglia un'immagine a nostro piacimento. Infine scegliendo Consenti compressione struttura se vogliamo rendere interattivo il nostro elenco. In questa modalità, infatti, il visitatore potrà cliccare su alcune voci dell'elenco e visualizzare dei sotto-elenchi. La terza finestra permette convertire l'elenco attuale in un elenco numerato. Oltre ai numeri arabi e quello romani è possibile associare alle varie voci le lettere dell'alfabeto. 13 La casella Comincia da permette di definire il valore dal quale deve iniziare il conteggio dei numeri dell'elenco. il collegamento relativo permette di raggiungere la pagina di destinazione in base alla posizione della pagina di origine. Il collegamento assoluto Possiamo voler inserite un collegamento assoluto ad esempio per creare, nella nostra pagina, un "ponte" verso un altro sito. In questo caso: L'ultima scheda permette infine di usare altre forme di elenchi, come ad esempio l'elenco di definizioni. • digitiamo la parola, la porzione di testo o inseriamo l'immagine che vogliamo rendere un collegamento ipertestuale • selezioniamola e poi scegliamo Collegamento ipertestuale dal menu Inserisci • si apre ora una finestra che ci permetterà di definire tutte le proprietà del collegamento • digitiamo l'indirizzo del sito che vogliamo "collegare" nella casella in basso (non dimentichiamo di aggiungere Http://... all'inizio) • premiamo Ok Abbiamo appena creato Ipertestuale assoluto. Per verificarne il un Collegamento corretto funzionamento della pagina visualizziamo l'anteprima cliccando sull'apposito pulsante nella barra degli strumenti Standard Come già accennato un collegamento ipertestuale è alla base della navigazione in Internet: la sua importanza è tale che il termine Hypertext presta l'iniziale alla sigla HTML. Fondamentalmente esistono due tipi di collegamenti ipertestuali: quelli assoluti e quelli relativi. Un collegamento assoluto permette di raggiungere la pagina puntata indipendentemente dalla posizione della pagina di origine. Al contrario 14 Il collegamento relativo • confermiamo con Ok Abbiamo appena creato un collegamento relativo. Carichiamo l'anteprima della verificarne il funzionamento. pagina per Immaginiamo per un attimo quanto sarebbe complicato gestire un sito Internet servendoci esclusivamente di collegamenti assoluti. Ogni singolo collegamento ad una sottopagina dovrebbe incorporare l'intero dominio e sottocartelle relative a quella pagina. Gestione automatica dei collegamenti relativi Il sistema funzionerebbe ma cosa succederebbe qualora cambiasse il dominio del sito (e soprattutto come potremmo verificare il funzionamento dei collegamenti in fase di preparazione del sito, quando questo si trovasse ancora nel nostro hard disk?) Come abbiamo verificato l'utilità dei collegamenti relativi è alta. Ma cosa succede se decidiamo di rinominare o spostare il file a cui punta un collegamento relativo? Fortunatamente l'HTML prevede un secondo tipo di collegamento che non indicizza una pagina partendo dalla radice http://...etc ma la individua in base alla posizione della pagina di partenza. Questo garantisce, quindi, il perfetto funzionamento del collegamento purché rimanga invariata la relazione tra la pagina di partenza e quella di destinazione. Se ad esempio la pagina di partenza (partenza.htm) di trovasse nella cartella principale del sito mentre quella di di destinazione (destinazione.htm) si trovasse nella cartella alfa allora il collegamento annoterebbe che per "saltare" da partenza.htm a destinazione.htm deve: • entrare nella cartella alfa • e quindi selezionare destinzione.htm. In HTML Il collegamento sarebbe scritto in questo modo "alfa/destinazione.htm". In questo modo al collegamento non interesserebbe se il sito si trovasse in un dischetto, in una remota cartella del nostro hard disk o su Internet. La soluzione più ovvia sembra quella di modificare di conseguenza il collegamento relativo in modo da ripristinarne il funzionamento. Ma soluzione è ancora accettabile per un sito web di grandi dimensioni (ad esempio 100 pagine)? Sarebbe un lavoro titanico pensare di ricontrollare, ed eventualmente correggere, i collegamenti presenti nelle altre 99 pagine. Fortunatamente FP2000 risolve ottimamente questo problema correggendo automaticamente tutti i collegamenti del web qualora noi decidessimo di spostare o rinominare un qualsiasi file o cartella. Non dobbiamo quindi preoccuparci del mantenimento dei collegamenti poiché FP2000 adatterà continuamente il web per renderlo coerente con le nostre modifiche. Nel momento in cui rinomineremo un file che è la destinazione di un collegamento FP2000 ci mostrerà la seguente finestra di dialogo. Scegliamo Si per confermare la modifica dei collegamenti ed al resto penserà il programma. FP2000 ci aiuta a creare collegamenti di tipo relativo tramite la comoda finestra Crea collegamento. • Selezionando una porzione di testo e quindi scegliendo Collegamento ipertestuale dal menu Inserisci • a questo punto la finestra ci mostra una cartella del nostro sito web • possiamo spostarci all'interno del nostro web a piacimento e selezionare la pagina a cui vogliamo far puntare il collegamento. • automaticamente FP2000 scriverà il collegamento relativo nella casella in basso Indirizzi E-mail E' possibile sfruttare la finestra Crea collegamento anche per creare dei collegamenti ad indirizzi di posta elettronica. In questo modo qualora l'utente cliccasse sul collegamento vedrebbe automaticamente aprirsi il proprio 15 programma predefinito di posta elettronica già pronto per inviare un e-mail all'indirizzo specificato nel collegamento. • scegliamo Segnalibro dal menu Inserisci • nella prima casella della finestra che si apre digitiamo il nome che vogliamo assegnare al segnalibro • confermiamo con Ok Noteremo ora che la porzione di testo selezionata è stata sottolineata da una linea tratteggiata. Questo è il linguaggio di FP2000 per informarci che quella porzione di testo è un segnalibro • chiudiamo la pagina Beta contenente i segnalibro ed apriamo la pagina Alfa dalla quale partirà il collegamento • creiamo un semplice collegamento alla pagina Beta • prima di chiudere la finestra Crea collegamento digitiamo in basso a sinistra (nella casella segnalibro) il nome che avevamo assegnato al segnalibro • premiamo Ok per confermare Creiamo un collegamento ad un indirizzo di posta elettronica in questo modo: • digitiamo la frase, ad esempio, "clicca qui per inviarmi un e-mail" • evidenziamola con il mouse e poi scegliamo Collegamento ipertestuale dal menu Inserisci. • alla solita finestra premiamo sul pulsante che raffigura una busta da lettera (posizionato sulla destra della finestra) • • si apre un ulteriore finestra nella quale dobbiamo digitare l'indirizzo e-mail del destinatario confermiamo entrambe le finestre con Ok Abbiamo appena creato un collegamento ad un indirizzo di posta elettronica. Carichiamo l'anteprima della pagina per verificarne il corretto funzionamento. Verifichiamo ora il corretto funzionamento del collegamento al segnalibro caricando la pagina tramite l'anteprima. Nota: è possibile inserire un collegamento ad un segnalibro presente nella stessa pagina. La procedura è analoga. Frame di destinazione I segnalibri A volte le pagina HTML assumono lunghezze molto elevate. Basti pensare alle singole pagine che ospitano una relazione, un racconto, un articolo e così via. Può capitare che si vuole creare un collegamento che da una pagina alfa punti ad un determinato paragrafo della pagina beta. E' possibile far in modo che il collegamento carichi la pagina beta e la faccia scorrere finché non ha raggiunto il paragrafo prestabilito? Ovviamente si: tramite i segnalibri. Prima di tutto è necessario creare un segnalibro nella pagina beta di destinazione (successivamente imposteremo i collegamento dalla pagina alfa in modo adeguato). • Premendo il pulsante Cambia frame di destinazione appare la seguente finestra che ci permette di scegliere in quale frame (se stiamo usando questa tecnica) dovrà essere caricata la pagina puntata dal collegamento. FP2000 archivia automaticamente (a meno che non venga specificato diversamente) tutte le immagini facenti parte del sito nell'apposita cartella images. Il consiglio è di non alterare questa "abitudine" del programma che nell'ambito di siti particolarmente complessi si rivelerà nettamente proficua. Abbiamo già imparato che esistono collegamenti assoluti e relativi, la stessa identica prassi si applica alle immagini. evidenziamo una porzione di testo ad esempio posizionata alla fine di una lunga pagina (basta una parola o una lettera); questo testo diventerà il segnalibro 16 Inserire un'immagine già presente nel web (indirizzo relativo) Possiamo quindi inserire in una pagina un'immagine già archiviata in una cartella del nostro web nel seguente modo: • si apre un ulteriore finestra della quale dovremo servirci per ricercare l'immagine che stiamo cercando (non è necessario che sia in formato jpg o gif poiché FP2000 la convertirà automaticamente) • confermare con Ok e verificare che l'immagine è stata inserita A questo punto l'immagine è presente nella nostra pagina ma deve ancora essere salvata in una cartella del nostro web. FP2000 ci chiederà se può procedere nel momento in cui noi andremo a salvare o chiudere la pagina a cui stiamo lavorando. Proviamo, ad esempio, e premere il pulsante e FP2000 ci chiederà se può salvare Salva l'immagine, automaticamente convertita in jpg, nella cartella images. Confermiamo completata. • Apriamo il menu Inserisci, scegliamo Immagine e quindi Da file • a questo punto possiamo cercare la foto che ci interessa navigando tra le cartelle del nostro web • una volta selezionata l'immagine confermiamo con Ok e verifichiamo che l'immagine sia stata inserita con Ok e l'operazione sarà Nota: FP2000 salverà l'immagine come jpg con il 75% della compressione. Possiamo tuttavia modificare le proprietà dell'immagine (prima che venga salvata) come descritto nel paragrafo successivo. Come modificare un'immagine le proprietà di Inserire un'immagine non presente nel web ma presente nell'hard disk Una volta inserita un'immagine nella nostra pagina HTML è bene (prima di salvare la pagina e l'immagine) impostarne le proprietà in modo da ottenere un risultato ottimale. Non è necessario copiare manualmente un immagine in una delle cartelle del web per poterla inserire. FP2000 può svolgere questo compito automaticamente. Ecco cosa fare, quindi, se vogliamo inserire in una pagina un'immagine che è presente in un qualunque cartella del nostro hard disk: Facciamo quindi clic destro sull'immagine (che come abbiamo detto è appena stata inserita nella nostra pagina HTML) e selezioniamo Proprietà per accedere all'omonima finestra. • posizioniamo il cursore nel punto in cui vogliamo inserire l'immagine • apriamo quindi il menu Inserisci • scegliamo Immagine e poi Da file • premiamo il pulsante che raffigura una cartella con una lente di ingrandimento 17 Come possiamo notare dall'immagine la finestra delle proprietà si articola in tre schede. In alto, nella prima scheda, nella casella Origine immagine troviamo l'indirizzo relativo dell'immagine che abbiamo inserito. Se abbiamo inserito un immagine che non era presente nel web corrente (e quindi se abbiamo importato l'immagine da una posizione qualunque del nostro hard disk) probabilmente l'indirizzo visualizzato punta al di fuori del nostro web. Non dobbiamo preoccuparci perché appena salveremo la pagina FP2000 copierà l'immagine nella cartella images del nostro web e modificherà di conseguenza l'indirizzo presente in questa casella. quasi immediatamente sullo schermo ma con una qualità scadente. Nei secondi successivi la qualità dell'immagine migliorerà gradualmente fino a raggiungere l'aspetto predefinito. Il formato JPEG permette di salvare immagini con una definizione di colori molto più ampia rispetto alle GIF. Il prezzo da pagare è, ovviamente, la "pesantezza" in Kbyte dell'immagine. Sceglieremo questo formato, quindi, per salvare immagini la cui definizione è fondamentale come ad esempio fotografie o disegni ad alta definizione. Possiamo servirci del pulsante Sfoglia per andare a selezionare un'altra immagine che vogliamo inserire al posto di quella corrente. Nella casella Qualità possiamo impostare la definizione dell'immagine. L'impostazione predefinita di FP2000 è 75% (100% corrisponde ad una qualità perfetta e quindi ad una riduzione del "peso" in Kbyte nullo). Possiamo scegliere la percentuale migliore effettuando vari tentativi. Il pulsante Modifica, invece, carica l'immagine corrente nell'editor di immagini predefinito di FP2000 ovvero Microsoft Image Composer 1.5. Ora dovremmo essere in grado di giudicare quale formato sia maggiormente adatto alla nostra immagine ed effettuare la scelta migliore. Nell'area Tipo immediatamente sottostante possiamo scegliere come vogliamo salvare l'immagine. Nell'area Rappresentazione troviamo due finestre. Sono presenti i due formati grafici universalmente riconosciuti dai browser (GIF e JPEG) più un terzo relativo al programma Macromedia Fireworks (PNG). E' importantissimo scegliere il formato in cui salvare l'immagine perché questo ne determinerà le dimensioni in byte (e quindi il tempo di caricamento della pagina) e la qualità grafica. Analizziamo le differenze tra i due principali formati immagine: Il formato GIF consente di salvare un numero limitato di colori (256) e solitamente garantisce un'ottima qualità se applicato a semplici disegni (che appunto non contengono più di 256 colori). Inoltre è ottimo per immagini di dimensioni non eccessivamente ridotte. I principale aspetto positivo di un'immagine GIF è la limitata dimensione in Kbyte. Questo, inoltre, è il formato adottato per le animazioni (tradizionali, non vettoriali) presenti su internet. Come vedremo questo formato è ottimo per salvare le Clip Art della Raccolta Clip Art di Office. Un'immagine GIF consente inoltre il colore trasparente (che vedremo in seguito come scegliere) e l'attivazione dell'opzione Interlacciato che consente un progressivo caricamento della definizione dell'immagine. Alternative La prima, ovvero Bassa Risoluzione, ci permette, tramite il pulsante Sfoglia, di andare scegliere una seconda immagine. Alcuni browser visualizzeranno la questa immagine alternativa durante lo scaricamento dell'immagine principale. Questa operazione ha senso se effettuata per immagine particolarmente "pesanti" in termini di dimensione in byte. Ovviamente l'immagine alternativa dovrà essere il più "leggera" possibile. La casella Testo permette di digitare del testo (che in genere è un commento all'immagine che stiamo impostando). Il futuro navigatore visualizzerà questo testo quando posizionerà per alcuni secondi il mouse sull'immagine. L'area collegamento ipertestuale predefinito permette di trasformare l'immagine in un vero e proprio collegamento. Il collegamento si attiverà non appena il visitatore farà clic sull'immagine. Ci basta premere il pulsante Sfoglia per cercare il file a cui punterà l'immagine, in questo caso creeremo un collegamento relativo. Per creare un collegamento assoluto basta digitare l'URL completo (sempre iniziando a digitare la Http://www...) nella finestra. La casella Frame di destinazione è analoga a quella spiegata nel capito I collegamenti ipertestuali paragrafo Frame di destinazione. Quando il futuro navigatore caricherà un'immagine GIF interlacciata la vedrà comparire 18 Possiamo scegliere dal menu in alto oppure digitare il nome del frame di destinazione nella casella in basso. La seconda scheda della finestra Proprietà immagine permette di inserire un file video. Possiamo digitare l'indirizzo assoluto manualmente oppure premere il pulsante Sfoglia per cercarne una già presente nel web o nella raccolta di Clip Art. Nella terza scheda (Aspetto) possiamo definire altre opzioni interessanti. Tramite il menu Allineamento possiamo scegliere dove posizionare l'immagine. Noteremo questa opzione in particolare se l'immagine è inserita vicina ad un blocco di testo. Analogamente le opzioni Spaziatura orizzontale e Spaziatura verticale permettono di impostare dei bordi invisibili che distanziano l'immagine da eventuali altri oggetti posizionati rispettivamente in orizzontale ed in verticale. Nella casella Spessore bordo possiamo invece impostare lo spessore del bordo dell'immagine. Nell'area Dimensioni sono visualizzate le dimensioni dell'immagine a cui stiamo lavorando. Possiamo modificarle selezionando Specifica dimensioni e poi agire sui due controlli Larghezza ed Altezza scegliendo se esprimere i valori in pixel oppure in percentuale dove 100% corrisponde alle dimensioni attuali dell'immagine. Nell'area Ripeti possiamo impostare quante volte dovrà ripetersi i filmato (Cicli) ed in caso se e di quanti millisecondi in ritardo dovrà ricominciare. Possiamo invece selezionare vogliamo che si ripeta all'infinito. Continuo se Nell'area Inizia possiamo impostare rispettivamente che il video inizii al caricamento della pagina (Apertura del file) o al Passaggio del mouse. Modificando questi campi (soprattutto se inseriamo i valori direttamente in pixel) potremmo rischiare di alterare le proporzioni (altezza e larghezza) dell'immagine. Possiamo evitare questo problema selezionando la casella Mantieni proporzioni che provvederà a mantenere la giusta proporzione dell'immagine. Arricchire il sito di elementi grafici adeguati ai contenuti è decisamente importante. E' ovvio che il futuro visitatore rimarrà meno attratto da una pagina di solo testo che della stessa pagina arricchita di clip art o vere e proprie foto. FP2000, in linea con tutti gli ultimi prodotto della serie Office, consente l'uso di un potentissimo strumento: la Raccolta ClipArt. 19 Nessun altro editor HTML attuale possiede un archivio multimediale così vasto, facilmente aggiornabile e semplice da gestire. La raccolta delle Clip Art permette di inserire facilmente non solo disegni ma anche animazioni, foto, suono e musiche (ottime per il sottofondo di un sito). Dopo questa premessa introduttiva passiamo quindi ad esaminare concretamente il funzionamento di questo componente. • apriamo il menu Inserisci • selezioniamo Immagine • selezioniamo ClipArt A questo punto (indipendentemente dal metodo di ricerca adottato) ci è stata restituita una lista di icone. • se abbiamo scelto la scheda Immagini le icone rappresentano le miniature delle rispettive immagini • se avevamo scelto la scheda Suoni abbiamo due tipi di icone: • o il primo tipo rappresenta altoparlante ed identifica suono (in formato wave) un un o il secondo tipo rappresenta uno spartito ed indica una musica (in formato midi) se avevamo invece scelto la scheda Filmati le icone rappresentano il primo fotogramma dell'animazione A questo punto, prima di scegliere l'oggetto multimediale che inseriremo nella pagina HTML, possiamo ottenerne l'anteprima. Cliccando una volta sull'oggetto appare il seguente menu. Eccoci proiettati nell'ottima interfaccia grafica della raccolta. Nella finestra principale ci sono delle icone rappresentanti le varie categorie di materiale multimediale. Innanzitutto dobbiamo decidere se vogliamo ricercare un Immagine, un Suono (la categoria comprende anche musiche) o un Filmato. Le schede relative sono ben visibili in alto. Una volta scelto il formato multimediale che vogliamo ricercare possiamo procedere con la ricerca per parola chiave o per categoria. Ricercare per parola chiave è semplicissimo. Basta digitare (nella finestra in alto) una parola chiave che possa identificare l'oggetto che stiamo cercando e premere Invio. A questo punto ci verranno visualizzati tutti gli oggetti multimediali (Immagini, Suoni o Filmati a seconda della scelta effettuata in precedenza). Per effettuare la ricerca per categoria scorriamo la finestra principale finché non individuiamo una categoria che potrebbe contenere l'oggetto multimediale da noi ricercato. Premiamo il secondo tasto e verrà visualizzata (o riprodotta) l'anteprima dell'oggetto. Il terzo tasto permette di aggiungere l'oggetto multimediale selezionato in un'altra categoria della raccolta. Il quarto pulsante, infine, permette di visualizzare tutte le parole chiave relative all'oggetto multimediale. Possiamo quindi, cliccando su una di esse, ricercare altri oggetti analoghi. Se avevamo scelto la scheda Immagini o Filmati il piccolo menu che si apre contiene anche due comodi pulsanti: Stile artistico e Colore e forma Cliccando sul pulsante Stile artistico ci viene restituito un elenco di immagini o filmati appartenente allo stesso stile. Il pulante Colore e forma, invece, permette intuitivamente di ottenere un elenco di immagini o filmati analoghi per colore e forma. Una volta trovata l'immagine, il suono o il filmato adatto alle nostre necessità clicchiamo su di esso. 20 Al solito menu che si apre premiamo il primo pulsante per inserirlo nella pagina HTML. Nota: se inseriamo un'immagine o un filmato allora l'oggetto verrà inserito nella pagina HTML nel punto in cui avevamo posizionato il cursore. Si apre quindi la seguente finestra di dialogo che permette di impostare le proprietà dell'oggetto all'interno della Raccolta ClipArt. Se invece inseriamo un suono o una musica allora FP2000 inserirà nel listato HTML l'istruzione che riprodurrà quel suono in sottofondo. Per verificare carichiamo l'anteprima dell'immagine (attenzione: compatibile solo con Internet Explorer). Importare clip art La Raccolta ClipArt presente una piacevole flessibilità che ci permette di ingrandirla facilmente aggiungendo immagini, disegni o suoni presenti nel nostro hard disk. Possiamo farlo semplicemente premendo il pulsante Importa ClipArt Digitiamo nella casella in alto la descrizione dell'oggetto che intendiamo inserire nella raccolta. La seconda scheda della stessa finestra ci permette di selezionare le categoria nelle quali comparirà l'oggetto che stiamo inserendo. • A questo punto selezioniamo gli oggetti che vogliamo aggiungere alla Raccolta ClipArt • nella casella Tipo file specifichiamo cosa vogliamo importare (Immagini, Suoni, Filmati etc...) • nell'area sottostante possiamo scegliere se copiare o spostare (attenzione, nel secondo caso verrà eliminata la copia sorgente e rimarrà solo quella all'interno della Raccolta ClipArt) • selezioniamo invece la terza opzione per cercare un oggetto nella cartella corrente • una volta effettuata la scelta premiamo il pulsante Importa La terza ed ultima scheda ci permette di impostare le parole chiave relative all'oggetto che stiamo catalogando. Premiamo Ok e finalmente l'oggetto sarà stato inserito e catalogato nella Raccolta ClipArt. ClipArt in linea La Microsoft ha intelligentemente intuito la necessità avvertita da numerosi utenti Office di 21 disporre di un vasto archivio di materiale multimediale; nella professione di Webmaster questa necessità è decisamente accentuata. E' stata quindi allestita un'area del sito microsoft interamente dedicata all'importazione di materiale multimediale. Cerchiamo dunque di capire come usufruire di questa vasta mole di immagini, suoni ed animazioni messa a disposizione dei webmaster in possesso di FP2000. • Apriamo la Raccolta ClipArt predefinito di FP2000, ovvero Microsoft Image Composer 1.5. Quando salveremo l'immagine modificata con Microsoft Image Composer potremo quindi tornare a FP2000 nella pagina HTML sarà presente la nuova versione dell'immagine. Tuttavia esiste un procedimento ancora più semplice per eseguire delle semplici operazioni sulle immagini: la barra degli strumenti Immagini. Secondo le impostazioni predefinite di FP2000 la barra compare ogni volta che viene selezionata un immagine presente in una pagina HTML. Possiamo comunque scegliere di visualizzare sempre la barra Immagini aprendo il menu Visualizza selezionando Barre degli strumenti e cliccando poi su Immagini. Andiamo ora ad esaminare tutte le funzionalità di questa barra. Il comando Inserisci immagine da file è esattamente lo stesso descritto nella barra standard e permette di inserire velocemente un immagine nella pagina HTML corrente. • successivamente premiamo il pulsante ClipArt in linea presente in alto • a questo punto ai apre automaticamente il nostro Browser predefinito che cerca di collegarsi ad Internet • confermiamo la connessione ad Internet ed attendiamo • appena stabilita la connessione il browser si collegherà direttamente al sito Microsoft ClipGallery Live A questo punto dobbiamo semplicemente ricercare le ClipArt che preferiamo (per farlo digitiamo una parola chiave nella finestra sulla sinistra) e successivamente premere Download. Il sistema è completamente automatico e, una volta scaricate le ClipArt, queste si aggiungeranno automaticamente alla Raccolta già presente nel nostro computer. Successivamente potremo disporre delle nuove ClipArt semplicemente accedendo alla Raccolta ClipArt direttamente da FP2000. Ovviamente non sarà più necessario effettuare la connessione ad Internet. Come spiegato nei paragrafi precedenti è possibile modificare un'immagine che abbiamo inserita in una pagina HTML semplicemente visualizzandone le Proprietà e premendo il pulsante Modifica. Questa procedura, infatti, carica l'immagine nel programma di grafica Questo pulsante permette di inserire velocemente del testo sull'immagine selezionata. Possiamo usare questo comando solo su immagini GIF. Se cerchiamo di applicare del testo ad un immagine di formato differente FP2000 ci chiederà il permesso di convertirla in GIF. Una volta impartito il comando si creerà, sull'immagine, un rettangolo tratteggiato che indica l'area in cui possiamo immettere del testo. Possiamo modificare a piacimento posizione e dimensioni del rettangolo purché non fuoriesca dall'immagine. Possiamo quindi digitare il testo desiderato e formattarlo scegliendo carattere, dimensioni, stile, allineamento, sottolineatura e colore dell'evidenziatore. Questo pulsante sostituisce l'immagine con una miniatura impostandola come un collegamento ipertestuale all'immagine di origine. Di risultato quando il futuro visitatore farà clic sulla miniatura verrà caricata l'immagine di origine (con le dimensioni originali quindi). Per comprendere appieno questa funzione (ma soprattutto la tecnica usata) sarebbe meglio leggere il capitolo dedicato al posizionamento assoluto. In concreto, comunque, possiamo selezionare l'immagine e premere questo pulsante. Il risultato immediato sarà che con il mouse potremo 22 trascinare l'immagine in ogni punto delle schermo esattamente come succede in un programma di grafica. Questa funzione va usata con le dovute precauzioni poiché, trattandosi sempre di pagine HTML, il risultato potrebbe in alcune situazioni essere imprevisto. Potrebbero, ad esempio verificarsi delle sovrapposizioni con altri elementi presenti all'interno della pagina HTML: Questi due pulsanti sono la diretta conseguenza al posizionamento assoluto. Analogamente ad un programma di grafica, infatti, questi pulsante permette di portare l'immagine selezionata rispettivamente sopra o sotto ad altri eventuali oggetti posizionati sulle stesse coordinate x, y. Questi due comandi agiscono quindi sull'asse Z. Questi due pulsanti permettono di ruotare l'immagine di 90 gradi. Il primo pulsante effettua una rotazione antioraria mentre il secondo una rotazione oraria. Questi comandi invertono (in senso speculare) l'immagine rispettivamente in verticale ed in orizzontale. Il primo pulsante Aumenta il contrasto dell'immagine mentre il secondo lo diminuisce. Gli altri due pulsanti rispettivamente aumentano e diminuiscono la luminosità. Può capitare, lavorando, che l'immagine inserita contenga degli elementi superflui o comunque da eliminare. Se vogliamo, quindi, ritagliare una porzione dell'immagine possiamo servirci del comando ritaglia. Cliccando su di esso comparirà un rettangolo sull'immagine selezionata. Modifichiamo la posizione e le dimensioni del rettangolo in modo che comprenda la porzione dell'immagine che ci interessa. Una volta finito premiamo ancora il pulsante ritaglia e l'immagine verrà sostituita con il "ritaglio". Come abbiamo imparato in precedenza le immagini GIF possono essere trasparenti. Tecnicamente questo significa che un colore dell'immagine, in genere il bianco, viene definito come trasparente. Cliccando sul pulsante Imposta colore trasparente il puntatore del mouse verrà sostituito dall'apposito selettore. Andiamo a cliccare su un colore dell'immagine e immediatamente quel colore diventerà trasparente. Ovviamente questa operazione può essere effettuata solo su immagini GIF e se viene applicata ad altri formati FP2000 ci chiederà il permesso di convertire l'immagine in GIF. I comandi Bianco e nero e Colori attenuati permettono rispettivamente di trasformare un immagini in bianco e nero o di attenuarne la gradazione di colori. Questo pulsante crea una dell'immagine sfumandone i bordi. cornice Quando le dimensioni dell'immagine vengono alterate all'interno di FP2000 (usando l'apposito comando nelle proprietà dell'immagine oppure semplicemente tirando le maniglie che compaiono sul perimetro dell'immagine selezionata) in effetti il file grafico rimane invariato e viene solo specificato nel listato HTML come dovrà essere visualizzata l'immagine. Se l'immagine è stata ridotta questo sistema crea degli inconvenienti a livello grafico ed a livello di caricamento. La soluzione è quella di "riscrivere" il file grafico (cioè la vera e propria immagine) in modo da renderla conforme alle dimensioni attuali. Questa funzione, appunto, viene svolta dal pulsante Adatta risoluzione. Se abbiamo attivato un qualsiasi tasto della barra degli strumenti possiamo disattivarlo, e quindi evitare di applicare la funzione grafica corrispondente, premendo il tasto Seleziona. L'HTML mappa immagine. possiamo scegliere come se fossero dei loro. ci consente di creare una Data un immagine, cioè, di impostare parti di essa collegamenti indipendenti tra Se ad esempio abbiamo la foto di vari prodotti in vendita possiamo far si che cliccando su ogni prodotto si venga proiettati nella pagina relativa. Possiamo creare delle aree sensibili usando i tre pulsanti rettangolo, cerchio e poligono. E' sufficiente selezionare l'immagine e poi uno dei tre pulsanti. A quel punto basterà creare una forma sull'immagine cercando di adattarla il più possibile alle nostre esigenze. Terminata la creazione della forma si aprirà la classica finestra Crea collegamento che ci permetterà di impostarne tutte le opzioni. Nota: usando il terzo pulsante (quello per creare un area poligonale) possiamo terminare la costruzione del poligono semplicemente facendo doppio clic. 23 Il pulsante Evidenzia aree sensibili permette di visualizzare tutte le aree sensibili che abbiamo impostato nell'immagine selezionata. Il pulsante Ripristina, infine, ci permette di ripristinare l'immagine come era prima che apportassimo le modifiche con FP2000 • una volta finito premiamo sulla tastiera ESC per disattivare lo strumento Disegna tabella. Tuttavia possiamo decidere di inserire una tabella anche aprendo il menu Tabella, selezionando Inserisci e quindi Tabella. Le tabelle rappresentano uno dei principali strumenti legati alla formattazione delle pagine web. E' grazie a questo Tag HTML, infatti, che si possono realizzare complesse strutture di pagina nelle quali inserire testo, immagini ed altri oggetti. FP2000 fornisce un intero menu ed una barra degli strumenti per consentire al webmaster di padroneggiare al massimo questa tecnica. Andiamo ad analizzare il menu (che tra l'altro comprende tutti i pulsanti offerti nella comoda barra degli strumenti). La finestra che si apre è abbastanza intuitiva e ci permette di impostare tutti i parametri della tabella. Una volta premuto Ok la finestra scomparirà e nell'area di lavoro sarà stata inserita la tabella. Una volta creata la tabella possiamo continuare ad usare il sottomenu Inserisci dal menu Tabelle per decidere di inserire un altra tabella, delle celle, delle colonne, una cella o una didascalia. Selezionando alcune celle con il mouse possiamo decidere di eliminarle con il comando Elimina celle (sempre dal menu Tabella). Possiamo invece usare il sottomenu Seleziona per decidere se selezionare una tabella, una colonna, una riga o una cella. Selezionando due o più celle e poi scegliendo il comando Unisci celle (sempre dal menu Tabella) possiamo fondere le celle in una unica. Selezionando delle celle e scegliendo Dividi celle, invece, compare la seguente finestra che permette di scegliere se dividerle orizzontalmente o verticalmente. • scegliendo Disegna tabella il classico puntatore del mouse viene sostituito con una matita che permette di creare una tabella. • è sufficiente portarsi sulla pagina HTML correntemente aperta e fare clic • tenendo premuto dovremo poi muovere il mouse in modo da creare un rettangolo • rilasciamo quindi il mouse ed il rettangolo verrà sostituito da una tabella • possiamo ora disegnare delle celle o delle colonne, sempre usando lo stesso strumento, semplicemente disegnandole Il comando in basso ci permette di decidere in quante colonne (o righe) verranno divise le celle selzionate. 24 Se abbiamo creato una tabella le cui righe hanno altezza differente possiamo renderle della stessa misura selezionandole e scegliendo Ripartisti celle uniformemente dal menu Tabella. Analogamente per le colonne esiste il comando Ripartisci colonne uniformemente. Il comando Adatta automaticamente, invece, permette di impostare l'altezza delle righe (o la larghezza delle colonne) in relazione agli oggetti contenuti in esse. Se abbiamo creato una tabella che contiene del testo possiamo convertirla in testo semplice aprendo il menu Tabella, selezionando Converti e quindi Tabella in testo. Al contrario possiamo convertire una porzione di testo in tabella. Aprendo il menu Tabella, selezionando Converti e quindi Testo in tabella appare la seguente finestra. Prima di iniziare selezioniamo l'oggetto al quale vogliamo applicare un effetto DHTML. A questo punto selezioniamo una voce dal menu riprodotto in figura. • Clic: permette di attivare l'effetto quando il visitatore del sito farà clic sull'oggetto • Doppio clic: analogo al precedente ma l'effetto verrà riprodotto in risposta ad un doppio clic del visitatore • Passaggio del mouse: in questo caso l'effetto verrà riprodotto quando il visitatore posizionerà il mouse sull'oggetto • Caricamento pagina: selezionando questa voce l'effetto verrà riprodotto immediatamente al caricamento della pagina Una volta deciso il momento in cui dovrà essere riprodotto l'effetto si attiverà il menu Applica. Possiamo usarlo per scegliere il tipo di effetto da applicare (le voci di questo menu variano in funzione della scelta effettuata nel menu precedente). Il terzo menu ci permette di definire le opzioni dell'effetto che abbiamo scelto (ad esempio se abbiamo scelto l'effetto A entrata in questa area possiamo definire da quale lato dello schermo deve entrare l'oggetto). Possiamo usarla per scegliere come verrà separato il testo. Premiamo quindi Ok e verrà creata una tabelle per contenere il testo selezionato Con la scelta effettuata in questo menu si conclude la definizione dell'animazione DHTML che abbiamo scelto. A questo punto FP2000 scriverà automaticamente il codice all'interno della pagina HTML. Come accennato nell'introduzione l'HTML Dinamico (DHTML) permette di creare una serie di animazioni e di effetti grafici all'interno di una normale pagina HTML. Una volta impostato l'effetto possiamo eliminarlo semplicemente selezionando l'oggetto e premendo il pulsante Rimuovi effetto. Purtroppo il vero problema del DHTML è la grave incompatibilità tra i due maggiori browser attualmente in commercio: Microsoft Internet Explorer e Netscape Navigator. La funzione dell'ultimo pulsante della barra è molto utile. Premendolo, infatti, verranno colorate di celeste tutte le aree della pagina HTML che contengono effetti DHTML. FP2000 offre un intera barra degli strumenti che permette di inserire istruzioni DHTML compatibili con entrambi i browser. Gli effetti di transizione di pagina sono delle istruzioni che vengono inserita nell'area head del listato HTML e che consentono la riproduzioni di piacevoli effetti grafici su tutta la pagina. Iniziamo con l'attivare la barra selezionando aprendo il menu Visualizza selezionando Barre degli strumenti e poi Effetti DHTML. Passiamo ora ad analizzare il funzionamento della barra. I quattro momenti in cui possono essere riprodotti gli effetti di transizione sono all'entrata nel sito, all'uscita dal sito, alla apertura della pagina ed all'uscita dalla pagina. L'esperienza derivante dall'uso di questa tecnica ci permetterà presto di calibrare la giusta dose di 25 effetti di transizione da usare. Ci renderemo conto, infatti, che applicare un effetto ad ogni pagina del sito renderà estremamente lenta (ed in breve persino fastidiosa) la navigazione. Questo rimane comunque un consiglio che non deve limitare in nessun modo la fantasia e la liberta creativa di un webmaster Ovviamente FP2000 scrive automaticamente il listato HTML mentre noi possiamo indicare il tipo di effetto che vogliamo realizzare tramite la voce Transizione pagine presente nel menu Formato (ovviamente deve essere stata aperta la pagina che conterrà l'effetto). Passiamo, quindi, ad esaminare la finestra che abbiamo appena aperto. Questa modalità permette di creare e modificare pagina HTML potendone controllare l'aspetto. Sarà sicuramente la modalità più usata poiché è proprio sulla pagina che si concentra la maggiori parte del lavoro del webmaster. Ad esempio, in Front Page Express, questa è l'unica visualizzazione disponibile. Premendo il pulsante Cartelle (sempre dalla barra delle visualizzazioni) FP2000 si trasforma in una sorta di gestore delle risorse del sito web. Immediatamente viene mostrato l'elenco delle cartelle e dei file relativi al web. Accanto ad ogni file, inoltre, viene visualizzato il Titolo (solo per le pagine HTML), la Dimensione, il Tipo di File, la Data dell'ultima modifica, l'utente che ha effettuato l'ultima modifica ed eventuali commenti. Possiamo facilmente modificare il nome dei vari file (ovviamente mantenendo immutata l'estensione) poiché FP2000 penserà a modificare eventuali collegamenti che puntano ai file che stiamo modificando. Lo stesso discorso vale per gli spostamenti dei file. Possiamo, quindi, cambiare la posizione dei file senza doverci preoccupare di eventuali collegamenti. Il menu Evento ci permette di selezionare uno dei quattro momenti in cui si verificherà l'effetto. Specifichiamo quindi nell'apposita casella desiderato. la durata dell'effetto e scegliamo l'effetto Sarebbe inutile descrivere in questa sede tutti gli effetti selezionabili. Il consiglio è quello di sperimentare le varie combinazioni ed imparare così a conoscere questo strumento. Inoltrs selezionando le Proprietà di ogni file, inoltre, possiamo inserire un commento, assegnare delle categorie al file, assegnarlo ad un utente e visualizzarne lo stato di revisione. Questo sistema si rivela particolarmente utile se un gruppo lavora allo stesso sito web. Sempre usando il clic destro, inoltre, è possibile selezionare Aggiungi attività. Nota: in fase di anteprima è bene fare attenzione a far verificare l'evento selezionato altrimenti l'effetto di transizione non avrà luogo. Se, ad esempio, applichiamo l'effetto Compressione di 3 secondi all'Apertura della pagina non riusciremo a visualizzare l'effetto semplicemente caricando la pagina in anteprima nel browser predefinito. Per visualizzare la transizione sarà necessario caricare una terza pagina nel browser e da questa caricare, successivamente, la pagina che contiene l'effetto. Il procedimento è analogo per gli altri casi Come già accennato la barra delle visualizzazioni rappresenta una delle innovazioni di FP2000 in quanto permette di analizzare velocemente vari aspetti del web corrente. Possiamo quindi scegliere il nome dell'attività, la priorità, il nome dell'webmaster che se ne sta occupando. Selezionando il primo pulsante FP2000 entra in modalità Pagina. Nell'ultima casella, infine, possiamo descrivere l'attività in questione della barra 26 La funzione Report eleva FP2000 ad un vero e proprio assistente che non si limita a scrivere pagine di listato HTML, ubbidendo ai nostro ordini, ma ci fornisce anche una serie di "rapporti" inerenti lo stato del sito. Attiviamo il modulo relativo premendo il pulsante Report dalla barra delle Visualizzazioni. Nel passaggio al nuovo modulo si attiva una nuova barra degli strumenti (la barra Report) che ci permetterà di gestire più facilmente le informazioni. Inoltre la finestra principale si trasforma in una sorta di database che ci mostra (secondo le impostazioni predefinite) tutti rapporti del web. FP2000 ci sta informando su quanti sono i file contenuti nel sito, quanti sono stati aggiunti di recente, quanti modificati di recente e cos via. Se poi desideriamo che FP2000 ci fornisca un rapporto più dettagliato possiamo fare doppio clic su una voce qualsiasi (ad esempio Pagine lente) e ci verrà restituita una lista corrispondente al criterio selezionato. A questo punto possiamo intervenire direttamente sui singoli file ed aprirli con il classico doppio clic. Come è possibile notare dalla figura l'interfaccia è estremamente intuitiva e non necessita di ulteriori spiegazioni. Prima di concludere una considerazione sui pulsanti Modifica collegamenti e Ripristina collegamenti. Visualizzando un Report sui collegamenti interrotti si attiva il pulsante Modifica collegamenti. Ci basta selezionare un collegamento interrotto dalla lista e premere il pulsante Modifica collegamenti per inserire un nuovo indirizzo. Questo pulsante, invece, permette di effettuare una verifica sulla correttezza di tutti i collegamenti presenti nel web. Il modulo Visualizzazione Struttura del web che stiamo creando offre una serie di funzionalità che possono semplificare notevolmente il lavoro di un webmaster. Se vogliamo costruire un web sfruttando appieno lo potenzialità di FP2000 è da qui che dobbiamo iniziare a lavorare. Approfondimenti A questo punto in molti lettori potrebbe sorgere l'interrogativo: quando una pagina è considerata lenta? E soprattutto posso modificare il metro di giudizio adottato da FP2000? La risposta è ovviamente si. Possiamo impostare tutti i parametri inerenti i Report aprendo il menu Strumenti, selezionando Opzioni e quindi Visualizzazione Report. Usando il clic destro (e selezionando Nuova pagina principale) sull'area celeste del modulo possiamo creare la pagina principale. (Premiamo F2 sulla tastiera per specificarne il titolo) A questo punto, usando il clic destro sulla pagina che abbiamo creato, possiamo creare delle pagine figlie organizzate secondo i contenuti (o secondo qualsiasi criterio vogliamo seguire). Se nel web corrente abbiamo già creato delle pagine, usando un altro metodo, possiamo premere il pulsante Elenco cartelle e, dopo aver individuato le pagina, trascinarle nella struttura. La struttura, inoltre, può essere facilmente modificata semplicemente trascinando le pagine in posizioni diverse. Una vola creata la struttura è possibile fare doppio clic sulla pagina a cui si intende lavorare. Questa, infatti, verrà immediatamente aperta e FP2000 passerà automaticamente in Visualizzazione Pagina. 27 L'intestazione di pagina Ora che siamo tornati in visualizzazione pagina possiamo usare due nuove funzioni (che si sono rese disponibili perché abbiamo creato la Struttura del web). Apriamo il menu Inserisci Intestazione Pagina. e selezioniamo Se stiamo lavorando con la Home page (o comunque con una pagina che nella struttura aveva almeno una pagina figlia) selezioniamo Pagine figlie dal primo elenco. Scegliamo, infine, Testo nell'ultima opzione. (avremmo potuto scegliere Pulsanti solo se avessimo applicato un tema). La finestra apparsa ci permette innanzitutto di modificare il testo dell'intestazione. Confermiamo con Ok e torniamo alla pagina che stiamo elaborando. Selezioniamo l'opzione Testo (possiamo selezionare Immagine solo se abbiamo applicato un tema) e premiamo Ok. Cosa è successo? Abbiamo inserito esattamente tanti collegamenti quante sono le pagine figlie impostate nella Struttura. Nella pagina corrente è comparsa l'intestazione che avevamo specificato. Ovviamente ogni collegamento punta ad una delle pagine figlie. Fin'ora questa funzionalità non appare così interessante come annunciato, tuttavia ne scopriremo le peculiarità più interessanti tra poco. Ancora una volta FP2000 sta lavorando con le variabili. Questo significa che se torniamo alla struttura ed aggiungiamo un altra pagina figlia alla pagina corrente, si creerà automaticamente un nuovo collegamento a quest'ultima. Dobbiamo considerare, infatti, che FP2000 non ha brutalmente scritto nel listato HTML il testo dell'intestazione. Al contrario FP2000 considera l'intestazione come una variabile e la calcola in relazione alle informazioni immesse nella struttura. Come è già intuibile questo potrebbe rivoluzionare l'approccio alle pagine HTML in FP2000. La Barra di spostamento Se dal menu Inserisci digitiamo Barra di spostamento compare la seguente finestra che ci permette di impostarne le opzioni. Proviamo, sempre dalla Visualizzazione Struttura, a modificare il titolo della pagine e la loro posizione e vedremo questi cambiamenti ripercuotersi sulla pagina corrente in Visualizzazione Pagine. Solo ora possiamo iniziare a comprendere veramente le potenzialità offerte da questo sistema. Pensiamo per un attimo di possedere un web con 100 pagine (che abbiamo organizzato usando la struttura). Se si verificherà la necessità di aggiungere una nuova pagina o di modificarne le intestazioni basterà agire sulla struttura e le ripercussioni delle operazioni da noi apportate verranno automaticamente accolte da tutte le pagine del web. Tuttavia FP2000 può fare ancora molto in questo senso e ne comprenderemo appieno le potenzialità solo dopo aver trattato i Temi ed i Bordi Condivisi 28 E' possibile ottenere rapidamente un grafico dei collegamenti in entrata ed in uscita da una singola pagina HTML semplicemente selezionandola (ad esempio aprendola in Visualizzazione Pagina) e poi selezionando Collegamenti dalla barra delle visualizzazioni. automaticamente un collegamento allo spazio web dove risiede il sito. E' possibile così scandagliare i collegamenti per verificare il percorso completo che potrebbe scaturire da una pagina del web. Se una delle pagine visualizzata in questo modulo è contraddistinta da un piccolo + allora significa che quella pagina ha un collegamento in entrata (se è posizionata sulla sinistra) o un collegamento in uscita (se è posizionata a destra) . Clicchiamo sul + per visualizzare il grafico relativo al collegamento. Inoltre è possibile passare in esame altre pagine che nel grafico compaiono in una posizione di "collegate". Basta fare clic destro su di loro e selezionare Sposta al centro. Successivamente potremo usare FP2000 per aprire direttamente il web remoto, basterà seguire questi passi. • Apriamo FP2000 • apriamo il menu File a scegliamo Apri Web • a questo punto scegliamo il pulsante Cartelle Web presente sulla sinistra • ora sarà visibile sullo schermo l'icona che rappresenta il nostro sito • selezioniamola e premiamo Ok FP2000 pone una particolare attenzione al lavoro di gruppo. In concreto un gruppo di webmaster può facilmente lavorare allo stesso sito web pur vivendo (o lavorando) in località remote. L'attività viene gestita da FP2000 che mette a disposizione una serie di strumenti e di accorgimenti per coordinare al meglio il lavoro. L'idea di base, comunque, è quella che tutti devono lavorare direttamente sul server web che ospita il sito. Infatti si creerebbero dei gravi problemi di incompatibilità o di sovrapposizione se ogni webmaster lavorasse al proprio sito in locale. Ogni volta che un webmaster passasse a "pubblicare" il sito annullerebbe gli aggiornamenti apportati dagli altri lavoratori e così via. Ecco quindi che si creerebbe solo una grande confusione ed il lavoro di squadra sarebbe annichilito. Invece la decisione (e la possibilità) di lavorare ad un sito web agendo direttamente sui file presenti nel server esclude ogni problema. In questo modo tutti lavorano sulla stessa unica copia ed il lavoro procedere in modo decisamente più omogeneo. Il computer si collegherà ad internet e ci verrà richiesto il nome utente e password. Come lavorare su un sito remoto Una volta inseriti i dati correttamente avremo accesso allo spazio web e potremo agire sui file presenti in esso direttamente da FP2000. La prima volta che si pubblica un sito web (utilizzando l'apposita funzione offerta da FP2000) nella cartella Cartelle web si crea Considerazioni: per ovvie ragioni tecniche lavorare in questa modalità potrebbe risultare abbastanza lento, specialmente se non si dispone 29 almeno di un collegamento ADSL e di un server veloce dall'altro lato. Tuttavia rimane comunque un sistema intelligente per superare il problema del coordinamento del lavoro di gruppo. • premiamo il pulsante Inizia attività • automaticamente si aprirà la pagina relativa alla nostra attività e potremo iniziare a lavorare Le Attività • Fatta questa premessa possiamo ora comprendere appieno il significato e la funzione della barra Attività. in questo modo gli altri componenti del gruppo sapranno che noi abbiamo iniziato a lavorare • successivamente potremo modificare il nome dell'attività, il webmaster che se ne occupa, la descrizione e la priorità dell'attività • una volta che abbiamo finito di lavorare alla pagina chiudiamola • ovviamente ci verrà chiesto se vogliamo salvare il nostro lavoro • successivamente comparirà una seconda finestra che ci chiede se vogliamo segnare l'attività come completata: se abbiamo terminato quell'attività scegliamo pure Si altrimenti (se vogliamo continuare a lavorare a quell'attività in un secondo momento) digitiamo No Ovviamente alla fine del lavoro non avremo bisogno di pubblicare le pagine modificate... Se lavoriamo in un gruppo possiamo assegnare un attività ad un componente del gruppo. E' possibile, ad esempio, assegnare la gestione di una pagina del sito web ad un collaboratore. Per farlo seguiamo i seguenti passi. • Passiamo in visualizzazione Pagina ed apriamo una pagina alla quale vogliamo assegnare un'attività • apriamo quindi il menu File, scegliamo Nuovo e quindi Attività Nota: finché un attività è segnalata come Non iniziata oppure In corso viene contraddistinta da un cerchietto rosso. Nel momento in cui viene completata viene identificata da un cerchietto verde. In sintesi questo sistema è decisamente utile per organizzare il lavoro se si lavora in gruppo. Comunque potremmo adottare questo sistema nel caso lavorassimo da soli per inserire una sorta di promemoria sul lavoro che stiamo svolgendo. Come sappiamo l'HTML offre un serie di strumenti per la formattazione delle pagine. • nella prima casella digitiamo il nome dell'attività • nella seconda casella il nome collaboratore che se ne occupa • nell'ultimo riquadro descrizione dell'attività • in alto a destra possiamo, inoltre, definire la priorità dell'attività • confermiamo con Ok inseriamo del una A questo punto passiamo in visualizzazione Attività e vedremo l'attività che abbiamo appena creato. • Facciamo doppio clic sull'attività che abbiamo creato Tuttavia a meno che non si faccia uso di Tabelle statiche (ovvero le cui misure sono completamente espresse in pixel), la posizione degli oggetti può variare in base a vari fattori Il Posizionamento assoluto rompe barriera semplificando (in un certo all'estremo il concetto. questa senso) Tramite il Posizionamento assoluto, infatti, è possibile esprimente la posizione di ogni oggetto in base a due sole coordinate: asse X ed asse Y, ovvero distanza dal bordo sinistro e distanza dal bordo superiore. Ovviamente gli aspetti negativi apportati da questa tecnica estremamente semplificatrice forse appaiono evidenti. 30 Innanzitutto, a meno che non si lavori in una finestra Java di dimensioni predefinite, difficilmente si potrà prevedere come verrà visualizzata una pagina complessa (non possiamo infatti prevedere la risoluzione video utilizzata). Inoltre rimane il fatto che, usando questa tecnica, possiamo erroneamente sovrapporre due oggetti Come specificare, quindi, quale dei due dovrà essere posizionato sopra e quale sotto? Il posizionamento assoluto risolve questo problema introducendo una nuova coordinata nelle pagine HTML: l'asse Z. Agendo su questo parametro è possibile scegliere a quale livello si trova l'oggetto su cui stiamo lavorando. Questo farà si che, in caso di sovrapposizioni, potremo far emergere in primo piano gli oggetti da noi scelti In FP2000 è stata introdotta una barra che ci permette facilmente di controllare il posizionamento assoluto degli oggetti (immagini, filmati, tabelle etc...) Possiamo attivarla aprendo il menu Visualizza, scegliendo Barre degli strumenti e quindi Posizionamento. Una volta comparsa la barra possiamo selezionare un oggetto e cliccare sul primo pulsante della barra per "abilitare" il resto delle funzioni di posizionamento assoluto. Questa funzione, infatti, scrive nel listato HTML che l'oggetto selezionato sarà posizionato in base a delle coordinate assolute. Nei due campi successivi possiamo specificare rispettivamente la distanza dell'oggetto dal bordo sinistro e da quello in alto. In questi campi possiamo impostare rispettivamente la larghezza e l'altezza dell'oggetto. (se non vogliamo alterare le misure lasciamo vuoti questi campi). Qualora più oggetti si trovassero nella stessa posizione verrà visualizzato per intero quello avente il valore Z maggiore. Questi pulsanti hanno rispettivamente la funzione di aumentare o diminuire il valore Z dell'oggetto selezionato. Ulteriori impostazioni inerenti il posizionamento assoluto sono raggiungibili tramite il comando Posizione dal menu Formato. L'area Disposizione testo offre le seguenti opzioni: • Nessuna: ci permette di scegliere se mantenere disattivato il posizionamento assoluto. In questo modo gli altri eventuali elementi della pagina non si posizioneranno intorno all'oggetto selezionato (ma solo sopra o sotto) • A sinistra: sposta l'oggetto selezionato al bordo sinistro della pagina. Eventuali oggetti presenti sulla sinistra dell'oggetto verranno "scavalcati" e posizionati sulla destra dell'oggetto. • A destra: analoga all'opzione precedente. L'area Tipo posizionamento offre altre tre opzioni: • Nessuno: specifica che l'elemento selezionato venga posizionato nella pagina secondo le comuni regole dell'HTML. • Assoluto: questa opzione, invece, "stravolge" la comune formattazione HTML e permette di impostare le coordinate assolute (X,Y,Z) dell'oggetto (vedi paragrafo Funzionalità della barra del posizionamento assoluto) • Relativo: definisce la posizione dell'oggetto selezionato rispetto ad altri elementi della pagina (in riferimento al testo inserito) I fogli di stile espandono notevolmente le possibilità di formattazione dell'HTML classico e FP2000 permette di usarli per definire con precisione lo stile grafico di ogni oggetto. 31 Ma prima di spiegare come inserire delle istruzioni di stile è bene fare una precisazione dei tre differenti ambiti in cui possiamo usare questa tecnologia. Possiamo, quindi, immaginare di fare un passo indietro (e quindi generalizzare) applicando una serie di istruzioni di stile a tutta la pagina corrente. Aprendo il menu Formato e selezionando Stile accediamo alla seguente finestra. La formattazione dei singoli oggetti E' possibile, innanzitutto, applicare una formattazione tramite i fogli di stile a (quasi) ogni oggetto che possiamo inserire in una pagina HTML. Molto probabilmente, infatti, avremo notato che nella finestra delle proprietà di ogni oggetto (collegamenti, immagini, tabelle etc...) è presente il pulsante Stile. Premendolo abbiamo accesso ad una serie di comandi che ci permettono di configurare la formattazione grafica dell'oggetto selezionato. Nella colonna a sinistra sono elencati tutti i Tag HTML che noi possiamo formattare e ridefinire usando i fogli di stile. Premendolo si accede ad un pannello che permette di impostare moltissime opzioni grafiche. Facciamo doppio clic su Table, ad esempio. Si apre la finestra Modifica stile che permette di modificare tutti gli attributi del Tag Table. La formattazione della pagina (il foglio di stile interno) Tuttavia configurare (tanto nel dettaglio) la formattazione di ogni oggetto che inseriamo nelle nostre pagina HTML può risultare estremamente laboriosa. Questo significa (come vedremo) che possiamo impostare il bordo di colore verde e di spessore 3. A questo punto ogni volta che nella pagina inseriremo una tabella questa avrà un bordo verde di spessore 3. Gli effetti applicati ricadranno quindi su tutte le occorrenze di quel determinato Tag HTML all'interno della pagina. 32 Il foglio di stile esterno Immaginiamo di generalizzare ancora la tecnica vista in precedenza. Quanto sarebbe utile avere un unico foglio di stile che gestisce la formattazione di tutte le pagine del nostro web? Fortunatamente questo è possibile. Basta creare (e FP2000 ci aiuta in questo) un foglio di stile esterno al quale andranno poi collegate tutte le pagine del sito. Siamo tornati alla consueta finestra che permette di impostare la formattazione per ogni Tag HTML. Questa volta però la formattazione dei tag non ricadrà su tutti gli elementi della pagina ma su tutte le pagine che collegheremo a questo foglio di stile. • Quando abbiamo terminato di formattare i Tag che ci interessano (vedi i paragrafi relativi) possiamo chiudere con Ok • chiusa l'interfaccia grafica ora stiamo visualizzando la pagina del foglio di stile e le istruzioni che FP2000 ha scritto mentre noi definivamo lo stile dei vari Tag HTML. • scegliamo Salva con nome dal menu File • scegliamo infine un nome adatto (ad esempio stile) e premiamo Ok (notiamo che FP2000 assegna automaticamente l'estensione css al foglio di stile) • ora possiamo chiedere la finestra. Vediamo come fare. • Apriamo il menu File, scegliamo Nuovo e quindi Pagina • alla finestra che si apre scegliamo la scheda Fogli di stile e quindi selezioniamo l'icona Foglio di stile normale. • Confermiamo con Ok. Una volta creato il foglio di stile esterno (che infatti è un file a indipendente) passiamo a vedere come collegare ad esso le altre pagine del sito web: • apriamo la pagina che vogliamo collegare al foglio di stile • apriamo il menu Formato e quindi scegliamo Collegamenti al foglio di stile • la finestra che si apre ci permette di scegliere, innanzitutto, se vogliamo collegare al foglio di stile solo la pagina corrente o tutte le pagine del sito web • una volta effettuata la scelta premiamo il pulsante Aggiungi per andare a cercare il file con estensione css che abbiamo creato • infine confermiamo e torniamo alla pagina corrente che avrà acquisito la formattazione specificata nel foglio di stile esterno Verrà automaticamente creato ed aperto il nuovo foglio di stile (esterno). Ora possiamo scriverlo digitando manualmente le istruzioni (se conosciamo il linguaggio CSS) oppure scegliere Stile dal menu Formato. 33 • se alcuni elementi non assumono la formattazione specificata nel foglio di stile caricare la pagina in anteprima nel browser predefinito. A questo punto passiamo ad esaminare il funzionamento dell'interfaccia grafica per l'impostazione delle istruzioni grafiche dei fogli di stile. Raggiungiamo una finestra Modifica stile (sia essa di un oggetto, di un Tag in una pagina o di un Tag in un foglio di stile esterno). Tuttavia avremo inserito nel listato HTML delle istruzioni inutili Abbiamo imparato ad applicare una speciale formattazione ai vari TAG HTML. Ora siamo in grado, ad esempio, di specificare (tramite un foglio di stile esterno) che i bordi di tutte le tabelle dovranno essere di color verde. Questo è sicuramente un vantaggio perché non dovremo ricorrere alla formattazione delle singole tabelle di tutto il nostro web. Ma cosa succede se sorge la necessità di formattare alcune tabelle con un colore differente? Semplice, viene sufficiente: Premendo il pulsante Formato si apre un piccolo menu che permette di scegliere cosa vogliamo modificare dell'oggetto selezionato. spontaneo rispondere, è • aprire la pagina che contiene la tabella in questione • fare clic destro sulla tabella e selezionare Proprietà tabella • a questo punto, premendo il pulsante Stile, avremo accesso allo stile della Tabella • possiamo quindi definire un nuovo colore di sfondo A questo punto il browser del futuro navigatore noterà che c'è un contrasto tra il colore impostato dal foglio di stile esterno ed il colore impostato per quella singola tabella Alfa. In casi di conflitto come questo il browser darà la precedenza alle opzioni "particolari" mettendo in secondo piano quelle "generali". Questo significa che il bordo della tabella assumerà il colore appena specificato mentre tutte le altre tabelle del sito web (essendo prive di istruzioni "particolari") faranno riferimento al consueto foglio di stile esterno. Problema risolto, quindi. Ma cosa succederebbe se si presentasse la necessità di creare due diverse classi di tabelle? Le 5 finestre che si aprono in corrispondenza di questo menu sono le stesse già esaminate nei capitoli precedenti. Nota: In alcuni oggetti è inutile impostare alcune opzioni. Ad esempio non avrebbe senso definire un tipo di elenco puntato se abbiamo selezionando il TAG di un immagine. Cosa potremmo fare, cioè, per decidere nel foglio di stile la formattazione di due differenti tipi di tabelle? Come possiamo, cioè, specificare (nel foglio di stile esterno) che il nostro sito web conterrà due tabelle: la prima con bordi verdi e la seconda con bordi rossi (ad esempio)? I fogli di stile permettono questo "sdoppiamento" dei Tag HTML tramite l'uso delle classi. FP2000 non effettua un controllo preventivo sui comandi inseriti nello stile di un oggetto quindi non saremo avvisati se stiamo impostando dei parametri superflui. Per creare una classe basta aggiungere (separata da un punto) l'etichetta della classe subito dopo il nome del Tag. Questo non comprometterà il corretto funzionamento (o visualizzazione) dell'oggetto. Torniamo, quindi, alla finestra del nostro foglio di stile esterno. 34 Premiamo il pulsante Nuovo per definire la formattazione di un nuovo Tag HTML • Nella finestra che si apre dobbiamo definire, come di consueto, il nome del Tag HTML al quale si riferisce la formattazione che stiamo impostando nella finestra che si apre usiamo la finestra Classe per definire, appunto, la classe della tabella selezionata • • digitiamo quindi il nome del Tag aggiungendo l'identificativo della classe (separando le due parole con un punto). digitiamo, ad esempio, rossa se vogliamo applicare a quella tabella la formattazione applicata a table.rossa • digitiamo, invece, verde per applicare la formattazione dell'altra classe • possiamo scrivere, table.rossa • procediamo quindi all'impostazione dello stile usando il consueto pulsante Formato • • • • ad esempio, Una volta termina la definizione dello stile confermiamo con Ok e torniamo alla finestra precedente ripetiamo il procedimento definendo, questa volta, la classe table.verde una volta finito confermiamo tutto con Ok e chiudiamo il foglio di stile Dobbiamo ora tornare al nostro sito web e scegliere la classe delle varie tabelle che abbiamo creato. • apriamo quindi una pagina contenente una tabella • facciamo clic destro sulla tabella e selezioniamo Proprietà tabella Le potenzialità di questa tecnica sono altissime e, se costruiamo il nostro sito web usando sin dall'inizio la distinzione delle classi (definendo cioè la classe di ogni oggetto) saremo poi avvantaggiati quando dovremo aggiornarne la grafica. Il concetto di Tema relativo ad un sito Internet espande quello dei Fogli di Stile. Un tema è una collezione di fogli di stile e di oggetti grafici personalizzati che vengono automaticamente applicati a tutto il sito web. FP2000 inserisce automaticamente i vari oggetti del tema in varie aree della pagina. Se, ad esempi, abbiamo applicato un tema ad un sito web ci basterà selezionare Intestazione pagina dal menu Inserisci ed automaticamente verrà inserita un'immagine con sopra applicato il testo relativo al titolo della pagina corrente. Analogamente FP2000 può arricchire graficamente i pulsanti delle varie barre di spostamento e sostituire le classiche linee orizzontali (ovvero il Tag HTML <hr> ) con dei separatori composti da immagini. In complesso l'applicazione di un tema può aiutare notevolmente un webmaster che muove i primi passi nella costruzione di siti web. Successivamente, però, ci si rende conto di quanto questa funzione sia "intrusiva" e "rigida". Inoltre questo tipo di automazione inserisce tutta una serie di immagini (seppur in formato GIF) e di 35 codice HTML che appesantiscono una pagina . Mentre invece il lavoro più competente del webmaster potrebbe ottimizzare le stesse situazioni. • successivamente premiamo il pulsante Modifica e successivamente Colori • a questo punto scegliamo la scheda Personalizza • ora possiamo assegnare ai vari elementi del nostro sito web un colore • basta scegliere l'elemento dal menu di sinistra e selezionare un colore tramite il menu a destra • Una volta apportate le modifiche torniamo alla finestra precedente premendo Ok • a questo punto premiamo il pulsante Salva con nome ed assegniamo un nome al Tema che abbiamo modificato (il nome dovrà essere diverso da quello dei temi predefiniti) • confermiamo con Ok Tuttavia, non è giusto giudicare meno professionale FP2000 a causa di questa funzione aggiuntiva che, in fin dei conti, chiunque è libero di usare o meno. Passiamo ad analizzare come si dovrebbe muovere chi scegliesse di usarla L'applicazione di un Tema non deve necessariamente avvenire prima di iniziare la costruzione del sito web. Tuttavia ricordiamo che se avremo costruito il web usando il modulo Struttura (e cioè se tutte le pagine del web attuale avranno una loro collocazione gerarchica rispetto alle altre) allora potremo trarre il meglio da queste tecnologia. Apriamo quindi il sito web che stiamo costruendo e selezioniamo Tema dal menu Formato. Si apre la finestra riprodotta in figura. Dal menu sinistro possiamo scegliere, innanzitutto, se applicare il tema a tutte le pagine del web o solo a quella corrente. Nella finestra sottostante possiamo selezionare il tema che desideriamo applicare ed infine le opzioni in basso si permettono di configurare il tema. Da notare che l'ultima opzione Applica tramite CSS (che permette a FP2000 di avvalersi della tecnologia dei fogli di stile durante l'applicazione del tema) viene abilitata esclusivamente se abbiamo impostato la compatibilità del web solo per Microsoft Internet Explorer. FP2000 ci consente di modificare rapidamente i parametri di un tema. Ricordiamo tuttavia che per salvare un tema modificato dovremo assegnargli un nome differente da quello originale. A scopo cautelativo, infatti, FP2000 ci vieta di sovrascrivere uno dei temi predefiniti. • Ora il nuovo tema modificato sarà presente nell'elenco dei temi a sinistra Un altro aspetto, dei modificare è la grafica. temi, che possiamo Possiamo infatti definire le immagini che andranno a formare le intestazioni, i pulsanti di spostamento, lo sfondo ed altri elementi decorativi. • Ancora una volta scegliamo Tema dal menu Formato Per modificare un tema scegliamo al voce Tema dal menu Formato 36 Selezionando la scheda Carattere, inoltre, potremo assegnare un carattere ai vari elementi del tema. • premiamo il pulsante Modifica accedere ai pulsanti nascosti • premiamo, quindi, il pulsante Grafica per I vari menu sulla destra ci permettono, inoltre, di definire lo stile, la dimensione e l'allineamento del testo all'interno dell'oggetto. Possiamo e modificare un'ultima caratteristica dei temi: il testo. In questo pannello possiamo associare un'immagine ad ogni elemento del tema. • Ancora una volta scegliamo Tema dal menu Formato. • premiamo il pulsante Modifica accedere ai pulsanti nascosti • scegliamo quindi Testo per Nell'esempio rappresentato in figura viene richiesto di scegliere tre immagini per i pulsanti della barra di spostamento. • La prima immagine andrà a rappresentare il pulsante • la seconda immagine andrà rappresentare il pulsante selezionato • la terza rappresenterà il pulsante attivo (ovvero al passaggio del mouse) a Per alcuni elementi del tema sarà possibile scegliere una sola immagine mentre per altri potremo scegliere tre immagini (relative ai vari stati dell'elemento). 37 • in questo pannello possiamo facilmente assegnare un carattere a vari elementi delle pagine HTML • basterà selezionare l'elemento dal menu in alto ed associare un carattere dalla lista in basso. • nel riquadro sinistro possiamo scegliere una delle pagine con frame predefinite e visualizzarne l'anteprima in basso a destra. • una volta scelta la pagina (ad esempio la prima) premiamo Ok • nell'area di lavoro vengono ora riprodotte le varie finestre (2 in questo caso) • all'interno di ogni finestra sono presenti due pulsanti • se premiamo Imposta pagina iniziale si apre una finestra che ci permette di scegliere la prima pagina che verrà visualizzata in quel riquadro • se dobbiamo ancora creare la "pagina iniziale" allora premiamo Nuova pagina per creare una nuova pagina che andrà inserita nel riquadro La tecnica dei Frame permette, letteralmente, di suddividere la finestra principale del sito web in 2 o più sotto-finestre. Ognuna di queste finestre conterrà poi una pagina HTML che ovviamente potrà avere impostazioni del tutto differenti dalle altre. Inoltre, secondo le impostazioni predefinite, i collegamenti presenti nelle varie pagine caricheranno altre pagine HTML che andranno ad essere contenute nelle medesime finestre. Le varie finestre lavorano quindi indipendentemente dalle altre. Un esempio schematico è rappresentato in figura. Se vogliamo impostare un sito che sfrutti questa tecnica è necessario creare, innanzitutto, la pagina iniziare che conterrà le impostazioni dei vari frame. Questa pagina è una sorta di "scheletro" che definisce le varie sotto-finestre. Successivamente, poi, andremo a caricare le varie pagine nelle rispettive finestre. • Selezioniamo il menu File, scegliamo Nuovo e quindi Pagina. • A questo punto scegliamo la scheda Pagine con Frame A questo punto FP2000 ci consente di modificare ulteriormente la pagina con frame. E' possibile, ad esempio, suddividere un frame in altri due. • Per farlo selezioniamo il frame che vogliamo dividere • apriamo il menu Frame e scegliamo Dividi Frame • possiamo usare la finestra che appare per decidere se dividerlo in verticale (prima 38 opzione) o opzione). in orizzontale (seconda Analogamente possiamo servirci del comando Elimina Frame presente nel menu Frame per togliere il riquadro dalla finestra. La voce Apri pagina in un'altra finestra presente nel menu Frame permette di visualizzare a tutto schermo in FP2000 la pagina HTML contenuta nel frame. In questo modo potremo lavorare su di essa con maggior facilità Le voci Salva pagina e Salva pagina con nome sono analoghe a quelle del menu File ma, ancora una volta, si riferiscono esclusivamente alla pagina contenuta nel frame correntemente selezionato. Passiamo ad analizzare la finestra Proprietà Frame. Prima di tutto posizioniamo il cursore all'interno di un frame, successivamente apriamo il menu Frame e scegliamo Proprietà Frame. L'area Margini ci permette di definire la distanza tra i margini del riquadro e gli oggetti posizionati nella pagina HTML. Se vogliamo che il futuro visitatore possa ridimensionare manualmente i bordi le dimensioni dei frame selezioniamo la casella Consenti ridimensionamento nel browser. Se la dimensione di una pagina è superiore a quella del riquadro che la contiene vengono automaticamente visualizzate delle barre di scorrimento relative a quel frame. Tramite l'ultima opzione possiamo alterare questa impostazione e scegliere che le barre vengano visualizzate sempre o mai. Infine possiamo impostare come deve essere visualizzato il bordo tra i riquadri. Premiamo il pulsante Pagina con frame e selezioniamo la scheda Frame. La prima opzione ci permette di definire lo spessore del bordo mentre la seconda ci permette di decidere se visualizzare o meno il bordo La prima casella ci permette di definire il nome del frame selezionato. (Questa funzione si ricollega a quella vista nel paragrafo I collegamenti ipertestuali) La finestra sottostante permette di impostare la pagina iniziare che verrà visualizzata in quel riquadro. Se abbiamo già scelto una pagina ne verrà visualizzato il collegamento relativo. Premiamo il pulsante Sfoglia per cambiare la pagina iniziare. Nell'area Dimensione frame possiamo impostare rispettivamente la larghezza e l'altezza del frame. I menu a subito a destra ci permettono di scegliere se esprimere i valori in percentuale o in pixel. Scegliendo relativa allora la dimensione del riquadro si adatterà automaticamente. Immaginiamo di voler rendere uniforme l'aspetto di un sito web. Potremmo, ad esempio, avere l'esigenza di rendere uguale la parte iniziale di tutte le pagine. La funzione Bordi condivisi che troviamo nel menu Formato è appositamente concepita per questa evenienza. Tramite questa funzione possiamo rendere comune il contenuto dei bordi di una pagina a quello di tutte le altre pagine del sito web. Potremmo ad esempio inserire nel bordo superiore un'immagine con il logo del sito e nei bordi laterali i pulsanti per raggiungere le varie sottopagine. Usando i bordi condivisi ci basterà formattare solo una pagina e, automaticamente, i bordi di tutte le altre pagine si adegueranno. 39 Passiamo ad esaminarne il funzionamento. • Apriamo una pagina del sito web • selezioniamo Bordi condivisi dal menu Formato Per apportare delle successive modifiche dei bordi condivisi possiamo agire indifferentemente su qualunque pagina del web che possiede un bordo condiviso Eliminare i Bordi condivisi da alcune pagine del sito web Se alcune pagine del nostro sito web non devono incorporare i bordi condivisi possiam facilmente disattivare queste funzione. • • • le prime opzioni ci permettono di decidere se applicare i Bordi condivisi a tutte le pagine del web o solo alla pagina corrente (scegliamo la prima opzione) le opzioni sulla destra ci permettono di scegliere quali dei quattro bordi vogliamo applicare alla pagina corrente (selezioniamo almeno un bordo) confermiamo con Ok e torniamo alla visualizzazione pagina. Come possiamo notare sono comparse delle linee tratteggiate che evidenziano i bordi che abbiamo selezionato nella finestra precedente. All'interno dei bordi condivisi possiamo trovare del testo che ci consiglia di modificare le proprietà della barra di spostamento e di aggiungere la pagina corrente alla struttura. Cancelliamole e verifichiamo subito il funzionamento del Bordo condiviso inserendo un oggetto all'interno di essi (ad esempio un immagine). Salviamo la pagina. Ora FP2000 ha inserito l'oggetto da noi scelto nel bordo condiviso di tutte le pagine del web corrente. A questo punto l'unico limite alle possibili combinazioni è dato solo dalla nostra fantasia. Possiamo inserire all'interno dei Bordi condivisi una moltitudine di oggetti che FP2000 provvederà automaticamente a riprodurre in tutte le pagine. Le modifiche successive • Apriamo la pagina che contenere i Bordi Condivisi • scegliamo Bordi condivisi dal menu Formato • quindi selezioniamo Pagina corrente • ed infine togliamo il segno di spunta da tutte le caselle • confermiamo con Ok non deve La lentezza Consideriamo che ogni volta che effettuiamo un operazione in un Bordo condiviso FP2000 deve "copiare" la nostra azione in tutte le altre pagine del sito web che condividono lo stesso bordo. Se il numero delle pagine con i Bordi condivisi sarà altro, quindi, questo implicherà un rallentamento nella velocità di FP2000 Nella paragrafo Struttura abbiamo intravisto le interessanti possibilità offerte dall'uso di due variabili nelle pagine HTML: l'intestazione pagina e la barra di spostamento. Ora che conosciamo le funzionalità dei Bordi condivisi possiamo intuire come l'unione di queste due funzioni possa alleggerire notevolmente alcune operazioni ripetitive nella creazione delle pagine HTML. Una volta creato un sito web tramite l'uso del modulo Struttura tutte le pagine hanno una loro intestazione ed una posizione gerarchica rispetto alle altre pagine. Questo ci permetterebbe di creare dei Bordi condivisi nei quali inserire, appunto, Intestazioni di pagina o Barre di spostamento personalizzate. In relazione, quindi, alla pagina in cui si trovano. Automaticamente in tutte le pagine del sito web verrebbe inserita l'intestazione ed una barra di spostamento e tutto sarebbe dipendente dalla posizione della pagina nella struttura. 40 Ogni pagina, quindi, sarebbe diversa dalle altre poiché ogni pagina possiede una differente intestazione ed una propria posizione all'interno della Struttura. FP2000 svolge questa funzione abbastanza bene eccetto che nei seguenti casi. Quando usiamo le istruzioni dei fogli di stile per impostare un immagine di sfondo ad un oggetto. Esempio pratico Fortunatamente il problema non si verifica con i fogli di stile esterni o con quelli incorporati nella pagina ma è ristretto all'inserimento di "istruzioni di stile" nel Tag di un singolo oggetto. Immaginiamo di avere creato un sito web corrispondente alla Struttura riprodotta in figura. Esempio: • Ora impostiamo un Bordo condiviso per tutte le 6 pagine • inseriamo, quindi, all'interno del Bordo condiviso una barra di spostamento che visualizzi solo le pagine figlie della pagina corrente • il risultato sarà che nella Home Page il Bordo condiviso conterrà i collegamenti alla pagina Alfa ed alla pagina Beta • nella pagina Alfa il Bordo condiviso mostrerà solo il collegamento alla pagina Omega • nella pagina Omega il Bordo condiviso sarà vuoto e così via... • se inseriamo in un foglio di stile una tabella • poi apriamo le Proprietà della tabella • accediamo alla finestra Modifica Stile • scegliamo Bordi e Sfondo dal menu Formato • selezioniamo la scheda Sfondo • inseriamo un immagine di sfondo A questo punto si creerà un problema perché FP2000 non convertirà l'indirizzo nel momento in cui le informazioni relative al bordo verranno memorizzate nella cartella _borders Un modo intelligente di risolvere questo problema è di usare la solita finestra Bordi e sfondo (dei fogli di stile) per selezionare l'immagine. Nota: l'uso dei Bordi Condivisi può essere facilmente combinato all'applicazione di un Tema (vedi capitolo Tema) ed alla gestione di ulteriori variabili tramite il componente Sostituzione (vedi paragrafo Sostituzione) Tecnicamente FP2000 memorizza le informazioni relative ai quattro Bordi Condivisi nella cartella nascosta "_borders" che possiamo vedere scegliendo di visualizzare anche i documenti nascosti dal menu Impostazioni Web scheda Avanzate. A questo punto è sufficiente modificare il collegamento aggiungendo "../" (escluse le virgolette) come visualizzato in figura. Ogni volta che FP2000 memorizza il contenuto di un bordo in pagine HTML contenute in diverse cartelle del sito deve modificare tutti i collegamenti (relativi) contenuti nel bordo in modo da mantenerne il funzionamento. 41 Casella di testo a scorrimento Casella controllo di Pulsante opzione di c d e f g i j k l m n Menù a discesa La fondamentale innovazione di Internet rispetto ad altri media è data dal fatto che l'utente può scegliere tra un infinità di contenuti messi a sua disposizione. Ma ancora più importante può interagire con essi, ovvero può inviare domande, partecipare a discussioni e così via. Passiamo, quindi, ad esaminare la tecnologia che sta alla base dell'invio di informazioni da parte del navigatore: il modulo. In sintesi un modulo si compone di un Area modulo all'interno della quale possiamo inserire vari Campi modulo. Esistono vari tipi di Campi modulo, come vedremo, e si adattano alle varie esigenze. Se inseriamo un campo modulo e non abbiamo ancora creato un Area modulo FP2000 la creerà automaticamente intorno al campo modulo inserito. Possiamo notare che FP2000 crea automaticamente l'area modulo perché aggiunge i Invia Reimposta due pulsanti e . FP2000 visualizza l'area modulo come un rettangolo tratteggiato che incorpora gli eventuali campi modulo ed i pulsanti Invia e Reimposta. A questo punto è necessario assegnare ad ogni campo modulo un nome che lo contraddistingua in seguito. Facciamo clic destro su di esso e scegliamo Proprietà campo modulo. Inoltre è possibile specificare se le informazioni che il navigatore ha inserito nel modulo dovranno essere inviate ad un indirizzo e-mail, ad un database o ad uno script remoto (del tipo CGI o ASP ad esempio). Si apre, quindi, la possibilità di elaborare (con opportuni sistemi) le informazioni inviate dall'utente e restituire i risultati. E' bene sapere che potremo utilizzare il modulo solo se il nostro sito web sarà pubblicato su di un server che supporta le estensioni di Front Page 2000. In caso contrario dovremo collegare il modulo ad eventuali CGI messi a disposizione da molti server. Se il nostro server non ha installati CGI possiamo usare quelli che altri siti internet mettono a disposizione a patto di poter visualizzare "brevi" messaggi pubblicitari. Aprendo il menu Inserisci e selezionando Modulo possiamo scegliere di inserire un qualsiasi campo fra quelli messi a disposizione dallo standard HTML. Casella di testo a riga singola Nella casella Nome digitiamo, appunto, il nome da assegnare a quel campo. La casella Valore iniziale ci permette di inserire del testo che verrà visualizzato al futuro navigatore all'interno del campo modulo. Ovviamente il visitatore potrà cancellarlo e sostituirlo con le proprie informazioni. Ecco un esempio: questo è il testo inserito in Valore inziale Le caselle Larghezza in carattere e Numero di righe permettono di impostare le dimensioni del modulo. La casella Ordine di tabulazione, invece, permette di stabilire la priorità sequenziale dei vari campi modulo. Questa priorità verrà seguita 42 quando l'utente userà il tasto Tab della tastiera per spostarsi tra i vari campi modulo. Il pulsante Convalida apre la seguente finestra che permette di impostare eventuali restrizioni relative ai dati immessi. In caso contrario dovremo collegare il modulo ad eventuali CGI messi a disposizione da molti server. Se il nostro server non ha installati CGI possiamo usare quelli che altri siti internet mettono a disposizione a patto di poter visualizzare "brevi" messaggi pubblicitari. Aprendo il menu Inserisci e selezionando Modulo possiamo scegliere di inserire un qualsiasi campo fra quelli messi a disposizione dallo standard HTML. Casella di testo a riga singola Casella di testo a scorrimento L'impostazione delle restrizioni è abbastanza intuibile e non necessita di ulteriori chiarimenti. Qualora il futuro navigatore inserirà nel campo modulo delle informazioni che non rispettano le restrizioni verrà visualizzata una finestra di dialogo che lo informa dell'errore. La fondamentale innovazione di Internet rispetto ad altri media è data dal fatto che l'utente può scegliere tra un infinità di contenuti messi a sua disposizione. Ma ancora più importante può interagire con essi, ovvero può inviare domande, partecipare a discussioni e così via. Passiamo, quindi, ad esaminare la tecnologia che sta alla base dell'invio di informazioni da parte del navigatore: il modulo. In sintesi un modulo si compone di un Area modulo all'interno della quale possiamo inserire vari Campi modulo. Esistono vari tipi di Campi modulo, come vedremo, e si adattano alle varie esigenze. Casella controllo di Pulsante opzione di c d e f g i j k l m n Menù a discesa Se inseriamo un campo modulo e non abbiamo ancora creato un Area modulo FP2000 la creerà automaticamente intorno al campo modulo inserito. Possiamo notare che FP2000 crea automaticamente l'area modulo perché aggiunge i Invia Reimposta due pulsanti e . FP2000 visualizza l'area modulo come un rettangolo tratteggiato che incorpora gli eventuali campi modulo ed i pulsanti Invia e Reimposta. A questo punto è necessario assegnare ad ogni campo modulo un nome che lo contraddistingua in seguito. Facciamo clic destro su di esso e scegliamo Proprietà campo modulo. Inoltre è possibile specificare se le informazioni che il navigatore ha inserito nel modulo dovranno essere inviate ad un indirizzo e-mail, ad un database o ad uno script remoto (del tipo CGI o ASP ad esempio). Si apre, quindi, la possibilità di elaborare (con opportuni sistemi) le informazioni inviate dall'utente e restituire i risultati. E' bene sapere che potremo utilizzare il modulo solo se il nostro sito web sarà pubblicato su di un server che supporta le estensioni di Front Page 2000. Nella casella Nome digitiamo, appunto, il nome da assegnare a quel campo. 43 La casella Valore iniziale ci permette di inserire del testo che verrà visualizzato al futuro navigatore all'interno del campo modulo. Ovviamente il visitatore potrà cancellarlo e sostituirlo con le proprie informazioni. Ecco un esempio: questo è il testo inserito in Valore inziale Le caselle Larghezza in carattere e Numero di righe permettono di impostare le dimensioni del modulo. La casella Ordine di tabulazione, invece, permette di stabilire la priorità sequenziale dei vari campi modulo. Questa priorità verrà seguita quando l'utente userà il tasto Tab della tastiera per spostarsi tra i vari campi modulo. Il pulsante Convalida apre la seguente finestra che permette di impostare eventuali restrizioni relative ai dati immessi. Se vogliamo che il risultati vengano scritti in un file di testo possiamo servirci della prima casella. Premiamo il pulsante Sfoglia per selezionare il file desiderato. Si raccomanda, tuttavia, di mantenere il file che conterrà i risultati all'interno della cartella _private in modo da vietarne l'accesso ai visitatori. Possiamo inoltre scegliere (questa seconda scelta non esclude la prima) di inviare i risultati ad un indirizzo di posta elettronica. Basterà digitare l'indirizzo nella seconda casella. Se invece selezioniamo la casella Invia a database il modulo invierà i risultati ad un database (vedi capitolo database). La terza opzione, infine, ci permette di scegliere se i risultati dovranno essere inviati ad un script personalizzato che poi elaborerà i risultati Passiamo ora ad analizzare le opzioni aggiuntive che ci vengono offerte se abbiamo deciso di inviare i risultati del modulo ad un file o ad un indirizzo di posta elettronica. L'impostazione delle restrizioni è abbastanza intuibile e non necessita di ulteriori chiarimenti. Qualora il futuro navigatore inserirà nel campo modulo delle informazioni che non rispettano le restrizioni verrà visualizzata una finestra di dialogo che lo informa dell'errore. Possiamo accedere alle relative opzioni facendo clic destro sul modulo, selezionando Proprietà Modulo e quindi Opzioni. Si apre la finestra riprodotta in figura. Una volta creato il modulo possiamo scegliere dove dovranno essere inviate le informazioni immesse dai visitatori. Facciamo clic destro all'interno dell'area modulo e selezioniamo Proprietà modulo. 44 Nella caselle Nome file possiamo inserire (servendoci del pulsante Sfoglia) il percorso del file che conterrà i risultati del modulo. Il secondo menu, inoltre, ci permette di impostare il formato del file che conterrà i risultati. La prima delle due opzioni sottostanti ci permette di includere nel file, accanto ai risultati, anche le voci relative. La seconda voce invece imposta l'ordinamento dei risultati. Selezionandola i risultati più recenti verranno inseriti alla fine del file. Il riquadro sottostante permette di scegliere un secondo file a cui inviare i risultati. Le opzioni sono le medesime di quello precedente. Nota: se abbiamo deciso di inviare il risultati di un modulo esclusivamente ad un indirizzo di posta elettronica lasciamo vuote tutte le caselle di questa scheda. Nella pagina di conferma possiamo inserire delle variabili (in modo, ad esempio, da ripetere il nome del visitatore o le informazioni che ha appena inviato) utilizzando il Componente Campo di conferma (vedi paragrafo I campi di conferma) Se in (almeno) un campo modulo abbiamo inserito delle opzioni di convalida si attiverà la seconda area della pagina che stiamo esaminando. La casella ci permette di selezionare una pagina che verrà visualizzata qualora i dati immessi nel modulo non siano compatibili con le restrizioni di convalida da noi impostate. Campi da salvare Come possiamo intuire dal titolo questa scheda ci permette di scegliere i campi modulo che vogliamo vengano salvati. Pagina di conferma La scheda Pagina di conferma ci consente di scegliere la pagina HTML che verra visualizzata una volta che il visitatore avrà premuto il pulsante per l'invio delle informazioni immesse nel modulo. 45 Nella finestra in alto sono elencati i nomi di tutti i campi che vogliamo salvare. Possiamo facilmente modificare questo elenco manualmente. Nell'area sottostante possiamo scegliere se il modulo dovrà salvare la data e l'ora dell'invio. E' possibile, inoltre, specificare il formato in cui queste informazioni dovranno essere salvate. Se desideriamo che il modulo non salvi la data e l'ora lasciamo [nessuno] nella casella relativa. Infine possiamo scegliere se salvare altre informazioni come il Nome del computer remoto, il Nome utente ed il Tipo di browser. Nota: queste informazioni verranno salvate automaticamente senza che il visitatore che userà il modulo ne sia consapevole. Invia risultati tramite posta elettronica Se abbiamo deciso di inviare i risultati del modulo ad un indirizzo e-mail apriamo la scheda corrispondente. Nella prima caselle digitiamo l'indirizzo e-mail che riceverà i risultati mentre nella seconda casella possiamo scegliere il formato dell'e-mail. Nella casella Oggetto possiamo digitare direttamente l'oggetto dell'e-mail oppure rendere questo valore una variabile relativa alle informazioni inserite nel modulo. Possiamo, ad esempio, fare in modo che l'oggetto dell'e-mail corrisponda al nome del visitatore che ha usato il modulo. Selezionando la casella Nome campo modulo e digitando il nome di un campo modulo l'oggetto dell'e-mail assumerà il valore inserito in quel campo. Nella casella Destinatario risposta possiamo digitare l'indirizzo e-mail che verrà interpretato come mettente (e quindi come destinatario predefinito di un'eventuale risposta). Anche in questo caso possiamo fare in modo che il valore sia quello di un campo modulo, ad esempio l'indirizzo e-mail del visitatore che ha usato il modulo I componenti di FP2000 sono una serie funzioni che, se ben utilizzate, elevano la qualità di un sito rendendolo più piacevole e più facile da esplorare. Alcuni componenti si servono delle Estensioni del server di FP2000 ed altri sono semplicemente l'aggiornamento di comuni Applet Java che circolano su internet già da tempo. Per il corretto funzionamento di molti componenti, inoltre, è necessario pubblicare il sito servendosi dell'apposito comando Pubblica di FP2000 (niente protocollo FTP quindi!). 46 Iniziamo, quindi, ad apprendere l'uso di queste potenti funzionalità Spesso capita di dover inserire nelle pagine HTML delle immagini che si succedono a vicenda. Ad esempio possiamo aver bisogno di inserire un immagine contenente una scritta che, dopo alcuni secondi, viene sostituita con un'altra immagine. Solitamente questo effetto viene realizzato servendosi delle GIF. Ci basta creare un animazione inserendo l'ipotetica immagine Alfa nel primo fotogramma e l'immagine Beta nel secondo. Ma in questo caso abbiamo due limitazioni: • il formato delle immagini deve, ovviamente, essere il GIF e questo, come sappiamo, comporta una notevole limitazione della gradazione dei colori • inoltre la transazione tra la prima e la seconda immagine è istantanea e, effettivamente, poco gradevole. Le caselle Larghezza ed Altezza ci permettono di impostare le dimensioni dello striscione pubblicitario. Impostiamo questi valori in base alle dimensioni delle immagini che inseriremo nello striscione. E' bene tener presente che otterremo un effetto ottimale se le immagini che inseriremo avranno tutte le stesse dimensioni. Nella caselle Effetto transizione possiamo scegliere quale effetto dovrà essere riprodotto nello scambiare le immagini. Nella casella sottostante specifichiamo ogni quanti secondi deve avvenire il cambio di immagine. La casella Collega a, ed il relativo tasto Sfoglia, ci permettono di creare un collegamento ipertestuale. Quando il visitatore fare clic sullo striscione verrà caricata la pagina da noi scelta. Arriviamo quindi al pannello che ci permette di inserire le varie immagini (possiamo tranquillamente inserirne più di 2). Potremmo allora creare una transazione servendoci di copie alterate delle immagini Alfa e Beta ma questo aumenterebbe la "pesantezza" del file GIF. Il pulsante Aggiungi ci permetti di inserire un'immagine che potremo selezionare dal web corrente o dall'hard disk. Come risolvere allora questo problema in modo intelligente? Il pulsante Rimuovi ci permette di eliminare un immagine dallo striscione. Con FP2000 e con l'uso del componente Striscione pubblicitario. I rimanenti pulsanti Sposta su e Sposta giù ci consentono di impostare l'ordine della sequenza di immagini. Sotto questo nome ci cela una semplice Applet Java che FP2000 installa nel sito e collega automaticamente alla nostra pagina. Dovremo solo impostare le opzioni dell'applet tramite la comoda finestra di controllo. Accediamo alla finestra, aprendo il menu Inserisci, selezionando Componente e quindi Striscione pubblicitario, e passiamo ad esaminarne i comandi. Una volta terminata la configurazione premiamo Ok e carichiamo l'anteprima della pagina per vedere lo striscione che abbiamo creato. E' fondamentale, per un webmaster, conoscere il numero di visitatori che accede al proprio sito (o alle varie pagine del proprio sito). Si crea, quindi, la necessità di disporre di un contatore delle visite. FP2000 ne possiede un modello piuttosto semplice per la verità. Lo strumento, infatti, si limita a contare i visitatori non entrando nel merito di altre funzioni interessanti come ad esempio la creazione di un sistema di statistiche o la possibilità di rendere il conteggio invisibile ai visitatori (sembra, comunque, che questa lacuna verrà colmata in FP2002). Nella speranza che questo componente venga adeguatamente potenziato nella prossima versione del programma passiamo ad esaminarne il funzionamento. Possiamo inserire il contatore in qualsiasi punto della pagina. E' sufficiente posizionare il cursore nella posizione scelta e quindi aprire il menu Inserisci, selezionare Componente e quindi Contatore visite. 47 Si apre la seguente finestra di controllo. In concreto significa che non vedremo il contatore nella pagina finché non avremo pubblicato il sito su di uno spazio web che supporta le estensioni. Sarà inutile, quindi, provare a caricare l'anteprima poiché il risultato sarà sempre analogo a quello qui descritto Questo componente ci permette di creare un pulsante che reagisca (modificandosi graficamente e/o emettendo un suono) qualora venga "stimolato" dal mouse. Apriamo il menu Inserisci, Componente e quindi Pulsante passaggio del mouse. scegliamo Attivo al Nell'area Stile contatore possiamo selezionare la grafica del contatore che vogliamo inserire nella pagina. Si apre la finestra relativa che ci permette di impostare il funzionamento di questo componente. Se vogliamo creare noi stessi un contatore selezioniamo Immagine personalizzata ed andiamo a digitare il l'indirizzo (relativo) del file grafico. Nella prima casella digitiamo il testo che verrà visualizzato sul pulsante. Possiamo servirci del pulsante Carattere per definire lo stile del testo (teniamo a mente che stiamo lavorando con un applet java perciò potremo scegliere tra un ristretto set di caratteri). Teniamo presente che l'immagine da noi preparata dovrà essere in formato GIF e, in orizzontale, dovrà contenere tutti le cifre da 0 a 9. E' importante che ogni cifra occupi lo stesso spazio delle altre. Se creiamo una GIF della larghezza di 100 pixel, quindi, assicuriamoci che ogni cifra sia visualizzata in 10 pixel. (Lo zero dovrà essere tra il pixel 0 ed il pixel 9, l'uno tra il pixel 10 ed il pixel 19 e così via...) Infine l'opzione Inizia conteggio da ci permette di stabilire il numero dal quale dovrà iniziare il conteggio delle visite. La casella Collega a ed il relativo pulsante Sfoglia ci permettono di definire il collegamento ipertestuale. Possiamo quindi scegliere il Colore del pulsante dall'apposita finestra. La casella accanto ci permette di impostare il Colore di sfondo del pulsante. Ricordiamo che non può essere trasparente ma possiamo renderlo uniforme al colore di sfondo della pagina HTML. L'ultima opzione, infine, ci permette di impostare il numero delle cifre che userà il contatore Nella casella Effetto possiamo definire il comportamento in risposta al passaggio del mouse. Chiudiamo la finestra con Ok. Nella pagina corrente notiamo che non è comparso il contatore ma solo la scritta seguente: La casella Colore effetto ci permette di personalizzare il colore dell'effetto grafico che abbiamo scelto. Le caselle Larghezza ed Altezza permettono di definire le dimensioni del pulsante. Questo accade perché il Contatore visite sfrutta le Estensioni del server di Front Page 2000. Per definire ulteriori opzioni premiamo il pulsante Personalizza. 48 Nel riquadro Scorrimento: possiamo scegliere Continuo (in questo caso lo scorrimento si ripeterà all'infinito), Bloccato (il testo entra nella pagina e poi rimane fisso) o Alternato (per combinare le due opzioni precedenti). Il riquadro Allineamento con testo ci permette di definire l'allineamento verticale del testo scorrevole rispetto al testo adiacente. La prima casella permette di impostare un suono che verrà riprodotto quando il visitatore premerà il pulsante. Premiamo Sfoglia per cercare il file nel web corrente e nel nostro hard disk. La seconda casella, invece, ci permette di scegliere il suono che verrà eseguito al passaggio del mouse. Nota: i file sonori dovranno essere forniti in formato AS o SND. Su internet sono presenti numerosi programmi freeware che permettono di convertire un comune file sonoro Wave o Midi nei formati sopra. Ancora una volta la limitazione è dovuta all'Applet Java che sta alla basa di questo componente. La casella Pulsante permette di applicare un immagine personalizzata sulla superficie del pulsante, ancora una volta premiamo il pulsante Sfoglia per selezionarla. L'ultima casella permette di impostare un'immagine che verrà visualizzata sulla superficie del pulsante al passaggio del mouse. Se abbiamo impostato Solo Microsoft Internet Explorer come browser predefinito nelle Opzioni pagina di FP2000 allora abbiamo accesso al componente Testo scorrevole. Il riquadro Dimensioni ci permette di stabilire la Larghezza e l'Altezza del campo Testo scorrevole. I valori possono essere assoluti (espressi in pixel) o proporzionali (espressi in percentuale). In basso a destra possiamo infine selezionare la casella Ripeti se vogliamo che il testo venga fatto scorrere all'infinito. Disattivando questa casella possiamo decidere il numero di volte che il testo verrà fatto scorrere. Nell'ultima casella è possibile scegliere, infine, il colore di sfondo del testo scorrevole (è ammesso il colore trasparente che si ottiene sNel capitolo dedicato ai moduli abbiamo imparato a selezionare una pagina che viene caricata successivamente al corretto invio delle informazioni immesse nel modulo. Possiamo usare questo componente per far si che nella pagina di conferma vengano visualizzate le informazioni inserite nei vari campi modulo. Se ad esempio il modulo conteneva i due campi modulo: nome ed email allora possiamo far si che nella pagina di conferma venga visualizzato il nome e l'email immessi dall'utente durante la compilazione del modulo. • Per farlo innanzitutto apriamo una pagina di conferma (una pagina, cioé, che viene visualizzata in seguito al corretto invio delle informazioni immesse in un modulo, vedi paragrafo Pagina di conferma) • a questo punto apriamo il menu Inserisci, selezioniamo Componente e quindi Campo di conferma • compare la seguente finestra nella quale dobbiamo semplicemente digitare il nome assegnato al campo modulo relativo Apriamo il menu Visualizza selezioniamo Componente e quindi Testo scorrevole. Nella finestra che si apre possiamo innanzitutto digitare il testo (che intendiamo animare) nella casella Testo. Possiamo quindi scegliere la Direzione dello scorrimento, il Ritardo e la Velocità. A questo punto sulla pagina HTML (all'interno di FP2000) verrà visualizzato il nome del campo modulo chiuso tra due parentesi quadre, questa dicitura indica la presenza di una variabile. 49 Possiamo visualizzare il corretto funzionamento del componente solo pubblicando il sito su uno spazio web che supporta le Estensioni di FP2000 pagina può praticamente essere usato in ogni punto della pagina HTML. elezionando Automatico). Possiamo infatti incorporare la pagina all'interno di una tabella, affianco ad una porzione di testo e così via. Nella gestione di web complessi può presentarsi la necessita di riprodurre in molte pagine uno stesso contenuto. L'automazione sempre maggiore dei siti web è una delle principali direzioni in cui si muovono gli studi delle maggiori case software del settore. Ad esempio si potrebbe decidere di inserire in fondo a tutte le pagine del web il nome dei redattori che lavora nel sito. Nell'ambito di quessta "corsa agli armamenti" la Microsoft ha deciso in inserire nel suo editor HTML una funzione che permette di impostare un'immagine perché venga visualizzata solo in un dato intervallo di tempo. Andiamo ad analizzare, quindi, il componente Immagine pianificata. Modificare manualmente ogni pagina è palesemente uno spreco di tempo soprattutto se il nomero delle informazioni da riprodurre diventa notevole. • Apriamo il menu Inserisci, selezioniamo Componente e poi Immagine pianificata • nella prima casella (servendoci del consueto pulsante Sfoglia) andiamo a selezionare l'immagine che vogliamo venga visualizzata nel periodo pianificato • nella seconda casella, invece, possiamo selezionare l'immagine che deve essere visualizzata prima e dopo il periodo pianificato • andiamo quindi ad agire sulle caselle sottostanti per definire il periodo pianificato • confermiamo con Ok E poi cosa succede se, finita la trascrizione, si rende necessario modificare il contenuto della parte trascritta in tutte la pagine? Fortunatamente FP2000 ci offre una soluzione ottima (per certi versi analoga ai Bordi condivisi). Possiamo, infatti, creare una pagina HTML indipendente nella quale scrivere il contenuto che dovrà essere copiato in tutte le altre pagine del web. • A quel punto salviamo la pagina nel web ed apriamo una pagina che dovrà contenere le informazioni comuni • apriamo il menu Inserisci, selezioniamo Componente e quindi Inclusione pagina • si apre una finestra che ci permette, tramite il pulsante Sfoglia, di ricercare la pagina creata in precedenza. • confermiamo premendo Ok A questo punto nella pagina corrente sarà stata incorporata la pagina precedentemente creata. Possiamo facilmente ripetere questo procedimento per le altre pagine del web. Il vero punto di forza di questa tecnica sta nel fatto che quando la pagina (quella Incorporata nelle altre) verrà modificata, tutte le altre pagine verranno modificate di conseguenza. Questa tecnica possiede, come possiamo notare, molte analogie con il sistema dei Bordi condivisi (che però limitavano questa funzione ai bordi della pagina HTML) mentre il componente Inclusione A questo punto nella pagina HTML è comparsa l'immagine che dovrebbe comparire in relazione alle nostre impostazioni ed all'ora e data attuale. Nota: attenzione, questa funzione lavora correttamente solo pubblicando il sito su uno spazio web che supporta le estensioni di FP2000. Questo componente è analogo a quello esaminato in precedenza (Inclusione immagine pianificata). 50 L'unca differenza è che permette di visualizzare una pagna HTML, all'interno di un'altra pagina HTML, all'interno di un determanto intervallo di tempo. Per informazioni sull'utilizzo è sufficiente, quindi, fare riferimento al paragrafo precedente Questo componente permette di creare un sistema di variabili che ci permette di gestire ed aggiornare facilmente tutta una serie di informazioni. • Apriamo il menu Inserisci, selezioniamo Componente e quindi Sostituzione • scegliamo la scheda Parametri come riprodotto in figura • a questo punto premiamo il pulsante Aggiungi • appare la finestra riprodotta in figura che ci permette di scegliere la variabile che vogliamo visualizzare nella pagina • possiamo, ad esempio, selezionare Autore dal menu a scorrimento • confermiamo con Ok • nella pagina HTML è comparso il nome dell'autore della pagina (il nome dell'autore è relativo all'identità corrente in Windows) • Questo significa che nel momento in cui cambierà l'autore della pagina cambierà automaticamente anche il valore della variabile. definiamo (nel campo nome) l'etichetta che vogliamo assegnare alla variabile: ad esempio Presidente • Le altre tre opzioni predefinite (Descrizione, Modificato da, URL Pagina) operano in modo analogo. digitiamo nel campo Valore l'effettivo valore della variabile, ad esempio Signor Alfa • confermiamo con Ok Le variabili utente Il vero punto di forza di questo componente, tuttavia, è la possibilità di creare e modificare delle variabili definite da noi stessi. Ipotizziamo di voler inserire in un sito web il nome del corrente presidente di un'associazione. • Possiamo farlo creando una variabile e cioè aprendo il menu Strumenti e selezionando Impostazione web A questo punto possiamo lavorare al sito web ed ogni volta che dovremo digitare il nome del presidente apriamo il componente Sostituzione e scegliamo dal menu a scorrimento la voce Presidente (automaticamente apparsa tra le voci disponibili). Qualora dovesse cambiare il nome del presidente non dovremo agire su tutte la pagine ma sarà sufficiente: • aprire lo stesso sito web • tornare alla finestra Impostazioni web (dal menu Strumenti) e selezionare la scheda Parametri • selezionare la voce Presidente premere il tasto Modifica e 51 • a questo punto dovremo semplicemente modificare il contenuto del campo Valore digitando il nome del nuovo presidente • confermiamo con Ok Tornando al sito web noteremo, con piacere, che tutte le occorrenze della variabile Presidente sono state adeguatamente modificate con il nome del nuovo presidente. E' possibile assegnare uno o più categorie ad ogni file del nostro web. Possiamo farlo, in visualizzazione Cartelle, facendo clic destro su un file, selezionando Proprietà e scegliendo la scheda Gruppo di lavoro. • scegliamo dalla finestra superiore le categorie che vogliamo vengano inserire nell'elenco. • scegliamo poi il tipo di ordinamento dell'elenco nel menu successivo. • le ultime due caselle permettono di includere informazioni inerenti la data dell'ultima modifica ed eventuali commenti inseriti nel file. • confermiamo con Ok Nella pagina corrente è comparsa la seguente dicitura: Possiamo usare il riquadro categorie possibili per assegnare una o più categorie al file correntemente selezionato Il pulsante Categorie ci permette di modificare l'elenco delle categorie possibili. Una volta organizzati in questo modo tutti i file del web (lo stesso file può appartenere a più categorie), possiamo usare il componente categorie per elencare tutti i file che appartengono ad una determinata categoria. • Apriamo il menu Inserisci, selezioniamo Componente e quindi Categorie Abbiamo quindi creato un elenco dinamico che si modifica automaticamente in relazione alla gestione delle categorie. Questo componente è particolarmente quando più webmaster gestiscono lo stesso sito ed inoltre richiede un server che supporta le Estensioni di FP2000. In siti di grandi dimensioni può essere necessario inserire un motore di ricerca interno. Uno strumento di questo genere permette infatti al visitatore di trovare facilmente la pagina contenente le informazioni di suo interesse. FP2000 mette a disposizione un Modulo di ricerca personalizzabile e semplicissimo da configurare. 52 • Apriamo il menu Inserisci, selezioniamo Componente e quindi Modulo di Ricerca. Attivando, invece, l'opzione Visualizza data file vengono abilitate le due caselle in alto che permettono di stabilire il formato dell'ora e della data. Inoltre l'ultima opzione specifica se deve venir visualizzata anche la dimensione dei file trovati. Usando questo componente possiamo facilmente impostare un sommario che raccolga i collegamenti a tutte le pagine HTML del nostro web. • La prima scheda ci consente di formattare il modulo scegliendo il nome della casella di ricerca, la lunghezza della casella in cui digitare le parole chiave e le etichette dei pulsanti di per Ricercare e Reimpostare. Apriamo il menu Inserisci, quindi selezioniamo Componente ed infine Sommario Nella casella in alto possiamo inserire (servendoci del pulsante Sfoglia) l'indirizzo della pagina dalla quale partirà il sommario. Selezioniamo la home page per creare un sommario di tutte le pagine. Le tre opzioni permettono sono abbastanza chiare. La seconda scheda è più tecnica. La prima caselle permette di specificare (se ne abbiamo la necessità) la cartella nella quale dovrà avvenire la ricerca. Digitando il nome di una cartella del nostro sito web il Modulo di ricerca cercherà solo tra i file contenuti in quella cartella. Se vogliamo allargare la ricerca a tutto il sito web digitiamo Tutto. La prima delle tre opzioni in basso permette di visualizzare, accanto al risultato, anche il livello di corrispondenza con le parole chiave che abbiamo ricercato. • La prima permette di visualizzare una sola volta tutte le eventuali doppie pagine del sommario • la seconda consente di inserire nel sommario le pagine che non hanno collegamenti entranti (e cioé non vengono richiamate da altre pagine); lasciano disattiva questa casella questo tipo di pagine non verrebbero visualizzate • la terza, infine, permette di aggiornare il sommario alla modifica di ogni pagina. Si consiglia di mantenere disattivata questa opzione perché rallenterebbe notevolmente il lavoro al proprio web (proporzionalmente alla quantità delle pagine HTML presenti) Sappiamo che FP2000 scrive automaticamente tutto il codice HTML (e Javascript) di un pagina parallelamente ai comandi che noi impartiamo nell'area di lavoro. Tuttavia si può verificare la necessità di dover inserire manualmente porzioni di codice personalizzato nella pagina. Esistono due metodi per farlo. 53 Il primo è quello di premere il pulsante HTML in basso e visualizzare direttamente il codice della pagina a cui stiamo lavorando. Una volta tornati alla visualizzazione Normale il codice che avremo scritto (se leggibile) sarà presente nell'area di lavoro sottoforma di oggetti. Quindi potremo modificarlo ulteriormente usando gli strumenti di FP2000 oppure lasciarlo invariato. Tuttavia se il codice che stiamo inserendo non dovrà assolutamente subire modifiche possiamo ricorrere ad una pratica funzione di FP2000 che "inscatola" il codice in un contenitore all'interno della pagina HTML. Da quel momento un browser leggerà il codice come se fosse stato inserito manualmente ma ogni volta che caricheremo la pagina in FP2000 il programma lo ignorerà visualizzando la caratteristica icona riprodotta in figura. Potremo aprire questo contenitore (semplicemente facendo doppio clic su di esso) e modificare il codice manualmente tutte le volte che sarà necessario. Si apre la finestra riprodotta in figura. • La prima casella richiede di inserire il nome del file che contiene l'applet • nella seconda casella, inoltre, dobbiamo digitare il percorso che dal file HTML corrente porta all'applet java (se il file HTML e l'applet si trovano nella stessa cartella lasciare la casella vuota) • nella terza casella digitiamo, invece, un messaggio che comparirà se il browser del futuro navigatore non sarà in grado di leggere l'applet. Questa funzione potrebbe essere particolarmente utile per inserire codici HTML o Javascript che dobbiamo incollare nella pagina per usufruire di un determinato servizio. Ad esempio alcuni motori di ricerca offrono delle piccole finestre che se inserite in comuni pagine HTML permettono di effettuare ricerche accedendo direttamente al database del motore. Per chi volesse avere maggiori informazioni su JavaScript rimandiamo alla Guida Javascript. Passiamo ora al riquadro che permette di impostare tutti i parametri dell'applet (per maggiori informazioni sui parametri consultare la documentazione dell'applet) • per aggiungere un parametro premere il pulsante Aggiungi • la finestra che si apre permette di specificare il nome del parametro ed il relativo valore Come abbiamo visto alcune funzioni offerte dalle Applet Java presenti su Internet sono contenute in alcuni Componenti. Tuttavia può essere necessario configurare) altre Applet Java. inserire (e In questo caso FP2000 fornisce una comoda interfaccia tra il webmaster e l'applet evitando quindi di dover metter brutalmente mano al codice HTML. • • Prima di tutta, tuttavia, sarà necessario copiare l'applet (il classico nomeapplet.class) all'interno del sito web quindi apriamo il menu Inserisci, scegliamo Controlli Avanzati e quindi Applet Java Usiamo la casella Spaziatura orizzontale per impostare la distanza minima in orizzontale che ci sarà tra l'applet ed altri eventuali oggetti. 54 La casella Spaziatura verticale è analoga. Il menu Allineamento invece permette di impostare la posizione dell'applet in relazione a porzioni di testo adiacenti. Le ultime caselle permettono di impostare di specificare le dimensioni dell'applet (alcune applet hanno dimensioni predefinite quindi anche in FP2000 consente, tramite la scrittura automatica del Tag HTML, di formattare una pagina secondo le proprie esigenze. In effetti dal punto di vista prettamente grafico l'HTML è abbastanza efficiente e privo grosse lacune. Tuttavia i limiti di dell'HTML sono legati alla sua natura poiché non è un linguaggio di programmazione ma esclusivamente dedicato alla formattazione. Questo significa che preclude la possibilità di creare ed inserire nelle pagine veri e propri programmi che elaborino informazioni. Il miglior webmaster, infatti, non potrebbe mai creare un'insieme di istruzioni HTML che calcolano, ad esempio, la somma di due numeri inseriti dall'utente. Fortunatamente questa limitazione (comunque dichiarata nella stessa sigla del linguaggio Hypertext Markup Language) può essere facilmente colmata da altri linguaggi di programmazione. Come abbiamo visto lo stesso FP2000 permette facilmente di inserire nella pagina HTML dei pratici Javascript o VBScript. Questi linguaggi offrono tutta una serie di vantaggi ma diventano poco utili nel momento in cui dobbiamo creare delle pagine "attive" il cui contenuto deve essere "estratto" da un database. una serie di parametri ed alle informazioni contenute in un database. Il formato predefinito di Database che usa FP2000 è quello standard di Access 2000. Fortunatamente non è necessario possedere l'apposito programma del pacchetto Office 2000 poiché in base alle necessità FP2000 crea automaticamente database in formato Access 2000. In caso, invece, possediamo già un database in un altro formato FP2000 lo importerà automaticamente. La compatibilità con altri formati di database è abbastanza buona. Ecco tutti i formati supportati: "txt", "csv", "xls" (il formato di Excel), "dbf", "db", "dbf" oltre, ovviamente, a "mdb" che è il formato di Access. questo caso fare riferimento alla documentazione) Passiamo ora a studiare in concreto le funzioni di FP2000 relative alla creazione di pagine ASP ed alla gestione dei database. Il primo passo da compiere per creare un sito web che usa un database è quello di creare o importare il database all'interno del sito. La creazione è abbastanza rapida e verrà analizzata nel paragrafo successivo. Possiamo, invece, importare un database già esistente seguendo le seguenti istruzioni. • Apriamo il nostro sito web con FP2000 • Selezioniamo Importa dal menu File • compare la finestra riprodotta in figura • selezioniamo Aggiungi file • andiamo quindi a cercare nel nostro hard disk il database che vogliamo importare • una volta scelto il database torniamo alla finestra riprodotta in figura che mostrerà, nel riquadro bianco, il nome e l'indirizzo del database • premiamo quindi Ok Ecco quindi la necessità di servirsi delle pagine ASP (Active Server Pages). Queste pagine si distinguono innanzitutto dalle classiche HTML poiché l'estensione dei file cambia da .htm a .asp. Inoltre, come premesso, offrono tutta una serie di possibilità che permettono di elevare notevolmente l'interattività e l'automazione di nostro siti web. Fortunatamente non dobbiamo necessariamente conoscere il linguaggio ASP (la cui conoscenza diventa comunque utile per sistemi notevolmente avanzati) perché FP2000 scrive automaticamente ogni elemento di una pagina ASP. Potremo quindi continuare a lavorare alla nostra pagina in visualizzazione Normale e, se preferiamo, monitorare tramite la scheda HTML come FP2000 "converte" le nostre operazioni (a base di "clic di mouse") in istruzioni ASP. Come accennato il linguaggio ASP permette di "plasmare" in contenuto di una pagina in base ad 55 • appare quindi una finestra di dialogo che permette di specificare il nome da assegnare al database Questo pannello è particolarmente utile per avere la situazione di tutti i database connessi al sito web. Nota: ricordiamo che per eliminare definitivamente un database dal web dovremo cancellare il file (presente nella cartelle fpdb) e rimuovere la connessione tramite il pannello appena esaminato. A questo punto il database è stato correttamente importato nel nostro sito web. Possiamo quindi iniziare a creare delle pagine ASP basate su di esso. • premiamo Si • a questo punto FP2000 rileva che stiamo importando un database e ci chiede se può salvarlo nell'apposita cartella "fpdb" • premiamo Si Il database è stato finalmente importato. Verifichiamo la presenza fisica del file all'interno della cartella fpdb. FP2000, inoltre, ha anche creato una connessione al database. Verifichiamolo aprendo il menu Strumenti e scegliendo Impostazioni web. Scegliamo quindi la scheda Database. Una volta che un database è stato importato in un sito web abbiamo la possibilità di creare due tipi base di pagine: quelle che immettono informazioni e quelle che estraggono informazioni dal database. Le pagine di immissione delle informazioni si basano su di un semplice modulo opportunamente configurato. Tutti i campi di un modulo (ad esempio nome, cognome, residenza...) verranno inseriti in rispettive colonne del database. Inoltre ogni invio delle informazioni con un modulo aggiungerà un nuovo record al database. Passiamo a studiare i passi necessari per configurare il modulo. • Apriamo il sito web e creiamo una nuova pagina • inseriamo un modulo • o per farlo Inserisci apriamo o selezioniamo Modulo o scegliamo modulo quindi un il menu campo ripetiamo l'operazione per inserire altri campi modulo fino ad ottenere un risultato analogo a quello rappresentato in figura Nel riquadro è apparso il nome del database che abbiamo importato. Selezioniamolo e premiamo il pulsante Verifica per verificare la connessione. Una volta che FP2000 avrà completato la verifica il punto interrogativo verrà sostituito con un segno di conferma. 56 • • assegniamo ora dei nomi a tutti i campi modulo o assegniamo ad esempio il nome "mail", "commenti", ed "anni" rispettivamente ai primi tre campi o nominiamo inoltre Invia e Reimposta i due pulsanti: per farlo clicchiamo con il pulsante destro di essi e selezioniamo Proprietà campo modulo una volta nominati tutti i campi facciamo clic destro all'interno dell'Area modulo e selezioniamo Proprietà modulo. • a questo punto dobbiamo scegliere il database che riceverà i risultati del modulo • possiamo sceglierlo usando il menu a discesa Connessione di database da utilizzare Cosa fare se nel web non è presente nessuna connessione ad un database Se non possediamo un database (già pronto) che conterrà i risultati del modulo possiamo crearne uno premendo il pulsante Crea database • selezioniamo Invia a database premiamo quindi il pulsante Opzioni e Automaticamente FP2000 genererà un database (in formato Access 2000) contenente tanti campi (colonne) quanti sono i campi modulo (aggiungendo il consueto campo ID necessario al corretto funzionamento del database e quattro ulteriori campi che vedremo in seguito). Nel nostro caso, quindi, il database conterrà i campi (colonne): "ID", "mail", "commenti" ed "anni" e gli altri quattro campi aggiuntivi che vedremo in seguito. Cosa fare se nel web è presente una connessione ad un database Se il menu Connessione di database da utilizzare visualizza un database allora possiamo selezionarlo e fare in modo che raccolga le informazioni del modulo. Tuttavia se il campi (colonne) del database non sono etichettati come i campi del modulo FP2000 non saprà dove immagazzinare (nel database) le 57 informazioni che il visitatore invierà tramite il modulo. Possiamo risolvere questo problema premendo il pulsante Aggiorna database. In questo modo FP2000 aggiungerà al database tutti i campi non ancora presenti. Come configurare il campo modulo Passiamo alla scheda Campi da salvare per verificare la corrispondenza tra campi del modulo e colonne del database. Come sappiamo il modulo di FP2000 è in grado di salvare automaticamente delle informazioni relative al visitatore che sta usando il modulo. Queste informazioni vengono automaticamente inserite in altre colonne del database. Tuttavia se non siamo interessati a salvarle possiamo eliminarle usando il tasto Rimuovi presente sulla destra. A questo punto abbiamo completato la configurazione del modulo che invierà i risultati al database. Confermiamo con Ok per tornare alla pagina. Salviamo quindi la pagina. Tramite questa finestra possiamo eliminare i campi modulo che non ci interessa che vengano inseriti nel database. Basta selezionare un campo e premere il pulsante Rimuovi. Passiamo quindi alla scheda Altri campi. Notiamo che FP2000 ci consiglia di salvare la pagina con estensione ASP (una normale pagina HTML non potrebbe "dialogare" con un database). Assegniamo quindi un nome alla pagina e salviamo Usando la tecnologia ASP è possibile estrarre le informazioni presenti in un database (correttamente collegato al sito web) e visualizzarle all'interno di una pagina. 58 FP2000 ci consente di creare facilmente la pagina che conterrà le informazioni di un database tramite "l'area risultati database". • Apriamo quindi una pagina di un web che contiene un database (opportunamente collegato) • apriamo il menu Inserisci, scegliamo Database e quindi Risultati • la prima pagina della creazione automatica ci permette di scegliere il database che "invierà" le informazioni all'interno della pagina corrente • premiamo Avanti • la seconda schermata ci permette di scegliere quale Tabella del database verrà "interrogata" • premiamo Avanti • • in questa schermata possiamo premere il pulsante Modifica Elenco per scegliere quali colonne del database verranno visualizzate scegliamo quindi avanti • la finestra successiva ci permette di scegliere in che modo verranno visualizzati i risultati • scegliamo ad esempio "Tabella - un record per riga" e premiamo avanti • arriviamo quindi all'ultima finestra • se scegliamo la prima opzione allora verranno visualizzati contemporaneamente tutti i risultati mentre la seconda opzione ci permette di visualizzare i risultati per gruppi. Nel secondo caso verranno automaticamente inseriti dei pulsanti da usare per scorrere i vari gruppi di risultati (un po' come accade in tutti i motori di ricerca) • premiamo quindi Fine e vedremo comparire sullo schermo l'area risultati database. Nota: la pagina contenente un area risultati deve essere salvata con estensione asp. Per testare l'effettivo funzionamento del sistema dovremo ora pubblicare il sito su uno spazio web che supporta le Estensioni server di FP2000 59 Tramite l'area risultati database di FP2000 possiamo visualizzare tutti i record di un database. Tuttavia in alcune occasioni potremmo voler visualizzare solo una parte delle informazioni di un database. Potremmo, se il sito è ad esempio per un negozio, voler visualizzare solo i prodotti di una particolare marca. Oppure, se si tratta di una rivista online, solo le 5 notizie più recenti e così via. Passiamo quindi a studiare il sistema per "filtrare" i risultati di un database. Come impostare dei parametri interrogazione di un database di Premiamo il pulsante Aggiungi per accedere ad una seconda finestra che ci permetterà di inserire un'espressione algebrica che filtrerà i risultati del database. In altre parole l'Area risultati visualizzerà solo i record che soddisfano la condizione che stiamo per inserire. Se abbiamo già creato l'area risultati database possiamo impostare ulteriori opzioni facendo doppio clic sull'area gialla che ne contraddistingue l'inizio e la fine. • Premiamo quindi avanti fino ad arrivare alla terza finestra, dove è presente il pulsante Altre opzioni Nella casella Nome campo scegliamo la colonna del database il cui contenuto dovrà soddisfare la condizione scelta della casella Operatore confronto. Selezionando la casella Usa questo campo nel modulo di ricerca significa che verrà creato un modulo tramite il quale il visitatore potrà digitare il valore che verrà poi inserito nell'espressione. (In questa prima fase selezioniamola quindi) • tramite questa finestra potremo, appunto, impostare le "restrizioni" relative ai risultati del database. Criteri Premendo il pulsante criteri si apre la seguente finestra Esempio: se ogni record del nostro database contiene il titolo di un libro e la relativa recensione allora possiamo creare un modulo tramite il quale il visitatore immetterà il titolo del libro. A questo punto nell'area risultati database verrà visualizzata solo la recensione relativa al titolo scelto. L'ultimo menu permette di associare un operatore booleano all'espressione da noi creata. Questa opzione è utile se vogliamo inserire altre espressioni. Il seguente esempio permette facilmente di comprendere il significato di questa opzione. Esempio: immaginiamo di inserire tre espressioni che permettono all'utente di ricercare un automobile all'interno di un database che contiene moltissimi modelli di varie marche. • La prima espressione scegliere il colore. permette di 60 • La seconda la cilindrata • E la terza la marca dell'auto. Immaginiamo ora che il visitatore che si collega al sito decida di immettere immettere i seguenti valori: • Colore: verde • Cilindrata: 1.4 • Marca: omega A questo punto, se abbiamo associato l'operatore AND a tutte le espressioni, allora verranno visualizzati solo i record di automobili di colore verde di cilindrata 1.4 appartenenti alla marca omega. Se invece abbiamo associato il valore OR a tutte le espressioni vengono visualizzate tutte le automobili che sono di colore verde o la cui cilindrata è 1.4 o appartenenti alla marca omega. • premiamo quindi il pulsante Ordinamento • accediamo alla finestra Ordinamento che ci permette di scegliere il campi che dovranno determinare la sequenza dei record • il triangolo che compare accanto al campo (nella colonna di destra) indica il senso dell'ordinamento: un triangolo verso l'alto indica che i campo verranno ordinati in ordine alfabetico dalla A alla Z o in ordine numerico dal numero minore a quello maggiore • Per invertire il senso dell'ordinamento basta selezionare il campo e premere il pulsante Cambia Come possiamo intuire, quindi, è probabile che i risultati siano in numero maggiore rispetto al caso precedente (poiché la condizione è meno restrittiva). Ovviamente possiamo alternare condizioni AND a condizioni OR. Ricordiamo che verranno visualizzate le espressioni che verificano tutte le condizioni AND e ed almeno una delle condizioni OR Può accadere che l'interrogazione di un database produca una lunga lista di record. Come abbiamo visto nei paragrafi precedenti possiamo creare dei gruppi di record che possono poi essere comodamente "sfogliati" tramite degli appositi pulsanti di spostamento (che FP2000 inserisce automaticamente se necessario). Tuttavia è bene ordinare in modo logico i risultati prodotti dall'interrogazione di un database. Ecco come ordinare i risultati usando FP2000. Ancora una volta, dopo aver creato l'area risultati database, clicchiamo due volte sulla parte gialla per accedere alle opzioni. • Premiamo tre volte il pulsante Avanti per arrivare alla terza schermata Esempio: immaginiamo di possedere un database contenente le recensioni di libri. Se vogliamo visualizzare tutti i titoli delle recensioni in ordine alfabetico sarà sufficiente spostare nella colonna di destra il campo relativo (ad esempio titolo) e lasciare che la freccia gialla punti verso l'alto. Nota: è possibile aggiungere più ordinamenti. Ad esempio potremmo aggiungere anche il campo autore come in figura. 61 In questo caso, qualora venissero inseriti due libri aventi lo stesso titolo, l'ordinamento tra i due verrebbe effettuato in base alle iniziali dell'autore In base a quanto appreso nei paragrafi precedenti ora siamo in grado di creare un'area risultati che permetta al visitatore di interrogare a proprio piacimento il database. • accediamo così alla finestra che ci permette di definire un valore predefinito per il campo inserito nella condizione (della finestra Criteri) • selezioniamo il campo al quale vogliamo attribuire un valore predefinito e premiamo Modifica • nella finestra che compare digitiamo il valore che vogliamo associare a quel campo. Ad esempio digitando Philip Dick verranno visualizzate tutte le recensioni relative a questo autore. Ad esempio se possediamo un database contenente le recensioni di vari libri (appartenenti a vari autori) possiamo creare un modulo di ricerca che permetta di visualizzare solo le recensioni relative all'autore richiesto dal visitatore. E' bene sapere, tuttavia, che possiamo inserire dei valori predefiniti all'interno del modulo di ricerca. In questo modo, secondo le impostazioni predefinite, l'area risultati mostrerà solo le recensioni relative, ad esempio, all'autore impostato da noi. Successivamente potremo anche eliminare il modulo di ricerca e lasciare che la pagina mostri solo i record del database che soddisfano la condizione inserita (ad esempio solo le recensioni di un determinato autore). Per impostare un valore predefinito dobbiamo prima aver inserito almeno una condizione dalla finestra Criteri. • Successivamente arriviamo alla solita terza schermata dell'Area risultati database e premiamo il pulsanti Valori predefiniti Successivamente potremo eliminare il modulo di ricerca dall'area risultati usando l'ultima pagina della Creazione guidata dell'Area risultati database. In questo modo verranno sempre e solo visualizzate le recensioni relative a libri di Philip Dick 62 Giunti a questo punto siamo in grado di costruire, con FP2000, un database nel quale i visitatori del nostro sito web possono immettere informazioni. • a questo punto clicchiamo su <<nome>> e poi scegliamo Collegamento ipertestuale dal menu Inserisci. Ora siamo in grado di creare velocemente un'area risultati database che eventualmente offra un modulo di ricerca in modo che il visitatore possa interrogare il database secondo le proprie esigenze. • ora premiamo il pulsante con l'icona di Tuttavia tutti i risultati che verranno mostrati saranno semplice testo e non conterranno collegamenti ipertestuali. • notiamo ora che nella casella in basso è comparsa la scritta mailto: • dobbiamo "dire" a FP2000 che il destinatario dell'e-mail dovrà variare in relazione al record del database sul quale il visitatore avrà cliccato • premiamo quindi il pulsante Parametri • spostiamo il cursore a destra di una posizione in modo che la scritta mailto: (nella finestra corrente) non sia più evidenziata • premiamo quindi il pulsante Inserisci valore campo e passiamo a scegliere la voce email • confermiamo con Ok per tornare alla finestra precedente una lettera e poi premiamo Ok lasciando in bianco la casella che è comparsa Immaginiamo allora di possedere un database che contenga (oltre al consueto campo ID) un campo con dei nomi ed un campo con i corrispondenti indirizzi e-mail. ID nome 1 Homer Simpson [email protected] 2 Bart Simpson [email protected] 3 ... ... email Sarebbe interessante, a questo punto, riuscire a creare un'area risultati dove ogni record (riga) contenga solo il Nome e tale che, cliccando su di esso, si possa inviare un e-mail all'indirizzo corrispondente. In altre parole stiamo cercando di creare una serie di collegamenti ipertestuali che però siano in relazione con il contenuto del record del database. Vediamo come realizzare questo tipo di sistema. • Creiamo un database contenente almeno il campo nome ed email • creiamo un'area risultati database ed impostiamola in modo che visualizzi solo il campo nome A questo punto nella casella URL sarà comparsa la seguente serie di caratteri. In parole povere significa che il valore del collegamento ipertestuale varia in funzione del record selezionato. ID nome 1 Homer Simpson [email protected] 2 Bart Simpson [email protected] 3 ... ... email Tornando alla tabella del nostro ipotetico database, quindi, quando il visitatore farà clic su Homer Simpson verrà inviata un'e-mail e [email protected] mentre se farà clic su Bart allora verrà inviata un e-mail a [email protected] e così via... Nota: un procedimento del tutto analogo può essere seguito per creare dei link ai siti web relativi ai nomi presenti nel database. Ovviamente non sarà necessario premere il pulsante che definisce un collegamento ad un indirizzo di posta elettronica 63 L'area risultati database può, come abbiamo visto, essere interrogata direttamente un visitatore. Basta aver precedentemente inserito l'apposito modulo. Tuttavia è interessante notare come un'area risultati possa essere interrogata dai risultati un'altra area risultati. Immaginiamo di possedere un database che contenga il campo libro ed il campo recensione. Potremmo impostare un area risultati in modo che visualizzi tutti i titoli dei libri presenti nel database. Potremmo, inoltre, fare in modo che i risultati di quest'area siano dei collegamenti e che, cliccando su di essi, il visitatore possa visualizzare la recensione corrispondente al libro. Esempio: nell'area risultati database vengono mostrati i seguenti risultati relativi al campo libro. • A questo punto abbiamo completato la creazione della pagina che visualizzerà la recensione. Questa pagina riceverà una richiesta del tipo "libro uguale a Labirinto di Morte" e saprà di dover visualizzare la recensione di questo libro. Passiamo ora a creare la prima pagina che visualizzerà i titoli di tutte le recensioni e che dovrà interrogare la pagina che abbiamo appena costruito. • Ancora una volta costruiamo un'area risultati database ed impostiamola in modo che visualizzi solo il campo libro • una volta terminata la creazione dell'area selezioniamo <<libro>> e scegliamo Collegamento ipertestuale dal menu Inserisci • selezioniamo ora la pagina ASP che abbiamo precedentemente creato (ad esempio recensione.asp) Labirinto di Morte Io robot Il ritratto di Dorian gray 2001: odissea nello spazio A questo punto il visitatore, cliccando ad esempio su Labirinto di Morte, viene rimandato ad una pagina dove viene visualizzata la recensione (quindi la pagina dovrà visualizzare il relativo campo recensione) Cerchiamo di capire come realizzare un sistema del genere. • Ovviamente avremo bisogno di un database contenente almeno il campo libro ed il campo recensione • passiamo quindi a creare la seconda pagina ASP (ovvero quella che mostrerà la recensione). • Non dovremmo aver problemi a creare un'area risultati che mostri il campo recensione. Ricordiamo, infine, di impostare nell'area risultati un Criterio che sia un po' il punto di collegamento con la richiesta che proverrà dalla pagina che ancora dobbiamo costruire. • Ad esempio possiamo inserire il criterio libro uguale a libro. • nell'ultima schermata della creazione guidata dell'area risultati possiamo disattivare la casella Aggiungi modulo di ricerca infatti la richiesta proverrà da un'altra pagina e non direttamente dall'utente. salviamo la pagina in formato ASP e chiudiamo (ad esempio chiamiamola recensione.asp) Ora abbiamo "detto" a FP2000 che quando il visitatore clicca sul titolo del libro si deve caricare la pagina contenente la recensione. Tuttavia dobbiamo ora specificare quale recensione dovrà essere visualizzata: è chiaro che dovremo fare in modo che venga visualizzata la recensione relativa al libro selezionato. • premiamo quindi il pulsante Parametri • scegliamo ora Aggiungi parametro • nella finestra superiore scegliamo il nome del campo che contiene il parametro (nel nostro esempio libro) • nella finestra sottostante Database: titolo scegliamo Confermiamo con Ok e salviamo la pagina corrente con estensione ASP. Abbiamo finalmente creato un sistema dinamico che permetta di "saltare" da un area risultati ad un'altra in modo automatico ed invisibile al visitatore. 64 Pubblichiamo il sito su uno spazio che supporta le estensioni di FP2000 per testarne il corretto funzionamento. 65