Liceo Scientifico Statale “Ulisse Dini” Via Benedetto Croce, 36 – 56100 Pisa tel.: 050 20036 fax: 050 29220 http://www.liceodini.it/ [email protected] Esame di Stato a.s. 2015/16 Documento del Consiglio di Classe Classe V Sez.D Indirizzo: SCIENTIFICO 1 Indice PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Composizione del consiglio di classe pag. 3 Finalità dell’indirizzo e quadro orario pag. 4 Elenco dei candidati pag. 5 Presentazione e storia della classe pag. 6 Continuità didattica pag. 7 CONSIDERAZIONI COMPLESSIVE SUL PROCESSO FORMATIVO Obiettivi formativi trasversali pag. 8 Risultati di apprendimento pag. 8 Metodologie pag. 8 Strumenti di verifica/criteri di valutazione pag. 8 Percorsi formativi, progetti, attività extracurricolari pag. 9 ALLEGATI Relazioni e programmi delle singole discipline, testi e griglie delle prove 2 2 pag. 10 Docente Materia insegnata SILVIA GENTILINI ITALIANO SILVIA GENTILINI LATINO GIANFRANCO GIOVANNONE LINGUA STRANIERA IRENE FRANCONI STORIA IRENE FRANCONI FILOSOFIA DANIELA BARTOLOZZI SCIENZE SANDRA MARTINI FISICA SANDRA MARTINI (*) MATEMATICA MASSIMO ROSSI (*) STORIA DELL’ARTE MARIA TERESA MARCHI (*) SCIENZE MOTORIE FRANCESCO TERRENI RELIGIONE * Con l’asterisco sono contrassegnati i commissari interni 3 3 (dal P.O.F. a.s. 2014/15) In accordo con i principi fondamentali sanciti dalla Costituzione, il Liceo Dini si è sempre proposto come finalità la formazione di un cittadino consapevole, educato allo spirito critico, all'esercizio responsabile della libertà, al rispetto delle diversità. A tal fine questo liceo assicura l’attuazione dei principi di pari opportunità e l’educazione alla parità tra i sessi nell’ottica di prevenire le violenze di genere e tutte le discriminazioni. Sul piano culturale, mira alla preparazione di uno studente dotato di una solida formazione di base, il quale, all’interno di un percorso di studi scientifico nei metodi di indagine e nell’indirizzo delle conoscenze abbia ricevuto una preparazione di qualità anche nell’ambito umanistico, avendo modo di acquisire nel tempo la piena consapevolezza delle proprie attitudini e dei propri interessi e risultando in grado di proseguire gli studi in qualunque settore, in una prospettiva di formazione permanente e ricorrente. La scuola ribadisce l’impegno a utilizzare le risorse umane, finanziarie e strumentali di cui riuscirà a disporre per offrire alle proprie studentesse e ai propri studenti elevati livelli di istruzione e solide competenze, mediando opportunamente fra tradizione e innovazione. Insegnamenti obbligatori I biennio II biennio V anno Lingua e lett. italiana 4 4 4 4 Lingua e cultura latina 3 3 3 3 3 Lingua e cultura straniera* 3 3 3 3 3 Storia e Geografia 3 3 Storia 2 2 2 Filosofia 3 3 3 Matematica 4 5 5 4 4 4 3* 3* 3 3 3 2 2 3 3 3 Disegno e St. Arte 2 2 2 2 2 Scienze Motorie 2 2 2 2 2 Religione c a t t o l i c a o Attività alternative 1 1 1 1 1 28* 28* 30 30 30 (con informatica al primo biennio) Fisica Scienze Naturali (Biologia, Chimica e Scienze della Terra) TOTALE * un’ora di potenziamento di fisica 4 4 Cognome 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 Nome BLASI MICHELA BRUNO ELEONORA CAMPAGNA SAMUELE CARRAI LUCA CAVALLARO SALVATORE CILURZO PAOLA COSTAGLI LAURA DEL CHIARO ALESSANDRO DI LIETO ELEONORA FAVILLI NICOLO’ FINA ELENA GAMBUZZA FEDERICA LOVISI VINCENZO LUZZATI EMANUELE MACCHIARULO SILVIA GIUSEPPINA MAESTRELLI VALENTINA NANNICINI ANDREA NARDINI AURORA PERRETTI LORENZO PEZZELLA MICHELE PUCCINI DAVIDE 5 5 Storia della classe La 5^D è formata da 21 alunni di cui 10 femmine e 11 maschi. Nel corso dei cinque anni la sua composizione ha subito molte variazioni. La classe è partita il primo anno con 26 studenti, al secondo anno scesi a 22 unità. In terza il numero è salito a 27 per l’inserimento di quattro ragazzi provenienti dalla 2^L di questo istituto e una da un'altra scuola. Nel corso dell’anno due alunni si sono trasferiti altrove. In quarta il gruppo è passato a 22 elementi a causa di due non ammissioni ( una a giugno e una a settembre) e un trasferimento in altra scuola all’inizio dell’anno scolastico. Durante l’anno altri tre alunni si sono trasferiti in altra scuola. In quinta si contano quindi 17 allievi del nucleo originale, 2 ragazzi inseriti in terza dalla 2^L e 2 non ammessi alla maturità dello scorso anno scolastico, provenienti dalla 5^D. Per quanto riguarda la componente docente, nel triennio si è avuta solo una parziale continuità didattica, infatti per Storia e Filosofia si sono avvicendati tre insegnanti in tre anni, in Inglese si è cambiato insegnante in quarta, per Religione il cambio è avvenuto in quinta e, sempre l’ultimo anno, la prof. Martini (Matematica) è subentrata alla prof. Profeti per l’insegnamento della Fisica. Fisionomia della classe Il gruppo classe si caratterizza per l’educazione, il rispetto e la disponibilità al dialogo educativo, qualità che si sono evolute nettamente nel corso del triennio. Durante tutto il quinquennio la 5^D non ha mai creato problemi di tipo disciplinare, ma l’impegno di buona parte degli allievi è stato spesso discontinuo. All’inizio del triennio non è stato facile interagire con la classe, alcuni elementi manifestavano una certa resistenza nell’impostare un corretto metodo di lavoro che fosse adeguato alle crescenti difficoltà che gli argomenti studiati ponevano e in alcuni casi si è rilevata anche una scarsa capacità di autovalutazione. Molti alunni hanno evidenziato serie difficoltà di esposizione sia nello scritto che nell’orale e, nonostante gli interventi mirati, non sempre sono stati in grado di superarle in modo accettabile. Il problema della superficialità nell’approccio allo studio, fatte salve le dovute eccezioni, ha spesso rallentato il regolare svolgimento dei programmi. Tutto ciò ha influito notevolmente sul rendimento e per questi motivi l’acquisizione dei contenuti si è rivelata, spesso, di livello superficiale e il profitto medio della classe è risultato modesto. Tuttavia, dalla seconda metà dello scorso anno scolastico e soprattutto quest’anno, il rapporto con la classe è cambiato, si è riscontrato, nella maggioranza degli alunni, un impegno più omogeneo nello studio, una maggiore disponibilità al lavoro e una più ampia partecipazione durante le lezioni. 6 6 Si è notato un maggiore interesse per le materie trattate e gli argomenti affrontati, una maggiore consapevolezza delle personali difficoltà. Il lavoro è stato più agevole anche se alcune delle criticità evidenziate negli anni sono sempre presenti. Attualmente la classe si compone di un piccolo gruppo di allievi con buona preparazione su tutte le materie, un altro gruppo di ragazzi che riescono comunque a raggiungere gli obiettivi previsti e alcuni alunni che, nonostante l’impegno, hanno ancora difficoltà in alcune materie, ma che con un adeguato supporto mostrano di aver acquisito le competenze indispensabili. Per concludere vorremmo sottolineare l’atteggiamento positivo dei ragazzi che, evolvendosi negli anni, ha determinato alla fine un ambiente sereno e produttivo per il lavoro in comune che abbiamo affrontato. DISCIPLINE CLASSE 3A CLASSE 4A CLASSE 5A Italiano Gentilini Silvia Gentilini Silvia Gentilini Silvia Latino Gentilini Silvia Gentilini Silvia Gentilini Silvia Lingua straniera Gitto Olivia Mirella Giovannone Gianfranco Giovannone Gianfranco Storia Domenici Luca Boilini Maria Luisa Franconi Irene Filosofia Domenici Luca Boilini Maria Luisa Franconi Irene Matematica Martini Sandra Martini Sandra Martini Sandra Fisica Profeti Sandra Profeti Sandra Martini Sandra Scienze Bartolozzi Daniela Bartolozzi Daniela Bartolozzi Daniela Dis.e St. dell’Arte Rossi Massimo Rossi Massimo Rossi Massimo Ed. fisica Marchi Maria Teresa Marchi Maria Teresa Marchi Maria Teresa Religione Pratesi Luciano Pratesi Luciano Terreni Francesco 7 7 Obiettivi formativi trasversali Il Consiglio di classe ribadisce come fondamento metodologico la centralità dello studente nei processi di apprendimento. L'attività didattica, nel suo insieme, intende trasmettere allo studente il senso dell'unitarietà del sapere, attraverso: • l'equilibrato approfondimento delle discipline tanto sul versante scientifico quanto su quello umanistico; • il ricorso sistematico ad un approccio interdisciplinare sia dal punto di vista dei contenuti sia da quello degli strumenti comunicativi e dei linguaggi utilizzati; • l'organizzazione di attività integrative facoltative in orario pomeridiano, secondo progetti e iniziative di singole discipline, aree o gruppi di docenti; • il ricorso al laboratorio come luogo di lavoro in comune tra docenti e studenti, di discussione e progettazione collettiva e come complesso di attrezzature con cui è possibile preordinare da parte dei docenti, e sperimentare da parte degli studenti, le procedure di verifica induttiva e deduttiva dei contenuti della disciplina; • l'opportunità, fornita allo studente, di essere soggetto attivo, e non passivo, di apprendimento attraverso la progettazione di percorsi autonomi di ricerca al termine dei quali egli è posto nella condizione di produrre quanto ha acquisito, e di interagire con ambiti ed interlocutori più ampi e variegati di quelli scolastici in occasioni quali incontri pubblici, lezioni, conferenze, spettacoli teatrali organizzati dall'Istituto. Risultati di apprendimento La scuola guarda alla persona dello studente nella sua identità, con i suoi ritmi di apprendimento e le sue peculiarità cognitive ed affettive, al fine di agevolarne l'acquisizione piena delle competenze previste dal percorso di istruzione. Essa, inoltre, promuove iniziative volte a valorizzare l'eccellenza. Metodologie Per quanto sopra sono state adottate: • • • • • • • • Lezione frontale o interattiva Lavoro di gruppo Attività laboratoriale per le lingue, l'informatica, la fisica, la biologia, la chimica e le scienze della terra Utilizzo guidato di riviste, libri, sussidi audiovisivi Lezioni fuori sede Visite guidate Partecipazione ai progetti del Liceo Sviluppo di attività e progetti personali 8 8 Strumenti e attrezzature • • • • • • testi dispense materiale cartaceo, audiovisivo e digitale riproduzione di documenti laboratori palestra Strumenti di verifica • • • • • • • • Congruo numero di verifiche scritte in classe strutturate e non, secondo la tipologia ritenuta di volta, in volta più consona dal docente, resa nota alla classe. Verifica del regolare svolgimento dei compiti assegnati per casa e della loro esecuzione in modo corretto ed attento. Verifiche orali (interrogazioni, risposte a domanda del docente, interventi spontanei dal posto, esposizioni autonome o guidate di ricerche, approfondimenti, contributi personali o di gruppo). Relazioni sulle attività laboratoriali Test di ascolto in lingua straniera Contributi in forma scritta per la partecipazione alle attività dei progetti Analisi di testi, immagini o documenti, risoluzione di problemi o di esercizi, tavole grafiche di disegno. Analisi di progetti “personali” Criteri di valutazione • • • • • Il Consiglio di Classe si attiene ai criteri di valutazione individuati dal Collegio dei Docenti. Nel rispetto della normativa vigente, si è adottata l’intera scala numerica di voti, dall’1 al 10. Gli insegnanti hanno potuto eventualmente utilizzare sul registro personale annotazioni diverse dal voto purché chiarite da una legenda Nel caso di impreparazione dell'allievo, il docente ha potuto apporre sul registro personale tanto un voto quanto un simbolo chiarito dalla legenda. Il voto di condotta è stato assegnato dal Consiglio di Classe nel rispetto della vigente normativa e del Regolamento di Istituto. 9 9 CLASSE TERZA Lezioni fuori sede • • Olimpiadi • • Teatro • Attività sportive • Spettacolo teatrale “nel mezzo del cammin” al teatro Rifredi di Firenze. Visione del film “La bicicletta verde” al cinema Arsenale. Visita alla mostra su Marc Chagall. Partecipazione della classe alla fase di Istituto delle Olimpiadi di Matematica. Partecipazione di 8 alunni al gruppo di scenografia. • • Gare di corsa campestre con selezione di un alunno per le nazionali. Gare di sci con selezione di un’alunna per le regionali. Gare di atletica. Viaggio di istruzione in Grecia. Lezioni fuori sede • Spettacolo teatrale su Decamerone. Progetti • • • Fare Teatro, “La Mandragola” di Machiavelli. Potenziamento di Italiano. Partecipazione della classe alla fase di Istituto delle Olimpiadi di Matematica. Partecipazione di un alunno alla fase di Istituto delle Olimpiadi di Fisica. Partecipazione di alcuni alunni alla fase di Istituto delle Olimpiadi di Chimica. Partecipazione alla giornata del libro 23 Aprile. Partecipazione di un alunno ai concerti della scuola. Un alunno è risultato il vincitore del concorso “100 libri per la scuola” indetto da Mondadori. Quattro alunni hanno partecipato al laboratorio sulla prospettiva. Gare di corsa campestre. Gare di sci. Gare di atletica. La squadra di classe ha vinto il torneo di pallavolo tra gli Istituti. La squadra di classe ha vinto il torneo d’Istituto di calcio a 5. Viaggio di istruzione a Parigi. • Viaggio di istruzione CLASSE QUARTA Olimpiadi • • Manifestazioni • • • Scienza al Dini • Attività sportive • • • • • Viaggio di istruzione • 110 0 CLASSE QUINTA Lezioni fuori sede • Cineforum per la visione del film “Ladri di biciclette Progetti • • Olimpiadi • Partecipazione di un alunno al “Progetto David”. Partecipazione di alcuni alunni al progetto di educazione alla salute, donazione AVIS. Partecipazione della classe alla fase di Istituto delle Olimpiadi di Matematica. Partecipazione di alcuni alunni alla fase di Istituto delle Olimpiadi di Fisica. Partecipazione di alcuni alunni alla fase di Istituto delle Olimpiadi di Biologia con selezione di un alunno per la fase regionale . Partecipazione di alcuni alunni ad una conferenza di Fisica alla Scuola Normale Superiore. Partecipazione di alcuni alunni ad una conferenza di Fisica sulle onde gravitazionali, del prof. Cella dell’Università di Pisa. Partecipazione di due alunni alla Masterclass organizzata dal Dipartimento di Fisica dell’Università Partecipazione di tutta la classe alla conferenza dell’ADMO. Partecipazione di alcuni alunni alle giornate di orientamento universitario a Pisa, Firenze e Milano. Partecipazione di un alunno alla redazione del giornalino scolastico. Gare di corsa campestre con selezione di alunni per la fase provinciale. Gare di atletica con selezione di alunni per la fase provinciale. • • Manifestazioni conferenze e • • • • • Ulisse • Attività sportive • • 111 1 ALLEGATO RELAZIONI FINALI PROGRAMMI SVOLTI 112 2 RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO classe 5^D RELIGIONE Anno Scolastico 2015/2016 1. ANALISI DELLA SITUAZIONE FINALE La classe durante tutto il corso dell’anno ha mostrato interesse e attenzione verso i temi proposti a lezione. Gli alunni, sempre corretti sotto il profilo della disciplina, hanno partecipato attivamente al confronto didattico: dando prova di capacità critica, sapendo rielaborare personalmente i contenuti della materia, prendendo posizione su quesiti di ordine etico e riuscendo a motivare e argomentare le proprie scelte. Alcuni alunni si sono distinti per la capacità di effettuare collegamenti interdisciplinari, ciò ha consentito di approfondire ulteriormente gli argomenti trattati. 2. OBIETTIVI TRASVERSALI Si fa riferimento a quelli inseriti nella programmazione. 3. OBIETTIVI SPECIFICI APPRENDIMENTO RAGGIUNTI In misure diverse, tutti gli OSA sono stati raggiunti, con particolare riferimento agli obiettivi minimi. 4. CONTENUTI DEL PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO UdA 1: Storia della Chiesa e sviluppo dell’ecclesiologia (10 ore) -­‐ -­‐ -­‐ -­‐ -­‐ -­‐ -­‐ Parte introduttiva. Lettura e commento di Quanto sei contestabile Chiesa, brano tratto dal cap. X di “Il Dio che viene” di C. Carretto. Dibattito: Cristo sì, Chiesa no? (Ud. gen. di Papa Francesco del 29.05.2013) Fondamenti biblici dell’ecclesiologia. L’ultima cena (Lc 22,19). Il comandamento dell’amore (Gv 13,34). La Chiesa corpo mistico di Cristo (Mt 18,20). Il primato pietrino (Mt 16,18). La Pentecoste (Gv 14,26; At 2,4). La Chiesa degli Atti, punto di riferimento per ogni riforma ecclesiale. Le quattro colonne spirituali della Chiesa delle origini (At 2, 42). Cristianesimo precostantiniano. Il fenomeno della c.d. inculturazione (At 17,22-34 S. Paolo all’Areopago). Il Cristianesimo perseguitato: lapsi, libellatici, martiri. Cristianesimo costantiniano. I principali concili ecumenici. Le origini del monachesimo. Cristianità medievale. Extra ecclesiam nulla salus. Commento della parabola della cena (Lc 14, 15-24). La societas christiana. Cristianesimo e modernità. Le radici della modernità (Il principe di Machiavelli, la Riforma di Lutero, il caso Galilei e la nascita del nuovo metodo scientifico). Il pluralismo religioso. UdA 2: Una lunga marcia verso i diritti umani (6 ore) -­‐ Il valore della vita umana. Dal Non uccidere (Dt 5,17) a Ama il prossimo tuo (Deus Caritas Est Benedetto XVI). 113 3 -­‐ -­‐ -­‐ I principali documenti del Magistero della Chiesa a favore dei diritti umani (Evangelium vitae; Pacem in terris; Rerum Novarum; Dignitatis humanae). Il valore della famiglia. Il matrimonio e la famiglia nella tradizione ebraico-cristiana. Il ruolo dei genitori. L’evoluzione del rito nuziale. L’indissolubilità del matrimonio. L’interruzione volontaria della gravidanza nella Didaché. Dibattito sul ddl Cirinnà e sulle tematiche bioetiche ad esso connesse. Lettura e commento di un articolo del filosofo Diego Fusaro. Diritto alla pace tra violenza e non violenza. Agostino di Ippona il teologo della guerra giusta. Conversioni coatte (Carlo Magno); Crociate; Inquisizione spagnola; il secolo di ferro (1550-1660). Il ‘900 e due guerre mondiali areligiose. La solidarietà. Il valore e la prassi della condivisione nella Chiesa degli Atti degli Apostoli. Le opere di misericordia corporale. Ordini mendicanti e pauperismo. I santi della carità: Vincenzo de’ Paoli, Cottolengo, don Gnocchi, Madre Teresa. Le leggi ispirate a principi cristiani di giustizia e solidarietà: artt. 31, 32 e 38 della Costituzione Italiana. UdA 3: Giornata della memoria e dialogo ebraico-cristiano (6 ore) -­‐ -­‐ -­‐ Visione e commento del film Il pianista di R. Polanski. Dai perfidi giudei ai fratelli maggiori: la Chiesa cattolica e il suo rapporto con l’ebraismo. Lo storico incontro di Giovanni Paolo II e il rabbino Elio Toaff alla sinagoga di Roma il 13.04.1986. Il documento conciliare Nostra Aetate: il dialogo interreligioso e prospettive escatologiche. UdA 4: Rapporto scienza e fede, razionalità e affettività (8 ore) -­‐ -­‐ -­‐ -­‐ Visione e commento del film A beautiful mind di R. Howard. Gli studi scientifici sulla Sacra Sindone, visione del documentario La verità sulla Sindone. Visione e commento del film A walk to remember di A. Shankman. Dibattito e confronto finale sulla compatibilità tra scienza e fede alla luce degli spunti di riflessione provenienti dall’attività di cineforum svolta. 5. METODOLOGIE - Lezione frontale; Discussione guidata; Problem Solving; Cooperative learning; Dibattito a seguito dell’ascolto di brani musicali o della visione di film/documentari; Uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca. 6. STRUMENTI DIDATTICI - Riferimento al libro di testo di F. Pajer Religione, editrice SEI. (Vd. Sez. II, UdA 6 e 7). -­‐ Utilizzo di testi di approfondimento. Utilizzo di aula video e della L.I.M. 7. MODALITA’ DI VALUTAZIONE E DI RECUPERO - Valutazione del livello di interesse e di partecipazione al dialogo educativo. - Valutazione del livello di creatività e impegno nei lavori di gruppo affrontati. - Modalità di recupero: ripasso di argomenti non appieno compresi dalla classe, emersi sia sulla base degli interessi e delle curiosità degli alunni sia sulla base degli esiti delle verifiche orali in itinere. 8.VERIFICHE - Al termine di ciascuna unità di apprendimento è stata effettuata la verifica orale di quanto affrontato in classe. L’insegnante Francesco Terreni 114 4 RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO classe 5^D ITALIANO E LATINO Anno Scolastico 2015/2016 La classe 5^D, che ho potuto seguire in italiano e latino dal loro terzo anno, è stata caratterizzata soprattutto nel primo anno del triennio da una scarsa partecipazione e da una certa apatia nei confronti delle varie discipline e più in generale del mondo scolastico. Per contrastare questa naturale tendenza si sono messe in campo varie strategie didattiche e metodologie educative, che non sempre hanno avuto i risultati sperati. Tuttavia, nel corso del triennio, in particolare nel primo periodo della classe quarta, abbiamo assistito ad un generale miglioramento nel rapporto degli studenti con lo studio e l’attività didattica. Il percorso della classe e il suo approccio all’italiano e al latino hanno avuto una evoluzione sicuramente positiva. Ho preferito lezioni dialogate e fortemente partecipative per spingerli ad intervenire e ad avere un approccio meno nozionistico e più ragionato; inoltre, ho deciso di farli partecipare a vari progetti e attività nell’ottica di contrastare la loro naturale tendenza alla stasi e all’apatia. In questo senso ho scelto di lavorare molto sui testi, cercando di dargli un metodo di analisi e di abituarli a fare collegamenti con la vita degli autori, con il contesto socio-culturale, con altri testi dello stesso autore e di altri autori. Sempre attraverso un contatto diretto con i testi ho tentato di farli ragionare sugli aspetti linguistici e formali, affinché li potessero riconoscere anche in altri contesti non spiegati in classe dall’insegnante. Il principale obiettivo nel lavoro scritto d’italiano è stato quello di portarli ad analizzare un testo letterario autonomamente e di riuscire a produrre un testo argomentativo-espositivo corretto, dal punto di vista formale e della coerenza espositiva. Per quanto riguarda l’orale, invece, ho tentato di migliorarne l’esposizione, affinché riuscissero a sostenere in modo autonomo un colloquio di letteratura sia partendo dai testi sia partendo da quesiti più generali. Parte degli alunni ha raggiunto un livello soddisfacente nelle prove orali e scritte, mentre per alcuni restano ancora non sufficienti i risultati nella produzione scritta. Le verifiche fatte sono state simili a quelle che vengono proposte all’esame per la tipologia A e per la tipologia B e D; due per il trimestre e quattro per il pentamestre. Devo specificare che, per rendere più agevole l’esecuzione della prova di analisi del testo ho scelto di fargli impostare la verifica seguendo la struttura dei quesiti e quindi rispondendo ai singoli punti; la sezione di Approfondimento invece è stata articolata in un unico testo argomentativo‒espositivo. Il criterio di sufficienza e la griglia di correzione è quella che è stata elaborata dai docenti del Dipartimento di Lettere ed è allegata al presente documento. Per la sufficienza della tipologia B non ho ritenuto determinante la totale coerenza tra la destinazione editoriale e il taglio dell’elaborato. Anche per quanto riguarda lo studio della lingua e della letteratura latina ho scelto un diretto contatto con i testi, sia per il lavoro di traduzione che di analisi. Fino allo scorso anno hanno svolto sia compiti classici con traduzione di una versione di autore non fatta in precedenza, sia compiti di letteratura nella tipologia della terza prova con quesiti semistrutturati a risposta aperta e verifica della traduzione dei brani fatti in classe. In questo anno scolastico, invece, per farli esercitare maggiormente sulla tipologia della terza prova, ho eliminato i compiti di traduzione della versione e ho svolto solo verifiche con traduzione di alcuni passi dei brani fatti in classe e commento e quesiti di letteratura (due per il trimestre e tre per il pentamestre). Tuttavia, non è stato eliminato il lavoro di traduzione, che è stato portato avanti autonomamente da loro a casa e poi corretto in classe. Da questo punto di vista li ho abituati a ragionare sulla frase latina prima di tradurre, cercando i verbi e ricostruendo l’ordine adeguato delle parole per la traduzione in italiano, non mentalmente ma a voce alta, facendo un lavoro di ricomposizione della frase che gli permettesse di renderne evidenti i vari elementi costitutivi. Anche per la letteratura latina ho scelto di partire dai testi per portarli a ragionare e a fare collegamenti con il contesto socio-culturale dell’autore, col suo periodo storico e con altri autori sia del mondo classico che di quello moderno (anche per renderli più attivi e partecipi alla lezione). Particolare attenzione ho rivolto agli aspetti che 115 5 maggiormente differenziano la cultura latina antica da quella moderna e viceversa a quelli che sono ricollegabili. La maggior parte degli alunni sa muoversi in modo adeguato nell’analisi degli aspetti letterari dei testi e ha acquisito conoscenze in genere sufficienti sul contesto storico e sulla sua relazione col mondo degli autori studiati, mentre per quanto riguarda la capacità di traduzione e di riconoscere le varie strutture grammaticali e sintattiche della lingua latina non tutti sono riusciti a raggiungere un livello sufficiente. A causa delle difficoltà espositive nella produzione scritta in italiano si possono riscontrare dei problemi di argomentazione e correttezza formale nei quesiti semistruttirati a risposta aperta, a volte anche per la scelta non del tutto adeguata degli argomenti da usare. Per il criterio di sufficienza e la griglia di correzione ho usato quella che è allegata al presente documento e che è stata usata anche per le simulazioni della terza prova. Insieme alle altre quinte anche questa classe ha partecipato ad una simulazione della prima prova di esame; la griglia di correzione è stata stabilita di comune accordo tra i vari docenti di lettere. Riepilogo degli obiettivi comuni e specifici delle due materie: Comuni: • Continuare un percorso di autonomia e responsabilizzazione del lavoro a casa • Proseguire nello sviluppo di un approccio più attivo e motivato al lavoro in classe • Proseguire nello sviluppo delle capacità rielaborative e logico-critiche Italiano • Acquisizione della competenza di analisi testuale • Capacità di produzione di tipologie testuali diverse con particolare attenzione al testo argomentativo al fine di una corretta elaborazione di un testo di analisi, di un saggio breve e di un articolo di giornale. • Consapevolezza della specificità e della complessità delle varie tipologie testuali e del loro linguaggio • Saper usare la lingua in modo corretto • Saper analizzare un testo riuscendo a comprendere autore, contesto storico e specificità del mondo coevo. • Riconoscere le varie figure retoriche, individuare le parti fondamentali del testo ed i vari tipi di testi in poesia ed in prosa . • Riconoscere le tematiche e gli autori proposti inserendoli nel contesto più generale e operando raffronti. Latino: • Conoscenza delle principali regole morfo-sintattiche • Capacità di riconoscere le regole morfo-sintattiche sul testo e di orientarsi nella costruzione della frase nella lingua latina • Capacità di tradurre un testo latino d’autore • Capacità di produrre una traduzione con struttura grammaticale e lessicale adeguata • Capacità di utilizzare e comprendere il linguaggio specifico • Saper comprendere e interpretare i brani degli autori studiati • Saper relazionare il testo dato con altri, proposti esplicitamente o richiamati implicitamente. • Saper riconoscere gli elementi che concorrono a determinare il contesto storico-culturale di un testo • Riconoscere le tematiche e gli autori proposti inserendoli nel contesto più generale PROGRAMMA ITALIANO Libro di testo: Letteratura.it. Langella-Frare-Motta-Gresti. UNITA’ DIDATTICHE 116 6 PRIMA: Introduzione al ‘600 e ‘700 1. 2. 3. 4. Caratteri del ‘600 Caratteri del ‘700 L’Illuminismo in Europa e più in particolare in Italia Nascita del romanzo SECONDA: Neoclassicismo e Romanticismo 1. 2. 3. 4. Il Neoclassicismo Il Preromanticismo e il Romanticismo Il Romanticismo in Italia Foscolo a. A Zacinto e In morte del fratello Giovanni b. Ultime lettere di Jacopo Ortis: -1) Aspetto tranquillamente la morte -2) Il primo incontro con Teresa -3) Lettera da Ventimiglia (fotocopia) TERZA: Manzoni 1. Vita e opere 2. Lettera a Monsieur Chauvet su l’unità di tempo e luogo nella tragedia. (online) 3. Adelchi, una tragedia manzoniana a. La morte di Ermengarda e la morte di Adelchi (testi 6‒7) 4. Lettera a D’Azeglio sul Romanticismo. “Il vero per soggetto, l’utile per scopo, l’interessante per mezzo”. (online) 5. La poesia civile a. Il cinque maggio (testo 2) b. Coro atto terzo Adelchi (testo 5) 6. “Fermo e Lucia” e “I Promessi Sposi”: confronti a. L’incontro di Lucia con la Signora (online) b. Il conte del Sagrato (online). 7. Il sistema dei personaggi: oppressi e oppressori a. Il <sistema> di Don Abbondio (testo 8b) b. “La sventurata rispose” (testo 10) c. L’Innominato (testo 12a) 8. La morale della storia a. La conversione dell’Innominato (testo 12c) b. Il sugo della storia (testo 14). 117 7 QUARTA: Leopardi 1. Vita e opere 2. Zibaldone di pensiero. a. La teoria del piacere; b. La poetica del vago, dell’indefinito, del ricordo c. Il giardino della sofferenza 3. L’evoluzione del pensiero leopardiano: i piccoli idilli e le canzoni del suicidio a. L’infinito b. La sera del dì di festa c. Ultimo canto di Saffo 4. La stagione della prosa filosofica: le Operette morali. a. Dialogo di Federico Ruysch e delle sue mummie b. Dialogo della Natura e di un Islandese c. Dialogo di Tristano e di un amico 5. I canti pisano-recanatesi e il ritorno alla poesia. a. A Silvia b. La quiete dopo la tempesta c. Il sabato del villaggio d. Canto notturno di un pastore errante dell’Asia 6. La fase finale: La Ginestra vv. 1-86. QUINTA: L’evoluzione del romanzo 1. Il romanzo sociale e realistico in Francia a. Hugo, I Miserabili: Il tramonto di Fantine b. Il Naturalismo di Zola: lettura della prefazione al Romanzo Sperimentale; da l’Assomoir, Gervaise nella notte di Parigi. 2. Il Verismo in Italia: Verga a. Vita e opere b. Verismo e Naturalismo: confronto c. La scelta del Verismo: lettera a Salvatore Farina. d. Vita dei Campi: L’amante di Gramigna, Rosso Malpelo, Fantasticheria, La Lupa e. Il ciclo dei Vinti: Prefazione ai Malavoglia f. I Malavoglia: Il commercio di lupini, La partenza di ‘Ntoni, Il ritorno di ‘Ntoni e la sua esclusione g. Novelle Rusticane: La Roba. 3. Il Romanzo di analisi: Proust e Joyce a. Episodio della madeleine b. Una pagina ad esempio del flusso di coscienza (Molly Bloom) 4. Il Romanzo di analisi in Italia: Svevo a. Vita e opere b. L’incontro con Joyce e la psicoanalisi c. La Coscienza di Zeno: la Prefazione, L’ultima sigaretta, La morte del padre, Zeno liquida la psicoanalisi. 5. Il Romanzo surreale e grottesco: Pirandello. a. Vita e opere; l’umorismo b. La forma e la vita: La carriola; Il treno ha fischiato, La patente. SESTA: Pascoli e D’Annunzio 1. Pascoli: vita e opere 2. La poetica del fanciullino: analisi di brani tratti dall’omonimo saggio 118 8 3. Myrice e I Canti di Castelvecchio: Il tuono, X Agosto, L’assiuolo, Il gelsomino notturno. 4. La poesia narrativa dei Poemetti: Italy (canto primo) 1. 2. 3. 4. D’Annunzio: vita e opere. La politica e le sue “imprese” Il progetto dell’esteta: Il Piacere, ritratto di Andrea Sperelli. Il superuomo: Alcyone, La pioggia nel pineto e Meriggio Pascoli e D’Annunzio: la transizione verso il novecento. SETTIMA: La poesia del primo Novecento 1. Il culmine del Positivismo e la Belle Epoque 2. Le Avanguardie culturali: Futuristi e Crepuscolari a. Marinetti e i Manifesti del Futurismo b. Palazzeschi, E lasciatemi divertire c. Gozzano, Totò Merumeni e Cocotte 3. La nuova figura del poeta: Ungaretti e Montale* 4. Ungaretti: vita e opere. L’esperienza della guerra 5. Il primo Ungaretti: Allegria (Il porto sepolto, In memoria e I fiumi) 6. Montale: il disagio del modernità a. Ossi di seppia: Non chiederci la parola, Spesso il male di vivere, I limoni. PROGRAMMA LATINO Libro di testo: Echi del mondo classico, vol.2-3. Marelli, Nicola, Pagliani, Alosi. 1. a. b. c. VIRGILIO Vita dell’autore Il circolo di Mecenate e il rapporto con Augusto Il poema nazionale: Eneide Lettura e traduzione del canto 1, vv. 1-34 Lettura integrale del canto 2 in traduzione e traduzione dei vv. 40-56 e vv. 281-297 Lettura integrale del canto 4 in traduzione e traduzione dei vv. 9-30 d. La figura tragica di Didone e. La fine di Ilio nel volere del fato: Sinone, Laocoonte, Ettore in sogno e la visione di Venere ad Enea. 2. OVIDIO a. Vita di Ovidio e rapporto con Augusto b. Heroides: la dimensione elegiaca Lettura e analisi dei passi antologizzati. Lettura e analisi della lettera di Didone ad Enea e di Medea a Giasone in traduzione Confronto tra la figura tragica di Didone in Ovidio e in Virgilio c. La figura tragica di Medea, dalla letteratura greca a quella latina Lettura, analisi e confronto tra la Medea di Euripide e la Medea di Seneca (opera integrale) d. Il poema didascalico: Ars amatoria e. La struttura e il progetto delle Metamorfosi Lettura e analisi dei passi antologizzati Lettura integrale in italiano con traduzione dei vv. 504-515 e vv. 545-561 de: 119 9 Il mito di Apollo e Dafne (fotocopia) 3. SENECA a. b. c. d. Vita e opere di Seneca Il rapporto con la politica La filosofia stoica I Dialoghi Lettura e traduzione dal De brevitate vitae, T1 Breve è la parte di vita in cui viviamo Lettura in traduzione dei testi T2 Presente, passato e futuro e T3 La galleria degli occupati Confronto tra il concetto di tempo senecano e quello cristiano di Agostino: lettura in traduzione Confessiones XI, 13-20. e. Le Epistulae Morales ad Lucilium: l’allievo e il maestro Lettura e analisi in traduzione dei passi T6 Il contagio disumano dell’umanità e T9 Comoagni di vita e di milizia. 4. PETRONIO-SATYRICON L’identità di Petronio Il Satyricon: genere e trama L’importanza linguistica dell’opera di Petronio Lettura e analisi dei passi antologizzati, con particolare attenzione alle particolarità linguistiche T1-T6. L’insegnante Silvia Gentilini 220 0 RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO classe 5^D LINGUA E LETTERATURA INGLESE Anno Scolastico 2015/16 Sono titolare in questa classe dallo scorso anno. All’inizio della quarta la competenza comunicativa della classe, soprattutto orale, appariva complessivamente modesta. Meno di un terzo degli studenti era in grado di sostenere una conversazione a livello intermediate, tanto meno a livello upper intermediate come ci si potrebbe aspettare in quarta. Il vocabolario appariva limitato, l’esposizione dei contenuti generalmente faticosa e molto spesso non accettabile sotto il profilo della correttezza e della accuracy. Leggermente migliore risultava l’espressione scritta, anche se i risultati relativi ai primi compiti, soprattutto per alcune tipologie come l’analisi del testo, furono disastrosi. La maggior parte della classe dimostrava incertezze nell’organizzazione dei contenuti e nella rielaborazione personale – dando spesso l’impressione di aver imparato i contenuti culturali e letterari a memoria. In diversi casi la stessa comprensione, scritta, ma soprattutto orale, appariva incerta. La classe ha dimostrato di essere consapevole di questi limiti e, con una disponibilità eccezionale sia per quanto riguarda l’attenzione, l’impegno, e , più tardi, la partecipazione, ha migliorato notevolmente sia la competenza linguistica sia la conoscenza dei contenuti. Grazie anche al fatto che diversi degli studenti più deboli, in inglese ma anche in altre discipline , hanno deciso di cambiare scuola, la fisionomia della classe appare significativamente mutata rispetto all’inizio dello scorso anno, come dimostra il fatto che è stato possibile svolgere senza dolorosi tagli il programma che di solito svolgo in quinta. E’ stato anche possibile trovare il tempo di proporre alla classe la visione di alcuni film significativi, come quello relativo alla biografia di Turing o il film di Ken Loach sulla situazione irlandese ai tempi del trattato anglo-irlandese del 1921, sempre poi sottoposti a verifiche scritte e orali. Si segnala la presenza di un piccolo gruppo di studenti che si è distinto per la notevole spinta motivazionale e una evidente consapevolezza dell’importanza della competenza in lingua straniera, nel complesso contesto comunicativo contemporaneo. Il livello che questi studenti hanno raggiunto può considerarsi di reale eccellenza. Come detto sopra lo svolgimento dei programmi è stato regolare e l’impegno della classe ha permesso il raggiungimento degli obiettivi generali e specifici previsti nella programmazione annuale, sia quelli linguistici sia quelli storico-culturali e letterari . Solo un piccolo gruppo di alunni presenta ancora incertezze nella competenza linguistica e lacune nell’apprendimento dei contenuti, incertezze e lacune che appaiono però piuttosto serie. PROGRAMMA LINGUA E LETTERATURA INGLESE Testo A.A.V.V Performer 2/3 Zanichelli. Materiale Fotocopiato Movies Morten Tyldum: The Imitation Game Ken Loach The wind that shakes the Barley 221 1 MODULO 1 LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE E LA LETTERATURA INGLESE (1) * John Keats and the unchanging Performer 2 p.234 nature. John Keats “Ode on a Grecian Urn” Fotocopia * Blake,Wordsworth e Coleridge sono stati studiati in quarta. MODULO 2 LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE E LA CULTURA INGLESE (2) The first half Victoria’s reign of Queen Performer 2 pp.284-285 Life in the Victorian town Performer 2 p.290 The Victorian compromise Performer 2 p.299 The Victorian novel Performer 2 p 300 Charles Dickens and children Performer 2 p301 Oliver Twist Performer 2 p,302 Charles Dickens Coketown Performer 2 pp.291-293 Charles Dickens The Definition of a horse Performer2 pp309-311 Charles Dickens Oliver wants some more Performer 2 pp.303-304 Charlotte Bronte “Punishment from Jane Eyre” Performer 2 pp.312-314 Utilitarians and Romantics Fotocopia MODULO 3 THE DOUBLE FACED REALITY Es, Ego and Super Ego (fotocopia) Charles Darwin and Evolution Performer 2 pp 330-331. Robert Louis Stevenson : Performer 2 p 338 Victorian hypocrisy and the double in literature Social and cultural background R.L. Stevenson Fotocopia From “Doctor Jekyll and Mr Performer 2 p.339-340 222 2 Hyde R.L. Stevenson From “Doctor Jekyll and Mr Da Text Bank (fotocopia) Hyde Alan Turing biography Fotocopia Oscar Wilde’s trials Fotocopia New aesthetic theories Performer 2 pp,346-349 Oscar Wilde: the brilliant artist Performer 2 pp.351-352 and the Dandy Oscar Wilde From “The Picture of Dorian Performer2 pp.354-356 Gray” From “The Picture of Dorian Fotocopia da Text Bank Gray” MODULO 4 IMPERIALISMO E ANTIMPERIALISMO The British Empire P2 pp.324-5 The White Man’s Burden P2 pp.326-327 The Mission of the Colonizer Performer 2 pp.324-325 Joseph Conrad Introduzione P3 pp.450-452 Joseph Conrad “The Chain-gang P3 pp.452-$55 Joseph Conrad “The Horror!The Horror” Fotocopia Joseph Conrad “The Adventure of the British Fotocopia Empire R.Kipling E.M.Forster E.M.Forster Introduzione P3 pp.457-458 From “A passage to India P3 pp.459-462 MODULO 5 Il MODERNISMO The Easter Rising and the Irish P3 p.426 War of Independence The Irish Troubles P.3 p.576 James Joyce: a modernist writer P3 p.463 223 3 Dubliners P3 p.464 James Joyce “Eveline” P3 pp.4654- 68 James Joyce “Gabriel’s epiphany” P3 pp469-470 James Joyce “The Funeral” Fron Ulysses Copia James Joyce Molly’s Monologue Copia J. Joyce’s Second Period Copia MODULO 5 THE DYSTOPIAN NOVEL * The Dystopian Novel P3 p531 G.Orwell and political dystopia P3 pp.532-533 G.Orwell from 1984 P3. Pp.534-535 G.Orwell, from 1984 Copia da Text Bank G.Orwell, from 1984 Copia da Text Bank Aldous Huxley life and works Copia From Brave New World Copia Aldous Huxley * (In corso di svolgimento) L’insegnante Gianfranco Giovannone 224 4 RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO classe 5^D FILOSOFIA E STORIA Anno Scolastico 2015/16 Analisi della situazione finale (comune all'insegnamento di filosofia e di storia) La classe non ha beneficiato della continuità didattica per l'insegnamento della storia e della filosofia e, per entrambe le discipline, ha avuto un diverso insegnante ogni anno. Gli studenti comunque hanno accettato il cambio di docente dimostrando apertura, cordialità e disponibilità ad affrontare un diverso metodo di insegnamento e di lavoro. Si sono sempre resi disponibili all'ascolto e all'attenzione e ad interagire con il docente in modo positivo. Alcuni di loro hanno contribuito attivamente all'organizzazione della vita di classe che si è svolta in un clima sereno e costruttivo. Complessivamente l'impegno è stato regolare e continuo anche se non intenso Gli obiettivi, i contenuti e le metodologie di apprendimento sono stati coerenti con la programmazione iniziale e, in entrambe le discipline, tutti gli alunni – pur nella diversità dei risultati- hanno acquisito una preparazione almeno sufficiente. RELAZIONE FILOSOFIA Il primo incontro con la VD risale al settembre scorso. E' una classe disponibile al dialogo educativo, che nel corso dell'anno ha dimostrato crescente motivazione a comprendere ed apprendere i temi trattati rendendosi conto di alcune debolezze presenti nella preparazione di base. Si è cercato soprattutto di fare acquisire una visione generale delle problematiche filosofiche proposte dagli autori senza insistere sugli aspetti tecnici della disciplina. Particolare attenzione è stata rivolta al potenziamento degli strumenti linguistici ed espressivi e a volte al consolidamento del lessico e dei concetti di base. In data odierna i risultati raggiunti non sono omogenei e sono condizionati dal grado di difficoltà del tema trattato. La maggioranza degli allievi conosce ed ha compreso gli elementi fondamentali degli argomenti esaminati ed è in grado di esprimersi in modo accettabile. Alcuni allievi si orientano con sicurezza e consapevolezza nei temi affrontati e/o dispongono di conoscenze sicure. Un piccolo gruppo di studenti, pur disponendo di dati corretti, evidenzia qualche difficoltà nell'organizzarli validamente nell'esposizione sia scritta che orale. Il testo in adozione non ha reso semplice lo studio ed è stato integrato da altri manuali o da schemi e sintesi fornite dall'insegnante. OBIETTIVI TRASVERSALI Quelli concordati in sede di consiglio di classe del giorno 13 ottobre 2015 e in aggiunta: . . Saper dialogare con gli altri rispettando la pluralità. Sapersi orientare nella complessità Gli obiettivi trasversali sono stati raggiunti in modo soddisfacente. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO RAGGIUNTI I livelli di appropriazione degli studenti sono stati diversificati nel raggiungimento dei seguenti obiettivi: Conoscere i punti nodali dello sviluppo storico del pensiero occidentale dalla fine del Settecento alla fine dell'Ottocento con riferimenti ad autori del Novecento 225 5 Conoscere per ogni autore o tema trattato il contesto storico-culturale Conoscere e utilizzare il lessico specifico Saper argomentare una tesi in forma orale o scritta Sapersi orientare sui problemi fondamentali della filosofia (etica, metafisica, politica....) Saper riconoscere la specificità della riflessione filosofica Saper riflettere in modo autonomo, razionale, critico. Saper riconoscere e/o comprendere un punto di vista diverso dal proprio PROGRAMMA FILOSOFIA L’età del Romanticismo – l’Idealismo tedesco Caratteristiche generali dello Sturm und Drang e del Romanticismo. Il rifiuto della ragione illuministica e la ricerca di altre vie di accesso alla realtà e all'Assoluto. La concezione romantica della conoscenza. L'esaltazione del sentimento e dell'arte. Il senso dell'Infinito. La vita come inquietudine e desiderio. La concezione romantica dell'uomo. La nuova concezione della natura: la Natura-madre, la Naturamatrigna e il recupero del panteismo. Il concetto di nazione e di storia. Caratteri generali dell'Idealismo. La ricerca di un Principio fondativo assoluto. La natura creativa e la dinamicità del principio fondativo. Il superamento della "cosa in sé" kantiana. Fichte La vita e le opere. Il confronto con Kant. La dottrina della scienza. Filosofia e logica. Caratteristiche dell'Io puro. Il non io. La libertà e la tensione verso l'Assoluto. Dogmatismo e idealismo. La scelta della filosofia e le sue implicazioni con il tipo di uomo che si e'. La morale. il diritto e lo Stato commerciale chiuso. I Discorsi alla nazione tedesca: contenuto dell'opera, contesto storico e distorsioni nelle successive interpretazioni. Il problema dell'educazione e la Missione del dotto. Schelling La vita e scritti. La filosofia della Natura e l'idealismo trascendentale. L'assoluto, l'arte, la filosofia. HEGEL Vita e opere. Le diverse fasi del filosofare hegeliano. Gli scritti teologici giovanili e la figura del Cristo, il concetto di amore. Il concetti di positivita' nel primo filosofare hegeliano. I capisaldi del sistema. La critica alle filosofie precedenti. La dialettica hegeliana e la dialettica nella storia della filosofia. Il concetto di Spirito assoluto: lo spirito nella storia, differenze con Fichte e Schelling. La fenomenologia dello spirito: il cammino della coscienza verso il sapere. La filosofia dello spirito. Lo spirito soggettivo. Lo spirito oggettivo: moralita', diritto, eticita'. Lo spirito assoluto: arte, religione, filosofia. La filosofia come il proprio tempo appreso col pensiero. La filosofia della storia. Filosofia e storia della filosofia. La contestazione del sistema hegeliano: SCHOPENHAUER e KIERKEGAARD Schopenhauer La vita e le opere. Il mondo come volontà e rappresentazione. Il rifiuto di ogni prospettiva razionalistica e la polemica contro la filosofia idealistica. La Volontà come principio metafisico cieco e irrazionale. La volontà dell'uomo. Il pessimismo: la vita come noia e dolore, la sofferenza universale, l'illusione dell'amore. Il rifiuto dell'ottimismo. Le vie di salvezza. L'arte e la musica. La giustizia, la compassione, l'ascesi e la negazione della volontà. 226 6 Kierkegaard Vita e scritti. L'esistenza come possibilità e fede. La verità del singolo e il rifiuto dell'hegelismo. Gli stadi dell'esistenza: la vita estetica, la vita etica, la vita religiosa. Angoscia, disperazione, fede. Il dibattito post- hegeliano: MARX L'importanza di Hegel nella storia della filosofia. L'eredita' di Hegel: la destra e la sinistra hegeliana. Feuerbach La vita e opere. L'interpretazione della natura umana (antropologia). La critica alla religione e l'ateismo. Le diverse religioni. La teoria degli alimenti. La sensibilità, l'amore, il dialogo. La filosofia dell'avvenire. Marx La vita e gli scritti. Unita' di teoria e prassi. La critica alla filosofia, a Hegel, a Feuerbach, e al socialismo non scientifico. La concezione materialistica della storia e il materialismo dialettico. Struttura e sovrastruttura. L'interpretazione della natura umana. Il capitale, la merce, il plusvalore. Il lavoro come segno distintivo dell'uomo, l'alienazione. Borghesia, proletariato e lotta di classe. La rivoluzione e la dittatura del proletariato. L'affermazione del positivismo Caratteri generali e contesto storico del positivismo europeo. Positivismo e illuminismo. Positivismo e romanticismo. Importanza del positivismo nella cultura moderna. Le varie forme di positivismo: positivismo sociale e il positivismo scientifico. Comte: Il progetto di riorganizzazione sociale. Il progresso e la legge dei tre stadi. La classificazione delle scienze. La sociologia. Darwin: l'evoluzionismo biologico e la legge della selezione naturale. L'uomo e gli animali. I termini di un dibattito: evoluzionismo e creazionismo. Il darwinismo sociale. La crisi della coscienza europea nell’età del decadentismo: Nietzsche – Freud e la psicanalisi Nietzsche La vita e opere. Filosofia e malattia. La denuncia delle menzogne millenarie. Il dionisiaco e l'apollineo. La negazione della vita: la decadenza e il cristianesimo. Il rovesciamento dei valori e la nuova morale. La "morte di Dio" e la fine delle illusioni metafisiche. L'accettazione totale della vita: l'eterno ritorno, l'oltreuomo e la volontà di potenza. La nascita della psicanalisi come evento rivoluzionario dell'età vittoriana. Freud La vita e opere. L'origine della psicanalisi, i primi casi clinici e il rapporto con Breuer. Inconscio, conscio, subconscio. La personalità: Io, Es, Super-Io. L'interpretazione dei sogni, il metodo delle associazioni libere, gli atti mancati. La terapia psicanalitica, il transfert, il controtransfert. Ansie e nevrosi. Le fasi della sessualità, il complesso edipico. La religione. La civiltà. Eros e Thanatos. La reazione antipositivista: Bergson. Il tempo della scienza e il tempo della vita. Lo slancio vitale. Aspetti del dibattito di filosofia politica nel Novecento Arendt. Le cause e il funzionamento dei regimi totalitari. L'antisemitismo. 227 7 L'imperialismo. La società di massa. Le aberrazioni dell'ideologia totalitaria. L'annientamento della democrazia e lo sradicamento dell'individuo. La banalità del male La scuola di Francoforte Caratteri generali e obiettivi filosofici della scuola di Francoforte Marcuse: civiltà e repressione, il lavoro "l’uomo a una dimensione", l'opposizione al sistema e i nuovi soggetti rivoluzionari. Adorno: la critica dell'industria culturale, l'alienazione odierna del consumatore, l'arte come speranza di liberazione. METODOLOGIE Lezione frontale Studio della disciplina in una prospettiva sistematica, storica e critica; Pratica dell’argomentazione e del confronto; Cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e personale; STRUMENTI DIDATTICI a) Testi adottati: Bentivoglio Fabio Bontempelli Massimo, Tempo della filosofia. La filosofia contemporanea 3, Accademia Vivarium novum edizioni b) Sussidi didattici o testi di approfondimento: saggi filosofici, dizionari filosofici, schemi, manuali liceali c) Audiovisivi- internet Tipologia di prove di verifica: prova orale: interrogazione prove scritte: domande a risposta aperta, esercizi a scelta multipla, vero o falso, esercizi strutturati Il recupero è stato effettuato in itinere. RELAZIONE STORIA Il primo incontro con la classe risale all’inizio di questo anno scolastico. Complessivamente gli allievi hanno dimostrato interesse per i temi trattati soprattutto se questi consentivano loro una maggiore comprensione del presente; alcuni studenti hanno manifestato la volontà di acquisire i contenuti in modo critico e consapevole. I risultati conseguiti e l'impegno non sono stati omogenei, ma non è mai venuto meno il senso di responsabilità per cui, seppur con tempi e modi diversi, tutti gli allievi conoscono la materia nei suoi contenuti minimi essenziali e si orientano nel percorso storico affrontato. Un gruppo di studenti ha conseguito una preparazione corretta, sostenuta da informazioni puntuali ed espressa con un linguaggio adeguato. Un piccolo gruppo ha raggiunto conoscenze sicure, ben organizzate ed espresse con lessico specifico. L'attività didattica è stata finalizzata non soltanto all'acquisizione dei contenuti, ma soprattutto alla formazione di una coscienza critica e a una lettura degli eventi sostanziata dalla riflessione personale. 228 8 OBIETTIVI TRASVERSALI quelli stabiliti dal consiglio di classe del giorno 13 ottobre 2015 ed in aggiunta 1. Sapersi orientare nella complessità. 2. Sviluppare le necessarie competenze per una vita civile attiva e responsabile. Gli obiettivi trasversali sono stati raggiunti in modo soddisfacente OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO RAGGIUNTI I livelli di appropriazione degli studenti sono stati diversificati nel raggiungimento dei seguenti obiettivi: Conoscere i principali eventi e le trasformazioni della storia del XX secolo Conoscere gli elementi politici, economici e sociali che spiegano la complessità dell’epoca studiata e saperne cogliere i nessi causali Inquadrare correttamente gli eventi nello spazio e nel tempo e collocarli nella corretta successione cronologica Conoscere ed utilizzare il lessico specifico Utilizzare le conoscenze storiche per comprendere il presente Saper riconoscere la differenza tra storia e cronaca PROGRAMMA STORIA Lo sviluppo dello Stato italiano fino alla fine dell’Ottocento L'età della Sinistra storica. La politica di Depretis. L'età crispina. Il decollo industriale italiano. La crisi di fine secolo. La seconda rivoluzione industriale: l’Imperialismo e il nazionalismo. L'inizio della società di massa in Occidente La seconda rivoluzione industriale. Il positivismo. Socialismo e liberalismo. La I e la II internazionale. Socialismo e anarchismo. Massimalismo e revisionismo. Le conseguenze dello sviluppo industriale in ambito sociale e politico. La società di massa. L'età dell'imperialismo. Nazionalismo, razzismo, antisemitismo. L'evoluzione dei principali stati: la Francia e il caso Dreyfus, l'impero asburgico tra conservazione e tendenze centrifughe, la Germania e l'Inghilterra. Le alleanze internazionali L'età giolittiana Dalla crisi di fine secolo al ministero Giolitti. La politica giolittiana: la concezione dello stato, i rapporti con i partiti, l'impresa di Libia, il suffragio universale, il patto Gentiloni. Luci e ombre della politica giolittiana. L’Italia nell'età giolittiana La I guerra mondiale: la crisi del dopoguerra Le origini del conflitto: un mondo sazio di pace, l'attentato di Sarajevo, lo spirito del 1914. Le caratteristiche del conflitto. L'intervento dell'Italia: neutralisti e interventisti e il dibattito nel paese, 229 9 l'entrata in guerra e il Patto di Londra. Gli anni di guerra: dal fallimento della guerra lampo alla guerra di posizione. L'intervento statunitense. Il crollo degli Imperi centrali. I 14 punti di Wilson. L'Europa dopo la Grande guerra. La conferenza di Parigi. Una pace senza pacificazione. Il clima economico e sociale. Il clima politico e culturale. La rivoluzione russa e l’URSS da Lenin a Stalin La crisi del 1905 in Russia. Sottosviluppo e industrializzazione. La rivoluzione di febbraio. Lenin in Russia, il progetto politico, la rivoluzione d'ottobre. La Russia di Lenin e il comunismo di guerra. Le opposizioni interne al leninismo e la guerra civile. La Nuova politica economica e il consolidamento dello stato sovietico. La lotta per il potere tra Trockij e Stalin. La dittatura di Stalin Il fascismo La crisi del dopoguerra in Italia: i riflessi economici e sociali. La crisi del dopoguerra: i riflessi politici. La vittoria mutilata. L'impresa fiumana. Il biennio rosso. La crisi della classe dirigente liberale. La svolta del 20. La crisi del partito socialista. Il partito popolare e il partito comunista. L'avvento del movimento fascista: il programma di San Sepolcro, la nascita dell'antipartito. Lo squadrismo. La nascita del partito nazionale fascista. La marcia su Roma. Il primo gabinetto Mussolini e la fase legalitaria della dittatura. Le elezioni del 1924. Il delitto Matteotti e la nascita del regime fascista. Aventino e leggi fascistissime. Il consolidamento del regime: struttura dello stato fascista. La politica del consenso e le scelte economiche. Le leggi razziali. La posizione degli intellettuali italiani. La crisi del ’29 e le sue conseguenze negli Stati Uniti e nel mondo Gli Stati Uniti dall'euforia alla crisi. Gli anni del benessere. Taylorismo e fordismo. Il quadro economico: dall'euforia borsistica al gioved?nero. La crisi diventa mondiale. La proposta di Keynes. Dai conflitti economici alla crisi politica internazionale. Due risposte alla crisi: i piani quinquennali in URSS, il New Deal di Roosevelt. La depressione in Italia e la ricetta della terza via, verso l'economia mista e la conquista dell'Etiopia Il nazismo e l'affermazione delle dittature in Europa La repubblica di Weimar e la sua crisi. Gli esordi politici di Hitler e il partito nazionalsocialista. Il mito del sangue, la lotta di razza. Le basi sociali del nazionalsocialismo. L'ascesa al potere di Hitler e la nascita del III Reich. La politica interna del regime. Successi economici e totalitarismo politico. La politica estera del nazionalsocialismo: spazio vitale e pangermanesimo. La guerra civile spagnola. La seconda guerra mondiale. L'Italia dal fascismo alla Resistenza: le tappe di costruzione della democrazia repubblicana Verso la guerra: la politica di Francia e Inghilterra. Hitler e Mussolini. Dall'Asse Roma Berlino alla conferenza di Monaco. Il Patto d'Acciaio. Le leggi antisemite in Italia. Il patto russo-tedesco. Lo scoppio della seconda guerra mondiale. La spartizione della Polonia. Il crollo della Francia. L'entrata in guerra dell'Italia. Il regime di Vichy. La resistenza inglese. La guerra diventa totale: URSS, Giappone e Stati Uniti entrano nel conflitto. Collaborazionismo e resistenza. L'Olocausto. I primi rovesci dell'Asse. La caduta del fascismo. L'8 settembre 1943. Il regno del Sud, la repubblica di Salò, la Resistenza, la guerra di liberazione. Lo sbarco in Normandia. Il crollo del nazismo e la fine di Mussolini. Il 25 aprile. La 330 0 bomba atomica e la fine della guerra. Il secondo dopoguerra in Italia: il referendum del 1946, la fine della monarchia. La festa del Due giugno. L'Assemblea Costituente. La Repubblica e la Costituzione. Il secondo Novecento La II guerra mondiale come guerra ideologica, totale, civile e di modelli di stato. La conferenza di Yalta. La conferenza di Potsdam. Il processo di Norimberga. La nascita dell'ONU. La dottrina Truman e la strategia del contenimento. Il maccartismo. La guerra fredda. I blocchi contrapposti. La divisione della Germania e il muro di Berlino. La storia d'Italia nel II dopoguerra: ricostruzione e boom economico e ricostruzione*. Il '68*. Gli “anni di piombo”*. Gli argomenti contrassegnati dal segno * non sono stati esaminati in modo esauriente, ma soltanto trattati nelle linee essenziali L’insegnante Irene Franconi 331 1 RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO classe 5^D MATEMATICA E FISICA Anno Scolastico 2015/2016 Ho insegnato Matematica in questa classe dalla terza, mentre ho avuto l’insegnamento della Fisica solo l’ultimo anno. La classe presenta un carattere educato e tranquillo, gli allievi hanno mostrato nel corso del triennio un impegno crescente anche se la partecipazione attiva alle lezioni è prerogativa di un gruppo di studenti particolarmente interessati, mentre per gli altri gli interventi devono per lo più essere stimolati. I programmi, sia di Matematica che di Fisica, sono stati sviluppati in gran parte come previsto anche se le difficoltà riscontrate nell’approccio alle materie, specialmente in terza e in quarta hanno rallentato il ritmo di lavoro causando qualche problema sui tempi di svolgimento degli argomenti previsti. PROGRAMMA MATEMATICA CONTENUTI GENERALI Funzioni reali di una variabile reale. Successioni. Limiti e continuità delle funzioni reali di una variabile reale. Derivate delle funzioni reali di una variabile reale. Integrazione delle funzioni reali di una variabile reale. Calcolo combinatorio, calcolo delle probabilità. Elementi di analisi numerica. Elementi di geometria nello spazio. Geometria analitica nello spazio. Cenno alle equazioni differenziali. Distribuzioni statistiche. Funzioni reali di variabile reale Richiamo del concetto di funzione, rappresentazione analitica di una funzione. Grafico. Classificazione delle funzioni: algebriche e trascendenti. Trasformazioni elementari del grafico di funzione (traslazioni, rotazioni, simmetrie assiali, dilatazioni, contrazioni). Valore assoluto di una funzione. Funzioni pari, dispari, monotone, periodiche. Funzioni limitate, estremi di una funzione. Oscillazioni. Insieme di esistenza di una funzione. Positività di una funzione, zeri di una funzione. Funzioni composte. Funzioni inverse. Equazioni parametriche ed analitiche. Concetto di luogo geometrico. Successioni 332 2 Il principio di induzione. Definizione di successione. Successioni definite in modo analitico e per ricorrenza. Successioni limitate e illimitate, crescenti e decrescenti. Successioni convergenti e divergenti. Progressioni aritmetiche e geometriche. Limiti Concetto intuitivo di limite, definizione. Casistica sulla definizione di limite; limite destro e sinistro di una funzione. Teoremi fondamentali sui limiti: teorema di unicità del limite, teorema della permanenza del segno, teorema del confronto. Operazioni sui limiti: somma, prodotto, quoziente, reciproco, valore assoluto. Forme indeterminate. Limiti di funzioni monotone. Il numero “e”. Continuità Definizione di funzione continua in un punto ed in un intervallo. Continuità delle funzioni elementari. Continuità delle funzioni composte. Limiti notevoli (con dimostrazione) e limiti ad essi riconducibili. Invertibilità, monotonia e continuità delle funzioni. Teoremi sulle funzioni continue in un intervallo: teorema di Weierstrass, teorema di Darboux e teorema di esistenza degli zeri. Punti di discontinuità. Tipologia dei punti di discontinuità. Cenni al confronto tra infinitesimi e tra infiniti e applicazione al calcolo di limiti. Asintoti verticali, orizzontali, obliqui (con dimostrazione). Derivate Tangenti al grafico di una funzione. Problema della velocità istantanea. Definizione di derivata e suo significato geometrico. Derivata di una funzione in un punto e funzione derivata. Continuità e derivabilità (con dimostrazione). Derivate delle funzioni elementari secondo la definizione (con dimostrazione). Regole di derivazione: somma, prodotto, quoziente; derivata di una funzione composta, derivata della funzione inversa (con dimostrazione), derivata logaritmica (con dimostrazione). Derivata di y = [ f(x) ]g(x) (con dimostrazione). Funzione sign[f(x)] e sua applicazione alla derivazione delle funzioni con valore assoluto. Derivate di ordine superiore. Applicazioni delle derivate: equazione della tangente ad una curva. Esempi di applicazioni alla fisica: i moti, l’intensità di corrente, la forza elettromotrice indotta (*). 333 3 Teoremi fondamentali del calcolo differenziale: teorema di Rolle (con dimostrazione), teorema di Lagrange (con dimostrazione), conseguenze del teorema di Lagrange, teorema di Cauchy, teorema di De L’Hopital e loro applicazioni. Concetto di differenziale e suo significato geometrico (*). Applicazioni del calcolo differenziale per lo studio di funzione: tangenti al grafico, intervalli di crescenza e decrescenza, punti di massimo e di minimo (assoluti e relativi), punti di flesso (orizzontali, obliqui e verticali), concavità e convessità. Studio dei punti singolari, punti angolosi, cuspidi e flessi a tangente verticale. Problemi di massimo e minimo e loro soluzione per via sintetica o analitica. Risoluzione grafica di equazioni e disequazioni. Discussione di equazioni parametriche (*). Integrali Integrali indefiniti: concetto di primitiva di una funzione, definizione. Integrali indefiniti immediati, integrazione per sostituzione, integrazione per parti. Integrali definiti: problema delle aree, definizione di integrale definito. Proprietà dell’integrale definito. Teorema della media integrale (con dimostrazione). Definizione di funzione integrale, il teorema fondamentale del calcolo integrale (Torricelli-Barrow) (con dimostrazione). Formula di Newton-Leibniz. Calcolo di aree. Applicazione alla fisica: i moti, il lavoro di una trasformazione isoterma (*), il lavoro di una forza (*), quantità di carica e corrente elettrica. Volume di un solido di rotazione. Volume di un solido per sezioni(*). Formule della lunghezza di un arco di curva e della superficie laterale di un solido di rotazione(*). Integrali impropri. Equazioni differenziali (*) Concetto di equazione differenziale, equazioni differenziali del primo e secondo ordine. Problema di Cauchy, equazioni differenziali elementari. Calcolo delle probabilità Calcolo combinatorio, combinazioni, disposizioni, permutazioni, coefficiente binomiale. Concetto di probabilità. Probabilità totale, contraria, condizionata, composta. Formula di Bayes (*). Principale casistica di esercizi. Analisi numerica (*) Ricerca degli zeri di una funzione con il metodo di bisezione. Integrazione numerica con il metodo dei rettangoli 334 4 Geometria nello spazio Questa parte di programma è legata allo svolgimento di esercizi. Rette e piani, posizioni reciproche. Teorema delle tre perpendicolari. Solidi platonici. Principio di Cavalieri. Volume della scodella di Galileo. Geometria analitica nello spazio Punti nello spazio, distanza tra punti, punto medio di un segmento. Rette, piani, condizioni di perpendicolarità e parallelismo. Distanza di un punto da un piano. Equazione della sfera. Determinazione di piani tangenti a una sfera. Distribuzioni statistiche Distribuzione binomiale e di Poisson (*) (*) argomenti ancora da trattare. PROGRAMMA FISICA CONTENUTI GENERALI Elettrostatica. Corrente elettrica continua. Elettromagnetismo. Equazioni di Maxwell nel caso statico. Carica elettrica. Elettrizzazione per strofinio, contatto ed induzione. Conduttori ed isolanti. Conservazione della carica elettrica. L’elettroscopio. Legge di Coulomb. Costante dielettrica relativa ed assoluta. L’induzione elettrostatica. Analisi delle affinità tra forze elettriche e gravitazionali. Polarizzazione di un dielettrico. Campo elettrico. Campi scalari e vettoriali, il vettore campo elettrico, le linee di campo. La rappresentazione di Faraday. Concetto di flusso di un campo vettoriale attraverso una superficie. Teorema di Gauss per il campo elettrico ( con dimostrazione). Applicazioni del teorema di Gauss: campo elettrico generato da una carica puntiforme, da un filo carico infinitamente lungo, da una lastra carica piana ed infinita, all’interno di un condensatore, all’esterno, sulla superficie e all’interno di una sfera piena di cariche, nelle vicinanze di un conduttore di forma qualsiasi in equilibrio elettrostatico (tutti con dimostrazione). Potenziale. Energia potenziale elettrica. Concetto di potenziale e sua definizione. 335 5 Potenziale generato da una carica puntiforme, da una lastra carica, all’interno di un condensatore. Le superfici equipotenziali. Circuitazione del campo elettrico. Conservatività del campo elettrostatico. Capacità. Campo elettrico e potenziale di un conduttore in equilibrio elettrostatico. Capacità di una sfera , capacità di un condensatore. Condensatori in serie ed in parallelo (loro capacità con dimostrazione). Lavoro di carica di un condensatore. Energia immagazzinata in un condensatore. Analisi del moto di una carica in un campo radiale ed in un campo uniforme (equazione della traiettoria in funzione della direzione e del verso del vettore velocità della particella) . Esperimento di Millikan (descrizione) (*). La corrente elettrica continua La corrente elettrica, i generatori di tensione, i circuiti elettrici. Leggi di Ohm, leggi di Kirchhoff. Resistenze in serie ed in parallelo (con dimostrazione) La forza elettromotrice e la resistenza interna di un generatore di tensione. Energia e potenza di una corrente continua. La corrente nei conduttori metallici. L’effetto Joule. Dipendenza della resistività dalla temperatura. Andamento della resistività in funzione della temperatura nei materiali superconduttori. L’amperometro ed il voltmetro e loro corretto inserimento in un circuito. Analisi qualitativa della scarica di un condensatore in un circuito RC. Espressione della intensità di corrente in funzione del tempo ricavata sperimentalmente in laboratorio e della quantità di carica sulle armature. Elettromagnetismo Magneti naturali ed artificiali. Le linee di campo magnetico, confronto tra campo magnetico e campo elettrico. Campo magnetico terrestre. Magneti e circuiti generano un campo magnetico. Interazioni tra magneti e correnti (esperimento di Oersted: una corrente genera un campo magnetico; esperimento di Faraday: un campo magnetico genera forza su un filo percorso da corrente) e tra correnti e correnti (esperimento di Ampère sull’interazione tra fili percorsi da corrente). Moto di particelle in un campo magnetico: forza di Lorentz. Selettore di velocità, spettrografo di massa, ciclotrone (*). Forza esercitata da un campo magnetico su un filo percorso da corrente. Rotazione di una spira in un campo magnetico. L’intensità di campo magnetico B (induzione magnetica). Permeabilità magnetica ( µ ). Campo magnetico ΔB generato da un elemento di corrente. 336 6 Campo magnetico B generato da un filo rettilineo percorso da corrente. Campo B generato nel centro di una spira circolare percorsa da corrente. Campo magnetico B all’interno di un solenoide Circuitazione di un campo magnetico. Non conservatività del campo magnetico(*). Le proprietà magnetiche dei materiali: sostanze ferromagnetiche, paramagnetiche e diamagnetiche. Magnetismo nella materia(*) . Ciclo di isteresi magnetica(*) . Flusso del campo magnetico(*). Correnti indotte. Legge di Faraday-Neumann. Legge di Lenz(*). Equazioni di Maxwell: Equazioni di Maxwell nel caso statico(*). ESPERIENZE DI LABORATORIO • Fenomeni elettrostatici, conduttori ed isolanti, l’elettroscopio; • Elettrizzazione per strofinio, per contatto e per induzione; • Campi elettrici, visualizzazione dell’andamento delle linee di campo elettrico; • Prima legge di Ohm; analisi qualitativa della seconda legge di Ohm; • Resistenze in serie ed in parallelo; • Scarica di un condensatore, circuito RC; • Esperienze qualitative sull’interazione campo magnetico-corrente e corrente - corrente. • Campi magnetici: visualizzazione dell’andamento delle linee di campo magnetico. • Induzione magnetica. • Le bobine di Helmoltz(*). (*) argomenti ancora da trattare l’insegnante Sandra Martini 337 7 RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO classe 5^D SCIENZE Anno Scolastico 2015/2016 Conosco la classe fin dalla prima e il suo profilo non è in sostanza cambiato. I ragazzi sono rispettosi, educati, e hanno sempre seguito le lezioni anche se in modo piuttosto passivo, interagendo poco con l’insegnante. I risultati conseguiti sono spesso stati al di sotto delle aspettative, per i più a causa di uno studio troppo superficiale e talvolta frammentario, associato a oggettive difficoltà nel fare proprie e usare correttamente le terminologie specifiche della materia. Nel corso del triennio solo pochi studenti sono riusciti a conseguire e a mantenere un livello di preparazione davvero buono e omogeneo. Tuttavia nel corso di questo a. s. la maggior parte di loro ha cercato di migliorare la propria preparazione studiando con maggiore impegno e continuità, sforzandosi di migliorare le proprie capacità espositive, raggiungendo perciò risultati comunque soddisfacenti. PROGRAMMA SCIENZE Elementi di chimica organica. Il mondo del carbonio: gli idrocarburi, i vari tipi di isomeria, esempi di nomenclatura degli idrocarburi. Caratteristiche dei gruppi funzionali: alcoli, aldeidi , chetoni, acidi carbossilici , ammine e loro proprietà. Il fenomeno dell’ isomeria ottica. Importanza dei carboni asimmetrici. Le Biomolecole : I glucidi . Struttura e funzioni dei principali monosaccaridi; glucosio e fruttosio. Strutture a catena aperta e a catena chiusa. Disaccaridi e polisaccaridi. Amido e cellulosa e loro caratteristiche strutturali e funzionali. I lipidi. Struttura e funzioni. Trigliceridi e fosfolipidi. Gli amminoacidi. La loro struttura. Il legame peptidico e le sue caratteristiche. Lo zwitterion. Le proteine. Struttura, classificazione e loro funzioni. Struttura primaria, secondaria, terziaria e quaternaria. Emoglobina e mioglobina: analogie e differenze. Nucleotidi, Acidi nucleici , ATP: struttura e funzioni. Struttura e funzioni della cellula eucariote. Forma e dimensioni della cellula, struttura e funzioni della membrana cellulare, il nucleo, il citoplasma e gli organuli cellulari. Comunicazione cellula–ambiente: movimento di acqua e soluti, trasporto passivo, trasporto attivo, pompa sodio-potassio, trasporto mediato da vescicole. Gli enzimi. Struttura e classificazione. Gli enzimi come catalizzatori biologici. Fattori che influenzano la 338 8 attività enzimatica. Il sito attivo. Specificità di azione degli enzimi: modello chiave serratura e adattamento indotto. I Coenzimi. Modalità di inibizione enzimatica. Elementi di bioenergetica. I sistemi biologici e le leggi della termodinamica. Le ossido-riduzioni dal punto di vista biologico. Le reazioni accoppiate e la sintesi di ATP. Il metabolismo dei carboidrati. Struttura del mitocondrio. Respirazione cellulare: la glicolisi. Il ciclo di Krebs, la catena respiratoria e la fosforilazione ossidativa. Bilancio energetico totale. La fermentazione. Strategie metaboliche. Anabolismo e catabolismo. La fotosintesi. Struttura del cloroplasto. Pigmenti fotosintetici. Gli stadi della fotosintesi: reazioni lucedipendenti e reazioni luce- indipendenti. I prodotti della fotosintesi e la loro importanza. Biologia molecolare. Storia della scoperta del DNA. Struttura di DNA e RNA. Il modello di Watson e Crick. Meccanismo di duplicazione del DNA e proofreading . Frammenti di Okazaki e telomeri. Il codice genetico e sua decifrazione. La sintesi proteica e le sue fasi. Mutazioni puntiformi e loro conseguenze . La regolazione della espressione genica nei procarioti e negli eucarioti. Il cromosoma procariote e l’operone. Struttura del cromosoma eucariote. Il DNA del cromosoma eucariote. Le diverse classi di DNA. Famiglie geniche. Introni ed esoni. Regolazione della trascrizione ed elaborazione del m-RNA negli eucarioti. La regolazione della maturazione del trascritto di m-RNA (splicing). Genetica di virus e batteri:plasmidi ,coniugazione, trasformazione e trasduzione nei batteri Genetica dei virus: struttura dei virus ,virus come vettori, provirus e retrovirus, trasposoni. L’insegnante Daniela Bartolozzi 339 9 RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO classe 5^D STORIA DELL’ARTE Anno Scolastico 2015/2016 Il Disegno e Storia dell’Arte segna il termine di un percorso didattico di un quinquennio scolastico articolato e complesso, in cui la classe ha sempre manifestato un atteggiamento collaborativo e costruttivo, anche se per alcuni alunni a tale comportamento non sempre è seguito un adeguato e costante impegno di lavoro. Nel corso del triennio lo spirito di serena collaborazione ha sicuramente favorito il processo di apprendimento del percorso didattico, anche se gli esiti complessivi finali non sono stati del tutto omogenei, in buona parte per la diversa preparazione di base e per i diversi interessi personali, ma soprattutto per un non sempre appropriato metodo di studio. Nel corso dell'ultimo anno si è progressivamente intensificato un accresciuto interesse per le disciplina che ha favorito sicuramente un lavoro più specifico ed organico, consentendo ad alcuni alunni di raggiungere attraverso un proficuo metodo di studio una consolidata preparazione che può essere considerata buona. Sotto l’aspetto comportamentale la classe è sempre stata ineccepibile, generalmente collaborativa e aperta al dialogo educativo a favore di un “clima” sereno caratterizzato da un buon grado di coesione interna, con dinamiche relazionali positive che nel corso del quinquennio si sono ulteriormente consolidate. L’impegno comune è stato quello di individuare le strategie più opportune per incoraggiare sicuramente la crescita culturale personale ed il rispetto della natura artistica del nostro paese, ma anche della natura umana di ciascuno e comunque tutti gli alunni hanno compiuto un percorso di maturazione e crescita personale, diversificato per caratteristiche ed attitudini individuali commisurate alla loro personali aspettative nei confronti dell'istituzione scolastica. PROGRAMMA STORIA DELL’ARTE SETTECENTO: ILLUMINISMO – VEDUTISMO Caratteri generali - L’interpretazione della realtà - L’ausilio della “camera ottica” - Il tema del paesaggio come natura, come trasfigurazione, come capriccio Canaletto “Giovanni Antonio Canal” pittore vedutista (1697/1768) > La tradizione scenografica incontra il vedutismo fiammingo< Francesco Guardi (1712/1793) > lo sguardo della memoria affettiva < Accenni su opere per confronto: - Il Ritorno del Bucintoro, 1729 - Veduta del Canal Grande, 1740 - Il Rio dei mendicanti, 1785 L’OTTOCENTO NEOCLASSICO Caratteri generali 440 0 - Dall’architettura “utopistica” alla regola “urbanistica”. - Il “classico” modello di bellezza ideale. - Le accademie, lo studio del passato e le scoperte archeologiche. - L’arte come imitazione degli antichi (Winckelmann) - Il valore estetico e quello etico. - Robert Owen / Francois-Charles.Fourier: l’architettura in funzione della collettività - L’urbanistica ed il modello dell’edificio greco-romano. Antonio Canova (scultore;1757/1822) > La materializzazione delle teorie neoclassiche< Opere: Amore e Psiche, 1787/1793 (opera completata e bozzetto) Jacques-Louis David (pittore;1748/1825) > La pittura epico-celebrativa < Opere: - Il giuramento degli Orazi, 1784/85 - La morte di Marat (a Marat), 1793 L’OTTOCENTO ROMANTICO E NEOCLASSICO Caratteri generali - L’opposizione storica al neoclassicismo. - Il sentimento che prevale sulla ragione. - La morte delle accademie e l’individualismo nell’arte. - Il passato medioevale, la storia, le radici nazionali. - Il “gothic-revival” - Il recupero dei modelli medioevali (falso storico) Theodore Gericault (pittore: 1791/1824 ) > La poetica “sospesa” tra neoclassicismo e romanticismo < Opere: - La zattera della Medusa, 1818/19 Francesco Goya (pittore: 1746/1828) > La spietata ironia dentro la sensibilità romantica< Opere: . La fucilazione del 3 maggio 1808 (1814) Eugene Delacroix (pittore: 1798/1863) > L’impeto della creatività, nell’eroica rivoluzione < Opere: 441 1 - La libertà che guida il popolo, 1830 L’OTTOCENTO ROMANTICO Caratteri generali - Il genio, la sregolatezza e la libertà morale ed espressiva. - La rivalutazione del mondo medioevale, le radici della propria cultura. - La fede, il sentimento e l’irrazionalità. - L’ invenzione della fotografia. - Il progresso tecnologico e scientifico. - L’architettura tra rinnovamento tecnico e tradizione, i nuovi materiali (ghisa, ferro, acciaio e vetro). - L’eclettismo architettonico. Pittura - La poetica e l’estetica del movimento “preraffaellita”. - Il movimento “Arts and Crafts” (arti e mestieri) - L’artista protagonista del cambiamento e l’arte intesa come specchio della realtà Il paesaggio, la suggestione della natura (dal pittoresco al sublime). - L’analisi scientifica, la pittura e la fotografia si confrontano. - L’artista protagonista del cambiamento e l’arte intesa come specchio della realtà La fotografia - Cenni sulla nascita e lo sviluppo del mezzo fotografico dal “dagherrotipo” di J. Mandè Daguerre (17871851) alla fotografia di Felix Nadar (1820-1910). - Le nuove scoperte scientifiche sull’ottica. REALISMO(Francia;1848) Documentare la realtà in modo analitico - Il preludio al movimento impressionista - La “rivoluzione” pittorica di Gustave Courbet Gustave Courbet (pittore:1819/1877) > Dipingere la realtà senza ipocrisia < Opere: - Le signorine sulla riva della Senna,1857. - Lo spaccapietre (1849) - Il funerale a Ornans (1849) 442 2 @ SCHEDE: Storia della fotografia - Il Realismo IMPRESSIONISMO (Francia;1874) La ricerca dell’impressione - Il “Salon des Refuses” ed il “Café Guerbois” - La quasi totale abolizione prospettica, la pittura “en plein air”. - Le scoperte scientifiche sul colore e la luce (ottica, fotografia, cinema). - La diffusione e l’influsso dell’arte giapponese. - La rivoluzione della tecnica pittorica (tocco “virgolettato”, a trattini, a macchia) - La “belle epoque”, la vita disordinata del “bohemienne”. - La Parigi, capitale europea della modernità. Eduard Manet (pittore; 1832/1883) >Lo scandalo della novità< Opere: - Colazione sull'erba (Dejeuner sur l’herbe,1863) - Olympia, 1863. - Il Bar delle Folies-Bergères, 1881/1882 Claude Monet (pittore; 1840/1926) > L’attimo fuggente, la pittura delle impressioni < Opere: - Impressione del sole nascente (Impression. Soleil levant, 1872) - Le cattedrali di Rouen, 1894.. - La Grenouillere, 1869 Edgar Degas (pittore; 1834/1917) >Il senso realistico nella riflessione della mente < Opere: - Le scuole di danza - L’assenzio 1878 - Donna che si spugna nella tinozza, 1896 Auguste Renoir (pittore; 1841/1919) > Il soggetto umano nella gioia di vivere < Opere: - La Grenoullère (1869) - Moulin de Galette (1876) L’OTTOCENTO POST-IMPRESSIONISTA 443 3 Caratteri generali - I nuovi orientamenti dell’ultimo ventennio - La ricerca personale - Il rifiuto della semplice e sola impressione visiva - Il puntinismo – pointillisme - divisionismo @ SCHEDE: Il Colore - Vincent (aspetti tecnici) - Vincent (Stralci di lettere e appunti) - Xilografia giapponese - Paul Cezanne Paul Cézanne (pittore; 1839/1906) > La geometria della forma < Opere: - La casa dell’impiccato (1872/73) - I giocatori di carte (1889) - La montagna di Sainte Victoire (1904/06) George Seurat (pittore; 1859/1891) > La scienza del colore (il puntillismo) < Opere: - Una domenica pomeriggio sull’isola della ‘Grande Jatte’ (1883/85) Paul Gauguin (pittore 1848-1903) > Nel mondo esotico alla ricerca della vita semplice < Opere: - Cristo Giallo, 1889 - Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?, 1897 Vincent Van Gogh (1863/1890) > La consapevolezza di essere incompreso espressa nella pittura < Citazioni su alcune opere: - I mangiatori di patate, 1885 - Autoritratto, 1889 - La camera da letto, 1889 - La Chiesa di Auvers, 1890 - Campo di grano con volo di corvi, 1890 @ SCHEDE: Come dipingeva Claude Monet? - Renoir: Una scena di vita parigina - Postille: tecniche di pittura da olio @ SCHEDA SIMBOLISMO (Parigi 1885/86) “Rivestire le idee con una forma sensibile” - Cenni poesia, letteratura e musica (il decadentismo) - Un movimento prevalentemente letterario 444 4 - Rappresentare, evocare e comunicare contenuti spirituali o concettuali - Punto d’incontro tra la percezione sensoriale e spirituale - Il sogno e realtà, oppure il visibile e l’invisibile - La pittura dei “Nabis” (Profeti) e la scuola dei Pont-Aven. Opere e artisti citati: Gustave Moreau (1826-1898) - L’apparizione, Salomè e la testa di San Giovanni battista (1875) Arnold Bocklin - L’isola dei morti, 1880 > la cultura classica riletta nel simbolismo visionario< Odilon Redon - La nascita di Venere, 1912 > l’agire irrazionalmente < IL PRIMO NOVECENTO ART NOUVEAU (Liberty) - La nascita del nuovo gusto borghese, il gusto di un’epoca la “belle époque” - Ritrovare la dignità artistica artigianale nel prodotto industriale - Il Liberty o stile floreale, l’arte nuova simbolo del progresso e del superamento dello storicismo eclettico. - I presupposti “preraffaelliti” - La diffusione europea @ SCHEDE: Jugendstil (stile giovane) - Gustav Klimt - Antoni Gaudì - Questione di stile (la grafica pubblicitaria) - Alfons Maria Mucha - La gaia apocalisse: “biedermeier” e “ver sacrum” (uno sguardo alla società viennese) Gustav Klimt (!862/1918) > L’eleganza delle forma dal decorativismo alla preziosità bizantina < Opere: - Nuda Veritas (1898) - Il fregio di Beethoven “Palazzo della Secessione” (1898/99) - Il bacio (1907/08) - Giuditta (1901) - I paesaggi 445 5 L’ ARTE DELLE AVANGUARDIE FAUVES (1905) >La forza del colore < - il rifiuto del disegno classico e prospettico - La fusione delle elaborazioni spaziali di Cezanne con il cromatismo di Gauguin e il segno violento e rapido di Van Gogh - La nuova visione del paesaggio Paul Serusier Opera citata: - Il talismano (1888) > il quadro prima di essere qualunque altra cosa è una superficie piena di colori < Henry Matisse (1869/1954) > la gioia del colore nel prorompere inarrestabile dello slancio vitale < Opere: - Ritratto con la riga verde, 1905 - Danza, 1910 - Jazz, 1942/1944, > le carte ritagliate < @ SCHEDE: Sulle tracce di Matisse - Salon d’Automne ESPRESSIONISMO – DIE BRUCKE “Il Ponte” (1905/1913) nell’espressione dell’anima L’esasperazione della forma - Espressionismo tedesco un fenomeno culturale eterogeneo. - Espressione come proiezione immediata e scomposta di trasfigurazioni drammatiche. - Espressione anche come rinnovamento come “ponte” tra vecchio e nuovo Edvard Munch (1863/!944) > Il grido della disperazione < Opere citate: - Il grido, 1893 - Pubertà, 1895 Oscar Kokoschka (1886/1980) > Ironico, iconoclasta e sognatore, nella penetrazione psicologica < Opere citate: - La sposa del vento (la Tempesta), 1914 Egon Schiele (1890/1918) > Agitate passioni, sentimenti profondi nell’incombenza della morte < Opere: - Gli amanti (L’abbraccio), 1917 - La famiglia, 1917/18 446 6 CUBISMO (Parigi 1907) l’inizio dell’arte contemporanea - Nuovi orizzonti della scienza e del pensiero filosofico; Eistein “teoria della relatività”, Bergson “slancio vitale” . - La disgregazione prospettica e la quarta dimensione - Il fattore temporale - La dimensione mentale e il primitivismo Pablo Picasso (1881/1973) >A 13 anni dipingevo come Raffaello. Ci ho messo una vita per dipingere come un bambino< Opere: Periodo Blu - Poveri in riva al mare (1903) Periodo Rosa - I giocolieri “i saltimbanchi” (1905) - La maternità (1905) - Les Demoiselle d’Avignon (1907) Cubismo sintetico - Natura morta con sedia impagliata (1912) Picasso: dopo il Cubismo (il ritorno all’ordine) - Guernica (1937) George Braque (1882/1963) > i papiers collés < - Ritratto di Ambroise Vollard (1910) @ SCHEDE: Cubismo, Braque e Picasso - Guernica (storia) POP-ART (Stati Uniti 1960) l'arte del consumismo - L'arte di massa della società americana - La manipolazione degli oggetti comuni, quotidiani, attraverso l'evoluzione delle tecniche fotografiche e tipografiche - Il linguaggio pubblicitario Andy Warhol (1930-1987) > zuppa e coca-cola < Citazioni varie tra cui: - Shot Orange Marilyn (1964) 447 7 - Barattolo zuppa Campbell's (1962) - Cinque bottiglie di coca-cola (1962) Roy Linchtenstein (1923-1997) > devo al fumetto il mio stile < Citazioni varie tra cui: - M.Maybe (1965) - Tempio di Apollo (1964) @ SCHEDA: Pop-Art (*) da questo punto in poi gli argomenti sono ancora da trattare (*)FUTURISMO (Parigi 1909) non v’è più bellezza se non nella lotta - Nascita del movimento e Il “manifesto futurista” - La poetica e l’estetica futurista dall’arte, alla letteratura. - L’esaltazione della velocità, la dinamica della materia, l’uomo eroico, il mito della guerra. Filippo Tommaso Marinetti (1876/1944) > autore e poeta della stagione futurista < Umberto Boccioni (1882/1916) > la pittura degli stati d’animo < Opere citate: - La città che sale (1910/11) - Forme uniche della continuità nello spazio (1913) Giacomo Balla (1871/1958) > le cose in movimento < Opere citate: - Dinamismo di un cane al guinzaglio, (1912) Architettura Fascista “razionalismo, monumentalismo e provocazione utopica del Sant’Elia” Antonio Sant’Elia (1888-1916) > la città sognata < Giuseppe Terragni (1904- 1943) > il razionalismo italiano < SCHEDA @ Futurismo, Marinetti, l’avventura politica, il manifesto, la letteratura, Boccioni e Balla (*)BAUHAUS “La casa dell’architettura” - Weimar 1919 - > nascita e sviluppo dell’epoca razionalista < - Nell’ideologia democratica e libertaria la progettazione razionale. - La palestra intellettuale: scuola, bottega artistica, laboratorio artigianale. - La stagione razionalista e la nascita dell’ industrial design. - La purezza della forma come espressione della funzione. 448 8 - La nuova sede-simbolo di Dessau (1924) - Il regime nazista decreta nel 1933 la chiusura definitiva e senza appello del Bauhaus Walter Gropius (1883/1969) > la forma esterna è sempre profondamente motivata dalla funzione interna < Opere citate: - La nuova sede del Bauhaus (Dessau,1925/26) - La nascita del razionalismo in architettura Marcel Breurer (1902/1981) > gli oggetti di arredamento immortali < Opere citate: - Poltrona Vasilij, 1926 (*)DADAISMO (Zurigo 1916 “Cabaret Voltaire”) > l’arte della provocazione < -La ribellione assoluta contro tutte le forme di arte. -L’arte della sperimentazione: il collage, il fotomontaggio, il ready-made. Opere citate: - Ruota di bicicletta, 1913, Marcell Duschamp - Fontana, 1916 - Marcell Duschamp - Cadeau, 1917 (ready-made rettificato) - Man Ray (*)SURREALISMO (Parigi, 1924 - il Manifesto di Andrè Breton) > l’espressione dell’inconscio < - Il surrealismo come estreme conseguenze delle tematiche romantiche del sogno e dell’irrazionale - L’abbinamento di più realtà inconciliabili inserite in un mondo estraneo. - Il processo dell’automatismo psichico., L’inconscio che guida alla creatività, senza il controllo della ragione. - L’arte di una surrealtà superiore, parallela, ma non astratta. Autori e opere citati: - Il carnevale di Arlecchino, 1924-25; Joan Mirò (1893/1983) > il gioco dei segni < - Impero delle luci, 1953; Renè Magritte (1898/1967) > a spasso nel paradosso - La persistenza della memoria, 1931; Salvador Dalì (1904/1989) > nel segno del delirio < L’insegnante Massimo Rossi 449 9 RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO classe 5^D EDUCAZIONE FISICA Anno Scolastico 2015/16 La classe in generale ha mostrato nel corso del quinquennio un atteggiamento corretto sia nella partecipazione alle lezioni sia nell’impegno a svolgere anche le attività sportive extracurriculari. In quarta con il trasferimento volontario di tre alunni ad altra scuola tutti indistintamente si sono dimostrati più attivi e anche gli alunni meno” dotati” forse coinvolti dall’entusiasmo dei compagni hanno trovato la motivazione giusta per migliorare le proprie capacità motorie. Alcuni alunni, infatti, si sono distinti nelle varie gare scolastiche fino alle fasi provinciali e regionali dando un contributo importante alla rappresentativa del “DINI”. Numerosa è stata la partecipazione alle fasi d’Istituto campestre, atletica, sci e ai vari tornei d’Istituto. PROGRAMMA EDUCAZIONE FISICA OBIETTIVI E FINALITA Consolidamento e affinamento delle capacità motorie Miglioramento delle qualità fisiche: forza, resistenza, velocità mobilità e informazioni sulle metodiche di sviluppo. CONTENUTI Esercitazioni ai piccoli e grandi attrezzi e a carico naturale. Esercitazioni interessanti le principali parti del corpo per il potenziamento muscolare la mobilità articolare la coordinazione. Teoria del movimento, cenni sui sistemi energetici e apparato muscolare . L’allenamento sportivo finalizzato a migliorare le capacità condizionali : forza, resistenza, velocità. Principi generali dell’allenamento, programmazione annuale. Conoscenza teorico-pratica delle seguenti discipline: pallavolo, basket, calcio, atletica leggera. METODI D’ INSEGNAMENTO E STRUMENTI DI LAVORO Attività individuale e di gruppo svolta in forma globale e analitica a seconda della disponibilità della palestra Partecipazione attiva degli alunni utilizzando le esperienze personali di coloro che praticano sport. Fasi d’istituto delle varie discipline: campestre, atletica, sci e tornei interni di pallavolo. 550 0 STRUMENTI DI VERIFICA Osservazione continua degli studenti durante l’ora di lezione. Miglioramento rispetto al livello di partenza. Test motori. Partecipazione costante e attiva alle lezioni. Una verifica scritta nel primo trimestre e una terza prova nel secondo periodo. L’insegnante M.Teresa Marchi 551 1 ALLEGATO SIMULAZIONE DI PRIMA PROVA SIMULAZIONE DI SECONDA PROVA SIMULAZIONI DI TERZA PROVA 552 2 Il Dipartimento di Lettere dell’Istituto ha programmato una simulazione di prima prova per il giorno 21 Maggio 2016. Gli studenti hanno eseguito la simulazione di seconda prova inviata dal Miur il 29 Aprile 2016. 553 3 PRIMA SIMULAZIONE data durata materie 21 Dicembre 2015 2 ore 30 min Inglese – Storia – Fisica – Arte N° quesiti per materia 3 PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA – INGLESE Classe 5^D 21/12/15 NAME ……………………………………….. QUESITO 1 List the reason why the publication of The origin of the Species was not a cultural scandal. QUESITO 2 List the reason why the publication of The origin of the Species was a cultural scandal. QUESITO 3 Would you define Dr Jeckyll and Mr Hyde a Victorian or Anti-Victorian novel?Why? PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA - STORIA Classe 5^D 21/12/15 NOME ……………………………………….. Quesito n 1 Quando le "masse" compaiono nella Storia e quali esigenze presentano? Quesito n 2 Descrivi sinteticamente in che modo l'Italia è arrivata ad intervenire nel I conflitto mondiale_ Quesito n 3 Quale è stato il ruolo degli Stati Uniti durante la Prima guerra mondiale e nell'immediato dopoguerra? 554 4 PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA - FISICA Classe 5^D 21/12/15 NOME ……………………………………….. QUESITO 1 Spiega che cosa sono le linee di campo e perché esse non possono mai intersecarsi: QUESITO 2 Un conduttore di forma qualsiasi viene caricato con una quantità di carica Q. Che cosa si può dire del potenziale e del campo elettrico sulla sua superficie, una volta raggiunto l’equilibrio elettrostatico ? Giustifica le risposte. QUESITO 3 Sono date due sfere conduttrici: la sfera A di raggio R e carica Q e la sfera B di raggio ! ! R e neutra. Determina quanta della carica Q passa sulla sfera B se i due conduttori vengono messi a contatto. Spiega in modo chiaro i passaggi del tuo ragionamento. PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA – St. dell’ARTE Classe 5^D 21/12/15 NOME ………………….. [] Relazioni tra Realismo e fotografia. [] Il paesaggio nella “scuola di Barbizon” [] I caratteri fondamentali del Neoclassicismo 555 5 SECONDA SIMULAZIONE data durata materie 5 Marzo 2016 2 ore 30 min Latino – Fisica Arte – Scienze N° quesiti per materia 3 SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA - LATINO Classe 5^D 05/03/16 NOME ……………………………………….. 1. “agnosco veteris vestigia flammae” Spiega a quale momento dell’Eneide appartiene questa citazione, da quale personaggio viene pronunciata e per quale motivo. 2. Nella seconda parte del canto dedicato alla caduta di Troia quali momenti vengono narrati da Virgilio? 3. Spiega se e come Ovidio si inserì nel programma culturale di Augusto. SECONDA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - FISICA Classe 5^D 05/03/16 NOME ……………………………………….. QUESITO 1 Spiega la differenza tra resistività e resistenza QUESITO 2 In un circuito RC, posto che Q0 sia la massima carica accumulata dal condensatore, quanta carica resta sulle armature dopo che è trascorso un tempo t = 2𝜏 dall’inizio della scarica ? QUESITO 3 Un elettrone e un protone vengono lasciati liberi nello spazio, lontani da qualsiasi altra carica. Le particelle si muovono l’una verso l’altra a causa della loro mutua attrazione elettrica. Quando si incontrano esse si trovano: A) a metà strada rispetto alle loro posizioni iniziali; B) più vicine alla posizione iniziale del protone; C) più vicine alla posizione iniziale dell’elettrone. Giustifica la risposta. 556 6 SECONDA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA – St. dell’ARTE Classe 5^D 05/03/16 NOME ……………………………………….. [] Paul Cezanne: lo spazio dell’intelletto. [] Vincent Van Gogh: la pittura come espressione interiore. [] La tecnica di George Seurat “Una domenica pomeriggio all'isola della Gran Jatte” - (olio su tela) Istituto d'Arte di Chicago. (vedi a tergo). SECONDA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - SCIENZE Classe 5^D 05/03/16 NOME ……………………………………….. 1) “Fase oscura “ della fotosintesi. In che cosa consiste? Dove avviene? Quali sono i suoi prodotti finali e qual è la loro importanza? 2) Definisci il codice genetico e spiega perché viene definito “universale”e “degenerato”. 3) Nel processo di respirazione cellulare qual è la funzione dell’ossigeno e cosa accade se non può essere utilizzato? 557 7 TERZA SIMULAZIONE data durata materie 22 Aprile 2016 2 ore 30 min Inglese –Ed.Fisica Arte - Scienze N° quesiti per materia 3 TERZA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA – INGLESE Classe 5^D 22/04/16 NOME ……………………………………….. QUESITO 1 Why is Conrad considered a complex, modern novelist compared to Victorian writers? QUESITO 2 Referring to the movie The Wind that Shakes the Barley: describe the relationship between Teddy and Damien at the beginning and in the second part of the movie. QUESITO 3 Write a short summary of the issue concerning the Irish Troubles TERZA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA – SCIENZE Classe 5^D 22/04/16 NOME ……………………………………….. 1) Descrivi sinteticamente il modello della membrana cellulare e spiega perché essa è un così efficace mezzo di trasporto per sostanze tanto diverse. 2) 3) Che cosa si intende quando si parla di sequenza biochimica e quale è la sua importanza. Evidenzia le caratteristiche della struttura secondaria delle proteine. 558 8 TERZA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA – St. dell’ARTE Classe 5^D 22/04/16 NOME ……………………………………….. [] Simbolismo come nuova concezione dell'arte figurativa. [] I caratteri prevalenti dell'Art Noveau. [] “il bacio” di Gustav Klimt (1907-1908) TERZA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA – Ed.FISICA Classe 5^D 22/04/16 NOME ……………………………………….. 1. Spiega che cosa è la “ forza muscolare “ e le sue forme fondamentali. 2. I meccanismi energetici per la contrazione muscolare: quali sono i tre sistemi di ricarica dell’ATP. 3. Apparato scheletrico: le articolazioni quali funzioni svolgono e il liquido sinoviale perché è importante? 559 9 ALLEGATO GRIGLIE PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA ELABORATE ALL’INTERNO DEL DIPARTIMENTO DI LETTERE Nelle griglie di valutazione i descrittori, contrassegnati con i numeri da 1 a 4, fanno riferimento agli indicatori sotto riportati: 660 0 TIPOLOGIA A 1 COMPRENSIONE E CAPACITÀ DI SINTESI 2 COMPETENZE DI ANALISI 3 RILEVANZA E PERTINENZA DEGLI APPROFONDIMENTI 4 QUALITÀ DELL’ESPOSIZIONE TIPOLOGIA B 1 RISPETTO DELLE CONSEGNE E PERTINENZA 2 CONOSCENZE 3 UTILIZZO DEI DOCUMENTI E COERENZA DELL’ARGOMENTAZIONE 4 QUALITÀ DELL’ESPOSIZIONE TIPOLOGIE C e D 1 RISPETTO DELLE CONSEGNE E PERTINENZA 2 CONOSCENZE 3 COERENZA DELL’ARGOMENTAZIONE 4 QUALITÀ DELL’ESPOSIZIONE 661 1 Tipologia A 6° livello (fino a 6 punti) 5° livello (punti 7- 8) 4° livello (punti 9) 3° livello (punti 1011) 2°livello (punti 1213) 1°livello (punti 1415) 1) Dimostra di non comprendere i contenuti informativi del testo. 2) Alcune risposte risultano non date e quelle presenti dimostrano competenze di analisi assolutamente inadeguate. 3) Gli approfondimenti mancano. 4) Le carenze espressive sono di gravità tale da pregiudicare la comprensione dell'elaborato per una parte preponderante della sua estensione. 1) Comprende in maniera lacunosa/superficiale. Nella sintesi non espone o espone solo parzialmente i nuclei tematici fondamentali. 2) Dà risposte molto incomplete/non pertinenti, che dimostrano competenze di analisi del testo molto limitate. 3) Gli approfondimenti risultano molto limitati o non pertinenti. 4) Si esprime in modo scorretto; usa un lessico improprio ed elementare. L’esposizione appare frammentaria e disorganica. 1) Comprende in maniera parziale. Nella sintesi ricorre a meccaniche ripetizioni del testo. 2) Dà risposte incomplete o poco pertinenti, che dimostrano competenze di analisi del testo limitate. 3) Gli approfondimenti risultano generici o poco pertinenti. 4) Si esprime in modo frequentemente scorretto; usa un lessico limitato e non sempre appropriato. 1) Comprende il testo cogliendo i nuclei tematici fondamentali che sintetizza in modo semplice. 2) Dà risposte conformi alle richieste e che dimostrano capacità di analisi essenziale. 3) Gli approfondimenti si basano su considerazioni semplici e riferimenti essenziali. 4) Si esprime in modo occasionalmente scorretto; usa un lessico ridotto ma in genere appropriato. 1) Comprende correttamente il testo e lo sintetizza in modo appropriato. 2) Dà risposte pertinenti alle richieste e attraverso l’analisi sa cogliere informazioni utili per una rielaborazione più ampia. 3) Gli approfondimenti sono sviluppati con riferimenti e confronti pertinenti. 4) Si esprime con lessico corretto e coesione sintattica. 1) 2) 3) 4) Comprende in maniera approfondita il testo e lo sintetizza con chiarezza. Le risposte sono approfondite e bene articolate. Gli approfondimenti si basano su significativi riferimenti e confronti. Si esprime con fluidità; il lessico è corretto e vario, e il registro adeguato. Nota bene: In caso di punteggio variabile da un minimo ad un massimo (per es. tra 10 e 11, oppure tra 12 e 13, e cosi via), viene assegnato il punteggio più alto allorché la presenza dei descrittori è riscontrata pienamente. Per il livelli 6° e 5° si procede con criterio opposto. Ø La presenza di un descrittore di livello nettamente superiore agli altri può determinare l’attribuzione del punteggio finale corrispondente alla fascia superiore. Ø Nel caso di un descrittore di un livello marcatamente inferiore, il punteggio finale tiene conto del livello cui appartiene il maggior numero di descrittori. Ø 662 2 Tipologia B 6° livello (fino a 6 punti) 5° livello (7 - 8 punti) 4° livello (punti 9) 3° livello (punti 10-11) 2° livello (punti 12-13) 1° livello (punti 14-15) 1) 2) 3) 4) Non rispetta le consegne. Svolge l’argomento in modo non pertinente. Dimostra di non possedere alcuna conoscenza relativa all’argomento. Dimostra di non riuscire a ricavare alcuna informazione dal/dai documento/i. Le carenze espressive sono di gravità tale da pregiudicare la comprensione dell’elaborato per una parte preponderante della sua estensione. 1) Rispetta solo in parte le consegne e/o svolge l’argomento in modo non pertinente. 2) Dimostra di avere conoscenze lacunose. 3) Ripropone piattamente solo le informazioni esplicite contenute nel/nei documento/i; sviluppa la proprie argomentazioni in modo frammentario e/o incompleto. 4) Si esprime in modo scorretto; usa un lessico improprio. 1) Rispetta solo in parte le consegne. Svolge l’argomento in modo poco pertinente. 2) Dimostra di avere conoscenze ristrette. 3) Si limita a usare le informazioni esplicite contenute nel/nei documento/i; sviluppa le proprie argomentazioni in modo poco articolato. 4) Si esprime in modo frequentemente scorretto; usa un lessico limitato e non sempre appropriato. 1) Rispetta le consegne. Svolge l’argomento in modo nel complesso pertinente. 2) Dimostra di avere conoscenze complessivamente sufficienti. 3) Utilizza il/i documento/i cogliendone le informazioni essenziali; sviluppa la proprie argomentazioni in modo abbastanza ordinato anche se ridotto nei contenuti. 4) Si esprime in modo occasionalmente scorretto; usa un lessico ridotto ma in genere appropriato. 1) Rispetta le consegne e svolge l’argomento in modo pertinente. 2) Dimostra di avere conoscenze abbastanza ampie. 3) Sa cogliere nel/nei documento/i informazioni utili per una rielaborazione più ampia. Svolge il discorso in modo articolato argomentando con ordine. 4) Si esprime con lessico corretto e coesione sintattica. 1) Rispetta le consegne e svolge l’argomento in modo del tutto pertinente. 2) Dimostra di avere conoscenze ampie/approfondite sull’argomento trattato. 3) Sa utilizzare i documenti per affrontare questioni complesse che rielabora/argomenta in modo autonomo/personale. 4) Si esprime con fluidità e coesione sintattica; il lessico è corretto e vario; il registro adeguato. Nota bene: In caso di punteggio variabile da un minimo ad un massimo (per es. tra 10 e 11, oppure tra 12 e 13, e cosi via), viene assegnato il punteggio più alto allorché la presenza dei descrittori è riscontrata pienamente. Per il livelli 6° e 5° si procede con criterio opposto. Ø La presenza di un descrittore di livello nettamente superiore agli altri può determinare l’attribuzione del punteggio finale corrispondente alla fascia superiore. Ø Nel caso di un descrittore di un livello marcatamente inferiore, il punteggio finale tiene conto del livello cui appartiene il maggior numero di descrittori. Ø 663 3 Tipologie C e D 6° livello (fino a 6 punti) 5° livello (punti 7 - 8) 4° livello (punti 9) 3° livello (punti 10-11) 2° livello (punti 12-13) 1° livello (punti 14-15) 1) Svolge l’argomento in modo non pertinente rispetto alla traccia. 2) Dimostra di non possedere alcuna conoscenza relativa all’argomento. 3) Svolge il discorso in modo disorganico; dimostra di non possedere capacità di sintesi e di rielaborazione. 4) Le carenze espressive sono di gravità tale da pregiudicare la comprensione dell’elaborato per una parte preponderante della sua estensione. 1) Svolge l’argomento in modo non pertinente, rispettando in maniera molto parziale le richieste della traccia. 2) Dimostra di avere conoscenze lacunose/superficiali. 3) Svolge il discorso in modo frammentario/incompleto; rielabora e sintetizza con difficoltà. 4) Si esprime in modo scorretto; usa un lessico improprio. 1) Svolge l’argomento in modo poco pertinente. 2) Dimostra di avere conoscenze ristrette. 3) Svolge il discorso in modo poco articolato; le capacità di rielaborazione e sintesi sono ridotte. 4) Si esprime in modo frequentemente scorretto; usa un lessico limitato e non sempre appropriato. 1) Svolge l’argomento in modo nel complesso pertinente. 2) Dimostra di avere conoscenze complessivamente sufficienti. 3) Sviluppa il discorso in modo abbastanza ordinato anche se ridotto nei contenuti. 4) Si esprime in modo occasionalmente scorretto; usa un lessico ridotto ma in genere appropriato. 1) Svolge l’argomento in modo pertinente. 2) Dimostra di avere conoscenze abbastanza ampie. 3) Svolge il discorso in modo articolato, esponendo con ordine e con una certa efficacia. 4) Si esprime con lessico corretto e coesione sintattica. 1) Svolge l’argomento in modo pertinente/personale. 2) Dimostra di avere conoscenze ampie/approfondite sull’argomento trattato. 3) Svolge il discorso dimostrando capacità di rielaborazione autonoma/originale. 4) Si esprime con fluidità; il lessico è corretto e vario; il registro adeguato. Nota bene: In caso di punteggio variabile da un minimo ad un massimo (per es. tra 10 e 11, oppure tra 12 e 13, e cosi via), viene assegnato il punteggio più alto allorché la presenza dei descrittori è riscontrata pienamente. Per il livelli 6° e 5° si procede con criterio opposto. Ø La presenza di un descrittore di livello nettamente superiore agli altri può determinare l’attribuzione del punteggio finale corrispondente alla fascia superiore. Ø Nel caso di un descrittore di un livello marcatamente inferiore, il punteggio finale tiene conto del livello cui appartiene il maggior numero di descrittore. Ø 664 4 ALLEGATO GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA ELABORATA ALL’INTERNO DEL DIPARTIMENTO DI MATEMATICA 665 5 Liceo Scientifico “U.Dini” - Anno Scolastico 2015/16 CRITERI DI VALUTAZIONE della SECONDA PROVA Ai fini della valutazione della seconda prova scritta, saranno tenuti presenti i seguenti elementi: INDICATORI DESCRITTORI Completezza Numero di questioni risolte rispetto alla consegna. Conoscenza Conoscenza di principi, teorie, procedure, metodi, tecniche. Competenza applicativa Utilizzazione di conoscenze nella risoluzione dei temi proposti. Correttezza di svolgimento ed esposizione Correttezza di calcolo, di procedimento, di lessico completezza delle spiegazioni fornite. concetti, regole, e Tenuto conto dei criteri di valutazione, visto il testo del compito che si articola in due problemi e dieci quesiti, fra i quali i candidati devono scegliere un problema e cinque quesiti, il punteggio grezzo è così distribuito: PROBLEMA n°1: 15 punti complessivi così distribuiti rispetto alle consegne: a 4 b 3 c 4 d 4 PROBLEMA n°2: 15 punti complessivi così distribuiti rispetto alle consegne: a 5 b 4 c 4 d 2 QUESITI: 3 punti complessivi per ogni quesito. Dal punteggio totale in trentesimi si ottiene il voto espresso in quindicesimi mediante la seguente tabella di conversione: Punteggio in trentesimi 0-2 3-4 5-6 7-8 9-10 1112 1314 1516 1718 1921 2224 2527 2830 Punteggio in quindicesimi 1-3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 Agilità ed efficacia dei procedimenti risolutivi, dati di originalità e creatività sono usati per valorizzare compiti incompleti, attribuendo un punto ( 1 ) sul voto in quindicesimi. 6 66 6 ALLEGATO GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA ELABORATA ALL’INTERNO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 6 67 7 LICEO SCIENTIFICO “U.DINI” A.S. 2015/16 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA Valutazione Apprendimento mancato Descrittori Risposta non data o mancata conoscenza dei contenuti minimi e incapacità a orientarsi. Dimostra di possedere scarse o nulle conoscenze in tutte le discipline Punti 1-5 Gravemente insufficiente Conoscenza lacunosa dei contenuti minimi. Scarsa capacità di orientarsi, serie difficoltà di esposizione. Dimostra di possedere conoscenze in genere incerte e poco assimilate in tutte le discipline. 6-7 Insufficiente Mediocre Conoscenza dei contenuti frammentaria o superficiale, esposizione incerta o poco appropriata. Dimostra di possedere conoscenze in genere incerte e poco assimilate nella gran parte delle discipline. Conoscenza dei contenuti minimi, espressi in modo privo di gravi scorrettezze, talvolta non del tutto organizzato. Le competenze più deboli sono presenti solo in una o due discipline, in un quadro anche non omogeneo, ma mediamente sufficiente. Conoscenza abbastanza estesa dei contenuti, esposizione globalmente corretta, quasi sempre con lessico appropriato, capacità di applicazione degli strumenti acquisiti. Dimostra discreta competenza in tutte o quasi tutte le discipline, in un quadro anche non omogeneo in cui non sono presenti insufficienze gravi. Conoscenza esauriente dei contenuti, capacità di rielaborazione autonoma, esposizione corretta e appropriata nel lessico. Dimostra buona o discreta competenza in tutte o quasi tutte le discipline, in un quadro anche non omogeneo in cui non sono presenti insufficienze. Conoscenza puntuale e sicura dei concetti, con rielaborazione critica. Collegamenti all’interno della disciplina o interdisciplinari, esposizione chiara, corretta e precisa, efficacia argomentativa. Dimostra ottima o buona competenza in tutte le discipline. 8-9 Sufficiente Discreto Buono Ottimo - Eccellente 10 - 11 12 - 13 14 15 Nota bene: si specifica che, nei casi in cui il punteggio preveda un intervallo che va da un valore minimo a un valore massimo, verrà assegnato il punteggio più alto allorché la presenza degli indicatori sarà riscontrata pienamente. Punteggio assegnato …………………. all’unanimità / a maggioranza 6 68 8