Elettricità In natura esistono quattro tipi di forze, due sono nucleari e a corto raggio. Due agiscono a lunga distanza: la gravità e le forze elettromagnetiche. In questo capitolo ci occuperemo di queste seconde forze escludendo però lʼeffetto dei campi magnetici. " Studieremo quindi i campi di forza elettrici generati dalle cariche e dai loro dipoli. Poi studieremo il passaggio delle cariche da un corpo allʼaltro sotto forma di corrente elettrica. " Ci occuperemo anche di come la carica possa essere accumulata mediante apparati detti condensatori." Fisica x Biologi 2017 Fabio Bernardini 1 Tipi di carica La carica di tutti i corpi deriva dallʼesistenza di due particelle: elettroni e protoni." Gli elettroni hanno carica negativa. I protoni hanno carica positiva. Le due particelle hanno quindi cariche opposte ma di valore assoluto uguale. Il valore assoluto di questa carica è detto carica elementare ed è indicato con: e." La carica complessiva “q” di un corpo è la somma delle cariche degli elettroni e dei protoni quindi “q” è sempre un multiplo intero positivo o negativo di “e”. " Un corpo che contiene un egual numero di elettroni e protomi è neutro. Quindi la sua carica q=0." Fisica x Biologi 2017 Fabio Bernardini 2 Legge di Coulomb Lʼesistenza di cariche positive e negative è legato al fatto che le cariche si posso attrarre o respingere. Due elettroni si respingono, un elettrone ed un protone si attraggono. Questo differenzia la carica dalla massa. Infatti nella gravità esistono solo forze attrattive e quindi non ha senso parlare di segno della massa. " La forza che agisce fra due cariche puntiformi è data dalla legge di Coulomb: " 1 qA qB ⎛ rBA ⎞ FB = ⎟ 2 ⎜ ⎝ 4 πε 0ε r r r ⎠ € € rBA = (x B − x A , y B − y A ,zB − zA ) Per la Legge di Azione e Reazione le forze fra due particelle debbono essere lungo lʼasse € che le congiunge e debbono essere due, uguali ed opposte. Quindi:" 1 qA qB ⎛ rAB ⎞ FA = ⎟ = −FB 2 ⎜ 4 πε 0ε r r ⎝ r ⎠ rAB = (x A − x B , y A − y B ,zA − zB ) = −rBA Fisica x Biologi 2017 Fabio Bernardini € 3 € Legge di Coulomb Combinando la legge di Coulomb con le leggi della Meccanica si osserva che due particelle cariche rappresentano un caso di forze centrali. La forza di Coulomb non genera un momento di forza sulla coppia per cui il momento angolare della coppia si conserva. " Inoltre essendo le due forze uguali ed opposte la loro risultante (somma) sarà nulla. Quindi la quantità di moto della coppia si conserva. " 1 qA qB ⎛ rBA ⎞ FB = ⎟ 2 ⎜ 4 πε 0ε r r ⎝ r ⎠ Nella legge di Coulomb appaiono due costanti ε0 e εr. Esse sono rispettivamente la costante dielettrica del vuoto (ε0) e la costante dielettrica relativa (εr)." Fisica x Biologi 2017 Fabio Bernardini 4 Costanti dielettriche e unità di carica Le due costanti dielettriche nascono da due cause differenti. " La costante dielettrica del vuoto (ε0) esiste perchè una carica al quadrato diviso una distanza al quadrato non ha le dimensioni di una forza, quindi cʼe necessità di una costante dimensionale allʼinterno della formula. Le dimensioni di ε0 sono una carica al quadrato diviso una forza diviso una lunghezza al quadrato." Il valore nel sistema internazionale della costante dielettrica del vuoto (ε0) è stata determinata dalla scelta della unità di carica. Si è infatti scelto il Coulomb (C) utilizzando una definizione basata sui campi magnetici che vedremo più tardi. " La carica è una grandezza scalare estensiva." Siccome due cariche di un C poste ad un metro si respingono con una forza di 8.987 ×109 N, se ne deduce che ε0 vale 8.8544*10-12 C2N-1m-2." Fisica x Biologi 2017 Fabio Bernardini 5 Costante dielettrica relativa La costante dielettrica relativa (εr) esiste invece per perchè sperimentalmente è stato trovato che se due cariche sono separate da un mezzo isolante la forza che le respinge (o attrae) è più piccola che nel caso del vuoto. " Quindi, se non siamo nel vuoto, la legge di Coulomb vale lo stesso però la costante εr >1, mentre nel vuoto abbiamo rigorosamente εr =1." I valori di εr possono essere anche molto elevati come si vede in tabella:" Fisica x Biologi 2017 Fabio Bernardini 6 € € Campo elettrostatico A partire dalla legge di Coulomb si può si può definire una nuova grandezza estremamente comoda: il campo elettrostatico. Si immagina che una carica crei nello spazio che la circonda un campo vettoriale. Per una carica puntiforme immobile posta nellʼorigine delle coordinate questo campo E è espresso banalmente dalla formula:" 1 q ⎛ r ⎞ 1 ⎛ qr ⎞ q E(r ) = = = ⎜ ⎟ ⎜ ⎟ 2 3 3 r 4 πε 0ε r r ⎝ r ⎠ 4 πε 0ε r ⎝ r ⎠ 4 πε 0ε r r Dove r è il vettore che partendo dalla carica arriva al punto in cui io voglio conoscere il valore di E. Come si vede E ed r sono paralleli." Lʼutilità del campo elettrico è che la forza che agisce su una carica q1 in un punto r è semplicemente:" F = q1E(r ) Fisica x Biologi 2017 Fabio Bernardini 7 € € Campo elettrostatico Il campo elettrostatico è addittivo, quindi il campo generato da più cariche in un punto è dato dalla somma dei campi generati da ciascuna carica: " 1 E(r ) = 4 πε 0ε r ⎡ ⎛ ⎤ ⎞ ⎛ r − r ⎞ r − r 1 ⎟ 2 ⎟ ⎢q1⎜ ⎥ ⎜ + q 3 2 3 ⎟ + ... ⎜ ⎟ ⎜ ⎢⎣ ⎝ r − r1 ⎠ ⎥⎦ ⎝ r − r2 ⎠ Una volta determinato il valore di E per tutte le cariche basta una semplice moltiplicazione per ottenere la forza dfi Coulomb dovuta a tutte le cariche. " F = qE(r ) Il campo elettrostico è una grandezza vettoriale intensiva che ha le dimensioni di una forza diviso una carica. Lʼunità di misura è il: N/C." Fisica x Biologi 2017 Fabio Bernardini 8 € € Potenziale elettrostatico Il campo di forze elettrostatico è conservativo, quindi posso definire una energia potenziale associata al campo di forze. " È molto comodo definire un potenziale elettrostatico. Il potenziale elettrostatico è quella grandezza scalare intensiva tale che il suo prodotto per la carica mi da lʼenergia potenziale elettrostatica." Ha le dimensioni di una energia diviso una carica. La sua unità di misura è il Joule/Coulomb detto Volt." La forma del potenziale elettrostatico generato da una carica puntiforme è molto semplice: " V (r ) = 1 q 4 πε 0ε r r Anche il potenziale elettrostatico è additivo: " ⎞ 1 ⎛ q1 q2 V (r ) = + + ...⎟ ⎜ 4 πε 0ε r ⎝ r − r1 r − r2 ⎠ Fisica x Biologi 2017 Fabio Bernardini 9 € Potenziale elettrostatico Notiamo che il potenziale elettrostatico è definito in modo da essere nullo a distanza inifinita dalla carica che lo genera. " Il lavoro necessario per spostare una carica in un campo elettrico è pari alla differenza fra il potenziale elettrostatico iniziale e quello finale per la carica: " LAB = q(VA − VB ) Se ne deduce che il valore del potenziale elettrostatico in un punto è pari al lavoro necessario per portare una carica positiva di un C dallʼinfinito fino a quel punto. " La differenza fra il potenziale elettrostatico in due punti è comunemente chiamata differenza di potenziale, ed è quella misurata dai voltmetri. " Fisica x Biologi 2017 Fabio Bernardini 10 € Teorema di Gauss e flusso del campo Il calcolo del campo elettrostatico può essere fatto con più metodi. Come vediamo fra poco la legge di Coulomb a volte è scomoda e si può invece utilizzare il Teorema di Gauss per calcolare il campo elettrostatico." Per poter capire il T. di Gauss bisogna introdurre il concetto di flusso del campo elettrico. Il flusso di un campo elettrico uniforme attraverso una superficie piana è pari allʼarea della superficie per il prodotto scalare fra il campo e il versore perpendicolare alla superficie: " ( ) Φ(E) = S (E⋅ nˆ ) = S E ⊥ = S E cos α Lo stesso concetto può essere espresso in termini della componente del campo perpendicolare alla superficie. " Fisica x Biologi 2017 Fabio Bernardini 11 € € Teorema di Gauss e flusso del campo Nel caso di una superficie non piana si immagina di approssimare tale superficie con un poliedro e di sommare tutti i contributi delle facce del poliedro. Matematicamente per una superfice curva il flusso diviene un integrale:" Φ(E) = ∫ E⋅ nˆ dS S Il Teorema di Gauss stabilisce che il flusso del campo elettrostatico che esce da una superficie chiusa dipende solo dalla carica contenuta e non dalla posizione delle cariche. Il suo valore è sempre dato da:" Q Φ(E) = ε 0ε r Fisica x Biologi 2017 Fabio Bernardini 12 € Teorema di Gauss e flusso del campo La parte difficile della dimostrazione del T. di Gauss è dimostrare che il flusso non dipende dalla posizione. Una volta dimostrato questo è facile verificare la formula. Se infatti il risultato non dipende dalla posizione possiamo immaginare di calcolare il flusso uscente da una superficie sferica e di mettere tutte le cariche al centro. In questo caso il campo elettrico è sempre perpendicolare alla superficie e quindi il calcolo del flusso diviene semplice: " Φ(E) = ∫ E⋅ nˆ dS = S ∫ S 1 Q 1 Q Q 2 d S = 4 π r = 4 πε 0ε r r 2 4 πε 0ε r r 2 ε 0ε r Adesso si capisce la strana scelta di definire la legge di Coulomb con un 4π al denominatore." Fisica x Biologi 2017 Fabio Bernardini 13 € Applicazioni del Teorema di Gauss Immaginiamo ora di voler calcolare il campo elettrico vicino ad una superficie sferica uniformemente carica. So anche che per simmetria se la carica è uniforme anche il campo avrà lo stesso valore ovunque. Utilizzando il teorema di Gauss ottengo facilmente. " Q = SE ε 0ε r Q σ E= = Sε 0ε r ε 0ε r Φ(E) = Troviamo un risultato generale. Se ho una distribuzione di carica uniforme su una superficie, allʼesterno ed in prossimità di essa, avrò un campo che dipenderà dalla carica per unità di area." Fisica x Biologi 2017 Fabio Bernardini 14 € € Applicazioni del Teorema di Gauss Attenzione che se la carica è uniforme sulla superficie allʼinterno della sfera invece il campo è nullo !!! " Quindi:" E =0 r<R Q R2 σ R2 E= 2 = Sε 0ε r r ε 0ε r r 2 r>R In modo un pò più generale, attraversando una superficie carica con densità di carica per area σ, la componente perpendicolare del campo varia di:" σ Δ E⊥ = ε 0ε r Fisica x Biologi 2017 Fabio Bernardini 15 Singola armatura carica Il primo passo verso la comprensione di configurazioni complesse è quello di un singolo piano uniformemente carico detto armatura carica." Come si vede in figura il campo deve essere simmetrico. Attraversando la superficie la sua componente perpendicolare deve variare secondo la formula già trovata quindi ne deduciamo che:" 1 σ nˆ 2 ε 0ε r E(x < 0) = −E(x > 0) E(x > 0) = + Lʼarmatura genererà quindi due campi uniformi uguali ed opposti." € Fisica x Biologi 2017 Fabio Bernardini 16 Doppia armatura e campo uniforme A questo punto possiamo illustrare il modo più semplice per ottenere un campo elettrico uniforme in una regione limitata di spazio. Usando due armature con cariche opposte posso generare fra di loro un campo:" σ nˆ ε 0ε r E(x < 0;x > d) = 0 E(0 < x < d) = € Allʼesterno il campo è nullo allʼinterno è uniforme perpendicolare e diretto dalla armatura positiva a quella negativa." Fisica x Biologi 2017 Fabio Bernardini 17 Dipolo elettrico Un dipolo è una coppia di cariche uguali ed opposte fra loro vicine e a distanza costante. " Un dipolo per definizione è neutro ma questo non vuol dire che non percepisca lʼeffetto di un campo elettrico. " Come si vede in figura il campo agirà in modo opposto sulle due cariche tendendo ad orientare il dipolo parallelamente al campo." Come si muoverà il dipolo ? Siccome il dipolo è complessivamente neutro la risultante delle forze sarà nulla. Quindi il CM del dipolo non si muove." Il dipolo può ruotare intorno al CM. " Fisica x Biologi 2017 Fabio Bernardini 18 € Energia di un dipolo elettrico Lʼenergia potenziale elettrostatica del dipolo in un campo uniforme sarà la somma di due termini associati a ciascuna carica:" U = −qEx1 + qEx 2 = −qE(x1 − x 2 ) = −qEd cos(θ ) = −qE⋅ d p = qd U = −pE Abbiamo definito una nuova grandezza vettoriale estensiva detta momento di dipolo elettrico che ha come modulo, il prodotto della carica q per la distanza fra le due cariche, è diretta lungo la congiungente le cariche, ha il verso che va dalla carica negativa a quella positiva. " Fisica x Biologi 2017 Fabio Bernardini 19 € € Torsione di un dipolo elettrico Una volta definito il momento di dipolo è facile calcolare il moto del dipolo. " Il dipolo è un corpo rigido quindi ruoterà intorno al suo CM. La rotazione obbedirà alle leggi già viste: " Δω (t) M = Iα α (t) = Δt Il momento della forza che agisce sul dipolo in un campo uniforme è banalmente:" M = d × F = d × Eq = p × E = Iα Il momento M si annulla quando il dipolo è parallelo al campo !!!" Fisica x Biologi 2017 Fabio Bernardini 20 € Oscillazione di un dipolo elettrico Di fatto il dipolo è una sorta di doppio pendolo, quindi non è difficile immaginare che tenderà ad oscillare intorno alla posizione di allineamento con il campo elettrico. " Il periodo T di oscillazione dipenderà sia dalle cariche che dalle masse. Supponendo masse uguali associate alle due cariche avremo:" L mL mL mL mL2 mL2 2mL2 md 2 T = 2π = 2π = 2π = 2π = 2π = 2π = 2π = 2π 1 g mg F qE qLE pE 2 pE pE 2 Se sono presenti forze dissipative alla fine le oscillazioni si fermeranno ed il dipolo di orienterà parallelamente al campo !!!" Fisica x Biologi 2017 Fabio Bernardini 21 € Calcolo del momento di dipolo elettrico Il fatto che un corpo sia neutro non significa che esso non abbia un momento di dipolo. Infatti potrebbe essere fatto di cariche di segno opposto. " Bisogna quindi essere in grado di calcolare il momento di dipolo associato ad un corpo neutro." La formula è semplice: " p = q1r1 + q2r2 + q3r3 + ... È ovvio che se un corpo è neutro la risultante R di tutte le forze sarà nulla: " R = q1E + q2E + q3E + ... = (q1 + q2 + q3 + ...)E = 0 Quindi un corpo neutro soggetto and un campo elettrico uniforme potrà soltanto ruotare attorno al suo centro di massa. " € Fisica x Biologi 2017 Fabio Bernardini 22 Calcolo del momento di dipolo elettrico Se il corpo è dotato di un dipolo elettrico allora esso ruoterà intorno al centro di massa. Oscillerà intorno alla posizione di equilibrio come un pendolo. Se ci sono forze dissipative alla fine il suo dipolo si orienterà parallelamente al campo elettrico esterno. " Un tipico esempio di corpo neutro dotato di dipolo sono le molecole. Esse sono formate di atomi che a causa del legame chimico si sono scambiati della carica. Alcuni sono divenuti positivi (cationi) altri negativi (anioni). " Un esempio classico è la molecola H-F. Lʼidrogeno catione con il fluoro anione. La molecola è neutra ma con un dipolo di 3.36 ✕ 10-30 Cm. " Fisica x Biologi 2017 Fabio Bernardini 23 Calcolo del momento di dipolo elettrico Nel caso di H-F il dipolo è facile da calcolare. Si stima la carica associata ad ogni atomo e la si moltiplica per la distanza fra i due atomi. " Se la molecola ha una forma più complessa bisogna usare la definizione di momento di dipolo. Facciamo un esempio con la molecola di acqua. In questo caso abbiamo due cariche positive (cationi idrogeno) e una carica negativa (anione ossigeno). Per rendere il tutto semplice basta partire da un atomo qualunque (ad esempio lʼossigeno) e poi calcolare i dipoli associati a ciascuna coppia ossigeno idrogeno e poi sommare: " p = q1r1 + q2r2 + q3r3 + ... p = δ +rH + δ +rH ' Fisica x Biologi 2017 Fabio Bernardini 24 Potenziale elettrostatico di un dipolo Un dipolo non solo subisce lʼeffetto di un campo elettrico (ruota) ma genera anche a sua volta un campo elettrico. " È un grave errore pensare che un corpo neutro non generi nessun campo elettrostatico. Infatti se un corpo è dotato di un dipolo elettrico esso creerà nello spazio un campo elettrico non nullo. Se il dipolo è formato semplicemente da due cariche avremo che il potenziale elettrostatico creato dal dipolo sarà dato dalla seguente formula:" q ⎛ 1 1 ⎞ q ⎛ rA − rB ⎞ V (P) = ⎜ − ⎟ = ⎜ ⎟ 4 πε 0ε r ⎝ rB rA ⎠ 4 πε 0ε r ⎝ rA rB ⎠ € La stessa formula può essere scritta in maniera semplificata così:" q ⎛ rA − rB ⎞ qd cos(θ ) 1 (p⋅ r ) V (P) = ≈ = ⎜ ⎟ 4 πε 0ε r ⎝ rA rB ⎠ 4 πε 0ε r r 2 4 πε 0ε r r 3 Fisica x Biologi 2017 Fabio Bernardini € 25 Campo di un dipolo elettrico Vediamo adesso la formula del vettore campo elettrico generato da un dipolo:" 1 ⎡ (p⋅ r ) p ⎤ E(r) = r − 3 ⎥ ⎢3 4 πε 0ε r ⎣ r 5 r ⎦ € A parte il fatto che la formula appare complicata, il disegno ci aiuta a capire. Siccome un dipolo tende ad orientarsi parallelamente al campo elettrico, la cosa interessante è notare che, da questo disegno appare chiaro che, se due dipoli sono affiancati tendranno ad allinearsi in modo antiparallelo. Se invece sono allineati tenderanno ad essere paralleli. " Fisica x Biologi 2017 Fabio Bernardini 26 Campo elettrostatico di un conduttore I materiali possono essere divisi in isolanti e conduttori. Nei conduttori le cariche sono libere di muoversi. Questo fa si che se ho un conduttore carico le cariche si respingeranno e tenderanno ad allontanarsi fino a che il campo elettrostatico generato dalle cariche stesse sarà in ogni punto perpendicolare alla superficie. " Se il campo è perpendicolare alla superficie questo vuol dire che tutta la carica di un conduttore è concentrata sulla superficie del conduttore stesso. " Se il campo elettrostatico è perpendicolare in ogni punto alla superficie vuol dire che muovendosi una carica non compie nessun lavoro. Quindi il potenziale elettrostatico sulla superficie di un conduttore è lo stesso in tutti i punti della superficie." Notiamo infine che se le cariche sono ferme il campo elettrostatico dentro un conduttore è nullo." Fisica x Biologi 2017 Fabio Bernardini 27 € Capacità di un conduttore Abbiamo visto che il potenziale sulla superficie di un conduttore è costante. Esso dipenderà dalla forma del conduttore e dalla carica distribuita sulla sua superficie. " Il rapporto fra carica totale Q e potenziale alla superficie V è detto capacità del conduttore: " Q C= V La capacità di un conduttore è una grandezza scalare estensiva con le dimensioni di una carica diviso un potenziale, la sua unità di misura è il Coulomb/Volt detto più comunemente Farad [F]. " Un conduttore con una capacità di un Farad acquisisce un potenziale di un Volt se caricato con un Coulomb. " Fisica x Biologi 2017 Fabio Bernardini 28 Condensatori I condensatori sono apparati pensati per concentrare una certa quantità di carica in una regione piccola." Essi sono costituiti da due superfici metalliche parallele separate da un materiale isolante. " La capacità di un condensatore dipende dalla sua forma e dimensione. Diamo qui alcune formule pratiche:" r2 C = ε 0ε r 2π l r2 − r1 S C = ε 0ε r d Fisica x Biologi 2017 Fabio Bernardini € € € r22 C = ε 0ε r 4 π r2 − r1 29 Condensatori in serie ed in parallelo I condensatori sono molto utilizzati nei circuiti elettrici. Capita spesso che essi abbiano una configurazione detta in serie o in parallelo." In generale diremo che due componenti di un circuito sono in serie quando la differenza di potenziale ΔV applicata alla coppia è la somma delle differenze di potenziale applicate a ciascun membro della coppia:" Come si vede dalla figura due condensatori in serie si comportano come un condensatore unico la cui capacità è il reciproco della somma dei reciproci delle due capacita singole." Fisica x Biologi 2017 Fabio Bernardini 30 Condensatori in serie ed in parallelo In generale diremo che due componenti di un circuito sono in parallelo quando la stessa differenza di potenziale ΔV è applicata a ciascuno dei componenti della coppia :" Due condensatori in parallelo si comportano come un condensatore unico la cui capacità è la somma delle due capacità singole." Fisica x Biologi 2017 Fabio Bernardini 31 Corrente elettrica e legge di Ohm Abbiamo appena detto che in un conduttore carico se le cariche sono ferme il campo elettrico allʼinterno del conduttore è nullo. " È importante specificare che le cariche debbono essere ferme. Infatti finora ci siamo occupati di elettrostatica. Ci siamo quindi occupati solo di cariche ferme. Adesso introduciamo la corrente elettrica che si forma quando allʼinterno di un conduttore il campo elettrico non è nullo perchè agli estremi del conduttore abbiamo applicato una d.d.p. (differenza di potenziale)." Esiste una analogia molto stretta fra correnti elettriche e fluidodinamica. Così come la differenza (e non il valore assoluto) di pressione ΔP agli estremi di un tubo provoca un passaggio di fluido la cui portata è proporzionale a ΔP. Così la d.d.p. ΔV applicata agli estremi di un filo conduttore provoca una corrente I." La legge che lega ΔV ad I è detta legge di Ohm: " ΔV = RI Fisica x Biologi 2017 Fabio Bernardini 32 € Resistenza e resistività La corrente I è una grandezza scalare estensiva con le dimensioni di una carica diviso un tempo. La sua unità di misura è il Coulomb/secondo, ma è nota con un altro nome: Ampere. " LʼAmpere e non il Coulomb è una delle grandezze fondamentali del Sistema Internazionale." La costante R che appare nella legge di Ohm, si chiama resistenza. Si tratta di una grandezza scalare estensiva che ha le dimensioni di un Volt/Ampere, ma è nota con il nome di Ohm. " La resistenza dipende dalla forma del conduttore. Per calcolarla si usa la formula:" l R= ρ S Dove l è la lunghezza del conduttore, S la sua sezione e ρ è la resisitività. La resistività è una grandezza scalare intensiva che dipende solo dalle proprietà del materiale conduttore e non dalla sua forma. " Fisica x Biologi 2017 Fabio Bernardini 33 € Densità di corrente e conduttività È intuitibile che la direzione della corrente sarà importante. La grandezza corrente I è una grandezza scalare che non tiene conto della direzione in cui sta scorrendo la corrente. Si è allora definita una grandezza vettoriale intensiva detta densità di corrente. " La densità di corrente J è un vettore che ha la direzione della velocità con cui le cariche si stanno muovendo nel conduttore. Se le cariche sono positive il verso sarà quello della velocità se le cariche sono negative sarà opposto." Il modulo di J è pari al rapporto fra corrente e sezione del conduttore: " JS = σSE I J = nˆ S Si trova che J è legata al campo elettrico interno al conduttore da una semplice legge che è equivalente alla legge di Ohm, dove la costante σ è la conduttività. €" J = σE Fisica x Biologi 2017 Fabio Bernardini σS σS I = σSE = El = ΔV l l l l ΔV = I = RI = ρI σS S 1 σ= ρ 34 Resistenze in serie ed in parallelo Anche parti di conduttore che possiedono una resistenza possono essere messe in serie o in parallelo. Si può allora calcolare la resistenza complessiva del circuito formato da più di una resistenza." Il calcolo è semplice poichè si procede a coppie. Partendo da una coppia dico che la resistenza di una coppia conduttori collegati in serie è la somma delle singole resistenze: " Notiamo che quando le resistenze sono collegate in serie la stessa corrente scorre in tutte. " Fisica x Biologi 2017 Fabio Bernardini 35 Resistenze in serie ed in parallelo Se le resistenze sono messe in parallelo allora la resistenza totale è il reciproco della somma dei reciproci delle singole resistenze:" Notiamo che quando le resistenze sono collegate in parallelo la stessa d.d.p. è presente ai capi delle resistenze ma la corrente che passa in esse non è uguale." Fisica x Biologi 2017 Fabio Bernardini 36 Principi di Kirchhoff Se I circuiti sono molto complessi è difficile ottenere una soluzione facile del problema del passaggio di corrente in ogni singolo componente. Esistono però due principi dovuti a Kirchhoff che permettono di costruire equazioni la cui soluzione è in grado di risovere il problema." Se definisco nodo di un circuito un punto dove convergono più conduttori. Il primo principio di Kirchhoff ci dice che la somma algebrica delle correnti che passano per il nodo è sempre nulla. Bisogna specificare che avrà segno positivo una corrente che si avvicina al nodo ed avrà segno negativo una corrente che si allontana da nodo." I1 − I2 − I3 = 0 € Fisica x Biologi 2017 Fabio Bernardini 37 Principi di Kirchhoff Se definisco maglia di un circuito una sequenza di elementi del circuito che formano un circuito chiuso. Il secondo principio di Kirchhoff ci dice che la somma algebrica delle d.d.p. ai capi di ciascun elemento della maglia è uguale a zero se la maglia non contiene generatori di d.d.p. sennò sarà uguale alla d.d.p creata dal generatore. Bisogna specificare che è necessario scegliere un verso (orario o antiorario) di percorrenza delle maglie. Se la corrente è nel verso scelto sarà positiva, se nel verso opposto sarà negativa. " Il secondo principio applicato alla figura sotto sarà descritto dalle equazioni:" R1I1 + R2 I2 = V R3 I3 + R4 I3 − R2 I2 = 0 € Fisica x Biologi 2017 Fabio Bernardini 38 Principi di Kirchhoff Utilizzando tutti e due I principi di Kirchhoff posso scrivere tre equazioni che mi permettono di calcolare le tre correnti che passano nelle tre resistenze:" ⎧ I1 − I2 − I3 = 0 ⎪ ⎨ R1I1 + R2 I2 = V ⎪ ⎩ R3 I3 + R4 I3 − R2 I2 = 0 Fisica x Biologi 2017 Fabio Bernardini 39 Effetto Joule Tutti sappiamo che il passaggio di corrente attraverso un conduttore produce calore. " Questo è dovuto a forze simili allʼattrito che impediscono alle cariche di trasformare lʼenergia potenziale in energia cinetica. " Tutta lʼenergia potenziale elettrica delle cariche va a trasformarsi in calore." Possiamo quindi scrivere che: " Q = L = qΔV = Δt q RI = RI 2 Δt Δt Questo è chiamato effetto Joule. Il calore prodotto dal passaggio di corrente in un conduttore è proporzionale al quadrato della corrente. " € Fisica x Biologi 2017 Fabio Bernardini 40 Fine capitolo Fisica x Biologi 2017 Fabio Bernardini 41