I PUNTATORI E LE STRUTTURE DATI DINAMICHE

I PUNTATORI E LE STRUTTURE DATI DINAMICHE
Cosimo Laneve/Ivan Lanese
argomenti
1. dichiarazioni di puntatori
2. le operazione su puntatori (NULL, new, delete, &, *)
3. puntatori passati come parametri e ritornate come valori di funzioni
4. esempi/esercizi
5. le strutture dati dinamiche: liste
6. la funzione revert iterativa
slide 2
prologo
le strutture dati dinamiche sono strutture dati le cui dimensioni possono essere estese o
ridotte durante l’esecuzione del programma
–
tutti i tipi di dati studiati finora hanno una dimensione che è nota staticamente
–
ci sono casi in cui sono necessari dati la cui dimensione è sconosciuta al programmatore
esempi:
–
sequenza di caratteri da scrivere in modo invertito (sappiamo risolverlo solo con la
ricorsione)
–
numeri naturali grandi a piacere e operazioni su di esse
–
pile, code, insiemi senza limitazioni sul numero di elementi
–
alberi genealogici di famiglie e programmi che stampano la lista di avi di date persone
(questi alberi aumentano col tempo man mano che nascono nuovi discendenti)
questi problemi possono essere risolti con gli array, ma in modo insoddisfacente
slide 3
prologo/cont
non è possibile pensare di avere le strutture dati dinamiche in C++ come primitive, visto
che sono infinite
piuttosto bisogna individuare una operazione di base per implementare i tipi di dato dinamici
a programma
esempio: una pila può essere implementata in diversi modi
o
p
p
i
p
o
p
p
o
p
p
o
[ci sono degli archi]
slide 4
i
p
p
i
p
i
p
p
prologo/cont
un arco significa che un elemento è logicamente connesso con un altro
elemento
– occorre definire questa connessione logica per implementare i tipi di dato dinamici
nella memoria ciò che accade è:
progra
mma
1BA
progr
amma
p
o
p
o
p
connessioni logiche
i
5C
p
5C
0FA
i
1BA
p
5C3
5C3
p
7E0
7E0
connessioni fisiche
(in rosso sono rappresentati gli indirizzi di memoria)
gli elementi sono strutture con due campi: uno di essi contiene il valore
dell’elemento, l’altro contiene l’indirizzo di memoria in cui si trova l’elemento
logicamente connesso
slide 5
puntatori
quando si scrive il programma non è possibile sapere in quale indirizzo di
memoria il dato sarà caricato
– possiamo solamente far riferimento agli indirizzi in maniera simbolica, utilizzando nomi
che li rappresentano
– al momento non abbiamo ancora nessun tipo di dato “indirizzo di memoria”
– abbiamo utilizzato il concetto di “indirizzo di memoria” nel passaggio per riferimento
-- vedi funzione scambia
graficamente, anzichè scrivere indirizzi, scriveremo delle frecce, per indicare che un certo
contenitore (una variabile) contiene l’indirizzo di memoria di un dato:
1BA
progr
amma
no
o
5C
p
5C
0FA
i
1BA
p
5C3
p
progra
mma
5C3
p
p
7E0
7E0
p
o
i
slide 6
si
puntatori/cont.
definizione (informale): il tipo di dato “indirizzo di memoria” è detto
puntatore
– un puntatore non punta ad un indirizzo di memoria qualunque, ma
solamente a indirizzi che contengono elementi di un certo tipo
esempi: puntatori a interi
num_p
num
3
puntatori a caratteri
car_p
car
a
puntatori a strutture (liste/pile/code)
struct_p
struct
a
osservazione: il puntatore è un tipo di dato parametrico: dipende dal tipo di elementi a
cui punta
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dichiarazioni di puntatori
per indicare che un identificatore è un puntatore a valori di un certo tipo,
nella dichiarazione, si prefigge l’identificatore con “*”
esempi:
int *p ;
// p è un puntatore a interi
double *f_p ;
// f_p è un puntatore a float
struct lista {
int val ;
struct lista *next ;
}
// next è un puntatore
// a strutture lista
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operazioni su puntatori
– NULL (puntatore vuoto)
– new (allocazione blocco di memoria)
– delete (deallocazione blocco di memoria)
– & (indirizzo di)
– * (dereferenziazione)
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operazioni su puntatori/NULL
la costante NULL rappresenta il puntatore vuoto
– di solito si usa come il puntatore memorizzato nell’elemento finale di un
struttura dati dinamica
– un programma attraversa una lista, visitando ciascun elemento attraverso
puntatori successivi; quando si ottiene il puntatore NULL significa che è stata
raggiunta la fine della lista
la costante NULL può essere assegnata a qualunque puntatore
esempi:
int *p
char *q,
p = NULL
q = NULL
r = NULL
r ;
;
; if (p == NULL) . . .
;
// ERRORE! r non è un puntatore
la costante NULL ha valore 0 ed è definita in diverse librerie, incluso iostream
slide 10
operazioni su puntatori/new
problema: la dichiarazione di puntatore alloca solo lo spazio che può
contenere un indirizzo di memoria
– come fare a far puntare il puntatore ad una certa area?
la funzione new permette di allocare dinamicamente la memoria per una
variabile di tipo puntatore
– new prende in input un tipo e restituisce un puntatore ad un nuovo blocco di memoria
che contiene elementi di quel tipo
nump
nump
int *nump ;
nump = new int ;
le celle di memoria create usando l’operatore new sono dette dinamiche
– le celle di memoria dinamiche sono create (e distrutte) quando il programma è in
esecuzione
slide 11
operazioni su puntatori/delete
delete libera l’area di memoria puntata dall’argomento che deve essere un puntatore
– tali celle potranno così essere riutilizzate da successive chiamate a new
– il valore del puntatore dopo l’invocazione di free è indefinito (dipende dal
compilatore) -- dangling pointer
– delete non fa nulla se il puntatore in input è NULL
esempio: delete nump ;
heap
nump
heap
nump
A
delete nump ;
regola di programmazione: è buona norma riassegnare il puntatore dopo l’invocazione di
delete (riassegnare i dangling pointer)
esempi: int *p ;
while (true) { p = new int ; delete p ; }
// non termina
while (true) { p = new int ; }
// termina con out-of memory
slide 12
gestione della memoria durante l’esecuzione
la memoria (ram) del programma è divisa in due parti: stack e heap
– heap è l’area di memoria in cui sono allocati nuovi blocchi di memoria (ad esempio, dalla
funzione new)
– stack è l’area di memoria in cui vengono allocati i record di attivazione delle funzioni
programma
identificatori globali
stack
heap
new alloca memoria dall’heap, delete libera la memoria dell’heap
slide 13
operazioni su puntatori/&
l’operatore &, applicato a una lhs-expression, restituisce il suo indirizzo di
memoria (che può essere assegnato a un puntatore)
esempio:
int *p, n ;
n = 5 ;
p = &n ;
p
n = 5 ;
n
n
p = &n ;
p
5
o persino
n
[è errore fare
p = &5
esempio:
struct lista *p, q
q.val = 3 ; q.next = NULL ;
p = &q ;
p
q.val = 3 ;
p
q.next = NULL;
q
q
p
p = &(n*5) ]
p = & q ;
3
slide 14
p
q
3
5
operazioni su puntatori/* (dereferenziazione)
se si esegue
int *nump ;
newp = new int ;
come si fa ad accedere alla cella puntata da newp (che è stata allocata
dinamicamente)?
– serve un operazione che, preso un puntatore, restituisce l’indirizzo di memoria per
accedere all’elemento puntato da esso
– il risultato di questa operazione deve essere una lhs-expression
è l’operazione di dereferenziazione “*”
esempio: *p = 5 ;
p
newp = new int;
*p = 5;
p
p
5
slide 15
operazioni su puntatori/esempi
esempio (aliasing):
int *nump, *numq, x ;
x = 1 ;
nump = &x ;
*nump = 2 ;
cout << *nump << x ;
esempio (aliasing tra puntatori):
numq = nump ;
*numq = 1 ;
cout << *nump << x ;
esempio (differenza tra oggetti puntati e puntatori):
numq = nump ;
//
//
//
//
*numq = *nump ;
slide 16
cambia la locazione a cui
punta numq
cambia il contenuto della
locazione a cui punta numq
esercizi base su puntatori
•
definire una variabile di tipo intero, incrementarla due volte attraverso
due puntatori distinti e stampare il risultato
• allocare una variabile di tipo intero, incrementarla, stampare il risultato e
deallocarla
slide 17
puntatori passati come argomento di funzioni
il parametro formale è un oggetto di tipo puntatore
il parametro attuale è l’indirizzo di una variabile
esempio: funzione che prende in input dividendo e divisore, e restituisce
quoziente e resto
void division(int dvd, int dvs, int *q, int *r){
*q = dvd / dvs ;
*r = dvd % dvs;
}
main(void){
int quot, rem;
division(10, 3, &quot, &rem);
cout << quot << rem ;
}
cosa stampa main?
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puntatori passati come argomento di funzioni
quot
rem
division(10, 3, &quot, &rem);
*q = dvd/dvs; *r = dvd%dvs;
quot
rem
dvd
dvs
q
r
10
3
quot
rem
3
1
10
3
dvd
dvs
q
r
il passaggio dei parametri è per
valore, ma vengono copiati i
puntatori che consentono di
modificare le variabili del
chiamante
quot
rem
slide 19
3
1
esempio/la funzione scambia
siano a e b di tipo int
void scambia(int x, int y){
int tmp ; tmp = x ; x = y ; y = tmp ;
}
// invocata con scambia(a,b)
void scambia(int *x, int *y){
int tmp ; tmp = *x ; *x = *y ; *y = tmp ;
}
// invocata con scambia(&a,&b)
void scambia(int& x, int& y){
int tmp ; tmp = x ; x = y ; y = tmp ;
}
// invocata con scambia(a,b)
void scambia(int *x, int *y){
int *tmp ; tmp = x ; x = y ; y = tmp ;
}
// invocata con scambia(&a,&b)
slide 20
tipi di dato astratto/le liste
una lista è una sequenza di nodi che contengono dei valori (di un
determinato tipo) e in cui ogni nodo, eccetto l’ultimo, è collegato al nodo
successivo mediante un puntatore
head
val
a
next
b
dichiarazione di lista in C++
struct lista {
int val;
lista *next;
} ;
slide 21
f
tipi di dato astratto/le liste/operazioni
dichiarazioni e inizializzazioni
lista *p1, *p2, *p3 ;
p1 = new lista ;
(*p1).val = 1 ;
p2 = new lista ;
p1
1
??
p2
2
??
p3
(*p2).val = 2 ;
p3 = p2 ;
collegamento tra nodi
(*p1).next = p2 ;
p1
1
p2
2
??
p3
tre modi per accedere al campo val del secondo nodo
(*p2).val
(*p3).val
(*((*p1).next)).val
abbreviazione: in alternativa a scrivere (*p1).next
slide 22
si può scrivere p1->next
tipi di dato astratto/le liste/operazioni
aggiunta di un nodo in coda
p2->next = new lista ;
(p2->next)->val = 3 ;
p1
1
p2
2
p3
3
??
ultimo elemento della lista: si memorizza nel campo next il valore NULL
(p2->next)->next = NULL;
p1
1
p2
2
p3
3
accesso agli elementi della lista: la testa è il primo elemento della lista
– la variabile p1 punta alla testa della lista
– una funzione che conosce l’indirizzo contenuto in p1 ha accesso ad ogni elemento
della lista
slide 23
tipi di dato astratto/le liste/inserimento e rimoz.
le liste (come tutte le strutture dinamiche) sono facilmente modificabili
inserimento di un elemento in testa:
p1
p2
p2 = new lista ;
p2->val = 0 ;
p2->next = p1 ;
p1 = p2 ;
0
1
2
inserimento di un elemento tra il primo e il secondo
p2 = new lista ;
p2->val = 4 ;
p2->next = (p1->next)->next ;
p1->next = p2 ;
p3
3
p1
0
p2
4
1
2
p3
3
rimozione dell’elemento di testa:
p1 = p1->next ;
rimozione del secondo elmento:
slide 24
p1->next
= (p1->next)->next ;
tipi di dato astratto/le liste/inserimento e rimoz.
inserimento di un elemento in coda:
while (p1->next != NULL)
// p1 punta a una lista non vuota
p1 = p1->next ;
p1->next = new lista ;
p1 = p1->next ;
p1->val = 10 ;
p1->next = NULL ;
// p1 non punta più all’inizio della lista!
domanda: perche` non si è scritto
while (p1 != NULL) p1 = p1->next ;
rimozione di un elemento dalla coda
while (p1->next != NULL)
p1 = p1->next ;
delete p1->next ;
p1->next = NULL;
// p1 punta a una lista non vuota
// NON FUNZIONA! Perché?
slide 25
esercizi sulle liste
• scrivere un programma che prende in input interi dall'utente finchè l'utente non
inserisce 0, li inserisce in una lista e poi
– stampa la lista degli input
– stampa il valore più vicino alla media
• scrivere un programma che prende in input interi dall’utente finchè l’utente non
inserisce 0, poi prende un’ altro intero n e rimuove dalla lista tutti gli interi multipli di
n, quindi stampa la lista
• scrivere un programma che consente all'utente di lavorare su una lista di interi con le
seguenti operazioni
–
–
–
–
–
aggiungere un elemento in fondo
vedere le informazioni dell'elemento corrente
andare avanti di uno
andare indietro di uno
eliminare l'elemento corrente
slide 26
tipi di dato astratto/le liste/stampa e ricerca
stampa degli elementi memorizzati in una lista:
void stampa_el(lista *p){
// versione ricorsiva
if (p != NULL) {
cout << p->val << eol;
stampa_el(p->next) ; }
}
// è tail recursive
void stampa_el_it(lista *p){
// versione iterativa
while (p != NULL) {
cout << p->val ;
p = p->next ; }
}
ricerca di un elemento nella lista
bool search_el(lista *p, const int e){ // versione ricorsiva
if (p == NULL) return(false) ;
else if (p->val == e) return(true) ;
else return(search_el(p->next, e)) ;
}
// è tail recursive
bool search_el_it(lista *p, const int e){
// versione iterativa
bool f = false ;
while ((p != NULL) && (!f)){
if (p->val == e) f = true ;
else p = p->next ; }
return(f) ;
slide 27
}
tipi di dato astratto/le liste/revert
problema: scrivere una funzione una funzione iterativa che prende in input
una sequenza di caratteri che termina con il “.” e la stampa invertita.
void revert(){
char c ;
lista *p , *q;
p = NULL ;
cin >> c ;
while (c != '.') {
q = new lista ;
q->val = c ;
q->next = p ;
p = q ;
cin >> c ;
}
cout << "\n la sequenza invertita e`: " ;
while (p != NULL){
cout << p->val ; p = p->next ;}
}
slide 28
strutture dati dinamiche/esercizi
1. implementare il tipo di dato pila con le operazioni di (a) creazione della pila vuota, (b)
push = inserimento di un elemento nella pila, (c) pop = eliminazione di un
elemento dalla pila; (d) top = valore dell’ elemento in testa alla pila
2. implementare il tipo di dato coda con le operazioni di (a) creazione della coda vuota,
(b) enqueue = inserimento di un elemento nella coda, (c) dequeue =
eliminazione di un elemento dalla coda; (d) top_el = valore dell’ elemento in testa
alla coda
3. implementare il tipo di dato insieme con le operazioni di (a) creazione dell’insieme
vuoto, (b) is_in = appartenenza di un elemento all’insieme (c) union = unione di
due insiemi; (d) intersection = intersezione di due insiemi
slide 29
liste/varianti
• alcune delle operazioni precedenti sono scomode da implementare su
liste come quelle viste fin'ora
• possiamo modificare leggermente la struttura dati lista per risolvere
problemi quali
– accesso all'ultimo elemento
• nelle liste semplici è necessario scorrere tutta la lista
• è sufficiente tenere in una variabile statica il puntatore all'ultimo elemento
della lista
– spostamento all'indietro
• nelle liste semplici è necessario scorrere tutta la lista cercando l'elemento che
punta a quello corrente
• è sufficiente tenere in ogni elemento un puntatore al precedente
• nel primo elemento questo puntatore avrà valore NULL
• queste liste si chiamano liste bidirezionali o doppiamente linkate
slide 30
lista/varianti/quando usarle
• vantaggio: semplificano alcuni tipi di operazioni
–
ricerca di alcuni elementi
• svantaggio: complicano altre operazioni
–
–
le informazioni addizionali devono essere aggiornate
si complicano inserimenti e cancellazioni
• la ricerca del miglior compromesso
–
si cerca di rendere più efficienti le operazioni più frequenti
• esempio: se ho molti inserimenti e cancellazioni cercherò di usare la
struttura più semplice
slide 31
liste bidirezionali: esercizi
• prendere in input caratteri e creare una lista bidirezionale che li contenga. Stampare i
caratteri inseriti in ordine inverso e in ordine normale
• scrivere un programma che consente all'utente di lavorare su una lista bidirezionale di
interi con le seguenti operazioni
–
–
–
–
–
aggiungere un elemento in fondo
vedere le informazioni dell'elemento corrente
andare avanti di uno
andare indietro di uno
eliminare l'elemento corrente
slide 32