Brutte persone «femminicidi» d’altri tempi Brutte persone «femminicidi» d’altri tempi Verzeni il Mostro di Bottanuco Cesare Verzeni fu il primo assassino seriale studiato scientificamente in Italia. Strangolò, uccise e infierì sui cadaveri di alcune donne e sfiorò per un solo voto in giuria la pena di morte. Il suo caso, in bilico fra pazzia e delitto, divenne uno dei pilastri della nuova scienza che stava nascendo grazie a Cesare Lombroso: la criminologia «S di Massimo Centini adico sessuale, vampiro e divoratore di carne umana …»: così Cesare Lombroso, nell’articolo «Verzeni strangolatore di donne» pubblicato sulla «Rivista di discipline carcerarie in relazione con l’antropologia, con diritto penale, colla statistica» (1873), definiva Vincenzo Verzeni di Bottanuco (provincia di Bergamo), che, tra il 1869 e il 1871, si macchiò di alcuni crimini decisamente efferati e sconvolgenti per le modalità con cui vennero commessi. Vincenzo Verzeni era nato a Bottanuco l’11 aprile 1849: la prima fase della sua vita fu sostanzialmente tranquilla; | STORIA IN RETE 68 pare che durante la fanciullezza e l’adolescenza non avesse manifestato atteggiamenti o apparenti disturbi tali da indicarlo, agli occhi dei concittadini, come persona quantomeno strana, se non addirittura pericolosa. Partecipava assiduamente alle funzioni religiose e lavorava nei campi di proprietà della famiglia, contadina ma agiata. Massimo Centini è autore del saggio «Lo strangolatore di donne. La drammatica storia di Vincenzo Verzeni, “Sadico sessuale, vampiro e divoratore di carne umana”», edito da Yume (pp. 192, € 15,00), una ricostruzione dell’attività criminale di Verzeni collocata nel contesto storico e criminologico dell’epoca Il processo distruttivo che travolse Verzeni ebbe inizio nel 1867, quando aveva diciotto anni. In un giorno non indicato di quell’anno, Vincenzo aggredì la dodicenne Marianna Verzeni (sua cugina), che si trovava a letto perché ammalata. L’aggressore si insinuò nella stanza della ragazzina e approfittando del Gennaio 2015 Frontespizio della raccolta degli atti del processo a Verzeni del 1873. Verzeni fu il primo assassino seriale studiato scientificamente in Italia Gennaio 2015 | 69 STORIA IN RETE