Acque minerali: ruolo nella motilità gastrointestinale e nella percezione gustativa Prof. Rosario Cuomo - Dott.ssa Letizia Vozzella AOU “Federico II” – Napoli CONSUMO ACQUA MINERALE IN EUROPA Beverfood-Bevitalia, catalogo 2010-2011 CLASSIFICAZIONE DELLE ACQUE MINERALI IN BASE ALLA QUANTITA’ DI SALI CONTENUTI ACQUE MINERALI MINIMAMENTE MINERALIZZATE residuo fisso inferiore a 50 mg/l OLIGOMINERALI residuo fisso inferiore ai 500 mg/l MINERALI residuo fisso compreso tra i 500 e i 1000 mg/l RICCHE DI SALI MINERALI residuo fisso superiore ai 1000 mg/l CLASSIFICAZIONE DELLE ACQUE MINERALI IN BASE ALLA COMPOSIZIONE SALINA BICARBONATA CLORURATA ACIDULA CALCICA SODICA ACQUE MINERALI MAGNESIACA IPOSODICA FERRUGINOSA SOLFATA Acque Carbonate Classificazione delle acque minerali in base all’effervescenza ACQUE PIATTE (con contenuto di gas non apprezzabile organoletticamente) ACQUA FRIZZANTE (acque piatte con gas acquisito) • Effervescenza Naturale • Effervescenza Addizionata Carbonatazione delle acque e delle bevande Processo di addizione di CO2 all’acqua o altre bevande La pressione presente nella bottiglia consente di mantenere un volume di gas disciolto maggiore da 3 a 5 volte quello del liquido Una parte del gas fuoriesce all’apertura della bottiglia per l’improvvisa diminuzione di pressione Carbonatazione e sistema gastrointestinale 1 Carbonatazione e sistema gastrointestinale La maggior parte della CO2 delle bevande carbonate non raggiunge lo stomaco La quota restante è rapidamente assorbita lungo la parete gastrointestinale 2 Nutrition, Metabolism & Cardiovascular Disease (2009) Acque minerali e bevande carbonate Modificano il senso di sazietà nel soggetto sano e dispeptico? Influenzano il volume e la funzione dello stomaco? Influenzano la digestione e la funzione intestinale? Incrementano il reflusso gastroesofageo? Modificano le percezioni gustative? Acque minerali e bevande carbonate Modificano il senso di sazietà nel soggetto sano e dispeptico? Influenzano il volume e la funzione dello stomaco? Influenzano la digestione e la funzione intestinale? Incrementano il reflusso gastroesofageo? Modificano le percezioni gustative? Ripienezza gastrica e sensazione di appetito per genere Bassa CO2 (1,7 vol) Uomini Donne Volume bevanda assunto: 400 ml Media CO2 (2,5 vol) Alta CO2 (3,7 vol) AP: Dopo bevanda BL: Prima del pasto British Journal of Nutrition (2008) Intake energetico e quantità di cibo espressa in grammi Volume bevanda assunto: 400 ml Bassa CO2 Media CO2 Alta CO2 AP: Dopo bevanda BL: Prima del pasto British Journal of Nutrition (2008) 3 Scores del test di sazietà dopo trattamento con acqua carbonata (Uliveto) e con acqua semplice in soggetti dispeptici Volume bevanda assunto: 1,5 l/die •Acqua carbonata (Uliveto) •Acqua semplice European Journal of Gastroenterology and Hepatology (2002) Acque minerali e bevande carbonate Modificano il senso di sazietà nel soggetto sano e dispeptico? Influenzano il volume e la funzione dello stomaco? Influenzano la digestione e la funzione intestinale? Incrementano il reflusso gastroesofageo? Modificano le percezioni gustative? Volume gastrico ed MRI Tutti I soggetti sono stati studiati tramite 1.5T MRI system (Philips Medical Systems, Intera) I volumi gastrico totale e di gas sono stati calcolati attraverso un immagine bidimensionale I volumi distali e prossimali sono stati calcolati mediante una rappresentazione tridimensionale dello stomaco Nutrition Journal (2011) Gastric MRI after 300 ml of beverage (+/- CO2) 4 MRI gastrica dopo l’ingestione di 300 ml di bevande Acqua Bevanda senza CO2 Bevanda con CO2 Nutrition Journal (2011) Volume totale gastrico Volume bevanda assunto: 300 ml •Acqua semplice (Water) •Bevanda non carbonata (B-CO2) •Bevanda carbonata (B+CO2) Nutrition Journal (2011) Food intake al massimo della sazietà Volume bevanda assunto: 300 ml •Acqua semplice (Water) •Bevanda non carbonata (B-CO2) •Bevanda carbonata (B+CO2) Nutrition Journal (2011) Svuotamento gastrico dopo somministrazione di acqua A e acqua B TEST A A1: A2: A3: A4: A5: acqua semplice (AS) AS + 10% saccarosio;CO2: AS + 10% saccarosio;CO2: AS + 10% saccarosio;CO2: AS + 10% saccarosio;CO2: Volume bevanda assunto: 300 ml 0.0 vol% 2.0 vol% 2.8 vol% 3.75 vol% TEST B B1: acqua semplice B2: Sprite decarbonata B3: Sprite normale Neurogastroenterology and Motility (2008) Acque minerali e bevande carbonate Modificano il senso di sazietà nel soggetto sano e dispeptico? Influenzano il volume e la funzione dello stomaco? Influenzano la digestione e la funzione intestinale? Incrementano il reflusso gastroesofageo? Modificano le percezioni gustative? 5 Scores di dispepsia e stipsi prima e dopo il trattamento con acqua Volume bevanda assunto: 1,5 l/die •Acqua carbonata (Uliveto) •Acqua semplice European Journal of Gastroenterology and Hepatology (2002) Parametri del tempo di transito intestinale e di svuotamento gastrico nei due gruppi sottoposti a trattamento Volume bevanda assunto: 1,5 l/die •Acqua carbonata (Uliveto) •Acqua semplice European Journal of Gastroenterology and Hepatology (2002) Frequenza dell’ alvo e dell’uso di lassativi dopo il trattamento Hepatogastroenterology (1998) Correlazione tra cambiamenti nella frequenza dell’ alvo e assunzione di liquidi Hepatogastroenterology (1998) 6 DISIDRATAZIONE E SINTOMI GI Normoidratazione Disidratazione lieve SNA Equilibrio Simpato/Vagale Squilibrio Simpato/Vagale MFGI Ipertensione arteriosa asma Manz: “Hydratation and disease”. Journal of American College of Nutrition 2007. Yun et alt.”Clinical benefits of hydration and volume expansion in a wide range of illnesses may be attributable to reduction of sympatho-vagal ratio” Medical Hypotheses (2005) 64, 646–650. ansia DISIDRATAZIONE E SINTOMI GI SCOPO DELLO STUDIO SOGGETTI • Valutare l’influenza della condizione di disidratazione lieve stress-indotta sul bilancio simpato-vagale e gli effetti sulla funzione digestiva, in soggetti atleti non agonisti con e senza dispepsia funzionale (DF) • Valutare l’effetto della reidratazione con acque a differente contenuto di minerali (Bicarbonato-Calcica ed Oligominerale) sulla sintomatologia dispeptica • 10 atleti con criteri (Roma III) positivi per DF (5M, età media 28.4 ± 7.0 anni) Gruppo DF (Dispeptici) • 10 atleti sani (5M, età media 26.5 ± 4.5 anni) Gruppo CNT (Controlli) Cuomo R et al- Data on file 2015 MATERIALI E METODI Stress walking/jogging su pedana mobile per un totale di 70 min (2 sessioni da 30 min divise in 5 min per 5, 6, 7, 8, 9, 10 km/h con 10 min di riposo) a temperatura elevata (30°C) Bilancio idrico valutato con misurazione antropometrica (peso), elettroliti ed osmolalità plasmatica ed urinaria Bilancio SNA con analisi HRV (Heart Rate Variability) Funzione GI con EGG (Elettro Sintomi GI misurati con scala VAS gastrografia) Cuomo R et al- Data on file 2015 DISEGNO DELLO STUDIO TEST 0/A/B F.C. P.A. Peso Prelievo P/U Bioimpedenza VAS G.I. F.C. P.A. Peso Prelievo P/U Bioimpeden za VAS G.I. F.C. P.A. Peso Prelievo P/U Bioimpedenza VAS G.I. VAS G.I. VAS G.I. t BASALE STRESS RIPOSO/ ACQUA ULIVETO/ ACQUA OLIGOMI NERALE Pasto standard EXPIRIO OSSERVAZIONE 0 30’ 60’ 90’ 120’150’180’ 210’240’270’300’330’360’390’410’440’470’500’530’ 30’ ECG Holter EGG SVUOTAMENTO GASTRICO Test 0= disidratazione lieve; Test A= reidratazioone acqua Uliveto; Test B= reidratazione acqua oligominerale; F.C=Frequenza cardiaca; PA. Pressione arteriosa; Expirio= raccolta di 10 campioni ad intervalli di 30 min durante lo svuotamento gastrico Cuomo R et al- Data on file 2015 VALUTAZIONE ANTROPOMETRICA Variazioni del peso corporeo DISPEPTICI *T0 D M±ds CONTROLLI TA D M±ds TB R M±ds *T0 D M±ds R M±ds TA TB D M±ds D M±ds R M±ds D M±ds R M±ds PESO (Kg) -0,8 ± 0,2 -0,6 ± 0,1 +0,6 ± 0,2 -0,6 ± 0,1 +0,5 ± 0,2 -1,0 ± 0,4 -0,7 ± 0,2 +0,7 ± 0,2 -0,7 ± 0,2 +0,6 ± 0,3 PESO (%) -1,1 ± 0,3 -0,9 ± 0,2 +0,8 ± 0,04 -0,8 ± 0,2 +0,6 ± 0,3 -1,4 ± 0,5 -1,0 ± 0,2 +1,1 ± 0,4 -1,0 ± 0,3 +1,0 ± 0,5 Test 0: Disidratazione Lieve; Test A: reidratazione con Acqua Uliveto; Test B: reidratazione con Acqua Oligominerale D = disidratazione (Δ t150 – t0); R = reidratazione (Δ t210 – t150 ) * Per il Test 0, le variazioni in peso sono state calcolate per l’intero intervallo ∆ t0 - t210, non essendo prevista una fase di reidratazione Cuomo R et al- Data on file 2015 RISULTATI 7 ∆% post-preprandiale delle componenti LF (Simpatica) e HF (Vagale) nei controlli e nella dispepsia funzionale in stato di disidratazione lieve e reidratazione Dispepsia funzionale 100 50 200 * TEST 0 TEST A TEST B ° * ° 0 % Delta LF post - pre prand % Delta LF post - pre prand 150 Controlli 100 50 0 Controlli Dispepsia funzionale TEST 0 TEST A TEST B 40 20 0 Test 0: Disidratazione Lieve; Test A: reidratazione con Acqua Uliveto; Test B: reidratazione con Acqua Oligominerale 150 % Delta HF post - pre prand % Delta HF post - pre prand 60 150 -50 -50 80 TEST 0 TEST A TEST B 100 TEST 0 TEST A TEST B 50 0 Cuomo R et al- Data on file 2015 RISULTATI Score totale dei sintomi GI nel gruppo DF nello stato di disidratazione lieve (T0) e reidratazione (TA e TB), a tempi stabiliti TOTAL SCORE 1000 TEST 0 TEST A TEST B 800 600 mm Test 0: Disidratazione Lieve; Test A: reidratazione con Acqua Uliveto; Test B: reidratazione con Acqua Oligominerale 400 200 B ST TE ST TE TE ST 0 A 0 Sintomi GI = eruttazione, bruciore epigastrico, dolore postprandiale, ripienezza postprandiale, gonfiore epigastrico, nausea, senso di sazietà, dolore o fastidio addominale, gonfiore addominale, flatulenza Cuomo R et al- Data on file 2015 Acque minerali e bevande carbonate Modificano il senso di sazietà nel soggetto sano e dispeptico? Influenzano il volume e la funzione dello stomaco? Influenzano la digestione e la funzione intestinale? Incrementano il reflusso gastroesofageo? Modificano le percezioni gustative? Variazione dei parametri del SEI a 5 e a 20 minuti dopo ingestione di acqua frizzante Volume bevanda assunto: 355 ml Variazione dei parametri del SEI a 5 e a 20 minuti dopo ingestione di acqua semplice SEI= Sfintere Esofageo Inferiore J Gastrointest Surg (2006) 8 Numero totale di reflussi gastroesofagei dopo somministrazione di acqua A e acqua B Volume bevanda assunto: 300 ml TEST A A1: acqua semplice (AS) A2: AS + 10% saccarosio;CO2: 0.0 vol% A3: AS + 10% saccarosio;CO2: 2.0 vol% A4: AS + 10% saccarosio;CO2: 2.8 vol% A5: AS + 10% saccarosio;CO2: 3.75 vol% TEST B B1: acqua semplice B2: Sprite decarbonata B3: Sprite normale Neurogastroenterol Motil (2008) Acque minerali e bevande carbonate Modificano il senso di sazietà nel soggetto sano e dispeptico? Influenzano il volume e la funzione dello stomaco? Influenzano la digestione e la funzione intestinale? Incrementano il reflusso gastroesofageo? Modificano le percezioni gustative? 9 This work opens up the possibility that the taste of carbonation may also exist in other organisms These studies reveal the basis of the taste of carbonation as well as the contribution of taste cells in the orosensory response to CO2 Effetti della CO2 sulla elaborazione cerebrale degli stimoli dolci Effetti della CO2 sul saccarosio e sugli edulcoranti artificiali (Aspartame-Acesulfame) 4 stimoli gustativi: Bevanda carbonata dolcificata con saccarosio Bevanda non carbonata, dolcificata con saccarosio Bevanda carbonata, dolcificata con As-Ac Bevanda non carbonata dolcificata con As-Ac Gastroenterology (2013) RISONANZA MAGNETICA (fMRI) Tutti i soggetti sono stati monitorati tramite fMRI, Philips Achieva scanner a 3 Tesla (IRCCS SDN Naples, Italy) al fine di studiare le attivazioni e i cambiamenti delle regioni cerebrali interessate nell’elaborazione della percezione del gusto Gastroenterology (2013) 10 Effetto della carbonatazione sull’attività neurale Sac Asp Ac Effetto di un agente dolcificante No CO2 CO2 Gastroenterology (2013) Percezione del dolce in bevande con e senza CO2 Gastroenterology (2013) Take Conclusioni Home Messages 1 1 Una quantità di 400 ml di bevanda con elevata CO2 incrementa la ripienezza e può ridurre l’introito del pasto nel breve termine L’assunzione di 300 ml di bevanda carbonata ipocalorica aumenta il volume gastrico in maniera transitoria ma non modifica l’introito calorico Le bevande carbonate non modificano lo svuotamento gastrico nel soggetto normale Take Home Messages 2 L’acqua bicarbonato-calcica (Uliveto ©) migliora i sintomi nei pazienti con dispepsia e stipsi, riduce il senso di sazietà e migliora la funzione intestinale Un aumento dell’intake di liquidi pari a 1,5-2 litri al giorno incrementa la frequenza delle feci in pazienti con stipsi sottoposti ad una dieta ad alto contenuto di fibre Le bevande carbonate sembrano ridurre la pressione dello sfintere esofageo inferiore ma non inducono aumento del numero di reflussi nel soggetto sano L’ interazione gustativa della CO2 potrebbe modificare la percezione degli altri gusti (es. dolce) Se vi è una magia su questo pianeta, è contenuta nell’acqua… (Loren Eiseley) 1 Carbonatazione e sistema gastrointestinale La maggior parte della CO2 delle bevande carbonate non raggiunge lo stomaco La quota restante è rapidamente assorbita lungo la parete gastrointestinale 2 Nutrition, Metabolism & Cardiovascular Disease (2009) 3 Scores del test di sazietà dopo trattamento con acqua carbonata (Uliveto) e con acqua semplice in soggetti dispeptici Volume bevanda assunto: 1,5 l/die •Acqua carbonata (Uliveto) •Acqua semplice European Journal of Gastroenterology and Hepatology (2002) 4 Gastric MRI after 300 ml of beverage (+/- CO2) MRI gastrica dopo l’ingestione di 300 ml di bevande Acqua Bevanda senza CO2 Bevanda con CO2 Nutrition Journal (2011) 5 Scores di dispepsia e stipsi prima e dopo il trattamento con acqua Volume bevanda assunto: 1,5 l/die •Acqua carbonata (Uliveto) •Acqua semplice European Journal of Gastroenterology and Hepatology (2002) 6 DISIDRATAZIONE E SINTOMI GI Normoidratazione Disidratazione lieve SNA Equilibrio Simpato/Vagale Squilibrio Simpato/Vagale MFGI Ipertensione arteriosa asma ansia Manz: “Hydratation and disease”. Journal of American College of Nutrition 2007. Yun et alt.”Clinical benefits of hydration and volume expansion in a wide range of illnesses may be attributable to reduction of sympatho-vagal ratio” Medical Hypotheses (2005) 64, 646–650. RISULTATI 7 ∆% post-preprandiale delle componenti LF (Simpatica) e HF (Vagale) nei controlli e nella dispepsia funzionale in stato di disidratazione lieve e reidratazione Dispepsia funzionale 100 50 200 * TEST 0 TEST A TEST B ° * ° 0 % Delta LF post - pre prand % Delta LF post - pre prand 150 Controlli 100 50 0 Controlli Dispepsia funzionale TEST 0 TEST A TEST B 40 20 0 Test 0: Disidratazione Lieve; Test A: reidratazione con Acqua Uliveto; Test B: reidratazione con Acqua Oligominerale 150 % Delta HF post - pre prand % Delta HF post - pre prand 60 150 -50 -50 80 TEST 0 TEST A TEST B 100 TEST 0 TEST A TEST B 50 0 Cuomo R et al- Data on file 2015 8 Numero totale di reflussi gastroesofagei dopo somministrazione di acqua A e acqua B Volume bevanda assunto: 300 ml A1: acqua semplice (AS) A2: AS + 10% saccarosio;CO2: 0.0 vol% A3: AS + 10% saccarosio;CO2: 2.0 vol% A4: AS + 10% saccarosio;CO2: 2.8 vol% A5: AS + 10% saccarosio;CO2: 3.75 vol% B1: acqua semplice B2: Sprite decarbonata B3: Sprite normale Neurogastroenterol Motil (2008) 9 This work opens up the possibility that the taste of carbonation may also exist in other organisms These studies reveal the basis of the taste of carbonation as well as the contribution of taste cells in the orosensory response to CO2 10 Effetto della carbonatazione sull’attività neurale Sac Asp Ac Effetto di un agente dolcificante No CO2 CO2 Gastroenterology (2013)