Le principali virosi del pesco La lotta integrata nel pescheto Incontro tecnico Travedona Monate 16 gennaio 2010 Laboratorio Fitopatologico SFR c/o Fondazione Minoprio, Azienda con Sistema di Qualità Certificato ISO 9001:2008 Virus e malattie virus simili virus viroidi fitoplasmi Laboratorio Fitopatologico SFR c/o Fondazione Minoprio, Azienda con Sistema di Qualità Certificato ISO 9001:2008 Virus sistema biologico elementare, avente alcune caratteristiche in comune con le forme viventi ma profondamente differente in quanto non dotato di organizzazione cellulare entità infettive, costituite da una o più molecole di un solo tipo di acido nucleico (RNA oppure DNA) rivestite da un capside proteico ed in grado di moltiplicarsi solo in cellule vive. Virus del pesco e delle drupacee PPV, Plum pox potyvirus, Sharka o vaiolatura delle drupacee PNRSV, Prunus necrotic ringspot virus, maculatura anulare necrotica delle drupacee ACLSV, Apple chlorotic leafspot virus, maculatura clorotica fogliare del melo o falsa vaiolatura delle pesche e delle nettarine PDV, Prunus dwarf virus, nanismo del susino ApMV, Apple mosaic virus, virus del mosaico del melo o maculatura clorotica PPV Plum pox potyvirus Sharka Sharka o vaiolatura delle drupacee Famiglia Potyviridae genere potyvirus, virus filamentosi a RNA singolo, formano nel citoplasma cellulari inclusioni dette pin wheels o girandole Specie coltivate P. persica, P. domestica, P.armeniaca, P.cerasus e avium 4 isolati: PPV-D; PPV-M; PPV-C; PPV-EA che si differenziano per la dimensione proteina capsidica, per le proprietà sierologiche, sequenza della regione C terminale della proteina capsidica Sharka Anulature clorotiche su foglie e frutti Sharka Anulature clorotiche su foglie e frutti Sharka screziature più scure sui fiori Sharka su susino Sharka epidemiologia e trasmissione trasmissione per propagazione vegetativa nel materiale vivaistico trasmissione in campo da parte di afidi appartenenti alla famiglia Aphididae, modalità “non persistente” con punture di assaggio Sharka trasmissione in campo Sharka lotta e difesa nessun principio attivo chimico diretto contro il virus no possibilità di contenimento degli afidi vettori prevenzione usare materiale di propagazione sano per i nuovi impianti cartellino-certificato di colore azzurro impianti “CATEGORIA CERTIFICATO “ e lo stato sanitario “VIRUS ESENTE” o “VIRUS CONTROLLATO” che attesta certificazione genetico-sanitaria eliminare tempestivamente le piante infette Sharka malattia da quarantena il virus PPV è un patogeno da quarantena secondo la normativa nazionale ed europea in Italia vige il decreto di lotta obbligatoria alla malattia dal 1996 i Servizi fitosanitari regionali vigono sull’applicazione del decreto nel 2009 nuova revisione del D.M. con nuovo D.M. 28 luglio 2009 misure fitosanitarie diverse a seconda: Zona indenne Zona insediamento la produzione vivaistica è autorizzata solo nelle zone indenni PNRSV Prunus necrotic ringspot virus maculatura anulare necrotica delle drupacee Famiglia Bromoviridae genere Ilarvirus, virus isodiametrico ad RNA singolo Specie coltivate P. persica, P. domestica, P.armeniaca, P.cerasus e avium diverse specie di Rosaceae PNRSV maculatura anulare necrotica delle drupacee variabile suscettibilità varietale al quinto anno di infezione si ha ritardo vegetativo e deperimento, necrosi gemme a fiore arabeschi bianchi sui fiori frutto: piccole aree infossate e decolorate alternate ad anelli rossastri PNRSV maculatura anulare necrotica delle drupacee Macchie clorotiche anulari o striature lineari, aspetto a mosaico o marezzato PNRSV maculatura anulare necrotica delle drupacee Le macchie clorotiche necrotizzano e il lembo della foglia rimane perforato PNRSV maculatura anulare necrotica delle drupacee trasmissione e lotta per innesto e per seme il virus viene trasportato adeso ai granuli di polline, l’infezione è favorita dalle ferite di alimentazione dei tripidi che visitano i fiori, Thrips tabaci e Frankliniella occidentalis impiego di materiale di propagazione sano ACLSV Apple chlorotic leafspot virus maculatura clorotica fogliare del melo o falsa vaiolatura delle pesche e delle nettarine, detta anche falsa Sharka famiglia Tombusviridae, genere Trichovirus, virus filamentosi flessuosi a RNA singolo Specie coltivate P. persica, P. domestica, P.armeniaca, P.cerasus e avium diverse specie di Rosaceae come Crataegus, Chaenomeles, Amelanchier ACLSV falsa vaiolatura delle pesche e delle nettarine Maculatura clorotica sulle foglie della vegetazione primaverile, sintomi confondibili con ApMV, PDV e PNRSV ACLSV falsa vaiolatura delle pesche e delle nettarine Tacche circolari e depressioni sui frutti, cascola in vicinanza maturazione ACLSV falsa vaiolatura delle pesche e delle nettarine difesa trasmissione per via vegetativa non si trasmette in natura, unica possibilità è l’innesto naturale in campo tra radici prevenzione tramite utilizzo di materiale di propagazione sano PDV Prunus dwarf virus nanismo del pesco ritardo ripresa vegetativa primaverile e minor accrescimento germogli, produzione ridotta con frutti di minori dimensioni internodi raccorciati foglie verde chiaro trasmissione come PNRSV ApMV Apple mosaic virus virus del mosaico del melo infetta pomacee e drupacee, malattia rara nei frutteti Si trasmette per via vegetativa e per seme caduta anticipata foglie Diagnosi dei virus metodo sierologico E.L.I.S.A. enzime linked immunosorbent assay. sfrutta la capacità antigenica di particolari zone del capside dei virus che possono essere specificatamente riconosciute da un anticorpo prodotto di sintesi il test è ampiamente utilizzato in diagnosi virologica, per i più importanti virus di molte colture esistono in commercio appositi preparati commerciali. E.L.I.S.A. Monitoraggio virus pescheti provincia di Varese sopralluoghi in due frutteti rilievo sintomi e prelievo campioni per accertamenti di laboratorio prelevati 7 campioni e analizzati per PPV, PNRSV e ACLSV Monitoraggio virus pescheti provincia di Varese Tab.XXX Risultati ottenuti dalle analisi svolte sui campioni prelevati nel corso dell’estate 2009 Nominativo Azienda Agricola Bianchi Gianpaolo di Torresan Giuliana N° campione 1 2 1 2 3 Tipo di campione prelevato Porzione di legno Foglie Foglie Foglie Foglie Azienda Agricola Bina Marco 4 5 6 7 Foglie Foglie Porzione di legno Porzione di legno Analisi svolta Esito Analisi osservazione morfologica Fomes sp. E.L.I.S.A PPV Esito negativo E.L.I.S.A PNRSV Esito negativo E.L.I.S.A ACLSV Esito negativo E.L.I.S.A PPV Esito negativo E.L.I.S.A PNRSV Esito negativo E.L.I.S.A ACLSV Esito negativo E.L.I.S.A PPV Esito negativo E.L.I.S.A PNRSV Esito negativo E.L.I.S.A ACLSV Esito negativo E.L.I.S.A PPV Esito negativo E.L.I.S.A PNRSV Esito negativo E.L.I.S.A ACLSV Esito positivo E.L.I.S.A PPV Esito negativo E.L.I.S.A PNRSV Esito negativo E.L.I.S.A ACLSV Esito negativo E.L.I.S.A PPV Esito negativo E.L.I.S.A PNRSV Esito negativo E.L.I.S.A ACLSV Esito positivo osservazione morfologica Armillaria mellea osservazione morfologica Armillaria mellea PLMVd Plum latent mosaic viroid viroide del mosaico latente del pesco quando non provoca sintomi evidenti sulle foglie, alcuni ceppi sono cromogeni e causano mosaico giallo infetta drupacee ritardo ripresa vegetativa primaverile, morte di gemme a legno e a fiore con riduzione progressiva della vegetazione maculature gialle sui frutti e deformazioni ESFY European stone fruit phytoplasma fitoplasma del giallume europeo delle drupacee o leptonecrosi del susino o accartocciamento fogliare clorotico dell’albicocco causato da Candidatus phytoplasma prunorum infetta tutte le drupacee risveglio primaverile precoce, emissione di foglie prima dei fiori, vegetazione ridotta con portainnesti sensibili la pianta deperisce e dopo il quinto anno muore ESFY giallume europeo delle drupacee arrossamento vegetazione, arrotolamento foglia e ispessimento lamina ESFY giallume europeo delle drupacee trasmissione Cacopsylla pruni ESFY giallume europeo delle drupacee difesa utilizzo di materiale di propagazione sano asportazione piante infette lotta chimica al vettore quando la pressione infettiva è forte tenendo conto del particolare ciclo del vettore Nervatura fogliare Patogeno floematico 1- Estrazione DNA totale 2- PCR per rilevare la presenza di fitoplasmi 1. PCR diretta P1P7 2. PCR nested 16SrX DNA amplificato del fitoplasma Laboratorio Fitopatologico SFR c/o Fondazione Minoprio, Azienda con Sistema di Qualità Certificato ISO 9001:2008 3- Taglio enzimatico per distinguere il tipo di fitoplasma: 16SrX da Stolbur, AY, EY. RFLP (Restriction fragment length polimorfism). Profili specifici ed identificativi dei diversi fitoplasmi in base a numero delle bande e loro posizione sul gel Laboratorio Fitopatologico SFR c/o Fondazione Minoprio, Azienda con Sistema di Qualità Certificato ISO 9001:2008 Laboratorio fitopatologico SFR c/o Fondazione Minoprio v.le Raimondi 54 Vertemate con Minoprio CO [email protected]