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14/03/2017 |
Caronesi
Nome collettivo con cui vengono designati alcuni scultori, lapicidi, architetti originari di Carona, attivi dal XIV
sec. e appartenenti spec. alle fam. Solari e Aprile. Marco da Carona è menz., a partire dal 1389, tra gli
architetti responsabili dell'erezione del duomo di Milano; dal 1401 al 1407 fu ingegnere generale della
fabbrica. Ad Andrea e Filippo da Carona (della fam. Solari), scultori documentati tra il 1434 e il 1460, è da
ascrivere l'esecuzione del cosiddetto monumento di Vitaliano e Giovanni Borromeo, realizzato tra il 1445 e il
1446 per la chiesa di S. Francesco Grande a Milano (ora nel palazzo Borromeo all'Isola Bella). In base a
quest'opera sono state attribuite alle due personalità, forse imparentate, alcune tra le più importanti
testimonianze scultoree realizzate nell'Italia settentrionale nella prima metà del XV sec.: a Castiglione Olona
la lunetta, gli altari, la tomba Branda della collegiata e l'arredo scultoreo della cappella battesimale e della
chiesa di Villa; un'ancona realizzata per la chiesa di S. Giorgio a Savona (ora a New York, Cloisters) e il
monumento equestre di Francesco Spinola (ora in Palazzo Spinola a Genova); i frammenti di un altare e il
fonte battesimale della chiesa di S. Giorgio a Carona e un gruppo di sculture veneziane di eccezionale qualità
già riferite al cosiddetto maestro dell'Altare dei Mascoli, che denotano uno stile di transizione tra modelli
tardogotici fiorentini e una misura ormai rinascimentale. Tra la fine del XV e gli inizi del XVI sec. furono attivi
in Friuli gli scultori Giorgio, Carlo e Giovan Antonio da Carona e nelle Marche lo scultore Bernardino da Carona,
autore del monumento a Giulio II della chiesa di S. Francesco ad Ascoli Piceno (1509) e del portale della
chiesa di S. Michele a Fano (1511); attorno al 1630 lavora a Venezia Giovan Battista da Carona. Un Francisco
da Carona, scultore, è attestato nel corso del XVI sec. a Genova e successivamente a Siviglia, dove lavorò nel
palazzo dell'Alcazar (1566) e nella cattedrale (1568-74).
Bibliografia
– E. Arslan (a cura di), Arte ed artisti dei laghi lombardi, 1, 1959
– G. Gentilini, «Virtù ed eroi di un'impresa dimenticata: il Monumento di Vitaliano e Giovanni Borromeo», in
Scultura lombarda del Rinascimento, 1997, 47-82
– A. Markham Schulz, «A Venetian sculpture by Lombard sculptors: Filippo Solari, Andrea da Carona, and the
Franco altar for S. Pietro di Castello, Venice», in The Burlington Magazine, 139, 1997, 836-848
Autrice/Autore: Laura Damiani Cabrini
URL: http://www.hls-dhs-dss.chI43962.php
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