ISTITUTO COMPRENSIVO DI FONZASO Scuola dell’Infanzia – Primaria e Secondaria di I° grado dei Comuni di Arsiè e Fonzaso Via Dante, 11 – 32030 Fonzaso (Bl.) – Tel. 0439/568232 - Fax 0439/569385 - e- mail: [email protected] PROGRAMMAZIONE DIDATTICA MATERIA: MUSICA INSEGNANTE: ITALO SANDI CLASSE: 2A ANNO SCOLASTICO: 2016/2017 SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE Modalità di rilevazione delle risorse e dei bisogni degli alunni: x analisi del curriculum scolastico x prove oggettive di valutazione (TEST, ESERCIZI, PROVE, GIOCHI ecc.) x prove soggettive di valutazione (interrogazione, colloquio) x ripetute osservazioni degli alunni impegnati nelle normali attività didattiche Indicatori: Conoscenza degli elementi più semplici della scrittura musicale e accordale Verifica intonazione e capacità di riproduzione . Abilità ritmiche Risulta la seguente situazione di partenza: SUDDIVISIONE DELLA CLASSE IN FASCE DI LIVELLO (in base al possesso delle abilità prerequisite) Prima fascia (alunni con una ottima preparazione di base, valutazione 10-9): 12 Seconda fascia (alunni con una buona preparazione di base, valutazione 8-7): 12 Terza fascia (alunni con una sufficiente preparazione di base, valutazione 6-5): nessuno Capacità di ascolto e di analisi di un brano dato Alunni diversamente abili: nessuno La presente programmazione è da intendersi come un percorso che si propone il raggiungimento progressivo e graduale di alcuni traguardi per lo sviluppo delle competenze. E’ INOLTRE DA RITENERSI SOGGETTA A MODIFICHE QUALORA LA CONDIZIONE DELLA CLASSE LO ESIGA O LO PERMETTA, E VA COMUNQUE INTESA DENTRO UN PERCORSO CHE PREVEDE NELL’ARCO DELL’ANNO LO SVOLGIMENTO DI NON PIU’ DI CIRCA 55 ORE SCOLASTICHE UTILI. CON L’ORARIO DEFINITIVO SI E’ RESA NECESSARIA UNA DIFFERENZIAZIONE DELLE ATTIVITA’ IN QUANTO SONO PREVISTE DUE UNITA’ ORARIE NELLO STESSO GIORNO. LA CLASSE E’ COMPOSTA DA 24 ALUNNI, TUTTI PROVENGONO DA UN PERCORSO SVOLTOSI DENTRO LA SCUOLA MEDIA DI ARSIE’. DALLE PRIME LEZIONI E’ EMERSO CHE LA CLASSE HA UNA BUONA PREDISPOSIZIONE ALLE ATTIVITA’ DELL’EDUCAZIONE MUSICALE. BUONA PARTE HA EFFETTUATO FUORI DALLA SCUOLA UN PERCORSO MUSICALE DI STRUMENTO.. TUTTI HANNO SVOLTO UNA SERIE DI LEZIONI DI MUSICA ALLE SCUOLE ELEMENTARI. E’ STATA NOTATA LA PRESENZA DI ALCUNI ALLIEVI MOLTO IMPEGNATI SOTTO IL PROFILO DIDATTICO DELLA DISCIPLINA IN CLASSE, DI ALTRI CHE LAMENTANO DIFFICOLTA’ GENERALI CHE POTREBBERO CONDIZIONARE NEGATIVAMENTE LO SVILUPPO DEL PROPRIO PERCORSO. IN PARTICOLAR MODO UNA ALLIEVO RIPETENTE E UN ALTRO ALLIEVO PROVENIENTE DA FONZASO COMPETENZE CHIAVE DEL PROCESSO FORMATIVO GLI OBIETTIVI EDUCATIVI TRASVERSALI SONO CONDIVISI CON GLI INSEGNANTI DELLE ALTRE MATERIE COME DECISO NEL PRIMO CONSIGLIO DI CLASSE ALL’INIZIO DELL’ANNO SCOLASTICO. IN PARTICOLAR MODO SI RITIENE UTILE L’USO DELLE REGOLE E DELLE TRASCRIZIONI DEI “MATERIALI NON PORTATI, DELLA USCITA DALL’AULA” E DI TUTTO CIO’ CHE COMPORTA UNA AUTO ORGANIZZAZIONE DELL’ALUNNO ALL’INTERNO DI UNA SERIE DI REGOLE DI COMPORTAMENTO SEMPLICI E SICURE, CONOSCIUTE. IN QUESTO SENSO IL CONTROLLO PERIODICO DEI MATERIALI DELLA LORO TENUTA E COMPLETEZZA SI IMPONE COME OBIETTIVO TRASVERSALE. Per tutto il resto si veda programmazione del Consiglio di Classe. COMPETENZE DISCIPLINARI COMPRENSIONE ED USO DEI LINGUAGGI SPECIFICI CONOSCENZA DELLA PIU’ SEMPLICE TERMINOLOGIA E ORGANIZZAZIONE DELLE NOZIONI ACQUISITE. CONOSCENZA ED USO DELLA PIU’ SEMPLICE SIMBOLOGIA MUSICALE. CAPACITÀ DI RICONOSCERE, CLASSIFICARE, CONFRONTARE GLI STRUMENTI. USO DEI MEZZI STRUMENTALI ED ESPRESSIONE VOCALE CAPACITÀ DI ESEGUIRE SEMPLICI SEQUENZE E SPARTITI CON L'UTILIZZO DELLO STRUMENTO IN DOTAZIONE O CON LA VOCE. CAPACITÀ DI ESEGUIRE SEMPLICI SEQUENZE RITMICHE CON L'UTILIZZO DEGLI STRUMENTI DISPONIBILI. CAPACITA' DI ASCOLTO E COMPRENSIONE DEI FENOMENI SONORI E DEI MESSAGGI MUSICALI DISCRIMINARE I SUONI NEI VARI PARAMETRI: ALTEZZA, DURATA, INTENSITÀ E TIMBRO. CONSONANZA DISSONANZA. RICONOSCIMENTO DEI PRINCIPALI STRUMENTI MUSICALI ATTRAVERSO IL TIMBRO E PER SOMMARIA CONOSCENZA. PROGRAMMA DI STORIA DELLA MUSICA FINO AL CLASSICISMO ESCLUSO. ESITI FORMATIVI IL RAGAZZO, AL TERMINE DELL'ANNO, SARÀ IN GRADO DI: A)ESPRIMERSI CON UN ADEGUATO SEMPLICE LINGUAGGIO SPECIFICO; B)INTERPRETARE ED UTILIZZARE IL LINGUAGGIO CONVENZIONALE DEL CODICE MUSICALE, TRASCRIVERLO. C) UTILIZZARE STRUMENTI IN MODO CONSAPEVOLE PER SEMPLICI PARTI. D)DISTINGUERE E RICONOSCERE ALL'ASCOLTO I PRINCIPALI STRUMENTI MUSICALI. E)ASCOLTARE E CONCENTRARSI SUI BRANI MUSICALI PROPOSTI RIUSCENDO AD INDIVIDUARNE LE CARATTERISTICHE PRINCIPALI. TEMATICHE DA SVOLGERE NEL CORSO DEL BIENNIO SECONDA TERZA L’udito e le caratteristiche del suono La notazione musicale in chiave di Sol Facili elementi di esecuzione al flauto dolce Laboratorio di pratica musicale con uso di uno strumento Avvicinamento agli strumenti musicali, loro caratteristiche La notazione per accordi. Il canto, uso della voce in coro e solista, per imitazione e per lettura (esercizi facili). Conoscenza della storia della musica e degli stili musicali nei momenti più importanti. NUCLEI FONDANTI DELLA DISCIPLINA CLASSE SECONDA I DIVERSI SETTORI DELLA MATERIA (EDUCAZIONE DELL'ORECCHIO MUSICALE, ASCOLTO, APPRENDIMENTO DELLA NOTAZIONE, PRATICA VOCALE E STRUMENTALE, CREATIVITÀ) SARANNO TRATTATI GLOBALMENTE PER FAVORIRE IL COORDINAMENTO E NON SARANNO CONSIDERATI MOMENTI FRA LORO INDIPENDENTI. QUINDI GLI STESSI ARGOMENTI POTRANNO ESSERE RIPRESI DA UN MOMENTOALL’ALTRO DELL’ANNO SCOLASTICO ED ANCHE DA UN ANNO ALL'ALTRO NEL CORSO DEL TRIENNIO, CON RITORNI CICLICI CHE CONSENTANO L'APPROFONDIMENTO DEGLI ASPETTI FONDAMENTALI DEL FAR MUSICA O IL RECUPERO DI SITUAZIONI NON RISOLTE. L'ACQUISIZIONE DELLE ABILITÀ STRUMENTALI AVVIENE PER ADDESTRAMENTO RIPETITIVO E MECCANICO (RIPETIZIONE DI UN PASSAGGIO STRUMENTALE SINCHÉ SE NE HA LA COMPLETA PADRONANZA). IL RAGAZZO DOVRÀ AFFRONTARE E RISOLVERE INTERROGATIVI, SIA DI ORDINE CONCETTUALE, SIA E SOPRATTUTTO PRATICO. LA LEZIONE FRONTALE VIENE FORTEMENTE INTEGRATA CON IL LAVORO DI GRUPPO. SARA’ SVOLTA UN’ATTIVITA’ DI ESECUZIONI CON LE BASI REGISTRATE CHE MAN MANO VERRANNO PRESENTATE IN MODO PIU’ DIFFICOLTOSO E NELLA SECONDA META’DEL SECONDO QUADRIMESTRE SOSTITUITE DA UNA VERA COSTRUZIONE DI UN GRUPPO DI INSIEME IN GRADO DI GESTIRE TUTTI GLI ASPETTI DELLE ESECUZIONI. ALLO SCOPO DI FAVORIRE L’INTONAZIONE ED IL SENSO DEL RITMO DEGLI ALUNNI MENO DOTATI E GRATIFICARE CON ESECUZIONI SOLISTICHE QUELLI MAGGIORMENTE DOTATI SARANNO AGGIUNTE OVE POSSIBILE PARTI O STRUMENTI DIVERSI (ANCHE USATI FUORI DALLA SCUOLA DAGLI ALLIEVI). TECNICA STRUMENTALE: SUONI NATURALI O LE PIU’ FACILI ALTERAZIONI CON IL FLAUTO DOLCE SOPRANO NELL’ESTENSIONE DI UNA NONA. Classe prima A : Unità di apprendimento obiettivi formativi di apprendimento Unita’ di Apprendimento Tempi Riconoscimento dei fondamentali simboli di notazione . Saper eseguire per lettura, in gruppo anche a parti differenziate facili partiture utilizzando il flauto dolce. LE CARATTERISTICHE DEL SUONO E L’ORECCHIO CI) Sviluppo della motricità e del senso del ritmo nel rapporto corpomusica Avviamento alla conoscenza di sé ed alla consapevolezza del proprio ruolo attraverso esperienze individuali e di gruppo che favoriscano anche lo sviluppo delle capacità relazionali. Sviluppo delle capacità espressive orali e corporee Conoscenza degli strumenti in dotazione alla scuola e dell’orchestra. Comprensione dei diversi elementi del linguaggio musicale in funzione dell’espressione. Conoscenza della notazione musicale tradizionale e accordale. Approfondimento della tecnica dello strumento didattico e dell’uso della voce, sia individualmente che in gruppo. La notazione musicale in chiave di violino Settembre - aprile Canto corale e pratica strumentale con il flauto dolce . Ottobre - aprile L’APPARASTO UDITIVO, L’ALTYEZZA L’INTENSITA , LA DURATA, IL TIMBRO OTTOBRE NOVEMBRE DICEMBRE Attività breve di ballo di gruppo Dicembre - febbraio - Esecuzioni strumentali su repertorio monodico e polifonico da soli o in gruppo con l’ausilio del laboratorio di musica; Costruzione di un saggio di musica per flauti Facili giochi ed esercizi di drammatizzazione Organologia e classificazione degli strumenti musicali. - Gli accordi e loro notazione il concetto di tonalità; Elementi facili di tecnica strumentale e di uso di uno strumento Febbraio - Marzo Ottobre - febbraio Aprile - giugno settembre - marzo Ottobre - giugno METODOLOGIA l’attività didattica sarà organizzata in unità di lavoro: preliminarmente si cercherà di suscitare la motivazione nei ragazzi per l’argomento da affrontare; gli obbiettivi da raggiungere saranno adeguatamente esplicitati ed infine si guideranno i ragazzi verso una costante pratica di autovalutazione. X lezione frontale X lavoro di gruppo X lavoro individuale X lezione dialogata X lavoro in “coppi di aiuto” X uso del manuale STRUMENTI X libri di testo X testi di supporto X fotocopie X computer X televisore X lim X videocamera X strumenti musicali OBIETTIVI ESSENZIALI DI APPRENDIMENTO PER ALUNNI IN DIFFICOLTÀ Per gli alunni con Bisogni Educativi Speciali, DSA (cfr. Piano Didattico Personalizzato a cura del Consiglio di Classe), o con difficoltà di apprendimento non documentate. USO IN MANIERA APPROPRIATA DI UN NUMERO LIMITATO DI VOCABOLI SPECIFICI (IN BASE AGLI ARGOMENTI TRATTATI ). CONOSCENZA DEI PRINCIPALI SIMBOLI DELLA NOTAZIONE MUSICALE. RIPETIZIONE DI BREVI SEQUENZE SONORE CON GLI STRUMENTI UTILIZZO DELLO STRUMENTO PER LA RIPETIZIONE DI BREVI SEQUENZE SONORE (PER LETTURA O IMITAZIONE). SI RICHIEDERÀ UN'ADEGUATA CONCENTRAZIONE SUL SUONO IN MODO DI POTERLO CLASSIFICARE (FONTE DEL SUONO E COLLOCAZIONE NELLO SPAZIO). STRATEGIE PER IL CONSOLIDAMENTO DELLE CONOSCENZE E DELLE COMPETENZE Attività guidate a crescente livello di difficoltà Esercitazione di automatizzazione delle conoscenze Inserimento in gruppi motivati di lavoro Stimolo ai rapporti interpersonali con compagni più ricchi di interessi Controllo dell’apprendimento, con frequenti verifiche e richiami Valorizzazione degli interessi positivi VERIFICHE E VALUTAZIONE: LE VERIFICHE SARANNO: 1) SISTEMATICHE E PERIODICHE, ORALI DA EFFETTUARSI PERIODICAMENTE 2) L’OSSERVAZIONE CONTINUA DURANTE I LAVORI DI ESECUZIONE IN GRUPPO SARA’ PARTE IMPORTANTE DI UNA COMPLETA VALUTAZIONE. 3) LO STANDARD MINIMO PER IL RAGGIUNGIMENTO DELLA SUFFICIENZA NELLE VERIFICHE SARA’ LA SOLUZIONE (O L’ESECUZIONE) IN MODO ORDINATO DI ALMENO IL 50% DI OGNI CONTENUTO VERIFICATO . LA VALUTAZIONE SEGUIRÀ: CRITERI OGGETTIVI (ERRORI DI SCRITTURA O DI ESECUZIONE MUSICALE, LACUNE NEI VARI CONTENUTI ESPRESSI). SARA’ OGGETTO DI VALUTAZIONE BIMESTRALE O NELLE VERIFICHE, ANCHE LA TENUTA ORDINATA DELLA PARTE SCRITTA, EVENTUALI ELEMENTI DI SINTASSI, L’ORTOGRAFIA, L’ORDINE CON CUI VIENE TENUTO E PORTATO A SCUOLA L’OCCORRENTE. CRITERI SOGGETTIVI OVVERO RELATIVI AL PROCESSO DI APPRENDIMENTO DEL SINGOLO RAGAZZO/A. RAPPORTI CON LE FAMIGLIE Colloqui programmati secondo modalità stabilite dal Collegio Docenti Comunicazioni e/o convocazioni in casi rilevanti (scarso impegno, assenze ingiustificate, comportamenti censurabili sotto il profilo disciplinare ecc.) Arsiè, 11 11 2016 L’insegnante Italo Sandi