Città di Portici
Provincia di Napoli
Assessorato alle Politiche Sanitarie
INFORMATIVA AI CITTADINI CHE SI RECANO IN EGITTO PER
LAVORO O PER TURISMO.
Oggetto: Epidemia di Afta epizootica da virus SAT2 (mouth and foot desease).
Negli ultimi giorni si e’ registrata in Egitto un’ondata di epidemia di Afta epizootica da virus
SAT2, anche conosciuta come “Mouth and Foot Desease”. Vale innanzi tutto segnalare
che detto virus ha una trasmissibilità all’uomo teoricamente possibile ma estremamente
rara, se si rispettano alcune precauzioni, in particolare se si evita di consumare prodotti
derivanti da animali potenzialmente infetti, come carne cruda e latte e derivati se non
pastorizzati o pastorizzati senza tecniche rigorose. Piu’ precisamente, si informa che in
soggetti umani esposti al virus sono state segnalate in passato solo insorgenze di afte - che
peraltro sono poi regredite spontaneamente senza difficoltà - ma senza altri segni di patologia
(l’ultimo episodio registrato risale a piu’ di 40 anni fa, nel 1967 nel Regno Unito).
Sulla base dei protocolli internazionali gia’ in vigore in materia, e secondo i suggerimenti
di esperti, si ritiene doveroso indicare di seguito alcune informazioni sul fenomeno in parola,
nonché alcune misure di buon senso che possono essere adottate, per limitare al minimo i rischi di
un contagio umano, che – come piu’ sopra sottolineato e’ in ogni caso altamente improbabile –
quanto i rischi di un contagio tra capi di bestiame.
Gli animali esposti al contagio dell’ “afta epizootica” sono principalmente: bovini, ovini,
caprini, suini, bufali e cammelli (animali cosiddetti “a unghia fessurata”). Gli animali colpiti
presentano febbre e lesioni alla bocca e agli arti. Per quanto riguarda il consumo di prodotti
derivati da predetti animali, si ritiene che una buona misura precauzionale per evitare rischi già
limitati di contagio sugli uomini, possa essere quella di astenersi dal consumo di alimenti
prodotti da animali “a unghia fessurata” crudi, ovvero non pastorizzati o non
adeguatamente pastorizzati (come latte e carne crudi, yogurt, formaggi e latticini fatti con
latte non pastorizzato o pastorizzato secondo tecniche non applicate rigorosamente).
Si consiglia altresì di evitare di entrare in contatto diretto con gli animali infetti o esposti
al contagio, in particolare bovini, ovini, suini, bufali e cammelli, che, in Egitto,
risulterebbero trovarsi principalmente nelle zone del Delta del Nilo (come le citta’ di
Gharbia, Dakahleya e Beheira), nonche’ nelle citta’ di Minya ed Assiut.
Si raccomanda fortemente di non portare in Italia ogni prodotto proveniente dai predetti
animali, al fine di limitare ogni rischio di contagio agli allevamenti italiani (come carne e
derivati, latte e latticini, trofei di caccia e pelli, prodotti da animali a “unghia fessurata”).
Si prega infine di segnalare tempestivamente qualsiasi informazione o caso sospetto di
cui si abbia avuto concreta notizia al Sindaco o suo delegato, ai numeri di telefono 081/7862211 o
081/7862230 o ai seguenti indirizzi email: [email protected] oppure:
[email protected].
Si informano i cittadini che l’Ambasciata d’Italia al Cairo e l’intera rete diplomatico-consolare
italiana in Egitto rimangono a completa disposizione dei connazionali per ogni ulteriore
informazione o richiesta di assistenza.
.Portici 16 aprile 2012
IL Sindaco
Dr. Vincenzo Cuomo
L’Assessore alla Sanità
Vice Sindaco Dott. Bruno Provitera