NOTIZIE STAMPA GENNAIO-FEBBRAIO 2009 Ufficio Turistico Ungherese Via Giotto, 3 - 20145 Milano Tel.: (+39) 0248195434 ● Fax: (+39) 0248010268 E-mail: [email protected] ● [email protected] www.turismoungherese.it Cari Amici dell’Ungheria il nostro Paese, terra di grandi tradizioni e di vivace ispirazione, è una destinazione di notevole interesse per quanti amano il turismo culturale, con manifestazioni di pregio e destinazioni importanti per le diverse testimonianze nelle quali si è espresso, durante i secoli, il genio creatore ungherese. Nel 2009 l’attività promozionale dell’Ente del Turismo Ungherese si focalizzerà sulle mete del turismo culturale, con l’obiettivo di far conoscere luoghi e iniziative a tutti gli appassionati del settore, incluse ovviamente tradizioni altrettanto significative per la cultura vissuta dell’Ungheria, cioè il suo ricco patrimonio enogastronomico. Musica e musei nel nostro Paese sono pertanto i temi cui dedichiamo questo primo numero del nostro bollettino, inclusi gli eventi che caratterizzeranno l’«addio all’inverno», cioè il Carnevale e le manifestazioni legate all’arrivo della primavera. Come sempre, rimaniamo a vostra disposizione per gli approfondimenti sulle notizie presenti in questo bollettino, per l’invio di materiale fotografico e per qualsiasi altra informazione sull’Ungheria. Con i migliori saluti Anita Obrofta Direttrice Roberta Renko Addetta stampa In questo numero TURISMO E CULTURA, UN GRANDE 2009 IN UNGHERIA MUSICA D’AUTORE, GENIO D’UNGHERIA L’indomabile passione degli ungheresi Tutto Haydn 2009 (e non solo). Il paradiso della musica nella «Versailles ungherese» MUSEO DELLE BELLE ARTI DI BUDAPEST In mostra Alfons Mucha ADDIO ALL’INVERNO: ARTE, FOLCLORE, TRADIZIONI Carnevale dei «busó» a Mohács Festival Primaverile di Budapest IN OFFERTA FINO AL 31 MARZO: 4 NOTTI A BUDAPEST AL PREZZO DI 3 MUSICA D’AUTORE, GENIO D’UNGHERIA Haydn, Liszt e altri grandi: concerti ed eventi nel 2009 L’INDOMABILE PASSIONE DEGLI UNGHERESI Per gli ungheresi la musica ha sempre avuto e ha tutt'oggi un grande significato. Ferenc Liszt (Franz secondo la denominazione tedesca) è colui che più di altri incarna il mito della musica in terra magiara, rappresentandone in tutto il mondo il simbolo e la stella più luminosa. Di sangue tedesco, ma profondamente ungherese nell’anima – come sempre si è dichiarato – Liszt (1811-1886) fu venerato dalle corti di tutta Europa per il suo estro e il suo virtuosismo. Un genio che poteva permettersi di giocare a fare il divo gettando al pubblico i suoi guanti di seta! Un secolo prima di Liszt, culla della musica in Ungheria fu il Castello Eszterhazy a Fertod, dove a lungo risuonarono le note di un altro grande compositore: Joseph Haydn. Il grande musicista, nato in Austria vicino al confine ungherese, fu per trent'anni (1761-1790) maestro di cappella in Ungheria, appunto nel castello di Fertod, costruito nel 1760 dal principe Miklos Esterhazy (anch’egli musicista). Nel 2009, in occasione del 200° anniversario della sua morte, numerose manifestazioni ne ricorderanno in Ungheria il genio musicale. Il Teatro dell'Opera di Budapest fu, da parte sua, la culla della lirica in Ungheria, genere musicale che in pieno Ottocento vide affermarsi Ferenc Erkel, autore delle più famose opere ungheresi. Ma più della lirica furono il varietà e l'operetta a far parlare dell'Ungheria in tutta Europa, soprattutto agli inizi del Novecento, quando l’operetta raggiunse il suo apogeo con l'austro-ungarico Ferenc (Franz) Lehar (1870-1948), autore della «Vedova allegra». Il genere portò in auge anche i nomi di Jeno Huszka e Imre Kalman: quest'ultimo, ne «La principessa della ciarda», si ispirò a motivi folclorici ripresi dalla tradizione tzigana. Rapporti e differenze tra la musica tzigana (cioè degli zingari, che in verità non è neppure quella suonata dalle orchestrine dei ristoranti) e la musica folclorica ungherese (alla cui base ci sono canto popolare pentatonico e lontane eco della musica mongola) sono stati attentamente studiati e messi in luce da una coppia di geniali musicisti: Bela Bartok (1881-1945) e Zoltan Kodaly (1882-1967). Questi due compositori attraversarono, agli inizi del Novecento, paesi e villaggi dell’Ungheria alla ricerca – con passione e rigore filologico – delle fonti primarie della tradizione. Il loro lavoro portò al recupero di un patrimonio etnico-musicale altrimenti destinato a scomparire. In particolare Bartok, uno dei maggiori compositori del XX secolo (cui si devono, tra l’altro, l'opera lirica «Il castello di Barbablù» e la pantomima «Il mandarino meraviglioso»), studiò e si ispirò alla musica popolare contadina non solo magiara, ma anche rumena e slovacca, inserendole nel genere contemporaneo e rendendole di dominio pubblico. TUTTO HAYDN 2009 (E NON SOLO). EVENTI E MANIFESTAZIONI IN UNGHERIA Festival per tutti i gusti Vivace e quanto mai vitale, il paesaggio musicale ungherese è oggi costellato da importanti manifestazioni – previste anche per il 2009 – come ad esempio la Gara internazionale di giovani direttori d'orchestra (che si tiene ogni quattro anni a Budapest), il Festival di Primavera (che richiama ogni anno a Budapest musicisti di fama mondiale), il Festival Liszt a Sopron (in luglio), il Festival Haydn a Eszterhaza, il Festival dell'opera lirica a Miskolc, il Festival internazionale dell'arpa a Godollo. L’anno di Haydn Nel 2009, in particolare, tutto il mondo celebrerà il 200° anniversario della morte di Haydn. In Ungheria sono previste diverse manifestazioni commemorative, che avranno il loro centro a Fertod, dove per trent’anni Haydn fu maestro di cappella alla corte del principe Miklos Esterhazy. Concerti, festival, conferenze celebreranno la memoria di questo genio della musica. Per un calendario aggiornato delle manifestazioni di maggior richiamo dell’anno commemorativo, consultare periodicamente nel corso dell'anno il sito www.haydn-2009.hu Fertod, paradiso della musica nella Versailles d'Ungheria Oltre agli eventi speciali previsti quest'anno per le celebrazioni di Haydn 2009, si tiene annualmente nel castello di Fertod il Festival Haydn, prestigiosa manifestazione musicale organizzata già dal 1959 in occasione del 150° anniversario della morte di Joseph Haydn. Il festival rievoca con grande efficacia l’atmosfera di quel "paradiso della musica" che era il castello di Fertod – piccola località sul lago Ferto (Neusiedler See) nell'Ungheria occidentale, non lontano da Sopron e a meno di 200 km da Budapest – all'epoca di Haydn: scenografie originali, strumenti musicali d'epoca e interpretazione rigorosamente tradizionale dei capolavori del maestro assicurano ogni anno grande successo alla manifestazione. La maggior parte dei concerti si tiene nella sala d'onore (stupenda e dotata di un'acustica eccezionale), mentre altri artisti si esibiscono nella sala a pian terreno, dall'atmosfera più intima e raccolta. Di grande interesse è lo stesso castello, che sorge appunto a Fertod. È uno fra i castelli più belli e più grandi dell’Ungheria, figlio dell'amore per il fasto della nobile famiglia Esterhazy, desiderosa di riscattare le origini della propria dinastia, appartenente alla nobiltà minore d'Ungheria. Più che un castello, infatti, gli Esterhazy fecero costruire un vero e proprio complesso architettonico che si meritò a buon diritto il nome di "Versailles ungherese", progettato (in stile barocco-rococò) prendendo a modello proprio la reggia del Re Sole. Di particolare interesse la doppia scalinata a ventaglio che conduce al primo piano del corpo centrale dell'edificio, mentre nel retro il palazzo si affaccia su un grande parco alla francese, con ampi viali geometrici. Il parco ospita anche piccoli edifici secondari, come il teatro dell'opera, il teatro delle marionette, la casetta cinese, i templi di Diana, di Venere, della Fortuna, del Sole e splendide scuderie. I lavori di costruzione del castello iniziarono nel 1763, per volere dell’ambizioso Miklos Esterhazy, soprannominato "il Fastoso", che commissionando il palazzo asserì: «Tutto quello che può fare il Kaiser, io posso farlo meglio». Miklos fu anche grande mecenate e volle alla propria corte Joseph Haydn, che qui compose oltre 700 opere. Haydn divenne così direttore dell'orchestra di corte e organizzatore della vita artistica musicale locale. I balli in maschera e le feste di gala date a palazzo da Miklos Esterhazy, insieme all'orchestra diretta da Haydn, ebbero grande fama all’epoca in tutta Europa: il castello Esterhazy, ad esempio, era frequentato spesso dall’imperatrice Maria Teresa d'Asburgo, che era solita affermare: «Se voglio vedere un'opera decente devo andare a Eszterhaza». Dopo la morte del principe Miklos, la famiglia spostò la propria sede a Kismarton (Eisenstadt), per essere più vicina alla corte di Vienna. Ebbe allora inizio un lento processo di decadimento del castello e del parco, cui si aggiunsero i gravi danni procurati dalla seconda Guerra Mondiale. Diversi lavori di restauro successivamente avviati e tuttora in corso hanno consentito al castello di riacquistare gradualmente il suo antico splendore. Così una parte del complesso architettonico è oggi aperta al pubblico sotto forma di museo: la Sala dei banchetti, ad esempio, le cui bianche pareti sono impreziosite da ornamenti color oro, ha il soffitto interamente decorato da un enorme affresco di «Apollo sul carro del sole» così riccamente elaborato che il carro di Apollo pare dirigersi verso l'osservatore, in qualunque punto della sala costui si trovi. Nella stanza adiacente è custodita una collezione di oggetti-ricordo di Haydn. La «Sala Terrena» volta ha pareti bianche, decorate da motivi floreali color verde-argento, e soffitto affrescato con scene mitologiche. Infine si possono visitare le suites dei principi e delle principesse, ben 26 delle 126 sale di tutto il complesso, il terrazzo per i rinfreschi e i Giardini Francesi. MUSEO DELLE BELLE ARTI DI BUDAPEST Grandi mostre nella sede rinnovata Il Museo delle Belle Arti di Budapest (piazza degli Eroi) costituisce una delle tappe di visita di maggior rilievo tra i siti di carattere artistico della capitale. Una delle mostre temporanee più importanti del 2009 è dedicata ad Alfons Mucha (1860-1939), pittore e scultore originario dell'odierna Repubblica Ceca (all’epoca Impero Austro-Ungarico). La produzione di Mucha comprende moltissime opere – ripartite principalmente in dipinti, grafica e manifesti pubblicitari – tutte influenzate dallo stile dell'Art Nouveau e a loro volta spesso riprese nell'arte e nella pubblicità, con molti tentativi di imitazione, ma tutti con esiti notevolmente inferiori. La mostra si terrà dal 20 marzo-7 giugno 2009 (www.szepmuveszeti.hu) Completamente rinnovato all’esterno e all’interno nel 2006, anno del centenario, il Museo delle Belle Arti di Budapest è un monumento di notevole valore artistico, in stile classicheggiante. Le sue collezioni provengono in buona parte dallo storico Museo Nazionale Ungherese (creato nel 1802 e divenuto poi Pinacoteca Nazionale) e sono state arricchite da altri lasciti e acquisizioni. Mostre permanenti sono la Collezione Egizia, la Collezione Antica, la Galleria Antica, la Sezione di Scultura Antica e la Sezione Moderna. Le opere del Museo sono ordinate cronologicamente per Paese e scuole. La collezione più prestigiosa è la sezione antica, mentre la collezione più ampia è quella italiana, con dipinti di grandi maestri come Raffaello,Tiziano e Tintoretto. Di straordinario pregio anche la collezione di arte spagnola, considerata la più grande del mondo dopo quella conservata in Spagna, con opere di El Greco, Goya e Murillo. Nei prossimi due anni il museo subirà il cambiamento più consistente dall’anno della sua inaugurazione nel 1906, diventando riferimento essenziale nella vita culturale di Budapest. La sua area prevedrà un ampliamento di 9000 mq sottoterra, con ulteriori servizi come nuovi spazi d’esposizione, sala conferenze, laboratorio per i bambini, punto shopping, ristorante, caffè. Il termine dei lavori è previsto nella prima metà del 2011 e immutato resterà comunque il scenografico allestimento di Piazza degli Eroi. All’inaugurazione del 2011 una retrospettiva dedicata a Paul Cézanne attenderà il pubblico. Il Museo è aperto da martedì a domenica, dalle 10 alle 17.30; due volte al mese (settimane dispari) il giovedì farà orario prolungato fino alle 22, con visite guidate a tema, percorsi espositivi particolari, concerti jazz. ADDIO ALL’INVERNO Appuntamenti con folclore, arte e tradizioni in Ungheria CARNEVALE DEI «BUSÓ» A MOHÁCS: 19-24 febbraio 2009 Prende il nome dalla città in cui ha luogo ed è il più antico, importante e spettacolare evento del carnevale in Ungheria. È il carnevale di Mohács – cittadina nel sud del Paese, porto commerciale sul Danubio tra i più importanti – detto anche carnevale dei «busó» o «busójárás». Notevole lo sfondo storico di questa manifestazione, originariamente antica festa popolare di derivazione serba, che vede in scena maschere terrificanti di significato propiziatorio. La festa è diventata oggi un’importante attrazione turistica. In piazza Kóló si radunano i «busó», uomini mascherati che raggiungono la piazza principale di Mohács al colpo di cannone. I gruppi di «busó» sono divisi secondo la rispettiva «arma» posseduta: il cannone, la ruota del diavolo, il carro, il corno, il trogolo, la barca ecc. Con gran frastuono, la domenica, queste maschere festeggiano il carnevale lungo la riva del Danubio e nelle vie adiacenti; poi, all’imbrunire, tornano sulla piazza principale e, attorno a un gran falò, improvvisano giochi e scherzi per i presenti. Anche il martedì grasso è naturalmente giorno di festa per il popolo di Mohàcs, radunato sulla piazza principale della cittadina, dove si fa un gran falò e si brucia una bara, simbolo della stagione invernale, per dare così il benvenuto alla primavera ormai alle porte. Informazioni: www.mohacs.hu - E-mail: [email protected] FESTIVAL PRIMAVERILE DI BUDAPEST: 20 marzo-5 aprile 2009 È la manifestazione annuale di cultura più prestigiosa dell’Ungheria, ufficialmente annoverata tra i primi cinque festival internazionali, appuntamento che fa della capitale ungherese una meta di primo piano del turismo culturale mondiale. Il Festival offre un’occasione unica agli amanti di diversi generi artistici – in primo e principale luogo la musica – di apprezzare i più celebri interpreti dell’arte ungherese, insieme ad affermati artisti provenienti da ogni parte del mondo. La varietà delle iniziative in programma è in grado anche quest’anno di soddisfare tutti i gusti: concerti di musica classica, rappresentazioni teatrali, balletti, esposizioni, spettacoli folcloristici e concerti di musica jazz sono tra i principali eventi della rassegna. Quest’anno numerosi appuntamenti, di alto pregio artistico, saranno dedicati a Josef Haydn, in occasione del 200° anniversario della sua morte. In generale, il ciclo di eventi in programma prevede circa duecento manifestazioni, programmate in diversi luoghi della capitale; numerosi i concerti di musica classica e di musica leggera, insieme a serate teatrali. Artisti di grande prestigio provenienti da tutto il mondo assicureranno, come sempre, al Festival grande valore culturale. Programma dettagliato e informazioni: www.festivalcity.hu. ANCORA IN OFFERTA FINO AL 31 MARZO 4 NOTTI NELLA CAPITALE AL PREZZO DI 3 CON LA «BUDAPEST WINTER INVASION» Continua fino al 31 marzo 2009 la grande promozione «Budapest Winter Invasion», che offre 4 notti in hotel della capitale al prezzo di 3. L’offerta, che ha riscosso finora un grande successo, vede la partecipazione di circa 60 alberghi di Budapest convenzionati, con una varietà di scelta per tutti i gusti, assicurata da hotel a 3, 4 e 5 stelle. La promozione è realizzata in collaborazione con l’Ente del Turismo Ungherese ed è valida fino a esaurimento dei posti letto. Per informazioni: www.budapestwinterinvasion.com