SanitàCremona Notiziario a cura di Azienda Sanitaria Locale della provincia di Cremona e Azienda Istituti Ospitalieri di Cremona Sistema Sanitario MARCHIO SISTEMA SANITARIO. Diagnosi precoci, interventi sempre meno invasivi e collaborazioni multidisciplinari SCREENING ONCOLOGICI: OPPORTUNITÀ DA SFRUTTARE Lo screening oncologico è un intervento gratuito di sanità pubblica effettuato su una determinata fascia di popolazione (popolazione bersaglio) che, grazie ad esami indolori e di facile esecuzione, serve ad individuare tumori in fase iniziale o lesioni anche molto piccole che nel tempo potrebbero trasformarsi in tumori. La finalità di un programma di screening è dunque quella di ridurre la mortalità per una specifica patologia e questo è possibile solo se si individua la malattia quanto prima, quando cioè non ha assunto ancora gravità tale da dare segno di sé con precisi sintomi. Un programma di screening , quindi, è fortemente caratterizzato dall’individuazione precoce di tumori o forme pretumorali. Non si basa sull’accoglimento di una persona che presenta già la manifestazione di un sintomo e, quindi, potenzialmente, con una patologia in fase avanzata, bensì interviene con un esame diagnostico in assenza di un sintomo. In tal modo vengono individuate lesioni, anche benigne, che possono essere trattate precocemente con interventi poco invasivi, meno demolitivi e meno pesanti dal punto di vista farmacologico con evidenti prospettive di guarigione. Nella provincia di Cremona, come peraltro nel resto della Lombardia, sono 3 le campagne di screening attualmente in atto ; approfittiamo però di questo mese dedicato alle donne per soffermarci principalmente sui due screening a loro esclusivamente rivolti. SCREENING DEL TUMORE DELLA MAMMELLA. Il carcinoma mammario occupa il primo posto tra i tumori del sesso femminile sia per diffusione che per mortalità non solo in Italia ma anche nel mondo. Nella provincia di Cremona costituisce la prima causa di decesso nelle donne ( 263 casi nel triennio 2006-2008). Questo tumore può però essere scoperto precocemente grazie all’esecuzione della mammografia cioè di una radiografia ad entrambe le mammelle. E’ un esame rapido, poco doloroso e le basse dosi di raggi x attualmente utilizzate grazie all’evoluzione della tecnologia, non comportano nessun rischio per la salute. Lo screening per il tumore della mammella in provincia di Cremona è attivo dal 2000 ed è rivolto a tutte le donne residenti di età compresa tra i 50 ed i 69 anni che ogni due anni ricevono al proprio domicilio un invito a prenotare una mammografia in un ambulatorio a loro scelta tra le strutture accreditate della Provincia e convenzionate con l’Asl. L’esito dell’esame viene poi recapitato a domicilio. Nonostante tutto, però, ancora oggi 4 donne su 10 non rispondono al nostro invito ed è proprio a queste donne che ci rivolgiamo elencando alcuni buoni motivi per sottoporsi a mammografia: • Con la mammografia di screening si rilevano tumori di dimensione inferiore al centimetro, impossibili da rilevare al tatto anche dai medici più esperti e quindi presumibilmente in fase ancora iniziale. • Se il tumore è in fase iniziale, è minima l’invasività della cura; trovare con la mammografia di screening una lesione iniziale significa sconfiggere la malattia con un piccolo intervento, senza neppure subire conseguenze estetiche e contemporaneamente doversi sottoporre a trattamenti farmacologici meno pesanti • Vengono dimezzati i giorni di ricovero • In questa maniera si migliora la qualità di vita della donna operata • L’aspettativa di vita aumenta nelle donne in cui la malattia è stata diagnosticata con lo screening rispetto a quelle che non ne hanno usufruito Per concludere ricordiamo MAMMOGRAFIA L’UROLOGIA A MISURA DI PAZIENTE Potenzialità di un reparto in evoluzione che investe in laparoscopia (flessibile) ed endourologia. del collo dell’utero è iniziato nella nostra Provincia nel 1999 ma è da circa 60 anni che a Cremona si offre il Pap Test divenuto ormai per le donne un esame abituale . L’efficacia e la consuetudine a sottoporsi a tale test è dimostrata dai numeri veramente piccoli di ricoveri e mortalità legati al tumore del collo dell’utero. I benefici per il paziente? Notevoli sono i vantaggi per il paziente. Anzitutto una ridotta invasività con assenza di tagli chirurgici, minor dolore post - operatorio, un tempo limitato di degenza e la ripetibilità delle metodiche senza l’ostacolo di aderenze (la calcolosi urinaria e i tumori vescicali sono spesso recidivanti). Per concludere ricordiamo PAP TEST Donne tra i 25 e i 64 anni Ogni 3 anni Prenotazioni ed informazioni N.Verde ASL Cremona 800 279999 Donne tra i 50 e i 69 anni Ogni 2 anni Oltre a questi 2 screening prettamente femminili, ricordiamo che l’ASL Cremona organizza un terzo screening Prenotazioni ed informazioni N.Verde ASL Cremona 800 318999 SCREENING DEL CARCINOMA COLON RETTALE rivolto agli uomini e alle donne di età compresa tra i 50 e i 75 anni a cui è consigliato effettuare ogni 2 anni un esame finalizzato a verificare la presenza o meno nelle feci di sangue, anche in quantità minima, non visibile ad occhio nudo (sangue occulto). Per eseguirlo è sufficiente ritirare, dopo il ricevimento di lettera d’invito dall’ASL, il materiale presso la farmacia della zona di residenza riconsegnandolo poi, seguendo le istruzioni ricevute, alla medesima farmacia. SCREENING DEL TUMORE DEL COLLO DELL’UTERO E’ nel mondo il secondo tumore tra quelli che colpiscono il sesso femminile preceduto solo dal carcinoma della mammella (circa 500.000 casi all’anno). La sua maggiore diffusione si ha nei paesi dell’Africa e del Sud America dove vengono diagnosticati l’80% di tutti i casi mondiali, mentre nei Paesi industrializzati la sua incidenza è estremamente contenuta grazie all’abitudine, ormai consolidata, tra le donne di sottoporsi al Pap Test che è l’esame che permette di individuare le alterazioni del collo dell’utero prima che possano trasformarsi in tumore. Attualmente in Italia si registrano ogni anno circa 3.500 nuovi casi e 1.100 decessi. Lo screening per il tumore del collo dell’utero è rivolto a tutte le donne residenti nella Provincia di Cremona di età compresa tra i 25 e i 64 anni che ogni 3 anni ( intervallo di tempo suggerito dalle più autorevoli fonti scientifiche internazionali in considerazione del lunghissimo periodo di tempo che intercorre tra la comparsa di lesioni precancerose e l’insorgenza del tumore vero e proprio ) ricevono al proprio domicilio un invito a prenotare un Pap Test presso un ambulatorio a loro scelta della Provincia. L’esito verrà poi recapitato a domicilio. Lo screening dell’uretere - stenosi dell’uretere, calcoli del rene, in casi selezionati anche tumori reno/ureterali). RICERCA DEL SANGUE OCCULTO NELLE FECI Donne e uomini tra i 50 e i 75 anni Ogni 2 anni Informazioni Tel. 0372/497707 Ricordiamo che tutti e 3 gli screening sono totalmente gratuiti e lo sono anche gli eventuali esami di approfondimento (ecografie, biopsie, visite specialistiche……) che si rendessero necessari. A cura di Dott.ssa Marina Dal Soldà Resp. UOD Prevenzione Oncologica e Medicina di Comunità - ASL Cremona Il Dr. Carlo Del Boca A domanda risponde Carlo Del Boca Direttore UO di Urologia Presidio Ospedaliero di Cremona Quali sono le patologie urologiche più diffuse e quale la loro incidenza? Molte sono le patologie urologiche ad alta incidenza, ad esempio la colica renale è quella riscontrata con maggior frequenza nei Pronto Soccorso. La calcolosi urinaria e il tumore della vescica sono considerate malattie sociali. Le infezioni del tratto urinario sono al secondo posto per incidenza dopo le infezioni respiratorie. L’ipertrofia prostatica benigna ha una elevatissima incidenza (più del 50% della popolazione maschile al di sopra dei 50 anni soffre di sintomi correlati all’ ipertrofia prostatica) tanto che la resezione prostatica è il secondo intervento più praticato nel mondo dopo l’asportazione della cataratta. Il tumore prostatico è la neoplasia più diffusa nel sesso maschile dopo i 70 anni. Sempre più spesso si parla di trattamenti endourologici: ci spiega cosa significa? Per endourologia si intende la possibilità di affrontare numerose patologie urologiche attraverso l’introduzione di strumenti per via naturale, senza alcuna incisione addominale. L’apparato urinario viene raggiunto per via retrograda con ingresso dal meato uretrale esterno. L’endourologia tratta patologie del basso tratto urinario (stenosi dell’uretra - ipertrofia prostatica - neoplasie vescicali - calcolosi vescicale) e patologie dell’alto tratto urinario (calcoli Mentre la laparoscopia? La laparoscopia è una tecnica chirurgica che consente di eseguire interventi attraverso piccole incisioni addominali, evitando grosse incisioni. Inoltre, attraverso la magnificazione delle strutture anatomiche, offre la possibilità di eseguire interventi più precisi e dettagliati. Quando vi sono le indicazioni per l’impiego di tale tecnica i principali vantaggi per il paziente sono rappresentati da: riduzione della cicatrice chirurgica, riduzione del dolore post operatorio e del tempo di degenza in ospedale. In che modo è possibile fare prevenzione e quali i corretti stili di vita da adottare? Alcune patologie, correlate a fattori di rischio in relazione allo stile di vita, possono essere suscettibili di prevenzione. I tumori della vescica e delle alte vie escretrici urinarie sono promosse dal fumo di sigaretta, pertanto evitare di fumare costituisce un’ottima forma di prevenzione. Una dieta troppo ricca di proteine e grassi saturi è uno dei fattori ipotizzati per l’eziologia dei tumori renali e prostatici, per questo è consigliabile una dieta che limita l’assunzione di questi alimenti. Nelle persone che hanno avuto coliche renali o affette da calcolosi, l’assunzione di abbondanti liquidi e quindi la diluizione delle urine rappresenta la pietra miliare della prevenzione. Qual è il potenziale diagnostico dell’UO di Urologia? Direi che diagnosi vengono effettuate con tutte le potenzialità offerte dall’Ospedale nel suo complesso, che a mio parere è molto aggiornato. L’urologo che deve approfondire una diagnosi si può avvalere di una radiologia di alto livello clinico e tecnologico, di diagnostiche di laboratorio sofisticate, di un ottimo servizio di anatomia patologica. Nel campo più specifico urologico si sta sostituendo l’endoscopia delle vie urinarie (strumenti rigidi) con l’endoscopia flessibile, molto meno invasiva e più gradita ai pazienti. Perché è importante la diagnosi precoce? La diagnosi precoce è fondamentale in quanto consente di identificare la patologia nelle fasi iniziali quando la terapia è risolutiva. Per fare un esempio, la diffusione del test prostatico (PSA) ha completamente rivoluzionato la storia naturale del tumore alla prostata. Prima dell’utilizzo di tale metodica il tumore prostatico veniva quasi sempre diagno- sticato in fasi avanzate, suscettibile solo di terapia palliativa. Oggi, nella grande maggioranza dei casi (80%) viene scoperto in fasi iniziali e quindi è potenzialmente curabile e guaribile. Lo stesso concetto si applica ovviamente anche su molte altre patologie urologiche come per esempio il cancro della vescica o del rene. Il punto di forza dell’Urologia di Cremona? I punti di forza penso siano molteplici. Anzitutto quello di far parte di un Ospedale attrezzato per tutte le emergenze e i casi più complessi. Inoltre, a fare la differenza è la preparazione e l’affiatamento del personale medico e paramedico del reparto. Ritengo che una Divisione di Urologia, inserita in un contesto ospedaliero come quello cremonese, possa dare una risposta clinicamente adeguata a tutte le patologie che afferiscono all’unità operativa stessa. Per risposta adeguata intendo il complesso di procedure migliori per il paziente privilegiando quelle meno invasive a parità di efficacia. L’equipe di Urologia dell’Ospedale di Cremona Azienda Ospedaliera Istituti Ospitalieri di Cremona Viale Concordia, 1 - Cremona Centralino tel. 0372 405111 - Emergenza sanitaria tel. 118 - URP tel. 0372 405550 e-mail: [email protected] Prenotazioni Prestazioni Ambulatoriali numero verde 800 638 638 www.ospedale.cremona.it 5