Circolare n. 017 influenza pandemica da virus h1n1

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “LUIGI EINAUDI”
Con sezioni associate I.P.I.A. “G. BENELLI” - I.T.C.G. “L. EINAUDI” – Liceo Scientifico
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Circ. n. 017 – 09/10
Novafeltria, 15/10/2009
o
Ai docenti coordinatori di tutte le classi
OGGETTO: Pandemia da virus H1N1/09 (raccomandazioni per la gestione dei casi di influenza pandemica
da H1N1) da divulgare a tutti gli studenti.
Da aprile 2009 il virus A dell'influenza H1N1, inizialmente comparso nella popolazione di Messico e
Stati Uniti, si è rapidamente diffuso interessando un numero sempre maggiore di persone e di nazioni, tanto
da configurare attualmente (dichiarazione dell'OMS dell'11 giugno 2009) la situazione di pandemia
(epidemia su scala mondiale).
In tale circostanza la scuola si vede particolarmente impegnata a fornire mezzi adeguati a garantire
un livello particolare di pulizia della persona in tutti i locali adibiti a servizi igienici: flaconi di sapone
liquido e asciugamani di carta monouso.
Gli allievi sono pertanto tenuti a rispettare le buone regole di convivenza civile nell’utilizzo dei
luoghi comuni e del materiale messo a disposizione di tutti, evitando sprechi e danneggiamenti che, come
successo in passato, andrebbero a discapito della collettività.
I sintomi dell'influenza da virus A H1N1/09 sono allo stato attuale quelli di una "normale"
influenza umana stagionale: febbre, tosse, mal di gola, dolori diffusi, mal di testa, brividi, stanchezza.
In alcuni casi ci può essere diarrea e vomito. Una differenza risiede nel fatto che il virus sembra colpire
preferibilmente soggetti giovani (sotto i 25 anni di età) e in buon condizioni di salute, mentre la "comune"
influenza stagionale colpisce in modo serio soprattutto soggetti anziani, sopra i 65 anni.
La diagnosi di certezza può essere fatta eseguendo un prelievo mediante tampone faringeo nei primi
5 giorni di malattia e inviandolo ad un laboratorio accreditato.
Le conoscenze sinora acquisite su questa forma morbosa confermano la trasmissibilità interumana
per via diretta e indiretta. In particolare la trasmissione può avvenire da persona a persona mediante la tosse
e gli starnuti di persone affette. Talvolta può accadere che qualcuno contragga il virus sfregandosi gli
occhi, il naso o la bocca dopo aver toccato qualcosa contaminato da virus influenzali. Alcuni virus, infatti,
possono vivere anche più di 2 ore su superfici come maniglie, banchi, tavoli, tastiere, mouse, telefoni,
citofoni,…
Una persona ammalata di influenza è contagiosa a partire dal giorno precedente la comparsa dei
sintomi e fino a 7 giorni o più dopo l'inizio della malattia. Ciò significa che la trasmissione è possibile
anche prima che un individuo sappia di essere malato.
COME DIFENDERSI
Data la facile trasmissione del virus H1N1/09 da persona a persona il Vice Ministro alla salute Ferruccio
Fazio e il Ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini raccomandano alle scuole di adottare le seguenti
misure igienico-comportamentali:
1. MISURE IGIENICHE E COMPORTAMENTALI DA ADOTTARE A SCUOLA
Igiene delle mani: lavare regolarmente le mani con acqua e sapone, soprattutto dopo avere tossito,
starnutito e avere soffiato il naso.
Corretta gestione delle secrezioni respiratorie: coprire la bocca ed il naso quando si tossisce e si
starnutisce, possibilmente con un fazzoletto di carta, da gettare immediatamente nella spazzatura
dopo l’uso.
Pulizia ordinaria, con i normali prodotti comunemente in uso, delle superfici e suppellettili che
sono a contatto con le mani (banchi, sedie, lavagne, dispostivi elettronici utilizzati: video-proiettori,
computer, ecc.). Effettuare la pulizia subito, nei casi in cui tali superfici si presentino visibilmente
sporche.
Non consumare cibi, bevande già assaggiate da altri, o da confezioni non integre.
Non mangiare utilizzando le posate di altri.
Non portare alla bocca penne, gomme, matite ed altro materiale di uso scolastico e/o comune.
Aerare le aule e gli ambienti regolarmente durante l'intervallo e dopo la fine di tutte le attività
scolastiche quotidiane.
2. RESTARE A CASA QUANDO SI È MALATI
Gli studenti che manifestino febbre o sindrome simil-influenzale devono responsabilmente rimanere a casa
nel proprio ed altrui interesse, ed è consigliabile contattare il medico di famiglia, quando i sintomi
persistono o si aggravano.
I VANTAGGI di tale misura sono:
evitare l’insorgenza di complicanze dell’influenza per la persona che ne è affetta;
evitare di contagiare altre persone;
limitare e/o circoscrivere il diffondersi dell’evento morboso.
La riammissione alla vita di comunità è consigliabile dopo 48 ore, e comunque non prima di
24 ore dalla scomparsa della febbre, salvo diversa indicazione da parte del medico.
E’ altresì fortemente raccomandata la corretta gestione delle secrezioni respiratorie come precisato al punto
1.
Poiché è stato evidenziato, tramite test di laboratorio, che il virus influenzale viene eliminato attraverso le
secrezioni respiratorie oltre le 24 ore dalla scomparsa della febbre, è raccomandata, al ritorno a scuola, la
corretta applicazione della gestione delle secrezioni respiratorie e l’igiene delle mani, per limitare il più
possibile il contagio.
La riammissione a scuola avverrà secondo le modalità previste dall’art. 15 comma 2 del Regolamento
d’Istituto (….Gli alunni che siano stati assenti dalle lezioni possono essere riammessi solo con regolare
giustificazione riportata sul libretto personale delle assenze…. L’assenza continuativa superiore a cinque
giorni deve essere accompagnata da certificato medico…)
STRATEGIA VACCINALE
L'Ordinanza Ministeriale del 30 settembre 2009 individua le categorie di persone a cui è diretta l’offerta
della vaccinazione antinfluenzale con vaccino pandemico A/H1N1 a partire dal momento della effettiva
disponibilità del vaccino (la consegna alle Regioni e Province Autonome è prevista nel periodo 15 ottobre-15
novembre 2009) fino a copertura di almeno il 40% della popolazione residente in Italia.
In ordine di priorità l’offerta vaccinale sarà rivolta a:
•
persone ritenute essenziali per il mantenimento della continuità assistenziale e lavorativa:
personale sanitario e socio-sanitario; personale delle forze di pubblica sicurezza e della protezione
civile; personale del corpo nazionale dei Vigili del Fuoco del Ministero dell’Interno, personale delle
Forze Armate; personale che assicura i servizi pubblici essenziali di cui alla legge 12 giugno 1990, n.
146 e successive modificazioni,…; donatori di sangue periodici;
•
donne al secondo o al terzo trimestre di gravidanza o che hanno partorito da meno di 6 mesi o,
in loro assenza, la persona che assiste il bambino in maniera continuativa;
•
persone a rischio, di età compresa tra 6 mesi e 65 anni, nonché i soggetti con meno di 24 mesi nati
gravemente pretermine;
Queste tre prime categorie riceveranno il vaccino entro fine ottobre 2009, mentre le successive
presumibilmente potranno essere vaccinate a gennaio 2010;
•
bambini di età superiore a 6 mesi che frequentano l’asilo nido; minori che vivono in comunità o
istituzionalizzati;
•
persone di età compresa tra 6 mesi e 17 anni, non incluse nei precedenti punti, sulla base degli
aggiornamenti della scheda tecnica autorizzata dall’EMEA o delle indicazioni che verranno fornite
dal Consiglio Superiore di Sanità;
•
persone tra i 18 e 27 anni, non incluse nei precedenti punti.
In particolare sono considerate persone a rischio quelle affette da:
•
malattie croniche a carico dell’apparato respiratorio, inclusa asma, displasia broncopolmonare,
fibrosi cistica e BPCO;
•
malattie dell’apparato cardiocircolatorio, comprese le cardiopatie congenite ed acquisite;
•
diabete mellito e altre malattie metaboliche;
•
malattie renali con insufficienza renale;
•
malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie;
•
neoplasie;
•
gravi epatopatie e cirrosi epatica;
•
malattie congenite ed acquisite che comportino carente produzione di anticorpi;
•
immunosoppressione indotta da farmaci o da HIV;
•
malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinale;
•
patologie associate ad un aumentato rischio di aspirazione delle secrezioni respiratorie, ad esempio
malattie neuromuscolari;
•
obesità con Indice di massa corporea (BMI) > 30 e gravi patologie concomitanti;
•
condizione di familiare o di contatto stretto di soggetti ad alto rischio che, per controindicazioni
temporanee o permanenti, non possono essere vaccinati.
Alla circolare si allega poster contenente le principali regole di prevenzione, rendendo noto che, per
opportuna conoscenza delle famiglie degli studenti, la presente sarà pubblicata sul sito della scuola
http://www.iiseinaudi.it alla voce circolari.
Confidando in un’opportuna attenzione alle problematiche fin qui sollevate, oltre che in una puntuale
attuazione delle direttive stabilite, si porgono distinti saluti.
La preside
Tea Giannini
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